Attitudini e preferenze dei residenti verso il turismo Il caso di Follonica



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Transcript:

Attitudini e preferenze dei residenti verso il turismo Il caso di Follonica Salvatore Bimonte, Teresa Pratelli e Lionello F. Punzo Introduzione In continuità e coerentemente con l analisi svolta sui turisti di Follonica, è stata realizzata un indagine sulle preferenze dei residenti, sempre applicando il Discrete Choice Modelling. In questo caso, l obiettivo era di verificare se ed in che grado le caratteristiche del turismo presente a Follonica soddisfacessero le aspettative dei residenti e se tra le preferenze di questi ultimi e quelle dei turisti esistesse o meno una corrispondenza. A tal fine, ai residenti è stato somministrato un questionario che ricalcava la struttura e le caratteristiche di quello somministrato ai turisti. Il questionario, dopo la parte dedicata alla rilevazione delle caratteristiche socioeconomiche e del livello di coinvolgimento, diretto o indiretto, nell attività turistica, presentava una parte dedicata alla rilevazione delle opinioni dei residenti su quello che è il fenomeno turistico a Follonica. Successivamente, il questionario proponeva al residente di scegliere, all interno del choice set, la tipologia di vacanza che essi desideravano i turisti svolgessero a Follonica. In altre parole, gli si chiedeva di scegliere il turista che vorrebbero frequentasse Follonica. Nell ultima parte, il questionario mirava, invece, a rilevare le preferenze dell intervistato nella sua qualità di turista, per individuare quali sono le variabili che maggiormente lo influenzano nella scelta di una destinazione turistica e verificare se esiste o meno un atteggiamento bivalente tra ciò che essi chiedono al turista quando questo visita Follonica e ciò che essi chiedono alla destinazione turistica quando essi si trasformano in turisti. Caratteristiche del campione L indagine si è svolta nel periodo Febbraio-Aprile 2006 ed ha riguardato un campione di 240 individui che hanno dichiarato di risiedere da più di un anno a Follonica. Al fine di garantire una maggiore affidabilità ai risultati, le interviste sono state realizzate in diversi giorni della settimana a rotazione in diversi luoghi del Comune. In particolare, il questionario è stato somministrato seguendo un campionamento di tipo non probabilistico, intervistando in modo casuale sia i residenti incontrati per strada, nei negozi e nei bar sia i proprietari di attività economiche legate al turismo, 1

come alberghi e stabilimenti balneari. Il campione selezionato presenta una lieve prevalenza di donne rispetto agli uomini (53,1% vs 46,9%). Rilevante è, invece, la componente femminile rispetto a quella maschile nella classe di età 45-64 (64,3% vs 35,7%), mentre una certa prevalenza maschile si rileva nella classe 18-29 (55,3% vs 44,7%). La classe modale di età è quella compresa fra i 30 ed i 44 anni (circa il 48%) e l età media è di 42 anni. Il range di età dei soggetti intervistati varia fra i 18 e gli 88 anni (figura 1). Composizione del campione per età 29,06% 8,55% 14,10% 48,29% 18-29 30-44 45-64 Oltre 65 Figura 1: distribuzione dei residenti in base all'età Per quanto riguarda il titolo di studio, circa il 39% degli intervistati è in possesso della licenza media superiore. Da notare che una componente piuttosto significativa del campione è in possesso della sola licenza elementare (circa 9,5%) o addirittura non possiede alcun titolo di studio (circa 4%) (figura 2). Titolo di studio Titolo superiore Laurea specialistica Diploma universitario Licenza media superiore Licenza media inferiore Licenza elementare Nessun titolo 1,24% 12,86% 7,88% 9,54% 4,15% 25,73% 38,59% 0% 10% 20% 30% 40% 50% Figura 2:distribuzione dei residenti in base al titolo di studio Relativamente all attività professionale, la categoria prevalente è quella degli impiegati (20,8%) seguita dalle casalinghe (10,8%) (figura 3). Questo dato è coerente con quello sul reddito. Infatti, come si può desumere dalla figura 4, gli intervistati dichiarano un reddito medio non molto elevato: la classe modale risulta essere quella tra 15.000 e 25.000. Oltre il 61% si concentra nelle due classi 2

