Analisi preliminare degli elementi a rischio idraulico nel bacino dell Ombrone P.se



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Analisi preliminare degli elementi a rischio idraulico nel bacino dell Ombrone P.se L analisi preliminare della distribuzione degli elementi a rischio all interno delle aree a diverso grado di pericolosità idraulica nel bacino del Torrente Ombrone P.se. è stata effettuata considerando i dati vettoriali derivati dalla Carta Tecnica Regionale (scala nominale 1:10.000) per quanto riguarda tipologia, ubicazione e caratteristiche planimetriche degli edifici e rete stradale/ferroviaria interessati, e i dati ISTAT del censimento della popolazione 2001 per la stima degli abitanti coinvolti. CODICE DESCRIZIONE 201 Unit. civile/ sociale/ amministrativo 203 Unit. di culto/ campanile/ tabernacolo 204 edificio in costruzione 206 corpo aggettante/ portico/ loggiato 207 baracca / edicola 208 tettoia / pensilina / lucernaio 220 gradinata 209 tendone pressurizzato 211 casello/ stazione ferroviaria/ fermata 214 linea campo sportivo 205 Edificio rudere / semidiroccato 202 Unit. Industriale/ commerciale/ capannone 210 Serra stabile 212 Centrale elettrica / sottostaz. elett. / cabina elett. 215 Capannone vivaistico 216 Stalla / fienile / allevamento Tabella 1 edifici CODICE DESCRIZIONE 223 Complesso Ospedaliero 224 Complesso scolastico 225 Complesso Sportivo 226 Complesso Religioso 227 Complesso Sociale 228 Complesso Cimiteriale 229 Campeggio / Vill. Turistico Tabella 2 complessi CODICE DESCRIZIONE 132 FERROVIE 301 AUTOSTRADA 302 STRADA STATALE 303 STRADA PROVINCIALE 304 STRADA COMUNALE Tabella 3 strade/ferrovie Gli elementi vettoriali riportati nella Carta Tecnica Regionale (CTR), classificati in base alla tipologia (Tabella 1) e relazionati all eventuale complesso architettonico a cui appartengono (Tabella 2), sono stati successivamente selezionati in modo da individuare alcune categorie di riferimento per la stima del rischio. In particolare, questa prima analisi è stata effettuata considerando solamente gli edifici corrispondenti a unità civili/sociali/amministrative, in qualche

modo rappresentativi delle zone residenziali, e ad unità industriali/commerciali/capannoni come riferimento per le aree industriali-produttive, oltre alla rete stradale-ferroviaria suddivisa per competenza amministrativa (Tabella 3). Un esempio di distribuzione della rete stradale/ferroviaria e di queste due categorie di edifici all interno delle aree a pericolosità idraulica è riportata in Figura 1. Tramite analisi GIS è stato quindi possibile integrare il database spaziale degli elementi a rischio derivati da CTR con le informazioni su classe di pericolosità idraulica, tempi di ritorno e battenti relativi, in modo da associare allo strato informativo alcuni importanti elementi di pericolosità idraulica utili alla stima del rischio. Figura 1 Distribuzione degli elementi a rischio da CTR vettoriale Per quanto riguarda la stima della popolazione residente potenzialmente interessata dai fenomeni di inondazione esaminati, sono stati considerati i dati riportati nello strato informativo geografico delle sezioni censuarie ISTAT riguardanti il censimento della popolazione al 2001. Considerato che le sezioni censuarie risultano spesso interessate da diverse classi di pericolosità idraulica e che non è corretto supporre una distribuzione spazialmente omogenea della popolazione all interno di ogni sezione, i dati ISTAT sono stati utilizzati per effettuare una ridistribuzione delle persone residenti negli edifici riportati nella CTR vettoriale. Per effettuare questa stima è stato innanzi tutto calcolato il rapporto tra il numero totale di abitanti censiti in ogni sezione e la superficie complessiva degli edifici a carattere residenziale/sociale/amministrativo che vi ricadono all interno. Questo valore, caratteristico di ogni sezione ed espresso in numero di abitanti per metro quadrato di edificio (cod 201), è stato poi utilizzato per assegnare ad ogni edificio a carattere residenziale/sociale/amministrativo il numero di abitanti potenziali in base alla sua superficie planimetrica, in modo da implementare il database degli elementi a rischio visto precedentemente con questa ulteriore informazione riguardante la popolazione residente.

