MASSAGGIO CONNETTIVALE REFLESSOGENO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MASSAGGIO CONNETTIVALE REFLESSOGENO"

Transcript

1 MASSAGGIO CONNETTIVALE REFLESSOGENO trattamento reflessogeno del connettivo sottocutaneo Docente: ERCOLE VITALI Referenza : Dott. EUGENIO GAMBA Studi Milano Via A. da Giussano, 21 Tel. (02) Arese Tel. (02) ARESE Genova Piazza dello Sport, 1/6 " II Baluardo" Tel. (010) Tel. (02)

2 Il MCR si differenzia notevolmente sia per gli effetti biologici che per molti aspetti pratici e terapeutici dal massaggio manuale classico, in particolare per la sua componente reflessogena. Con le manualità classiche infatti la risposta è ottenibile solo nel segmento trattato e con una sequenza di diverse manualità che vanno dallo sfioramento superficiale all'impastamento profondo e che inducono in via diretta una modificazione distrettuale. La manualità del MCR, pur se meno varia delle tecniche sopra citate, permette invece di ottenere modificazioni cutanee e viscerali trattando zone ad alta risposta riflessa non necessariamente nello stesso distretto in cui si desidera ottenere la modificazione funzionale. Una fisioterapista tedesca, Elisabeth Dicke praticando delle frizioni profonde sulla regione sacrale del suo corpo per alleviare dolori lancinanti che lamentava all'arto inferiore destro affetto da disturbi circolatori, notava che l'arto, dapprima freddo e cianotico, nonostante i trattamenti medici attuati riacquistava progressivamente una sufficiente circolazione, mentre la sintomatologia dolorosa migliorava notevolmente. I risultati la spinsero a impiegare le stesse manovre su altri pazienti ed a riferire le sue osservazioni cliniche ad alcuni medici che approfondirono gli studi (Weil, Kohlraush, Leube). Soprattutto Kohlraush fu molto interessato alle esperienze della Dicke. La Dicke osservò che durante le manovre di massaggio era possibile evidenziare delle aree localizzate in cui la cute si presentava dura, ispessita e anelastica in corrispondenza delle quali si riscontrava una iperestesia (aumento della sensibilità) ed iperalgesia (aumento della dolorabilità) (punti massimali). In condizioni normali durante l'esecuzione del MCR la cute scivola liberamente sui piani sottostanti e si ha un sollevamento ad onda davanti alle dita che scorrono. Se invece ci si trova in presenza di un punto massimale, si forma un maggior numero di pieghe cutanee, irregolari per distribuzione e direzione che oppongono una certa resistenza alla progressione delle dita. Si percepisce inoltre una netta tensione ed aderenza ai piani sottostanti. Durante l'esecuzione delle manovre di massaggio la tensione elastica del tessuto connettivo si modifica ed il paziente avverte una sensazione dolorosa che tuttavia diminuisce con la scomparsa dello stato anomalo del tessuto, per cessare del tutto. La modificazione cutanea (peraltro ben descritta in patologia vertebrale dal Maigne e da questo autore definita Sindrome Cellulo-teno-mialgica) ha la spiegazione neurofisiologica nella afferenza di impulsi neurovegetativi che dagli organi profondi, tramite il simpatico e il ramo comunicante grigio, giungono al corno posteriore del midollo; da qui, tramite il neurone internuciale di coniugazione (mette in comunicazione il corno posteriore (sensitivo) con il corno anteriore (motorio) del midollo vertebrale, permettendo la risposta riflessa), l'impulso giunge al corno anteriore. A questo punto l'afferenza motoria raggiunge direttamente la muscolatura striata (aumento del tono = contrattura) e tramite il ramo comunicante bianco, la cute ed il distretto micro circolatorio arterioso, genera le modificazioni di cui sopra (riflesso viscerocutaneo). Si presume inoltre che la persistenza di uno stato anomalo di tensione del connettivo sottocutaneo concorra a sua volta a mantenere uno stato disfunzionale d'organo (riflesso cuti-viscerale). Il MCR stimolando, rielasticizzando, e normalizzando lo status cutaneo, sfruttando la biunivocità del riflesso: viscere-cute / cute-viscere, induce modificazioni profonde (organo-muscolo-circolo) e superficiali (sistema vasale della cute). 2

3 L'applicazione della tecnica in questione non può naturalmente prescindere da una accurata valutazione clinica ed anamnestica, cui dovrà seguire la ricerca manuale dei punti massimali relativi alle varie patologie d'organo. Solo allora si potrà iniziare il trattamento propriamente detto. Esso richiede una tecnica particolare ed una notevole sensibilità manuale: viene praticato con due dita, tenendo le ultime falangi flesse e le altre estese con le quali si friziona energeticamente la cute (si possono usare il 2-3 dito, oppure il 3-4 sia dirigendo la frizione in senso ungueale che in senso palmare). L'aspetto più complesso non è però legato alla posizione delle dita quanto al fatto che ricercandosi un azione riflessa, la frizione deve essere eseguita su zone precise per attivare specifici circuiti riflessi; pertanto, a differenza del massaggio classico, la sua corretta esecuzione richiede la conoscenza dei singoli schemi riflessi viscero-cutanei. Secondo la Dicke ogni seduta deve iniziare con il trattamento della regione lombo/sacrale dalla quale partirebbero effetti riflessi anche su altri tratti vertebrali. Il primo schema fondamentale o piccola costruzione, viene eseguito componendo una figura di rombo in sede sacrale, dalla spina iliaca posteriore inferiore verso la quinta lombare e verso la linea interglutea, sia a destra che a sinistra; oltre alla piccola costruzione può essere eseguito lo schema della grande costruzione che completa lo schema precedente; vengono praticate, nel segmento medio dorsale ai bordi della colonna vertebrale, varie uncinature dirette verso la linea delle apofisi spinose lungo tutto il rachide, ed inoltre negli spazi intercostali si eseguono, strisce lunghe dalla linea ascellare anteriore sino alla colonna vertebrale e viceversa. Non occorre interporre tra la mano del terapista e la cute nessuna sostanza atta a favorire lo scorrimento, in quanto riducendo I attrito, impedirebbe l azione traente sulla cute stessa e sul tessuto connettivo sottocutaneo. Occorre precisare, al di là di facili trionfalismi, che tale tecnica è certamente un presidio valido ma insufficiente da sola a risolvere situazioni morbose gravi e complesse. Occorre una volta di più sottolineare la validità della polifisiochinesiterapia in quanto le diverse azioni dei presidi fisioterapici si esaltano a vicenda raggiungendo risultati talora rapidi ed evidenti. In particolare tale metodica trova indicazione in medicina manuale nella preparazione del paziente all'atto manipolativo, oppure nei casi in cui l'atto manipolativo sia tecnicamente non eseguibile, o comunque indicata come preparatoria alla seduta di rieducazione. Tra le varie indicazioni principali ricordiamo: le piaghe da decubito, le piaghe da varici, gli esiti cicatriziali di ferite e ustioni, le fibrocelluliti, il morbo di Raynaud (deficit circolatorio arterioso, spesso scatenato dal freddo su base di vasospasmo simpatico), turbe disfunzionali di apparati; si ottiene inoltre un effetto sedativo locale e generale. In campo estetico il MCR è indicato in tutte quelle situazioni in cui si rende necessaria una iperemizzazione distrettuale sia per ottenere un maggior apporto nutrizionale cutaneo, sia per facilitare l'assorbimento dei vari prodotti usati dall'estetista. Poche invece le controindicazioni: fragilità dei capillari, diabesi emorragiche (emorragie), stati dermatitici e dermatosici, stati infiammatori viscerali acuti, neoplasie. 3

