Bilancio 2014 Trasferimenti statali



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Bilancio 2014 Trasferimenti statali TRASFERIMENTI STATALI 2010 2011 2012 2013 2014 (stima) Compartecipazione IRPEF 98.609,35 3.405,63 Fondo ordinario 566.390,70 Altri fondi 94.527,44 279.379,62 110.134,00 Fondo sviluppo investimenti 16.959,44 16.854,23 16.854,23 16.854,23 16.855,00 Compartecipazione all'iva 253.600,90 Fondo sperimentale di riequilibrio 502.942,14 567.132,94 Fondo solidarietà comunale 563.794,63 476.490,00 Quota trattenuta per FSC - 219.174,28-240.426,00 776.486,93 776.802,90 583.987,17 640.854,20 363.053,00 0,26% 0,04% -24,82% 9,74% -43,35% 800.000 700.000 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000-2010 2011 2012 2013 2014 (stima) L incremento dei trasferimenti statali del 2013 è stato solo apparente. Nella voce altri fondi infatti erano ricompresi anche i rimborsi IMU a compensazione dell imposta soppressa sull abitazione principale, sui fabbricati rurali e parzialmente sui terreni, per 260mila Euro. Come ormai prassi, i rimborsi confermati nel 2014 dovrebbero ammontare a 77mila euro. La differenza dovrà essere reperita attraverso la nuova TASI. Le continue modifiche alle norme sulla fiscalità degli enti locali rendono difficile comparare il gettito di un anno con quello dell anno successivo, ma è ancor più penalizzante l impossibilità di aver un dato storicizzato e serio su cui effettuare la programmazione e la redazione di un bilancio di previsione attendibile. Il balletto dei decreti legge sull IMU prima casa, sui terreni agricoli e sui fabbricati rurali (con l abolizione definitiva della prima, il ripristino con coefficienti diversi dei secondi, il rimborso da parte dello Stato dei terzi); la TARES nata l anno scorso tra mille difficoltà interpretative e che già è stata sostituita quest anno dalla TARI; l istituzione della TASI che prende il posto dell addizionale sulla TARES a favore dello Stato, diventando comunale, ed utilizzando la base imponibile dell IMU: è questa la cornice su cui si basa oltre il 62% delle entrate dei primi due capitoli del bilancio comunale. L'introduzione della TASI e l aumento dell IMU (con un gettito di poco superiore a 230mila Euro) non è in ogni caso sufficiente a compensare i tagli dei trasferimenti statali (270mila Euro), anche perché il suo maggior gettito rispetto all'imu sulla prima casa verrà incamerato dallo Stato, mentre peseranno ulteriormente gli effetti della spending review (con riduzioni che nel 2012 furono di 25.000 euro, salite a 112.000 nel 2013 e che nel 2014 raggiungeranno la cifra di 120.000 euro circa. 2

Bilancio 2014 TASI TASI 2014 0,1% Abitazione principale 53.500.000,00 (area detrazione) 35.935.000,00 35.935,00 con rimborso dallo stato per 21.560,00 Imponibile 1^ casa 17.565.000,00 Fabbricati rurali 38.943.000,00 terreni 25.400.000,00 aree fabbricabili 12.100.000,00 altri fabbricati 40.800.000,00 altri fabbricati cat. D 33.600.000,00 168.408.000,00 168.408,00 La nuova TASI avrà l aliquota dell 1 per mille per tutte le tipologie di immobile. Nonostante il fondo stanziato dallo Stato risulti insufficiente, è stata istituita una detrazione sull abitazione principale di Euro 50,00 (introdotta senza applicare maggiorazioni a copertura