centrali, cioè 15-25 mila euro e 25-35 mila euro. Il numero medio dei componenti del nucleo familiare dei soggetti intervistati è risultato essere 2,68. Vale la pena ricordare, però, che questo dato va preso con estrema cautela. Infatti, pur con un alta percentuale di risposte (circa il 90%), gli intervistati hanno mostrato una certa reticenza ed imbarazzo a rispondere a questa domanda. Tra l altro, qualcuno ha avuto difficoltà a distinguere tra reddito familiare e reddito personale. Professione Agente di commercio Medico Agricoltore Militare Dirigente Insegnante Commesso Disoccupato Artigiano Pensionato Operaio Altro Studente Libero professionista Commerciante Imprenditore Casalinga 1,24% 1,24% 1,24% 1,66% 1,66% 2,49% 3,32% 3,73% 3,73% 4,98% 5,81% 6,22% 6,22% 6,64% 8,30% 9,96% 10,79% Impiegato 20,75% 0% 5% 10% 15% 20% 25% Figura 3: distribuzione dei residenti in base alla professione Reddito annuo familiare lordo Oltre 45.000 0,46% Da 35.000 a 45.000 12,04% Da 25.000 a 35.000 30,56% Da 15.000 a 25.000 31,02% Da 5.000 a 15.000 22,69% Fina a 5.000 3,24% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% Figura 4: distribuzione dei residenti in base al reddito annuo familiare lordo La percezione del turismo Il 43% circa degli intervistati dichiara di non svolgere attività lavorative, e quindi di non avere fonti 3

di reddito, direttamente o indirettamente derivanti dal turismo (figura 5). Tra questi, un alta percentuale ritiene che il turismo rappresenti comunque un importante fonte di reddito per la propria città (71,3%). Più marcato è il giudizio di coloro i quali hanno invece dichiarato di svolgere attività totalmente dipendenti dal turismo. Secondo questi ultimi, infatti, il turismo è un insostituibile fonte di reddito (78%) (tabella2). Relazione fra attività dei residenti e turismo 18,26% Indipendenti 39,00% 42,74% In qualche modo dipendenti Totalmente dipendenti Figura 5: legame fra turismo e attività svolte dai residenti Relazione fra attività dei residenti e turismo: Insostituibile fonte di reddito Ritiene che per la sua città il turismo sia: Importante Una delle Un fattore fonte di tante fonti di costo reddito di reddito Totale Indipendenti 16,82% 71,03% 12,15% 0,00% 100,00% In qualche modo dipendenti 29,59% 61,22% 6,12% 3,06% 100,00% Totalmente dipendenti 78,00% 18,00% 2,00% 2,00% 100,00% Totale 33,73% 56,86% 7,84% 1,57% 100,00% Tabella 1: legame fra attività svolte dai residenti e opinione sul turismo Gli intervistati, poi, se in generale sembrano non ritenere le presenze turistiche eccessive, non nascondono qualche insofferenza verso il fenomeno in alcuni periodi dell anno. Come si evince dai dati riportati nelle tre figure successive, essi ritengono che il numero dei turisti sia da considerarsi elevato solo nei periodi di alta stagione, ovvero durante la stagione balneare. Questo è abbastanza coerente con i dati sulle presenze turistiche nell area e con la tipologia di turismo prevalente. Gli intervistati, perciò, auspicherebbero una politica di destagionalizzazione ed una migliore distribuzione delle presenze su un più lungo arco temporale. Essi, inoltre, ritengono che l eccessiva stagionalità delle presenze turistiche oltre ad influire negativamente sulla qualità della vita dei residenti, potrebbe indurre i turisti a non tornare a Follonica. In un ottica di capacità di carico, questo lascerebbe pensare ad un superamento del limite di capacità di carico sociale, seppur limitato a certi periodi. Questo dato non dovrebbe essere sottovalutato, perché potrebbe costituire la ragione di una potenziale conflittualità futura tra turisti e residenti. Il dato precedente va letto congiuntamente all opinione che gli intervistati esprimono sull equa ripartizione dei benefici derivanti dal turismo. Il 58,5% del campione ritiene che il turismo 4

