I l laboratorio di pasta fr es ca
|
|
- Alina Testa
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 I l laboratorio di pasta fr es ca
2 I L LABORATORIO DI PASTA FRES CA I ndice della s cheda 1. Definizione dell attività e caratter istiche 2. Il profilo s pecifico dell imprenditore/trice 3. Il mercato e la clientela 4. I mezzi necessari per l avvio dell attività (r isor s e umane, locali, investimenti materiali, fornitori e stock) 5. Aspetti finanziari (giro d affari, margini, liquidità, possibili finanziamenti) 6. Modalità d ingr esso nell attività (r egole da r is pettare, leggi, eventuali certificazioni, norme eur opee, statuti) 7. Riferimenti (associazioni di categoria, saloni e fier e, fonti d informazione) 1. Def inizione dell attività e car atteristiche I n un Paese come l I talia, quando s i parla di pasta fres ca, si ha ben chiaro l oggetto cui ci si riferisce: il nostro paes e, è r is aputo, si colloca al primo pos to nel mondo quanto a cons umo e pr oduzione di pasta. Quest ultima può essere confezionata, come la s i trova nei supermercati, oppur e fr es ca, prodotta cioè con criteri consoni alla tradizione gas tr onomica e contadina fatta in casa, insomma. Le tipologie pr es enti a livello nazionale s ono le più svariate e contr addis tinguono le tradizioni gastronomiche di ciascuna delle r egioni italiane, da Nor d a S ud, raccontando in qualche modo la storia dei luoghi cui sono legate I n genere quando s i pensa ad un attività che s i occupi di pasta fres ca, si immagina un negozio o un laboratorio di gastronomia all inter no del quale vengano pr odotti rigorosamente a mano (o quas i) i tipi più disparati di pasta: tagliatelle, orecchiette, gnocchi, fusilli, ravioli, tortellini Quest a tipologia di negozi è piuttosto diffusa s ul territorio nazionale ma non è la s ola che s i occupi di vendita di pasta fres ca; svolgono un attività s imile, ad es empio, anche i supermercati, nei cui reparti prodotti freschi s i vendono for maggi, salumi e, appunto, pasta fres ca. Aprire un laboratorio di pasta fresca s ignifica confrontar s i con queste altr e r ealtà concorrenti. Per descrivere un attività s emplice ma nello s tesso tempo complessa e cr eativa come questa, è necessario cons ider ar e es attamente i prodotti che s i intende r ealizzare. Visti i numerosissimi tipi e for me di pasta es istenti, il laboratorio nel primo per iodo di attività potr à pr odurre differenti tipologie di pasta alimentare fr es ca e r ipiena preparata ar tigianalmente: lunga (tagliatelle di varie dimens ioni), corta (gnocchi, orecchiette, fusilli) e r ipiena (agnolotti, cappelletti, tortellini), per andare incontr o alle differenziate es igenze della potenziale clientela; dal secondo anno di attività in avanti il laboratorio s i potrà s pecializzare nella pr oduzione s olo di alcune tipologie, in funzione anche dall andamento delle vendite nel primo per iodo. Bisogna tener e pr es ente, inoltre, che s i tratta di un attività che r is ente della stagionalità: nel corso dell anno, infatti, i periodi che evidenziano una maggior e richiesta di pasta fres ca, soprattutto r ipiena, corrispondono alle fes tività, in particolare
3 quella nataliz ie e pas quali, mentre il periodo es tivo vede un calo gener alizzato della richiesta, anche in questo cas o s opr attutto per pasta r ipiena. Può r ivelar s i molto utile car atterizzare l attività con alcuni elementi che contr ibuiranno a impr imer le un segno dis tintivo r is petto alla concorrenza: la pas ta verrà pr odotta artigianalmente con il suppor to di macchinar i specifici, senza l us o di conservanti L obiettivo pr incipale è, quindi, fornire alla clientela un prodotto di alta qualità e genuino. Un elemento fondamentale nel settore alimentar e per una clientela sempre più attenta a ciò che cons uma e che ha es igenze elevate in termini di standard dei prodotti acquistati. Di fatto, la clientela-tipo cui è diretta la pr oduzione di un laboratorio ar tigianale è pr ivata, piccoli consumatori che compr ano pas ta fres ca per occas ioni speciali o per cene/pranzi con la pr opr ia famiglia e r icer cano qualità e tr adiz ione od or iginalità. I l prodotto potr à essere diver s ificato, inserendo var ianti nell impasto o nei ripieni che arricchir anno l offerta e la r ender anno par ticolar e, dal punto di vista del contenuto come dell impatto vis ivo, rispetto ad altr i laboratori o negozi nella z ona. Ciò permetterà, ad es empio, di produrre pas te di colore diver s o, arricchite di volta in volta con verdure come pomodor i, spinaci, zucca o ins apor ite con patate, funghi tartufi o spezie; nello s tesso modo, ai ripieni classici (magro, carne e pr os ciutto cr udo) il laboratorio s i propone di affiancare r ipieni particolari ottenuti utilizzando ingr edienti come ver dur e, funghi, melanzane, formaggi, legumi o fr utta s ecca. La modalità di vendita pr incipale, come appr ofondito nei paragrafi seguenti, è la vendita al dettaglio ai privati; a ques to s i potrà affiancar e un servizio di consegna a domicilio dei prodotti prenotati, telefonicamente oppur e tr amite . Ciò al fine di andare incontr o alle es igenze s empr e più diffuse di numerose per s one che, per lavoro o altr o, non hanno tempo di recarsi a compr ar e direttamente ciò di cui hanno bis ogno. Dal punto di vista logis tico, conviene aver e a dis pos iz ione un locale gr ande a sufficienza (almeno 70 mq) per coniugare le diver s e es igenze di questo tipo di attività. S aranno neces s ar i, quindi: S pazio per l esposizione e la vendita, corredato di un bancone fr igo, una cassa automatica, con illuminazione s ufficiente S pazio da adibir e a labor ator io ver o e pr opr io per la pr oduz ione della pas ta, con un angolo cottura, un frigorifero e lavandini e che possa contener e i macchinar i necessari. In questo s pazio r is ulta impor tante, come del resto in tutti i locali del negozio, rispettare le nor me igieniche necessarie. Magazzino per gli appr ovvigionamenti alimentari. S ervizi 2. I l profilo specifico dell imprenditore/ tr ice Per aprire un pastificio non è necessario, in linea di principio, possedere diplomi specifici o aver frequentato par ticolar i scuole. Serve s aper lavorare la pas ta: esperienza e gr ande manualità e conos cenza delle diver s e fas i di lavorazione s ono le componenti fondamentali di un mestiere nel quale s aper fare con velocità e pr ecis ione è vitale per il successo del proprio lavor o.