del minor gettito). Nel caso l immobile sia occupato da persona diversa dal titolare del diritto reale, l occupante dovrà versare il 30% della TASI mentre il restante 70% sarà a carico del titolare. Poiché la base imponibile è la stessa dell IMU, con un aliquota di quattro volte inferiore, la detrazione sull abitazione principale avrà lo stesso effetto di quella di 200,00 Euro dell IMU stessa, mantenendo grosso modo la stessa area di esenzione. Bilancio 2014 IMU Novità IMU anche nel 2014. Definitivamente abolita quella sulla prima casa, purché non di lusso, sparisce pure quella sui fabbricati rurali, ma con rimborso del mancato gettito da parte dello Stato. Ritorna infine quella sui terreni agricoli, ma con una base imponibile ridotta (il coefficiente di rivalutazione passa da 110 a 75). Ridotta l aliquota sulle aree fabbricabili (per effetto della nuova TASI che sommata all IMU non può superare il 10,6 per mille), mentre restano invariate tutte le altre rispetto al 2013. Il gettito previsto ammonta ad Euro 613.611,00. E intenzione dell Amministrazione istituire il servizio IMU e TASI facile, con l invio a casa di ogni cittadino dei calcoli relativi ad entrambe le tasse e gli F24 precompilati. Per evitare inutili disagi ed evitare sovrapposizioni con la TARI, le rate dovrebbero essere due con scadenza 16 giugno e 16 dicembre. Abitazione principale (solo le cat. A01 A08 o A09 e relative pertinenze) 0,40% Terreni agricoli 0,82% Aree edificabili 0,96% Tutti gli altri immobili 0,82% (per quelli di categoria D con lo 0,76% a favore dello Stato ed il restante 0,06% a favore del Comune). L abitazione principale (compresa quella non locata da persona residente in istituto di ricovero o sanitario di categoria A01-A08 o A09) ha diritto ad una detrazione annua di Euro 200,00 (più Euro 50,00 per ogni figlio residente fino a 26 anni fino ad un massimo di Euro 400.00). Nel Piano Servizi Sociali è stato ampliato il fondo per situazioni di bisogno, a sostegno dei concittadini non in grado di provvedere al pagamento delle imposte e delle tasse comunali. 3

Bilancio 2014 Addizionale IRPEF Non è previsto alcun aumento quest anno, con la riconferma dell aliquota allo 0,15%, bensì un ampliamento della fascia d esenzione dell Addizionale IRPEF che da Euro 8.500,00 passa ad Euro 10.000,00. E uno sforzo controtendenza che abbiamo considerato necessario visto il continuo inasprimento della pressione fiscale che grava su tutti i cittadini. E infatti continuata pure nel 2013 l erosione dei comuni bresciani che non hanno applicato l addizionale Irpef che sono ulteriormente diminuiti da 61 a 55. Dei restanti 151 (il 73,0%) solo due (erano quattro l anno precedente), hanno mantenuto un aliquota dello 0,10%. E evidente quindi che l aliquota dello 0,15% applicata dal nostro comune per l addizionale IRPEF, collocherà Verolavecchia anche quest anno nella fascia più bassa tra i comuni bresciani. Nessune dei due Comuni che hanno deliberato un aliquota più bassa, hanno però previsto esenzioni per le fasce di reddito più disagiate. Il Regolamento, che rimane invariato, fissa a Euro 10.000,00 il reddito IRPEF minimo necessario per concorrere all imposta esentando di fatto la fascia più debole dei cittadini composta principalmente da pensionati e