Tubercolosi: prevenzione nel personale sanitario

Documenti analoghi
QUANTIFERON (Quantiferon TB Gold Plus)

Focolaio epidemico di Tubercolosi a Motta di Livenza. Motta di Livenza, 18 marzo 2019

QUESTIONARIO di VALUTAZIONE dell APPRENDIMENTO

SCREENING TUBERCOLOSI & D.O.T. TRA IMMIGRATI E FASCE DI POPOLAZIONI A RISCHIO: L ESPERIENZA DELL ULSS 20

Casi di tubercolosi familiare prevenzione nelle scuole

TUBERCOLOSI. A C U R A D I G i o v a n n a D e F i l i p p i

Brescia 16 giugno 2013 CONTROLLO DELLA TUBERCOLOSI IN LOMBARDIA

DIAGNOSI DI TBC ATTIVA

PROFILASSI DELLE PRINCIPALI PATOLOGIE INFETTIVE IN AMBITO COMUNITARIO

PROCEDURA AZIENDALE. Prevenzione e controllo della malattia tubercolare negli operatori sanitari non esposti

Infezioni in ematooncologia...

Tubercolosi, HIV e Migrazione: una reale emergenza? Roma, 19 maggio 2011 Istituto Superiore di Sanità

Migrazione e TBC Contributo ad una stima dell impatto sul Sistema Sanitario della provincia di Catania ( ) Dott.

Il percorso di diagnosi, cura e prevenzione

12 domande su una temibile malattia che fa ancora paura

Rischio biologico. Università di Modena e Reggio Emilia Cattedra di Medicina del Lavoro

La Tubercolosi tra Ospedale e Territorio: novità e problematiche gestionali

Rete provinciale per la prevenzione e la terapia della malattia tubercolare

LE PRINCIPALI MALATTIE INFETTIVE CORRELATE ALLE ATTIVITA LAVORATIVE

SORVEGLIANZA DEI CONTATTI DI UN CASO DI TUBERCOLOSI

TUBERCOLOSI. Dott.ssa Loconsole Daniela

X Congresso Nazionale ANIPIO. Riva del Garda ottobre 2016

Tubercolosi : sorveglianza sanitaria. Milano, 04/12/2017 AS Mainardi Giulia

TUBERCOLOSI:INDICAZIONI PER LO SCREENING Le indicazioni della Regione Lombardia

Perché le nuove linee guida regionali. I principi del controllo della malattia tubercolare secondo WHO

INFORMATI VACCINATI PROTEGGITI VACCINO

1. Koch R. Die Atiologic der Tuberkulose. Berliner Klinische Wochenschrift 1882; 15: U.O. di Pneumologia - Endoscopia Toracica

Chiarimenti e precisazioni in merito al

AIFA - Agenzia Italiana del Farmaco

L organizzazione a Milano 14 marzo Roberto Ranieri Referente Infettivologo Istituti Penitenziari

La prevenzione della tubercolosi tra i lavoratori della sanità

CORSO DI FORMAZIONE. Attualità in tema di clinica e profilassi della Tubercolosi

Migrazione e approccio organizzativo per la gestione assistenziale della persona con tubercolosi

TB or not TB? Vania Giacomet. Milano,

PROTOCOLLO PER LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO DELLA TUBERCOLOSI NEGLI STUDENTI E NEI MEDICI IN FORMAZIONE SPECIALISTICA DELLA SCUOLA DI MEDICINA

Tubercolosi: approccio diagnostico e terapeutico

SORVEGLIANZA ATTIVA DEGLI EVENTI AVVERSI DOPO VACCINAZIONE ANTI-HPV SCHEDA CLINICA INDIVIDUALE

Cluster epidemico di morbillo in una due ASL della Regione Liguria. Roberto Carloni S.C. Prevenzione

La tubercolosi. Capitolo 5

E possibile migliorare il sistema di sorveglianza?

La tubercolosi Taormina 28 maggio 2010

LE PRINCIPALI MALATTIE INFETTIVE CORRELATE ALLE ATTIVITA LAVORATIVE. Dr.ssa Donata Serra SPSAL MO Centro Modena, 17 novembre 2014

Preparazione degli strumenti

INDAGINE SULLE ATTIVITA SANITARIE LEGATE ALL ACCOGLIENZA NELLA REGIONE VENETO

CHEMIOPROFILASSI PRIMARIA

Che cos è l influenza?

