Progetto BIOREGIONE Promuovere uno sviluppo locale sostenibile mediante l organizzazione territoriale della domanda e dell offerta di prodotti alimentari attraverso il sistema dei consumi collettivi FONDAZIONE CARIPLO
I Sistemi Agroalimentari Locali (SAL) strumento di sviluppo locale di rilievo poiché mirano a: trattenere la maggior parte del valore aggiunto nel territorio possono essere il volano per lo sviluppo locale sotto il profilo economico, occupazionale, sociale, culturale e ambientale. I diversi SAL sono frutto della integrazione delle caratteristiche: biologico-territoriali - elementi ambientali, geografici e climatici; politico-istituzionali; socio-economiche - grado di concentrazione delle risorse e dei capitali, capacità di spesa dei consumatori; culturali - grado di consapevolezza, tradizioni produttive e di consumo, abitudini alimentari.
Cosa sono i SAL? Sistemi alternativi al modello alimentare globalizzato che si fondano su complessi rapporti tra produzione agricola, trasformazione, distribuzione e consumo in un determinato luogo.
Rilevanza politica attuale Gennaio, 2011: Comitato delle Regioni pone chiaramente il tema dei SAL all attenzione degli organi comunitari (richiesta formale di un parere di prospettiva al commissario dell agricoltura Dacian Cioloş). Nel documento la relatrice, Lenie Dwarshus-Van de Beek, espone i temi e i problemi dell agricoltura europea alla luce delle sfide della nuova PAC e propone il sostegno ai SAL come strumento operativo per lo sviluppo dell agricoltura e il territorio rurale. Negli Stati Uniti, con un certo anticipo sull Europa, il tema dei SAL è stato analizzato attraverso un rapporto del USDA (United States Department of Agriculture) del maggio 2010 che ne ha delineato i concetti, gli impatti e le ricadute, preceduto già nel luglio 2007 da un rapporto del National Association of Counties (NACO).
Canali distributivi dei SAL Due tipi : la vendita diretta al consumatore dal produttore al consumatore : farmers markets, Community Supported Agriculture (CSAs) e GAS, vendita diretta in azienda, operazioni di pick your own. la vendita attraverso intermediari vendita a ristoranti, distribuzione organizzata a istituzioni pubbliche e private (es. scuole, ospedali, caserme, case di riposo ecc.)
Connettere la produzione con la ristorazione istituzionale Rapporto diretto tra produzione locale e ristorazione istituzionale. Quota di grande rilievo della domanda di prodotto alimentare con caratteri di omogeneità e di stagionalità dei menu. Anche in Europa ci sono diversi esempi di stretta correlazione tra public procurement e produzione locale (Andalusia, Parigi, Regione di Montpellier ).
Opportunità La ristorazione istituzionale (quella scolastica in particolare) punto di incontro importante fra produzione e consumo: investe di responsabilità le amministrazioni pubbliche e la scuola; consente la partecipazione dei genitori e dei cittadini nelle scelte e nelle responsabilità; rappresenta un importante sbocco di mercato per i produttori.
Aspetti critici da affrontare Ristorazione istituzionale soprattutto nei contesti urbani, «volano» per lo sviluppo dei SAL ma elevato numero di pasti giornalieri necessita quindi di un'offerta sufficientemente ampia e organizzata. I contratti di fornitura, definiti attraverso capitolati che presuppongono forniture di medio periodo (alcuni anni), mantenimento di livelli quali-quantitativi e elevata concorrenza sui prezzi. I potenziali fornitori, come i piccoli produttori locali, raramente sono in grado di rispondere a richieste di tale entità se non scelgono di organizzarsi in piattaforme e associazioni che possano cooperare a tal fine.
