PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DELLA COMUNICAZIONE

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1 PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DELLA COMUNICAZIONE Stella Romagnoli, Fabio Ferrara LM59 LUMSA S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 1

2 Ci presentiamo Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie

3 Stella Romagnoli Brand Strategy Corporate Communication Internal Communication Advertising Media Management Events & Sponsorship Digital Communication Trade Marketing Adv and Brand Research Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie S. Romagnoli, F. Ferrara 3

4 Fabio Ferrara Brand manager Advertising executive Direttore sales unit Centro media direttore generale Country manager Direttore commerciale Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie S. Romagnoli, F. Ferrara 4

5 E presentiamo il corso Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie S. Romagnoli, F. Ferrara

6 Cosa imparerete in questo corso? Come si pianifica La comunicazione sui diversi media S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 6

7 Cosa imparerete in questo corso? Soprattutto quelli digitali S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 7

8 Come lo faremo? Con una parte teorica Testimonianze e casi pratici ed esercitazioni in aula S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 8

9 Il corso Dall 8 ottobre al 17 dicembre 6 crediti 40 ore in aula: Lunedì ore Aula 11 (sede Vaschette) Giovedì ore Aula 11 (sede Vaschette) L esame: 30 minuti test scritto + colloquio orale (che potrà essere sostituito per i frequentanti dalla media dei voti delle esercitazioni) Sono ritenuti frequentanti coloro che assistono almeno all 80% delle ore del corso (32h) S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 9

10 Frequentare è importante questo è un corso molto pratico S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie

11 E un corso molto pratico NON sono previsti libri di testo Capirete di quali informazioni avete bisogno per pianificare i media e come andarle a cercarle Saprete elaborare i dati di base in strategie media e piani mezzi Affinerete l arte della presentazione: preparazione di documenti speech S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 11

12 Che cosa dovreste (già) sapere Nozioni base di marketing La lingua inglese S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 12

13 I macrotemi del programma ASPETTI INTRODUTTIVI: Dalla strategia al piano di comunicazione Comunicazione, pubblicità e media. Gli investimenti media in Italia Analisi del target di comunicazione Parametri di pianificazione dei media offline: copertura, frequenza, GRP s Parametri di pianificazione online (Impressions, CTR, SEO e SEM, ecc.) S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 13

14 I macrotemi del programma (cont d) PIANIFICARE ONLINE&OFFLINE: Il web Google AdWords Facebook e Instagram Advertising La Televisione La stampa La radio L out-of-home Il cinema S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 14

15 I macrotemi del programma (cont d) PIANIFICAZIONE E ACQUISTO MEDIA: Preparazione della strategia media Preparazione di un piano mezzi con calendario Processo di acquisto dei media Sistemi di controllo e ROI Costruzione del budget pubblicitario S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 15

16 Il sito con tutte le informazioni: S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 16

17 Le esercitazioni

18 Le esercitazioni Durante il corso farete 3 esercitazioni: Ogni esercitazione si svolgerà preferibilmente in team Bisogna formare squadre di 2 - massimo 5 persone (la combinazione cambierà durante il corso) Si può lavorare anche individualmente La media dei voti delle esercitazioni sostituirà l esame orale (se verranno eseguite tutte e 3 e se la presenza a lezione è di almeno l 80% delle ore previste) S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 18

19 Punti con Kahoot! S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 19

20 Ci sono richieste o chiarimenti?

21 E allora Cominciamo!

22 LEZIONE 1. INTRODUZIONE Comunicazione e comunicazione d azienda La strategia di comunicazione Dalla strategia al piano di comunicazione LM59 LUMSA 2018/19 S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 22

23 La Comunicazione NON è sufficiente SAPER FARE Ma occorre FAR SAPERE e saper RAPPRESENTARE e ARGOMENTARE affinchè il VALORE possa essere trasmesso e incrementato La comunicazione (d impresa) DIFFONDE VALORE (rende esplicito il valore effettivo ed intrinseco) e CREA VALORE (attraverso l apprezzamento del patrimonio intangibile, relazionale, d immagine, di conoscenza e di cultura d impresa) S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 23

24 La Comunicazione d Impresa A chi comunica l impresa? TARGET della comunicazione d impresa S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 24

