07/04/2015 GLI SCHEMI DI CERTIFICAZIONE IN AMBITO PACKAGING PER ALIMENTI: UNI EN 15593, BRC/IOP E GMP FEFCO



Documenti analoghi
Reg. CE 2023/2006 Applicazione delle GMP nell industria per l imballaggio

Corsi di Formazione. Settori Alimentare e Packaging

GMP e controllo ufficiale sulla produzione di Materiali e oggetti a contatto con gli alimenti (MOCA)

ISO SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ALIMENTARE

INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data:

Docente: Anna Bortoluzzi Lead Auditor, Specialista di materiali, Tecnologo

CERTIFICAZIONE NEL SETTORE AGROALIMENTARE -Qualita - - Sicurezza - - Tracciabilita -

Quale è il ruolo delle certificazioni nel settore alimentare con riferimento alla filiera dei cereali: quali, quante, troppe?

LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO

LA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS AV2/07/11 ARTEMIDE.

CERTIQUALITY. Area Certificazione Qualità. Settore Agroalimentare. Cremona 27 Ottobre 2006

Linee Guida per la stesura del Documento Tecnico

rispetto a... La normativa Quadro normativo Quadro normativo Regolamento dell'unione Europea Regolamento rintracciabilità sicurezza

I modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza

NORME PER LA VENDITA DI PRODOTTI ALIMENTARI GESTIONE DELL AUTOCONTROLLO NELLE BOTTEGHE

IL CONTROLLO UFFICIALE: EVIDENZE DI DUE ANNI DI AUDIT. Roberto Moschi ASL1 imperiese S.C.Igiene Alimenti Origine Animale Bussana 12 giugno 2009

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

La sostenibilità e la certificazione volontaria come valore per il mercato del vino. 22 ottobre 2014 Ing. Maurizio De Francesco Genagricola SpA

È IL NUMERO CHE TUTELA IL CONSUMATORE, OVVERO LA CERTIFICAZIONE ISO PIÙ RESTRITTIVA SULLA SICUREZZA ALIMENTARE

Sistemi di gestione aziendale Sistema di gestione per la qualità - ISO 9001:2008

SISTEMI DI QUALITA. Cosa Consente Standard di riferimento

L applicazione della normativa HACCP nell agroindustria. Dott. Rocco SCIARRONE Direttore Dipartimento Prevenzione Az.

Il Regolamento REACh e la Check Compliance: proposta di Linee Guida

ISO/IEC : 2005 per i Laboratori di Prova

Data inizio : Prezzo per partecipante : 100 EUR Località : Da definire

REGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTI PLASTICI IN POLIPROPILENE CON CONTENUTO RICICLATO

GLI STRUMENTI A DISPOSIZIONE DELLE IMPRESE CHIMICHE PER LA SICUREZZA DELLA LOGISTICA CHIMICA. MILANO, 13 maggio 2013


2. Requisiti della formazione rivolta agli OSA e agli alimentaristi

Aspetti di sicurezza alimentare: manuali nazionali di corretta prassi operativa e piani di autocontrollo Carlo Donati

MANUALE DELLA QUALITÀ DI

GMP e norme ISO nella produzione dei dispositivi medici. Antonella Mamoli Roma, 19 Maggio 2009

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

LE CERTIFICAZIONI DI QUALITÀ NEL SETTORE AGRO-ALIMENTARE

Recall and crisis management negli standard volontari di certificazione del settore alimentare

DISCIPLINARE PER LA CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI DESTINATI A CONSUMATORI VEGETARIANI E VEGANI PER AZIENDE CONTROLLATE

Le principali novità della norma UNI EN ISO 9001: Milano, 30 gennaio 2009

MANUALE DELLA QUALITA SISTEMA GESTIONE QUALITA SISTEMA GESTIONE QUALITA

ƒ Gli standard e la gestione documentale

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

La ISO nel packaging alimentare e il regolamento sui materiali a contatto con alimenti (MCA)

GD Srl CAPITOLATO GENERALE DI FORNITURA. N 1 Specificato il Foro Competente AQ DIR 05/02/15. Torchio. Barigazzi. Giannitti

«Gestione dei documenti e delle registrazioni» 1 SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA RESPONSABILITA DEFINIZIONI...