lavoratori precari. L addizionale per l anno 2014 dovrebbe portare un gettito di circa Euro 88.500,00, in leggerissimo calo rispetto all anno precedente. Bilancio 2014 TARI Come per la TARES che aveva sostituito la TARSU, anche con la TASI il gettito è legato ad un piano finanziario che prevede la copertura del 100% dei costi del servizio di nettezza urbana. La ripartizione dei costi anche in questo caso avviene tra utenze civili e commerciali in base ad un regolamento che non si dovrebbe discostare molto da quello approvato l anno scorso. L introduzione della raccolta dell umido a metà anno 2013 ha permesso di mantenere invariati i saldi totali del servizio, nonostante l aumento del costo della raccolta del verde attraverso il servizio dei green service. Il gettito totale previsto ammonta ad Euro 325.000,00 Anche quest anno ci troviamo costretti a dover predisporre un nuovo Regolamento, un nuovo piano finanziario e nuovi criteri di imposizione fiscale, senza per questo aver avuto modo di verificare l esattezza di quelli stabiliti l anno scorso ed eventualmente poterli aggiornare. Oltre all impossibilità di correggere eventuali storture, ciò comporta oneri finanziari non indifferenti (circa 10.000 euro per adattare i vecchi programmi alle nuove normative) e disagi per i cittadini (per gli inevitabili errori iniziali dovuti alla trasformazione dei database). 4

Bilancio 2014 Proventi da concessioni edilizie Sembrano lontanissimo gli anni 2004/2008 quando le entrate da oneri di urbanizzazioni si aggiravano intorno ai 400/600mila euro. Gli obiettivi attuali sono ben inferiori e ci accontenteremmo di aver definitivamente archiviato il record negativo del 2012, con soli 65.000 euro incassati, nonostante l entrata in vigore del nuovo PGT. Dopo i timidi segnali di ripresa del 2013 ci attendiamo entrate per circa 145mila euro (+22%). 700.000 600.000 per investimenti su parte corrente 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000-2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 (stima) per investimenti 551.500 595.000 304.000 330.600 39.400 132.200 39.450 19.050 118.850 128.000 su parte corrente 85.500 44.000 74.000 64.000 62.000 66.800 55.650 45.950 17.000 L impossibilità nel 2013 di utilizzare una quota di proventi a copertura della spesa corrente, aveva comportato un ulteriore difficoltà nella gestione del patrimonio immobiliare, con una riduzione della spesa per la manutenzione dello stesso. Poiché in anni di crisi del settore come i cinque appena trascorsi è stato necessario comprimere pure gli investimenti, rimandando quelli meno urgenti, si è cercato di trovare quindi un equilibrio che permetta di non penalizzare entrambe le voci di bilancio, destinando alla parte corrente del bilancio una quota di oneri inferiore al 15% ben al di sotto di quella ammessa per legge (75%). Il DL 35/2013 ha ripristinato la possibilità di utilizzare parte degli oneri a copertura della spesa corrente del bilancio. Come per gli anni precedenti, continueremo ad utilizzarli quasi esclusivamente per investimenti, destinandone solo una piccola parte per la manutenzione del patrimonio immobiliare. 5

