Classe terza Sez. "L" Liceo Linguistico

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1 1 LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI» Via Ceresina 17 - Tel Fax SELVAZZANO DENTRO (PD) Succursale: c/o Patronato Maria Ausiliatrice - Selvazzano (PD) Tel. e Fax info@liceogalileogalilei.it Sito Web: C.F Cod. Ministeriale PDPS11000P Anno sc. 2013/2014 Programma svolto di Storia/ Educazione alla cittadinanza Classe terza Sez. "L" Liceo Linguistico Giovanni ALIBERTI TESTO/I ADOTTATO/I V. Castronovo, Mille Duemila. Un mondo al plurale. Vol. 1: Dal Mille al Seicento, ISBN , 27,00 numero alunni clima della classe (problematico, accettabile, buono, ottimo) livello cognitivo globale di partenza (problematico, accettabile, buono, ottimo) svolgimento del programma pregresso (incompleto, regolare, anticipato) M F totale rip buono accettabile incompleto La classe, ad un primo approccio, si è mostrata vivace e in genere molto collaborativa. La partecipazione è stata fin da subito attiva, anche se l attenzione non sempre in tutti adeguata; regolare l impegno individuale sia a scuola che nel lavoro domestico. La classe è giunta in terza con metà del programma non svolto. Si è dovuto partire dai Regno Romano-barbarici, cercando di recuperare per quadri generali fino alla nascita dei comuni, al fine di mobilitare quelle competenze che sono proprie della disciplina. La risposta della classe è stata nel complesso adeguata, raggiungendo nella fase iniziale per l 60% degli alunni risultati adeguati, attestandosi su un livello intermedio. In coerenza con le linee individuate nella programmazione del CdC e del Dipartimento, l azione didattica è stata rivolta principalmente al consolidamento di alcune competenze di base proprie della disciplina. Durante le prime lezioni si è posta molta attenzione all aspetto metodologico e motivazionale della disciplina. Una nota a parte è da dedicare alla sperimentazione CLIL su Martin Luther und das Reformationszeitalter (Martin Lutero e l età della Riforma). In sede di programmazione era stato previsto un modulo che sarebbe dovuto partire in febbraio oppure durante il periodo di sospensione in concomitanza con i corsi di recupero. I ritmi di apprendimento della classe sono stati tali da imporre una scansione più distesa del piano di lavoro, determinando un ritardo, che si cercherà di colmare nel corso del secondo anno del secondo biennio. FINALITA' EDUCATIVE Si pensa che lo studente debba progressivamente essere stimolato al raggiungimento dei seguenti obiettivi, che si considerano validi per tutti i tre anni di corso: 1. Saper cogliere la complessità dell'evento storico; saper distinguere le differenze tra fenomeni di breve e di lungo periodo; saper ricostruire l'intreccio tra vita materiale, mentalità e immaginario; 2. Assumere la consapevolezza che le conoscenze storiche sono frutto di interpretazione, ma nello stesso tempo che sono basate su fatti e fenomeni documentabili. Lo studente è stimolato ad assumere un corretto atteggiamento critico che eviti tanto il pregiudizio quanto il relativismo; 3. Educare alla mondialità e alla convivenza, facendo apprezzare diversità e complementarità di valori e prospettive; 4. Operare costanti confronti tra passato e presente, per attualizzare l'esperienza del passato, stimolando la motivazione allo studio con il legame ai problemi contemporanei; 5. Crearsi una coscienza civica conoscendo e riflettendo sui principi fondamentali dei diversi progetti costituzionali nella loro specificità storica;

2 PREREQUISITI Conoscenze: Conoscenza delle linee essenziali della storia del tardo Medioevo: Carlo Magno e la creazione del Sacro romano impero. Il sistema feudale. Abilità: acquisizione delle strutture morfo-sintattiche della lingua italiana; acquisizione delle linee essenziali della metodologia storiografica Saper utilizzare in contesto anche non strutturati le abilità e le conoscenze acquisite nel biennio. 2 Declinazione specifica secondo le indicazioni stabilite dal dipartimento: linguistica comunicativa e area Abilità specifiche Conoscenze specifiche Competenze specifiche - Saper riconoscere riprodurre il - Essere in grado di definire il significato lessico e categorie specifiche specifico del linguaggio storico della disciplina. - Conoscere le forme principali per trasmettere - Saper individuare e ricostruire i informazioni e/o comunicazioni (ad es. le punti nodali. caratteristiche e le differenze tra fonti); - Saper riconoscere utilizzare in differenze tra le diverse tipologie testuali: contesti noti il lessico e categorie specifiche della disciplina. - Usare in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina. - padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare la storia può contribuire a: - saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; - curare l'esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. - saper