REGIONE LAZIO CONSORZIO DEI COMUNI DEL CASSINATE PER LA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE E SERVIZI SOCIALI



Documenti analoghi
REGIONE LAZIO CONSORZIO DEI COMUNI DEL CASSINATE PER LA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE E SERVIZI SOCIALI PIANO DI ZONA 2011

ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE

REGOLAMENTO PER PRESTAZIONI DI ASSISTENZA DOMICILIARE, TRASPORTO SOCIALE E TELESOCCORSO

Le strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie nella provincia di Piacenza

IL SERVIZIO DOMICILIARE

COMUNE DI REVERE PROVINCIA DI MANTOVA REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE

Il documento viene adeguato sulla base delle evoluzioni regolamentari e normative disposte dalle istituzioni competenti ai vari livelli.

PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

Lo sportello Unico Socio Sanitario Integrato Servizi Domiciliari

PRESENTAZIONE LEGGE REGIONALE 20/2002 E RELATIVO REGOLAMENTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI

I SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI IN PROVINCIA DI TRENTO

PROGETTO DI ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA

PASSO DOPO PASSO. Progetti per il Reinserimento sociale e lavorativo di persone appartenenti a categorie fragili

COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA

I servizi per anziani non autosufficienti

LEGGE REGIONALE N. 30 DEL REGIONE LIGURIA

SEZIONE V Area disabili

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 7 dicembre 2001, n. 32 concernente Interventi a sostegno della famiglia ;

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI

PROGETTO ASSISTENZA ALLE PERSONE DISABILI E AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI II III E IV ANNUALITA

REGOLAMENTO SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI

Le attività della Fondazione si suddividono in due macro aree di intervento:

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA

IL LAVORO IN RETE NEI SERVIZI EDUCATIVI SPECIALISTICI

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA

Piano di Zona La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare

Comune di Gradara Provincia di Pesaro e Urbino. Linee guida per il funzionamento del servizio di assistenza educativa domiciliare e scolastica

********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ;

LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL REGIONE TRENTO (Prov.)

ALZHEIMER ED ANZIANI CON DETERIORAMENTO COGNITIVO ASSISTENZA DOMICILIARE E CENTRO

COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania. Regolamento per l affidamento familiare dei minori

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

Idee e proposte dall ASP Giovanni XXIII

Comune di Monchio delle Corti

Centro Polifunzionale di Gavirate. Centro di Accoglienza di Cittiglio. Fondazione FELICITA MORANDI. Associazione IL PASSO onlus

Città di Ispica Prov. di Ragusa

Stato di attuazione: Aspetti critici, positivi ecc. N. soci coinvolti N. e tipologia delle attività realizzate

Ruolo della famiglia nella gestione della disabilità

I servizi sociali per gli anziani nella Regione Lazio

AREA MINORI. Gli interventi espletati comprendono attività come:

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

Istituto di formazione politica PEDRO ARRUPE Centro Studi Sociali

1.OGGETTO 2.FINALITA 3. DESTINATARI

LEGGE REGIONALE N. 20 DEL REGIONE MARCHE

D.M. 21 maggio 2001, n. 308 Requisiti strutture a ciclo residenziale Preambolo, Art.1, Art.2, Art. 3, Art. 4, Art. 5, Art. 6, Art. 7, Art. 8, Art.

PIANO ANZIANI MOLA REGOLAMENTO

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

COMUNE DI MEDE GIUNTA COMUNALE VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 39. Seduta del 7 MARZO 2011 ore Presidente: GIORGIO GUARDAMAGNA SINDACO

PROVINCIA DI FROSINONE L. 328/2000. Comuni di:

CONSORZIO SERVIZI SOCIALI DELL OLGIATESE

C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI

RUOLO, FUNZIONI, SERVIZI

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO PIANO DI ATTUAZIONE

ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA

ALLEGATO A) all'avviso LINEE GUIDA DEL PROGETTO EDUCATIVO CRESCERE NEL CENTRO

SCHEDA PER LA PROGETTAZIONE DI DETTAGLIO DEGLI INTERVENTI E DEI SERVIZI

REGOLAMENTO SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE DISABILI

CENTRI SEMIRESIDENZIALI PER DISABILI ADULTI

REGOLAMENTO SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI

PRESENTAZIONE PROGETTO

CARTA DEI SERVIZI SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE. Notizie Operative ed Informazioni Pratiche

Auser Regione Sardegna Telefonia Sociale

Art.1- Oggetto Il servizio consiste nella consegna giornaliera al domicilio degli utenti di un pasto a pranzo.

Area Infanzia, Adolescenti, Giovani, Famiglia. Assistenza domiciliare socio-educativa per minori LIVEAS

ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51

Che cosa è l Affidamento?

Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio.

COMUNE DI COGGIOLA VIA GARIBALDI, COGGIOLA REGOLAMENTO DI GESTIONE DELLA CASA SOGGIORNO ANZIANI DI COGGIOLA

CENTRI DIURNI E RESIDENZE

PROTOCOLLO D INTESA. Tra. Provincia di Potenza. Ufficio Scolastico Provinciale

Deliberazione legislativa n. 87/ Art. 1 Finalità

Il Centro Sociale Residenziale

Premessa Riferimenti normativi Attività socio-sanitarie ad alta integrazione sanitaria

ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA

SOSTEGNO ALL ABITARE PER PERSONE CON DISAGIO PSICHICO

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE

FAMIGLIE AL CENTRO: Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013

Organizzazione dei Servizi Sociali. Sono i due capisaldi posti alle fondamenta della società occidentale come oggi la conosciamo.

REGOLAMENTO SERVIZIO PASTI A DOMICILIO

Comune di Grado Provincia di Gorizia

Sostegno e Accompagnamento Educativo

La valutazione come occasione di confronto per la programmazione del Piano di Zona. Giovanni Bertin

CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE

piccola comunità madre.bambino vanessa

Badanti e Assistenti Familiari Specializzati

COMUNE DI LAZZATE Provincia di Milano

31 dicembre marzo Non è stabilita alcuna scadenza per la presentazione delle richieste

accogliamo... verso nuove storie ALBATROS Cooperativa Sociale PLANO Comunità di Pronto Intervento per minori

La Cooperativa Gnosis si sta impegnando in questi ultimi anni nella sperimentazione di un modello virtuoso di collaborazione con i Servizi di Salute

1. NUMERO AZIONE RIPROGRAMMAZIONE PIANO DI ZONA 2 E 3 ANNO DEL 1 TRIENNIO 2. TITOLO AZIONE ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI

Attività del Centro di ascolto Caritas per italiani

Mappa dei municipi nel Comune di Roma

L AQUILONE vola alto

COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE

Transcript:

REGIONE LAZIO CONSORZIO DEI COMUNI DEL CASSINATE PER LA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE E SERVIZI SOCIALI PIANO DI ZONA TRIENNIO 2008-2010 1 ^ ANNUALITA 2008 Provincia: FROSINONE Distretto: D Ente capofila: CONSORZIO DEI COMUNI DEL CASSINATE PER LA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI SOCIALI Pagina 1 di 147 Piano di Zona del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali

1. Descrizione del territorio (geografica, urbanistica, produttiva etc) Situato nell'area meridionale della Provincia di Frosinone ai confini con la Campania ed il Molise il territorio del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali che associa la totalità dei Comuni del Distretto sanitario D della Azienda USL di Frosinone - ha un estensione di 884 Kmq, è attraversato dalla rete autostradale A1 Roma - Napoli, dalla rete ferroviaria, dalla statale Casilina e dalla statale Cassino-Formia e conta una popolazione di circa 119.000 residenti. COMUNE KMQ ACQUAFONDATA 25 AQUINO 19 AUSONIA 19 CASSINO 83 CASTELNUOVO PARANO 10 CASTROCIELO 28 CERVARO 39 COLLE SAN MAGNO 45 CORENO AUSONIO 26 ESPERIA 109 PICO 33 PIEDIMONTE S.G. 17 PIGNATARO I. 24 PONTECORVO 88 ROCCASECCA 43 SAN GIORGIO A LIRI 15 SANT AMBROGIO S.G. 9 SANT ANDREA AL GARIGLIANO 17 SANT APOLLINARE 17 SANT ELIA F.R. 41 SAN VITTORE DEL LAZIO 27 TERELLE 32 VALLEMAIO 19 VALLEROTONDA 60 VILLA SANTA LUCIA 18 VITICUSO 21 TOTALE 884 Tavola 1 estensione territoriale dei Comuni del Distretto Sanitario D in kmq Pagina 2 di 147 Piano di Zona del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali

Da un lato il territorio risulta attraversato da importanti arterie di comunicazione che permettono collegamenti rapidi e scambi frequenti, dall altro la presenza di molte zone montane, che in alcuni comuni risultano coincidere con l intera estensione territoriale (Acquafondata, Terelle, Vallerotonda, Viticuso), crea condizioni di isolamento soprattutto nel periodo invernale quando non risulta possibile alcun collegamento viario. Tale situazione comporta notevoli problemi alla popolazione residente che, proprio in questi Comuni, risulta essere mediamente più anziana. Favorito dalla presenza dell Università di Cassino e di molti istituti superiori, il livello di istruzione della popolazione si è andato progressivamente innalzando, soprattutto nella fascia giovanile e in particolar modo femminile, di converso sussiste ancora la presenza di analfabetismo nella popolazione anziana femminile. Dal punto di vista socio-economico il territorio è stato fortemente segnato dagli eventi della Seconda Guerra mondiale e dalla crisi derivatane ed interessato dal fenomeno dell emigrazione verso i paesi europei e le Americhe fino agli anni 60, anni in cui lo sviluppo di insediamenti industriali e l istituzione di uffici pubblici e privati nella città di Cassino, hanno comportato un rapido passaggio da un economia agricola di sussistenza ad un economia industriale e terziarizzata. L economia del territorio in particolare è fortemente legata alla presenza degli stabilimenti FIAT e del suo indotto e negli ultimi anni ha risentito della generale crisi economica che ha determinato un aumento della disoccupazione (che in alcuni Comuni riguarda il 20% della popolazione attiva) ed un impennata del lavoro sommerso con conseguente crescita della povertà. Nello studio commissionato dalla Regione Lazio e pubblicato nel 2002, a cura del Censis La povertà nel Lazio, il territorio si colloca all 8 posto della graduatoria dei distretti laziali per l intensità del disagio socio-economico. Inoltre ben 11 comuni (Aquino, Ausonia, Cassino, Coreno Ausonio, Pico, Piedimonte San Germano, Pignataro Interamna, Roccasecca, Sant Ambrogio del Garigliano, San Giorgio a Liri e Villa Santa Lucia) sui 26 totali, hanno visto concludersi i progetti riferiti all RMI (Reddito Minimo di Inserimento). Dal progetto di ricerca Povertà e indebitamento delle famiglie nel Lazio del 2007 emerge che la provincia di Frosinone, in cui si colloca il distretto socio sanitario D, risulta essere la provincia più povera del Lazio con una incidenza della povertà oggettiva (persone oggettivamente povere con riferimento al reddito familiare in percentuale sul totale della popolazione provinciale) pari al 30,1 %. Riguardo al mondo del lavoro, il quadro della situazione occupazionale nella provincia di Frosinone registra complessivamente un lieve miglioramento nel 2007, tale comunque da non modificare sostanzialmente il tasso di occupazione che permane intorno a valori che rasentano il 51%. Pagina 3 di 147 Piano di Zona del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali

Il tasso di disoccupazione è leggermente diminuito nel 2007 e si attesta al 8,4%, con una prevalenza della disoccupazione femminile pari al 21,8 % della popolazione. TASSO DI DISOCCUPAZIONE PER SESSO E CLASSE DI ETA' NELLA PROVINCIA DI FROSINONE MASCHI FEMMINE MASCHI E FEMMINE 15-24 anni 25 anni e oltre Totale 15-24 anni 25 anni e oltre Totale 15-24 anni 25 anni e oltre Totale 20,4 4,8 6,1 24 11,2 12,5 21,8 7,1 8,4 FONTE: ELABORAZIONE ALL SU DATI ISTAT Tale lieve diminuzione che porta la provincia di Frosinone al 2 posto nel Lazio per tasso di disoccupazione è, tuttavia, riconducibile non solo ad un lieve aumento dell occupazione ma anche ad una minore offerta di lavoro. Inoltre, l espansione occupazionale e la conseguente riduzione dell occupazione è in buona parte da attribuirsi ai cambiamenti istituzionali nel mercato del lavoro sempre più caratterizzato dalla flessibilità con un incidenza sempre più consistente del lavoro precario ed atipico. Pagina 4 di 147 Piano di Zona del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali

2. Descrizione del territorio (dal punto di vista demografico) Come nel resto dei paesi occidentali e in Italia in particolare, anche in questo territorio il sensibile allungamento della durata media della vita e la diminuzione degli indici di fecondità hanno modificato profondamente nel corso degli ultimi decenni la struttura della popolazione. POPOLAZIONE RESIDENTE Censita al 21 ottobre 2001 Censita al 20 ottobre 1991 VARIAZIONE DI POPOLAZIONE TRA IL 1991 ED IL 2001 Valori assoluti COMUNI Percent per Kmq Acquafondata 316 371-55 -14,8 12,3 Aquino 5337 5386-49 -0,9 277,4 Ausonia 2563 2501 62 2,5 127,5 Cassino 32762 32787-25 -0,1 395,8 Castelnuovo Parano 876 845 31 3,7 88 Castrocielo 3750 3710 40 1,1 134,3 Cervaro 7022 6680 342 5,1 179,2 Colle San Magno 819 895-76 -8,5 18,3 Coreno Ausonio 1738 1876-138 -7,4 66,8 Esperia 4131 4380-249 -5,7 38 Pico 3123 3194-71 -2,2 95,7 Piedimonte S. Germano 4481 4668-187 -4 257,7 Pignataro Interamna 2447 2473-26 -1,1 99,6 Pontecorvo 13280 13064 216 1,7 150,5 Roccasecca 7442 7327 115 1,6 173 San Giorgio a Liri 3067 3092-25 -0,8 196,2 Sant'Ambrogio s. Garigl 984 1025-41 -4 109,9 Sant'Andrea del Garigl 1589 1705-116 -6,8 94,2 Sant'Apollinare 1950 2038-88 -4,3 114,4 Sant'Elia Fiumerapido 6326 6152 174 2,8 154,2 San Vittore del Lazio 2674 2442 232 9,5 98,6 Terelle 603 706-103 -14,6 19 Vallemaio 1052 1137-85 -7,5 53,8 Vallerotonda 1854 2072-218 -10,5 31,1 Villa Santa Lucia 2622 2386 236 9,9 144,5 Viticuso 428 483-55 -11,4 20,3 Totale 113.236 113.395-159 1 Densità FONTE: ISTAT "CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI 2002 Pagina 5 di 147 Piano di Zona del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali

Popolazione residente nei comuni al 31 12.2007 per classe di età 0/3 4/6 7/10 11/14 15/18 19/25 26-64 65/75 75 δ TOT ACQUAFONDATA 4 3 6 8 13 23 138 35 60 290 AQUINO 202 155 196 198 265 463 2977 453 425 5334 AUSONIA 74 70 113 116 128 226 1313 280 278 2598 CASSINO 1251 904 1253 1354 1526 3091 20175 3611 2623 35788 CASTELNUOVO P. 33 19 36 39 37 83 475 103 81 906 CASTROCIELO 154 98 116 152 166 351 2203 376 352 3968 CERVARO 285 219 289 316 353 663 4308 782 626 7841 COLLE S MAGNO 23 17 19 24 40 66 395 94 112 790 CORENO A. 48 39 57 67 65 135 890 182 199 1682 ESPERIA 104 78 142 163 164 367 2067 380 572 4037 PICO 90 60 85 109 114 237 1685 368 339 3087 PIEDIMONTE S.G. 270 180 217 203 415 1037 3212 502 410 6446 PIGNATARO I. 82 67 83 84 121 269 1385 228 214 2533 PONTECORVO 321 348 506 482 652 1244 7150 1339 1203 13245 ROCCASECCA 207 178 244 290 399 673 4207 837 818 7853 S GIORGIO A L. 102 86 135 121 143 299 1661 329 292 3168 S.AMBROGIO S.G. 18 16 26 36 46 92 545 92 123 994 S ANDREA del G. 58 26 48 49 64 157 813 198 189 1602 S.APOLLINARE 52 45 66 80 87 178 1033 166 289 1996 S. ELIA F.R. 204 163 218 246 274 536 3396 653 586 6276 S.VITTORE DEL L. 94 72 102 118 149 263 1472 266 181 2717 TERELLE 16 13 10 16 9 27 257 90 105 543 VALLEMAIO 28 19 33 42 52 99 469 135 140 1017 VALLEROTONDA 38 34 40 53 61 111 890 248 302 1777 VILLA S. LUCIA 81 73 202 128 93 273 1406 242 213 2711 VITICUSO 10 12 11 13 13 20 200 47 84 410 TOTALE 3849 2994 4253 4507 5449 10983 64722 12036 10816 119609 Fonte: SERVIZI ANAGRAFICI COMUNALI La popolazione anziana - che costituisce circa il 19% della popolazione totale - è andata progressivamente crescendo, soprattutto nei Comuni più piccoli che hanno vissuto una sorta di malessere demografico determinato dallo spostamento della popolazione giovanile verso centri più grandi. L indice di vecchiaia 1 della popolazione calcolato su base distrettuale è pari a 146 - più elevato di quello calcolato su base provinciale-. Lo stesso indice, calcolato su base comunale manifesta una situazione particolarmente variegata con contesti in cui si manifesta con valori particolarmente elevati (Acquafondata 452,38, Terelle 354,55, Vallerotonda 333,33, Viticuso 284,78). 1 l indice di vecchiaia di una popolazione è il rapporto tra il numero di anziani e vecchi (ossia con età superiore a 60 anni) ed il numero di soggetti giovanissimi (> 15 anni) esistenti nella medesima popolazione moltiplicato per 100. Il nostro indice di vecchiaia segue i nuovi orientamenti della demografia che, considerati i mutamenti della società occidentale, considerano come popolazione di riferimento dell indice gli ultra sessantacinquenni ed i minori di anni 15. Pagina 6 di 147 Piano di Zona del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali

Indice di vecchiaia per Comune COMUNE >65 <15 INDICE DI VECCHIAIA Acquafondata 95 21 452,38 Aquino 878 751 116,91 Ausonia 558 373 149,60 Cassino 6234 4762 130,91 Castelnuovo Parano 184 127 144,88 Castrocielo 728 520 140,00 Cervaro 1408 1109 126,96 Colle San Magno 206 83 248,19 Coreno Ausonio 381 211 180,57 Esperia 952 487 195,48 Pico 707 344 205,52 Piedimonte S. Germano 912 870 104,83 Pignataro Interamna 442 316 139,87 Pontecorvo 2542 1657 153,41 Roccasecca 1655 919 180,09 San Giorgio a Liri 621 444 139,86 Sant'Ambrogio s. Garigl 215 96 223,96 Sant'Andrea del Garigl 387 181 213,81 Sant'Apollinare 455 243 187,24 Sant'Elia Fiumerapido 1239 831 149,10 San Vittore del Lazio 447 386 115,80 Terelle 195 55 354,55 Vallemaio 275 122 225,41 Vallerotonda 550 165 333,33 Villa Santa Lucia 455 484 94,01 Viticuso 131 46 284,78 INDICE DI VECCHIAIA NEI COMUNI 22852 15603 146 Pagina 7 di 147 Piano di Zona del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali

3. Delineare il quadro territoriale dei bisogni Con i mutamenti nella struttura demografica, nell apparato produttivo e nel sistema sociale e culturale è maturata una più ampia e profonda consapevolezza delle necessità e dei diritti di importanti segmenti della società anziani, bambini, portatori di handicap etc, - tradizionalmente marginalizzati ed esclusi. Considerando che su 26 comuni solamente 6, nel 2002, risultavano avere un servizio sociale con assistente sociale di ruolo - mentre 5 comuni ne avevano uno a convenzione ed orario parttime ed un Comune ne aveva uno a convenzione e tempo pieno- il territorio ha manifestato la necessità dell istituzione di un servizio di segretariato sociale informativo e servizio sociale professionale. Detto servizio è stato attivato a favore dei comuni sprovvisti di servizio sociale. Principale finalità del servizio è quella di fornire una puntuale informazione su tutte le risorse sociali disponibili (leggi, istituzioni, servizi), offrendo un valido aiuto per l accesso e l utilizzazione delle risorse stesse. Tenendo presente la vastità del territorio e le difficoltà di collegamento riscontrabili in molti Comuni, occorrerà potenziare i servizi domiciliare e, per permettere alle fasce di popolazione più debole (in particolare ad anziani soli e a basso reddito, portatori di handicap, minori a rischio) di fruire delle strutture e dei servizi, occorrerà garantire un adeguato servizio di trasporto. 3.a. Area Minori e Famiglia In particolare i Comuni della zona Nord del Distretto più in particolare Piedimonte San Germano, Castrocielo, Aquino, Roccasecca e Pontecorvo, con la presenza di 36 minori istituzionalizzati e 7 minori in situazione di affidamento familiare - manifestano la difficoltà di molte famiglia a svolgere adeguatamente il ruolo genitoriale. Nei Comuni della Valle dei Santi e Monti Aurunci si manifestano, invece, segni evidenti di disagio nella popolazione adolescenziale e giovanile che spessissimo sfocia in abuso di alcool e sostanze varie. 3.b. Area Anziani Il territorio denota degli indici di invecchiamento della popolazione più elevati rispetto al resto della Provincia. L invecchiamento della popolazione ha modificato fortemente le reti familiari e l insieme dei bisogni cui esse tradizionalmente facevano fronte. Mentre fino a Pagina 8 di 147 Piano di Zona del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali

qualche decennio fa la popolazione anziana veniva assistita dai figli che, generalmente, avevano un età media, nella realtà odierna, molto spesso, i figli che si trovano ad assistere i genitori sono essi stessi anziani. Inoltre, considerato che la mobilità territoriale della popolazione giovane particolarmente evidente in alcune aree (i comuni montani) rende ancora più difficile la possibilità che la famiglia possa far fronte da sola alla necessità di assistenza e tutela, diventa urgente potenziare i servizi rivolti a questa fascia di popolazione che, ricordiamo, costituisce un quinto della popolazione totale. 3.c. Area Disabili Nella popolazione del territorio la disabilità, nelle svariate forme, si riscontra in numerosi casi. Le commissioni mediche integrate di cui all art. 4 della Legge 104/92 hanno accertato nel territorio, dal 1996 ad oggi la presenza di oltre 500 casi di disabilità grave. Fino a tempi non molto lontani, il portatore di handicap veniva considerato come soggetto da contenere e tenere in qualche modo nascosto. Questo anche da parte delle famiglie che, lasciate sole a far fronte a situazioni tanto difficili e complesse, finivano per isolare il disabile isolandosi a loro volta. Con il tempo il disabile e la sua famiglia sono diventati titolari di diritti e garanzie e hanno iniziato a rappresentare direttamente i loro bisogni alle istituzioni. Il territorio ha manifestato un crescente bisogno di strutture residenziali e semiresidenziali, strutture che rispondano in maniera continuativa e qualificata ai bisogni (biologici e sociali) del portatore di handicap e del suo nucleo. Queste strutture devono poter accogliere il portatore di handicap - in regime diurno, finché avrà una famiglia in condizioni di potersi prendere cura di lui - e per l intera giornata, quando la famiglia non sarà più in grado di far fronte ai suoi bisogni- offrendo attività assistenziali, educative, formative e ricreative. 3.d. Area disagio ed esclusione sociale In contrasto con la fruizione sempre maggiore di beni di consumo, anche su questo territorio, si accentua il malessere giovanile connesso al mancato soddisfacimento dei bisogni immateriali, quali il bisogno di identità, di espressione personale, di realizzazione di sé, di felicità. Il disagio, attraverso espressioni quali l'evasione scolastica, la tossicodipendenze, i Pagina 9 di 147 Piano di Zona del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali

suicidi giovanili, la criminalità, le violenze e le malattie psicosomatiche, si va manifestando sempre con maggiore frequenza. La famiglia, la scuola, gli organismi associativi ed i referenti istituzionali si trovano così a fronteggiare problemi per i quali non sono sempre preparati. Si è così attivato un tavolo permanente con tutte le realtà interessate al fine di mettere a punto interventi integrati e coordinati. 3.e. Area Immigrati Gli immigrati presenti nel territorio provengono essenzialmente dai paesi dell Est europeo (albanesi in particolare) e del Nord Africa. La stragrande maggioranza di questi si riversa qui alla ricerca di un lavoro che consiste essenzialmente in attività di bassa manovalanza nel settore agricolo ed edile per gli uomini e di assistenza agli anziani o collaborazione domestica (anche se in minor misura) per le donne. Incomprensioni linguistiche, mancata informazione circa i propri diritti-doveri, burocrazia costituiscono per gli immigrati ostacoli quotidiani. Per dare una risposta ai bisogni di questa fascia di utenza, sul territorio sono stati attivati servizi ed interventi specifici. 4. Delineare il quadro generale dell offerta dei servizi socio - assistenziali indicando dove e in che misura è stata operata un integrazione Nel 1996, per rispondere in maniera adeguata ai bisogni emergenti, al fine di ottimizzare i servizi e concorrere ad un miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini - ai sensi della Legge 142/90, per iniziativa di alcuni Sindaci del territorio, convinti che solo la fattiva collaborazione fra Enti nell'affrontare e gestire le tematiche e le problematiche del territorio permettesse una migliore gestione delle risorse ed una migliore qualità delle prestazioni erogate si è costituito il Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali. Tale Ente, all inizio della sua attività, associava solamente i Comuni di Aquino, Cassino, Castelnuovo Parano, Castrocielo, Cervaro, Piedimonte San Germano, Pignataro Interamna, Sant Ambrogio sul Garigliano, Sant' Elia Fiumerapido, San Vittore del Lazio e Villa Santa Lucia, gestendo unicamente il servizio di assistenza domiciliare. Nel corso degli anni, anche attraverso un attenta analisi dei bisogni sociali del territorio, ha definito un programma di intervento sempre più ampio che ha portato alla attuale offerta di servizi ed alla adesione di tutti i Comuni del Distretto: (Coreno Ausonio nel 1998, Roccasecca nel 2000, Pontecorvo, Terelle, Acquafondata, Esperia e Pico Pagina 10 di 147 Piano di Zona del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali

nel 2001, Sant Apollinare, Vallemaio, Ausonia, Colle San Magno e Viticuso nel 2002, San Giorgio a Liri, Sant Andrea del Garigliano, Pico e Vallerotonda nel 2003). Il Consorzio ha un proprio Statuto e propri organi ed esercita le funzioni che gli sono proprie attraverso l Assemblea consortile, costituita dai rappresentanti di tutti i Comuni aderenti, il Consiglio di Amministrazione, un Direttore e personale dipendente. Nel settembre 1999, al fine di sviluppare, rafforzare e riorganizzare un sistema integrato, creando un progetto complessivo di pianificazione territoriale degli interventi socio-sanitari e socio-assistenziali, ha stipulato con l'azienda Usl di Frosinone (Distretto D) un protocollo di intesa. La sottoscrizione di tale protocollo ha portato all adozione di programmi e di una modulistica comuni, nonché all attuazione di servizi in forma integrata (assistenza domiciliare, centro socio-riabilitativo per portatori di handicap grave, interventi a favore di disagiati psichici). Nel corso del 2008 è stato stipulato un nuovo protocollo d intesa con la Asl di Frosinone finalizzato ad una effettiva integrazione dei sevizi socio sanitari di cui alla L. 328/2000. Di seguito si riporta una schematizzazione dei servizi gestiti a livello distrettuale Servizio di assistenza domiciliare anziani Istituito nel 1997 il servizio di assistenza domiciliare è teso a favorire la ripresa sul piano fisico e sociale degli utenti; è volto ad impedire la cronicizzazione delle situazioni di dipendenza e d'isolamento sociale, permettendo alle categorie di cittadini più esposti e a rischio d'emarginazione, di rimanere il più a lungo possibile nel proprio ambito familiare e sociale d'appartenenza. L'obiettivo è di coniugare l'ambiente di vita con le risorse del territorio, al fine di conservare al massimo l'autonomia del soggetto. Il servizio non si sostituisce alla persona, dando la più ampia possibilità di mantenimento dell'autonomia individuale. In particolare il servizio di assistenza domiciliare persegue le seguenti finalità: La prevenzione e la rimozione di fenomeni e situazioni di emarginazione, di solitudine e di bisogno; La permanenza ed il reinserimento nell ambiente sociale e familiare proprio; La cura della persona e dell ambiente domestico; La socializzazione, l informazione e la partecipazione a iniziative e attività culturali e ricreative E consiste nelle seguenti prestazioni: Cura ed igiene della persona (non legate a situazione di rischio sanitario) Cura e riordino dell abitazione; Lavatura, stiratura e rammendatura della biancheria e degli indumenti; Preparazione dei pasti a domicilio; Rapporti con le strutture ricreative e culturali del territorio per favorire una partecipazione dell'utente Pagina 11 di 147 Piano di Zona del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali

Segretariato sociale (guida nei rapporti con i presidi sanitari e con gli uffici pubblici, informazione sui diritti e sui servizi pubblici per anziani) Interventi volti a favorire la vita di relazione (ricerca di forme solidaristiche vicinato, volontariato, etc. ) Il servizio è destinato a persone che abbiano superato il 65 anno di età e, prioritariamente a quanti, non potendo rispondere adeguatamente alle esigenze del vivere quotidiano, non dispongono di assistenza da parte di familiari o conoscenti. L ammissione al servizio avviene dietro presentazione di richiesta, o su segnalazione dell Azienda Usl o dei servizi sociali territoriali, previa valutazione della situazione socio-ambientale del destinatario a cura del personale consortile. Tale servizio, che va progressivamente integrandosi con il servizio domiciliare sanitario, prevede una contribuzione differenziata in base all ISEE- da parte dell utenza. Telesoccorso e telecontrollo Il servizio, attivato nel corso del 2001, è rivolto a favore di persone anziane non autosufficienti o inabili, che vivono isolate, quale sistema integrativo di assistenza e di controllo. La finalità di detto servizio è quella di combattere i problemi di isolamento e le emergenze socio-sanitarie, evitando il ricorso all ospedalizzazione impropria, svolgendo una significativa opera di prevenzione ed ottimizzando l impegno degli operatori socio-sanitari. Attraverso programmati e ricorrenti contatti telefonici, il telecontrollo permette di monitorare e controllare le situazioni di rischio consentendo, inoltre, di ridurre l isolamento. Il telesoccorso, invece, attraverso l utilizzo di centraline di ricezione delle richieste attive 24 ore al giorno e apparati di telesoccorso a viva voce al domicilio dell utente, permette di garantire interventi tempestivi di soccorso in caso di insorgenza di problematiche sanitarie. Mensa sociale Il servizio, attivo dal 2000, è rivolto a persone che versano in particolari gravi condizioni di disagio economico, familiare e sociale ed anziani che non riescano a provvedere autonomamente alla preparazione dei pasti. Il pasto - preparato nella stesso giorno di distribuzione e costituito da un primo piatto, un secondo, un contorno, frutta, acqua e pane - viene consegnato giornalmente al domicilio degli utenti entro le ore 12:30/13:00 ed è confezionato in contenitori ermeticamente chiusi che ne assicurano la consumazione giustamente caldi senza ulteriore necessità di riscaldamento. Centro socio educativo per portatori di handicap non grave e disagio sociale Sito in Cervaro, alla via Fontana di Marzo, nei locali concessi al Consorzio in comodato d uso dal Comune di Cervaro, la struttura, attiva dal 2000, accoglie soggetti - in orario pomeridiano minori e in orario antimeridiano adulti - con compromissione delle autonomie personali e/o sociali, tali da non configurare gravi disturbi di comportamento o gravi handicap psico-fisici. Nel centro operano diverse figure professionali: psicologo, pedagogista, ass. sociale, assistente domiciliare, animatore, attivando spazi educativi, ricreativi, di socializzazione e di counselling sia per gli utenti che per le famiglie degli stessi. Ospita utenti residenti nei vari comuni. Pagina 12 di 147 Piano di Zona del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali

Centro socio educativo per portatori di handicap e disagio sociale presso Coreno Ausonio Sito in Coreno Ausonio ed attivo dal 2000, funziona dal lunedì al venerdì dalle ore 15:00 alle 18:00 nel periodo di attività scolastica e dalle 9:00 alle 12:00 in orario estivo, accogliendo 25 soggetti in età evolutiva. Il centro non ha finalità riabilitativa in senso stretto, offre spazi educativi, ricreativi, di socializzazione e di counselling sia per gli utenti che per le loro famiglie e si caratterizza per la grande apertura verso il territorio, (partecipazione a manifestazioni culturali, visite guidate, etc). Al suo interno operano diverse figure professionali: psicologo, pedagogista, ass. sociale, assistente domiciliare ed animatore. Servizio di assistenza domiciliare portatori di handicap e disagiati psichici I destinatari sono portatori di handicap, temporanea o totale non autosufficienza. E costituito da una serie di attività rese a domicilio ed è finalizzato a favorire la permanenza dei soggetti nel proprio ambiente, ad elevare la qualità della vita degli stessi e ad evitare il fenomeno dell isolamento e dell emarginazione sociale. Le prestazioni del servizio consistono prevalentemente nelle attività di aiuto alla persona, di governo della casa, di supporto nel favorire la vita e la rete di relazioni. Il servizio deve tendere alla massima attivazione delle capacità residue della persona assistita, evitando che le prestazioni si sostituiscano ad attività che gli interessati, sia pure con un certo sforzo siano in grado di svolgere direttamente o con l aiuto di familiari. L ammissione al servizio avviene dietro presentazione di richiesta, previa valutazione della situazione socio-ambientale del richiedente a cura del servizio sociale. Tale servizio va progressivamente integrandosi con il servizio domiciliare sanitario. Centro diurno socio riabilitativo per portatori di handicap grave presso Piedimonte S.G. Struttura semiresidenziale integrata con sede presso Piedimonte San Germano, offre le prestazioni tipiche di un centro diurno per disabili, (attività creative e ricreative, servizio mensa, etc) affiancate dalle prestazione riabilitative, curate dagli operatori dell Azienda Usl. Funziona dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 18:00 accogliendo utenti fino ai 35 anni. Centro portatori di handicap adulti presso Pontecorvo Il centro si può intendere come struttura di appoggio alla vita familiare, che, attraverso l attivazione di spazi educativi, ricreativi e di socializzazione, favorisce la vita di relazione a persone con handicap potenziando le capacità residue e sviluppando le abilità, costituisce, quindi un ottimo strumento per la prevenzione dell isolamento e dell emarginazione. Detto servizio si rivolge ad una variegata tipologia di handicap con non esclusa l apertura verso il sociale e verso tutte quelle organizzazioni e strutture che lavorino per una piena integrazione tra disabilità normalità laddove lo stretto connubio di queste due realtà di vita possa far crescere il senso della solidarietà e della appartenenza. Servizio di assistenza domiciliare a famiglie con minori in difficoltà Pagina 13 di 147 Piano di Zona del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali

Il servizio è finalizzato ad offrire sostegno alla genitorialità garantendo al minore appartenente a nuclei familiari in difficoltà, la permanenza nel proprio ambiente familiare e viene svolto al domicilio dei soggetti da pedagogisti ed assistenti domiciliari. Servizio di trasporto extrascolastico per le fasce deboli di popolazione Servizio di trasporto e accompagnamento effettuato a favore di non vedenti (che vengono accompagnati presso i luoghi di lavoro) i portatori di handicap (presso i centri socio-educativi) i minori a rischio (presso i centri educativi), gli anziani soli (che devono recarsi dai paesini ai centri più grandi per fruire di una serie di prestazioni indispensabili ). Segretariato sociale professionale e servizio sociale professionale Finalità del servizio del segretariato sociale è quella di fornire una puntuale informazione su tutte le risorse sociali disponibili (leggi, istituzioni, servizi), offrendo un valido aiuto per l accesso e l utilizzazione delle risorse stesse. Per il Servizio Sociale Professionale la finalità è quella di assolvere a tutte le funzioni di Servizio Sociale previste dalla vigente normativa È stato attivato dapprima in forma sperimentale, presso i Comuni di Acquafondata, Coreno Ausonio, Castelnuovo Parano, Esperia, Pignataro Interamna e Terelle e successivamente potenziato ed esteso a tutti i Comuni privi di servizio sociale professionale. Ludoteche consortili Attivate nel corso del 2003 nei Comuni di San Ambrogio sul Garigliano, Sant Elia Fiumerapido e Piedimonte San Germano, e nel 2006 nel Comune di San Giorgio a Liri, funzionano in orario pomeridiano accogliendo bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni e proponendo attività differenziate e funzionali allo sviluppo della creatività ed alla promozione della socializzazione. Dal 2008 la ludoteca presso il Comune di Piedimonte San Germano sarà gestita dal Comune stesso. Centro età evolutiva Attivato nel 2003 presso il Comune di Castrocielo, in locali resi disponibili in comodato d uso da detto Comune, il centro accoglie bambini e ragazzi in orario pomeridiano. Promozione dell affidamento familiare Al fine di promuovere il ricorso alla pratica dell affidamento familiare incrementando il numero di famiglie locali disponibili all affidamento e per costruire una banca dati delle famiglie disponibili all affidamento, si intende continuare anche nel corso del 2008 una campagna di promozione dell affidamento familiare, attraverso la realizzazione di incontri e corsi di formazione sul tema. Inoltre il Consorzio intende riconoscere alle famiglie affidatarie un contributo mensile. Programmi individualizzati di assistenza domiciliare per portatori di handicap grave Pagina 14 di 147 Piano di Zona del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali

Il programma di assistenza domiciliare, concordato con l utente e l Azienda Usl permette al portatore di handicap di ricevere un aiuto professionale per tutte le normali operazioni quotidiane (dalla pulizia della casa, all'igiene personale, dai pasti, alla spesa fino all'accompagnamento alle visite mediche e al sostegno educativo) da un operatore professionalizzato e scelto direttamente. Centro aggregativo per bambini e ragazzi c/o Roccasecca La finalità del centro è quella di sostenere il processo di crescita del minore, concorrendo al progetto educativo delle agenzie primarie di formazione e prevenendo la devianza e l emarginazione. Ospita utenti per lo più del Comune di Roccasecca e funziona dal lunedì al venerdì, con orario 15:00/18:00 nel periodo scolastico e 9:00/12:00 nel periodo estivo. Vi operano 3 operatrici di base ed una pedagogista. Centro aggregativo per bambini e ragazzi c/o Pignataro Interamna Il centro in questione, attivo in via Santa Maria, è nato dalla trasformazione della ludoteca attivata nel 2000. Tale centro opera in sinergia con le scuole e le associazioni locali e, con l offerta anche di uno spazio ludoteca, costituisce un importante punto di riferimento per i bambini ed i ragazzi, in particolare del luogo. Molto aperto verso il territorio il centro propone molte attività anche in orario serale e in spazi esterni. Il personale del centro è costituito da una pedagogista e quattro educatrici/ludotecarie. Pagina 15 di 147 Piano di Zona del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali

Specificare per ciascuna delle Macroaree/Liveas il livello di offerta Nel Distretto è presente il servizio : Sì X No _ Il servizio è attivo nei Comuni di : Acquafondata D Ausonia D Castelnuovo Parano D Castrocielo C Cassino CD Cervaro C Colle San Magno D Coreno Ausonio D Esperia D Pico D Piedimonte San Germano C Pignataro Interamna D Pontecorvo C Roccasecca C San Giorgio a Liri CD Sant Ambrogio sul Garigliano D Sant Andrea del Garigliano D Sant Apollinare D Sant Elia Fiumerapido C D San Vittore del Lazio C Terelle D Vallemaio D Vallerotonda D Villa Santa Lucia C D Viticuso D SEGRETARIATO SOCIALE Prestazioni offerte: Informazione sulle opportunità offerte dalle rete dei servizi e dalla comunità Sì x No _ Consulenza sui problemi familiari Sì x No _ Accoglienza della domanda individuale e collettiva, lettura del bisogno, accompagnamento nell attivazione dei successivi percorsi di assistenza Sì x No _ Raccolta sistematica dei dati e delle informazioni Sì x No _ Pagina 16 di 147 Piano di Zona del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali

Promozione di reti solidali, anche ai fini della prevenzione dei rischi del disagio sociale Sì x No _ Aiuto alla soluzione di problemi che non necessitano di presa in carico da parte di servizi specifici Sì X No _ Mediazione interculturale Sì X No _ Destinatari Famiglie Sì x No _ Anziani Sì x No _ Minori Sì x No _ Persone con problematiche psico-sociali Sì x (specificare: ) No _ Disabili Sì x No _ Immigrati Sì x No _ Altro (specificare ) Pagina 17 di 147 Piano di Zona del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali

SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE Nel Distretto è presente il Servizio: Sì X No _ (Passare direttamente alla sezione 2) Il servizio è attivo nei Comuni di : Acquafondata D Aquino C Ausonia D Castelnuovo Parano D Castrocielo C Cassino C D Cervaro C Colle San Magno D Coreno Ausonio D Esperia D Pico D Piedimonte San Germano C Pignataro Interamna D Pontecorvo C Roccasecca C San Giorgio a Liri CD Sant Ambrogio sul Garigliano D Sant Andrea del Garigliano D Sant Apollinare D Sant Elia Fiumerapido C D San Vittore del Lazio C Terelle D Vallemaio D Vallerotonda D Villa Santa Lucia C D Viticuso D SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE ED AI GRUPPI SOCIALI Sì x No _ Destinatari Famiglie Sì x No _ Anziani Sì x No _ Minori Sì x No _ Pagina 18 di 147 Piano di Zona del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali

Persone con problematiche psico-sociali (specif. ) Sì x No _ Disabili Sì x No _ Immigrati Sì x No _ Altro (specificare ) AFFIANCAMENTO E AFFIDO FAMILIARE Sì No _ x Destinatari Famiglie Sì _ No _ Minori Sì _ No _ INSERIMENTO LAVORATIVO Sì x No _ Destinatari Disabili Sì x No _ Persone con problematiche psico-sociali (specif. Disagio psichico ) Sì x No _ Giovani a rischio di devianza Sì x No _ Immigrati Sì x No _ Altro (specificare ) DEFINIZIONE DEL PROGETTO INDIVIDUALE DI ASSISTENZA Sì x Pagina 19 di 147 Piano di Zona del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali

No _ Destinatari Anziani Sì x No _ Minori Sì x No _ Disabili Sì x No _ Persone con problematiche psico-sociali (specificare disagiati psichici, disoccupati di lunga durata ) Sì x No _ Immigrati Sì x No _ Altro (specif. ) Pagina 20 di 147 Piano di Zona del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali

SERVIZIO DI PRONTO INTERVENTO SOCIALE PER LE SITUAZIONI DI EMERGENZA PERSONALE E SOCIALE Nel Distretto è presente il Servizio: Sì x No _ Nei comuni di: Acquafondata C D Aquino C D Ausonia C D Castelnuovo Parano C D Castrocielo C D Cassino C D Cervaro C D Colle San Magno C D Coreno Ausonio C D Esperia C D Pico C D Piedimonte San Germano C D Pignataro Interamna C D Pontecorvo C D Roccasecca C D San Giorgio a Liri C D Sant Ambrogio sul Garigliano C D Sant Andrea del Garigliano C D Sant Apollinare C D Sant Elia Fiumerapido C D San Vittore del Lazio C D Terelle C D Vallemaio C D Vallerotonda C D Villa Santa Lucia C D Viticuso C D DESTINATARI Famiglie Sì No Anziani Sì No x _ x _ Minori Sì No x _ Disabili adulti Sì No x _ Persone con problematiche psico-sociali Sì x (specificare: disagiati psichici, ) No _ Immigrati Pagina 21 di 147 Piano di Zona del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali

Sì No x _ Donne in difficoltà, gestanti o madri Sì X (specificare: tossicodipendenti ) No _ Altro (specificare ) Pagina 22 di 147 Piano di Zona del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali

SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE Nel Distretto è presente il Servizio: Sì X No _ Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza Acquafondata Aquino Ausonia Castelnuovo Parano Cassino Castrocielo Cervaro Colle San Magno Coreno Ausonio Esperia Pico Piedimonte San Germano Pignataro Interamna Pontecorvo Roccasecca San Giorgio a Liri San Vittore del Lazio Sant Ambrogio d. G. Sant Andrea d. G. Sant Apollinare Sant Elia F.R. Terelle Vallemaio Vallerotonda Villa Santa Lucia Viticuso D D D D D D C D D D D C D D C C D D CD D D D D D D D D D D SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE Sì x No _ Destinatari Famiglie Sì x No _ Minori Sì x No _ Anziani Sì x No _ Disabili Sì x No _ Persone con problematiche psico-sociali ( disagiati psichici, minori a rischio ) Sì x Pagina 23 di 147 Piano di Zona del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali

No _ Persone in condizione di non autosufficienza, temporanea o protratta ) Sì x No _ ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA Sì X NO _ Destinatari Famiglie Sì x No _ Minori Sì x No _ Anziani Sì x No _ Disabili Sì x No _ Persone con problematiche psico-sociali ( disagio psichico ) Sì x No _ Persone in condizione di non autosufficienza, temporanea o protratta ) Sì x No _ Pagina 24 di 147 Piano di Zona del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali

STRUTTURE A CICLO RESIDENZIALE STRUTTURE PER MINORI Nel Distretto è presente il Servizio Sì X No _ Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare il codice D; se è subdistrettuale S; se comunale C) Piedimonte San Germano D Pontecorvo D Di cui Casa famiglia Sì _ No x destinatari: Gruppo appartamento Sì _ No x destinatari: Altro ISTITUTO RELIGIOSO. STRUTTURE RESIDENZIALI PER DISABILI Nel Distretto è presente il Servizio Sì x No _ Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare il codice D; se è subdistrettuale S; se comunale C) Cassino D Castrocielo D Piedimonte San Germano D Sant Elia Fiumerapido D Di cui Casa famiglia Sì _ destinatari No X\ Comunità alloggio Sì _ destinatari No X Altro (RSA ) Pagina 25 di 147 Piano di Zona del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali

STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI Nel Distretto è presente il Servizio Sì X No _ Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare il codice D; se è subdistrettuale S; se comunale C) Cassino D Castrocielo D D Piedimonte San Germano D Pontecorvo D Di cui Casa famiglia Sì _ destinatari No X Comunità alloggio Sì destinatari: No x Casa di riposo Sì _ destinatari No X Casa albergo Sì _ No x destinatari Altro (specific. RSA ) STRUTTURE RESIDENZIALI PER PERSONE CON PROBLEMATICHE PSICO-SOCIALI Nel Distretto è presente il Servizio Sì X No _ Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare il codice D; se è subdistrettuale S; se comunale C) Cassino d Di cui Casa famiglia Sì _ destinatari No X Comunità alloggio Sì _ destinatari No X Comunità di pronta accoglienza Sì X destinatari MADRI TOSSICODIPENDENTI No _ Altro (specific. COMUNITA DI RECUPERO PER TOSSICODIPENDENTI EXODUS ) Pagina 26 di 147 Piano di Zona del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali

STRUTTURE SEMI-RESIDENZIALI STRUTTURE SEMI-RESIDENZIALI DI RIABILITAZIONE SOCIALE PER ANZIANI Nel Distretto è presente il servizio Sì _ No X Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare il codice D; se è subdistrettuale S; se comunale C) Di cui Centri diurni Sì _ No X Centri diurni integrati Alzheimer Sì _ No X Altro (specific. ) STRUTTURE SEMI-RESIDENZIALI DI RIABILITAZIONE SOCIALE PER PERSONE CON PROBLEMATICHE PSICO-SOCIALI Nel Distretto è presente il servizio Sì X No _ Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare il codice D; se è subdistrettuale S; se comunale C) Cassino D Di cui Strutture semi-residenziali socio-riabilitative Sì X destinatari DISAGIATI PSICHICI No _ Altro () Pagina 27 di 147 Piano di Zona del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali

STRUTTURE SEMIRESIDENZIALI PER IL DISABILE ADULTO Nel Distretto è presente il servizio Sì X No _ Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare il codice D; se è subdistrettuale S; se comunale C) Cassino S Piedimonte San Germano D Pontecorvo D Centri diurni socio riabilitativi Sì X destinatari: disabili adulti No _ Centri diurni di terapia occupazionale Sì x No _ Altro (specificare ) STRUTTURE SEMIRESIDENZIALI PER MINORI (0-18 ANNI) Nel Distretto è presente il servizio Sì X No _ Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare il codice D; se è subdistrettuale S; se comunale C Cassino C San Giorgio a Liri C San Vittore del Lazio S Di cui: Asilo nido Sì X No _ Micronidi nei luoghi di lavoro Sì _ No X Altro (specific. ) Pagina 28 di 147 Piano di Zona del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali

CENTRI DI ACCOGLIENZA RESIDENZIALI O DIURNI A CARATTERE COMUNITARIO Nel Distretto è presente il servizio Sì _ No x Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare il codice D; se è subdistrettuale S; se comunale C Di cui Centri di pronta accoglienza notturna per adulti Sì _ destinatari No x Servizio di mensa sociale Sì x No _ Altro ( specificare ) Pagina 29 di 147 Piano di Zona del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali

ALTRI SERVIZI CENTRO SOCIALE PER ANZIANI Nel Distretto è presente il servizio? Sì x No _ Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare il codice D; se è subdistrettuale S; se comunale C) Acquafondata C Aquino C Ausonia C Cassino C Castelnuovo P. C Castrocielo C Cervaro C Colle San Magno C Coreno Ausonio C Pico C Piedimonte San Germano C Pignataro Interamna C Pontecorvo C Roccasecca C San Giorgio a Liri C Sant Apollinare C Sant Andrea del G. C Sant Ambrogio sul G. C Sant Elia F. C San Vittore del Lazio C Terelle C Vallemaio C Viticuso C Villa Santa Lucia C LUDOTECHE E CENTRO ETA EVOLUTIVA Nel Distretto è presente il servizio Sì X No _ Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare il codice D; se è subdistrettuale S; se comunale C) Piedimonte San Germano C Sant Ambrogio S.G. D Sant Elia Fiumerapido D San Giorgio a L. D Castrocielo D Pagina 30 di 147 Piano di Zona del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali

CENTRI DI AGGREGAZIONE PER BAMBINI Nel distretto è presente il servizio? Sì X No _ Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare il codice D; se è subdistrettuale S; se comunale C) Aquino C Cassino C Pignataro I D Roccasecca D ALTRO - Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare il codice D; se è subdistrettuale S; se comunale C Pagina 31 di 147 Piano di Zona del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali

1. Specificare gli obiettivi strategici del Piano di Zona e, successivamente, articolarli per macroaree. Il piano di zona di questo ambito territoriale è scaturito, nel 2002, da una concertazione che ha coinvolto i rappresentanti politici di tutti i Comuni del Distretto D, la Provincia di Frosinone, l Azienda sanitaria di Frosinone (con i diversi Dipartimenti) e le Associazioni no - profit impegnate nel sociale, maggiormente rappresentative. Le scelte si sono orientate alla realizzazione di un sistema di servizi avente come obiettivi: garantire l'equità e l'omogeneità in tutto il territorio dell'ambito (regole di accesso chiare e trasparenti) adottare modelli di gestione tendenti all'unitarietà e globalità degli interventi, evitando la sovrapposizione e la frammentarietà delle risorse, delle competenze, delle strutture, dei servizi ; sviluppare, sostenere, coordinare, mettere in rete le risorse del territorio; promuovere iniziative formative per gli operatori sociali e sanitari; offrire una risposta adeguata ai bisogni delle diverse fasce di popolazione; verificare i risultati e la qualità delle prestazioni erogate. 5.a. Area Minori e Famiglia Obiettivi Gli obiettivi che ci proponiamo in questa area possono essere così riassunti: favorire l accesso ai servizi e strutture presenti nel territorio sostenere e valorizzare le capacità genitoriali prevenire il disagio adolescenziale attivare e promuovere le reti informali Azioni sviluppo del servizio di segretariato sociale informativo potenziamento dei servizi domiciliari ( educatore domiciliare, assistenza domiciliare, mensa) potenziamento dei servizi di accoglienza (centri aggregativi, centri educativi, ludoteche etc) incentivazione dell affidamento familiare sostegno psicologico e sociale alle famiglie promozione delle attività dell associazionismo e del volontariato nel campo del mutuo aiuto e del counseling formazione ed aggiornamento del personale operante nei servizi offerta di spazi e stimoli ad attività di particolare interesse, da parte degli adolescenti con la presenza di persone di altre generazioni 5.b. Area Anziani Obiettivi Realizzare una rete di servizi e di relazioni tra Amministrazione, utenti, famiglie e ambiente sociale che rispetti la soggettività degli anziani, che ne riconosca le differenti necessità e che riduca al minimo l istituzionalizzazione dell anziano. Pagina 32 di 147 Piano di Zona del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali

Attivare e rendere efficiente la rete delle relazioni familiari, sociali, di servizio che permettano la permanenza degli anziani nel proprio ambiente d origine. Impostare, sperimentare, proporre nuovi criteri di relazione e collaborazione tra cittadini, organizzazioni economiche e non profit, amministrazione pubblica, per aumentare risorse e capacità di servizio agli anziani, garantendo certezza delle regole e rispetto del principio di equità. Impiegare tutto ciò che la tecnologia e la formazione possono offrire per qualificare i servizi, per migliorare la vita degli anziani, per concorrere alla loro permanenza nell ambiente d origine. Azioni Sviluppo del servizio di segretariato sociale informativo Potenziamento dei servizi socio-assistenziali domiciliari (assistenza domiciliare, mensa, telesoccorso e telecontrollo) Promozione dell associazionismo Offerta di iniziative per il tempo libero (centri diurni, soggiorni etc) e per la promozione della solidarietà intergenerazionale (banche del tempo, nonno vigile etc.) 5.c. Area Disabili Obiettivi Gli obiettivi che ci si propone in riferimento a questa area di intervento risultano essere i seguenti: realizzare una rete di servizi e di relazioni tra Amministrazione, utenti, famiglie, e ambiente sociale facilitare l accettazione/gestione della situazione di handicap da parte del soggetto e della famiglia; alleviare il carico dell assistenza e cura continua ; concorrere alla definizione di un efficace piano educativo riabilitativo attivare le risorse informali, stimolando forme di auto-aiuto facilitare l accesso ai servizi evitare l isolamento del disabile e della sua famiglia Azioni Potenziamento dei servizi socio-assistenziali domiciliari (assistenza domiciliare, mensa, etc) Potenziamento delle strutture semiresidenziali Istituzione di una comunità di tipo familiare per il Dopo di Noi Supporto psico-relazionale al portatore di handicap ed alla sua famiglia Promozione e sviluppo di attività residenziali per il dopo di noi (comunità alloggio) 5. d. Area Disagio ed esclusione sociale Obiettivi imparare a leggere le manifestazioni precoci di disagio infantile ed adolescenziale proponendo, nel contempo, forme efficaci di intervento sulle situazioni già manifeste Pagina 33 di 147 Piano di Zona del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la programmazione e gestione dei servizi sociali