MORBILLO, IN CAMPANIA OLTRE 9 MILA BAMBINI NATI NEL 2012 NON VACCINATI

Dalla seconda metà degli anni 80 i casi di malattia tubercolare (TBC) in Italia sono in aumento

Cosa è l HPV. E un VIRUS Costituito da un nucleo centrale (core) di DNA rivestito da un involucro di natura proteica

Sistema di sorveglianza e controllo delle malattie infettive in relazione alle modalità di trasmissione e ai mezzi di prevenzione

TBC: MAI ABBASSARE LA GUARDIA

Scheda di notifica di classe III per TUBERCOLOSI MICOBATTERIOSI. Micobatteriosi non tubercolare. Provincia. Dati anagrafici del paziente

LE LINEE GUIDA ITALIANE SULLA GESTIONE DELLA TUBERCOLOSI IN ETÀ PEDIATRICA A. Guarino

Influenza : sintomi, pericoli e cura

Istruzione operativa aziendale per la gestione ed il controllo della tubercolosi.

La vaccinazione per l influenza stagionale

SORVEGLIANZA DEI CONTATTI DI UN CASO DI TUBERCOLOSI.

Meningite Cosa c è da sapere.

Testo della audioslide del Modulo 3: CHECK-OUT Sorveglianza, infezione tubercolare latente e gestione dei contatti

Il calendario vaccinale Le Controindicazioni Vere e FALSE

LA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI

Da inviare a Regione Ministero Sanità e ISTAT (solo dati anagrafici) SCHEDA DI NOTIFICA DI MALATTIA INFETTIVA

RAPPORTO GLOBALE SULLA TUBERCOLOSI 2013

Stagione Influenzale Report epidemiologico conclusivo Regione Emilia-Romagna

Con la vaccinazione l influenza si allontana. La prevenzione dell influenza

CONVENZIONE. Tra. si conviene e si stipula quanto segue:

Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile. workshop. 23 febbraio 2016

Meningite Cosa c è da sapere.

CENNI DI IMMUNOLOGIA, VACCINI E VACCINAZIONI. Igiene Scolastica AA Prof.ssa Valeriani Federica

IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it

LE LINEE GUIDA ITALIANE SULLA GESTIONE DELLA TUBERCOLOSI IN ETÀ PEDIATRICA A. Villani

LE PRINCIPALI MALATTIE INFETTIVE CORRELATE ALLE ATTIVITA LAVORATIVE

Presto in arrivo nella tua città L INFLUENZA IN UN MONDO IN CUI TUTTI POSSONO PRENDERE L INFLUENZA È IMPORTANTE VACCINARSI

INFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO EPATITE Β

Profilassi e sorveglianza sanitaria: cosa avviene prima, dopo e «intorno» alla diagnosi di Meningite da Meningococco

Vaccinazione anti-influenzale: cosa è necessario conoscere

TUBERCOLOSI. PATOLOGIE DELL APPARATO RESPIRATORIO DA AGENTI BIOLOGICI e LAVORO

DAL SOSPETTO ALL INTERPRETAZIONE DIAGNOSTICA l approccio a soglia. Brescia Corsi ASL 2006

Identikit del paziente affetto da tubercolosi in Italia

PASSI e vaccinazioni: un focus su antinfluenzale e antirosolia

CON IL VACCINO L INFLUENZA SI ALLONTANA

Protocollo per lo screening del rischio biologico e la vaccinazione degli studenti della Scuola di Medicina

LINEE GUIDA PER IL CONTROLLO DELLA TUBERCOLOSI. Le principali attività necessarie per realizzare il controllo della tubercolosi sono:

L esperienza dell INMP nella diagnosi di TBC e HIV

Tabelle delle condizioni di rischio e vaccinazioni raccomandate

INDICAZIONI OPERATIVE PER LA GESTIONE DEI CONTATTI DI UN CASO DI TUBERCOLOSI E RICERCA DEL CASO FONTE

Tossicità da Immunoterapia

Il numero della diapositiva di riferimento è riportato all inizio del testo.

