QUALE WWF PER IL FUTURO? IL PUNTO DI VISTA DEI VOLONTARI Note di lettura di 90 questionari a cura di Paolo Anselmi Assisi, 28 Ottobre 2016

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "QUALE WWF PER IL FUTURO? IL PUNTO DI VISTA DEI VOLONTARI Note di lettura di 90 questionari a cura di Paolo Anselmi Assisi, 28 Ottobre 2016"

Transcript

1 QUALE WWF PER IL FUTURO? IL PUNTO DI VISTA DEI VOLONTARI Note di lettura di 90 questionari a cura di Paolo Anselmi Assisi, 28 Ottobre 2016

2 Premessa 90 questionari compilati Lettura «qualitativa» delle risposte, preceduta da una sintetica analisi numerica Contributi molto ricchi e utili per il futuro, in termini di diagnosi che di proposte Sensazione di un ricco patrimonio umano e di esperienza Forte identificazione, forte senso di appartenenza a WWF Impegno, passione, dedizione Varietà/articolazione dei punti di vista, ma con importanti «convergenze» Molte critiche ma anche molte proposte 2

3 L area geografica di provenienza 3

4 Le regioni di provenienza 4

5 Innovazione: le associazioni spontanee Dati Visione Volontariato Progettazione Risparmio Entusiasmo Curiosità Campagne Trasparenza Programma Riutilizzo Condivisione Sviluppo Energia Partecipazione Cultura Natura Conoscenza Miglioramento Creatività Coinvolgimento Fare Collaborazione Ricerca Impegno Sostenibilità Rete Social network/web Tecnologia Giovani Futuro Novità/nuovo Cambiamento Formazione Comunicazione

6 Innovazione: le associazioni spontanee Sintesi (1) 190 parole diverse associate a innovazione (2 a testa, in media) Significati in larghissima maggioranza positivi attribuiti all innovazione (del tutto marginali i riferimenti a timori e diffidenze) Due ambiti primari di innovazione citati-auspicati: 1. La comunicazione (interna prima che esterna) (31) 2. La formazione (26) I giovani come soggetto primario del processo innovativo (da coinvolgere per renderli protagonisti) La tecnologia (web, social network) come strumento per il cambiamento Combinazione «virtuosa» tra mezzo (innovazione) e fine (sostenibilità) = innovazione X la sostenibilità 6

7 Innovazione: le associazioni spontanee Sintesi (2) Richiamo alla dimensione collettiva del processo innovativo: fare rete, partecipare, collaborare, condividere, coinvolgere Richiamo delle qualità personali generative di innovazione: impegno, creatività, curiosità, entusiasmo Rappresentazione fattiva e concreta del processo innovativo: importanza del fare e del progettare (il programma, le campagne, le iniziative...). 7

8 Quale innovazione per il volontariato WWF del futuro - Dati 198 «proposte» raggruppabili in 9 classi: 1. Formazione dei volontari e comunicazione interna Collaborazione interna Nuove alleanze, lavoro con altre Associazioni e con i cittadini Presenza sul territorio (aggregazione, socializzazione) Soluzione dei problemi organizzativi Impegno nelle scuole e nelle Università, per sensibilizzare/coinvolgere i giovani Individuazione di nuove proposte, nuove tematiche Migliore promozione e gestione delle Oasi 9 9. Nuove strategie/migliore comunicazione esterna per acquisire nuovi Soci 6 8

9 Quale innovazione per il volontariato WWF del futuro - Sintesi Consapevolezza dell attuale difficile momento associativo e della necessità di rinnovamento Auspicio di un innovazione che riguardi sia l organizzazione interna che la visibilità/attrattività esterna Necessità di impegno per superare i problemi concreti con i quali i volontari si confrontano ogni giorno sul territorio Due priorità: la formazione dei volontari e la comunicazione (soprattutto interna) Maggiore collaborazione tra sede centrale e OA sul territorio (più ascolto, più scambio, più condivisione) > «Se lavoriamo in squadra, lavoriamo meglio e otteniamo migliori risultati!» Maggiore capacità di «alleanza» con altre associazioni, ordini professionali, scuole, Università > «Uniti si è più forti!» 9

10 Esempi recenti di «buona innovazione» - Dati Oasi e iniziative di conservazione 20 Presidi, recupero fauna, vigilanza, monitoraggi - 19 Educazione/coinvolgimento di bambini e ragazzi 17 Earth Hour (evento internazionale, coinvolgente anche a livello organizzativo) 16 Giornata Oasi 13 Nessuno! - 13 Campagna Clima ed Energia (e iniziative locali sul tema dei cambiamenti climatici) 8 Campagna «Stop ai Crimini di Natura» 7 Campagna «Riutilizziamo l Italia» 4 Alleanze con altre associazioni 4 10