Bilancio 2014 Mutui Tipo Opera Capitale Nominale Scadenza Saggio Capitale 2014 Interessi 2014 CIMITERO E FOTOV. 290.000,00 31/12/2030 4,407 10.584,71 11.381,57 STRADE 185.000,00 30/06/2028 5,253 7.191,60 7.863,54 SCUOLA MATERNA 680.000,00 30/06/2028 4,906 26.943,35 26.805,97 IMMOBILE 300.000,00 31/12/2025 3,720 13.877,64 7.520,86 IMP. SPORTIVO 125.000,00 31/12/2025 3,620 5.797,70 3.039,46 IMMOBILE 611.697,96 31/12/2023 4,240 30.337,63 15.331,05 IMMOBILE 75.386,25 31/12/2022 5,100 3.898,62 2.158,28 CIMITERO 92.445,78 31/12/2021 5,500 5.043,32 2.635,50 FOGNATURA 22.052,27 31/12/2019 4,850 1.317,10 417,74 FOGNATURA 231.011,61 31/12/2019 4,850 13.797,57 4.375,99 FOGNATURA 16.653,45 31/12/2019 4,600 987,47 295,05 FOGNATURA 179.600,17 31/12/2019 4,600 10.649,41 3.182,03 FOGNATURA 154.937,07 31/12/2019 4,600 9.187,01 2.745,07 FOGNATURA 54.000,00 31/12/2019 4,600 3.201,94 956,72 FOGNATURA 123.949,66 31/12/2019 4,600 7.349,60 2.196,06 DEPURATORE 186.152,45 31/12/2019 4,600 11.037,94 3.298,12 OPERE IDRICHE 253.670,20 31/12/2019 4,850 15.150,88 4.805,20 CIMITERO 77.468,53 31/12/2018 4,850 4.854,07 1.240,33 STRADE 22.724,10 31/12/2019 4,850 1.357,24 430,46 MERCATO 126.263,39 31/12/2019 4,850 7.541,29 2.391,77 STRADE 39.977,94 31/12/2018 5,250 2.543,06 709,50 STRADE 58.148,87 31/12/2018 5,250 3.698,94 1.031,98 FOGNATURA 98.126,81 31/12/2019 4,600 5.818,45 1.738,53 STRADE 12.425,95 31/12/2016 7,000 844,46 175,74 STRADE 13.396,89 31/12/2015 7,000 980,36 125,28 IMP. SPORTIVO 57.471,32 31/12/2014 7,000 4.529,40 239,18 STRADE 41.802,02 31/12/2014 7,000 3.294,51 173,93 VARIE 21.753,16 31/12/2014 7,000 1.714,40 90,54 STRADE 35.253,35 31/12/2015 7,000 2.579,77 329,67 TOTALE 216.109,44 107.685,12 La Legge di stabilità ha ripristinato il limite di indebitamento in vigore fino al 2012 pari all 8%. Il Comune di Verolavecchia arriva quest anno al 4,83% e ciò gli permetterà di accendere comunque nuovi mutui, se necessario: primi tre titoli delle entrate correnti 2012 (Euro 2.227.381,83) x 8%... 178.190,55 interessi in ammortamento anno 2014. - 107.685,55 Capacità di indebitamento al 01/01/2014. 70.505,43 Questa Amministrazione consegna il Comune di Verolavecchia con un indebitamento migliore rispetto all anno scorso (4,83% contro il 4,91%) e migliore pure rispetto ad inizio mandato (6,00% nel 2009) nonostante la drastica riduzione della base imponibile. La capacità di accendere nuovi mutui ai tassi attuali è di circa 950.000,00 Euro. 6

Bilancio 2014 Piano opere pubbliche e investimenti descrizione settore finanziamento 2014 2015 2016 entrate uscite entrate uscite entrate uscite Proventi concessioni edilizie Oneri 128.000,00 125.000,00 140.000,00 Mutui passivi Cassa DDPP Mutui 300.000,00 Contributi Regionali Palestre Scolastiche Contrib.Regionale 50.000,00 Avanzo d'amministrazione Avanzo libero 50.000,00 Vendita Palazzo Piazza Alienaz. Beni 650.000,00 Vendita Appartamento Monticelli d'oglio Alienaz. Beni 70.000,00 Vendita aree Via Bachelet - Vicolo Scuole Alienaz. Beni 250.000,00 Vendita aree Via Montesanto (quota) Alienaz. Beni 355.000,00 Vendita aree Via degli Artigiani Alienaz. Beni 230.000,00 Concessione aree e loculi cimiteriali Alienaz. Beni 80.000,00 Vendita aree P.I.P. Autofinanziamento 990.000,00 Vendita aree P.E.E.P. Autofinanziamento 490.000,00 500.000,00 Interventi chiesetta Monticelli d'oglio (intonaci) Alienaz. Beni 30.000,00 Monticelli d'o. Adeguamento