rappresenti un vantaggio per tutta la comunità. Esiste, però, un 31% che pensa, invece, che il turismo avvantaggi solo alcune categorie di residenti, anche se solo il 32% di questi ritiene che ciò possa rappresentare una possibile fonte di tensione fra le diverse categorie di residenti. Il numero di turisti è troppo elevato? 7% 23% 1% 69% Si No Solo in alcuni periodi Figura 6: opinione sul numero di turisti Le presenze turistiche dovrebbero: Aumentare 4% 5% 10% 1% 17% Diminuire Restare invariate 53% 10% Essere diversamente distribuite sul territorio Essere diversamente distribuite nel tempo Modificarsi nella loro composizione Figura 1: preferenze riguardo a flussi turistici futuri La stagionalità influisce sulla qualità della vita: 63% Positivamente Negativamente Indifferente 8% 27% 2% Figura 2: stagionalità del flusso turistico e qualità della vita 5

Il turismo rappresenta un vantaggio: Se è un vantaggio per alcune categorie, è un elemento di tensione fra residenti? 31,12% 10,37% 58,51% Per tutta la comunità Per alcune categorie 28% 40% 32% Si No Figura 3: per chi il turismo rappresenta un vantaggio Figura 4: turismo come elemento di tensione fra residenti Se dal dato precedente sembrerebbe di poter escludere, allo stato attuale, l insorgere di possibili tensioni intracomunitarie dovute ad un iniqua distribuzione dei benefici derivanti dal turismo, non è più così quando si passa ad analizzare anche il lato dei costi. Infatti, il 35,7% degli intervistati pensa che il turismo comporti dei costi per una parte della collettività. Tra le fonti principali di costo essi indicano il maggior traffico, tanto che oltre il 55% preferirebbe i turisti arrivassero in treno, e l aumento dei prezzi causati dalle presenze turistiche. Il 60% di coloro che ritengono che il turismo danneggi in qualche modo i residenti ritiene anche che questi problemi potrebbero esser causa di future tensioni fra residenti. Gli intervistati, d altro canto, individuano nei prezzi troppo alti e nell affollamento le principali ragioni che, alla lunga, potrebbero disincentivare i turisti a tornare a Follonica. C'è chi è danneggiato dalla presenza dei turisti? Il fatto che qualcuno possa essere danneggiato dalla presenza dei turisti può creare tensione fra questi ed i residenti? 21,58% 42,74% 35,68% Si No 25,58% 13,95% 60,47% Si No Figura 5: turismo come fattore negativo Figura 6: turismo come elemento di tensione fra residenti e turisti 6

Come possono i tuisti danneggiare i residenti? Eccessivo aumento di negozi Città più sporca Danni all'ambiente e/o paesaggio Eccessivo affollamento Aumento dei prezzi Maggior traffico 1 10 5 12 13 13 12 21 11 30 13 0 10 20 30 40 50 Prima scelta Seconda scelta Figura 7: esternalità negative causate dai turisti Analisi delle preferenze Una volta inquadrato il profilo generale dei residenti, passiamo ora a verificare, attraverso l ausilio del CM, se le caratteristiche ed i giudizi prima espressi trovano riscontro nella scelta della tipologia di vacanza che i residenti vorrebbero i turisti facessero a Follonica. Questa analisi, inoltre, ci permetterà di effettuare un incrocio con i risultati ottenuti dall indagine sui turisti per valutarne la coerenza con quelle che sono le caratteristiche rilevanti dell offerta turistica di Follonica ed il livello di rispondenza tra aspettative e preferenze dei turisti ed aspettative e preferenze dei residenti. A tal fine, e per rendere le due indagini confrontabili, la ricerca si è avvalsa di un questionario che ripercorreva la medesima struttura e gli stessi attributi e livelli di descrizione della vacanza di quello somministrato ai turisti. Gli attributi utilizzati sono i seguenti: prossimità della risorsa turistica primaria, rischio di congestione dell attrazione turistica, integrità ambientale dell attrazione turistica primaria, disponibilità di servizi e attività turistiche accessorie e costo giornaliero. Solo l attributo presenza di un area naturalistica protetta non è stato riutilizzato; si è preferito sostituirlo con l attributo periodo di svolgimento del soggiorno, il quale assume due livelli, alta e bassa stagione. Per il resto, il numero e la descrizione dei livelli degli altri attributi è rimasto pressoché invariato rispetto alla definizione delle caratteristiche degli scenari utilizzata per i turisti (si veda la cartellina). Anche in questo caso le alternative ottenute combinando fra loro i differenti livelli degli attributi sono 32 e ad ogni residente intervistato ne sono state mostrate 8. Risultati dell analisi La raccolta dati e la successiva elaborazione hanno permesso di stimare i coefficienti dei singoli livelli degli attributi caratterizzanti la tipologia di vacanza che i residenti vorrebbero i turisti facessero a Follonica (si ricordi che ci muoviamo in un contesto di domanda Lancasteriana). Come detto in precedenza, infatti, l esperimento era diretto ad individuare la tipologia di turista che i residenti vorrebbero si recasse a Follonica. 7