utilizzare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. - Saper argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui si giunge a dare ragione del reale. - Lo studente è in grado di utilizzare in contesti diversi e sempre meno strutturati il lessico e le categorie specifiche della disciplina Guardare alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente. - area storicoumanistica - conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all'italia e all'europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l'essere cittadini; - - conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d'italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall'antichità sino ai giorni nostri. - - utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomoambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l'analisi della societa' contemporanea. - Leggere e valutare le diverse fonti. - Acquisire una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico cogliendone il legame col contesto storico-culturale contemporaneo Conoscere i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell Europa e dell Italia, dall antichità ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo. Prestare attenzione alle civiltà diverse da quella occidentale ai paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo europeo tra Sette e Ottocento. Rielaborare ed esporre i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni, Cogliere gli elementi di affinità-continuità e diversità- discontinuità fra civiltà diverse, Orientarsi sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di società, alla produzione artistica e culturale. Inoltre, nello specifico del liceo scientifico: - aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica; - essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi

3 contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnicoapplicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti. 3 Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell'uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli. PRIMO ANNO DEL SECONDO BIENNIO Competenze specifiche da mobilitare Abilità specifiche da trasmettere Conoscenze specifiche Contenuti specifici appresi nel corso dell anno (***= contenuti non presentati) - Saper argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità - Saper riconoscere riprodurre il lessico e categorie specifiche della disciplina. - Essere in grado di definire il significato specifico del linguaggio storico Introduzione metodologica: Attenzione alle cinque domande dello storico: Chi, cosa, dove, quando, come e perché. dei metodi con cui si giunge a dare - Saper individuare e ricostruire i punti nodali. - Conoscere le forme principali per trasmettere Recupero dei contenuti principali dell Alto Medioevo: dai ragione del reale. - Lo studente è in grado di utilizzare in - Saper riconoscere utilizzare in contesti noti il lessico e categorie specifiche della informazioni e/o comunicazioni (ad es. le caratteristiche e le differenze tra fonti); differenze tra le diverse Regno romano-barbarici al Mille. contesti diversi e sempre meno disciplina. tipologie testuali: strutturati il lessico e le categorie - Usare in maniera appropriata il lessico e le specifiche della disciplina categorie interpretative proprie della disciplina. Guardare alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente. - Rielaborare ed esporre i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni, Cogliere gli elementi di affinitàcontinuità e diversità- discontinuità fra civiltà diverse, Orientarsi sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di società, alla produzione artistica e culturale. - Leggere e valutare le diverse fonti. - Saper rielaborare i contenuti esposti in un manuale di storia Acquisire una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico cogliendone il legame col contesto storico-culturale contemporaneo Conoscere i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell Europa e dell Italia, dall antichità ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo. Prestare attenzione alle civiltà diverse da quella occidentale ai paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo europeo tra Sette e Ottocento. Descrizione delle principali trasformazioni avvenute tra il Mille e il Seicento, attraverso la trasformazione del lessico specifico: Le fasi del Medioevo: feudale, comunale, signorile; L autunno del Medioevo; la svolte del Cinquecento; il Seicento, un secolo di transizione***. Il concetto di crisi del Trecento Il nuovo paradigma cosmologico Le nuove riforme religiose L intolleranza*** Lo stato assoluto*** Descrizione delle principali trasformazioni avvenute tra il Mille e il Seicento: Le fasi del Medioevo: feudale, comunale, signorile; L autunno del Medioevo; la svolte del Cinquecento; il Seicento, un secolo di transizione***.

