Il Dock: centri di Servizi e documentazione multimediale * di Enrichetta Fatigato La Biblioteca Provinciale di Foggia, sta vivendo una fase di imponente riorganizzazione e riqualificazione dei servizi resi al territorio della Capitanata. A partire dalla fine del 1999, grazie al tenace impegno di risorse, investite dalla attuale Amministrazione della Provincia, le si stanno aprendo opportunità nuove e inusitate nel ventennio appena trascorso. Nel corso del prossimo anno 2002, dopo tre anni di interventi per il consolidamento dell edificio, dovrebbero riaprire tutti i servizi al pubblico, e andare a regime le innovazioni strutturali di un presidio che, per troppo tempo, ha segnato il passo rispetto alle aspettative contenute nelle intuizioni che lo insediarono nell attuale edificio agli inizi degli anni settanta. La Provinciale di Foggia era menzionata in molti testi di biblioteconomia 1 e nelle riunioni A.I.B. 2, per la modernità della sua proposta architettonica, dovuta agli impianti tecnici d avanguardia, alla potenzialità di contenimento prevista per 500.000 volumi e alla offerta di servizi affatto innovativi e proporzionati, in termini di investimenti, ai contemporanei standard internazionali e al vasto territorio di riferimento. Si proponeva Centro Rete di coordinamento delle biblioteche civiche della Provincia, e veniva strutturata nella sua sede in aree interne ispirate ai criteri distintivi della public library (sala adulti, sala ragazzi, discoteca ed emeroteca) ed in altre due aree, una di consultazione, destinata ai servizi di reference material e di più recente incremento, e un altra, il fondo delle raccolte locali, destinata alla conservazione dei documenti rari ed antichi per ricerche specializzate. Una disamina critica delle vicende che hanno portato al progressivo allineamento in basso delle prestazioni dei servizi dei tempi recenti, è contenuta nel recente saggio 3 dell attuale direttore della Provinciale, comparso sull ultimo numero della storica rivista della Biblioteca La Capitanata, che ha ripreso le pubblicazioni, dopo oltre tre anni di silenzio. * Relazione svolta a Pescara il 27-28 settembre 2001 nel corso del Convegno nazionale dal tema: Biblioteche provinciali, consorziali e civiche di capoluogo dentro il cambiamento: esperienze a confronto. 1 Emma COEN PIRANI, Nuovo Manuale del Bibliotecario, Modena 1981 pagg. 54 e 148. Lineamenti di Biblioteconomia, a cura di PAOLA GERETTO Roma 1991 pagg. 31-32. 2 G. BARONE, A. PETRUCCI, Primo non leggere: Biblioteche e pubblica lettura, Milano 1976 p. 164. 3 Franco MERCURIO, La Provinciale e il Sistema Bibliotecario, Nuove tendenze e ipotesi di lavoro in La Capitanata: rassegna di vita e di studi della Provincia di Foggia: Quadrimestrale della Biblioteca Provinciale di Foggia 2001p.287-311. 289
Il Dock: centri di Servizi e documentazione multimediale La Biblioteca Provinciale sta andando, oggi, verso il recupero degli standard condivisi per la qualità dei servizi offerti al nostro territorio che, non meno di altri, manifesta bisogni e abilità nuove di accesso ai patrimoni culturali e alle forme di recupero delle documentazioni e informazioni. Il saggio citato riporta la previsione per il bilancio 2000 dell intera spesa, da cui si evince questa distribuzione : per l ammodernamento del patrimonio librario il 6%, per l acquisto di beni di consumo un altro 6%, a fronte del 76% destinato alla spesa per il personale, e del 12% per le uniche prestazioni di servizio, il prestito e la pubblica lettura. La recente redazione del PEG 2001-2003 tende al cambiamento sostanziale e alla riqualificazione complessiva di tutta l offerta di servizi, attraverso linee di sviluppo individuate in previsione economica a scala pluriennale. Queste le direttrici: Riqualificazione delle risorse umane; Informatizzazione totale del catalogo e realizzazione del catalogo unico provinciale; Realizzazione di un OPAC e messa in rete delle informazioni catalografiche; Collegamento alla rete del S.B.N.; Specializzazioni degli acquisti; Unificazione razionale in un unico centro di costo primario di procedure e servizi attualmente localizzati presso più responsabili di budget (collana di studi, acquisto