I coefficienti, riportati in tabella 3, indicano il peso che ogni livello assume nella funzione di utilità individuale. In questo caso trattasi di utilità non direttamente legata alla vacanza, in quanto la scelta effettuata dai residenti riguarda la vacanza che essi vorrebbero i turisti facessero a Follonica. I coefficienti, perciò, indicano l impatto che le varie caratteristiche della vacanza scelta dai turisti hanno sull utilità dei residenti e, quindi, la probabilità con cui un residente sceglierebbe una certa tipologia di turista piuttosto che un altra. 8

Caratteristiche della vacanza Prossimità risorsa turistica primaria - Scenario 1: raggiungibile a piedi (presenza di edifici vicino alla costa) - Scenario 2: raggiungibile in circa 10 minuti con mezzo di trasporto (assenza di edifici vicino alla costa) Rischio di congestione - Scenario 1: spiaggia in concessione (minor affollamento) - Scenario 2: spiaggia libera (maggior affollamento) Integrità ambientale attrazione primaria - Scenario 1: spiaggia a cui si accede a piedi lasciando le auto in un luogo non visibile, nessun servizio presente - Scenario 2: spiaggia a cui si accede a piedi lasciando le auto in un luogo non visibile o con mezzi pubblici, presenti servizi essenziali (bagnino, pronto soccorso) - Scenario 3: spiaggia con parcheggio a vista, presenti servizi di ristorazione e strutture non permanenti per l offerta di servizi (ombrellone, sdraio) - Scenario 4: spiaggia con parcheggio adiacente, presenza capillare di tutti i servizi con costruzioni permanenti Disponibilità di servizi accessori - Scenario 1: solo soggiorno balneare - Scenario 2: soggiorno balneare con visita ad altre risorse del territorio - Scenario 3: soggiorno balneare con visita ad altre risorse del territorio e con qualche iniziativa ludico-culturale - Scenario 4: soggiorno balneare con visita ad altre risorse del territorio e con varie iniziative ludicoculturali Periodo di svolgimento del soggiorno - Alta stagione - Bassa stagione Spesa giornaliera per persona in mezza pensione - 55-70 - 85-100 Catellina: descrizione degli attributi e dei rispettivi livelli 9

