Le sale di spettacolo sono ormai

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Le sale di spettacolo sono ormai"

Transcript

1 tecnologia Cesarina Bordone Sacerdote Giuseppe Elia Le sale di spettacolo: aspetti di progettazione acustica Si illustrano esigenze, scelte progettuali e di materiali di base per la costruzione o la ristrutturazione di sale di spettacolo, i parametri che ne definiscono il comportamento acustico e quelli che sintetizzano le proprietà dei materiali delle pareti e delle superfici interne Tempo di riverberazione consigliato secondo la destinazione in funzione del volume della sala. Nella pagina a fianco: coefficiente di assorbimento acustico di vari materiali in funzione della frequenza. Le sale di spettacolo sono ormai da molto tempo progettate ad hoc, specie se hanno dimensioni rilevanti, in molti casi specificamente per un dato tipo di rappresentazioni. Da più di un secolo si progettano diversamente i teatri destinati alla prosa, alla musica lirica o alle esecuzioni musicali (auditori),alle proiezioni cinematografiche, per non citare che qualche esempio di destinazione. L avvento dell elettroacustica e ancor più quello dell elettronica hanno consentito di indagare specificamente e sperimentalmente sulla diffusione e la propagazione del suono e di sintetizzare le qualità acustiche di un ambiente con appropriati parametri rilevabili sperimentalmente, affinché il giudizio di una sala non sia soltanto soggettivo. Fondamentale è in questo campo lo studio di A. Sabine, che all inizio del secolo formulò una teoria della propa- gazione del suono in ambienti chiusi, in base alla quale le caratteristiche acustiche di ogni ambiente possono essere sintetizzate nel tempo di riverberazione TR, o tempo che il livello di un suono interrotto bruscamente impiega a diminuire di 60 db. Questi studi, insieme con l introduzione di apparecchiature di misura via via più efficienti, hanno consentito di analizzare le sale esistenti, di raccoglierne dati e giudizi, di stabilire relazioni fra alcune caratteristiche (tempo di riverberazione, volume, numero di posti, dimensioni) per costituire una base di dati sperimentali di guida nella scelta dei valori progettuali di una sala. Raccolte di dati di tempo di riverberazione relativi a molte sale di varia destinazione, ma per lo più per esecuzioni musicali, hanno consentito di tracciare diagrammi di TR in funzione del volume della sala secondo la destinazione di questa (musica sinfonica, lirica, da camera, parola). Alcuni autori hanno approfondito le analisi di sale esistenti individuando altri parametri consigliabili in funzione essenzialmente del volume della sala. In un ambiente un tempo di riverberazione relativamente lungo comporta grande fusione del suono di tutte le sorgenti, un effetto che trasfigura i cori nelle grandi chiese con una specie di alone sonoro; in questo caso si ha maggiore difficoltà a distinguere il suono dei singoli strumenti da parte degli ascoltatori e minore intellegibilità della parola. Un tempo di riverberazione troppo breve può invece rendere l esecuzione musicale più difficile perché, lasciando in particolare evidenza i singoli strumenti, consente di distinguerne più facilmente anche le minime pecche e perché sia gli esecutori sia gli ascoltatori hanno bisogno di una certa fusione dei suoni; la nitidezza delle sale il cui TR è breve giova all intellegibilità della parola, ma può renderne la potenza insufficiente a raggiungere tutti gli ascoltatori con un livello adeguato. Altro parametro che può caratterizzare un ambiente di spettacolo è l andamento del livello sonoro nell area destinata al pubblico: in una buona sala questo parametro è relativamente costante. L esame dimensionale e della forma della sala e dei possibili cammini del suono, per alcuni effetti acustici già noti fin dall antichità, consentono di individuare possibili echi, concentrazioni sonore, che sono considerati difetti gravi di una sala. Studi più recenti, degli ultimi vent anni circa, si propongono di fornire al progettista dati più completi e rappresentativi della diffusione del suono in un ambiente: a tutt oggi però sono pochi gli esempi di sale costruite in base a questi criteri ed assurte a chiara fama, forse anche perché, come qualcuno afferma, l acustica di una sala è come il vino buono, che migliora col tempo: in effetti l uso di una sala richiede anche un adeguamento degli esecutori (come disposizione d animo degli stessi, orientamento degli strumenti) e dello stesso pubblico. ALTRE CARATTERISTICHE ACUSTI- CHE DI UNA SALA Il valore del tempo di riverberazione è sempre apparso un dato necessario, ma talvolta non sufficiente a rappresentare il comportamento acustico di una sala in modo rispondente al giudizio di esecutori ed ascoltatori, e per molti anni vari studiosi hanno cercato di individuare altri parametri per giustificare questi giudizi, anche allo scopo di poter esprimere valutazioni con metodi oggettivi. Soprattutto per le esecuzioni musicali, i giudizi soggettivi possono essere influenzati dall educazione musicale, dal gusto dell ascoltatore, oltre che dal tipo di musica o di esecuzione e di interpretazione; nel caso della parola la valutazione è fatta invece in base all intellegibilità, un dato più concreto, per misurare il quale esistono vari metodi, sviluppati e studiati in particolare per le comunicazioni via telefono o via radio, ma applicabili anche all ascolto diretto. Per le sale destinate essenzialmente o anche all ascolto della parola, è stato introdotto un indice di misura oggettiva, chiamato RASTI. Questo indice, correlabile con l intellegibilità della parola, si basa sulla deformazione che un segnale modulato (assimilato alla parola) subisce in un ambiente a causa del rumore presente in esso e/o del tempo di riverberazione. 130 COSTRUIRE IN LATERIZIO