4 4 SCANSIONE TEMPORALE degli OSA, individuata in sede di dipartimento CLASSE TERZA La classe è giunta in terza con una sostanziosa parte del programma di seconda non affrontato. Ciò ha reso necessario un recupero delle linee fondamentali dell Alto Medioevo. Per agevolare il passaggio dal biennio al triennio si è utilizzato inizialmente ancora il manuale dell anno precedente. Si è cercato di recuperare i problemi di lungo e medio periodo relativi alla politica e alla società del Basso Medioevo. E stata presentata la crisi del XIV secolo, sfrondando gli aspetti più nozionistici o geograficamente limitati, e insistendo invece su quelli più strutturali. Si è privilegiato pertanto una dimensione "continentale" dei fenomeni storici e, per quanto possibile, una dimensione" mondiale". A ciò è seguita la trattazione abbastanza analitica del Quattrocento e del Cinquecento, per quanto riguarda i fenomeni di carattere politico. Particolare attenzione è stata data alle conquiste geografiche, alla Riforma e alle conseguenze della colonizzazione spagnola e portoghese. Non è stato possibile introdurre lo studio del Seicento e la nascita e affermazione dell Assolutismo. La scansione degli argomenti trattati è stata la seguente : 1 Periodo Introduzione metodologica: La storia come scienza e la storia come vita. La storia e il suo metodo: Le fonti e lo storico le fonti e noi Il senso del confronto le tre fasi del confronto Storia e storiografia La storia della storiografia Il fatto storico e la sua interpretazione esercitarsi a cogliere il punto di vista degli storici [CANTARELLA GUIDOLIZZI, La cultura della storia, vol Laboratorio, pp ; ; ]. Il Basso Medioevo: I Regni Romano-barbarici: definizione e collocazione temporale; I Longobardi. I Pipinidi/Carolingi: Dai Merovingi ai Pipinidi. Carlo Magno e la nascita dell Impero. Il tardo Medioevo: Periodizzazione del Medioevo. La nascita dell'europa feudale: Istituzioni di diritto medievale: Il feudalesimo I. L avvento delle monarchie nazionali in Germania Francia, Inghilterra. I problemi italiani: 1. Dall impero carolingio all impero della nazione germanica Lavoriamo con i testi: il Privilegio di Ottone imperatore II. La lotta delle investiture. 1. L imperatore Corrado II stringe alleanza con la bassa feudalità 2. L impero di Enrico III intraprende la riforma della Chiesa. Il Papato rivendica la sua autonomia. 3. Gregorio VII condanna l investitura laica dei membri del clero. 4. La lotta tra Enrico IV e Gregorio VII. Canossa 5. Il Concordato di Worms pone fine alla lotta delle investiture - IV. Il movimento comunale nei secoli XI, XII, XIII. 1. Entro un contesto feudale logorato si formano le prime associazioni cittadine 2. L assemblea diventa la base del governo cittadino 3. I primi comuni in Italia 4. L ordinamento comunale. La fase aristocratica, la fase podestarile 5. La conquista del contado. I rapporti tra città e campagna 6. Il comune: un processo di sviluppo arrestato? V. L 'Impero e il Papato nell'età di Federico Barbarossa, di Innocenzo III, di Federico Il 1. Federico Barbarossa re di Germania 2. Federico rivendica contro i comuni i diritti dell'impero 3. Il Papato scende in campo contro il Barbarossa 4. L'unione dei domini normanni all'impero 5. Nella crisi dell'impero avanza il sogno teocratico di Innocenzo III. 6. La lotta di Federico II contro il Papato e i comuni 10. La fine della dinastia sveva. Lavoriamo con i testi: La lettera «Sicut universitatis conditor» (Innocenzo III). 2 Quadrimestre Unità 1 Una complessa fase di Transizione Il declino dei poteri universali Il tramonto dell autorità papale. L indebolimento del potere imperiale. La Guerra dei Cent anni tra Francia e Inghilterra. La caduta di Costantinopoli Protagonisti: Giovanna d Arco L Italia delle Signorie. Agli esordi delle Signorie. Il Ducato di Milano e le mire espansionistiche dei Visconti. Il duello tra Venezia e Genova per il primato sul mare. Firenze dal Comune alla Signoria. Il Meridione fra Angioini e Aragonesi: La Sicilia degli Aragonesi. Lo scacchiere politico italiano fra conflitti e nuove alleanze. Crisi, economia e società fra Trecento a Quattrocento: Una spirale perversa. Fra dissesti e nuovi equilibri. Il flagello della peste nera. Le rivolte popolari e contadine. Due diverse risposte alla crisi delle campagne Unità 2 Alle origini dell età moderna. L esordio degli stati nazionali. L ascesa della Francia e dell Inghilterra. L unificazione della Spagna. L espansionismo degli asburgo. Protagonisti: Isabella di Castiglia e Ferdinando di Aragona La rottura dell equilibrio. Roma e il governo papale all ombra del nepotismo. L instabile politica della bilancia. La prima fase della guerra d Italia.