Procedura per la prevenzione e sorveglianza della tubercolosi negli operatori sanitari

!"#"$%&'&'(# )*+'*,"-'.*"#.//)$%-'.*%0"#.12%'#3.&&.# /.*&1.00.#'*#4&%0'%5

MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA DELL ASSISTENZA E RIDUZIONE DEGLI EFFETTI COLLATERALI: RUOLO DELL INFERMIERE

l'influenza e la vaccinazione antinfluenzale

INDICAZIONI OPERATIVE PER IL CONTROLLO DELLA TUBERCOLOSI NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI DEL PIEMONTE

Il Punto di Vista del Medico di Medicina Generale. Dott. Dario Bartolucci

AGGIORNAMENTO SULL ANDAMENTO DEL MORBILLO IN EMILIA-ROMAGNA 1 GENNAIO 31 MAGGIO 2014

Vasculopatie venose. Dr. Giovanni Papa Coordinatore FIMMG FORMAZIONE LAZIO

Il vaccino è formato da proteine capsulari del papillomavirus umano, prive di materiale genetico, prodotte mediante la tecnica del DNA ricombinante.

Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica

Transcript:

Tubercolosi: prevenzione nel personale sanitario Milano 03-12-2017 Paola Castellotti CRR TB Villa Marelli S.C. Pneumologia ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda Milano

EPIDEMIOLOGIA

EPIDEMIOLOGIA

Storia naturale della malattia

Cosa e' la TUBERCOLOSI? La tubercolosi è una malattia infettiva causata da un BATTERIO. Il batterio che causa la tubercolosi si chiama Bacillo di Koch (BK), dal nome del medico tedesco che lo ha scoperto nel 1882. E' una malattia che lentamente consuma l'organismo. La forma più trattata è quella polmonare. Se la malattia non viene curata, si formano dei buchi nel polmone e la malattia diventa contagiosa.

Come si trasmette? La trasmissione avviene da persona a persona, attraverso le vie respiratorie. Con la TOSSE, la persona malata getta nell'aria delle minuscole gocce che contengono i bacilli della tubercolosi. Queste possono successivamente essere inalate da un'altra persona.

Infezione tubercolare latente

Storia naturale della TB Quando una persona entra in contatto con il malato i bacilli penetrano nel polmone della persona. L'organismo si difende ed i bacilli sono per la maggior parte distrutti. Nella maggior parte dei casi le persone NON si ammalano, ma nel polmone rimangono i bacilli dormienti.

Storia naturale della TB La tubercolosi attiva (malattia) si può sviluppare anche dopo numerosi anni dal contatto con il batterio, se le difese immunitarie si riducono e permettono ai bacilli di moltiplicarsi.

Infezione tubercolare latente. Il 10% delle persone che hanno respirato il batterio svilupperà un giorno la tubercolosi, spesso molti anni dopo l'infezione. Le altre persone non si ammaleranno, ma manterranno il ricordo del contagio che si può mostrare con un test cutaneo molto semplice: il test Mantoux.

Global TB strategy The post-2015 global TB strategy at a glance VISION A TB-free world zero deaths, disease and suffering due to TB GOAL End the global tuberculosis epidemic MILESTONES FOR 2025 75% reduction in TB deaths (compared with 2015) 50% reduction in TB incidence rate (less than 55 TB cases per 100 000 population) No affected families facing catastrophic costs due to TB TARGETS for 2035 95% reduction in TB deaths (compared with 2015) 90% reduction in TB incidence rate (less than 10 TB cases per 100 000 population) No affected families facing catastrophic costs due to TB

Come si previene? Il momento più importante resta ancora la DIAGNOSI PRECOCE dei pazienti con i sintomi e il loro trattamento opportuno : meno malati ci sono e meno probabilità ci sono di essere contagiati. La ricerca e la cura dei pazienti malati sono dunque un intervento di prevenzione che riguarda l'intera popolazione.