2 SALA NUOVA Complesso polifunzionale del Teatro Sociale di Alba, con due sale accoppiate ad un unico palcoscenico e la possibilità di utilizzare l una o l altra sala o l insieme delle due. Pianta del complesso e (nella pagina a fianco) vista interna. PALCOSCENICO SALA G. BUSCA LICEO G. GOVONE REPERTI ARCHEOLOGICI TEATRO ALL APERTO La ricerca di nuovi parametri di misura e di valutazione si basa in gran parte sulla distinzione fra suono diretto, che si propaga dalla sorgente all ascoltatore senza incontrare alcun ostacolo legato alla presenza di superfici che possano rifletterlo o diffrangerlo, e quello che giunge allo stesso punto di ricezione dopo una o più riflessioni. Alcuni autori hanno attribuito particolare importanza alle prime riflessioni, in corrispondenza delle superfici più immediatamente vicine alle sorgenti, ed al rapporto fra i contributi energetici del suono diretto e del suono riflesso. Altro criterio seguito da alcuni autori è di attribuire particolare importanza all andamento iniziale del decremento del suono utilizzato per definire TR: si fondano su questo criterio i parametri denominati EDT (Early Delay Time) e C (Clarity). Un valore elevato di EDT corrisponde ad un ambiente più riverberante, nel quale il suono risulta più confuso e si ha pertanto minore Clarity. Altro parametro di valutazione del comportamento acustico di una sala è il LEF (Lateral Energy Fraction). Si ritiene che questo parametro possa rappresentare oggettivamente l ampiezza dello spazio sonoro del quale si ha percezione in una sala. Alcuni autori giudicano particolarmente importante questo parametro: esso può essere messo in relazione con i risultati di ricerche fatte su un buon numero di sale, allo scopo di determinare un eventuale legame fra la larghezza della sala e la sua qualità acustica. Il tempo di riverberazione di una sala non è costante con la frequenza del suono: alcuni autori cercano di sintetizzare questo andamento, che si potrebbe pensare come il colore della sala in quanto esprime una relazione fra i vari toni, con relazioni empiriche fra i TR di determinate frequenze. Una di queste relazioni porta alla definizione del cosiddetto Bass Ratio, BR. SCELTE PROGETTUALI SECONDO LA DESTINAZIONE DELL AMBIENTE Alla base della progettazione di una sala di spettacolo stanno vari tipi di scelta, che non sono soltanto di pertinenza dell acustico ma lo coinvolgono. Soltanto in alcuni casi felici la progettazione è affrontata di concerto da architetto ed acustico, per non citare che due dei responsabili che dovrebbero essere chiamati in causa per poter conseguire un prodotto soddisfacente. In questi casi l acustico può verificare la forma della sala fin dall inizio in modo da evitare difetti iniziali (echi, concentrazioni e focalizzazioni sonore) cui è sempre molto difficile, se non impossibile, ovviare in fasi successive. Dopo questa verifica, si procede alla scelta dell arredo essenzialmente per quanto concerne la sistemazione del pubblico, che è spesso l elemento assorbente preponderante nella sala. Sempre più si tende a scegliere poltrone che presentino praticamente lo stesso assorbimento acustico sia vuote sia occupate: questo consente di ottenere una sala il cui comportamento acustico non è influenzato dalla presenza del pubblico e che pertanto risponde allo stesso modo durante le prove, quando è praticamente vuota, e in varie condizioni di occupazione. Il soffitto ha il compito di portare il suono ai posti più lontani: pertanto se ne studia spesso la forma, assumendo che la superficie sia eminentemente riflettente. Per questo si utilizzano, per lo più nelle nuove costruzioni, pannelli che possono essere variamente sagomati e disposti. Se necessario, a causa della forma e della riverberazione, viene resa assorbente la parte terminale del soffitto verso il fondo della sala; in alcuni casi questo si abbassa molto sul pubblico e se reso acusticamente assorbente contribuisce ad evitare che questo si ritrovi in una cassa di effetto riverberante, nella quale risulta più rilevante e fastidioso il brusio che il pubblico comporta, a danno sia del pubblico che vi si trova immerso sia di quello più lontano, che percepisce questo rumore come un innalzamento del rumore di fondo. A sala di forma definita (si può dire che il soffitto fa parte della forma), tenuto conto dell assorbimento del pubblico, occorre provvedere a trattare le pareti della sala in modo che nel loro complesso apportino l assorbimento necessario in funzione della frequenza. In genere l assorbimento dovuto a poltrone e pubblico è importante alle frequenze medie e alte e un po carente alle basse; generalmente si evita di disporre l assorbimento acustico in prossimità del palcoscenico o comunque della sorgente sonora, per l importanza riconosciuta delle prime riflessioni e di quelle laterali in particolare. I materiali assorbenti fra i quali si opera la scelta, in base a criteri funzionali ma tenendo presenti anche le esigenze estetiche, si distinguono essenzialmente in: porosi, con assorbimento prevalente alle frequenze medie e alte; a risonanza, che risultano assorbenti in una gamma ristretta di frequenza. Alcuni trattamenti sono una combinazione di questi due tipi. L assorbimento per risonanza più comune è quello fornito da pannelli forati; i trattamenti a doghe agiscono anch essi come risonatori. Altre strutture che assorbono per risonanza in gamme definite di frequenza sono i pannelli vibranti costituiti da una superficie in grado di vibrare, di legno o di plastica pesante tesa su un intercapedine. Per tutte queste strutture la risonanza può essere molto stretta, il che comporta un assorbimento molto elevato ma limitato ad una gamma di frequenze molto ridotta. Riempiendo l intercapedine di materiale poroso o fibroso si modifica l assorbimento che 132 COSTRUIRE IN LATERIZIO

3 Curva NC utilizzata come limite per lo spettro di rumore degli impianti RCV destinati a sale di spettacolo. Nella pagina a fianco: cammini del suono in una sezione di una sala, che mettono in evidenza le riflessioni degli specchi al soffitto. viene ad essere meno elevato, ma esteso ad una gamma di frequenze più larga. Un problema a sé è quello delle sale cinematografiche che hanno esigenze particolari: il tempo di riverberazione dei suoni della colonna sonora è contenuto in questa, variato a seconda dell immagine, ed è compito della sala riprodurlo fedelmente, senza influenzarlo con caratteristiche rilevanti sue proprie. Le sale cinematografiche vengono progettate pertanto con un tempo di riverberazione ancora inferiore a quello consigliabile per la parola, lasciando all impianto cinematografico il compito di riprodurre l ambiente sonoro che il regista ha voluto, anche con effetti che nessuna esecuzione diretta potrebbe ottenere. Oggi si costruiscono molte sale di spettacolo, nuove o frutto del rimaneggiamento, del restauro o della riutilizzazione di sale esistenti. Accanto a progetti importanti, di sale di chiara fama e talvolta anche di proporzioni eccezionali, vi è una miriade di progetti di piccole sale che giustamente, ad imitazione di sale ben note, aspirano ad avere qualità acustiche adatte alla loro destinazione. In moltissimi casi, anche a causa dei costi di realizzazione, il committente non richiede una destinazione specifica, in funzione della quale si dovrebbero operare le prime scelte progettuali, ma intende destinare il suo locale a molti tipi di manifestazioni: musica classica, di piccoli e grandi complessi, talvolta anche lirica, prosa, musica leggera, proiezioni cinematografiche, conferenze e congressi. Le caratteristiche acustiche consigliabili per una sala di spettacolo dipendono dall uso al quale essa è destinata: è difficile stabilire dati acustici di progetto per un ambiente che ad esempio debba essere utilizzato per la musica sinfonica, per la quale occorre una buona fusione di tutti gli strumenti e per la parola, per la quale occorre una grande nitidezza: in genere si adottano in questi casi soluzioni di compromesso, con caratteristiche intermedie, accettabili, se non ottime, per le varie esigenze. Per queste sale è abbastanza diffuso l uso del parametro RASTI per la valutazione delle loro prestazioni nei confronti di segnali vocali. In caso di sale polifunzionali l ideale sarebbe di poter adeguare l ambiente alle esigenze acustiche della manifestazione volta per volta, disponendo per questo di mezzi opportuni. Sono state costruite sale divisibili, nelle quali strutture mobili consentono di utilizzare una sola parte, escludendo completamente il resto dell ambiente. In questo caso con il volume varia anche la capienza della sala. Un esempio molto particolare di questa soluzione è il Nuovo Complesso Teatrale di Alba, costituito da un piccolo teatro ottocentesco a palchi e da una sala moderna che hanno in comune il palcoscenico: i due ambienti possono essere utilizzati con- temporaneamente o alternativamente, separati dal complesso da uno dei due tagliafuoco che delimitano il palcoscenico, rispettivamente dalla sala vecchia e da quella nuova. Una soluzione per ridurre il volume di una sala, che può anche non intaccarne la capienza, fa ricorso ad un soffitto mobile, che abbassandosi consente di passare dalla spaziosità richiesta per alcune esecuzioni musicali alla dimensione ridotta utile per un valido sistema di diffusione della parola. Se la capienza è costante, gran parte dell assorbimento equivalente, quello dovuto al pubblico, si conserva al variare del volume ed il tempo di riverberazione si riduce circa proporzionalmente a questo. Si tratta però di una soluzione costosa, che richiede di movimentare automaticamente superfici piuttosto vaste, e viene pertanto adottata di rado. Esempi di soluzione di questo tipo sono alcune sale americane; anche l auditorio del Lingotto di Torino ha il soffitto che si abbassa senza ridurre la capienza della sala. Altro tipo di soluzione per influire sul tempo di riverberazione agisce sull assorbimento acustico delle pareti della sala, facendo ricorso a pannelli mobili alle superfici laterali o al soffitto. I pannelli alle pareti hanno generalmente due facce di assorbimento acustico diverso, che possono essere variamente orientate verso la sala; possono essere sostituiti da tende che possono essere tirate lungo le pareti. La soluzione a pannelli consente di scegliere fra assorbimenti più equilibrati in frequenza; quella a tende fornisce per lo più un assorbimento supplementare alle frequenze medie e alte. Una soluzione per ora adottata da pochi, perché solleva molte obiezioni, è quella di dotare la sala di un impianto di riverberazione artificiale: la sala viene allora progettata con il tempo di riverberazione minimo richiesto dagli usi ai quali è destinata, ad esempio per la parola, e si provvede con un complesso impianto ad aumentare l effetto di riverberazione in base a specifiche esigenze. In genere dovendo assumere dati di compromesso fra le varie esigenze di una sala polifunzionale ci si rivolge a valori di TR un po maggiori di quelli richiesti per la parola ma inadeguati per esecuzioni musicali: alla scopo di non ridurre l effetto di queste, chiamate ad operare in un ambiente un po sordo, si può anche agire sulla direttività del suono adottando per i complessi musicali, a volte anche secondo la loro grandezza, una shell adeguata: a volte questa è ridotta ad una specie di specchio acustico che si abbassa sugli esecutori sistemati sul palcoscenico e ne riflette il suono verso il pubblico; più spesso si tratta di un vero e proprio involucro che avvolge gli esecutori ai lati e sul fondo del palcoscenico, completato da una superficie riflettente che li sovrasta. 134 COSTRUIRE IN LATERIZIO