ex scuole Monticelli d'oglio Mutui 300.000,00 Opere per il culto Culto Oneri C.E. 3.000,00 5.000,00 5.000,00 Creazione di percorsi pedonali nel parco fiume Strone Alienaz. Beni 40.000,00 Riqualificazione aree verdi ed arredo urbano Ambiente Alienaz. Beni 5.000,00 Riqualificazione aree verdi ed arredo urbano Oneri C.E. 5.000,00 10.000,00 10.000,00 Viabilità ordinaria - varie strade urbane Alienaz. Beni 30.000,00 70.000,00 Viabilità ordinaria - varie strade urbane Oneri C.E. 30.000,00 60.000,00 50.000,00 Viabilità ordinaria - strade extraurbane Alienaz. Beni 80.000,00 80.000,00 Marciapiedi Via Nazario Sauro Alienaz. Beni 40.000,00 Sistemazione strada comunale per Quinzano Viabilità Oneri C.E. 50.000,00 Piste ciclabili - barriere architettoniche Alienaz. Beni 250.000,00 Sistemazione strada Monticelli per Pontevico e rotonda Alienaz. Beni 450.000,00 Ampliamento e riqualificazione illuminazione pubblica Oneri C.E. 6.000,00 Ampliamento e riqualificazione illuminazione pubblica Oneri C.E. 44.000,00 20.000,00 Rifacimento campo da calcio in sintetico Alienaz. Beni 180.000,00 Impianto fotovoltaico palestra e smaltimento amianto Alienaz. Beni 100.000,00 Sport Impianto fotovoltaico palestra e smaltimento amianto Avanzo libero 50.000,00 Impianto fotovoltaico palestra e smaltimento amianto Contrib. Regionale 50.000,00 Ampliamento cimitero Alienaz. Beni 80.000,00 Adeguamento Legge 626 vari immobili Oneri C.E. 5.000,00 10.000,00 5.000,00 Patrimonio Manutenzione straordinaria Centro Aperto Oneri C.E. 15.000,00 Attrezzatura sede municipale Oneri C.E. 10.000,00 10.000,00 10.000,00 Acquisto segnaletica e sicurezza stradale Polizia locale Oneri C.E. 10.000,00 10.000,00 10.000,00 Nuova sede biblioteca Alienaz. Beni 100.000,00 Cultura Copertura mobile anfiteatro e area feste Alienaz. Beni 100.000,00 Realizzazione P.I.P. Autofinanziamento 990.000,00 Economia Realizzazione P.E.E.P. Autofinanziamento 490.000,00 500.000,00 TOTALI 2.338.000,00 2.338.000,00 1.575.000,00 1.575.000,00 495.000,00 495.000,00 Le risorse necessarie al completamento del Piano Opere Pubbliche è indissolubilmente legato alla vendita degli immobili e delle aree inserite nel Piano delle Alienazioni che costituiscono il 37,1% delle entrate. Se a queste aggiungiamo pure le entrate per autofinanziamento PIP e PEEP, arriviamo all 82,1% degli investimenti. A completare il quadro restano gli oneri di urbanizzazione che nel triennio dovrebbero coprire l 8,9%, il mutuo Cassa Depositi e Prestiti il 6,8% e per finire, il Contributo Regionale a fondo perduto con l utilizzo dell avanzo di Amministrazione (solo al buon fine della pratica) con l 1,1% cadauno. 7

Bilancio Triennale 2014/2016 RIEPILOGO ENTRATE PER FONTE DI FINANZIAMENTO: DESCRIZIONE 2014 2015 2016 corrente c/capitale corrente c/capitale corrente c/capitale 1 - ENTRATE TRIBUTARIE 1.711.829,00 1.699.659,00 1.713.509,00 2 - CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI 237.019,00 50.000,00 238.785,00 240.575,00 3 - EXTRA TRIBUTARIE 645.580,00 645.720,00 642.890,00 4 - ALIENAZIONE DI BENI 1.810.000,00 1.450.000,00 355.000,00 5 - PROVENTI CONCESS. EDILIZIE 17.000,00 128.000,00 125.000,00 140.000,00 6 - ACCENSIONE DI MUTUI 300.000,00 7 APPLICAZIONE AVANZO 50.000,00 TOTALE ENTRATE 2.611.428,00 2.338.000,00 