Partner di progetto Rapporti istituzionali Altri contatti istituzionali Regione Lombardia DG Agricoltura - Supporto organizzativo - Sviluppo di politiche territoriali - Attività in previsione di Expo 2015 Comunedi Milano Ass. Culturae Direz. Centrale Educazione e Istruzione - Supporto organizzativo - Sviluppo di politiche territoriali locali Comune di Novara Ass. Commercio - Supporto organizzativo - Sviluppo di politiche territoriali locali GAL Oltrepò Mantovano - Supporto organizzativo - Sviluppo di politiche territoriali locali ISTVAP(Istituto per la Tutela e Valorizzazione dell Agricoltura Periurbana) - Supporto organizzativo - Promozione dell offerta collettiva dedicata al sistema della ristorazione Milano Ristorazione - Supporto organizzativo - Promozione e sviluppo del GPP - Politiche degli acquisti - Analisi sistema di gestione degli scarti Compass Group - Supporto organizzativo - Politiche degli acquisti - Analisi sistema di gestione degli scarti Progetti e Soluzioni - Supporto organizzativo - Sviluppo di software dedicati alla valutazione di parametri relativi a: - qualità del servizio - tipologia e volumi d. scarti ACU(AssociazioneConsumatoriUtenti) Sede regionale della Lombardia - Supporto organizzativo - Promozionee sviluppo di politichedi sensibilizzazione dei consumatori Provincia di Milano Ass. Agricoltura - Sviluppo di politiche territoriali - Promozione e sviluppo di sistemi agroalimentari locali sostenibili Associazioni Agricoltori(Coldiretti CIA ConfAgricoltura FederBio/AIAB) - Promozionedell offertacollettivadedicataal sistema della ristorazione - Formazione degli agricoltori Comune di Milano Commissioni Educazione- Istruzionee Cultura-Moda-Design - Sviluppodi politicheeducative connesseal sistema della ristorazione pubblica - Promozione di nuovi rapporti città-campagna AMSA (Azienda Milanese Servizi Ambientali) - Sviluppo di politiche di gestione degli scarti orientate alla loro valorizzazione - Sperimentazionedi filierealternative per la valorizzazione degli scarti organici
Produzioni Fonti dei dati Consumi collettivi Metodologia SIARL Sistema Informativo Agricolo Regione Lombardia Federalimentare Superficiein m 2 di ogni particella Utilizzo di ogni particella(236 Codici) Sistemadi coltivazione (convenz. o bio) Ricerca Metti il bio nella tuamensa - DiProve/Regione Lombardia2010 sulla Ristorazione scolastica Consumiin kg delle scuole 71% rilevati 29% stimati Dati aggregati per Comune Database relazionale Produzione delle aziendedi trasformazione ISTAT Datidel Censimento Agricolo 2010 Aziende produttrici selezionate Dati aggregati per Comune Rese medie per ha distinte per: - Classi altimetriche - Sistemi di coltivazione (convenz, bio) Ministero Salute/ASL Regione Lombardia ANGEM Aziende di ristorazione collettiva Stazioni appaltanti Dati su: - Ristorazione ORGANIZZAZIONE dei DATI ospedaliera - Ristorazione socio-assist. - Ristorazione aziendale - Ristorazione di altre collettività (caserme, carceri, universit.) Cartografia tematica
Pasti annuali stimati Ristorazione istituzionale - scuole 28.000.000 - asili nido 6.500.000 - ospedali 17.000.000 - RSA 28.400.000 - RSD 1.800.000 - CDI 1.800.000 Totale 87.500.000
SAU complessiva: 14.529,67 ha di cui di cui biologico: 3,39 ha
Consumi annuali scuole: 395,53 t = ~ 79 ha di cui di cui biologico: 92,85 t = ~ 21 ha
SAU complessiva orticole in pieno campo: 423,32 ha Prod pot. Circa 17.000 t di cui biologico: 12,75 ha Prod. Pot. Circa 400 t
Consumi annuali scuole: 6.624,56 t di cui biologici: 1.342,93 t ORTAGGI di cui da agric. integr: 1.537,33 t
- Innovazione di sistema (partecipazione allargata funzionale sustainable food planning e management) - Organizzazione funzionale di Food Systems Council (ad esempio Toronto), Food Systems Office (Boston), Food System Board (Londra) o Inter-departmental Team (San Francisco) - Raccolta e mantenimento di DB (conoscenza del territorio) - Formazione di nuove figure professionali
Esigenze su almeno quattro aspetti delle politiche agro-alimentari territoriali: * confidence (fiducia del cittadino nella filiera/sistema produttivo); * sustainability (i cittadini sono consapevoli degli impatti delle filiere alimentari sulle risorse naturali); * health (i cittadini sono resi vieppiù consapevoli sui rischi di malnutrizione, obesità, intolleranze ecc.); * fairness (il mercato equo e solidale, in crescita, risponde a esigenze del cittadino in termini di equità sulla distribuzione delle ricchezze).