4 Modello matematico del Teatro alla Scala di Milano e distribuzione del livello sonoro in platea e nel vano del palcoscenico (modellizzazione-realizzazione da Modulo Uno). Modello matematico e distribuzione del livello sonoro nella sala saggi del Conservatorio di Novara (modellizzazione realizzata da Modulo Uno). SCELTE ARCHITETTONICHE E TECNOLOGICHE IN FUNZIONE DELLA COLLOCAZIONE Un esigenza fondamentale di tutte le sale di spettacolo è la silenziosità, che consente di apprezzare anche i più flebili suoni che la rappresentazione comporta. Per ottenere questa silenziosità occorre che la sala sia ben difesa: dai rumori prodotti all esterno dell edificio nel quale è collocata, dovuti essenzialmente al traffico delle strade circostanti o a specifiche sorgenti istallate in prossimità; dai rumori prodotti nell edificio che contiene la sala ma all esterno della medesima, dovuti essenzialmente agli impianti RCV ed idrosanitari o alla presenza di chi rimane fuori della sala durante la manifestazione (ritardatari, personale di servizio o di sorveglianza) o all uso di altri locali di varia destinazione nello stesso edificio (in particolare se questo è multisala); dai rumori immessi all interno della sala da parte degli impianti (per il condizionamento RCV, per la scenografia, per la illuminazione etc.). Si applicano a queste sale gli stessi concetti sull isolamento dai rumori della comune edilizia, con requisiti in genere più severi perché il rumore di fondo in esse soddisfi le esigenze fissate da vari autori. La norma UNI sulla rumorosità degli impianti RCV consiglia indicativamente un livello di rumore di fondo inferiore a 30 db(a) per gli ambienti di spettacolo; altri distinguono secondo la destinazione e indicano i livelli da non superare riportati nella tabella 1. Per l isolamento della sala dai rumori esterni ad essa, se la costruzione è nuova, la scelta dei muri perimetrali è praticamente immediata; se si tratta di un adattamento, occorre esaminare la struttura isolante attuale alla luce delle sorgenti sonore esistenti o prevedibili, per ovviare ad eventuali carenze di isolamento. Per lo più si tratta di aggiungere una controparete relativamente leggera, sufficientemente distanziata da quella esistente, e di riempire l intercapedine con materiale fibroso o poroso. Un problema particolare è costituito Tabella 1 Valori massimi ammissibili del rumore di fondo in sale di spettacolo. Destinazione della sala livello sonoro (db(a)) Curva NC concerto 25 NC 15 opera lirica 25 NC 15 prosa 30 NC 20 congressi 35 NC 25 registrazione sonora 25 NC 15 dalle aperture, che sono in genere il punto debole di una parete isolante: se non è possibile eliminarle, occorre provvedere degli infissi di isolamento adeguato, finestre e porte doppie, oppure, se la zona è particolarmente tranquilla, buoni infissi con vetri doppi stratificati. Per le porte d accesso alla sala, si dispone oggi di strutture di buon isolamento. L isolamento della sala deve essere preso in particolare considerazione poiché in genere essa viene collocata urbanisticamente in base a vari criteri non acustici, e talvolta non è neppure agevole disporla all interno dell edificio che la ospita in modo da migliorarne al massimo la condizione per quanto concerne la silenziosità. Oltre all isolamento dall esterno, occorre prevedere quello dai rumori creati dai vari servizi, nello stesso edificio della sala: per i servizi idrosanitari, si può curarne la dislocazione in modo che i rumori degli impianti non si trasmettano alla sala per via aerea o per via solida. Per questo occorre scegliere opportunamente gli apparecchi utilizzatori (esistono norme per la misura della loro rumorosità in laboratori specializzati) e curare istallazione ed impianti affinché risultino silenziosi; per gli impianti RCV può risultare rumorosa in particolare la trasmissione per via solida, se l istallazione non è adeguata; il rumore che viene trasmesso in sala dalle bocchette del condizionamento è tanto più ridotto quanto più silenziosi sono apparecchiature ed istallazione e più bassa la velocità dell aria. Spesso questo tipo di impianti può funzionare a più regimi, il che consente di utilizzare portate maggiori, e regimi anche leggermente più rumorosi, durante le pause dello spettacolo, limitando il funzionamento al regime più silenzioso durante la rappresentazione. Per tutto quanto viene installato, occorre tener presente l eventualità che possa produrre un rumore che sommandosi ad altri porterebbe il livello sonoro di fondo della sala al di sopra dei valori limite consigliati. SISTEMI DI PROGETTAZIONE Da sempre la progettazione avviene in gran parte su disegno: per l aspetto acustico essa richiede un accurato esame della propagazione per via geometrica, per verificare l orientamento delle superfici riflettenti, essenzialmente del boccascena e del soffitto, i quali devono portare il suono ai posti più lontani. Il primo esame è quello critico della forma della sala, che non deve favorire echi e concentrazioni sonore: per questo si controllano i cammini del suono, si calcolano le differenze tra cammino diretto e cammino riflesso. Ovviamente differenze di cammino rilevanti, che possono comportare echi, si verificano soltanto in sale di grandi dimensioni. L esame su disegno risulta molto la- 136 COSTRUIRE IN LATERIZIO