5 All insegna dell Umanesimo. La riscoperta dell Antichità classica. L invenzione della stampa e il potere della scrittura. Dalle Accademie ai cenacoli delle corti signorili. Unità 3 La svolta del Cinquecento L età delle scoperte geografiche La sfida con il mare. LE esplorazioni portoghesi oltre le colonne d Ercole. Gli spagnoli alla scoperta dell America. I portoghesi sulle rotte orientali. LE altre scoperte e la prima circumnavigazione del globo. Le civiltà precolombiane. Dalla scoperta alla conquista. LE istituzioni spagnole in America. L incontro con il nuovo mono.. Protagonisti: Cristoforo Colombo (p.327) Carlo V e il tramonto del sogno universalistico L ascesa di Carlo V. Le guerre d Italia. L ultima fase della guerra e la divisione dell Impero. La Riforma protestante e la fine dell unità cristiana. Le premesse di una svolta epocale, La sfida di Lutero ala Chiesa di Roma. La Germania in rivolta. Protagonisti: Martin Lutero (p.351) Modulo CLIL: Martin Luther und das Reformationszeitalter (si rinvia alla scheda di progetto) Anche se non si è inteso scindere nettamente gli argomenti di educazione civica da quelli di storia, si è insistito via via sulla precisa contestualizzazione di problemi quali i sistemi di uno stato (monarchia/repubblica; origine divina e umana del potere). Sono stati affrontati con particolare attenzione i seguenti argomenti di educazione civica: i principi fondamentali dello stato democratico e la differenza con universalismo medievale; la nascita del costituzionalismo. Nello specifico: 1. Le Costituzioni nel Medioevo: La Magna Charta libertatum e le Costituzioni melfitane 2. La classe ha partecipato al progetto Sentinelle della legalità, coordinato dalla fondazione Caponnetto, sviluppando il tema Sicurezza e solidarietà. La classe è stata coinvolta a diversi livelli (si veda a questo proposito le dettagliate relazioni contenute in Ad un primo momento dedicato alla progettazione sono seguiti due incontri di confronto con le istituzioni, prima a livello locale/comunale e successivamente a livello provinciale. Il progetto verrà concluso con un incontro regionale in ottobre. 5 N.B. Gli ultimi punti del programma svolto (Da Carlo V, escluso il modulo CLIL) saranno oggetto di verifica d ingresso la prima settimana di scuola METODOLOGIA E stata posta molta attenzione ai contenuti presentati nel manuale, per procedere, successivamente, all'analisi degli eventi storici, proponendo agli studenti l'organizzazione di percorsi di approfondimento (ad es. Matilde di Canossa e la lotta per le investiture; Lo Stato tra Settecento e Ottocento - La nascita e la trasformazione del Nazionalismo), che potessero mettere in luce i loro interessi e le loro capacità. Uno certo spazio (seppur ancora limitato) è stato dato alla storiografia, che è stata presentata cercando di stimolare il senso critico degli alunni. STRUMENTI DI LAVORO Per quanto concerne gli strumenti di lavoro, oltre ai testi in adozione si è ricorsi anche a: Testi di consultazione reperibili anche presso la biblioteca d'istituto Audiovisivi (DVD LIM) VERIFICHE Tipologia Per quanto riguarda la verifica orale, sono state effettuate interrogazioni di tipo tradizionale, affiancate da momenti di discussione in cui il contributo personale è stato a volte anche oggetto di valutazione. Sono state inoltre prese in considerazione per la valutazione relazioni individuali o di gruppo su argomenti concordati con l'insegnante.

6 6 Seguendo quanto stabilito in sede di dipartimento e considerando le direttive dell'esame di Stato, si ritiene opportuno effettuare periodicamente prove di verifica scritta, attuate secondo le modalità previste dal Ministero (tipologia A: trattazione sintetica di argomenti e tipologia B: Quesiti a risposta singola ), la cui valutazione ha contribuito a meglio definire i giudizi intermedi e di fine anno. Sono stati utilizzati strumenti di verifica differenziati, per avere un quadro il più possibile completo della preparazione e del grado di maturazione dello studente. Tali strumenti possono essere raggruppati nel modo seguente: prove oggettive scritte, a domanda aperta, in alcuni casi specifici anche senza limitazioni spaziali, spesso consistenti in brevi sintesi su temi particolarmente significativi (per valutare il grado di informazione, la capacità di analisi e di sintesi, la precisione nell'uso dei linguaggi specifici); interrogazioni tradizionali (per saggiare le capacità critiche, di collegamento e di organizzazione dei contenuti); relazioni su argomenti specifici, concordati con l'insegnante anche per quanto riguarda il materiale bibliografico di riferimento (per valutare le capacità di sintesi, di esposizione, di gestione autonoma dei contenuti); interventi (per valutare il grado di partecipazione alle