Come si previene? Quando una persona ha la TB attiva contagiosa, può trasmettere l'infezione a tutte le persone che entrano in contatto. Il momento più pericoloso per la trasmissione è quando il malato non sa ancora di avere la TB e quindi non prende le precauzioni che limitano la propagazione del contagio.

Come si previene? Le persone più esposte a questo rischio sono soprattutto le persone che stanno per più tempo a contatto con il soggetto, che dormono nella stessa camera, perché durante la notte il malato tossisce senza coprirsi la bocca (gesto che fa ridurre del 90 % l'emissione delle particelle contagiose!)

Tosse da più di 15 giorni. La tosse può essere dovuta a diversi fattori come il fumo di sigaretta, l'influenza, la bronchite, ma se dura da più di 15 giorni e si associa ad altri sintomi come:

Febbre Febbre accompagnata da brivido, freddo, sensazione di calore e sudorazione durante la notte.

Stanchezza. Stanchezza, in eccesso, per piccoli lavori, può comparire anche prima della febbre.

Perdita di peso e di appetito. I pazienti non hanno voglia di mangiare, la fame sparisce e perdono peso. Questo sintomo può apparire addirittura prima della febbre e della tosse.

Epidemie in Lombardia 1991-1992 epidemia di Paullo Un ex ammalato si presenta all accettazione di Villa Marelli perchè ha avuto emoftoe e vuole fare un controllo. Nel frattempo le leggi sono cambiate e c è ticket da pagare. Il paziente si allontana. Sei mesi dopo il figlio si ammala e viene ricoverato. Frequenta una scuola tecnica a lodi dove si reca in pulmann tutti i giorni, si ammalano 23 tra compagni e viaggiatori. Il padre aveva una recidiva

A seguito dell epidemia di Paullo, viene istituita una commissione regionale che promuove le prime linee guida regionali in Italia, mutuate da quelle nazionali del 1989.

Epidemia ospedaliera di Niguarda- 1993 In pazienti HIV viene riscontrata una tuercolosi con esiti letali, il ceppo è difficilmente coltivabile e l ABG è disponibile solo dopo 120 giorni, è un ceppo MDR. Muoiono circa 120 malati in vari ospedali italiani, 8 contatti HIV negativi sopravvivono e guariscono E la più grande epidemia in HIV al mondo

Epidemia scuola elementare Leonardo da Vinci

1 Caso Segnalazione TB Miliare alunno di 2 A in data 23/11/2010. INIZIO SINTOMI 15/09/2010. Positività BK succo gastrico Inchiesta epidemiologica ai familiari: TST negativi TST classe 2 A (13/12/2010) = 5 positivi TST alle classi II B (4+) e IV A (3+) collaboratori scolastici, add. mensa. Estensione TST altre classi Richiesta MIRU VNTR

Tasso d attacco ITL Classi 1 e Classi 2 e Classi 3 e Testati: 161 Positivi: 3 % Pos: 2 Testati: 172 Positivi: 46 % Pos:26.7 Testati: 171 Positivi:11 % Pos: 6.4 Classi 4 e Classi 5 e Classi ex 5 e Testati: 156 Positivi: 30 % Pos: 19.2 Testati: 149 Positivi: 56 % Pos: 37.5 Testati: 156 Positivi: 29 % Pos: 18.5 Totale Scuola Testati: 965 Positivi: 175 % Pos: 18.1 Caso Indice

Caso Indice Adulto Bambino : ragazzo eritreo di 17 anni, con tetraparesi spastica, in carrozzina e quindi ad altezza dei compagni (bambini), ben inserito nella scuola e molto popolare. Frequenta la scuola Leonardo da Vinci dalla 3 classe primaria. Sintomatologia lieve! Richiesto RX durante l attività di sorveglianza

Punti di Forza Comitato scientifico allargato a genitori, scuola e Comune Scelte condivise MIRU Capacità di risposta Condivisione e trasparenza Comunicazione Operatori prevenzione Villa Marelli LAVORO DI SQUADRA Scuola MMG/PdF Media

Vaccini antitubercolari Da più di 80 anni l'unico vaccino antitubercolare esistente è un vaccino vivo attenuato, il BCG (bacillo di Calmette- Guerin), che pur proteggendo nei primi 5-10 anni di vita non è efficace nel periodo successivo né per la prevenzione della malattia né per l'interruzione della trasmissione della TB nella popolazione.