5 Nella pagina a fianco: risultati di alcune misure di diversi laboratori effettuate su pareti in laterizio. Caratteristiche fonoassorbenti di pannelli: influenza della densità del materiale impiegato e della forma superficiale. borioso e in genere si limita a considerare la propagazione del suono per via geometrica per alcune sezioni; per tenere conto del comportamento ondulatorio del suono si ricorre talvolta, specie in casi di particolare importanza, allo studio della sala su un modello analogico di gesso o di legno. Un grande progresso si è avuto di recente con il ricorso ai modelli matematici: appositi programmi di calcolo consentono di simulare la propagazione del suono in un ambiente chiuso del quale si è costruito il modello matematico. In questo caso il programma consente di calcolare i vari parametri oggi in uso per caratterizzare il comportamento di una sala: tempo di riverberazione, livello sonoro nell area del pubblico, tempo di riverberazione iniziale o EDT, nitidezza C ed altri assegnando alle varie superfici il rispettivo coefficiente di assorbimento acustico. Questo sistema di progettazione, molto duttile, consente anche di indagare su variazioni di comportamento che si possono avere disponendo i materiali acustici variamente sulle superfici della sala o modificandone i rispettivi coefficienti. Un tale esame, opportunamente affinato, può consentire anche di individuare effetti di focalizzazione e concentrazione sonora; un particolare uso della rappresentazione dei tempi di riverberazione a vari stadi del decremento può anche essere utilizzato per accertare la presenza di eventuali echi. Uno sviluppo recente di grande interesse è rappresentato dall auralizzazione, tecnica di supporto alla modellizzazione matematica per la ricostruzione virtuale di ambienti sonori. LA MISURA DELLE CARATTERISTI- CHE DI UNA SALA Il valore del tempo di riverberazione di un ambiente è funzione della frequenza ed ha generalmente andamento decrescente con questa: viene misurato collocando una sorgente sonora in punti occupati dalle sorgenti che la destinazione prevede, sul palcoscenico, nella fossa d orchestra, e registrando l andamento del livello sonoro quando la si interrompe. Questo andamento si presenta in genere rettilineo in un diagramma a scale lineari di livello sonoro in db in funzione del tempo. Le misure di tempo di riverberazione eseguite in varie fasi della costruzione consentono di individuare eventuali assorbimenti non previsti dei quali occorre tenere conto; tutte le misure, TR, livello sonoro ed altri parametri eventuali, consentono di verificare la validità delle scelte progettuali e sono prezioso conforto e guida per i progetti seguenti. LA MISURA DELLE CARATTERISTI- CHE ACUSTICHE DEI MATERIALI Si è detto delle esigenze di isolamento acustico di una sala, affinchè le manifestazioni in essa non vengano disturbate da suoni e rumori esterni, e di trattamento delle sue superfici con materiali che insieme all arredo modifichino le riflessioni e di conseguenza la diffusione del suono, portando le caratteristiche acustiche della sala alle qualità volute. Le proprietà dei materiali utilizzati per questi fini sono quantificabili e misurabili in laboratori specializzati per il rilievo di caratteristiche acustiche i cui dati sono indispensabili in fase progettuale. Il coefficiente di assorbimento acustico di un materiale o di una struttura è definito dal rapporto fra l energia acustica assorbita dall elemento in prova e l energia acustica su di esso incidente. Per quantificare l assorbimento acustico di oggetti dei quali non è facile definire la superficie (es. poltrone) si ricorre al concetto di assorbimento equivalente. La misura dell assorbimento in opera è concettualmente complessa e fa ricorso all intensimetria, una tecnica di misura relativamente recente. Il potere fonoisolante di una parete, di una porta, di una finestra viene misurato su un campione della struttura o dell elemento in questione sistemato a divisorio fra due ambienti riverberanti di caratteristiche acustiche definite da apposite norme. Specifiche norme consentono di effettuare la misura anche in opera: in questo caso il risultato è indicativo non solo dell efficienza della soluzione adottata, ma anche dell esistenza di eventuali perdite di isolamento da attribuire alla messa in opera od all esistenza di trasmissioni laterali della struttura nella quale il divisorio è inserito. I dati di potere fonoisolante e di assorbimento acustico sono funzione della frequenza del suono: per ragioni pratiche alcune norme tecniche suggeriscono di utilizzare un unico parametro, chiamato indice ed ottenuto dalla media ponderata dei valori di potere fonoisolante o di assorbimento. LA MISURA DELLA RUMOROSITÀ DEGLI IMPIANTI Si è detto della necessità di imporre a progettisti ed istallatori di rispettare limiti di rumorosità opportunamente stabiliti per gli impianti in genere e specificamente per quelli di condizionamento ed aerazione ed idrosanitari. Le misure di valutazione e collaudo degli impianti consistono essenzialmente nella determinazione del livello sonoro equivalente in vari punti della sala destinati al pubblico od agli esecutori tenendo presenti le vie di immissione di questi rumori, ad esempio le bocchette dell impianto RCV. E opportuno procedere non soltanto al rilievo del livello sonoro equivalente, ma anche a quello della composizione spettrale del rumore in esame, al fine di mettere in evidenza l esistenza di eventuali componenti tonali, particolarmente disturbanti; analogamente deve essere vista la presenza di componenti impulsive. 138 COSTRUIRE IN LATERIZIO

LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO

LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO Roberto Malatesta. William Marcone Ufficio Tecnico (giugno 2008) LA PROTEZIONE DAL RUMORE DEGLI EDIFICI, LA NORMATIVA NAZIONALE La maggior sensibilità delle persone

Dettagli

Rumore virtuale. Andrea Cerniglia hilbert@venus.it. (Estratto da RCI, anno XXVI N. 7, luglio 1999, Tecniche Nuove)

Rumore virtuale. Andrea Cerniglia hilbert@venus.it. (Estratto da RCI, anno XXVI N. 7, luglio 1999, Tecniche Nuove) Rumore virtuale Andrea Cerniglia hilbert@venus.it (Estratto da RCI, anno XXVI N. 7, luglio 1999, Tecniche Nuove) Una semplice descrizione del processo di auralizzazione, ossia di quanto viene offerto da

Dettagli

Analisi e diagramma di Pareto

Analisi e diagramma di Pareto Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo

Dettagli

a completamento viene applicato un pannello ad elevato peso specifico in grado di abbattere il livello sonoro residuo.