2.584.164,00 1.575.000,00 2.596.974,00 495.000,00 RIEPILOGO USCITE PER PROGRAMMA: PROGRAMMA PROGETTO 2014 2015 2016 consolidata di sviluppo consolidata di sviluppo consolidata di sviluppo 1 1 - ORGANI ISTITUZIONALI 59.600,00 50.600,00 50.730,00 1 2 STIPENDI E ONERI 499.000,00 499.230,00 499.470,00 1 3 - SERVIZI SEGRETERIA 148.300,00 10.000,00 147.990,00 10.000,00 150.010,00 10.000,00 1 4 - SERVIZI RAGIONERIA 370.798,00 366.467,00 367.786,00 1 5 - SERVIZI TECNICI 26.980,00 5.000,00 27.130,00 10.000,00 27.290,00 5.000,00 1 6 - SERVIZI DEMOGRAFICI 14.000,00 13.650,00 13.820,00 1 7 EDILIZIA PUBBLICA 790.000,00 500.000,00 1 - SERVIZI GENERALI 1.118.678,00 805.000,00 1.105.067,00 520.000,00 1.109.106,00 15.000,00 2 1 - POLIZIA LOCALE 5.700,00 5.700,00 5.700,00 2 2 STIPENDI E ONERI 35.000,00 35.000,00 35.000,00 2 - POLIZIA LOCALE 40.700,00 40.700,00 40.700,00 3 1 DIRITTO ALLO STUDIO 287.786,00 280.008,00 280.184,00 3 2 EDILIZIA SCOLASTICA 3 - ISTRUZIONE PUBBLICA 287.786,00 280.008,00 280.184,00 4 1 - CULTURA 51.891,00 51.480,00 100.000,00 51.050,00 100.000,00 4 2 - STIPENDI E ONERI 16.200,00 16.200,00 16.200,00 4 - CULTURA E BENI CULTURALI 68.091,00 67.680,00 100.000,00 67.250,00 100.000,00 5 1 SPORT E TEMPO LIBERO 42.279,00 200.000,00 37.228,00 37.289,00 180.000,00 5 - SPORT E TEMPO LIBERO 42.279,00 200.000,00 37.228,00 37.289,00 180.000,00 6 1 - VIABILITA' E TRASPORTI 158.610,00 210.000,00 159.548,00 900.000,00 160.689,00 180.000,00 6 - VIABILITA' E TRASPORTI 158.610,00 210.000,00 159.548,00 900.000,00 160.689,00 180.000,00 7 1 - TERRITORIO E AMBIENTE 359.391,00 5.000,00 361.206,00 50.000,00 361.799,00 15.000,00 7 - TERRITORIO E AMBIENTE 359.391,00 5.000,00 361.206,00 50.000,00 361.799,00 15.000,00 8 1 - SERVIZI SOCIALI 220.650,00 15.000,00 217.570,00 219.000,00 8 2 STIPENDI E ONERI 32.250,00 32.250,00 32.250,00 8 3 - PER CULTO E CIMITERI 60.883,00 113.000,00 60.577,00 5.000,00 60.237,00 5.000,00 8 - SETTORE SOCIALE 313.783,00 128.000,00 310.397,00 5.000,00 311.487,00 5.000,00 9 1 - SVILUPPO ECONOMICO 6.000,00 990.000,00 6.000,00 6.000,00 9 - SVILUPPO ECONOMICO 6.000,00 990.000,00 6.000,00 6.000,00 QUOTE DI CAPITALE SU MUTUI 216.110,00 216.330,00 222.470,00 TOTALE USCITE 2.611.428,00 2.338.000,00 2.584.164,00 1.575.000,00 2.596.974,00 495.000,00 Considerata l incertezza della normativa sui bilanci con le modifiche apportate anno con anno, consideriamo utile il semplice accenno al triennale con il riepilogo per intervento separato tra spesa corrente (consolidata) e per investimenti (di sviluppo). 8

Bilancio 2014 Patto di stabilità interno CALCOLO SALDO OBIETTIVO PROGRAMMATICO 2009 2010 2011 SPESA CORRENTE - Impegni titolo 1 2.082 2.108 2.116 MEDIA DEL TRIENNIO 2.102 2014 2015 2016 PERCENTUALE DA APPLICARE ALLA MEDIA DELLA SPESA CORRENTE 15,07% 15,07% 15,62% 2014 2015 2016 SALDO OBIETTIVO (con clausola di salvaguardia) media anno precedente 2.184 326 307 328 VERIFICA COMPATIBILITA' SALDO FINANZIARIO/OBIETTIVO PROGRAMMATICO ENTRATE 2014 2015 2016 Accertamenti Titolo 1 1.712 1.700 1.714 Accertamenti Titolo 2 237 239 241 Accertamenti Titolo 3 646 646 643 TOTALE ENTRATE CORRENTI 2.595 2.585 2.598 Riscossioni Titolo 4 2.005 1.575 495 ENTRATE FINALI NETTE 4.600 4.160 3.093 SPESE 2013 2014 2015 Impegni Titolo 1 2.395 2.368 