4 La passione per la tr adiz ione della pas ta fatta in casa è un altro elemento fondamentale. Se a ques ta s i associa una cer ta dos e di fantasia nell idear e e r ealizzare soluzioni di volta in volta innovative, si ottiene un ottima bas e di partenza per intraprendere ques ta attività. L esperienza nel settore gas tr onomico è anch essa utile per gestire con successo un laboratorio di pasta fres ca e per metterà, ad es empio, di evitare gli sprechi e le diseconomie negli acquisti. Va, inoltre, tenuto pr es ente che s i tratta di un attività a contatto diretto con il pubblico che r ichiede doti nell accoglier e la clientela nel modo più consono alle s ue es igenze e di saper far fronte a s ituaz ioni molto var iegate nel rappor to con il cliente. Mostrare attenzione e capire quali sono le car atteristiche ed i suoi gusti è fondamentale per cons igliar e nell acquis to. Naturalmente, la ges tione dell attività impr enditor iale s ignifica anche capacità pr atica nel curare la par te amminis tr ativa e contabile dell attività ed i rappor ti con i fornitori. 3. I l mercato e la clientela I l settore della pr oduzione della pas ta fres ca pr es enta ancor a s paz i di mercato per imprese in grado di affiancare all artigianalità ed alla genuinità dei prodotti innovazione, creatività ed attenzione cos tante nei confronti delle as pettative dei cons umator i. Ci sono, infatti, tendenze in atto che r appr es entano s egnali positivi per chi decide di avviare un impr es a in questo s ettore. Negli ultimi anni, ad es empio, il consumatore sembra aver e r is coper to il desiderio di tornare al prodotto natur ale, non confezionato, di breve dur ata e possibilmente acquis tato nel luogo s tesso di produzione. Secondo recenti dati forniti dalla Coldiretti, per la pr ima volta dopo anni di progressiva riduzione dei consumi, la pas ta tor na s ulle tavole degli italiani facendo r egis tr ar e nel 2004 un aumento delle quantità cons umate nei pasti familiari di oltre 1,6 milioni di kg rispetto all anno pr ecedente. Anche i ristoranti sono s empr e alla r icer ca di nuovi piatti, nel gusto e nella for ma, che s iano in grado di soddisfare le es igenze di una clientela più abituata al cibo di qualità. I l generale andamento pos itivo del mercato nazionale lo dimos tr a. L'Italia è riconosciuta in tutto il mondo come la " patria" della pas ta ed è da s empr e il principale produttore di pasta di semola di grano dur o. L'industria naz ionale della pastificazione mantiene s aldamente la pr opr ia pos iz ione di leadership a livello mondiale gr azie ad una s tr uttura pr oduttiva ar ticolata in 153 stabilimenti industriali, di cui 135 sono specializzati nella pr oduzione di pasta s ecca e 30 nella pr oduz ione di pasta fres ca (12 coprono entr ambe le tipologie pr oduttive). Questo pr imato s i è andato cons olidando nel corso del tempo, attraverso un notevole s viluppo indus tr iale ed una s uccessiva fase di modernizzazione e concentr azione del tessuto pr oduttivo, che ha profondamente incis o s ulla s tr uttura del settore. La pr oduzione italiana delle pas te alimentari si attesta intor no a tonnellate, per un valore di circa milioni di euro. I fattori di successo r is iedono non tanto nell'es pans ione delle quantità vendute, sempre più ardua in un mercato matur o, quanto s opr attutto nella qualità e differenziazione dell'offerta e nella capacità del settore di rinnovarsi, restando tuttavia
5 ancorato alla pr opr ia tr adiz ione, ad es empio attr aver s o la r is coper ta dei formati speciali. Dall altra par te, il consumo italiano è attestato s u livelli stimati intorno a tonnellate. Nel 2003 sono s tate es por tate tonnellate di pasta, pari al 49% della pr oduzione complessiva del settore, per un valore di milioni di Euro. Nel 2005 le cifr e dis ponibili riferite al 2004 fornite dall'unione Pas tai Italiani (Un.I pi) indicano una s ituaz ione gener ale di questo tipo: P R ODU Z I ONE ANNUA t. CONS U MO NAZ I ONAL E t. CONS U MO P R O-CAP I T E 28 Kg. E S P OR T AZ I ONE t. NU ME R O DE I PASTIFICI 185 P OT E NZ I AL I T A' PRODUTTIVA ANNU A t. Per quanto r iguar da la pas ta indus triale fr es ca (r ipiena e non), il mercato nazionale segue l andamento gener ale e ha r aggiunto nel 2003, sempre s econdo s time UN.I.P.I., il ragguar devole fatturato annuale di 460 milioni di euro. P R ODU Z I ONE ANNUA NAZ I ONAL E t. Di cui P AS T A F R ES CA R I PI ENA t. P AS T A F R ES CA AL L U OVO t. P AS T A F R ES CA DI SEMOLA t. GNOCCH I t. A livello r egionale, la pr es enza di pastifici artigianali è piuttosto r idotta, contando, secondo una r icer ca fatta s ul sito di SEAT Pagine Gialle, circa 25 su tutto il territorio regionale, dei quali circa una decina concentr ati nella Pr ovincia di Torino. I n un mercato in fase di espansione come quello des cr itto, aprire un laboratorio di produzione di pasta fr es ca può r ivelar s i una s celta vincente, a patto di puntare s u caratteristiche, come la genuinità, la qualità e una gr ande attenzione alle es igenze del cliente, che dis tinguono il piccolo labor ator io dalla gr ande dis tr ibuzione e che possono indurre i consumatori a r ivolger s i all uno piuttosto che all altr o. Oltre a puntar e s ulla qualità, un altra s tr ada da per correre è quella di offrire var ietà originali e fantas ios i di pasta o di ripieni, ottenendo in questo modo un vantaggio competitivo s u altri esercizi. Potrebbe r ivelar s i una politica vincente anche nei confronti di altre tipologie di potenziale clientela, come le gr andi o medie catene di distribuzione quali ristoranti, catering, servizi mense, supermercati. Nei confronti della gr ande e media dis tr ibuzione, in particolare, l attività di laboratorio di pasta fres ca s i può porre, da una par te, come competitor e, facendo dell as petto artigianale un punto di forza, e nel contempo, fornitore. Nello s tesso modo, una possibilità da pr ender e in considerazione è lavor ar e con i catering, organizzando assaggi per conto di ristoratori o aziende; in questo cas o, come in quello della gr ande
6 distribuzione, la difficoltà maggior e cons is te pr opr io nell entr ar e in contatto con chi decide gli acquisti. Per queste motivazioni, si rende necessario pubblicizzare l attività quanto più possibile, perché venga conos ciuta s ul territorio, attraverso la s tampa e la distribuzione di materiale car taceo come volantini, brochures, l invio di informazioni via che dia vis ibilità al servizio nel suo complesso. La clientela tipo da r aggiunger e è cos tituita, come s i è detto, soprattutto dai piccoli cons umator i. T uttavia, si possono pr ender e in considerazione anche altr e tipologie di potenziale clientela. Il quadro r is ulta per tanto cos ì composto: 1. Consumatore/trice, amante della tradiz ione e della genuinità, per la pr opr ia famiglia o per se s tesso/a, con esigenze var ie: orari di lavoro tr oppo lunghi che non permettono di sperimentare piatti fatti in casa; cene ufficiali oppur e occas ioni particolari cui far fronte gr azie a piatti particolari o r icer cati. 2. I ristoranti tipici locali, che puntano ad offrire alla pr opr ia clientela un prodotto non industriale che abbia una cer ta gar anzia di genuinità e tr adizione. 3. Pizzerie, enoteche e hotel, che offrono nei propri menu primi di pasta fres ca. 4. Aziende piccole e medie per l organizzazione di catering/pranzi particolari e originali a bas e di primi. 5. Gastronomie e panetterie, che talvolta mettono in vendita anche pas ta fres ca, spesso acquis tata pr esso labor ator i artigianali o gr andi imprese. Per inserirsi nel modo miglior e all inter no del mercato, il laboratorio dovr à localizzarsi in una zona possibilmente liber a dalla pr es enza di altre attività concorrenti. La r idotta presenza di pastifici e labor ator i artigianali sul territorio r egionale e pr ovinciale già rilevata in precedenza, costituisce s enza dubbio un elemento pos itivo. Proprio come la clientela, anche le tipologie di concorrenti sono diver s e: 1. Altri laboratori di pasta fres ca che, offrendo un servizio analogo, rappresentano una concorrenza piuttosto agguer r ita. 2. Gastronomie, che indirettamente possono r appr es entar e, oltre che potenziali clienti, delle concorrenti, poiché molte di esse annoverano tr a i prodotti in vendita anche pas ta fres ca da cucinar e anche s e con una s celta meno vas ta per la clientela. 3. S upermercati di ogni dimensione che molto s pesso pr evedono nei loro r epar ti gastronomia la vendita di pasta fres ca, soprattutto r ipiena. I l laboratorio s i può ins er ir e nel mercato offrendo un prodotto var io, fresco e di qualità a pr ez z i competitivi e che pr es enti un valore aggiunto dato dal continuo r innovamento dell offerta.