a completamento viene applicato un pannello ad elevato peso specifico in grado di abbattere il livello sonoro residuo. SCOPO DELLE PROVE: I tradizionali cassonetti per avvolgibili sono uno dei punti di maggior dispersione termo-acustica dell'intero involucro edilizio in quanto hanno una capacità isolante estremamente bassa

Dettagli

Simulazione acustica in ambiente industriale Andrea Cerniglia hilbert@venus.it

Simulazione acustica in ambiente industriale Andrea Cerniglia hilbert@venus.it Simulazione acustica in ambiente industriale Andrea Cerniglia hilbert@venus.it (Estratto da L ambiente, anno VI N.2, marzo-aprile 1999, Ranieri Editore) In un precedente numero della rivista è stato illustrato

Dettagli

Inquadramento legislativo e normativo: dal D.Lgs.81/2008 alla UNI/TR 11450:2012 Modena 12 ottobre 2012

Inquadramento legislativo e normativo: dal D.Lgs.81/2008 alla UNI/TR 11450:2012 Modena 12 ottobre 2012 Inquadramento legislativo e normativo: dal D.Lgs.81/2008 alla UNI/TR 11450:2012 Modena 12 ottobre 2012 Titolo VIII del D.Lgs. 81/2008 Capo II Protezione dei lavoratori contro i rischi di esposizione al

Dettagli

studiogamma srl ingegneria impiantistica

studiogamma srl ingegneria impiantistica ingegneria impiantistica Ministero infrastrutture e Trasporti Ufficio Legislativo Gabinetto, 2763/307/21 del 16/02/2004 UL. All ordine degli Ingegneri della Provincia di Como. OGGETTO: Richiesta di parere

Dettagli

L Auditorium Oscar Niemeyer a Ravello

L Auditorium Oscar Niemeyer a Ravello L Auditorium Oscar Niemeyer a Ravello La Città di Ravello si sta dotando di un auditorium che arricchirà l attuale disponibilità di luoghi per la musica ed altre manifestazioni pubbliche. Vista generale

Dettagli

Programmi per lo studio dell acustica di un ambiente

Programmi per lo studio dell acustica di un ambiente Programmi per lo studio dell acustica di un ambiente Andrea Cerniglia hilbert@venus.it (Estratto da Backstage n.15, aprile 1999, Gruppo editoriale Jackson) Spesso, al fine di studiare l acustica di un

Dettagli

LE PRESTAZIONI DEI SERRAMENTI DAL LABORATORIO AL COLLAUDO IN OPERA

LE PRESTAZIONI DEI SERRAMENTI DAL LABORATORIO AL COLLAUDO IN OPERA Convention Nazionale del Gruppo di Acustica Edilizia L acustica edilizia in Italia: esperienze e prospettive Ferrara 11 12 marzo 2009 LE PRESTAZIONI DEI SERRAMENTI DAL LABORATORIO AL COLLAUDO IN OPERA

Dettagli

PRESTAZIONI DEI TETTI IN LEGNO: DAI MATERIALI AL SISTEMA POSATO IN OPERA

PRESTAZIONI DEI TETTI IN LEGNO: DAI MATERIALI AL SISTEMA POSATO IN OPERA PRESTAZIONI DEI TETTI IN LEGNO: DAI MATERIALI AL SISTEMA POSATO IN OPERA L. Parati(1), A. Carrettini(1), C. Scrosati(2), F. Scamoni(2) 1) PARATI & CO. Studio di Consulenze e Progettazioni Acustiche, Crema

Dettagli

Isolamento acustico. Dicembre 2005. I Farinelli srl Cenni sull isolamento acustico. Pagina 1 di 7

Isolamento acustico. Dicembre 2005. I Farinelli srl Cenni sull isolamento acustico. Pagina 1 di 7 Isolamento acustico Dicembre 2005 I Farinelli srl Cenni sull isolamento acustico. Pagina 1 di 7 Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1 Marzo 1991 Limiti massimi di esposizione al rumore

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 Relazione di calcolo illuminotecnico Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 PREMESSA Oggetto del seguente lavoro è il calcolo illuminotecnico da effettuarsi nel

Dettagli

Isolamento acustico. Andrea Nicolini

Isolamento acustico. Andrea Nicolini Isolamento acustico Andrea Nicolini Università degli Studi di Perugia Dipartimento di Ingegneria Industriale, sezione di Fisica Tecnica nicolini.unipg@ciriaf.it ISOLAMENTO ACUSTICO Strutture fonoisolanti

Dettagli

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY)

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) CICLO DI LEZIONI per Progetto e Gestione della Qualità Facoltà di Ingegneria CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) Carlo Noè Università Carlo Cattaneo e-mail: cnoe@liuc.it 1 CAPACITÀ DI PROCESSO Il

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

Certificazione acustica degli edifici

Certificazione acustica degli edifici ANIT - Associazione Nazionale per l Isolamento Termico e acustico Certificazione acustica degli edifici PREMESSA Il comfort acustico abitativo è uno dei requisiti che caratterizza la qualità ed il valore

Dettagli

SPC e distribuzione normale con Access

SPC e distribuzione normale con Access SPC e distribuzione normale con Access In questo articolo esamineremo una applicazione Access per il calcolo e la rappresentazione grafica della distribuzione normale, collegata con tabelle di Clienti,

Dettagli

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema Il modulo Ventilazione Standard permette di effettuare la progettazione integrata (disegno e calcoli) in AutoCAD di reti di canali aria (mandata e ripresa). Il disegno

Dettagli

TEATRO BESOSTRI MEDE (PV)

TEATRO BESOSTRI MEDE (PV) TEATRO BESOSTRI MEDE (PV) AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PAVIA VIBRO-ACOUSTIC ing. Marcello Brugola Studio di Ingegneria Acustica M. Brugola Via Cavour, 14 20035 Lissone (MI) Studio di Ingegneria Acustica

Dettagli

Amplificatori Audio di Potenza

Amplificatori Audio di Potenza Amplificatori Audio di Potenza Un amplificatore, semplificando al massimo, può essere visto come un oggetto in grado di aumentare il livello di un segnale. Ha quindi, generalmente, due porte: un ingresso

Dettagli

ELEMENTI DI ACUSTICA 08

ELEMENTI DI ACUSTICA 08 I.U.A.V. Scienze dell architettura a.a. 2012/2013 Fisica Tecnica e Controllo Ambientale Prof. Piercarlo Romagnoni ELEMENTI DI ACUSTICA 08 ACUSTICA ARCHITETTONICA 02 FONOISOLAMENTO ASSORBIMENTO, RIFLESSIONE,

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Principali parti di un fabbricato

Principali parti di un fabbricato Principali parti di un fabbricato Un fabbricato industriale risulta essenzialmente costituito dalle seguenti parti: Fondazioni (del fabbricato e dei macchinari) Struttura portante; Copertura e pareti (complete

Dettagli

RIDURRE I COSTI ENERGETICI!