4 Fig. 1) Schema di arco riflesso semplice A) - terminazione sensitiva periferica B) - ganglio spinale con cellula a T C) - radice posteriore D) - neurone intercruciale di coniugazione E) - motoneurone F) - radice anteriore (motoria) G) - placca motrice 4

5 Fig 2) Schema del riflesso vìscero-cutaneo G) - viscere F) - ganglio simpatico H) - ramo comunicante grigio B) - corno post. midollo spinale (sensitivo) C) - neurone di coniugazione D) - motoneurone L) - muscolo striato I) - vasi cutanei (muscolatura liscia) 5

6 Fig 3) Schema del riflesso cuti-viscerale A) - terminazione cutanea B) - neurone sensitivo (centripeto) C) - neurone di coniugazione D) - motoneuroni E) - ramo comunicante bianco F) - ganglio simpatico G) - viscere H) - ramo comunicante grigio I) - vasi L) - muscolatura striata. 6

7 Trattamento del collo con risposta riflessa al capo, al viso e base per il trattamento degli arti superiori: A) - Fig. 4) Costruire Io schema del grande abete B) - Fig. 6) Traiettori lunghi dall'acromion alla base dell'occipite C) - Fig. 7) Uncinature brevi paravertebrali cervicali D) - Fig. 8) Schema a "sole" con raggi centripeti verso C7 Trattamento degli arti superiori: A) - Fig ) Seguire integralmente lo schema precedente B) - Fig. 9) Traiettori lunghi dal bordo della scapola fino all articolazione scapolo-omerale C - Fig. 10) Traiettori lunghi dallo sterno alla articolazione scapolo-omerale D - Fig. 11) Traiettori lunghi dalla periferia al centro lungo i tre fasci del muscolo deltoide Trattamento per la risposta circolatoria riflessa agli arti inferiori : A - Fig. 5) Schema della piccola costruzione B - Fig. 12) Traiettori lunghi sulla faccia laterale della coscia C - Fig. 13) Traiettori lunghi sulla faccia posteriore della coscia D - Fig. 13) Traiettori lunghi ai Iati del tendine d Achille e lungo i gemelli 7

8 PICCOLA COSTRUZIONE 8

9 TRATTAMENTI DELL ARTO INFERIORE 9

10 GRANDE ABETE 10

11 TRATTAMENTI DEL COLLO 1 TRATTAMENTI DEL COLLO 2 11

12 TRATTAMENTI DEL COLLO 3 TRATTAMENTI DELL ARTO SUPERIORE 1 12

13 TRATTAMENTI DELL ARTO SUPERIORE 2 TRATTAMENTI DELL ARTO SUPERIORE 3 13

14 TRATTAMENTI DELL ASMA BRONCHIALE TRATTAMENTI DELLE COLITI SPASTICHE 14

15 TRATTAMENTI DELLE ZONE RIFLESSE GASTRICHE TRATTAMENTI DELLE ZONE RIFLESSE GASTRO-DUODENALI 15

16 TRATTAMENTI DELLE ZONE RIFLESSE RENALI E VIE URINARIE TRATTAMENTI DELLE ZONE RIFLESSE CARDIACHE 16

17 TRATTAMENTI DELLE ZONE RIFLESSE EPATICHE TRATTAMENTI DELLE ZONE RIFLESSE GINECOLOGICHE 17

MASSAGGIO MIOFASCIALE

MASSAGGIO MIOFASCIALE MASSAGGIO MIOFASCIALE Tale massaggio viene utilizzato sia a scopo preventivo, che per il trattamento delle rigidità e delle contratture della muscolatura. Questa tecnica agisce sulla fascia (tessuto connettivale

Dettagli

PRINCIPI DI NEUROLOGIA

PRINCIPI DI NEUROLOGIA Indice 1 2 INTRODUZIONE........................... 1 1.1 Sviluppo della tecnica del massaggio connettivale................ 1 1.2 Diagnostica dell area del riflesso............ 4 Cambiamenti di tipo nervoso

Dettagli

Il massaggio consiste in manipolazioni che si praticano sui tessuti molli a fini terapeutici.

Il massaggio consiste in manipolazioni che si praticano sui tessuti molli a fini terapeutici. Il massaggio consiste in manipolazioni che si praticano sui tessuti molli a fini terapeutici. Ogni seduta deve essere iniziata con particolare cautela, onde saggiare la reattività del soggetto ed evitare

Dettagli

IL MASSAGGIO. www.fisiokinesiterapia.biz

IL MASSAGGIO. www.fisiokinesiterapia.biz IL MASSAGGIO www.fisiokinesiterapia.biz STORIA Cina e India 1800 a. C. nei testi riguardanti i Ching e la medicina Ayurvedica Trattati medici egizi e persiani In grecia e poi a Roma, utilizzato in ambito

Dettagli

La sindrome pseudo radicolare: quando muscoli, legamenti, articolazioni imitano il dolore radicolare di Dr. Giovanni Migliaccio

La sindrome pseudo radicolare: quando muscoli, legamenti, articolazioni imitano il dolore radicolare di Dr. Giovanni Migliaccio La sindrome pseudo radicolare: quando muscoli, legamenti, articolazioni imitano il dolore radicolare di Dr. Giovanni Migliaccio La sindrome radicolare pura si esprime con un dolore irradiato nel territorio