Un grande numero di studi immunologici e di protezione nell'animale (topo, cavia, scimmia) sono stati condotti con vari tipi di vaccini sperimentali. Da queste ricerche è risultato evidente che i meccanismi mediati dall'immunità cellulare (linfociti CD4 e, in particolare, CD8) sono importanti per la protezione verso Mycobacterium tuberculosis (MTB). Tra i vari studi che hanno mostrato un'efficacia protettiva nell'animale simile o leggermente superiore a quella del BCG vanno ricordati i vaccini a subunità e a DNA preparati con gli antigeni 85A e 85B e con le proteine di fusione ESAT6-85B (Ibrido 1) e 72f nonché un BCG ricombinante iperproduttore di 85B. Per alcuni di questi vaccini sono iniziati studi di fase 1. Nonostante questi sforzi si è però ben lontani dal raggiungimento di un prodotto vaccinale migliore del BCG sia per efficacia che per durata di protezione. In ISS sono in corso ricerche nel modello di murino per lo studio di nuovi vaccini antitubercolari basati sia su vaccini a DNA codificanti per l'antigene 85B e l'ibrido 1 che sull'uso di sistemi di delivery vaccinale per via mucosale.

TB infettiva TERAPIA PREVENTIVA

Test Mantoux (TST) vs Interferon γ test (IGRA)

TST: Linfociti T di individui sensibilizzati con antigeni tubercolari producono IFN-γ quando vengono nuovamente in contatto con gli stessi antigeni. Un elevata produzione di IFN-γ può essere indicativa di infezione tubercolare. IGRA: Misurazione dell interferon-γ (IFN-γ) prodotto in risposta ad antigeni tubercolari (QuantiFERON TB Gold) o enumerazione delle cellule T specifiche per il micobatterio tubercolare (T-SPOT.TB).

Cause di test falso positivo Infezioni con MT non tubercolare Vaccinazione con BCG. Normalmente dà TST <10mm. Bassa protezione e per circa 10 aa. NON va tenuto in considerazione in caso di fattori di rischio rilevanti. In Italia pressoché abolito dal 2001 (Infezione eradicata: chiedere sempre se il pz ha già fatto terapie protratte per TB)

Cause Cause di falsi di test negativi falso negativo Fattori dell ospite TB acuta (forme molto gravi, sierositi)!! Infezione HIV Altre immunopatie o trattamenti immunosoppressivi Infezioni virali Vaccinazione antiepatite Insufficienza renale Denutrizione

TST vs IGRA IGRA come TST non distingue tra TBC latente e TBC attiva! IGRAs ha specificità più elevata (quando misurato in gruppi di popolazioni a basso rischio, 99.4%) ma sensibilità simile (80%) rispetto al TST. Coinfezione da HIV riduce la probabilità di IGRA positivo, seppure in minor misura del TST. C'è anche un emergente evidenza di una ZONA INCERTA intorno al livello soglia (diagnostic cut-off IGRA), in cui c'è un'alta probabilità di reversione o conversione del test.

Popolazioni a rischio (Paesi a bassa incidenza)

Gruppi ad alto rischio screening o altri interventi di sorveglianza attiva da effettuarsi nei confronti di gruppi ad alto rischio (incidenza annuale di malattia sia superiore a 50 casi/100.000 abitanti) contatti di un caso di TB persone con infezione da HIV soggetti provenienti da Paesi ad alta endemia; soggetti esposti a rischio professionale; soggetti senza dimora, ospiti di ricoveri notturni, rifugiati, baraccati; soggetti reclusi in istituti di correzione e di pena; tossicodipendenti; soggetti con esiti fibrotici, non trattati farmacologicamente; soggetti con patologie o condizioni favorenti: diabete mellito scompensato, silicosi, terapia immunosoppressiva, gastrectomia, malnutrizione, alcoolismo e altro; soggetti anziani ospiti di case di riposo e di lunga degenza.

Contatti di casi di tubercolosi contagiosa.