REGOLAMENTO PARTICOLARE PER LA CERTIFICAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA ALIMENTARE - ISO I & F BUREAU VERITAS ITALIA

SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA

GMP e HACCP. I principali rischi di aziende non certificate sono:

Competenze e conoscenze come SGQ in ambito di vigilanza ex Reg.to UE 333/11 e D.Lgs 100/11. M.C. Romano, M. Ranieri

H A C C P. Il sistema HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points, analisi

LA CERTIFICAZIONE VOLONTARIA

Dalla progettazione igienica degli ambienti alla qualità in tavola QUALITÀ DEGLI ALIMENTI: IGIENE E SICUREZZA ALIMENTARE SISTEMA HACCP

Fornitori di MOCA: quali strumenti utilizzare per un efficace ed efficiente controllo dei fornitori e delle forniture

La certificazione ambientale

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

qualità, ambiente e sicurezza

La norma internazionale sulla gestione della sicurezza alimentare (ISO 22000) nell attuale contesto legislativo

La norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in

La disciplina dei MOCA (Materiali ed Oggetti a Contatto con gli Alimenti): profili generali

La CERTIFICAZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE AZIENDALE

LINEA GUIDA PER L APPROVIGIONAMENTO DI GAS IN BULK DI QUALITA FU

APPLICAZIONE DEL (D.L.1937/07) SISTEMA DI AUTOCONTROLLO HACCP. DOTT. ANDREA STORTI 24-ottobre 2014

STANDARD OHSAS 18001:2007 E CORRISPONDENZE CON IL MODELLO ORGANIZZATIVO DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 81/2008

Consulenza sugli adempimenti di legge in merito all'igiene alimentare (R. CE 852/2004 ex D.Lgs. 155/97);

EN9100:2003 * I requisiti aggiuntivi rispetto alla ISO Torino, 6 Luglio 2005 Caserta, 12 luglio 205

Gestione del rischio. Ridurre la probabilità che si generi un danno per la salute

Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente

Marcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

Estratto Disciplinare tecnico del Marchio collettivo 5 colori del benessere

REGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

OHSAS 18001:2007 Sistemi di Gestione della Sicurezza e della Salute sul Lavoro

IO MANGIO A SCUOLA: IGIENE E SICUREZZA DEL CIBO

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE UNI EN ISO PACKAGING

Il Sistema Qualità (ISO 9001:2008) Livello specialistico

MANGIMI & FITOFARMACI - AUTOCONTROLLO E CONTROLLO UFFICIALE INCONTRO FORMATIVO PER LE IMPRESE OPERANTI NELL AZIENDA ULSS 4 - THIENE 11 APRILE 2013

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

GESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE

POLITICA DELLA QUALITA DELL AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ALIMENTARE

Alto livello igienico

AUDIT AI SENSI DELL ARTICOLO 4, PARAGRAFO 6 DEL REGOLAMENTO CE 882/2004 PROCEDURA

Azione su un prodotto-servizio NC, per renderlo conforme ai requisiti

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

QUALITÀ E CERTIFICAZIONE NELL AGROALIMENTARE VENETO

L applicazione del pacchetto igiene nell industria alimentare. Dott. Rocco SCIARRONE Direttore Dipartimento Prevenzione Az.


Sistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente

AGENZIA ITALIANA del FARMACO Aula Magna Istituto Superiore di Sanità

Outsourcing del Controllo Qualità dei farmaci per la Sperimentazione Clinica

CRITERI E MODALITÀ PER IL RINNOVO DELLA CERTIFICAZIONE NEL SETTORE SICUREZZA ALIMENTARE

Gestione delle Risorse

MANUALE DELLA QUALITÀ

Commissione Consultiva Permanente ex Art. 6 DLgs 81/08. Il documento del Comitato n. 4 Modelli di Organizzazione e di Gestione (MOG)

Politica per la Sicurezza

Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE)

Procedura n. 03 (Ed. 02) TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI

TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI

éq studio srl Specifica tecnica di prodotto per la certificazione e la comunicazione dei prodotti vegani destinati ai consumatori consapevoli.

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

Transcript:

07/04/2015 GLI SCHEMI DI CERTIFICAZIONE IN AMBITO PACKAGING PER ALIMENTI: UNI EN 15593, BRC/IOP E GMP FEFCO

Perché Certificarsi Ottemperare agli obblighi di legge Soddisfare le richieste dei clienti

Perché Certificarsi Ottemperare agli obblighi di legge Tra le ricadute dell applicazione dei regolamenti comunitari relativi agli imballaggi destinati a venire a contatto con alimenti vi è l applicazione della certificazione volontaria come strumento per implementare un sistema qualità che permetta di immettere sul mercato prodotti conformi.

Perché Certificarsi Ottemperare agli obblighi di legge Reg. CE N. 1935/2004 Normativa quadro comunitaria riguardante i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari I materiali e gli oggetti,... devono essere prodotti conformemente alle buone pratiche di fabbricazione affinché,... essi non trasferiscano ai prodotti alimentari componenti in quantità tale da: a) costituire un pericolo per la salute umana; b) comportare una modifica inaccettabile della composizione dei prodotti alimentari; c) comportare un deterioramento delle loro caratteristiche organolettiche (Art. 3 Reg.1935/2004/CE)

Perché Certificarsi Ottemperare agli obblighi di legge Reg. CE N. 1935/2004 Normativa quadro comunitaria riguardante i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari Etichettatura (Art.15) Dichiarazione di supporto (Art.16) conformità/ documentazione di Tracciabilità (Art.17) Possibilità di Regole specifiche ( es. Liste positive, limiti di migrazione, requisiti di purezza, condizioni di uso, etc) (Art. 5) o richiamo alle normative nazionali (Art. 6)

Perché Certificarsi Ottemperare agli obblighi di legge Reg. CE N. 2023/2006 Normativa sulle buone pratiche di fabbricazione dei materiali e degli oggetti destinati a venire a contatto con prodotti alimentari Gli operatori devono garantire che le operazioni di fabbricazione siano svolte nel rispetto delle buone pratiche di fabbricazione (Good Manufacturing Practices - GMP)(Art. 4)

Perché Certificarsi Ottemperare agli obblighi di legge Reg. CE N. 2023/2006 Normativa sulle buone pratiche di fabbricazione dei materiali e degli oggetti destinati a venire a contatto con prodotti alimentari Gli operatori devono istituire, attuare e far rispettare un sistema di assicurazione della qualità efficace e documentato (Art. 5) adeguatezza del personale, delle sue conoscenze e competenze, adeguatezza dell organizzazione delle sedi e delle attrezzature necessarie a garantire che i materiali e gli oggetti finiti siano conformi alle norme ad essi applicabili; I materiali di partenza devono essere selezionati e devono essere conformi con le specifiche prestabilite, in modo da garantire che il materiale o l oggetto siano conformi alle norme ad essi applicabili. Le varie operazioni devono svolgersi secondo istruzioni e procedure prestabilite