Dettagli

Minzione (Svuotamento della vescica)

Minzione (Svuotamento della vescica) Minzione (Svuotamento della vescica) Il processo avviene in due fasi: 1. Riempimento graduale della vescica, accompagnato da un aumento della tensione di parete, fino ad un valore critico per l attivazione

Dettagli

massaggio Livello Avanzato DECONTRATTURANTE + TRIGGER POINTS C O R S O D I F O R M A Z I O N E Professionale 1 week end (16 ore totali)

massaggio Livello Avanzato DECONTRATTURANTE + TRIGGER POINTS C O R S O D I F O R M A Z I O N E Professionale 1 week end (16 ore totali) DECONTRATTURANTE + TRIGGER POINTS C O R S O D I F O R M A Z I O N E Professionale Livello Avanzato 1 week end (16 ore totali) Ente NO-PROFIT di Formazione Professionale Riconosciuto dalla Regione Lombardia

Dettagli

CLASSICO SVEDESE. massaggio. C O R S O D I F O R M A Z I O N E Professionale. Livello Avanzato. 2 week end (32 ore totali)

CLASSICO SVEDESE. massaggio. C O R S O D I F O R M A Z I O N E Professionale. Livello Avanzato. 2 week end (32 ore totali) C O R S O D I F O R M A Z I O N E Professionale Livello Avanzato 2 week end (32 ore totali) Ente No-Profit di Formazione Professionale Membro del Comitato Tecnico Scientifico delle Discipline Bio Naturali

Dettagli

MASSAGGIO CONNETTIVALE

MASSAGGIO CONNETTIVALE MASSAGGIO CONNETTIVALE ESECUZIONE MANUALE Per effettuare la trazione del connettivo si appoggiano sulla cute il polpastrello del dito medio e dell anulare o del medio e dell indice prima a piatto, poi

Dettagli

La forza. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara

La forza. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara La forza La definizione di forza Per forza s intende la capacità dell apparato neuro- muscolare di vincere o contrapporsi a un carico esterno con un impegno muscolare. La classificazione della forza Tipi

Dettagli

ESERCIZI PRATICI. ESERCIZI PRATICI per il benessere fisico

ESERCIZI PRATICI. ESERCIZI PRATICI per il benessere fisico La al ESERCIZI PRATICI ESERCIZI PRATICI per il benessere fisico L attività fisica è fondamentale per sentirsi bene e per mantenersi in forma. Eseguire degli esercizi di ginnastica dolce, nel postintervento,

Dettagli

Modificazioni morfologiche della colonna vertebrale in calciatori professionisti in preparazione precampionato

Modificazioni morfologiche della colonna vertebrale in calciatori professionisti in preparazione precampionato Modificazioni morfologiche della colonna vertebrale in calciatori professionisti in preparazione precampionato Dott.ssa Elisa Parri*, Prof. Mario Marella*, Dott.ssa Elena Castellini*, Dott. Matteo Levi

Dettagli

www.fisiokinesiterapia.biz

www.fisiokinesiterapia.biz CORRENTI ECCITOMOTORIE SONO DEFINITE ECCITOMOTORIE QUELLE CORRENTI CHE HANNO LA CAPACITA DI PROVOCARE LA CONTRAZIONE DI UN MUSCOLO O DI UN GRUPPO DI FIBRE MUSCOLARI www.fisiokinesiterapia.biz LE CORRENTI

Dettagli

Chair Massage. Il massaggio veloce ed efficace contro stress e tensioni

Chair Massage. Il massaggio veloce ed efficace contro stress e tensioni Chair Massage Il massaggio veloce ed efficace contro stress e tensioni Il Chair Massage si basa su una tecnica che deriva da un particolare massaggio giapponese anma alla quale vengono mescolate tecniche

Dettagli

http://perception02.cineca.it/q4/perception.dll

http://perception02.cineca.it/q4/perception.dll link simulazione http://perception02.cineca.it/q4/perception.dll username: studente bisazza password: bisazza La nocicezione, risultato di una somma algebrica L intensità dell informazione nocicettiva

Dettagli

Unità Operativa di Medicina Riabilitativa DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE/RIABILITAZIONE - San Giorgio - Direttore: Prof.

Unità Operativa di Medicina Riabilitativa DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE/RIABILITAZIONE - San Giorgio - Direttore: Prof. Unità Operativa di Medicina Riabilitativa DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE/RIABILITAZIONE - San Giorgio - Direttore: Prof. Nino Basaglia MODULO DIPARTIMENTALE ATTIVITÀ AMBULATORIALE Responsabile: Dott. Efisio

Dettagli

Corso avanzato di massaggio antistress

Corso avanzato di massaggio antistress Corso avanzato di massaggio antistress Massaggio parte anteriore del corpo, delle mani e del viso 21 novembre 2009 www.cmosteopatica.it Massaggio parte anteriore, Pagina 1 Massaggio parte anteriore Il

Dettagli

Massaggiatori medicali: Campi di applicazione nell ambito della para - tetraplegia

Massaggiatori medicali: Campi di applicazione nell ambito della para - tetraplegia Massaggiatori medicali: Campi di applicazione nell ambito della para - tetraplegia 30.01.2016 1 Tetra/paraplegia. Cosa vuol dire? Tetra significa quattro e si riferisce ai quattro arti. Plegia significa

Dettagli

LO STRETCHING. Metodiche di stretching. Tecniche di stretching statico

LO STRETCHING. Metodiche di stretching. Tecniche di stretching statico LO STRETCHING Chi corre deve avere una buona flessibilità per esprimere al meglio il proprio potenziale e per non incorrere in continui ed invalidanti infortuni. La flessibilità è l insieme della mobilità

Dettagli

CLASSE 44/C - MASSOCHINESITERAPIA. Programma d'esame. Temi d'esame proposti in precedenti concorsi

CLASSE 44/C - MASSOCHINESITERAPIA. Programma d'esame. Temi d'esame proposti in precedenti concorsi CLASSE 44/C - MASSOCHINESITERAPIA Programma d'esame CLASSE 44/C - MASSOCHINESITERAPIA Temi d'esame proposti in precedenti concorsi CLASSE 44/C - MASSOCHINESITERAPIA Programma d'esame Classe 44/C MASSOCHINESITERAPIA

Dettagli

a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Utilizzo ECG

a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Utilizzo ECG a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Utilizzo ECG 27/4/2006 Cuore come dipolo elettrico Il cuore considerato come un generatore elettrico complesso, in cui sono presenti