2.377 Pagamenti Titolo 2 1.875 1.470 380 SPESE FINALI NETTE 4.270 3.838 2.757 SALDO FINANZIARIO 330 322 336 DIFFERENZA TRA SALDO FINANZIARIO E SALDO OBIETTIVO 4 5 8 Per rispettare i vincoli del patto di stabilità sarà necessario un avanzo di cassa di circa 180.000 (128.000 l anno 2013) dovuti alla nuova aliquota del 15,07% (13,00% nel 2013) calcolata sul triennio 2009/2011 e non più 2007/2009. Al raggiungimento degli obiettivi concorrono pure lo Stato attraverso il fondo per i pagamenti delle P.A con 57.770 euro, (già confermati) e la Regione Lombardia attraverso il patto verticale, (richiesti circa 86.000 euro). Se quest ultima dovesse concedercene circa il 50% l obiettivo realmente da raggiungere sarà di 80mila euro. 9

Bilancio 2014 Conclusioni Anche quest anno i termini per la presentazione del bilancio sono stati spostati al 30 aprile, ed anche quest anno gli interventi normativi sulla fiscalità locale che si sono succeduti hanno reso difficile portare all approvazione di questo Consiglio Comunale un bilancio certo. Nonostante le incognite, attraverso appostamenti prudenti e proiezioni sulle nuove imposte il più possibile aderenti alla realtà di Verolavecchia, noi ci proviamo lo stesso, consci dei maggiori disagi che comporta l operare senza bilancio, in dodicesimi, senza contare i rischi di sovrautilizzo di risorse basandosi su presupposti normativi dell anno precedente ormai superati e non più attuali. Il Bilancio di Previsione che portiamo in approvazione a poche settimane dalla fine del nostro mandato amministrativo non è solo uno strumento tecnico, ma si propone l obiettivo di completare le azioni fin qui attuate e di portare a termine i progetti già predisposti. Al contempo questo bilancio è stato steso con prudenza per assicurare la continuità della gestione finanziaria dei prossimi mesi, in attesa che il nuovo Consiglio Comunale vari i propri indirizzi programmatici e finanziari. La realizzazione del piano opere pubbliche è indissolubilmente legato, in applicazione dei dettami della L.R. n. 12 del 2005, all alienazione dei beni immobili e delle aree di proprietà comunale, con tutte le difficoltà che ciò comporta in momenti di crisi come quello che stiamo attraversando. Rimane il fatto incontestabile che il patrimonio del nostro comune è molto consistente Grande lo sforzo sul fronte della spesa corrente per poter mantenere al minimo la pressione fiscale sui cittadini. Restano invariate TARI ed IMU (con la diminuzione dell aliquota per le aree edificabili dovuta all introduzione della TASI. Aumentata l area di esenzione (da 8.500 a 10.000 euro) per l addizionale IRPEF ed istituita la TASI all aliquota base dell 1xmille nonostante l introduzione della detrazione di Euro 50,00 per le abitazioni principali. Potranno sembrare piccoli interventi, ma sono tutti avvenuti nonostante l ulteriore ed ennesima riduzione dei trasferimenti statali. Per concludere, lasciamo un bilancio sano, con una pressione fiscale sulla cittadinanza tra le più basse della provincia, con un indebitamento minore rispetto a quanto a nostra volta ereditato e per di più con un avanzo di amministrazione certo e spendibile non appena le norme lo permetteranno nuovamente. Grazie per l attenzione. L assessore al Bilancio Fausto Andrini 10