7 4. I mezzi necessari per l avvio dell attività ( r is or s e umane, locali, inves t iment i materiali, fornitori e stock) L importo complessivo e la tipologia di investimenti da effettuare per aprire un laboratorio di pasta fres ca dipendono, naturalmente, dalla dimens ione pr es celta, in funzione della quale s i possono deter minano pr ogr ammi di investimento più o meno consistenti. Nel caso qui ipotizzato, si è optato per impiantare un piccolo labor ator io artigiano, il che cons ente di minimizzare i costi di avviamento. Le componenti principali dell investimento s ono due: Acquisto e adeguamento alle nor mative s ulla s icur ezza del lavoro e di quelle sull igiene degli alimenti (HACCP) dei locali in cui svolgere l attività Acquisto di macchinar i e le attr ezzature per la pr oduzione, che avviene del tutto all interno del laboratorio, e per l allestimento del negozio, se, come in questo caso, viene pr evis to una vendita al dettaglio. Ad es empio, è necessario nella fas e iniziale acquis tar e le macchine per la lavor az ione della pas ta fres ca (come impastatrici, sfogliatrici, trafilatrici, essiccator i, macchine per gli gnocchi o i tortellini, pastorizzatrici ecc. ) che r aggiungono, in molti casi importi piuttosto elevati. Inoltre, a ques te vanno aggiunte i frigoriferi per la cons er vazione delle materie pr ime e del prodotto finito e piccole attrezzature accessorie. Allo s copo di contenere i costi iniziali l attività s ar à ges tita da una s ola per s ona, l imprenditore/ trice titolar e, che s i occuper à di tutte le mans ioni correlate s ia all attività della pr oduz ione s ia alla ges tione, come acquis ti e contatti con i fornitori, ricerca clienti, banca, pulizie. Non si esclude il ricorso a collabor az ioni saltuarie, soprattutto nei periodi di maggior carico di lavoro (fes tività natalizie e pas quali) per ciò che concer ne la pr oduzione. S empre nell ottica di un contenimento iniziale dei costi, nel caso ipotizzato l imprenditore/ trice affitterà il locale, pur sostenendone gli eventuali costi di ristrutturazione e di adeguamento locali. Oltre alle attrezzature gr andi e piccole per la produzione della pas ta, è necessario l acquis to iniziale di una quantità minima di attrezzatura per l ufficio e la ges tione dell attività e di un mezzo di trasporto ad hoc (meglio s e un furgoncino) per le cons egne e le commissioni.
8 Pertanto, in questa ipotes i, il dettaglio del piano degli investimenti risulta cos ì strutturato: T ipologia di I nvestimento Costo in euro Adeguamento Locali: allacciamento utenze, impianti elettrico e di r is caldamento Pubblicità (volantini, sito internet) 800 Acquis to automezzo NE GOZ I O Banco fr igo per esposizione Registratore di cassa 500 B ilancia 300 Carrelli, cestelli per esposizione 200 L AB OR AT OR I O Frigo 1000 Macchinar io pr ofes s ionale (impastatrice, raviolatrice, taglierina, stampi) Attrezzatura var ia minuta 200 Elettrodomestici vari 800 T avoli 400 S caffalatura 200 U FFICIO Computer 900 S tampante e s canner, programmi 500 Canceller ia 100 Mobili da ufficio 200 T OT AL E Gli investimenti di cui sopra s ono indicati al netto dell aliquota I VA. 5. Aspetti finanziari: ipotesi di conto economico Per simulare l andamento economico e finanziar io dell attività in oggetto, sono s tate fatte le s eguenti ipotesi. I l processo pr oduttivo è or ganizzato in modo da utilizzare il più possibile i macchinar i acquistati, limitando l inter vento umano al minimo nel corso delle fas i di lavorazione, allo s copo di permettere all impr enditor e di ridurre il tempo da impiegar e nel laboratorio e aumentar e la pr es enza nel locale vendita. Rispetto al ricavo annuo, si ipotizza un volume di vendita gior nalier a medio, che tiene in considerazione le var iazioni dovute s opr attutto alla stagionalità (in particolare per la pasta r ipiena).
9 I prezzi variano a s econda delle tipologie di pasta in vendita (che r ichiedono cos ti di produzione differ enti) e della tipologia di clienti e delle quantità vendute. I potizzando un volume di vendita gior nalier a complessiva di circa kg per tipologia di pasta pr opos ta: lunga, corta e r ipiena, ragionando s u un numero medio di giornate lavor ative all anno di circa 250 giornate, che anche in questo cas o tiene conto della s tagionalità. PRODOTTI Prezzo di vendita al cons umator e ( al kg) Kg venduti al giorno Ricavo gior nalier o (in euro) Gnocchi Or ecchiette Fusilli e trofie T agliatelle Pasta r ipiena T otale gior nalier o PRODOTTI Prezzo di vendita all'ingrosso ( al kg) Kg venduti A gior nata Ricavo gior nalier o (in euro) Gnocchi Or ecchiette Fusilli e trofie T agliatelle Pasta r ipiena T otale gior nalier o Partendo da tali presuppos ti, il volume di affari di un attività di laboratorio di pasta fresca s timato per un anno di attività (nella fas e iniziale), declinato per le tipologie di prodotto venduto, è par i a: I pot es i di ricavo annuo PRODOTTI Ricavo (in euro) Vendita al dettaglio Vendita all ingr osso T otale gior nalier o T otale annuo
10 I pot es i di costo Cos t i variabili Per un attività come quella des cr itta, il peso dei costi variabili, ed in particolare delle materie pr ime per la pr oduzione della pas ta, è notevole, con un incidenza s ul costo di produzione che var ia in media tr a dal 15% al 40%, a s econda che s i tratti di pasta ripiena o meno. L altra componente dei costi variabili è cos tituita dai materiali di consumo, il cui utilizzo è pr opor zionato alla pr oduzione e che cons is te s opr attutto in sacchetti di carta e plas tica per il trasporto/asporto della pas ta, contenitori etc. S ulla bas e delle ipotes i fatte, si possono definir e i seguenti costi variabili: T I P OL OGI A DI P R ODOTTO Cos t o % medio per Kg di pasta vendut a MAT E R I E PRIME (carne, farina, uova, fecola di patata) MAT E R I AL E DI CONS U MO Cos t o t ot ale in eur o per kg COS T O gior nal ier o ( in eur o) Gnocchi 17% 5% Pasta cor ta e lunga 20% 5% Pas ta r ipiena 40% 2% T ot ale gior naliero T ot ale annuo Canceller ia/attrezzat ura T OT AL E COSTI VAR I AB I L I annui A fr onte di un ricavo pr evis to s u base annua di attività di circa euro s i devono sostenere circa euro di costi variabili.