Dettagli

LA "PERIARTRITE" DELLA SPALLA

LA PERIARTRITE DELLA SPALLA LA "PERIARTRITE" DELLA SPALLA Il termine "periartrite" di spalla è stato modernamente abbandonato. Infatti rimane un termine vago, che include un gruppo di patologie differenti, semplicemente accomunate

Dettagli

La semplice serie di esercizi di seguito suggerita costituisce

La semplice serie di esercizi di seguito suggerita costituisce 4. Esercizi raccomandati La semplice serie di esercizi di seguito suggerita costituisce una indicazione ed un invito ad adottare un vero e proprio stile di vita sano, per tutelare l integrità e conservare

Dettagli

2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994

2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994 2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994 2.2.4.1 Descrizione L uso delle distanze di sicurezza rappresenta un modo per garantire l integrità fisica dei lavoratori in presenza

Dettagli

Le nuove frontiere dell elettroterapia: l Horizontal Therapy

Le nuove frontiere dell elettroterapia: l Horizontal Therapy Le nuove frontiere dell elettroterapia: l Horizontal Therapy Horizontal Therapy. Terapia di recente acquisizione nell ambito dell elettroterapia, brevettata dalla casa produttrice Hako-Med a partire da

Dettagli

DOMANDE FREQUENTI. CST srl Neuromotor Controlling Operators. NEMOCO srl. Cro System Trading CRO SYSTEM E UN BREVETTO INTERNAZIONALE

DOMANDE FREQUENTI. CST srl Neuromotor Controlling Operators. NEMOCO srl. Cro System Trading CRO SYSTEM E UN BREVETTO INTERNAZIONALE COME AGISCE IL CRO SYSTEM? Ottimizza la performance muscolare potenziando marcatamente la sensibilità propriocettiva, ovvero la raccolta di informazioni da muscoli, articolazioni ed ossa, su cui si basa

Dettagli

AL PAZIENTE LARINGECTOMIZZATO

AL PAZIENTE LARINGECTOMIZZATO APPROCCIO FISIOTERAPICO AL PAZIENTE LARINGECTOMIZZATO RIEDUCAZIONE MOTORIA RIEDUCAZIONE RESPIRATORIA Il trattamento riabilitativo motorio e respiratorio va iniziato precocemente a distanza di pochi giorni

Dettagli

Risultati. Discussione

Risultati. Discussione Negli ultimi 8 anni nel nostro dipartimento abbiamo trattato circa 200 schisi del mascellare con il metodo tradizionale già descritto nei precedenti articoli. Dal 1966 abbiamo seguito la teoria di Skoog,

Dettagli

Stimola la riparazione dei tessuti. Magnetoterapia BF 167

Stimola la riparazione dei tessuti. Magnetoterapia BF 167 Stimola la riparazione dei tessuti Magnetoterapia BF 167 Illustrazioni esplicative per famiglie che intendono utilizzare trattamenti con Magnetoterapia BF 167: Illustrazione Descrizione Diffusori Frequenza

Dettagli

CORSO TEORICO/PRATICO DI TRATTAMENTO TERAPEUTICO E LINFODRENANTE

CORSO TEORICO/PRATICO DI TRATTAMENTO TERAPEUTICO E LINFODRENANTE CORSO TEORICO/PRATICO DI TRATTAMENTO TERAPEUTICO E LINFODRENANTE DEL METODO DELLO BUONO : il metodo di divulgazione internazionale lo si può consultare sul manuale didattico pubblicato dalla casa editrice

Dettagli

IL TRATTAMENTO DELLA SPASTICITA

IL TRATTAMENTO DELLA SPASTICITA IL TRATTAMENTO DELLA SPASTICITA Anna Vagnetti LAVORO DI EQUIPE SVOLTO DAI FISIOTERAPISTI DELL UNITA SPINALE DELL OSPEDALE S. CORONA DI PIETRA LIGURE: BERNARDIS E., DELL ANNO F., FIRPO L., MANDRACCIA S.,

Dettagli

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono

Dettagli

L'ALLENAMENTO, IL RISCALDAMENTO, LO STRETCHING

L'ALLENAMENTO, IL RISCALDAMENTO, LO STRETCHING L'ALLENAMENTO, IL RISCALDAMENTO, LO STRETCHING 1 - ALLENAMENTO FISICO O TRAINING L ALLENAMENTO consente di raggiungere e mantenere l organismo e/o le varie prestazioni a ben definiti livelli ottimali di

Dettagli

LA PERLA. Difficoltà: livello 1 FIG. 1

LA PERLA. Difficoltà: livello 1 FIG. 1 Difficoltà: livello 1 LA PERLA FIG. 1 Descrizione Scopo e benefici La perla è uno degli esercizi invisibili più facili, perché non richiede una percezione delle diverse parti della muscolatura pelvica.

Dettagli

SPALLE ESERCIZI DI FISIOTERAPIA

SPALLE ESERCIZI DI FISIOTERAPIA SPALLE ESERCIZI DI FISIOTERAPIA Esercizi di fisioterapia Gli esercizi descritti in questo opuscolo sono consigliati ai pazienti affetti da patologie delle spalle (periartriti, esiti di intervento, esiti

Dettagli

massaggio BASE MASSAGGIO BASE C O R S O D I F O R M A Z I O N E Professionale 1 week end (16 ore totali)

massaggio BASE MASSAGGIO BASE C O R S O D I F O R M A Z I O N E Professionale 1 week end (16 ore totali) C O R S O D I F O R M A Z I O N E Professionale MASSAGGIO BASE 1 week end (16 ore totali) Ente NO-PROFIT di Formazione Professionale Riconosciuto dalla Regione Lombardia 2014/NA37 LIVELLO BASE A CHI SI

Dettagli

POWER FITNESS IN CASA: ESEMPI DI PROGRAMMI DI ALLENAMENTO COL CARICO NATURALE Testo e disegni di Stelvio Beraldo

POWER FITNESS IN CASA: ESEMPI DI PROGRAMMI DI ALLENAMENTO COL CARICO NATURALE Testo e disegni di Stelvio Beraldo POWER FITNESS IN CASA: ESEMPI DI PROGRAMMI DI ALLENAMENTO COL CARICO NATURALE Testo e disegni di Stelvio Beraldo 1- Caratteristiche del carico naturale come mezzo di allenamento 2- Schede esercizi per

