RISONANZA MAGNETICA DELLA MAMMELLA
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- Lisa Romani
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1 Trattamento ed assistenza alla donna con neoplasia mammaria nella sua globalità AZIENDA ULSS n. 7 Regione Veneto Dip. di Diagnostica per Immagini Conegliano U.O. Risonanza Magnetica RISONANZA MAGNETICA DELLA MAMMELLA Dott.ssa Elisa Cattarin Dott.ssa Roberta Cerniato
2 L utilizzo integrato delle metodiche di imaging è alla base della metodica senologica quotidiana con l obiettivo primario di: identificare le lesioni caratterizzarle definire un accurata stadiazione loco-regionale
3 Tuttavia le metodiche diagnostiche tradizionali (mammografia, ecografia, prelievo isto/citologico) hanno alcuni limiti che diventano le principali indicazioni all esecuzione di una diversa tecnologia radiologica : + La Risonanza Magnetica Mammaria RMM
4 Quando si fa Come si fa Come si interpreta
5 Quando si fa
6 Indicazioni alla RMM 1 1. Radiazione prima del trattamento Multi-focale/centrico, bilaterale 2. Mammella operata Cicatrice vs. recidiva Nodulo sospetto & impianto 3. Valutazione della risposta alla tp neoadiuvante 4. CUP syndrome 5. Screening nell alto rischio BRCA1/2 & familiarità 6. Valutazione delle protesi mammarie Magnetic resonance imaging of the breast: Recommendations from the EUSOMA working group Sardanelli, Boetes b, Borisch c, Decker e al. EJC 4 6 ( ) 5 Courtesy of P. Panizza, HSR Milano
7 CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE Clip ferromagnetiche vascolari Pace-maker cardiaco Catetere pressorio in arteria polmonare (Swan-Ganz) Elettrodi endocorporei Impianti cocleari e protesi stapediali metalliche RELATIVE Gravidanza (soprattutto primo trimestre) Protesi valvolari cardiache Clip metalliche non vascolari Corpi estranei ferromagnetici in sede non mobile Filtri vascolari, stent e spirali metalliche Corpi estranei ferromagnetici in sede mobile (intracranica, endooculare o vascolare)
8 Come si fa (allo stato dell arte)
9 Apparecchiatura RM con campo magnetico statico di almeno 1T, gradienti performanti di almeno 20-25mT/m per ottenere risoluzione spaziale, temporale e di contrasto desiderabili Utilizzo di bobile di superficie dedicate per lo studio bilaterale della mammella multicanale phased erray Preparazione accesso venoso periferico per successiva iniezione di MdC La Paziente assume posizione prona, con le mammelle collocate all interno delle bobine (eventuale impiego di dispositivi di contenimento durante l esame) Assicurare posizione prona immobilità di circa 20
10 Metodologia di esame Le sequenze impiegate nei nostri studi (con magnete da 1,5T) prevedono: sequenze di centratura come immagine guida per la valutazione preliminare dei confini della mammella T2 TSE piano sagittale Studio dinamico 3D sequenza precontrasto sequenze dopo somministrazione di MdC (chelato di Gadolinio 0,1 mmol/kg ad una concentrazione di 0,5mM) seguita da un flush di 20ml di soluzione salina normale + ev. protesi IR silicon only e silicon sup.
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12 Come si interpreta
13 La mammella è costituita da tessuto adiposo e tessuto parenchimo-stromale, in misura differente a seconda della costituzione fisica, età e fase di stimolazione ormonale. Il tessuto adiposo è iperintenso nelle sequenze T1 et2 pesate il parenchima è ipointenso Dopo somministrazione di MdC il parenchima ha intensità di segnale variabile che solitamente aumenta con il tempo di acquisizione
14 Le lesioni si identificano in funzione della loro impregnazione da parte del MdC, che esaspera il contrasto e permette di visualizzarle Il carcinoma infiltrante per il suo accrescimento ha bisogno di O2 e nutrimento, produce fattori di crescita promuovendo la neoangiogenesi, che è la base dell identificazione delle lesioni mammarie Angiogenesi Neoformazione di vasi patologici Aumento delle dimensioni e del N dei vasi Alterazioni della permeabilità endoteliale Aumento del comparto interstiziale
15 La RM della mammella si basa sulla individuazione di aree di impregnazione/enhancement di contrasto e sulla loro caratterizzazione La caratterizzazione si basa su criteri morfologici e sull analisi del comportamento temporale dell impregnazione contrastografica delle lesioni.
16 Valutazione enhancement 1. PRESENZA 2. PATTERN 3. ANALISI MORFOLOGICA 4. VALUTAZIONE CINETICA
17 1 PRESENZA L assenza di enhancement è specifica di normalità!!
18 1 PRESENZA La presenza di enhancement è segno sensibile ma poco specifico; presentano enhancement: 98% dei Ca. invasivi 60-80% dei Ca. in situ l attività angiogenetica dei CDIS presenta ampia variabilità (l enhancement puo essere assente!!) Purtroppo presentano impregnazione: la ghiandola normale (1a-4a settimana del ciclo) la ghiandola displasica i fibroadenomi giovani Bassa specificità 80%!!!!!!! la sensibilità indica la probabilità che il test/segno sia positivo/presente in caso di malattia
19 2 PATTERN FOCUS LESION (area puntiforme di diametro <5mm) LESIONI CON EFFETTO MASSA LESIONI SENZA EFFETTO MASSA
20
21 VALUTAZIONE CINETICA Misura dell intensità del segnale della lesione in una piccola area, ROI, e seguendo la sua evoluzione nelle serie dinamiche (che solitamente sono 6), per ottenere una curva IS/T Si considera l enhancement nella fase precoce (wash in) 1-2, e poi l andamento della curva nei restanti min. Intensità di segnale più elevate, in particolare enhancement superiori al 100%, sono suggestivi per lesioni maligne.
22 4 ANALISI MORFOLOGIA LESIONI CON EFFETTO MASSA TONDA OVALARE LOBULATA IRREGOLARE MARGINI (regolari, irregolari, spiculati) LESIONI SENZA EFFETTO MASSA DISTRIBUZIONE LINEARE DUTTALE SEGMENTARIA REGIONALI DIFFUSE Contorni irregolari Tubulare-duttale LESIONI MALIGNE Anulare irregolare (riempimento dalla periferia al centro) Anulare regolare incompleto
23 SEMEIOTICA RM Fibroadenoma
24 Carcinoma duttale infiltrante
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26 SEMEIOTICA RM CDIS
27 INDICAZIONI DI SICURO APPORTO DIAGNOSTICO Protesi mammaria: - studio protesi - complicazioni - ricerca neoplasie
28 CONCLUSIONI La RM della mammella offre delle informazioni estremamente utili e presenta delle indicazioni specifiche. Non è un indagine proponibile di routine ai fini dello screening, se non come completamento diagnostico di bilancio preoperatorio per valutare l esatta estensione di lesioni mal definibili e per escludere multifocalità e multicentricità.
29 Grazie per l attenzione!! P. Del Giudice, Simone de Beauvoir
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