11 Cos t i fissi I costi fissi, ovvero quelli che non dipendono dal volume dell attività, sono rappr es entati soprattutto dalle s pes e per il locale adibito a s ede dell attività (affitto, manutenzione, corrente elettrica, gas, telefono etc), le s pes e per la pubblicità e le spese correnti per gli spostamenti, assicurazioni e manutenzione dei beni. I costi fissi possono dunque es s er e cos ì ipotizzati: VOCE DI COSTO COS T O ( in euro) Energia elettrica, acqua, r is caldamento S pes e telefoniche 300 Affitto locale Pubblicità e s pes e commerciali Commercialista 1000 Aggior namento 400 professionale S pese auto/s pos tamenti 500 Manutenzione beni 400 S pese var ie (quote 500 associative, abbonamenti, spese pos tali, cancelleria) Ammortamento 5.316,70 Costo figur ativo impr enditor e Diritto annuale CCI AA 80 Assicurazioni 1000 T OT AL E L ammortamento annuo è s tato calcolato con il criterio civilista, tenendo cioè conto dell effettiva us ur a dei beni, che è s tata calcolata di 5 anni per l attrezzatura informatica e di 9 anni per gli arredi e gli altri investimenti. RI CAVI (proventi esenti da I VA) meno COS T I DI ESERCIZIO (al netto dell I VA) meno QUOT E DI AMMORT AMENT O = REDDI T O D I MPRES A (o utile annuo)
12 S ulla bas e di quanto ipotizzato finor a, si possono delinear e i seguenti risultati su base annuale per l attività des cr itta: T ipologia I mpor t o in euro (al netto dell I VA) Ricavi Euro Costi di gestione (cos ti variabili più costi fissi) Euro Quote di ammortamento Euro Reddito d impres a (utile annuo) Euro I l reddito di impresa s i intende al lordo delle impos te fis cali e pr evidenziali (IRPEF, I RAP, INPS). 6. Modalità d ingr es so nell attività ( r egole da r is pettare, leggi, eventuali cer t if icazioni, norme eur opee, statuti) La for ma giur idica più adatta e più comunemente adottata per un attività con le caratteristiche s opr a des cr itte è quella dell impr es a individuale ar tigiana, poiché essa può per mettere all impr enditor e/ trice di contenere tanto i costi in fase di avvio quanto quelli di mantenimento dell attività. Non sono pr evis ti, infatti, costi di costituzione ma solo l is cr izione alla CCI AA e l aper tur a della par tita I VA Per aprire un attività alimentar e di questo tipo, è necessario r is pettare dei rigidi adempimenti burocratici, tra i quali le più importanti sono l autor izzazione comunale all apertura dell attività e l autor izzazione s anitar ia della AS L territoriale di competenza per idoneità dei locali; per ottenere ques t ultima è necessario che il locale r is petti alcuni criteri fondamentali, come la pr es enza di zanzariere a tutte le fines tr e e por te finestre, pavimento lavabile e dis infettabile, pittura fina a due metr i di altezza lavabile, zoccolino di piastrella, lavabi di bagno e cucina con apertura a pedale, porta del bagno con apertura nel locale di disimpegno. Oltre a ciò, è necessaria una dichiar az ione che i prodotti venduti sono s oltanto da asporto e che non viene effettuata la s omminis tr az ione di bevande né viene offerta la possibilità di consumare i prodotti sul posto, per la quale s ar ebbe necessaria una licenza s peciale di somministrazione. 7. Riferimenti (associazioni di categoria, saloni e fier e, fonti d informazione) L attività di produzione di pasta fres ca r ientr a, da poco tempo, fra le attività contemplate nel marchio dell Eccellenz a Ar tigiana, che la Regione Piemonte confer is ce in generale alle impr es e che r is pettano cr iter i quali il richiamo alla tr adiz ione, l innovazione, l aggiornamento pr ofessionale, il legame con le nuove gener azioni. In particolare, esiste un disciplinare per le impr es e alimentari, che indica r egole e comportamenti che r imandano a tecniche di produzione che l impr es a deve s eguire con responsabilità ed equilibrio, in modo tale che le peculiar ità che la contraddistinguono la r endano unica ma nel contempo competitiva s ul mercato.
13 L associazione di categoria più importante che in I talia è l'unione Pas tai Italiani (Un.I pi, sito: ta.it) che ha s ede a Roma e riunisce i produttori di pasta di ogni dimensione. Oltre a ques ta, si possono s egnalar e l Associazione Nazionale Produttori di Pasta Fr es ca, l Associazione degli Industriali Mugnai e Pas tai d'italia (I T ALMOPA, sito: Vi sono, poi, associazioni che oper ano più in generale nel settore dell alimentazione e dell ar tigianato, come la Feder az ione Nazionale dell Alimentazione, l Associazione I taliana I ndus trie Pr odotti Alimentari (AI I PA) e, infine, l Associazione I taliana di Tecnologia Alimentare e, infine, la Confeder azione Nazionale dell Ar tigianato ( CNA) T ra i siti internet che può essere utile vis itar e per ottenere infor mazioni sul settore, oltre a quelli delle associazioni sopra indicate, sono cons igliabili: ta.net; ea.it; sito professionale per i produttori, come del resto tanet.com e tapoint.com. Le r ivis te che s i occupano dell ar gomento ed in generale di alimentazione s ono anch esse numer os e e var ie, come Largo Cons umo (sito: umo.it); Food, Pasta & C., Pasta e Pas tai (sito: taepas tai.com). Un occas ione per raccogliere infor mazioni e s punti sul settore è r appr es entata anche dalla Gior nata mondiale della pas ta, una manifes taz ione nata alcuni anni fa di respiro internazionale che s i prefigge di promuovere nel mondo ques to piatto italiano per antonomasia. La manifes taz ione coinvolge oper ator i e cons umator i in un autentica kermesse, tra az iende pr oduttrici, gastronomie e r is tor anti.
ECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE. (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra)
ECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra) La GESTIONE (operazioni che l azienda compie per raggiungere i suoi fini) può essere: ORDINARIA
DettagliLOGSR CLASSE V prof.ssa Midolo. IL MENU COME STRUMENTO DI PROGRAMMAZIONE (lezione del prof. Bressan)
LOGSR CLASSE V prof.ssa Midolo IL MENU COME STRUMENTO DI PROGRAMMAZIONE (lezione del prof. Bressan) Ogni cosa è strettamente legata al menu che viene scelto: i piatti che mettiamo in tavola, l arredamento
DettagliSERGIO ALABISO TEMPORARY MANAGER
TEMPORARY MANAGER Il Business Plan Temporary Manager La difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie. John Maynard Keynes Che cosa e e a cosa serve E un documento volto
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliPresentazione Formazione Professionale
Presentazione Formazione Professionale Adecco Training Adecco Training è la società del gruppo Adecco che si occupa di pianificare, organizzare e realizzare progetti formativi che possono coinvolgere lavoratori
DettagliLE COMPETENZE CHE VALGONO UN LAVORO LE INDICAZIONI FORNITE DALLE IMPRESE ATTRAVERSO IL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR
Le sfide all'orizzonte 2020 e la domanda di competenze delle imprese LE COMPETENZE CHE VALGONO UN LAVORO LE INDICAZIONI FORNITE DALLE IMPRESE ATTRAVERSO IL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR Domenico Mauriello
DettagliL IDEA Risamore catena in franchising di Risotterie e prodotti a base di riso presenta una nuova linea di business.
Food corner RISOTTO EXPRESS L IDEA Risamore catena in franchising di Risotterie e prodotti a base di riso presenta una nuova linea di business. L idea nasce per soddisfare l esigenza di mercato orientata
Dettagliwww.nuovacigat.com Distributori di Benessere
www.nuovacigat.com Distributori di Benessere www.nuovacigat.it Una pausa di piacere. Nella vita di ogni organizzazione non possono mancare momenti di pausa e luoghi di relax per recuperare le energie spese.
DettagliAlternanza scuola lavoro: che cosa significa
Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l
DettagliLESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE
LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE INDICE DEL BUSINESS PLAN 1. SINTESI DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE 2. LA COMPAGINE IMPRENDITORIALE 3. LA BUSINESS
DettagliGli istitut i superiori A cur a del gruppo di lavoro dell I s tituto T ecnico S tatale per Geometri N. Tartaglia di Brescia
Gli istitut i superiori A cur a del gruppo di lavoro dell I s tituto T ecnico S tatale per Geometri N. Tartaglia di Brescia I l segmento degli istituti superiori deve neces s ar iamente tener conto delle
DettagliIL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:
IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti
DettagliBANDO DI GARA INTRAMEZZO
BANDO DI GARA INTRAMEZZO INTRAMEZZO è una società di ristorazione rapida che produce tramezzini d alta qualità, individuando produttori di eccellenza, selezionando e reperendo le migliori materie prime
DettagliConto Economico Ricavi
Conto Economico Il Conto Economico aiuta a dimostrare la fattibilità economica del progetto, senza la quale l idea non potrebbe apparire sostenibile nel medio/lungo termine. Tuttavia, al fine di redigere
DettagliRICERCA PARTNER COMMERCIALI
RICERCA PARTNER COMMERCIALI In collaborazione con: Divisione di Alma Italia s.r.l. www.sanpaoloimprese.com PREMESSA Lo sviluppo commerciale è da sempre uno dei punti fondamentali dell attività aziendale.
DettagliUniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca
UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca 30 settembre 2007 Agenda La situazione della produzione di energia rinnovabile in Italia
DettagliCalcolo del Valore Attuale Netto (VAN)
Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Il calcolo del valore attuale netto (VAN) serve per determinare la redditività di un investimento. Si tratta di utilizzare un procedimento che può consentirci di
DettagliIl business plan. (piano d impresa) Francesca Vanzetti
Il business plan (piano d impresa) Francesca Vanzetti Giovedì 23 aprile 2015 Vorrei mettermi in proprio p da dove comincio? Dalla scelta della forma giuridica? Dal regime fiscale? Dagli adempimenti? Dallaricerca
DettagliAttività federale di marketing
Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato
DettagliSTUDIO DI SETTORE TM44U ATTIVITÀ 52.48.1 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI MACCHINE E ATTREZZATURE PER UFFICIO
STUDIO DI SETTORE TM44U ATTIVITÀ 52.48.1 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI MACCHINE E ATTREZZATURE PER UFFICIO Maggio 2006 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore SM44U Commercio al dettaglio di macchine
DettagliSTUDIO DI SETTORE TG48U ATTIVITÀ 52.72.0 RIPARAZIONE DI APPARECCHI ELETTRICI PER LA CASA
STUDIO DI SETTORE TG48U ATTIVITÀ 52.72.0 RIPARAZIONE DI APPARECCHI ELETTRICI PER LA CASA Settembre 2006 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore SG48U Riparazione di apparecchi elettrici per la casa
DettagliCalcoli percentuali applicati alle imposte
Calcoli percentuali applicati alle imposte Risolvere i seguenti problemi fiscali utilizzando la tecnica dei calcoli percentuali. La banca liquida gli interessi maturati a favore dei risparmiatori operando
DettagliLa gestione delle scorte tramite il punto di riordino ed il lotto economico
La gestione delle scorte tramite il punto di riordino ed il lotto economico 1. Introduzione Le Scorte sono costituite in prevalenza da materie prime, da accessori/componenti, da materiali di consumo. Rappresentano
DettagliOgni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il
Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il raggiungimento degli obiettivi avendo come fine il mantenimento
DettagliFABBISOGNO DI FINANZIAMENTO
FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,
DettagliLa gestione dei costi nella ristorazione. Di Stefano Azzini
. La gestione dei costi nella ristorazione Di Stefano Azzini La vostra azienda ha subito un calo di vendite?. Prima di iniziare ad attivare iniziative di marketing per la ricerca di nuovi clienti, conviene
DettagliPer CONOSCERE uno STRUMENTO UTILE a migliorare l Efficienza ed ottenere Espansione vedi nel mio sito la sezione intitolata: Migliorare i Risultati.