Dettagli

www.mondialrelax.it - info@mondialrelax.it - Numero Verde : 800-911914

www.mondialrelax.it - info@mondialrelax.it - Numero Verde : 800-911914 La magnetoterapia è una forma di fisioterapia che utilizza il magnetismo terrestre, risorsa presente in natura necessario per tutte le forme di vita. La magnetoterapia può essere di bassa e alta frequenza

Dettagli

Figura 2 - Approccio da parte del leader di manovra. Figura 1 - Approccio da parte del leader di intervento. Leader di manovra 2

Figura 2 - Approccio da parte del leader di manovra. Figura 1 - Approccio da parte del leader di intervento. Leader di manovra 2 LEADER DI MANOVRA Il leader di manovra (da qui in poi l.m.) è quel soccorritore che, su tutti gli scenari in cui è presente un paziente traumatico, o presunto tale, per tutto il tempo necessario all applicazione

Dettagli

HR TeK. Apparecchiatura terapeutica per la trasmissione energetica endotermica

HR TeK. Apparecchiatura terapeutica per la trasmissione energetica endotermica HR TeK Apparecchiatura terapeutica per la trasmissione energetica endotermica 02 Cos è la diatermia? L endodiatermia capacitiva e resistiva è una terapia endogena che si realizza attraverso il richiamo

Dettagli

della Valvola Mitrale

della Valvola Mitrale Informazioni sul Rigurgito Mitralico e sulla Terapia con Clip della Valvola Mitrale Supporto al medico per le informazioni al paziente. Informazioni sul Rigurgito Mitralico Il rigurgito mitralico - o RM

Dettagli

Prof. Massimiliano Lattanzi L ALLENAMENTO MUSCOLARE TRA AGONISTI E ANTAGONISTI

Prof. Massimiliano Lattanzi L ALLENAMENTO MUSCOLARE TRA AGONISTI E ANTAGONISTI Prof. Massimiliano Lattanzi L ALLENAMENTO MUSCOLARE TRA AGONISTI E ANTAGONISTI la corsa, come qualsiasi altro movimento del nostro corpo è una sinergia di forze e allungamento un gioco di muscoli agonisti

Dettagli

PROGRAMMA DI ATTIVITÀ FISICA ADATTATA PER SINDROMI ALGICHE DA IPOMOBILITÀ

PROGRAMMA DI ATTIVITÀ FISICA ADATTATA PER SINDROMI ALGICHE DA IPOMOBILITÀ PROGRAMMA DI ATTIVITÀ FISICA ADATTATA PER SINDROMI ALGICHE DA IPOMOBILITÀ Sono definite Sindromi algiche da ipomobilità le condizioni di artrosi con disturbo algofunzionale e di altre artropatie non specificate

Dettagli

DN 1.2 Dolore acuto e cronico Dolore acuto e cronico Sistema complessivo Modulazione di segnali Nocicettori e trasmissione Nocicettori e sostanze

DN 1.2 Dolore acuto e cronico Dolore acuto e cronico Sistema complessivo Modulazione di segnali Nocicettori e trasmissione Nocicettori e sostanze DN 1.2 Dolore acuto e cronico Dolore acuto e cronico Sistema complessivo Modulazione di segnali Nocicettori e trasmissione Nocicettori e sostanze 19.01.05 - DN 1.2 P. Forster & B. Buser 1/ 6 Dolore acuto

Dettagli

AIPEF Aziende Italiane Poliuretani Espansi Flessibili

AIPEF Aziende Italiane Poliuretani Espansi Flessibili AIPEF Aziende Italiane Poliuretani Espansi Flessibili le qualità del poliuretano espanso flessibile www.aipef.it numero 22 Maggio11 il Materiale Tipologie 1 il Materiale Traspirabilità 2 il Processo 5

Dettagli

SISTEMA NERVOSO. Il sistema nervoso controlla e regola tutte le funzioni dell organismo.

SISTEMA NERVOSO. Il sistema nervoso controlla e regola tutte le funzioni dell organismo. SISTEMA NERVOSO In tutti gli animali, il sistema nervoso è la rete di coordinamento e controllo che riceve tutte le informazioni, le interpreta e risponde ad esse in vari modi. Il sistema nervoso controlla

Dettagli

L insufficienza venosa cronica degli arti inferiori, la cui espressione più diffusa è

L insufficienza venosa cronica degli arti inferiori, la cui espressione più diffusa è IL TRATTAMENTO LASER (ELVeS) DELLE VENE VARICOSE Dott. Alessandro MASTROMARINO L insufficienza venosa cronica degli arti inferiori, la cui espressione più diffusa è rappresentata dalla comparsa delle varici

Dettagli

Il dolore acuto e transitorio è localizzato e risulta chiaramente legato ad uno stimolo (meccanico, termico o chimico) di alta intensità

Il dolore acuto e transitorio è localizzato e risulta chiaramente legato ad uno stimolo (meccanico, termico o chimico) di alta intensità DOLORE NEUROPATICO FISIOPATOLOGIA, DIAGNOSI E TERAPIA 2008 Definizione Il dolore, esperienza spiacevole, sensitiva ed emozionale, associata con danno tissutale reale o potenziale oppure descritta nei termini

Dettagli

RUNNING. il re degli allenamenti

RUNNING. il re degli allenamenti Naturale, dimagrante, ottima per tonificare il cuore e il sistema circolatorio. E soprattutto a costo zero. La corsa è un training senza eguali e le giornate di questo periodo, tiepide e gradevoli, invitano

Dettagli

ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L ALLUNGAMENTO MUSCOLARE

ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L ALLUNGAMENTO MUSCOLARE ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L ALLUNGAMENTO MUSCOLARE ARTICOLAZIONI DELLA CAVIGLIA Flessioni del piede da stazione eretta con la punta su un rialzo o contro una parete

Dettagli

I TRAUMI MUSCOLARI LE CONTUSIONI Contusioni più o meno gravi, almeno una volta nella vita, le abbiamo subite più o meno tutti. Esse, in parole povere, rappresentano il risultato di un evento traumatico

Dettagli

Per minimizzare i rischi potenziali di lesioni da posizioni fisiche non confortevoli, è importante adottare una postura corretta.