pubblicazioni autori locali, archivio storico provinciale); Sperimentazione dei centri di documentazioni. IlDOCK I Centri di Servizi e Documentazione Multimediale evocano, nella loro denominazione, le banchine dei porti irlandesi, dove avviene lo scambio delle merci in arrivo e in partenza ma, nell immaginario simbolico, accostano all approdo e al disormeggio l idea che il vero cardine delle comunicazioni è la rete, sistema di connessioni e relazioni. Nel ildock la documentazione non è una misura ancillare a questo sistema reticolare, ma una risorsa integrante l economia degli organismi che la producono e che dagli snodi e dagli scambi sviluppano valore aggiunto al proprio patrimonio progettuale. In questi Centri confluiscono i primi segmenti di settori disciplinari specializzati che si stanno realizzando presso la Biblioteca Provinciale, scommettendo sulla impostazione multimediale della raccolta, della selezione e della comunicazione documentale diffusa. Il primo nucleo, la sezione Didattica, nasce sperimentalmente con l intento 290
di servire un area di utenza speciale e storicamente trascurata nel nostro territorio: il mondo della didattica 4 puntando sulla raccolta dei prodotti realizzati in ambiente didattico e di valore innovativo per contenuto e forma di presentazione. In particolare, l istituzione della sezione per la didattica, sostenuta dall Assessorato Provinciale alla Pubblica Istruzione, è ancorata ad una riflessione molto attenta sui nuovi assetti istituzionali che, attraverso il processo di cambiamento innescato dalla legge sulla autonomia delle scuole, investono il panorama dell istruzione pubblica. Nuove attribuzioni di competenze scaturiscono, all Ente Provincia, dalla attuale legislazione in tema di educazione e formazione. In sintonia con queste, il Centro può compiere azioni di supporto ad interventi formativi e di ricerca per l integrazione di alunni in situazione di handicap o svantaggio scolastico, e per le attività a sostegno della risoluzione dei fenomeni di dispersione scolastica e per l orientamento. Comunità didattico-formative interattive che sostengano e gestiscano programmazioni concertate in rete sovracomunale e interscolastica, traggono valore aggiunto alle sperimentazioni didattiche se raccordate in una grande opera di documentazione centralizzata, che consenta di verificare percorsi e risultati ottenuti in termini di qualità e innovazione. Il nucleo fondante e di riferimento è la programmazione e l integrazione territoriale dei sistemi e degli interventi formativi. È un riconoscimento all enorme ricchezza del patrimonio culturale contenuto nei progetti di valorizzazione e sperimentazione didattica, nei piani socioeconomici territoriali che hanno nella scuola un interfaccia immediata e necessaria, e si esprimono in forme di presentazione, le più varie (letteratura grigia, relazioni di piano, manufatti multimediali) e che, se prive di raccordo, rischiano la perdita di memoria. IlDock intende contribuire a realizzare il sistema territoriale integrato per la formazione, in sinergia con gli Enti Locali, le Istituzioni scolastiche, i Centri territoriali per la formazione, le Imprese, le Università, le Istituzioni, le Associazioni culturali, i soggetti del Volontariato, della Cooperazione e le Agenzie formative. Riuscire a coniugare in un centro i servizi di sostegno e di relazioni territoriali dei sistemi di governo della istruzione e formazione, documentando le esperienze realizzate dalle e per le scuole in una rete integrata, fa della proposta ildock uno nodo di sistema a rete, a dimensione locale, nazionale ed internazionale, trasformando così la più tradizionale impostazione dei Centri per la didattica quali biblioteche specializzate nelle scienze dell educazione e formazione. L adozione presso il Dock delle tecnologie che consentono l immagazzinamento dei documenti realizzati sui supporti di più recente generazione, riduce i 4 Esigenza già emersa nel corso dell elaborazione del Rapporto sulle biblioteche scolastiche del Distretto di Foggia / a cura di Enrichetta Fatigato, Foggia 1989. 291