Perché Certificarsi Ottemperare agli obblighi di legge Reg. CE N. 2023/2006 Normativa sulle buone pratiche di fabbricazione dei materiali e degli oggetti destinati a venire a contatto con prodotti alimentari Gli operatori del settore devono istituire e mantenere un sistema di controllo della qualità efficace. (Art. 6) deve comprendere il monitoraggio dell attuazione e del totale rispetto delle GMP e deve identificare misure volte a correggere eventuali mancanze di conformità alle GMP. Tali misure correttive vanno attuate senza indugio e messe a disposizione delle autorità competenti per le ispezioni. Documentazione (Art. 7) Gli operatori del settore devono elaborare e conservare un adeguata documentazione su supporto cartaceo o in formato elettronico La documentazione deve essere messa a disposizione delle autorità competenti

Perché Certificarsi Ottemperare agli obblighi di legge Reg. CE N. 2023/2006 Normativa sulle buone pratiche di fabbricazione dei materiali e degli oggetti destinati a venire a contatto con prodotti alimentari Definizione di «buone pratiche di fabbricazione (Good Manufacturing Practices - GMP)» gli aspetti di assicurazione della qualità che assicurano che i materiali e gli oggetti siano costantemente fabbricati e controllati, per assicurare la conformità alle norme ad essi applicabili e agli standard qualitativi adeguati all'uso cui sono destinati, senza costituire rischi per la salute umana o modificare in modo inaccettabile la composizione del prodotto alimentare o provocare un deterioramento delle sue caratteristiche organolettiche. Le GMP saranno ispezionabili dalle autorità competenti (Rif. LINEE GUIDA ISS)

Perché Certificarsi Soddisfare le richieste dei clienti La Certificazione volontaria come strumento di qualifica dei fornitori di imballaggi da parte dell'industria alimentare e della GDO.

Perché Certificarsi Soddisfare le richieste dei clienti Al fine di soddisfare le esigenze di qualità e sicurezza del consumatore finale e di limitare il rischio di incidenti di cui potrebbero essere ritenute responsabili, le industrie alimentari e la GDO si affidano a standard specifici e ad enti di terza parte indipendenti per la valutazione dei loro fornitori.

Perché Certificarsi Soddisfare le richieste dei clienti I vantaggi - nel richiedere la certificazione dei fornitori - per l industria alimentare e per la GDO sono: avere riconoscibilità internazionale in materia di sicurezza alimentare; tutelare l immagine di chi immette i prodotti sul mercato e allineare i fornitori a requisiti comuni; garantire le aspettative e tutelare la salute del consumatore finale; garantire sicurezza in tutte le fasi della filiera; dimostrare la correttezza delle proprie prassi produttive, tramite rapporti di ispezione dettagliati; rispondere alle richieste del mercato europeo;

Gli standard di Certificazione applicabili Standard emessi da Istituzioni Pubbliche (UNI EN 15593, ISO 22000) Standard emessi da organizzazioni private/associazioni/gdo ( GMP/FEFCO, BRC/IOP, IFS Packaging)

Gli standard di Certificazione applicabili Standard emessi da organizzazioni private/associazioni/gdo GMP/FEFCO Lo standard GMP FEFCO è stato creato FEFCO & ESBO, in rappresentanza dei produttori europei di cartone ondulato e cartoncino teso, con lo scopo di definire i requisiti che le aziende produttrici e fornitrici di imballi in cartone ondulato e di cartoncino teso devono soddisfare per rispondere alle esigenza di igiene e sicurezza alimentare richieste a livello legislativo e contrattuale.

Gli standard di Certificazione applicabili Standard emessi da organizzazioni private/associazioni/gdo GMP/FEFCO Inventario dei Rischi suscettibili di influire sulla sicurezza del consumatore e sull'integrità del prodotto. Nell'industria del cartone non si sono individuati punti critici di controllo (CCP) come quelli individuati nell'industria alimentare. Tutti i potenziali rischi (biologici, chimici e fisici) possono essere controllati grazie all attuazione dei principi di GMP, e pertanto le misure preventive messe in atto per eliminare quei rischi potenziali sono definite punti di attenzione.