Per minimizzare i rischi potenziali di lesioni da posizioni fisiche non confortevoli, è importante adottare una postura corretta. Lo stress Fattori di stress: Scarsa conoscenza del software e dell hardware; mancanza di informazioni sulla progettazione, sull organizzazione e sui e sui risultati del lavoro; mancanza di una propria

Dettagli

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE www.modilite.info MODILITE In Italia la patologia nodulare tiroidea è piuttosto frequente ed è spesso asintomatica. Circa l 80% dei noduli tiroidei sono benigni

Dettagli

La spasticità: nuove possibilità di trattamento

La spasticità: nuove possibilità di trattamento La spasticità: nuove possibilità di trattamento La spasticità: Cos è? Si definisce spasticità un alterazione dei movimenti data da un aumento del tono muscolare involontario, con contratture muscolari

Dettagli

Stefano Miglior. Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico SMI

Stefano Miglior. Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico SMI Stefano Miglior Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico Concetti fondamentali E una malattia estremamente particolare caratterizzata da una progressione lenta ma continua verso la perdita della funzione

Dettagli

SCRUTINIO ON LINE 2 PERIODO

SCRUTINIO ON LINE 2 PERIODO SCRUTINIO ON LINE 2 PERIODO MANUALE OPERATIVO PER IL DOCENTE COORDINATORE Pagina 1 Accesso al sistema Per entrare nel registro elettronico, il docente apre il browser di accesso ad Internet e può accedere

Dettagli

Lo Shiatsu e le sue origini

Lo Shiatsu e le sue origini POLTRONA DA MASSAGGIO RECLINABILE Lo Shiatsu e le sue origini Lo Shiatsu è una pratica manipolatoria che ha origini antichissime ma la sua codificazione come precisa tecnica corporea risale a tempi abbastanza

Dettagli

CANOTTAGGIO: PREVENZIONE E RIEDUCAZIONE DELLE ALTERAZIONI POSTURALI INDOTTE DAL CICLO DI VOGA. Tesi di Laurea di: CAUDULLO Claudio Matricola N 3809553

CANOTTAGGIO: PREVENZIONE E RIEDUCAZIONE DELLE ALTERAZIONI POSTURALI INDOTTE DAL CICLO DI VOGA. Tesi di Laurea di: CAUDULLO Claudio Matricola N 3809553 UNIVERSITA CATTOLICA DEL SACRO CUORE DI MILANO Facoltà di scienze della formazione Corso di Laurea in Scienze E Tecniche Delle Attività Motorie Preventive e Adattate CANOTTAGGIO: PREVENZIONE E RIEDUCAZIONE

Dettagli

Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una

Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una IL PROGRAMMA TEACCH Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una presa in carico globale in senso sia

Dettagli

3. APPLICABILITÀ La presente procedura si applica nell organizzazione dell attività di Alac SpA.

3. APPLICABILITÀ La presente procedura si applica nell organizzazione dell attività di Alac SpA. Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, Corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Audit P11 Rev 00 del 16/09/09 1. DISTRIBUZIONE Direzione RSPP 2. SCOPO

Dettagli

DIAGNOSI DIFFERENZIALE IN DCM. Dott.Pasquale Cozzolino Laser in DisordiniCranioMandibolari

DIAGNOSI DIFFERENZIALE IN DCM. Dott.Pasquale Cozzolino Laser in DisordiniCranioMandibolari DIAGNOSI DIFFERENZIALE IN DCM Dott.Pasquale Cozzolino Laser in DisordiniCranioMandibolari NELL AMBITO DELLE SINDROMI DA DOLORE OROFACCIALE LA NEVRALGIA DEL DEL NERVO TRIGEMINO E UNA SINDROME NEUROOGICA

Dettagli

15 MINUTI AL GIORNO PER EVITARE IL MAL DI SCHIENA

15 MINUTI AL GIORNO PER EVITARE IL MAL DI SCHIENA International Pbi S.p.A. Milano Copyright Pbi SETTEMBRE 1996 15 MINUTI AL GIORNO PER EVITARE IL MAL DI SCHIENA Introduzione I muscoli e le articolazioni che danno sostegno alla nostra schiena spesso mancano

Dettagli

Sviluppo del tronco encefalico

Sviluppo del tronco encefalico Tronco encefalico Sviluppo del tronco encefalico Proencefalo mesencefalo rombencefalo mesencefalo ponte bulbo cervelletto midollo Tronco encefalico Tronco Encefalico: visione esterna VISIONE VENTRALE VISIONE

Dettagli

1fase: riempimento graduale della vescica, con aumento della tensione di parete, fino all'attivazione del riflesso della minzione

1fase: riempimento graduale della vescica, con aumento della tensione di parete, fino all'attivazione del riflesso della minzione La Minzione 1fase: riempimento graduale della vescica, con aumento della tensione di parete, fino all'attivazione del riflesso della minzione 2 fase: attivazione del riflesso della minzione che permette

Dettagli

Relatrice: Dott.ssa FT Francesca Chiagano. f.chiagano@gmail.com. Francesca Chiagano

Relatrice: Dott.ssa FT Francesca Chiagano. f.chiagano@gmail.com. Francesca Chiagano Relatrice: Dott.ssa FT Francesca Chiagano f.chiagano@gmail.com Francesca Chiagano 1 IL LINFODRENAGGIO MANUALE COS È? È una tecnica manuale che rientra nell ambito del massaggio terapeutico e che ha come

Dettagli

Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici

Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici 1. Introduzione Vengono oggi pubblicate sul sito dell ANVUR e del MIUR 3 tabelle, deliberate nel CD dell ANVUR del 13 agosto 2012, relative

Dettagli

LESIONI SCHELETRICHE

LESIONI SCHELETRICHE LESIONI SCHELETRICHE LESIONI MUSCOLO - SCHELETRICHE Anatomia dell APPARATO SCHELETRICO Lo scheletro umano è costituito da 208 ossa di diversi tipi: OSSA BREVI (es.vertebre) OSSA PIATTE (es. SCAPOLA, BACINO)

Dettagli

Lo Stretching per il ciclista 17 semplici esercizi

Lo Stretching per il ciclista 17 semplici esercizi 2012 Lo Stretching per il ciclista 17 semplici esercizi Una raccolta di esercizi specifici per chi pratica ciclismo a tutti i livelli dall'agonista al semplice cicloturista De Servi Giuseppe STUDIO BIOMEC

Dettagli

MANUALE APPLICATIVO NEUROVASCOLARE

MANUALE APPLICATIVO NEUROVASCOLARE MANUALE APPLICATIVO NEUROVASCOLARE Vers. Tratt. Database: 230 Copyright Copyright 01/01/2012 Lorenz Lifetech s.r.l. ... 2 Guida introduttiva... 3 Protocolli applicativi... 4 Criteri di esclusione... 5

Dettagli

lcertificare il Sistema di Gestione per la Qualità Certificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008)

lcertificare il Sistema di Gestione per la Qualità Certificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008) La rubrica Certificazione che viene inaugurata in questo numero, ha l obiettivo di mettere in condizione l utente di capire concretamente i vantaggi e le difficoltà cui si va incontro attraverso l iter

Dettagli

Programma della Back School ed esercizi di ginnastica antalgica in acqua: risultati a confronto. Alessandro Sale

Programma della Back School ed esercizi di ginnastica antalgica in acqua: risultati a confronto. Alessandro Sale Programma della Back School ed esercizi di ginnastica antalgica in acqua: risultati a confronto Alessandro Sale Valutazione dell efficacia della Back School in soggetti affetti da rachialgia cronica In

Dettagli

I disturbi dell equilibrio sono eventi molto comuni e riguardano una quota sempre più rilevante della popolazione.