Il Dock: centri di Servizi e documentazione multimediale tempi della mediazione descrittiva e consente la ricerca attraverso agili chiavi semantiche di interrogazione a distanza. La struttura a rete offre la possibilità di scambiare e confrontare documenti (ildock è presente nella home page attualmente in allestimento, della Biblioteca Provinciale: www.bibliotecaprovinciale.foggia.it), usando chiavi uniformi e condivise di accesso per selezionare, articolare percorsi e confronti di ricerche. Attraverso la struttura ildock, la Biblioteca Provinciale ha ripreso il dialogo con le Biblioteche del territorio, civiche e scolastiche: si sta in questi giorni svolgendo un corso di aggiornamento e formazione sulla adozione di linguaggi condivisi, propedeutici all estensione della rete informatica alle biblioteche che si renderanno pronte all adozione del programma software (Sebina 4.0) in uso presso la Provinciale stessa. Un sondaggio avviato con le scolastiche e le civiche permetterà di aggiornare lo spettro delle nostre conoscenze sui patrimoni, le competenze professionali, le risorse strutturali ed economiche che ne contraddistinguono la gestione. Alla sezione dedicata alla didattica si affianca la sezione Intercultura che compie l azione di recupero e valorizzazione di una grande esperienza di raccolta di tutte le forme di manifestazioni della cultura materiale e popolare delle nostre aree contenuta nell Archivio della Cultura di Base 5 realizzato alla fine degli anni 70 presso la Provinciale. Si tratta di un enorme fondo documentario visivo, sonoro e orale caduto nell oblio per alterne vicissitudini burocratico-amministrative e che si vuole ripristinare con i moderni sistemi di immagazzinamento e digitalizzazione. Qui sono valorizzati, in un continuum ideologico, tutti quei materiali documentari non tradizionalmente codificati e trascritti, fondati sulle strutture secolari di trasmissione orale, di scritture non scritte, di comunicazione corporea di credenze religiose filosofiche e scientifiche letterarie e poetiche. Questa sezione raccoglierà anche le più recenti espressioni culturali delle etnie che approdano ai nostri territori di confine contribuendo all integrazione culturale e al potenziamento dei valori di cittadinanza europea. Percorreranno trasversalmente queste aree, il costituendo nucleo dedicato alla raccolta di documenti di storia contemporanea, il fondo del fumetto intitolato ad A. Pazienza e la sezione per i giovani adulti cui sono dedicate le recenti raccomandazioni fornite dall IFLA. Presso ildock è, inoltre, attivo il servizio di consulenza, guida, sostegno e assistenza per l orientamento a progetti e programmi nazionali e dell Unione Europea, per favorire e potenziare attività di scambio interculturale e transnazionale e per promuovere azioni e ricerche in campo didattico - formativo. È, inoltre, operativo un Punto Decentrato Locale (PDL) Eurodesk, facente 5 Giovanni RINALDI E Paola SOBRERO, La Memoria che resta: vissuto quotidiano, mito e storia dei braccianti del Basso Tavoliere, Foggia 1981. 292
parte di un network europeo (24 Paesi aderenti) che fornisce pari opportunità di accesso alle informazioni nell ambito delle politiche comunitarie. Eurodesk è sorto con l intento di diffondere informazioni sui programmi che l Unione Europea promuove in favore dei giovani. IL PDL di Foggia Eurodesk fornisce informazioni sui programmi europei rivolti ai giovani, alle scuole, al territorio nei settori della cultura, della formazione, dell occupazione, dell educazione, della mobilità giovanile e del volontariato. Vi si possono trovare informazioni relative a tirocini e stage in Europa, sia presso le Istituzioni Europee sia presso le Organizzazioni europee. La rete Eurodesk si avvale di una banca dati, dedicata e informatica, che dialoga con l utente e fornisce le informazioni ricercate. Le informazioni si richiedono allo sportello o compilando un form di richiesta, per posta, telefax o posta elettronica. Per favorire i partenariati transnazionali è disponibile l accesso ad una banca dati sulle organizzazioni. Orizzonti ricchi di promesse e di impegni quelli che si delineano per la Provinciale di Foggia, fra innovazione degli impianti strutturali e dei servizi, per un potenziamento dell offerta culturale al territorio nel suo complesso. 293