25 I Target della Comunicazione d Impresa Target interno: Dipendenti Operai, impiegati, dirigenti, risorse strategiche Azionisti, finanziatori, proprietari Target esterno: Clienti Attuali e potenziali responsabili acquisto, influenzatori, ecc. Fornitori Distributori Istituzioni Potenziali finanziatori Opinione pubblica, gruppi di pressione Concorrenti, S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 25

26 I Target della Comunicazione d Impresa Istituzioni Gruppi di pressione proprietà dirigenti Pubblico finanziatori fornitori business patners concorrenti clienti Gruppi di rappresentanza comunità locale S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 26

27 La Comunicazione d Impresa cosa comunica l impresa? E perché? Ad ogni target una comunicazione mirata E strumenti specifici S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 27

28 La Comunicazione d Impresa Il sistema integrato di tutte queste comunicazioni costituisce il processo di COMUNICAZIONE AZIENDALE Se viene concertato abbiamo una STRATEGIA DI COMUNICAZIONE Le modalità sono gli STRUMENTI di comunicazione Che vanno PIANIFICATI S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 28

29 Il Piano di Comunicazione Integrata CLIENTI FORNITORI MEDIA / OPINIONE PUBBLICA PIANO DI COMUNICAZIONE INVESTITORI ISTITUZIONI DIPENDENTI Un piano di comunicazione è efficace ed efficiente se integra tutti i livelli di comunicazione Vs. tutti i target S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 29

30 La strategia di comunicazione Per impostare una strategia di comunicazione efficace bisogna Conoscere bene se stessi (l azienda, i prodotti/servizi ) Capire il problema o l opportunità da affrontare, analizzando il contesto Definire la promessa della marca (cosa possiamo dire, di sostanziato, che sia interessante per il target) ed il posizionamento verso i competitors Scegliere gli strumenti di comunicazione più idonei per veicolare questa promessa all interno di un framework temporale S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 30

31 Capire il problema Assessment dell azienda la sua organizzazione, il clima, la motivazione (la vision e la mission) la situazione attuale e gli obiettivi per il futuro Analizzare il contesto Andamento socio-economico Concorrenza Nuovi trend e innovazioni tecnologiche Analizzare il target Bisogni Percepito della marca Analizzare i nostri punti di forza e debolezza Caratteristiche distintive Vs. i bisogni del target e la concorrenza A quali minacce andiamo incontro? Quali opportunità si aprono? S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 31

32 dalla strategia al piano di comunicazione Una volta definita la promessa di marca e il posizionamento, si sceglieranno gli strumenti di comunicazione più efficaci ed il messaggio da veicolare S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 32

33 Supponiamo di voler far conoscere un prodotto, un brand o un attività ad un potenziale cliente 33

34 Quali strumenti di comunicazione avete a disposizione? 34

35 Strumenti di comunicazione Brand Packaging e Punto vendita Sito web Pubblicità Direct marketing: mail, , telefonate PR / Ufficio Stampa Eventi Sponsorizzazioni Product Placement S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 35

36 In questo corso ci occuperemo di: Brand Packaging e Punto vendita Sito web Pubblicità Direct marketing: mail, , telefonate PR / Ufficio Stampa Eventi Sponsorizzazioni Product Placement S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 36

37 S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie Facciamo qualche esempio di pubblicità

38 Esempi di pubblicità Spot televisivi Pre-roll su Youtube Affissioni per la strada Decorazioni esterne dei bus Spot radiofonici Banner internet Spazi sulla stampa Pop-up sugli smartphone Tweet promo S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 38

39 Ci occuperemo di pianificare la pubblicità

40 E quindi cos è la pubblicità? 40

41 Una definizione di pubblicità La pubblicità si può definire 1 come: quel complesso di comunicazioni a pagamento, effettuate da uno o più promotori bene identificati, attraverso mezzi di comunicazione di massa, e rivolte ad un predefinito pubblico obiettivo al fine di stimolarne una risposta 1 Elisabetta Corvi, La Comunicazione Aziendale, Egea 2007 S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 41

42 Definire i media I "mezzi di comunicazione di massa", o "media di massa", in inglese mass media, sono mezzi progettati per mettere in atto forme di comunicazione «aperte, a distanza, con tante persone in un breve lasso di tempo». In altre parole la comunicazione di massa è costituita da organizzazioni complesse che hanno lo scopo di «produrre e diffondere messaggi indirizzati a pubblici molto ampi e inclusivi, comprendenti settori estremamente differenziati della popolazione» S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 42