Gli standard di Certificazione applicabili Standard emessi da organizzazioni private/associazioni/gdo GMP/FEFCO Lo Standard identifica 5 criteri «Critici» (Vetri e illuminazione; Riordino e pulizia; Controllo infestanti; Cibi e bevande; Fumo) che devono essere interamente rispettati (giudicati di classe A) o parzialmente rispettati (giudicati di classe B). Quando il verificatore individua un criterio critico non rispettato (giudicato di classe C), la verifica ispettiva è interrotta

Gli standard di Certificazione applicabili Standard emessi da organizzazioni private/associazioni/gdo BRC/IOP Global Standard for Packaging and Packaging materials Lo Standard è stato sviluppato dal British Retail Consortium (BRC) con il supporto dell Institute of Packaging e delle associazioni che rappresentano i produttori di imballaggio con l obiettivo di garantire la sicurezza igienico-sanitaria dei materiali di imballaggio. E uno standard globale applicabile ai produttori di imballaggi di prodotti di consumo ( alimentari, cosmetici, detersivi, farmaci, etc.).

Gli standard di Certificazione applicabili Standard emessi da Istituzioni Pubbliche ISO 22000 "Food Safety Management Systems- Requirements Lo standard si rivolge a tutti gli attori coinvolti nella catena alimentare (aziende agricole, mangimifici, allevamenti, aziende agroalimentari) e che operano in modo diretto o indiretto lungo la filiera agroalimentare, inclusi i produttori di packaging, i produttori di detergenti, le imprese di pulizia, le società di disinfestazione o le lavanderie industriali. E uno standard di carattere generale e quindi il settore del food packaging viene richiamato tra i settori di applicazione, mentre ogni interpretazione nel merito dei requisiti è lasciata all azienda che ne fa applicazione.

Gli standard di Certificazione applicabili Standard emessi da Istituzioni Pubbliche ISO 22000 "Food Safety Management Systems- Requirements Lo standard combina elementi generalmente riconosciuti come fondamentali per garantire la sicurezza e l'igiene all'interno della catena alimentare, tra cui: Comunicazione interattiva Sistema di Gestione Controllo dei rischi per la sicurezza e l'igiene alimentare tramite programmi di prerequisiti e piani HACCP Miglioramento e aggiornamento continui del sistema di gestione per la sicurezza e l'igiene ambientale.

Gli standard di Certificazione applicabili Standard emessi da Istituzioni Pubbliche UNI EN 15593:2008 Gestione dell'igiene nella produzione di imballaggi destinati ai prodotti alimentari - Requisiti" La norma UNI EN 15593 è uno standard volontario condiviso a livello europeo, ed ha lo scopo di fornire uno strumento armonizzato per la messa in opera dei Sistemi di Gestione dell Igiene che sia ampiamente accettato da tutti i paesi Ue per facilitare il commercio di materiali per imballaggio e alimenti confezionati e favorire un livello di sicurezza e igiene dei prodotti costante fra produttori.

L implementazione degli Schemi BRC/IOP e UNI EN 15593: Le differenze Sostanziali Lo standard è rivolto a: UNI EN 15593:2008 fabbricanti di imballaggi destinati ai prodotti alimentari, inclusi produttori e fornitori di materiali e servizi ai fabbricanti di imballaggi. Può essere applicata ad altri articoli ed elementi che entrano in contatto con gli alimenti e agli imballaggi per prodotti diversi da quelli alimentari.

