n 10 del 26 luglio 2013

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1 Reg. CE 867/2008 Reg. CE 1220/11-2ª annualità (2013/2014) Settore: Miglioramento dell impatto ambientale in oleicoltura Azione 2)b: elaborazione buone pratiche agricole per l olivicoltura Settore: Miglioramento della qualità della produzione dell olio di oliva e delle olive da tavola Azione 3)a: m iglioramento delle condizioni di coltivazione, di raccolta, di consegna e di magazzinaggio delle olive prima della trasformazione e connessa assistenza tecnica P E R I O D I C O O L I V O n 10 del 26 luglio 2013 L a p u b b l i ca z i o ne s e tt i m a n a le d e l P ER I O D IC O O L I VO è f ru tto d i u n a a tte n ta a tti vi tà d i a s s is te n za te cn i ca, co n d o tta d a l l AI P O e d i n co l l a b o ra z io n e co n l U n i tà p e ri f e ri ca p e r i s e r vi z i f i to s a n i ta ri R e g i on e d e l Ve ne to, p e r f o rn i re a g l i o l i v i co l to ri i n d i ca z i o n i d i co l ti va z i o n e, d i ra c co l ta, d i co n se g na e d i m a g az z i n a gg i o d e l l e o l i ve p r i m a d e l l a t ra s f o rm az i o ne e co n ne s sa as s i s te n za te cn i ca. Ve n g o no i n o l tre f o rn i te i n d i ca z i o n i a g ro n o m i ch e e d i b u o n a p ra t i ca a g ri co l e a l l e a z i e n de o l i vi co l e, b a s a te s u cr i te ri a m b i e n ta l i a d a tti a l l e co n d i z i o n i l o ca l i. 1

2 Stadio fenologico Stadio fenologico I NG ROS S AM E N TO DE L FR U TTO La fase è dell ingrossamento delle drupe con un inizio dell indurimento del nocciolo, che si può osservare se noi dividiamo con una lama un oliva e avvertiamo una resistenza al taglio. INTERVENTI COLTURALI I NTERA ZO NA INTERVENTI AGRONOMICI A tti vi tà ne l l o l i ve to Gestione del terreno: visto il perdurare delle condizioni di assenza di precipitazioni di questo periodo che si protrarrà anche per i prossimi giorni, è necessario cercare di limitare le perdite di acqua dal suolo. Quindi è consigliato intervenie con irrigazioni di soccorso al fine di limitare i danni alla produzione. Molto spesso sono sufficiente litri di acqua a pianta per evitare di compromettere danni alla coltura. Chi non ha la possibilità dovrà operare con falci del cotico erboso quando è ancora erbaceo, e prima che le erbe giungano alla fioritura, soprattutto se si ha una prevalente presenza di gram inacee. I residui dei tagli vanno lasciati sul terreno, così hanno un effetto pacciamante e lim itano l evaporazione di acqua dal suolo. Se il terreno non è inerbito, il che è infrequente, bisogna provvedere ad una leggera fresatura del primo strato di suolo, tanto da eliminare le crepacciature, perché da lì l acqua sale per capillarità e poi evapora. CONSIGLI PER UNA BUONA CONSERVAZIONE DELL OLIO INTERA No te te cni che Conservazione dell olio: in questo periodo di gran caldo chi ha depositi d olio per uso fam igliare o per la vendita è bene che mantengano le cisterne in locali freschi, ben ventilati e al buio. Chi non ha effettuato filtrazioni è opportuno che ne esegua una in modo da elim inare eventuale depositi di morchia, che potrebbe sviluppare delle fermentazioni in grado di alterare il prodotto. E anche il caso di controllare con analisi chim iche i principali parametri chimici dell olio oltre che effettuare un analisi organolettica per valutare eventuali inizi di difetti 2