43 Pubblicità e BTL Gli addetti ai lavori distinguono: Pubblicità o ATL (above-the-line) la comunicazione a pagamento sui mass media Below-the-line (BTL) tutte le altre forme di comunicazione: Promozioni Direct PR/Eventi Sponsorizzazioni Internet non tabellare S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 43

44 Pubblicità e Media Quindi, quando si parla di investimenti in pubblicità, si parla in sostanza di investimenti media, perché l acquisto dei mezzi di comunicazione assorbe la gran parte della spesa pubblicitaria: Spese per media: ca. 85% + Spese per fee d agenzia e costi di produzione: ca. 15% = Spese di pubblicità S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 44

45 Quindi ci occuperemo di gestire gli investimenti in pubblicità 45

46 Investimenti pubblicitari in Italia

47 Investimenti media in Italia 2018: +1,2% mln Euro var ,0% ,1% 5,2% 8,1% 4,2% 2,3% 4,7% -1,2% 6,2% -3,2% -1,0% 1,5% 2,8% 0,9% 1,2% 10,0% 0,0% ,4% -11,0% -11,8% -10,0% ,0% -30,0% ,0% ,0% Fonte: elaborazioni OMG. S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 47

48 Previsioni mercato ADV nel mondo ,2 15,6 14,4 10,9 6,4 5,1 5 3,2 8,8 7,4 0,7 1,1 2,1 2,3 9,8 0,9 1,2 0,9 3 11,9 2,5 2,5 3,5 5,4 5,1 Australia Brazil Canada China France Germany India Italy Japan Russia Spain -1,6 UK US S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 48

49 Media mix nel mondo COSA VI DICE QUESTO GRAFICO? Television Internet Radio Newspapers Magazines Outdoor Cinema 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 2% 6% 5% 6% 4% 7% 6% 4% 4% 2% 11% 10% 4% 16% 9% 11% 7% 6% 5% 17% 13% 8% 3% 7% 5% 19% 9% 22% 20% 6% 29% 29% 33% 5% 39% 4% 25% 48% 5% 58% 12% 38% 4% 33% 8% 10% 4% 14% 6% 10% 51% 49% 25% 25% 29% 31% 34% 33% 28% 24% 15% 13% 4% 10% 11% 3% 21% 28% 4% 8% 42% 41% 0% Italy* Germany United Kingdom France United States Japan S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 49

50 Come vi spiegate questa ripartizione degli investimenti? 50

51 Più audience più soldi! 51

52 Come i media raggiungono la popolazione italiana 75,1 % pen. Daily (Base: pop) 63,9 66,5 51,9 57,3 12,8 TV PRINT RADIO INTERNET OOH CINEMA SOURCE: GroupM elaborations on Auditel/Nielsen TAM-Arianna, Audipress, Audiradio, Eurisko RadioMonitor, Eurisko Sinottica e TSSP, Audiweb and MobileNext data and GroupM fcst - Target: Adults 15+ S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 52

53 Televisione tradizionalevs. internet % PEN. DAILY TV FREE 51,3% 57,7% 67,8% 76,4% 85,2% 89,9% TV PAY 13,0% 14,4% 18,8% 18,9% 16,9% 13,5% INTERNET by PC INTERNET by MOBILE 25,4% 30,4% 33,8% 32,0% 22,1% 12,0% 62,3% 59,0% 54,4% 42,8% 23,6% 8,7% SOURCE: GroupM elaborations Audiweb and Auditel data (October 2015) S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 53

54 Investimenti per settore S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie

55 Investimenti Pubblicitari (K ) per settore 2017 (stima Nielsen) ALIMENTARI AUTOMOBILI FARMACEUTICI/SANITARI DISTRIBUZIONE TELECOMUNICAZIONI CURA PERSONA BEVANDE/ALCOOLICI ABBIGLIAMENTO TOILETRIES MEDIA/EDITORIA ABITAZIONE FINANZA/ASSICURAZIONI GESTIONE CASA TEMPO LIBERO TURISMO/VIAGGI VARIE INDUSTRIA/EDILIZIA/ATTIVITA' OGGETTI PERSONALI SERVIZI PROFESSIONALI GIOCHI/ARTICOLI SCOLASTICI ENTI/ISTITUZIONI ELETTRODOMESTICI MOTO/VEICOLI INFORMATICA/FOTOGRAFIA S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 55