11 Esempi recenti di «buona innovazione» - Sintesi Elevata varietà di risposte con concentrazioni significative su: Priorità dell azione educativa, formativa e partecipativa in particolare rivolta a bambini e ragazzi Importanza delle azioni concrete di conservazione svolte sul territorio: senso forte del proprio ruolo di «tutela/vigilanza» Eventi capaci di coinvolgere i cittadini/la società civile e di ottenere un elevata visibilità mediatica (es. Earth Hour, Giornata Oasi ); Iniziative costruite attraverso la condivisione con l esterno e alleanze con altre Associazioni Momenti di forte mobilitazione (impegno per il referendum «No trivelle», campagna contro i crimini di natura ) Coinvolgimento di migranti/profughi in attività di volontariato ambientale Netta prevalenza di esempi di innovazione nella relazione con l esterno rispetto a casi di innovazione interna. 11

12 Che cosa rende «buona» l innovazione - Dati Capacità di sensibilizzazione, coinvolgimento, vicinanza ai problemi dei cittadini 29 Educazione ambientale dei giovani 17 Monitoraggio e difesa/tutela del territorio 10 Sinergia/partnership con altre Associazioni 9 Uso intelligente delle nuove tecnologie - 9 Concretezza/vicinanza alla realtà locale 6 Visibilità sui media e sul territorio 6 Capacità di coinvolgimento di nuovi Soci, efficacia nella comunicazione e nella raccolta fondi 6 Preparazione dei volontari per iniziative in prima persona 4 Collegamento internazionale 3 Accurata preparazione delle iniziative (es. crimini di natura)

13 Che cosa rende «buona» l innovazione - Sintesi Importanza della vicinanza ai cittadini e del radicamento sul territorio come criteri di efficacia delle azioni innovative Capacità di coinvolgere, di costruire iniziative ed eventi «dal basso» Capacità di costruire alleanze con altri soggetti sul territorio Espressione della missione educativa del WWF: impegno con le scuole e con i giovani che sono il futuro Richiamo alla concretezza come parametro di buona innovazione Capacità di individuare «nuovi» meccanismi organizzativi per migliorare il lavoro comune -. 13

14 Gli ostacoli e le criticità Dati Vengono richiamate diverse problematiche e precisamente, in ordine di rilevanza: Problematiche interne all Associazione (distanza/scarso supporto dal centro) 36 Difficoltà nel coinvolgimento di soci e attivisti, mancanza di ricambio generazionale 24 Difficoltà economiche / carenza di risorse 22 Problematiche legate al contesto esterno (scarsa sensibilità dei politici locali e dei cittadini) 21 Mancanza di strumenti per operare 21 Scarso tempo a disposizione dei volontari 17 L attitudine dei volontari (autocritica) 17 14

15 Gli ostacoli e le criticità Sintesi Emerge una diffusa sensazione di disagio/fatica per la riorganizzazione interna ma anche per il momento storico Individuazione del maggior ostacolo all interno > il distacco tra centro e territorio Mancanza di momenti di confronto, scambio, elaborazione collettiva Mancanza di strumenti, in particolare necessità di aggiornamento sulle nuove tecnologie Mancanza di risorse economiche Difficoltà di coinvolgere nuovi volontari e consapevolezza del problema del mancato ricambio generazionale 15

16 Quali nuove forme di aggregazione - Dati Fare rete tra volontari, e con altre Associazioni e soggetti esperti 26 Iniziative educative, formative e di coinvolgimento dei giovani 25 Nuove iniziative di coinvolgimento 17 Concretezza e radicamento territoriale 16 Nuove modalità / nuovi approcci (es. rendicontabilita, responsabilizzazione ) 13 Nuovi strumenti (gruppi FB, progetti comuni, offerta di servizi ) 13 Rete con Oasi 8 16

17 Quali nuove forme di aggregazione Sintesi Le nuove aggregazioni emergono dalla relazione con gli attori sul territorio e con le Oasi Educazione, formazione e coinvolgimento dei giovani sono considerate decisivi per ricreare le condizioni per il nuovo volontariato Sperimentazione di nuove iniziative di coinvolgimento (es. citizen conservation, coinvolgimento del mondo dell arte, del teatro, dello sport, scout ) Forte riferimento alla concretezza e al radicamento territoriale Responsabilizzazione dei volontari e indicazione delle migliori pratiche (es. rendicontabilità, responsabilizzazione) Nuovi strumenti che facilitano la comunicazione (gruppi FB, wup, piattaforme) ma anche nuove forme di presenza (es. offerta di servizi) 17

18 Quali bisogni formativi Dati Formazione su temi ambientali e naturalistici - 48 Formazione sul «metodo» e altri aspetti utili per il coinvolgimento 21 Formazione su strumenti di comunicazione e di marketing / raccolta fondi 21 Formazione e informazione su WWF 7 Formazione su tematiche giuridiche/legali 7 Utilizzo di modalità in remoto per la formazione 7 Messa a disposizione di strumenti e materiali educativi 4 18