I disturbi dell equilibrio sono eventi molto comuni e riguardano una quota sempre più rilevante della popolazione. I disturbi dell equilibrio sono eventi molto comuni e riguardano una quota sempre più rilevante della popolazione. Possono colpire soggetti di tutte le età, fin dall infanzia, anche se sono più frequenti

Dettagli

Guida Pratica dopo intervento di Chirurgia Senologica

Guida Pratica dopo intervento di Chirurgia Senologica Guida Pratica dopo intervento di Chirurgia Senologica Il Servizio di Riabilitazione Oncologica segue la paziente nel momento dell intervento e successivamente, durante le fasi di cura e di follow-up. A

Dettagli

DOCUMENTO DI SPECIFICA DEI REQUISITI SOFTWARE

DOCUMENTO DI SPECIFICA DEI REQUISITI SOFTWARE DOCUMENTO DI SPECIFICA DEI REQUISITI SOFTWARE Tabella dei contenuti 1. Introduzione 1.1 Propositi 1.2 Obiettivi 1.3 Definizioni, acronimi ed abbreviazioni 1.4 Riferimenti 1.5 Panoramica 2. Descrizione

Dettagli

EFFETTI DELLA DOPPIA SPINTA

EFFETTI DELLA DOPPIA SPINTA EFFETTI DELLA DOPPIA SPINTA DESCRIZIONE DEL MOVIMENTO, CORRELAZIONE TRA I DUE ARTI I fotogrammi utilizzati sono stati digitalizzati su computer, da immagini filmate con video camera 8 mm e con sincronia

Dettagli

Metodo per determinare la percentuale di carico riferita al massimale e per conoscere il massimale utilizzando carichi inferiori (S.

Metodo per determinare la percentuale di carico riferita al massimale e per conoscere il massimale utilizzando carichi inferiori (S. Metodo per determinare la percentuale di carico riferita al massimale e per conoscere il massimale utilizzando carichi inferiori (S. Beraldo 1983) MODALITÀ DI UTILIZZO DELLA TABELLA - Per stabilire il

Dettagli

- Apparato Cardiovascolare: cateteri venosi centrali / accessi vascolari a medio e a lungo termine, terapia anticoagulante;

- Apparato Cardiovascolare: cateteri venosi centrali / accessi vascolari a medio e a lungo termine, terapia anticoagulante; Allegato B Progetto formativo di educazione ai pazienti portatori di malattie croniche, rare o con percorsi di particolare complessità e ai rispettivi assistenti relativo alle eseguite a domicilio Il razionale

Dettagli

La valutazione nella didattica per competenze

La valutazione nella didattica per competenze Nella scuola italiana il problema della valutazione delle competenze è particolarmente complesso, infatti la nostra scuola è tradizionalmente basata sulla trasmissione di saperi e saper fare ed ha affrontato

Dettagli

ESERCIZI PER I GLUTEI

ESERCIZI PER I GLUTEI ESERCIZI PER I GLUTEI BREVE ANATOMIA DEI GLUTEI La regione glutea è rappresentata dal grande gluteo, dal medio gluteo e dal piccolo gluteo, con funzione di abdurre il femore. Il grande gluteo, assieme

Dettagli

Come creare il test di Yasso tramite l applicazione Training Center

Come creare il test di Yasso tramite l applicazione Training Center Come creare il test di Yasso tramite l applicazione Training Center A differenza degli altri test pubblicati da Garmin, il test di Yasso necessita di un approfondimento. Il test di Yasso è un test molto

Dettagli

dott. Massimiliano Molfetta

dott. Massimiliano Molfetta dott. Massimiliano Molfetta Telefono amb. 0436890344 Cellulare 330537056 molfettamassimiliano@gmail.com medico chirurgo specialista in chirurgia generale via Annibale De Lotto 34/a San Vito di Cadore esercizi

Dettagli

9.1 CESOIA A GHIGLIOTTINA. Scheda. Descrizione della macchina. Nelle cesoie meccaniche l energia usata per il taglio della lamiera viene fornita da un

9.1 CESOIA A GHIGLIOTTINA. Scheda. Descrizione della macchina. Nelle cesoie meccaniche l energia usata per il taglio della lamiera viene fornita da un Scheda 9 Lavorazione: Macchina: TAGLIO CESOIA Le cesoie sono macchine utilizzate per il taglio a freddo delle lamiere; se ne costruiscono fondamentalmente di due tipi: meccaniche e idrauliche. 9.1 CESOIA

Dettagli

Città di Desenzano del Garda CARTOGRAFIA ON LINE MANUALE D USO

Città di Desenzano del Garda CARTOGRAFIA ON LINE MANUALE D USO Città di Desenzano del Garda CARTOGRAFIA ON LINE MANUALE D USO Introduzione Dall indirizzo internet http://cartoglobo.imteam.it/desenzano/ si accede liberamente ad un servizio di consultazione on line

Dettagli

RIABILITAZIONE CARDIOVASCOLARE ESERCIZI DI FISIOTERAPIA

RIABILITAZIONE CARDIOVASCOLARE ESERCIZI DI FISIOTERAPIA RIABILITAZIONE CARDIOVASCOLARE ESERCIZI DI FISIOTERAPIA Esercizi di fisioterapia Una corretta attività fisica svolge un azione molto favorevole sull apparato cardiovascolare, riduce tutti i principali

Dettagli

SVILUPPO DEL CORPO: l esercizio fisico stimola la respirazione e la circolazione, quindi le cellule sono nutrite meglio, e le loro scorie sono più

SVILUPPO DEL CORPO: l esercizio fisico stimola la respirazione e la circolazione, quindi le cellule sono nutrite meglio, e le loro scorie sono più La motricità nello sviluppo e nel comportamento del bambino Tutti gli autori sono d accordo nel riconoscere che l esercizio fisico ha un importanza fondamentale per lo sviluppo del corpo, della mente e

Dettagli

La spirale iperbolica: Fu descritta per la prima volta da Pierre Varignon (1654-1722). L equazione, espressa in coordinate polari, è del tipo:

La spirale iperbolica: Fu descritta per la prima volta da Pierre Varignon (1654-1722). L equazione, espressa in coordinate polari, è del tipo: Esistono delle forme geometriche che sono in grado, per complessi fattori psicologici non del tutto chiariti, di comunicarci un senso d equilibrio, di gradimento e di benessere. Tra queste analizzeremo

Dettagli

La Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce il giovane adulto.

La Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce il giovane adulto. Sclerosi multipla FONTE : http://www.medicitalia.it/salute/sclerosi-multipla La Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce

Dettagli

I TUTORI. I tutori vanno creati la prima volta seguendo esclusivamente le procedure sotto descritte.

I TUTORI. I tutori vanno creati la prima volta seguendo esclusivamente le procedure sotto descritte. I TUTORI Indice Del Manuale 1 - Introduzione al Manuale Operativo 2 - Area Tutore o Area Studente? 3 - Come creare tutti insieme i Tutori per ogni alunno? 3.1 - Come creare il secondo tutore per ogni alunno?

Dettagli

Circolare N.62 del 10 Aprile 2013

Circolare N.62 del 10 Aprile 2013 Circolare N.62 del 10 Aprile 2013 IMU e IRPEF, obblighi dichiarativi e figli a carico Gentile cliente con la presente intendiamo informarla su alcuni aspetti in materia di IMU e IRPEF, con particolare

Dettagli

Dalla a alla zeta: Guida facile ALCUNE NOTE SU COME UTILIZZARE vers. 1 Dicembre 2010 per le assicurazioni non profit

Dalla a alla zeta: Guida facile ALCUNE NOTE SU COME UTILIZZARE vers. 1 Dicembre 2010 per le assicurazioni non profit Indice Generalità Le principali funzionalità della Guida 1. SCORRIMENTO ALL INTERNO DI UNA SOTTOSEZIONE 2. NAVIGAZIONE FRA LE VARIE PARTI DELLA GUIDA 3. I SUPPORTI PER FACILITARE LA LETTURA 4. LA STAMPA

Dettagli

Word processor funzione Stampa Unione

Word processor funzione Stampa Unione Word processor funzione Stampa Unione La funzione Stampa unione permette di collegare un documento che deve essere inviato ad una serie di indirizzi ad un file che contenga i nominativi dei destinatari.

Dettagli

Presentazione del corso: Terapia Manuale Allenamento medicale e Teoria della terapia manuale secondo il Concetto OMT Kaltenborn Evjenth

Presentazione del corso: Terapia Manuale Allenamento medicale e Teoria della terapia manuale secondo il Concetto OMT Kaltenborn Evjenth Presentazione del corso: Terapia Manuale Allenamento medicale e Teoria della terapia manuale secondo il Concetto OMT Kaltenborn Evjenth Insegnante: Jochen Schomacher PT-OMT, M.C.M.K. (F), DPT (USA), B.

Dettagli

1) FIBRE ROSSE A CONTRAZIONE LENTA (Tipo I) 2) FIBRE BIANCHE INTERMEDIE (Tipo IIa) 3) FIBRE BIANCHE A CONTRAZIONE RAPIDA (Tipo IIb)

1) FIBRE ROSSE A CONTRAZIONE LENTA (Tipo I) 2) FIBRE BIANCHE INTERMEDIE (Tipo IIa) 3) FIBRE BIANCHE A CONTRAZIONE RAPIDA (Tipo IIb) LE FIBRE MUSCOLARI La fibra muscolare è considerata l' unità funzionale del muscolo scheletrico o, più semplicemente, una delle tante cellule che lo compongono. Ogni muscolo è infatti formato da un certo

Dettagli

Strategie preventive nella gestione di limitazioni lavorative in fisioterapia

Strategie preventive nella gestione di limitazioni lavorative in fisioterapia LA GESTIONE DEI WMSDs DEGLI OPERATORI SANITARI: interpretazione del rischio specifico, e gestione aziendale della collocazione lavorativa Strategie preventive nella gestione di limitazioni lavorative in

Dettagli

CENTRO FISIOTERAPICO E RIABILITATIVO

CENTRO FISIOTERAPICO E RIABILITATIVO La postura di un individuo è frutto del vissuto della persona stessa, determinato da stress, traumi fisici ed emotivi, posture professionali scorrette ripetute e mantenute nel tempo, respirazione scorretta,

Dettagli

BARI 14-16 DICEMBRE 2006 IL COLLARE CERVICALE

BARI 14-16 DICEMBRE 2006 IL COLLARE CERVICALE BARI 14-16 DICEMBRE 2006 IL COLLARE CERVICALE Dott. Michele Perrini U.O. DI RIANIMAZIONE AUSL BAT/1 BARLETTA 1 COLLARE CERVICALE presidio principe nell immobilizzazione atraumatica del rachide cervicale

Dettagli

Manovre di autosoccorso: Paranchi

Manovre di autosoccorso: Paranchi Angela Montanari Paranchi Pag. 1/8 Manovre di autosoccorso: Paranchi Recupero di ferito con paranco mezzo Poldo con piastrina. Questo sistema di recupero va adottato, oltre che in alpinismo su ghiaccio

Dettagli

L APPARATO CIRCOLATORIO

L APPARATO CIRCOLATORIO L APPARATO CIRCOLATORIO Tutte le cellule del nostro corpo hanno bisogno di sostanze nutritive e di ossigeno per svolgere le loro funzioni vitali. Così, esiste il sangue, un tessuto fluido che porta in

Dettagli

ACCESSO AL SISTEMA HELIOS...

ACCESSO AL SISTEMA HELIOS... Manuale Utente (Gestione Formazione) Versione 2.0.2 SOMMARIO 1. PREMESSA... 3 2. ACCESSO AL SISTEMA HELIOS... 4 2.1. Pagina Iniziale... 6 3. CARICAMENTO ORE FORMAZIONE GENERALE... 9 3.1. RECUPERO MODELLO

Dettagli