56 Abbiamo visto quanto si spende

57 Adesso dobbiamo capirne le logiche

58 Pianificare i media Perché sia efficace, la comunicazione non solo deve essere impattante e convincente (per farsi ricordare e spingere all acquisto del prodotto), ma deve prima di tutto raggiungere il target Questo significa che bisogna: scegliere i mezzi più idonei: quelli che consentono di far vedere (e sentire) dal pubblico obiettivo la nostra comunicazione; definire quanto spazio serve per far capire il messaggio (30 o 15, una pagina intera stampa o un trafiletto?) e quante volte è necessario ripetere l annuncio (e quando!) perché sia efficace. Dobbiamo quindi conoscere i media e sapere come pianificarli S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 58

59 Conoscere i media Cosa dobbiamo conoscere di ogni media? Potenzialità di raggiungere il target e in quanto tempo Modalità/affidabilità con cui vengono misurati i dati di audience Capacità espressiva Caratteristiche tecniche (materiali per l on air, timing, ecc.) Costo (assoluto e relativo ai contatti utili) e chi vende il media (Concessionaria) S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 59

60 1. Capacità di raggiungere il target

61 Bisogna definire il target obiettivo

62 Il target della comunicazione Il target della comunicazione NON è la stessa cosa del target di marketing Quindi andremo a conoscerlo in modo diverso. Non devo sapere necessariamente di quali prodotti ha bisogno, ma devo sapere COME FARE A PARLARGLI. COME RAGGIUNGERLO Dovrò utilizzare variabili compatibili con quelle utilizzate per misurare le audience dei mezzi di comunicazione S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 62

63 S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie Come possiamo definire il nostro pubblicoobiettivo?

64 Variabili di segmentazione Segmentazione descrittiva geografiche area geografica popolazione clima socio-demografiche età sesso reddito occupazione titolo di studio livello di istruzione numero di componenti in famiglia religione Segmentazione per stili sociali/comportamentale psicografiche classe sociale stile di vita personalità comportamentali vantaggi ricercati (qualità, prezzo...) atteggiamento (positivo, negativo...) consapevolezza (informato, disinformato...) fedeltà alla marca S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie 64

65 Variabili di segmentazione online Segmentazione per Interessi Comportamenti Connessioni Tecnologia e device Fonte: Google Analytics S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 65

66 Es. definire il target su Facebook 3 22 S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 66

67 Es. definire il target su Google (Ads) 2 21 S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 67

68 Quali variabili utilizzano le indagini di rilevazione delle audience media? Quali tutte le indagini considerano tutte le variabili demografiche e psicografiche. A seconda della rilevazione sono disponibili (anche gratuitamente) alcuni dati S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 68

69 Auditel S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 69

70 Audipress S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 70

71 La popolazione italiana secondo Audipress

72 I dati di partenza: lettori e non dai 14 anni S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 72

73 Visualizziamo i numeri S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 73

74 Italiani per sesso ed età TOTALE SESSO UOMINI DONNE RESPONSABILI ACQUISTI RESPONSABILI ACQ. UOMINI RESPONSABILI ACQ. DONNE CLASSE DI ETA' ANNI ANNI ANNI ANNI ANNI ANNI ANNI ED OLTRE ITALIANI PER SESSO UOMINI DONNE 48% 52% ITALIANI PER CLASSE DI ETA' ANNI ANNI ANNI ANNI ANNI ANNI 65 ANNI ED OLTRE 4% 8% 25% 40% degli italiani >55 anni Quasi il 60% >45 anni Un quarto (25%) >65 anni 15% 13% 16% 19% Dati.000 S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 74