I contatti di una persona affetta da TB contagiosa sono ad alto rischio di infezione e di malattia tubercolare. Il rischio dipende da: il grado di infettività dell ammalato (Forma polmonare o laringea, esame microscopico diretto positivo o negativo su escreato/escreato indotto/bas/bal, ricerca del DNA per M. tuberculosis complex positivo o negativo su escreato/escreato indotto/bas/bal ) le caratteristiche della persona che è stata a contatto con l ammalato (stato immunitario, età, etc) l ambiente in cui si è verificato il contatto (ventilazione, tempo di permanenza)

Soggetti con infezione da HIV

HIV ha la probabilità di progressione a malattia pari al 10% ogni anno. In tutti i soggetti con infezione da HIV di primo riscontro, è indicata la ricerca di una possibile infezione da MT. La diagnosi di ITL può essere basata sulla positività del TST ( 5 mm) oppure del test IGRA. Per i soggetti con CD4 <200 si raccomanda l esecuzione sia del TST sia del test IGRA. Coloro che risultano negativi ad entrambi, li ripeteranno a distanza di 12 settimane; soggetti positivi ad uno o ad entrambe i test verranno sottoposti a radiografia del torace, se quest ultima sarà negativa seguiranno la profilassi. Persone con infezione da HIV e CD4 <200 che siano state esposte a casi affetti da TB polmonare contagiosa dovrebbero iniziare un ciclo di trattamento per ITBL indipendentemente dal risultato dei test diagnostici per ITBL. In considerazione dell incremento della prevalenza d infezione da HIV tra i soggetti con TB, il test per HIV dovrebbe essere offerto a tutti i soggetti al momento della diagnosi di TB

Diagnosi di infezione tubercolare latente.

ALGORITMO

Contatti di casi di TB Il cut off di cuti-conversione del TST è stabilito a 5 mm del diametro trasverso dell infiltrato. In caso di Mantoux negativa (<5mm): si ripeterà il test dopo 10 12 settimane (solo se si tratta di soggetto con età inferiore a 5 anni, sarà iniziata la chemioprofilassi antitubercolare che verrà interrotta qualora il secondo test avesse esito negativo) In caso di Mantoux positiva ( 5 mm), sia di primo accertamento (tempo 0) che al riesame (tempo 10 12 sett.), al contatto dovrà essere eseguito un Rx torace. Se la Mantoux eseguita in un adulto precedentemente negativo al test, ha una positività tra 5 e 10 mm, si consiglia l esecuzione di test IGRA a conferma dell avvenuta infezione. Nei soggetti vaccinati con BCG, se l intradermoreazione di Mantoux ha dato esito positivo, si consiglia di utilizzare il test IGRA, basato sul rilascio dell interferongamma: se sarà positivo confermerà l infezione tubercolare, se negativo indicherà che la positività della Mantoux è legata alla vaccinazione.

Contatti di casi di TB Se l RX torace sarà negativo, dopo un accurata anamnesi volta ad escludere eventuali controindicazioni, verrà proposta profilassi antitubercolare. Coloro i quali non accettano il trattamento o hanno controindicazioni ad effettuarlo devono essere sottoposti a sorveglianza sanitaria per 2 anni con visita pneumotisiologica ogni 6 mesi e Rx torace effettuato secondo indicazioni dello specialista. In caso di radiogramma toracico positivo, cioè con segni di malattia, si dovrà iniziare al più presto il trattamento antitubercolare.

Trattamento dell infezione TB latente.

Riattivazione della TB può essere prevenuta con il trattamento preventivo. Attualmente l efficacia del trattamento preventivo è circa del 60-90%. I potenziali benefici del trattamento vanno bilanciati con i possibili effetti collaterali legati allla tp preventiva. WHO/HTM/TB/2015.01

WHO/HTM/TB/2015.01

Terapia preventiva Prima di cominciare la chemioterapia preventiva è indispensabile eseguire una radiografia del torace ed ogni altro esame ritenuto necessario, per escludere la presenza di una TB attiva ed eventuali controindicazioni alla profilassi Esami ematochimici di funzionalità epatica e renale, emocromo. Anamnesi per escludere malattie neuropsichiatriche ed epatopatie gravi

Terapia preventiva Particolare cautela andrà inoltre prestata nella seguenti condizioni: età superiore a 35 anni; assunzione di elevate quantità di alcolici; preesistente epatopatia; assunzione di farmaci quali fenitoina, disulfiram, carbamazepina, anticoagulanti orali, benzodiazepine e vitamina D; malnutrizione, diabete, insufficienza renale cronica

TERAPIA PREVENTIVA: IN PRATICA?