RIDURRE I COSTI ENERGETICI! Otto sono le azioni indipendenti per raggiungere un unico obiettivo: RIDURRE I COSTI ENERGETICI! www.consulenzaenergetica.it 1 Controllo fatture Per gli utenti che sono o meno nel mercato libero il controllo

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

PRESTAZIONI ACUSTICHE DI FALDE TETTO IN LEGNO: VALUTAZIONI IN LABORATORIO E IN OPERA

PRESTAZIONI ACUSTICHE DI FALDE TETTO IN LEGNO: VALUTAZIONI IN LABORATORIO E IN OPERA Associazione Italiana di Acustica Convegno Nazionale Milano, 11-13 giugno 08 PRESTAZIONI ACUSTICHE DI FALDE TETTO IN LEGNO: VALUTAZIONI IN LABORATORIO E IN OPERA L. Parati (1), A. Carrettini (1), C. Scrosati

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

Il concetto di valore medio in generale

Il concetto di valore medio in generale Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo

Dettagli

Capitolo 2 - Teoria della manutenzione: classificazione ABC e analisi di Pareto

Capitolo 2 - Teoria della manutenzione: classificazione ABC e analisi di Pareto Capitolo 2 - Teoria della manutenzione: classificazione ABC e analisi di Pareto Il presente capitolo continua nell esposizione di alcune basi teoriche della manutenzione. In particolare si tratteranno

Dettagli

Nota Tecnica n.19 del C.R.A.

Nota Tecnica n.19 del C.R.A. X Dipartimento del COMUNE DI ROMA via Cola di Rienzo 23 00192 ROMA Roma 7 maggio 2002 Protocollo n.9543 del X Dipartimento Nota Tecnica n.19 del C.R.A. da Fabrizio Calabrese Consigliere Tecnico del C.R.A.

Dettagli

Come costruire una presentazione. PowerPoint 1. ! PowerPoint permette la realizzazione di presentazioni video ipertestuali, animate e multimediali

Come costruire una presentazione. PowerPoint 1. ! PowerPoint permette la realizzazione di presentazioni video ipertestuali, animate e multimediali PowerPoint Come costruire una presentazione PowerPoint 1 Introduzione! PowerPoint è uno degli strumenti presenti nella suite Office di Microsoft! PowerPoint permette la realizzazione di presentazioni video

Dettagli

Al Presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della Provincia di xxx. Al Responsabile dell Area Governo del Territorio del Comune di xxx

Al Presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della Provincia di xxx. Al Responsabile dell Area Governo del Territorio del Comune di xxx DIREZIONE GENERALE PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E NEGOZIATA, INTESE. RELAZIONI EUROPEE E RELAZIONI SERVIZIO AFFARI GENERALI, GIURIDICI E PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA INTERNAZIONALI IL RESPONSABILE GIOVANNI

Dettagli

Il vetro e l isolamento acustico

Il vetro e l isolamento acustico Proprietà e funzioni del vetro 31 Principi generali Intensità, pressioni e livelli sonori La "potenza" di un rumore può essere data dalla sua intensità I o dalla sua pressione P (misurate rispettivamente

Dettagli

Laboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice

Laboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice INSEGNAMENTO DI LABORATORIO DI PEDAGOGIA SPERIMENTALE LEZIONE III INTRODUZIONE ALLA RICERCA SPERIMENTALE (PARTE III) PROF. VINCENZO BONAZZA Indice 1 L ipotesi -----------------------------------------------------------

Dettagli

STIMA DI UN IMPATTO ACUSTICO

STIMA DI UN IMPATTO ACUSTICO Pisani STUDIO DI INGENERIA ACUSTICA PISANI CARATTERIZZAZIONE DELLE SORGENTI SONORE SULL INVOLUCRO DI UNO STABILIMENTO INDUSTRIALE AI FINI DELLA STIMA DI UN IMPATTO ACUSTICO LA NORMATIVA ITALIANA DI RIFERIMENTO

Dettagli

Legge di massa e scostamenti per pareti reali (rappresentazione grafica qualitativa) Il coefficiente di trasmissione acustica è:

Legge di massa e scostamenti per pareti reali (rappresentazione grafica qualitativa) Il coefficiente di trasmissione acustica è: ACUSTICA Coefficiente di trasmissione e definizione di potere fonoisolante Potere fonoisolante: l attitudine a ridurre la trasmissione del suono. in cui t è il coefficiente di trasmissioneacustica della

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

Prevenzione e protezione incendi nelle attività industriali

Prevenzione e protezione incendi nelle attività industriali Prevenzione e protezione incendi nelle attività industriali Scopo della prevenzione incendi è il conseguimento della sicurezza contro gli incendi mediante la determinazione degli strumenti idonei ad ottenere:

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI Indice 1 Le frazioni algebriche 1.1 Il minimo comune multiplo e il Massimo Comun Divisore fra polinomi........ 1. Le frazioni algebriche....................................

Dettagli

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 08 26.02.2014 Enti non profit: le scritture contabili Categoria: Associazioni Sottocategoria: Varie Gli enti non commerciali rappresentano un fenomeno

Dettagli

Mappe catasto terreni Mappe catasto edifici Planimetria chiesa

Mappe catasto terreni Mappe catasto edifici Planimetria chiesa 1 E una rappresentazione in piano di una superficie, di un terreno o di un edificio. Equivale al concetto di pianta nel disegno tecnico (PO). Tutti i beni immobili vengono registrati al CATASTO, ufficio

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 13-07-1999 (punto N. 20. ) Delibera N.788 del 13-07-1999

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 13-07-1999 (punto N. 20. ) Delibera N.788 del 13-07-1999 REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 13-07-1999 (punto N. 20. ) Delibera N.788 del 13-07-1999 Proponente CLAUDIO DEL LUNGO DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE TERRITORIALI E

Dettagli

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10 Angelo Bonomi CONSIDERAZIONI SUL MONITORAGGIO Un monitoraggio ottimale dipende dalle considerazioni seguenti:

Dettagli

Esame sezione Brevetti 2003-2004 Prova Pratica di meccanica

Esame sezione Brevetti 2003-2004 Prova Pratica di meccanica Esame sezione Brevetti 2003-2004 Prova Pratica di meccanica OGGETVO: Brevettazione dl un perfezionamento riguardante I pressatori per mescolatori dl gomma Egregio dottore, Le invio una breve relazione

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE Analisi dinamica dei dati dei questionari per le biblioteche di pubblica lettura. GLI INDICATORI Gli indicatori sono particolari rapporti

Dettagli

Fonoassorbimento: materiali e sistemi assorbenti

Fonoassorbimento: materiali e sistemi assorbenti SISTEMI FONOASSORBENTI Fonoassorbimento: materiali e sistemi assorbenti Per assorbire l energia sonora presente in un ambiente si ricorre all utilizzo di sistemi fonoassorbenti; ovvero dei sistemi con

Dettagli

Domande a scelta multipla 1

Domande a scelta multipla 1 Domande a scelta multipla Domande a scelta multipla 1 Rispondete alle domande seguenti, scegliendo tra le alternative proposte. Cercate di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l elenco

Dettagli

( x) ( x) 0. Equazioni irrazionali

( x) ( x) 0. Equazioni irrazionali Equazioni irrazionali Definizione: si definisce equazione irrazionale un equazione in cui compaiono uno o più radicali contenenti l incognita. Esempio 7 Ricordiamo quanto visto sulle condizioni di esistenza