75 Italiani per classe socio-economica e titolo di studio CLASSE SOCIO-ECONOMICA SUPERIORE MEDIA-SUPERIORE MEDIA MEDIA-INFERIORE INFERIORE 851 TITOLO DI STUDIO LAUREA DIPLOMA MEDIA SUPERIORE LICENZA MEDIA INFERIORE LICENZA ELEMENTARE NESSUN TITOLO ITALIANI PER CLASSE SOCIO-ECONOMICA SUPERIORE MEDIA-SUPERIORE MEDIA MEDIA-INFERIORE INFERIORE 2% 4% 11% 11% 72% ITALIANI PER TITOLO DI STUDIO LAUREA DIPLOMA MEDIA SUPERIORE LICENZA MEDIA INFERIORE LICENZA ELEMENTARE NESSUN TITOLO 12% 2% 14% La metà degli italiani non è arrivata oltre la terza media 36% 36% Dati.000 S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 75

76 Italiani pe condizione professionale CONDIZIONE PROFESSIONALE IMPR./POSS./DIR./LIB.PROF.(1) IMPIEGATI(2) NEGOZIANTI E ARTIGIANI(3) AGENTI/LAV. IN PROPRIO(4) 946 AGRICOLTORI(5) 351 INSEGNANTI E GIORNALISTI(6) OPERAI E OPERAI AGRICOLI(7) CASALINGHE CON CAPOFAM. DI COND.1(8) 211 "DI COND.2,6(9) 841 "DI COND.3-5(10) 643 "DI COND.7(11) "ALTRE COND.(12) STUDENTI(13) PENSIONATI(14) ALTRI(15) PENSIONATI(14) OPERAI E OPERAI AGRICOLI(7) IMPIEGATI(2) ITALIANI PER CONDIZIONE PROFESSIONALE ALTRI(15) STUDENTI(13) IMPR./POSS./DIR./LIB.PROF.(1) "ALTRE COND.(12) NEGOZIANTI E ARTIGIANI(3) "DI COND.7(11) INSEGNANTI E GIORNALISTI(6) AGENTI/LAV. IN PROPRIO(4) "DI COND.2,6(9) "DI COND.3-5(10) AGRICOLTORI(5) CASALINGHE CON CAPOFAM. DI COND.1(8) Il 23% degli italiani è pensionato Dati.000 S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 76

77 Dove vivono gli italiani? AMPIEZZA CENTRI FINO A 10 MILA ABITANTI MILA ABITANTI MILA ABITANTI MILA ABITANTI OLTRE 250 MILA ABITANTI COMUNI CAPOLUOGO NON CAPOLUOGO AREA GEOGRAFICA NORD-OVEST NORD-EST CENTRO SUD ISOLE ITALIANI PER AREA GEOGRAFICA NORD-OVEST NORD-EST CENTRO SUD ISOLE 11% 23% 27% 19% 20% ITALIANI PER AREA GEOGRAFICA FINO A 10 MILA ABITANTI MILA ABITANTI MILA ABITANTI MILA ABITANTI OLTRE 250 MILA ABITANTI 8% 15% 31% Quasi 1/3 degli italiani vive in centri con < abitanti Il 55% < abitanti 22% Dati % S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 77

78 Abitanti per Regione (>14 anni) REGIONI BASILICATA 506 UMBRIA 783 TRENTINO ALTO ADIGE 912 FRIULI VENEZIA GIULIA MARCHE LIGURIA ABRUZZI E MOLISE SARDEGNA CALABRIA TOSCANA PUGLIA EMILIA ROMAGNA PIEMONTE E VALLE D'AOSTA VENETO SICILIA CAMPANIA LAZIO LOMBARDIA LOMBARDIA LAZIO CAMPANIA SICILIA VENETO PIEMONTE E VALLE D'AOSTA EMILIA ROMAGNA PUGLIA TOSCANA CALABRIA SARDEGNA ABRUZZI E MOLISE LIGURIA MARCHE ITALIANI PER REGIONE (.000) Il 16% degli italiani vive in Lombardia FRIULI VENEZIA GIULIA TRENTINO ALTO ADIGE 912 UMBRIA 783 BASILICATA Dati.000 S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 78

79 Questo è il ritratto degli abitanti del nostro Paese S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie Pubblicitarie 79

80 E sono il punto di partenza della nostra pianificazione della pubblicità in Italia

81 Nella prossima lezione entreremo nel vivo con i parametri di pianificazione

82 Grazie per l attenzione Le slide delle lezioni su: S. Romagnoli, F. Ferrara Comunicazione d'impresa - Laboratorio di Strategie 82

LEZIONE 1. INTRODUZIONE

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