LA CARTELLA INFORMATIZZATA UNICA IN AMBIENTE PENITENZIARIO

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1 LA CARTELLA INFORMATIZZATA UNICA IN AMBIENTE PENITENZIARIO

2 PERCHE Una cartella Informatizzata Unica

3 Il Progetto Ulisse Delibera G.R.T. n. 817/2002 Delibera G.R.T. n. 1344/2003 Delibera G.R.T. n. 1250/2005 Sperimentazione di una metodologia di intervento per le problematiche sanitarie in ambiente carcerario a valere sul Fondo Nazionale per la lotta alla droga Informatizzazione della cartella clinica degli Istituti penitenziari toscani Problematiche sanitarie dei detenuti consumatori di droghe: risposta istituzionale e costruzione di una metodologia organizzativa DPCM 1 Aprile 2008 Trasferimento di tutte le funzioni sanitarie svolte all interno del circuito dell Amministrazione Penitenziaria e della Giustizia Minorile alle competenze del Servizio Sanitario Nazionale

4 Il Progetto Ulisse fase 1 Delibera G.R.T. n. 817/2002 Sperimentazione di una metodologia di intervento per le problematiche sanitarie in ambiente carcerario a valere sul Fondo Nazionale per la lotta alla droga - Accompagnare progettualmente la transizione della sanità penitenziaria prevista dal Decreto Legislativo 230/99 - verificare i modelli organizzativi integrati e correlati alla strategia di intervento introdotta dalle nuove norme legislative inerenti il settore dell assistenza ai detenuti tossicodipendenti; - introdurre modalità di raccolta ed analisi dei dati comparabili con quelle extracarcerarie e con quelle europee;

5 Il Progetto Ulisse fase 1 Delibera G.R.T. n. 1344/2003 Informatizzazione della cartella clinica degli Istituti penitenziari toscani - Il Decreto interministeriale 20Aprile 2000 inserisce la Regione Toscana tra le tre Regioni in cui realizzare il trasferimento al SSN, in forma sperimentale delle restanti funzioni sanitarie (oltre alla prevenzione e alla assistenza dei detenuti tossicodipendenti) - Il Gruppo tecnico integrato, costituito con apposito protocollo, tra Aziende Usl e Amministrazione Penitenziaria individua alcuni settori di intervento (farmaceutica, salute mentale, formazione e aggiornamento del personale, prevenzione nel carcere minorile e la informatizzazione della cartella clinica

6 Il Progetto Ulisse fase 1 OBIETTIVI Unificare la gestione sanitaria dell utente all interno della struttura di riferimento e nei suoi spostamenti fra le strutture della Toscana. In grado di alimentare una cartella clinica di livello nazionale con la messa a disposizione di informazioni standardizzate. Facilitare l analisi delle informazioni con un potente strumento basato su una base standardizzata di dati e creare un fornitore per gli applicativi statistici eventualmente definiti dal sistema penitenziario nazionale Consentire lo scambio di informazioni bidirezionale, secondo protocolli predefiniti, con il Sistema Sanitario Toscano Sviluppare il flusso di informazioni bidirezionale con la Cartella del Sistema Informativo Regionale Tossicodipendenze (SIRT)

7 Progetto Ulisse fase 1 Sperimentazione in 5 strutture Sistema informativo Anagrafe AFIS Server Unico Sollicciano Laboratorio analisi Pisa Massa S. Gimignano Livorno

8 Server PRAP LINEA DEDICATA Collegamento tra Sistema Carcere e Sistema Regionale INTRANET Carcere 1 Server R.T. (NAR) R. T. R. T. Carcere 2 Carcere 3 ASL 2 ASL 1 ASL 3

9 Progetto Ulisse fase 2 ESTENDERE LA CARTELLA A TUTTE LE STRUTTURE PENITENZIARIE DELLA REGIONE VERIFICARE E INTEGRARE LA DOTAZIONE INFORMATICA FORMARE IL PERSONALE OPERANTE NELLE CARCERI