Dettagli

La qualità si vede... e si sente

La qualità si vede... e si sente La qualità si vede... e si sente Da anni ci preoccupiamo di ottenere la migliore Selezioniamo e testiamo, negli ambienti in cui qualità dell audio in installazioni per chiese, verranno utilizzati, le migliori

Dettagli

Aumenti reali del capitale sociale

Aumenti reali del capitale sociale Aumenti reali del capitale sociale Gli aumenti del capitale sociale possono essere: virtuali con gli aumenti virtuali non aumentano i mezzi a disposizione della azienda e il suo patrimonio netto, che si

Dettagli

COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA

COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA Il principio di funzionamento: la cella fotovoltaica Le celle fotovoltaiche consentono di trasformare direttamente la radiazione solare in energia elettrica,

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti Rapporto dal Questionari Studenti SCUOLA xxxxxxxxx Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il questionario studenti ha lo scopo di indagare alcuni aspetti considerati rilevanti per assicurare il benessere

Dettagli

INDAGINE SULLA PERCEZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEI CLIENTI GECA. Rapporto di sintesi.

INDAGINE SULLA PERCEZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEI CLIENTI GECA. Rapporto di sintesi. INDAGINE SULLA PERCEZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEI CLIENTI GECA. Rapporto di sintesi. I N D U S T R I E G R A F I C H E 1 Geca Spa Industrie Grafiche Via Magellano 11, 20090 Cesano Boscone (MI) Tel. +39

Dettagli

ASSORBIMENTO ACUSTICO 2013

ASSORBIMENTO ACUSTICO 2013 ASSORBIMENTO ACUSTICO 2013 UNDERSTANDING + SOLUTIONS BENESSERE ACUSTICO silence screen silence wall silence cabinets sn silence silence parasta Mantenere il rumore ad un livello accettabile negli uffici

Dettagli

TECNICHE DI SIMULAZIONE

TECNICHE DI SIMULAZIONE TECNICHE DI SIMULAZIONE INTRODUZIONE Francesca Mazzia Dipartimento di Matematica Università di Bari a.a. 2004/2005 TECNICHE DI SIMULAZIONE p. 1 Introduzione alla simulazione Una simulazione è l imitazione

Dettagli

Isolamento acustico: valutazione del potere fonoisolante per strutture complesse

Isolamento acustico: valutazione del potere fonoisolante per strutture complesse Isolamento acustico: valutazione del potere fonoisolante per strutture complesse Dott. Edoardo Piana, Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale Università degli Studi di Brescia, via Branze 38,

Dettagli

Effetto reddito ed effetto sostituzione.

Effetto reddito ed effetto sostituzione. . Indice.. 1 1. Effetto sostituzione di Slutsky. 3 2. Effetto reddito. 6 3. Effetto complessivo. 7 II . Si consideri un consumatore che può scegliere panieri (x 1 ; ) composti da due soli beni (il bene

Dettagli

CONTROLLO INIZIALE E MANUTENZIONE DEI SISTEMI DI RIVELAZIONE INCENDI

CONTROLLO INIZIALE E MANUTENZIONE DEI SISTEMI DI RIVELAZIONE INCENDI Milano, Gennaio 2012 NORMA UNI 11224 GIUGNO 2011 CONTROLLO INIZIALE E MANUTENZIONE DEI SISTEMI DI RIVELAZIONE INCENDI Gà la norma UNI 9795/2010 Sistemi fissi automatici di rivelazione, di segnalazione

Dettagli

1 Caratteristiche dei materiali utilizzati in ottica oftalmica di Alessandro Farini 1.1 Caratteristiche ottiche dei materiali oftalmici

1 Caratteristiche dei materiali utilizzati in ottica oftalmica di Alessandro Farini 1.1 Caratteristiche ottiche dei materiali oftalmici 1 Caratteristiche dei materiali utilizzati in ottica oftalmica di Alessandro Farini Esaminiamo in questo capitolo le principali caratteristiche dei vari materiali utilizzati nel campo dell'ottica oftalmica,

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

COMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA

COMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA COMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA (approvato con delibera del Commissario Prefettizio n.5 dell.01.12.2008) 1 I N

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali

Dettagli

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE L 86/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 5.4.2005 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 22 marzo 2005 che stabilisce

Dettagli

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing Macchina di Turing Una macchina di Turing è costituita dai seguenti elementi (vedi fig. 1): a) una unità di memoria, detta memoria esterna, consistente in un nastro illimitato in entrambi i sensi e suddiviso

Dettagli

Protocollo di tracciamento e valutazione degli studenti dei corsi di italiano ICoNLingua A.A. 2013-2014

Protocollo di tracciamento e valutazione degli studenti dei corsi di italiano ICoNLingua A.A. 2013-2014 Progetto ICoNLingua Scienza senza Frontiere CsF- Italia Protocollo di tracciamento e valutazione degli studenti dei corsi di italiano ICoNLingua A.A. 2013-2014 1. Introduzione La valutazione sia in itinere

Dettagli

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, (2) Per assicurare la corretta applicazione dell

Dettagli

VERIFICA E CONTROLLO DEGLI IMPIANTI NEI LOCALI AD USO MEDICO. RELATORI: Dr. Nicola CARRIERO Dr. Carmineraffaele ROSELLI

VERIFICA E CONTROLLO DEGLI IMPIANTI NEI LOCALI AD USO MEDICO. RELATORI: Dr. Nicola CARRIERO Dr. Carmineraffaele ROSELLI VERIFICA E CONTROLLO DEGLI IMPIANTI NEI LOCALI AD USO MEDICO RELATORI: Dr. Nicola CARRIERO Dr. Carmineraffaele ROSELLI OGGETTO E SCOPO DELLE VERIFICHE Per verifica si intende l insieme delle operazioni

Dettagli

Indice. pagina 2 di 10

Indice. pagina 2 di 10 LEZIONE PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA DOTT.SSA ROSAMARIA D AMORE Indice PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA---------------------------------------------------------------------------------------- 3 LA STRUTTURA

Dettagli

Orientamento in uscita - Università

Orientamento in uscita - Università ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. FALCONE - ASOLA (MN) Orientamento in uscita - Università prof. Ruggero Remaforte A.S.. 2012/2013 Premettendo che per orientare bisogna attivare non solo strumenti ma anche

Dettagli

Risposte dell UNI al Ministero dell Ambiente su quesiti posti da ASL

Risposte dell UNI al Ministero dell Ambiente su quesiti posti da ASL Risposte dell UNI al Ministero dell Ambiente su quesiti posti da ASL Quesito 1 Il rispetto dell indice di rumore da calpestio dei solai in opera si applica anche per le strutture poste nella stessa unità

Dettagli

Ufficio di Segreteria LL.PP. e Ufficio Servizi Cimiteriali

Ufficio di Segreteria LL.PP. e Ufficio Servizi Cimiteriali COMUNE DI MIRA Provincia di Venezia PIAZZA IX MARTIRI, 3 - C.A.P. 30034 TEL. 041-5628211 (centralino) FAX 041-422023 C.F. 00368570271 Indirizzo Internet: www.comune.mira.ve.it - E-mail: info@comune.mira.ve.it