L implementazione degli Schemi BRC/IOP e UNI EN 15593: Le differenze Sostanziali UNI EN 15593:2008 I contenuti dello Standard 4. SISTEMA DI GESTIONE DELL'IGIENE Responsabilità di gestione Controllo dei documenti Specifiche Gestione dei prodotti non conformi e degli incidenti Rintracciabilità Audit interni Gestione dei reclami Approvazione e monitoraggio dei fornitori Esternalizzazione Monitoraggio e misurazione di un prodotto Risorse umane

L implementazione degli Schemi BRC/IOP e UNI EN 15593: Le differenze Sostanziali UNI EN 15593:2008 I contenuti dello Standard 5. ANALISI DEI PERICOLI E VALUTAZIONE DEI RISCHI Generalità Procedure 6. FONTI DI CONTAMINAZIONE Prevenzione Contaminazioni Contaminanti fisici (corpi estranei) Contaminanti chimici Contaminanti biologici Immagazzinaggio e distribuzione Pulizia Manutenzione Gestione di scarti

L implementazione degli Schemi BRC/IOP e UNI EN 15593: Le differenze Sostanziali UNI EN 15593:2008 I contenuti dello Standard 7. REQUISITI PER L INDUSTRIA Aree esterne Edifici Apparecchiatura Strutture 8.PERSONALE Comportamento del Personale Punti di accesso e percorsi specifici Abiti da lavoro Effetti personali Servizi igienici e armadietti Cibo, bevande e utilizzo di tabacco e farmaci Lesioni e malattie Visitatori

L implementazione degli Schemi BRC/IOP e UNI EN 15593: Le differenze Sostanziali UNI EN 15593:2008 I Vantaggi dello standard Offre una risposta operativa all applicazione del Reg. CE 2023/2006 Offre un approccio omogeneo in ambito europeo. La sua implementazione può essere allineata o integrata con i relativi requisiti del sistemi di gestione per la qualità secondo le norme ISO 9001. Alternativa valida allo standard BRC/IOP e richiede risorse inferiori

L implementazione degli Schemi BRC/IOP e UNI EN 15593: Le differenze Sostanziali BRC/IOP (GSPP) vers. 4 I contenuti dello Standard Lo standard individua due categorie di prodotto: ALTO RISCHIO IGIENICO Imballaggi a contatto diretto con alimenti/ o destinati al consumo umano/ o entrare in contatto con il corpo. destinati ad BASSO RISCHIO IGIENICO Imballaggi per prodotti di consumo/imballaggi secondari o terziari I Requisiti/clausule da soddisfare sono diversi tra le due categorie

L implementazione degli Schemi BRC/IOP e UNI EN 15593: Le differenze Sostanziali BRC/IOP (GSPP) vers. 4 I contenuti dello Standard n 8 Requisiti sono definiti «FONDAMENTALI». La mancata conformità con la dichiarazione di intenti di un requisito fondamentale porta alla non certificazione. 1.2 Impegno dell alta direzione 2.2. Analisi dei rischi e dei pericoli 3.3 Verifiche ispettive interne 3.7 Specifiche 3.9 Rintracciabilità 4.9 Cura delle strutture e pulizia 5.3 Controllo del processo 6.1 Formazione e competenza

L implementazione degli Schemi BRC/IOP e UNI EN 15593: Le differenze Sostanziali BRC/IOP (GSPP) vers. 4 I contenuti dello Standard I Capitoli dello standard sono 1. Impegno della Direzione e miglioramento continuo 2. Sistema di gestione dei pericoli e dei rischi 3. Sistema di gestione della sicurezza e della Qualità del prodotto (inclusa Analisi fabbisogni cliente, gestione dei fornitori, controllo della documentazione, tracciabilità, gestione dei reclami, ritiri e richiami di prodotto) 4. Requisiti del sito (inclusi Gestione accessi, perimetri, flussi, mantenimento della struttura e delle attrezzature, stoccaggio, trasporto e distribuzione) 5. Controllo del processo e del prodotto (incluso Analisi prodotto, calibrazione, controllo corpi estranei) 6. Personale (addestramento, movimentazione, regole igieniche)

Gli Schemi di Certificazione in ambito Packaging per Alimenti: UNI EN 15593, BRC/IOP e GMP FEFCO GRAZIE PER L ATTENZIONE Paolo Lo Turco IIP

www.iip.it