Variabile Coef. z-value P> z Alta prossimità.0091546 0.20 0.845 Spiaggia libera -.2498245-5.34 0.000 Buona integrità della costa.2095618 2.55 0.011 Discreta integrità della costa.0433537 0.46 0.643 Minima integrità della costa.1991402 2.46 0.014 Discreta disponibilità di servizi.3947699 4.84 0.000 Buona disponibilità di servizi.4550231 4.86 0.000 Massima disponibilità di servizi.2437764 3.01 0.003 Alta stagione -.1899988-4.06 0.000 Spesa.0006273 0.35 0.726 Tabella 3: stima dei coefficienti della funzione Siccome il modello stima l utilità relativa, ovvero la variazione dell utilità rispetto ad un livello preso come punto di partenza, è stato necessario fissare i livelli di riferimento. Questi sono: bassa prossimità dell attrazione turistica primaria, basso rischio di congestione, massima integrità ambientale, minima disponibilità di servizi accessori e bassa stagione. Purtroppo, come si può vedere dai valori assunti dal p-valore, per i livelli alta prossimità dell attrazione turistica primaria, discreta integrità ambientale e per l attributo spesa, l analisi dei dati ha restituito delle stime per i coefficienti che non sono statisticamente significative. Purtroppo, il fatto che anche la stima del coefficiente relativo alla spesa sia statisticamente non significativo, rende impossibile il calcolo dei prezzi impliciti dei livelli degli attributi. Da una prima analisi generale dei dati, emerge che, relativamente alle attitudini ambientali, i residenti sono meno esigenti dei turisti. Laddove si assume che gli intervistati abbiano ben inteso il questionario e lo spirito dell esperimento, il segno e la dimensione dei coefficienti sono tali da farci ritenere di essere in presenza di una comunità propensa, con qualche eccezione, a fare di Follonica quello che di fatto già è, cioè una destinazione di massa. Attraverso la scelta della tipologia di vacanza, gli intervistati dichiarano di voler un turista non particolarmente attento alle caratteristiche paesaggistiche, ma più attento ai servizi offerti in spiaggia e a quelli complementari alla vacanza. Relativamente a questi ultimi, gli intervistati presentano un utilità marginale decrescente con effetto saturazione. Per quanto riguarda l integrità ambientale della costa, infatti, i residenti non sembrano essere particolarmente interessati ad una sua completa tutela, quanto piuttosto alla presenza di strutture di servizio basilari. Questo dato è confermato da due elementi: l utilità aumenta nel passaggio da una situazione in cui vi è assenza di servizi con integrità alta ad una in cui alla presenza di servizi 10

essenziali (bagnino e pronto soccorso) si contrappone un ridotto peggioramento dell integrità (definita buona), dovuta alla presenza di costruzioni scarsamente visibili; l utilità aumenta nel passaggio da integrità alta ad integrità minima; l utilità resta quasi invariata nel passaggio intermedio dalla situazione di integrità buona a quella minima. Quest ultimo aspetto lo si nota dalla modestissima differenza nei due coefficienti che segnano, in termini differenziali, il passaggio da una integrità massima ad una buona e da una massima ad una minima (pari a 0,01).In altre parole, la qualità della costa serve a pagare i servizi ed il costo è ritenuto equo. I soggetti intervistati mostrano anche un certo interesse per i turisti che optano per una vacanza arricchita da attività accessorie alla vacanza principale, quali possono essere la visita ad altre risorse del territorio, o che richiedono qualche iniziativa ludico culturale, come manifestazioni sportive o degustazioni di prodotti tipici. Questo denota una preferenza per un turismo che, oltre ad attivare maggiormente l economia locale, distribuisca meglio i benefici sul territorio e funga da animatore culturale. Come si diceva in precedenza, però, le stime evidenziano, relativamente alle attività ludico-culturali, un effetto saturazione. Una spiegazione a questo risultato può essere che un numero eccessivo di manifestazioni e iniziative possa in qualche modo disturbare la vita dei residenti. Questi ultimi desiderano garantire delle attrazioni ai turisti, perché questo, si presume, va a loro stesso beneficio, ma allo stesso tempo non vogliono che queste diventino eccessive, andando così ad inficiare il ritmo della loro vita quotidiana. Coerentemente con questi dati, i residenti preferiscono il turista che sceglie la spiaggia in concessione (il segno del coefficiente della variazione di livello è infatti negativo). Questo può esser dovuto sia al fatto che la spiaggia in concessione, oltre ad essere vista come maggiore garanzia della certezza del servizio, garantisce servizi accessori non garantiti sulla spiaggia libera e, quindi, un minor effetto congestione, sia al fatto che la spiaggia data in concessione obbliga il turista ad una maggiore spesa. Una ulteriore spiegazione la si può individuare nel fatto che Follonica possiede ancora un sufficiente numero di spiagge libere rispetto alle quali, quindi, non si avverte ancora il vincolo di scarsità. A fronte di un turista che paga, il residente potrebbe continuare ad utilizzare la spiaggia libera rispetto alla quale non si avvertirebbe la scarsità dei servizi. A quest ultima si ovvierebbe con la vicinanza delle abitazioni alla spiaggia. A differenza del caso dei turisti, qui sembra non esserci nemmeno un interesse ipotetico per la conservazione dell ambiente o, laddove questo è presente, il suo prezzo ombra è molto basso. L unico elemento che preoccupa i residenti e che emerge con chiarezza dall analisi, confermando le preoccupazioni espresse dai residenti nella seconda parte del questionario, è rappresentato dall affollamento, come si evince anche dalla stima del coefficiente relativo alla stagionalità. 11