10 Progetto Ulisse fase 2 DPCM 1 aprile 2008 Trasferimento di tutte le funzioni sanitarie svolte all interno del circuito dell Amministrazione Penitenziaria e della Giustizia Minorile alle competenze del Servizio Sanitario Nazionale La continuità terapeutica costituisce principio fondante per l efficacia degli interventi di cura e deve essere garantita dal momento dell'ingresso in carcere e/o in una struttura minorile, durante gli eventuali spostamenti dei detenuti tra diversi Istituti penitenziari e strutture minorili, e dopo la scarcerazione e immissione in libertà Presuppone una visione del trattamento sociosanitario del soggetto detenuto nella sua completezza, elemento fondamentale per poterne condividere le informazioni nel passaggio libertà/detenzione/spostamenti/libertà

11 L attivazione di un sistema informativo nazionale sulla salute del detenuto, (basato su informazioni analitiche, ancorché anonime, del soggetto) presuppone necessariamente (1) Il raggiungimento di uno standard minimo regionale sul trattamento del paziente (gestionale operativo) alimentato da cartelle cliniche informatizzate, propedeutico a (2) strumenti di condivisione delle informazioni sanitarie (patient file) e a (3) strumenti di analisi dei dati (datawarehouse),

12 Approcci possibili per la informatizzazione delle attività sanitarie in carcere OPZIONE VERTICALE: prevede che i software già attivi nelle altre strutture della Asl si estendano alla struttura penitenziaria nelle parti di competenza, (i software di gestione del ricovero (ADT) verso i centri clinici; i software di gestione dell ambulatorio medico verso i nuovi ambulatori; i software della gestione delle dipendenze in uso nei SerT per trattare i soggetti in carcere; così per la salute mentale ecc. E un modello incentrato sul professionista o sulla struttura

13 SerT Anag locale Salute Mentale Specialistica 1..N Riabilitazione Anag locale Anag locale Anag locale Anag Paz Centr Carcere Modello Verticale ASL

14 Approcci possibili per la informatizzazione delle attività sanitarie in carcere OPZIONE ORIZZONTALE: prevede il trattamento unitario all interno delle strutture carcerarie con una unica cartella sanitaria del detenuto che traccia temporalmente tutte le azioni e i trattamenti sanitari attivati sul soggetto, I modelli di riferimento nelle Aziende Sanitarie, che seguono questo approccio sono ritrovabili nei SerT, nei Servizi di Salute Mentale, nel Pronto Soccorso, nelle Cardiologie, il trattamento di ricovero, e in generale in tutti quei settori in cui il paziente sarà trattato per lungo periodo. E un modello incentrato sul paziente

15 SerT Anag locale Anag Carceri Salute Mentale Specialistica 1..N Riabilitazione Anag locale Anag locale Anag locale Anag Paz Centr Carcere Modello Orizzontale ASL

16 Cartella Informatizzata Regionale Carceri Progetto Ulisse fase 2 SerT DSM Anagrafe Sanitaria ASL/Regione Anagrafe Sanitaria Carceri Anagrafe Giustizia Carcere 1 Carcere 2 Carcere 3 Contatti Trattamenti Prestazioni

17 Cosa occorre Il software: Progetto HtH Salute in Carcere Un Server : Procedura di finanziamento in corso Le postazioni di lavoro: consegnati 129 pc completi di stampante La rete: un compito aziendale o collaborazione con PRAP La formazione: azione decisiva per il successo del progetto Criticità: La collaborazione applicativa con i software aziendali

18 Obiettivi e prospettive dell iniziativa Realizzare una suite di moduli che consentano di mappare in ciascuna azienda le attività che questa decida di gestire, o secondo lo standard regionale quando previsto, oppure secondo le necessità aziendali. Ambienti interessati: La cartella HtH SerT per le Dipendenze La cartella Ulisse (Salute in carcere) La cartella alcol ( integrata con SerT, e modulo CAR) La cartella tabaccologica (integrata con SerT e autonoma) Salute Mentale Riabilitazione Fisica Cartella Consultoriale Cartella Socio Assistenziale Integrata Percorso diabetologico A regime rendere disponibile per ciascuna azienda sanitaria della regione Toscana una versione del prodotto HTH, gratuito Rendere il prodotto fruibile sul territorio nazionale attraverso la formula del RIUSO

