Il sistemaidricopost referendum (e post-tariffa) Carlo Scarpa Università di Brescia e NERA



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Transcript:

Il sistemaidricopost referendum (e post-tariffa) Carlo Scarpa Università di Brescia e NERA Genova, 18 gennaio 2013

Agenda Modelli possibili di gestione del SII La tariffa dell Aeeg aiuta? Finanziare gli investimenti: basta un fondo rotativo? 1

Le funzioni nel servizio idrico integrato Funzioni diverse, che potrebbe essere opportuno riorganizzare Pensieri in libertà Le principali sono: Proprietario della rete Responsabile degli investimenti (e manutentore della rete) Gestore del servizio (a parte la rete) Riscossore del pagamento (interfaccia dei consumatori) Ciascuna funzione può attribuirsi a un soggetto pubblico o privato la loro combinazione configura modelli alternativi di gestione Possibile che siano necessarie innovazioni normative 2

Gli estremi: pubblico e privato Modello 100% pubblicistico Il soggetto pubblico fa tutto proprietario della rete, responsabile della sua manutenzione e sviluppo, gestore del servizio Necessità di fondi pubblici per gli investimenti per esempio tramite specifiche risorse dei comuni (tasse di scopo) Costo opportunità: minori servizi o maggiore carico fiscale Modello 100% privatistico Il soggetto privato fa tutto proprietario della rete, responsabile della sua manutenzione e sviluppo, gestore del servizio Il gestore ha un capitale che deve essere remunerato Come? Stante il referendum la tariffa dovrà essere Forfetaria e non trasparente, sulla base dei costi storici, con aggiornamento tipo Cipe oppure integrata da trasferimenti pubblici 3

Modellomisto con rete pubblicae gestione privata(1/2) Senza condivisione della rete Pubblico Privato Proprietà della rete esistente Manutenzione e sviluppo della rete Gestione del SII Rete e investimenti in mano solo pubblica Pesante necessità di fondi pubblici per gli investimenti Limitato ruolo per la gestione privata del servizio 4

Modellomisto con rete pubblicae gestione privata(2/2) Con condivisione della rete Proprietà della rete esistente Manutenzione e sviluppo della rete Gestione del SII Minore necessità di fondi pubblici per investimenti Comunque, i nuovi investimenti sono in mano ai privati (da finanziare) La condivisione delle responsabilità sull asset apre il rischio di manutenzione insufficiente 5

Il soggettopubblicocome intermediario : struttura Utenti Pagano il servizio al soggetto pubblico Tariffa o tributo (tassa di scopo)? Pubblico Riscuote il pagamento Seleziona il gestore e lo paga Privato Gestisce il servizio a fronte di un pagamento dal Comune Selezionato come in una gara di appalto 6

Il soggettopubblicocome intermediario : issues Utenti Il pagamento non specifica alcuna remunerazione per alcuna componente di costo Pagamento commisurato ai consumi o ai redditi? Pubblico Protezione da parte dell Aeeg nel caso di EELL esosi? Rischi per il bilancio pubblico? Privato Chiarire la forma contrattuale Diverse soluzioni possibili rispetto alla responsaibilità sulle reti 7

Assetti possibili Non dobbiamo essere schiavi dell esistente E evidente che il referendum richiede strade nuove Queste strade NON escludono l intervento del privato Ma I modelli misti creano comunque problemi Data la tariffa pensata dall Aeeg, NECESSITA un impegno del settore pubblico (EELL?) a reperire risorse tasse di scopo; pagamenti tra tariffa e tributo ; 8

Agenda Modelli possibili di gestione del SII La tariffa dell Aeeg aiuta? Finanziare gli investimenti: basta un fondo rotativo? 9

Dal referendum alla tariffadel transitorio Tanti aspetti vediamo la remunerazione del capitale No alla remunerazione del capitale (di rischio) Interpretazione Aeeg: -0.6% rispetto al costo vero Basterà al Tar? Comunque una remunerazione pensata per Snam o Terna e applicata a PMI Parametri eccentrici 10

Il -0,6% (avevamo calcolato bene ) DCO 290/2012/IDR Delibera 585/2012/R/IDR Stima WACC idrico Low High (a) Tasso di rendimento delle attiivtà prive di rischio 5.24% 5.24% 5.24% (b) Premio al debito 0.45% 0.45% 0.45% (c ) Costo del capitale di debito = (a+b) 5.69% 5.69% 5.69% (d) Aliquota fiscale effettiva 31.70% 31.70% 31.70% (e) Tax shield 27.50% 27.50% 27.50% (f) Costo del capitale di debito pre-tax = c*(1-e)/(1-d) 6.04% 6.04% 6.04% (g) Equity Risk Premium 4.5% 4.5% 4.0% (h) Asset beta (i) Equity beta 0.50 0.70 0.80 (l) Costo del capitale di rischio post-tax = a+(g*m) 7.5% 8.4% 8.4% (m) Costo del capitale di rischio pre-tax = n/(1-d) 11.0% 12.3% 12.4% (n) Gearing 56.5% 44.4% 50.0% (o) Leva finanziaria (D/E) 1.30 0.80 1.00 (p) Wacc pre-tax nominale = f * h+o*(1-h) 8.2% 9.5% 9.2% (q) Wacc post-tax nominale = p * (1-d) 5.6% 6.5% 6.3% (r) Tasso di inflazione 1.8% 1.8% 1.8% (s) Wacc pre-tax reale = (1+p)/(1+r) - 1 6.27% 7.57% 7.27% K m 2.76% 2.89% 2.83% α 0.96% 1.72% 1.57% OF = K m + α 3.72% 4.61% 4.40% - - Onere fiscale 1.99% 2.40% 2.30% OF + Onere fiscale 5.71% 7.01% 6.71% Costo vero: 7,3% Riconosciuto: 6,7% 11