Dettagli

Simulazioni acustiche in esterno Andrea Cerniglia hilbert@venus.it

Simulazioni acustiche in esterno Andrea Cerniglia hilbert@venus.it Simulazioni acustiche in esterno Andrea Cerniglia hilbert@venus.it (Estratto da RCI, anno XXV N. 10, ottobre 1998, Tecniche Nuove) Una panoramica sulle opportunità offerte dai programmi di simulazione

Dettagli

Customer satisfaction quale ruolo nel ciclo di programmazione e controllo

Customer satisfaction quale ruolo nel ciclo di programmazione e controllo Customer satisfaction quale ruolo nel ciclo di programmazione e controllo Hobbes, Locke,Rousseau: Il patto sociale su cui è basato lo Stato moderno implica che i Governi che si succedono soddisfino i bisogni

Dettagli

PROGETTO DI 18.05.2006 COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE. relativa alla revisione delle modalità di fissazione dei tassi di riferimento

PROGETTO DI 18.05.2006 COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE. relativa alla revisione delle modalità di fissazione dei tassi di riferimento IT PROGETTO DI 18.05.2006 COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE relativa alla revisione delle modalità di fissazione dei tassi di riferimento 1. TASSI DI RIFERIMTO E TASSI DI ATTUALIZZAZIONE Nell ambito del

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE 30.11.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 317/17 REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE del 29 novembre 2011 recante modifica del regolamento (CE) n. 1222/2009 del Parlamento europeo

Dettagli

LA POSIZIONE ASSOCIATIVA IN TEMA DI LE APPARECCHIATURE DI LABORATORIO DI BACK-UP E/O IN DOPPIO

LA POSIZIONE ASSOCIATIVA IN TEMA DI LE APPARECCHIATURE DI LABORATORIO DI BACK-UP E/O IN DOPPIO LA POSIZIONE ASSOCIATIVA IN TEMA DI LE APPARECCHIATURE DI LABORATORIO DI BACK-UP E/O IN DOPPIO INDICE LA PREMESSA PAG. 2 DIMENSIONAMENTO DELLE APPARECCHIATURE DI BACK-UP E/O IN DOPPIO PAG. 2 CONCLUSIONI

Dettagli

5. MODULO DEI CARICHI ECCEZIONALI NEL SOFTWARE BRIDGE

5. MODULO DEI CARICHI ECCEZIONALI NEL SOFTWARE BRIDGE 5. MODULO DEI CARICHI ECCEZIONALI NEL SOFTWARE BRIDGE 5.1 Premessa L ausilio dell informatica è particolarmente utile poiché l ente preposto alla gestione dei ponti deve esaminare un grande numero di transiti

Dettagli

Modulo Isolamento Acustico

Modulo Isolamento Acustico Modulo Isolamento Acustico Il modulo Isolamento Acustico viene utilizzato per il calcolo dei parametri acustici degli edifici in conformità alle norme ISO 140 e per la valutazione dei requisiti acustici

Dettagli

Per una scuola hands on : esperienze

Per una scuola hands on : esperienze Per una scuola hands on : esperienze Scuola: Primaria G. Deledda - Gaggio in P. classe 2^ A Denominazione dell attività: Laboratorio bolle di sapone. Caccia alla ricetta per bolle resistenti. Conoscenze

Dettagli

~ Copyright Ripetizionando - All rights reserved ~ http://ripetizionando.wordpress.com STUDIO DI FUNZIONE

~ Copyright Ripetizionando - All rights reserved ~ http://ripetizionando.wordpress.com STUDIO DI FUNZIONE STUDIO DI FUNZIONE Passaggi fondamentali Per effettuare uno studio di funzione completo, che non lascia quindi margine a una quasi sicuramente errata inventiva, sono necessari i seguenti 7 passaggi: 1.

Dettagli

Sistema di infissi PVC Deuceuninck Inoutic Eforte

Sistema di infissi PVC Deuceuninck Inoutic Eforte Sistema di infissi PVC Deuceuninck Inoutic Eforte Il profilo Eforte, come tutti i profili della Deceuninck, viene estruso con materia prima senza additivi a base di piombo, cioè nel processo produttivo,

Dettagli

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità

Dettagli

CATEGORIE DI ATTIVITA CONSULENZE IN PROCEDIMENTI GIUDIZIARI 4.0 BONIFICA ACUSTICA/ PROGETTAZIONE ACUSTICA

CATEGORIE DI ATTIVITA CONSULENZE IN PROCEDIMENTI GIUDIZIARI 4.0 BONIFICA ACUSTICA/ PROGETTAZIONE ACUSTICA 1. Tabella delle categorie di attività CATEGORIE DI ATTIVITA MISURE RELAZIONI TECNICHE REQUISITI ACUSTICI DELLE SORGENTI SONORE NEI LUOGHI DI INTRATTENIMENTO DANZANTE E DI PUBBLICO SPETTACOLO ex DPCM 215/99

Dettagli

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono

Dettagli

Soluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004

Soluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004 Soluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004 1. Casi d uso I casi d uso sono riportati in Figura 1. Figura 1: Diagramma dei casi d uso. E evidenziato un sotto caso di uso. 2. Modello concettuale Osserviamo

Dettagli

Più processori uguale più velocità?

Più processori uguale più velocità? Più processori uguale più velocità? e un processore impiega per eseguire un programma un tempo T, un sistema formato da P processori dello stesso tipo esegue lo stesso programma in un tempo TP T / P? In

Dettagli

ESTRATTO RELAZIONE TECNICA sul recupero dei requisiti acustici passivi (D.P.C.M. 5 dicembre 1997)

ESTRATTO RELAZIONE TECNICA sul recupero dei requisiti acustici passivi (D.P.C.M. 5 dicembre 1997) ESTRATTO RELAZIONE TECNICA sul recupero dei requisiti acustici passivi (D.P.C.M. 5 dicembre 1997) Data delle misure 29 Aprile 15 Luglio 2009 Progetto Risanamento parete divisoria tra unità abitative Tecnici

Dettagli

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed. Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,

Dettagli

Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica

Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI Corso di Laurea Magistrale in Informatica Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica Relatore:

Dettagli

illuminazione artificiale

illuminazione artificiale illuminazione artificiale Illuminazione artificiale degli interni Il progetto di illuminazione degli interni deve essere studiato e calcolato in funzione della destinazione d uso e dei compiti visivi del

Dettagli

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con Determinazione del Direttore Generale n. 244 del 20/07/2010 L importanza di un sistema operativo di valutazione comune e riconoscibile

Dettagli

IL COLLAUDO DI ACCETTAZIONE

IL COLLAUDO DI ACCETTAZIONE IL COLLAUDO DI ACCETTAZIONE Il collaudo di accettazione 1 Popolazione Campione Dati MISURA Processo Lotto Campione DATI CAMPIONAMENTO INTERVENTO MISURA Lotto Campione DATI CAMPIONAMENTO INTERVENTO Il collaudo

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Signori Giudici del Tribunale, Nelle conclusioni di questa mattina,

Dettagli