Per CONOSCERE uno STRUMENTO UTILE a migliorare l Efficienza ed ottenere Espansione vedi nel mio sito la sezione intitolata: Migliorare i Risultati. Esiste un metodo semplice per ottenere i Costi sotto
DettagliAlbez edutainment production. I cicli aziendali. Classe III ITC
Albez edutainment production I cicli aziendali Classe III ITC 1 Alla fine di questo modulo Sarete in grado di definire il Ciclo tecnico Ciclo economico Ciclo finanziario di un azienda Saprete calcolare
DettagliAD HOC Servizi alla Persona
Software per la gestione dell amministrazione AD HOC Servizi alla Persona GESTIONE PASTI RESIDENZIALE Le principali funzioni del modulo pasti si possono suddividere nei seguenti punti: gestire le prenotazioni
DettagliPolitiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi
Politiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi Intervento di: PALMA COSTI Assessore Interventi Economici, Innovazione e Pari opportunità della Provincia di Modena Mercoledì 1 aprile 2009 Camera
Dettagli6 La gestione. aziendale. 1 La gestione aziendale SCHEDA
SCHEDA 6 La gestione aziendale Gli obiettivi didattici Conoscere il concetto di gestione Conoscere fonti di finanziamento ed elementi del patrimonio Saper classificare le operazioni di gestione Saper classificare
DettagliCome capire se la tua nuova iniziativa online avrà successo
Come capire se la tua nuova iniziativa online avrà successo Ovvero: la regola dei 3mila Quando lanci un nuovo business (sia online che offline), uno dei fattori critici è capire se vi sia mercato per quello
DettagliPrincipali indici di bilancio
Principali indici di bilancio Descrizione Il processo di valutazione del merito creditizio tiene conto di una serie di indici economici e patrimoniali. L analisi deve sempre essere effettuata su un arco
Dettagliil mini eolico quanto costa e quanto rende
il mini eolico quanto costa e quanto rende quanto costa e quanto rende Il costo di un sistema mini eolico installato chiavi in mano (IVA esclusa) per taglie comprese fra 5 kw e 20 kw è compreso fra 3.000
DettagliISC. L indicatore sintetico di costo del conto corrente
ISC L indicatore sintetico di costo del conto corrente Indice Cos è l ISC, l Indicatore Sintetico di Costo del conto corrente I 7 profili tipo di utilizzo Ma in definitiva, perché controllare l ISC? Dove
DettagliFORMULARIO DI PROGETTO
Prestito d Onore della Sardegna Impare FORMULARIO DI PROGETTO A-1 Indice A. DATI DI SINTESI DELL INIZIATIVA... A-3 2. TITOLO DEL PROGETTO... A-3 3. LOCALIZZAZIONE DELL INTERVENTO... A-3 4. Azione di riferimento
DettagliCos è l ISC (Indicatore Sintetico del Conto Corrente) e cosa sono i Profili tipo d utilizzo
Cos è l ISC (Indicatore Sintetico del Conto Corrente) e cosa sono i Profili tipo d utilizzo Come dice il nome, l ISC è un indicatore che riassume in un unica cifra il costo indicativo annuo di un conto
DettagliSTUDIO DI SETTORE UM15A ATTIVITÀ 52.48.3 ATTIVITÀ 52.73.0 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI OROLOGI, ARTICOLI DI GIOIELLERIA E ARGENTERIA
STUDIO DI SETTORE UM15A ATTIVITÀ 52.48.3 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI OROLOGI, ARTICOLI DI GIOIELLERIA E ARGENTERIA ATTIVITÀ 52.73.0 RIPARAZIONE DI OROLOGI E GIOIELLI Settembre 2007 PREMESSA L evoluzione
DettagliIl nuovo mercato online per i prodotti biologici italiani. Direttamente dal produttore al consumatore
Il nuovo mercato online per i prodotti biologici italiani Direttamente dal produttore al consumatore Perchè il Biologico il 20% degli italiani sceglie alimenti bio Canali di vendita: Un giro d affari al
DettagliOGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO
Comune di Modena Politiche Economiche, Società Partecipate e Sportello Unico L Assessore 22 settembre 2005 Prot. Gen. 2005/125195 IE 11299 OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato
DettagliVENDING MACHINE. Fp International Srl
VENDING MACHINE IL MERCATO DELLA PIZZA DA ASPORTO IN ITALIA Il mercato dei consumi fuori casa è in grande e costante espansione, basti osservare quante persone ogni giorno sono costrette per motivi di
DettagliRestaurant Manager Academy
Restaurant Manager Academy 1 La conoscenza non ha valore se non la metti in pratica L Accademia Un percorso formativo indispensabile per l attività di un imprenditore nel settore della ristorazione e dell
DettagliDECISIONE DELLA COMMISSIONE
9.6.2007 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 148/11 DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 7 giugno 2007 che modifica la direttiva 90/377/CEE del Consiglio concernente una procedura comunitaria sulla trasparenza
DettagliNUOVA PROCEDURA COPIA ED INCOLLA PER L INSERIMENTO DELLE CLASSIFICHE NEL SISTEMA INFORMATICO KSPORT.
NUOVA PROCEDURA COPIA ED INCOLLA PER L INSERIMENTO DELLE CLASSIFICHE NEL SISTEMA INFORMATICO KSPORT. Con l utilizzo delle procedure di iscrizione on line la società organizzatrice ha a disposizione tutti
DettagliCosti unitari materie dirette 30 40 Costi unitari manodopera diretta. Energia 10 20 Quantità prodotte 600 400 Prezzo unitario di vendita 120 180
SVOLGIMENTO Per ogni attività di programmazione e pianificazione strategica risulta di fondamentale importanza per l impresa il calcolo dei costi e il loro controllo, con l attivazione di un efficace sistema
DettagliIl Gruppo: valore per il territorio
Il Gruppo AEB-Gelsia rappresenta una tra le prime multiutility in Lombardia per fatturato e clienti serviti e si colloca tra i primi 20 operatori a livello nazionale. Il Gruppo ha voluto ribadire il proprio
DettagliSTUDIO DI SETTORE UM01U ATTIVITÀ 52.11.4 ATTIVITÀ 52.25.0 ATTIVITÀ 52.27.4 SUPERMERCATI DISCOUNT DI ALIMENTARI
STUDIO DI SETTORE UM01U ATTIVITÀ 52.11.2 SUPERMERCATI ATTIVITÀ 52.11.3 DISCOUNT DI ALIMENTARI ATTIVITÀ 52.11.4 MINIMERCATI ED ALTRI ESERCIZI NON SPECIALIZZATI DI ALIMENTI VARI ATTIVITÀ 52.25.0 COMMERCIO
DettagliSTUDIO DI SETTORE TG73A ATTIVITÀ 63.11.3 ATTIVITÀ 63.11.4 ATTIVITÀ 63.12.1 MOVIMENTO MERCI RELATIVO AD ALTRI
STUDIO DI SETTORE TG73A ATTIVITÀ 63.11.3 MOVIMENTO MERCI RELATIVO A TRASPORTI FERROVIARI ATTIVITÀ 63.11.4 MOVIMENTO MERCI RELATIVO AD ALTRI TRASPORTI TERRESTRI ATTIVITÀ 63.12.1 MAGAZZINI DI CUSTODIA E
DettagliDenominazione Corso:
CODICE: 254 Addetto all approvvigionamento della cucina, conservazione delle materie prime e realizzazione di preparazioni di base Opera nelle diverse aziende della ristorazione commerciale e collettiva.
DettagliFRANCHISING DI: commercializzazione prodotti Erogazione di servizi produzione. Licenza commerciale o esercizio di vicinato
SCHEDA PROGETTO E PROFILO RICHIESTO PER L AVVIO DELL INIZIATIVA Le informazioni riportate in questo documento sono fornite dal franchisor e costruite sull analisi storica dell andamento dei punti vendita.
Dettaglinuovo progetto in franchising
nuovo progetto in franchising CareDENT - cliniche dentali è costituita da un gruppo di professionisti altamente qualificati con più di vent anni di esperienza nel settore e con oltre 80 cliniche aperte
DettagliDALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI. La nostra risposta alle esigenze della tua attività.
DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della tua attività. LA BANCA COME TU LA VUOI DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della
DettagliSoluzioni di design. per il tuo business
Soluzioni di design per il tuo business Studio Mario Fanelli Da più di trent anni progettiamo e realizziamo farmacie. In questi anni sono cambiati i clienti, le modalità e le esigenze di vendita. Noi abbiamo
DettagliSTORIA DELL AZIENDA Pag. 2. ORGANIGRAMMA Pag. 3. IL MIO STAGE Pag. 4. PROGETTO Pag. 6. VALUTAZIONE FINALE Pag. 8
INDICE STORIA DELL AZIENDA Pag. 2 ORGANIGRAMMA Pag. 3 IL MIO STAGE Pag. 4 PROGETTO Pag. 6 VALUTAZIONE FINALE Pag. 8 Pagina 1 di 8 Lanza Paolo & figli S.a.s. L azienda a due sedi: - Sede legale: Località
DettagliREALIZZARE UN BUSINESS PLAN
Idee e metodologie per la direzione d impresa Ottobre 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. REALIZZARE UN
DettagliFARMACIA LA STRUTTURA FINANZIARIA- ECONOMICA. di Ghelardi Sergio sergio@laboratoriofarmacia.it. Con il contributo di
FARMACIA LA STRUTTURA FINANZIARIA- ECONOMICA di Ghelardi Sergio sergio@laboratoriofarmacia.it Con il contributo di IL BILANCIO DELLA FARMACIA HA DUE DOCUMENTI >LO STATO PATRIMONIALE >IL CONTO ECONOMICO
DettagliGestione Iter Manuale Sistemista. Gestione Iter Manuale Sistemista
Gestione Iter Manuale Sistemista Paragrafo-Pagina di Pagine 1-1 di 8 Versione 3 del 24/02/2010 SOMMARIO 1 A Chi è destinato... 1-3 2 Pre requisiti... 2-3 3 Obiettivi... 3-3 4 Durata della formazione...
DettagliIl quadro dei costi è coerente con le disposizioni del DPR 158/99. Organico e costo del personale.
ONERE ANNUO A BASE DI GARA. Nelle pagine che seguono viene riportata l analisi economica conseguente alla esecuzione dei servizi, secondo le modalità minime indicate nell allegato Relazione Tecnica e nel
DettagliLe strategie di marketing
Le strategie di marketing 1 Ipotizzare Secondo te, quali sono gli scopi principali del marketing? Parlane con un compagno. Leggere Ora leggi il testo e verifica le tue ipotesi. Il mercato di riferimento
DettagliORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale Marche
Partita Iva: vantaggi e svantaggi L apertura della partita iva consente di diventare liberi professionisti, con conseguenti vantaggi e svantaggi. Lavorare come liberi professionisti, consente di poter
DettagliDIAMO ALLE GIOVANI IMPRESE
DIAMO ALLE GIOVANI IMPRESE UN OPPORTUNITÀ PER IL FUTURO MODULO DI VALUTAZIONE DELLA NUOVA INIZIATIVA IMPRENDITORIALE PER ACCESSO AI SERVIZI DEGLI INCUBATORI DI IMPRESA DI: GROSSETO SCARLINO MASSA MARITTIMA
DettagliOutlook finanziario dell agricoltura europea
Gian Luca Bagnara Outlook finanziario dell agricoltura europea I prezzi agricoli hanno colpito i titoli dei giornali negli ultimi cinque anni a causa della loro volatilità. Tuttavia, questa volatilità
DettagliBusiness plan. (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA:
Business plan (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA: 1 Dati progettuali di sintesi Nome impresa Indirizzo (sede legale) Forma giuridica Data di costituzione Numero soci Capitale sociale Attività
DettagliI Finanziamenti nel Settore del Fotovoltaico Dr. Francesco Colafemmina S.a.f.e. s.r.l.
I Finanziamenti nel Settore del Fotovoltaico Dr. Francesco Colafemmina S.a.f.e. s.r.l. 1 Finanziare il Fotovoltaico In Italia certamente non manca la disponibilità di strumenti finanziari in grado di garantire
DettagliOrganizzazione dell azienda farmacia e farmacoeconomia
Organizzazione dell azienda farmacia e farmacoeconomia Sistema di rilevazione: economicità, bilancio, indici di bilancio Claudio Jommi claudio.jommi@pharm.unipmn.it Agenda delle prossime lezioni Equilibrio
DettagliNUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI
NUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI NuMani è una realtà e nasce dall unione d esperienza di persone che da 11 anni si occupano a tempo pieno dell applicazione e decorazione unghie con l ambiziosa idea delle
DettagliGuida alla realizzazione della certificazione di qualità
Guida alla realizzazione della certificazione di qualità L ottenimento della certificazione di qualità è un processo che spaventa chi per la prima volta l affronta per i costi innegabili ad essa connessi
DettagliINFORMARTIVA PRELIMINARE SULLE CARATTERISTICHE DEL SISTEMA DI AFFILIAZIONE SE LA CRISI NON PERMETTE DI INVESTIRE INVESTI SU TE STESSO!!
INFORMATICA TELEFONIA TIMBRI CARTOLERIA FOTO & GADGET STAMPA DIGITALE INFORMARTIVA PRELIMINARE SULLE CARATTERISTICHE DEL SISTEMA DI AFFILIAZIONE SE LA CRISI NON PERMETTE DI INVESTIRE INVESTI SU TE STESSO!!
DettagliVALUTARE GLI EQUILIBRI DELL IMPRESA
VALUTARE GLI EQUILIBRI DELL IMPRESA Quattro valori fondamentali per valutare una impresa sono: 1. Il Capitale Operativo Investito, che è dato dal Capitale Fisso (Costi pluriennali a lenta rotazione) +
DettagliLA MIGRAZIONE IN SEMPLICI STEP. Il moving di una macchina Linux sul Cloud Server Seeweb
LA MIGRAZIONE IN SEMPLICI STEP Il moving di una macchina Linux sul Cloud Server Seeweb La migrazione in semplici step [ 1 ] Indice 1. Perché cambiare provider 2. La migrazione in pillole 3. Come cambiare
DettagliCome avviare o sviluppare un centro di noleggio
Come avviare o sviluppare un centro di noleggio Seminari - Copyright ASSODIMI Chi può essere interessato ad aprire un centro noleggio? 1. Distributori/Concessionari [movimento terra, macchine edili, gru,
DettagliMatrice Excel Calcolo rata con DURATA DEL FINANZIAMENTO determinata dall'utente
Matrice Excel Calcolo rata con DURATA DEL FINANZIAMENTO determinata dall'utente L'acquisto di un immobile comporta un impegno finanziario notevole e non sempre è possibile disporre della somma di denaro
DettagliGUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni
GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni 1 Executive summary...2 2 Business idea...2 3 Analisi di mercato...2 4 Analisi dell ambiente competitivo...2 5 Strategia di marketing...3 5.1 SWOT Analysis...3
DettagliI sei profili relativi ai conti a pacchetto sono:
Indicatore Sintetico di Costo (ISC) In base alle nuove istruzioni di Banca d Italia in tema di trasparenza, emanate il 29 luglio 2009, i Fogli Informativi e i Documenti di Sintesi periodici dei ti correnti
DettagliFRANCHISING DI: commercializzazione prodotti erogazione di servizi produzione. Zona commerciale, da verificare con franchisee. 32 mq (da 16 a 48 mq)
SCHEDA PROGETTO E PROFILO RICHIESTO PER L AVVIO DELL INIZIATIVA Le informazioni riportate in questo documento sono fornite dal franchisor e costruite sull analisi storica dell andamento dei punti vendita.