I parametri più dubbi La remunerazione del capitale di debito Secondo Aeeg: 5.7 % (tasso sui BTP + 0,45%) Imprese con un rating BB: tasso sui BTP + 1,8% Costi di transazione Secondo Aeeg: 0 In realtà? (UK: 0,2%) Mancano almeno 2 punti percentuali il resto sono dettagli 12

Agenda Modelli possibili di gestione del SII La tariffa dell Aeeg aiuta? Finanziare gli investimenti: basta un fondo rotativo? 13

Investimenti nel settore idrico integrato Dall analisi dei Piani d Ambito, Utilitatis stima il fabbisogno di investimenti nel settore idrico, attraverso l estensione del dato di Piano sulla base della popolazione residente Per garantire il conseguimento dei livelli di servizi prefissati, quest analisi stima investimenti pari a 65 miliardi di euro per i prossimi 30 anni, corrispondenti a un valore medio annuo di circa 2 miliardi di euro Nasce l esigenza di trovare delle forme di finanziamento in grado di incentivare questo ammontare di investimenti necessari nel settore idrico Una delle possibilità è rappresentata dalla attivazione di un fondo rotativo 14

I fondi rotativi: il modellostatunitense I fondi rotativi fanno diretto riferimento al modello degli State Revolving Fund (SRF) utilizzati con successo nel servizio idrico degli Stati Uniti. Gli SRF sono fondi rotativi vincolati che hanno come obiettivo l erogazione di finanziamenti agevolati (tassi agevolati di norma fissi) o garanzie su prestiti e/o emissioni obbligazionarie. Gli elementi caratteristici sono: La rotazione, in quanto il rimborso della quota capitale e degli interessi sui prestiti vengono impiegati per finanziare nuove opere L utilizzo vincolato delle risorse prestate, le quali possono essere impiegate esclusivamente per il finanziamento di specifici progetti del settore idrico La capitalizzazione dei fondi è costituita in parte da risorse del governo federale e in parte da risorse dei diversi stati. Inoltre, gli stati possono incrementare la capacità finanziaria dei fondi emettendo obbligazioni normali o garantite dai futuri ricavi delle opere (revenue bonds) Nel 2007, a dieci anni dall avvio del fondo rotativo, quasi il 50% delle risorse impiegate per finanziare progetti nel settore idrico provenivano da precedenti impieghi 15

I fondi rotativi: tante ipotesi possibili, alcuni problemi Dato l investimento del primo anno (dotazione pubblica, in ipotesi), ogni anno possono rientrare Gli interessi sull investimento (3%?) o il wacc? L ammortamento che viene riconosciuto in tariffa (che dipende dalla vita utile 2-10%) Questi fondi possono essere reinvestiti il secondo anno (unitamente a eventuali nuove dotazioni) Quindi il secondo anno rientra solo una piccola frazione di quanto è stato investito inizialmente Dal terzo anno in poi, le entrate si accumulano Al rendimento degli investimenti iniziali si aggiungono i rendimenti sui nuovi investimenti Poi ci sono le imposte L ammortamento riconosciuto in tariffa è una componente del ricavo Plausibile pensare che venga interamente ripagato al fondo? 16

I fondi rotativi: Un esempio illustrativo Assumiamo che serva un investimento di 1 milione di euro all anno per finanziare infrastrutture con vita utile di 10 anni e oneri finanziari reali riconosciuti del 3% (inflazione stimata 2%) Ogni anno fino al settimo servono nuove iniezioni di capitali 1200 1000 800 600 400 Finanziamento esterno Autofinanziamento Erogazione 200 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Per garantire questi investimenti, l immissione complessiva di fondi in valore attuale è di circa 4 milioni 17

Conclusioni sul fondo rotativo A fronte di 65 miliardi di investimenti (NPV), la dotazione richiesta può stimarsi in: il 41% (circa 27 miliardi di euro) senza imposte e con remunerazione = 3% il 50% (circa 31 miliardi di euro) con imposte e remunerazione al Wacc Tanti dettagli influenzano il risultato Il carico fiscale ritarda l autonomia del fondo L aumento della vita utile dell investimento rallenta i flussi in reingresso Ritarda l autonomia del fondo - aumenta l ammontare della dotazione richiesta Il fondo rotativo è una ipotesi utile, non una fonte miracolosa Chi potrebbe mettere tutti quei soldi? 18

Conclusioni: servono fondi Il ruolo degli enti territoriali aumenterà, ma non dobbiamo rassegnarci alla fuoruscita dei privati Comunque, servono strumenti «innovativi» (Project bond?) offrono vantaggi per gli investitori: Forte domanda di beni di buona qualità per diversificare il portafoglio Esperienza finora accumulata sui Project Bonds molto positiva offrono vantaggi anche per i progetti Tasso fisso, con possibilità di strutturarli come titoli indicizzati o come obbligazioni a tasso variabile Fonte competitiva ed ampia come meccanismo di finanziamento richiedono un contesto credibile di regole, certo e stabile, in modo da attrarre finanziatori privati 19

Carlo Scarpa V. Basento 37 Roma +39 06 4888 101 +39 349 3541 447 carlo.scarpa@nera.com Copyright 2012 National Economic Research Associates, Inc. All rights reserved.