TERAPIA PREVENTIVA: IN PRATICA? Prima di iniziare la procedura terapeutica, il personale medico e infermieristico, ove possibile fisso e non a rotazione, deve: essere educato e convinto che il provvedimento che consiglia è utile in quanto un atteggiamento poco incoraggiante da parte del prescrittore è il primo e maggior ostacolo al successo terapia preventiva. dedicare un tempo sufficiente per spiegare al paziente il significato, il valore preventivo e il rapporto rischi/benefici del provvedimento

Terapia Preventiva Inoltre andranno illustrati i possibili eventi avversi (e le misure da prendere nel caso compaiano) e i programmi dei controlli periodici durante la terapia, e discusso quale dei possibili regimi terapeutici è più compatibile con le sue esigenze individuali. In particolare il paziente dovrà essere istruito ad interrompere la TITBL prima ancora di contattare il centro in caso di: nausea o vomito ( possibili segni di intolleranza epatica), mentre potrà non interrompere la terapia ma comunque avvertire subito l ambulatorio in caso di: prurito, parestesie o crampi, sonnolenza, agitazione, stipsi o altro.

Terapia Preventiva Poiché in molti casi il paziente è un cittadino straniero i servizi sanitari coinvolti in queste procedure devono essere attrezzati per fornire verbalmente o tramite materiale scritto tradotto nelle varie lingue delle etnie più presenti sul territorio di competenza. Infine dovranno essere garantite: la programmazione immediata degli appuntamenti successivi la massima capacità a rintracciare subito il paziente qualora non si presenti agli appuntamenti programmati la massima elasticità del servizio a visitare il paziente anche fuori appuntamento (molti dei pazienti in ITBL vivono e/o lavorano in condizioni difficili per cui recarsi il giorno prefissato può essere un problema e il servizio deve adattarsi a queste esigenze per garantire la continuità della terapia)

Il servizio che prescrive e monitorizza la tp preventiva deve garantire la massima elasticità: Tutte queste misure servono a migliorare non solo il livello di accettazione iniziale del provvedimento ma anche e soprattutto la percentuale di completamenti terapeutici (aderenza) che essendo purtroppo molto spesso insoddisfacente, riduce l efficacia del provvedimento.

TERAPIA PREVENTIVA: MONITORAGGIO

Di regola non si prevedono, dopo i test iniziali, esami ematochimici periodici se non in presenza di: storia di epatopatia cronica o fattori di rischio (alcolisti, tossicodipendenti per via endovenosa, uso di farmaci epatotossici) segni o sintomi di intolleranza epatica o comunque disturbi digestivi positività per HIV gravidanza o puerperio età > 35 anni (???) In realtà la ripetizione degli esami ogni 2 mesi sembrerebbe correlarsi con una buona percentuale di completamento della tp preventiva e di minori effetti collaterali.

POSSIBILI EFFETTI COLLATERALI DELLA TERAPIA

ISONIAZIDE aumento enzimi epatici (10-20%) epatite (0,1-2,7%) raramente fatale neuropatie periferiche prurito, orticaria effetti sul SNC: irritabilità, epilessia, allucinazioni e psicosi) reazioni da ipersensibilità (febbre, rash, vasculite, anemia emolitica) Nel 10% dei casi si verifica un aumento delle transaminasi transitorio.

RIFAMPICINA induce fotosensibilità, reazioni cutanee (6%) Reazioni gastro-intestinali aumento degli indici di colestasi (0,6%) aumento degli enzimi epatici prurito, orticaria epatite colestatica (0-2,7%) glomerulonefrite insuff renale leucopenia e neutropenia anemia emolitica Va assunta a digiuno, un'ora prima della colazione Interazioni con: oppiodi metadone estroprogestinici antiretrovirali Warfarin PPI riducono assorbimento