3 (rancido, morchia, avvinato, ecc). L AIPO è a disposizione con le proprie strutture e tecnici per tali servizi. Per chi ha cisterne con abbattente di azoto questa associazione effettua anche una importantissima attività di controllo della quantità di azoto presente nelle cisterne e, questo, per accertare eventuali perdite del gas che, se del caso, andrebbero sia ad aumentare i costi di gestione sia a diminuire la qualità dell olio conservato. INTERVENTI FITOSANITARI PROVINCIA DI VERONA, PADOVA, TREVISO e TRENTO Dal campionamento delle olive sugli oliveti ubicati nelle zone monitorate, vengono riscontrati i seguenti dati: I NTERA ZO NA Indicazioni fitopatologiche Mosca dell olivo: sono state già posizionate le trappole per il monitoraggio. Utilizzando metodi di lotta alla mosca alternativi o complementari alle sostanze attive di sintesi, attract & kill o cattura massale, è consigliato iniziare l applicazione in questi giorni. Si consiglia di installare in una prima fase il 50-60% dei dispositivi. Note fitosanitarie L'olivo ha numerosi parassiti, vegetali e animali, ma i principali per l area veneta sono: la Mosca dell'olivo (Dacus oleae), la Tignola dell'olivo (Prays oleae), la Cocciniglia mezzo grano di pepe (Saissetia oleae), l Occhio di Pavone. I danni possono essere di natura quantitativa e qualitativa. L esempio più confacente è dato dalla larva della Mosca delle olive, perché può rovinare sino al 10-12% in peso dell oliva, provocando, anche, abbondanti cascole e riducendo, così, la produzione di olio. I danni li troviamo, anche e soprattutto, nella qualità dell'olio, perché ne aumenta l'acidità e il numero di perossidi, ne modifica la composizione degli acidi grassi, perché aumentano quelli saturi. PS: (per ulteriori informazioni si prega di contattare il tecnico di zona). PROVINCIA DI VICENZA Dal campionamento delle olive sugli oliveti ubicati nelle zone monitorate, vengono riscontrati i seguenti dati: Indicazioni fitopatologiche I NTERA ZO NA COMUNICATO TECNICO N 10 DEL (Istituto di Genetica e Sperimentazione Agraria N. Strampelli ) 3

4 Fase fenologica e stato vegetativo: ingrossamento delle drupe-inizio indurimento del nocciolo. Nelle zone collinari si evidenziano ingiallimenti fogliari dovuti alla carenza idrica e, in qualche caso, a manifestazione di cascola non parassitaria dei giovani frutti. Situazione fitosanitaria: In questa settimana il Servizio sta provvedendo a completare l'installazione delle trappole per il monitoraggio dei voli della mosca in tutti i comprensori vicentini. Difesa: Non ci sono interventi fitosanitari da eseguire. Per coloro che intendono utilizzare metodi di lotta alternativi contro la mosca con trappole del tipo attract & kill (Eco-trap, Magnet oli, ecc.) o di cattura massale (Omeotrap, Tap-trap), è questo il momento opportuno per l'installazione dei dispositivi. Le trappole vanno posizionate a due-tre metri d'altezza, nella parte della chioma esposta a sud. Il numero di dispositivi usati varia a seconda della densità dell'oliveto e della pericolosità storica dell'insetto, in numero di uno per pianta o di uno ogni due piante. Pratiche colturali: Ove possibile procedere con irrigazioni di soccorso. REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA Per la Regione del Friuli Venezia Giulia si segnala il seguente collegamento internet: di seguito viene inserito l ultimo bollettino emanato. I nt e ro t e rrit orio Infestazione riscontrata COMUNICATO TECNICO n 13 del 19 luglio 2013 SITUAZIONE FENOLOGICA Continua la fase prevalente di accrescimento delle drupe in tutti i comprensori che si manifesta secondo uno stadio di avanzamento più o meno marcato in relazione alle condizioni climatiche delle zonelocalità, dell esposizione degli im pianti e alle varietà. Nelle zone più calde delle aree litoraee-costiere, in prossimità del mare su cv. Bianchera, si rileva la fase di inizio-indurimento del nocciolo con una graduale lignificazione dei tessuti. Nelle zone più interne i tessuti del nocciolo sono ancora teneri in fase erbacea. INSETTI Tignola dell olivo (Prays oleae) L attività di volo della generazione carpofaga della tignola si può considerare in esaurimento in quasi tutte le località monitorate come evidenziato dalle catture in consistente dim inuzione nella maggior parte dei punti di monitoraggio salvo una singola eccezione. Nei casi in cui le catture siano ancora molto elevate e in aumento si consiglia di contattare i tecnici di zona per valutare le strategie di difesa da adottare. Mosca delle olive (Bactrocera oleae) L attività di volo della mosca è stata rilevata ormai su tutti i comprensori come 4