Relativamente a quest ultimo aspetto, infatti, i residenti preferirebbero i turisti scegliessero di espletare la propria vacanza a Follonica nei periodi di bassa stagione. Essi, tra l altro, individuano l affollamento come tra i principali problemi, insieme ai prezzi elevati, che potrebbero alla lunga disincentivare i turisti a tornare. L analisi appena svolta è confermata dalle risposte fornite alla domanda di sintesi, in cui si chiedeva agli intervistati di indicare l importanza che ogni singolo attributo aveva avuto nel determinare la propria scelta. Gli elementi che maggiormente hanno influenzato la scelta dei residenti sono, nell ordine: la stagionalità, indicata come altamente importante dal 53% degli intervisti e mediamente importante dal 38%; la congestione, indicata dal 35% come molto importante e dal 51% come mediamente importante; prossimità, rispettivamente 32% e 54% e servizi, 30% e 61%. Anche se poi risultato statisticamente non significativo, il dato che meno ha influenzato la scelta è la spesa, indicata dal 22% degli intervistati come scarsamente rilevante ai fini della scelta e dal 56% come mediamente importante. Lo scenario cambia totalmente quando agli intervistati si è chiesto di indicare l importanza che i singoli attributi acquisiscono quando a viaggiare sono essi stesi, cioè quando il residente fa un viaggio altrove diventando a sua volta turista. In questo caso è il periodo l attributo ad assumere chiaramente l importanza relativa più bassa, seguito dalla prossimità. Gli attributi più valutati sono, invece, le attività ed i servizi collaterali rispetto alla vacanza principale, indicati come altamente importante dal 58% degli intervistati e come mediamente importante dal 29% di essi; la congestione, rispettivamente con il 55% ed il 24%; la spesa, con il 54% ed il 35%. Da quanto appena detto emerge un atteggiamento bivalente degli intervistati, che mostrano attitudini e preferenze diverse a seconda che siano residenti o turisti. A seconda dei casi, il loro prezzo di riserva per l integrità ambientale sembra cambiare, essendo molto basso a casa propria e più elevato a casa altrui. Infatti, selezionare turisti esigenti significherebbe anche un maggior impegno, e maggiori rinunce, da parte della comunità ricevente. Essere esigenti quando si è turisti, invece, implica uno sforzo diretto limitato nel tempo, essendo il turista per definizione un cittadino temporaneo. Nel bene e nel male è sempre la comunità ricevente che con la propria scelta si vincola di più, essendo i residenti cittadini permanenti. Questo, d altra parte, conferma che senza una comunità ricevente forte e motivata è molto difficile che si possa sviluppare un turismo sostenibile. In fondo è sempre la comunità ricevente, intesa in senso ampio, quindi anche come municipalità, soprattutto nei paesi economicamente avanzati, che sceglie il tipo di offerta e che decide che alcune scelte si facciano o meno. Da questo punto di vista, quindi, tutte le più recenti teorie sulla partecipazione, se da un lato possono permettere una maggiore condivisione degli obiettivi, dall altro possono produrre risultati a aprioristicamente non prevedibili o, all osservatore esterno, non 12

accettabili. I due estremi essendo il rigetto di qualsiasi forma di sviluppo turistico o la svendita totale del proprio territorio. 13