Tale procedura non risulta peraltro di per se esaustiva perché distribuisce la popolazione residente in base alla sola superficie planimetrica, senza tenere conto della presenza di più piani all interno di ogni edificio e considerando anche edifici a carattere sociale e amministrativo, ma restituisce comunque una distribuzione della popolazione alla micro-scala più realistica di quella presentata dalle sole sezioni ISTAT. Un esempio di distribuzione della popolazione in base al criterio sopra esposto, riferito in particolare al centro storico di Pistoia, è riportato in figura 2. Figura 2 Distribuzione della popolazione residente negli edifici a carattere residenziale I risultati di questa prima analisi degli elementi a rischio e popolazione residente interessati dai diversi scenari di pericolosità idraulica considerati è riportata nelle Tabelle 3, 4, 5, 6 e 7. PERICOLOSITA CODICE N EDIFICI SUP_MQ RESIDENTI 201 2064 470274 11281 202 385 333453 0 203 3 1892 0 204 5 2679 0 205 17 4288 0 207 671 51240 0 PI4 208 248 27640 0 209 3 1876 0 210 107 56305 0 211 1 400 0 212 36 949 0 214 11 11313 0 216 9 2355 0 Tabella 3 Stima degli edifici e popolazione residente nella aree PI4

PERICOLOSITA CODICE N EDIFICI SUP_MQ RESIDENTI 201 5963 1576598 39600 202 1050 1238949 0 203 26 10852 0 204 17 18040 0 205 30 6239 0 206 2 663 0 PI3 207 1703 122729 0 208 711 79049 0 209 7 3066 0 210 412 245269 0 212 94 2239 0 214 29 54884 0 216 23 7245 0 Tabella 4 Stima degli edifici e popolazione residente nella aree PI3 PERICOLOSITA CODICE N EDIFICI SUP_MQ RESIDENTI 201 7822 2053908 58463 202 1508 3071964 0 203 55 16804 0 204 19 20151 0 205 27 7928 0 PI2 207 2435 163757 0 208 1065 131023 0 209 5 3870 0 210 464 209398 0 212 265 11878 0 214 48 102921 0 216 31 10382 0 Tabella 5 Stima degli edifici e popolazione residente nella aree PI2 PERICOLOSITA CODICE N EDIFICI SUP_MQ RESIDENTI 201 14950 5695957 187190 202 2515 3961546 0 203 148 64719 0 204 60 35540 0 205 49 18654 0 207 3333 209237 0 PI1 208 1744 198634 0 209 10 6886 0 210 279 139540 0 211 1 1688 0 212 363 13826 0 214 106 164607 0 215 1 508 0 216 17 5101 0 Tabella 6 Stima degli edifici e popolazione residente nella aree PI1

PERICOLOSITA CODICE N TRATTI LUNG_M 301 212 35067 302 85 16390 PI1 303 227 40737 304 396 80877 132 94 17164 301 112 23039 302 41 7195 PI2 303 174 29740 304 251 48516 132 39 4901 301 28 4926 302 42 10137 PI3 303 149 19602 304 192 31467 132 22 2031 301 65 591 302 43 4137 PI4 303 188 8284 304 186 16248 132 43 1873 Tabella 7 Stima dei tratti stradali/ferroviari interessati da pericolosità idraulica Un ulteriore elaborazione effettuata per la stima del rischio è consistita nella definizione del valore economico (Esposizione) degli elementi interessati dai diversi scenari di pericolosità idraulica definiti nel modello. Figura 3 Stima quantitativa del valore degli elementi a rischio

A tal fine è stato considerato uno studio effettuato nell ambito di un progetto comune di ricerca tra Autorità di Bacino del fiume Arno e Dipartimento di Scienze della Terra dell Università di Firenze ultimato nell anno 2005. Il valore economico dei beni esposti è stato valutato a tappeto su tutto il territorio del bacino integrando i dati vettoriali da CTR visti precedentemente con l uso del suolo derivato dal progetto CORINE Land Cover aggiornato nell ambito dello stesso programma comune di ricerca. La quantificazione economica del valore degli elementi a rischio considerati è stata effettuata principalmente in base alla ricerca dei valori medi di rendita catastale e valore fondiario. In particolare, non potendo entrare in valutazioni specifiche non oggetto del lavoro svolto, sono state utilizzate le tabelle ufficiali pubblicate dall istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA), che sono probabilmente la media più ponderata e aggiornata, al 2005 ovviamente, disponibile sul territorio nazionale. Facendo riferimento a questi documenti è stato attribuito, ad ogni elemento considerato, il valore economico espresso in euro/mq, così come riportato in figura 3. Il confronto di tale strato informativo con le quattro fasce di pericolosità considerate ha permesso di effettuare una stima del valore economico complessivamente interessato da potenziali fenomeni di esondazione, fornendo i risultati riportati in Tabella 8. PERICOLOSITA AREA (mq) BIL_EURO PI1 72732200 24 PI2 55424800 10 PI3 44084400 7 PI4 39228400 2 Tabella 8 Valore economico dei beni a rischio idraulico considerati (2005)