DettagliSTUDIO DI SETTORE UG36U ATTIVITÀ 56.10.11 RISTORAZIONE CON SOMMINISTRAZIONE ATTIVITÀ 56.10.20 RISTORAZIONE SENZA SOMMINISTRAZIONE CON
STUDIO DI SETTORE UG36U ATTIVITÀ 56.10.11 RISTORAZIONE CON SOMMINISTRAZIONE ATTIVITÀ 56.10.20 RISTORAZIONE SENZA SOMMINISTRAZIONE CON PREPARAZIONE DI CIBI DA ASPORTO ATTIVITÀ 56.10.42 RISTORAZIONE AMBULANTE
DettagliE ELLE - INDICATORI STATISTICI DELL'ECONOMIA e DEL LAVORO COMMERCIO E SERVIZI
Sono 37.086 le imprese della provincia di Modena che svolgono un attività nel settore terziario, che si occupano quindi di commercio o di servizi rivolti alle imprese e alle famiglie; tale numero è in
DettagliPianificazione economico-finanziaria Prof. Ettore Cinque. Modelli e tecniche di simulazione economico-finanziaria
Modelli e tecniche di simulazione economico-finanziaria Bilanci preventivi e piani finanziari perché utilizzarli? Simulazione di scenari e valutazione impatto variabili di business Analisi compatibilità
DettagliDOMANDA DI AMMISSIONE ALL INTERVENTO FINANZIARIO A SOSTEGNO DELLA CREAZIONE DI IMPRESA
Il/la sottoscritto/a DOMANDA DI AMMISSIONE ALL INTERVENTO FINANZIARIO A SOSTEGNO DELLA CREAZIONE DI IMPRESA cognome nome... nato/a a.... il./ /. e residente a.. prov. c.a.p. via.... n... codice fiscale...
DettagliXMART per gestire il retail non food
XMART per gestire il retail non food Le aziende retail che oggi competono nei mercati specializzati, sono obbligati a gestire una complessità sempre maggiore; per questo, hanno bisogno di un valido strumento
DettagliQuestionario di selezione delle imprese nell ambito del progetto: FOOD STORIES: LE ECCELLENZE ALIMENTARI ARTIGIANE ALL EXPO
Questionario di selezione delle imprese nell ambito del progetto: FOOD STORIES: LE ECCELLENZE ALIMENTARI ARTIGIANE ALL EXPO Progetto finanziato nell ambito dell art. 13 della Legge Regionale 9 febbraio
DettagliGUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE
GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE L applicazione elaborata da Nordest Informatica e disponibile all interno del sito è finalizzata a fornirvi un ipotesi dell impatto economico
DettagliSorveglianza Sanitaria Sicurezza sul Lavoro Corsi di Formazione Sistema di Gestione
Sorveglianza Sanitaria Sicurezza sul Lavoro Corsi di Formazione Sistema di Gestione La Società Medicina del lavoro e sicurezza sono temi in continua evoluzione: CSM Care assicura tutti i servizi di consulenza,
DettagliCONCESSIONE CONTRIBUTI ALLE NUOVE IMPRESE
Business Plan (PIANO DI IMPRESA) DELL IMPRESA CONCESSIONE CONTRIBUTI ALLE NUOVE IMPRESE PAGE \*Arabic 1 PARTE DESCRITTIVA Parte generale a a descrizione dell impresa: - denominazione - forma giuridica
Dettagli*Solo software legalmente riconosciuti e registrati. Network in possesso di regolare licenza. **Disponibili network gaming Poker, Casino, Scommesse.
Faq Casino, faq scommesse, faq poker Aggiungi ai Preferiti Stampa Cerca Diventa un Agente - Affiliati Subito! Skin per Cellulari Skin Poker Live Seleziona una delle domande frequenti che ci sono state
DettagliLA FORMAZIONE PROFESSIONALE
LA FORMAZIONE PROFESSIONALE I corsi di formazione professionale permettono di integrare le conoscenze scolastiche o di acquisire nuove conoscenze e competenze in ambiti diversi dall indirizzo di studio
Dettagli(fonte: http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/nsilib/nsi/documentazione/fatturazione +elettronica+pa+-+regole+generali/ )
Fattura elettronica: cos è? È un tipo di fattura in formato XML e non un semplice.pdf o scansione della solita fattura. Il formato XML garantisce la conversione dei file per l elaborazione con i principali
DettagliIL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE.
IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. Lezione 5 Castellanza, 17 Ottobre 2007 2 Summary Il costo del capitale La relazione rischio/rendimento
DettagliTasso fisso o tasso variabile?
Tasso fisso o tasso variabile? Questa guida ti spiega perché è una decisione importante e ti suggerisce le domande da farti per scegliere al meglio LOGO BANCA 2 Tasso fisso o tasso variabile? CARO CLIENTE,
DettagliReddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2010
8 aprile 2011 Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2010 Direzione centrale comunicazione ed editoria Tel. +39 06.4673.2243-2244 Centro di informazione statistica Tel.
DettagliInformazioni sulle modalità di collaborazione con l Associazione Avvocato di Strada Onlus
Informazioni sulle modalità di collaborazione con l Associazione Avvocato di Strada Onlus Uno degli obiettivi istituzionali dell Associazione Avvocato di Strada Onlus è quello di esportare il proprio modello
DettagliEasyMACHINERY ERPGestionaleCRM. partner
ERPGestionaleCRM partner La soluzione software per le aziende di produzione di macchine Abbiamo trovato un software e un partner che conoscono e integrano le particolarità del nostro settore. Questo ci
DettagliPROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15
Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende
DettagliStruttura laboratorio e punto vendita
Struttura laboratorio e punto vendita Cosa facciamo Progetto ristorazione Laboratorio centrale per carne pesce verdure e contorni Laboratorio in grado di preparare e conservare semilavorati che possono
DettagliOPERATORE AI SERVIZI DI VENDITA
OPERATORE AI SERVIZI DI VENDITA L operatore ai servizi di vendita esegue autonomamente e correttamente attività relative alla predisposizione e organizzazione del punto vendita, alla gestione delle merci
Dettagli1) GESTIONE DELLE POSTAZIONI REMOTE
IMPORTAZIONE ESPORTAZIONE DATI VIA FTP Per FTP ( FILE TRANSFER PROTOCOL) si intende il protocollo di internet che permette di trasferire documenti di qualsiasi tipo tra siti differenti. Per l utilizzo
Dettagli- C vantaggi competitivi Risparmio dei costi di gestione Ottimizzazione Più risorse validata
- Concerto è un Gestionale nato e sviluppato in stretta collaborazione con una azienda dolciaria toscana. L osservazione costante di tutti i suoi processi produttivi, l affiancamento con le risorse umane
DettagliMatrice Excel Calcolo rata con IMPORTO DEL FINANZIAMENTO determinato dall'utente
Matrice Excel Calcolo rata con IMPORTO DEL FINANZIAMENTO determinato dall'utente L'acquisto di un immobile comporta un impegno finanziario notevole e non sempre è possibile disporre della somma di denaro
DettagliInformazioni sulle modalità di collaborazione al Progetto Avvocato di Strada
Informazioni sulle modalità di collaborazione al Progetto Avvocato di Strada Uno degli obiettivi istituzionali del Progetto Avvocato di Strada è quello di esportare il proprio modello nelle città dove
DettagliC O M U N E D I B R I N D I S I
C O M U N E D I B R I N D I S I SETTORE AA.GG. - UFFICIO CONTRATTI ED APPALTI Brindisi,lì 11 settembre 2012 OGGETTO: Gara d appalto servizio di refezione scolastica. CIG: 44573322BA 1) Domanda Tra i requisiti
Dettagli