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21 Progetto Ulisse HtH Salute In carcere 1. integra tutte le attività rivolte alla salute del soggetto e svolte dalle varie figure professionali dell ASL (medici, psicologi, assistenti sociali), e i trattamenti attuati 2. gestisce le problematiche connesse con la tossicodipendenza, le dipendenze in genere, la salute mentale; 3. si integra con gli applicativi aziendali per le parti di competenza; 4. fornisce i flussi di attività sia regionali (es. Specialistica, Farmaci Erogati Direttamente, Prestazioni riabilitative, Scheda Nosologica, che nazionali (SIND, Salute Mentale) o li integra per la parte di competenza; 5. alimenta il sistema informativo regionale, anche in previsione del debito informativo verso NSIS.

22 L'integrazione in rete delle cartelle cliniche locali L'integrazione in rete delle cartelle cliniche locali

23 Uso multiplo dei dati clinici Struttura (Dove) Operatore (Chi) Utente (Cosa) Prestazione (Quando) Tempo

24 Nuova Erogazione Prestazione (Cosa) (Dove) (Quando) (Chi)

25 Attività Operatore

26 Attività Carcere

27 Diario Clinico

28 Attività programmate

29 Agenda dello Specialista Seleziona

30 Agenda dello Specialista: erogazione

31 Agenda dello Specialista

32 Modello 99 esteso: il Giornale di Bordo

33 Visita Primo Ingresso Anamnesi familiare

34 Visita Primo Ingresso Anamnesi fisiologica e lavorativa

35 Visita Primo Ingresso Anamnesi Tossicologica

36 Visita Primo Ingresso Anamnesi Patologica

37 Visita Primo Ingresso Esame Obiettivo

38 Stato vaccinale

39 Gioacchino Bellone

40 La cartella clinica elettronica (Electronic Patient Record) Sostituto computerizzato ai sistemi di documentazione cartacea Meccanismi per Registrare informazioni durante il processo clinico Archiviarle in modo sicuro Facilitare il reperimento di informazioni Può essere estesa fino a rappresentare tutti i sistemi di supporto alle attività cliniche La cartella clinica elettronica raccoglie, in teoria, tutte le descrizioni degli eventi sanitari di una persona e relativi alla sua interazione con una struttura sanitaria

41 Definizione Cartella Clinica La cartella clinica è un insieme di documenti nei quali viene registrato,dai medici e dagli infermieri, un complesso di informazioni (anagrafiche, sanitarie, sociali, ambientali, giuridiche) concernenti un determinato paziente, allo scopo di poterne rilevare ciò che lo riguarda in senso diagnostico-terapeutico terapeutico anche in tempi successivi al fine di predisporre gli opportuni interventi medici e poterne anche usufruire per le varie indagini di natura scientifica, statistica, medico-legale e per l insegnamentol insegnamento.

42 La gestione integrata degli stessi dati clinici per usi differenziati assicura: - affidabilità, perchè i dati sono inseriti da chi li genera, per i propri fini clinici, e utilizzati più volte (anche da operatori diversi adeguatamente autorizzati), con un miglioramento della qualità e un implicito controllo della loro validità; - efficienza, perchè si evita di dover digitare nuovamente i dati già noti al sistema, mentre i dati da calcolare possono essere continuamente aggiornati; - tempestività, perchè tutti i dati utili all'episodio in corso sono agevolmente disponibili on-line o richiamabili dal personale autorizzato; - amichevolezza, perchè i dati possono essere selezionati, riassunti e presentati nel modo più opportuno ad ogni operatore autorizzato e per ogni compito diverso.

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