lezioni e le capacità intuitive). Numero: almeno 2+3 CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazioni adottati ed espressi nelle consegne, si sono basate sui seguenti punti, armonizzati con quanto stabilito in sede di dipartimento: Capacità di sintesi (che per la disciplina risulta non strumentale ma determinante) Comprensione del tema proposto e utilizzo corretto e argomentato degli elementi necessari per lo sviluppo dello stesso. Conoscenze specifiche in relazione agli argomenti trattati. Analisi/sintesi e rielaborazione critica dei contenuti. sulla correttezza ed esaustività dei contenuti sulla pertinenza lessicale ed espressiva sulla capacità di argomentazione Inoltre, verranno presi come principali punti di riferimento per la valutazione i seguenti: Comportamento: partecipazione alle lezioni, frequenza, attenzione, correttezza nelle relazioni con l'insegnante e i compagni Progressione nell'apprendimento: miglioramento nel metodo di studio, capacità di recupero, acquisizione di abilità anche con informazioni minime Attitudini e capacità di analisi e di sintesi, di autocorrezione, ed eventualmente capacità critiche. E stata adottata la seguente griglia valutativa, elaborata sui criteri stabiliti in sede di dipartimento: Giudizi Da 8 a 10 (ottimo) Indicatori A 1. Livelli di conoscenza 2. Competenze 3. Capacità Conoscenze complete e ben assimilate, bene organizzate e consapevoli. 7 (Buono) Conoscenze omogenee ed abbastanza consapevoli. Chiarezza e pertinenza nell'esposizione, autonomia e padronanza argomentativa e qualità di approfondimento. Esposizione fluida e chiara, argomentazione semplice ma Sicure correlazioni interdisciplinari, senso critico ed eventualmente originalità nella rielaborazione e valutazione dei contenuti. Molto accurato nell analisi, efficace nella sintesi, perspicace nella valutazione. Discute con competenza documenti di varia provenienza. Coinvolgimento attivo e costruttivo al dialogo educativo. Analisi e sintesi corrette anche se non perfette, valutazioni autonome anche se parziali e non

7 B 6 (sufficiente) C 5 (insufficiente) D Da 1 a 4 (insufficienza grave) E Conoscenze accettabili sugli obiettivi minimi Conoscenze parziali sugli obiettivi minimi, contenuti assimilati in modo passivo: Distingue con fatica e solo grossolanamente Controlla malamente e riproduce solo meccanicamente le informazioni Fatica a costruire un discorso ordinato. Conoscenze lacunose, confuse e disorganiche: non sa orientarsi confonde cause ed effetti confonde tempi e luoghi Non risponde autonoma, uso abbastanza corretto del lessico specifico Espressione abbastanza chiara, argomentazione adeguata anche se necessita di essere a volte sostenuta. Espressione piuttosto frammentaria e poco chiara; difficoltà rilevanti nell'argomentazione e nella giustificazione delle proprie affermazioni. E incerto nella valutazione delle testimonianze Anche se guidato si orienta con difficoltà. Rilevanti difficoltà espressive, assenza di lessico specifico: non sa riconoscere differenze tra medio e lungo periodo non sa collocare una testimonianza approfondite anche di una testimonianza storica: Individua il nucleo essenziale del problema, le sue cause e le eventuali conseguenze Lo espone in fluida e chiara. Lo elabora, integrandolo e/o inserendolo all interno del contesto storico. Partecipazione costante e attenta al dialogo educativo. Analisi e sintesi essenziali ma prive di errori. Valutazioni corrette, anche se guidate. Adeguata analisi di una testimonianza storica: Individua il nucleo essenziale del problema Lo espone in modo semplice, ma chiaro. Lo inserisce all interno del contesto storico. Atteggiamento disponibile e corretto anche se non sempre attivamente partecipe. Partecipazione discontinua al dialogo educativo (Difficoltà di analisi, di sintesi e di comprensione dei concetti).. Grosse difficoltà nelle operazioni minime richieste. Non evidenzia interesse a partecipare al dialogo educativo. Molto approssimato nel lavoro individuale e di gruppo 7 Legenda: conoscenza: Si riferisce all acquisizione dei contenuti. Competenza: Si intende la somma di conoscenze, abilità, esperienza (cfr. art. 8, DPR 275/99). Si indica come l allievo utilizza in contesto anche diverso le conoscenze acquisite. Ad esempio, riconosce o sa utilizzare la forma logica della dimostrazione per assurdo. Insomma, le competenze sono intese come ciò che l alunno utilizza di ciò che ha imparato, anche in contesti diversi da quelli propriamente scolastici. Capacità: Sono le abilità che vengono acquisite nel contesto scolastico. Essere in grado di analizzare un problema: individua il problema; lo espone; lo inserisce nel contesto scientifico. Docente Rappresentanti di classe

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