5 evidenziato dalle catture settimanali prevalentemente di bassa entità, o modeste in taluni casi, con tendenza all incremento delle popolazioni. In questa fase fenologica le drupe non sono solitamente recettive alle ovideposizioni della mosca tuttavia in alcuni casi su cv. a drupa grossa (es. Ascolana e in misura m inore Bianchera) si sono riscontrate le prime punture, con presenza di uova e larve di prima età. Per le cv. da tavola si consiglia di contattare i tecnici di zona per la verifica delle infestazioni (rilevata infestazione max del 10% su Ascolana in un oliveto biologico) e per l applicazione delle eventuali misure di difesa. Sulle cv. da olio non sono necessari trattamenti larvicidi. Dalla settimana prossima inizierà su tutti i comprensori il monitoraggio delle infestazioni delle drupe. DIFESA - Gli olivicoltori che intendessero utilizzare strategie di difesa adulticide-preventive provvedano ad installare idispositivi Attract and kill o le trappole per la cattura massale. Per quanto riguarda l utilizzo di Attract&kill orientativamente si consigliano le seguenti modalità di installazione, da valutare con i tecnici di zona in caso di integrazione con altre specifiche tecniche di difesa: - MAGNET OLI: si consiglia di installare in una prima fase il 50-70% dei dispositivi secondo le modalità (% e periodo) indicati dai tecnici di zona; - ECO-TRAP: si consiglia di installare almeno il 25% dei dispositivi. Agli olivicoltori che intendessero utilizzare la difesa con esche proteiche attivate con Spinosad si consiglia un primo intervento in caso di catture e crescenti o consistenti da valutare con i tecnici di zona. STRATEGIE DI DIFESA APPLICABILI SU OLIVI DA OLIO: Per l applicazione di ogni strategia di difesa deve essere effettuato il monitoraggio delle popolazioni della mosca di ogni generazione tramite le catture settimanali degli adulti e la determ inazione dell infestazione attiva nelle drupe (sommatoria di uova e larve giovani vive di 1 e 2 età presenti al loro interno) per verificare il superamento o meno della soglia di intervento. Difesa larvicida - curativa: I criteri d intervento si basano su interventi chim ici larvicidi al superamento della soglia di intervento del 8-10% di infestazione attiva. Difesa adulticida - preventiva: Esche proteiche, trappole Attract and kill e trappole per la cattura massale. I criteri di intervento si basano sull applicazione di esche proteiche avvelenate con spinosad su una porzione della chioma o sull installazione sulle piante di dispositivi attrattivi-insetticidi (es. Ecotrap, Magnet Oli) o di trappole per la cattura massale, come le Omeotrap e le Tap-trap. Il fine è la riduzione delle popolazioni della mosca (di ogni generazione) prima delle ovideposizioni sulle olive e del conseguente sviluppo di larve giovani. Sono strategie di difesa a basso impatto ambientale e biologiche territoriali che, considerata la specifica metodologia di intervento, devono essere supportate dalla collaborazione dei tecnici di zona dei diversi servizi tecnici di difesa dell olivo operanti sul territorio. 5

6 L a bor a t or i o d i a na l is i e m on it ora gg io pa ra s si t i de l l o l iv o V i a l e de l L a vo ro, Ve ro n a T e l F ax z on a D is po n ib i l it à Te cn i c i - Co ns u le nt i A. I. P. O. s e t t im a n a le Agr. Antonio Volani Regione Veneto Tutti i giorni (lun. ven.) Cell tel Lago di Garda dalle ore 9,00 alle ore 12,00 Dott.ssa Sonia Ziviani Cell tel Agr. Vanni Stanghellini Cell Agr. Mirella Colombari Cell Servizio Fitopatologico Prov. di Vicenza Segreteria telefonica e selfax Dott.ssa Marta Girardi Associazione Olivicoltori Euganei Agr. Ampelio Bianco Cell Coop. Tapa Olearia tel fax Agr. Giacomo Zaninotto Agraria Riva del Garda Tel fax CIASE Dott.ssa Deborah Zuliani Cel Dott. Paolo Parmegiani Cel Regione Veneto Colline Veronesi Colline Veronesi Vicenza Padova Treviso Trento Trieste, Udine e Gorizia Tutti i giorni (lun. ven.) dalle ore 9,00 alle ore 12,00 6