19 Quali bisogni formativi - Sintesi Centralità della formazione per l aggiornamento «professionale» dei volontari esistenti e per il coinvolgimento di nuovi. Duplice richiesta: da un lato, formazione sui temi «identitari» che richiedono un aggiornamento costante (scienza, natura, realtà del WWF ); dall altro, formazione «strumentale» (relazione, comunicazione, parlare in pubblico, utilizzo dei social ). 19

20 Quali strumenti per coinvolgere Dati Materiali e strumenti comunicativi/web 21 Formazione, materiali educativi e stage/tirocini 20 Luoghi fisici 11 Supporto organizzativo 11 Risorse economiche 10 Metodi per coinvolgimento soci 9 Risorse volontarie 9 20

21 7 spunti per il WWF del futuro 1. Focus sull innovazione interna: Migliorare l organizzazione e la comunicazione (rapporto più diretto con il centro); Offrire informazione/formazione per consentire ai volontari di operare in modo più professionale. 2. Enfasi sulla concretezza del processo innovativo. 3. Forte richiamo del ruolo culturale/educativo/formativo del WWF in particolare verso i giovani. 4. Capacità di costruire alleanze con altri soggetti presenti sul territorio. 5. Innovazione dei mezzi e dei linguaggi della comunicazione. 6. Rafforzare la consapevolezza del ruolo insostituibile che i volontari svolgono come tramite con un territorio e con i cittadini. 7. Rafforzare la consapevolezza del ruolo fondamentale che i volontari possono svolgere per l acquisizione di nuovi Soci 21

22 «Non c'è niente di più innovativo del riuscire a portare le persone a contatto con la natura» 22

GIORNATA DELLE OASI 2013

GIORNATA DELLE OASI 2013 GIORNATA DELLE OASI 2013 Sviluppo progettuale - DRAFT a cura dell Ufficio Eventi WWF Italia gennaio 2013 SCENARIO INTERNO Come da programmazione triennale 2013-2015, la Giornata delle Oasi costituisce

Dettagli

VERSO IL POLO EDUCATIVO CITTADINO. - FASE 1 (luglio 2014 febbraio 2015)

VERSO IL POLO EDUCATIVO CITTADINO. - FASE 1 (luglio 2014 febbraio 2015) VERSO IL POLO EDUCATIVO CITTADINO - FASE 1 (luglio 2014 febbraio 2015) Il processo di attivazione di un Polo Educativo Cittadino ha la finalità di costruire un punto di riferimento per le scuole che risponda

Dettagli

CATALOGO REGIONALE DELL OFFERTA ORIENTATIVA Scheda di progettazione di percorso formativo di orientamento

CATALOGO REGIONALE DELL OFFERTA ORIENTATIVA Scheda di progettazione di percorso formativo di orientamento CATALOGO REGIONALE DELL OFFERTA ORIENTATIVA 2015 Scheda di progettazione di percorso formativo di orientamento Aree tematiche B1- Percorsi di preparazione professionale per operatori del sistema integrato

Dettagli

IN FORMA. Corso di Formazione per Volontari

IN FORMA. Corso di Formazione per Volontari IN FORMA Corso di Formazione per Volontari IN FORMA è un corso di formazione per volontari, per aspiranti tali e per i collaboratori di ALBA, finalizzato a creare, sviluppare o specializzare le competenze

Dettagli

Presentazione dei lavori dei forum della città: ambiente, cultura, scuola, sociale.

Presentazione dei lavori dei forum della città: ambiente, cultura, scuola, sociale. GLI STATI GENERALI DELLA CITTA' DI TREVISO Presentazione dei lavori dei forum della città: ambiente, cultura, scuola, sociale. Seguici su: comune.treviso.it @ComuneTreviso #statigenerali Info: sociale@treviso.comune.it

Dettagli

OFFERTA FORMATIVA 2007/2008

OFFERTA FORMATIVA 2007/2008 OFFERTA FORMATIVA 2007/2008 ECOPROFIT: Guadagnare riducendo gli sprechi energetici Un progetto sulla sostenibilità energetica degli istituti scolastici L Idea Scarsità delle fonti energetiche convenzionali

Dettagli

Milano 9 settembre come è nata e cosa ci suggerisce. Prof. Giuseppe Scaratti UC Milano

Milano 9 settembre come è nata e cosa ci suggerisce. Prof. Giuseppe Scaratti UC Milano Milano 9 settembre 2013 La carta etica AVIS: come è nata e cosa ci suggerisce Prof. Giuseppe Scaratti UC Milano PRATICHE ETICHE IN AVIS MANAGERS ON THE GROUND Situated competences and spread knowledge

Dettagli

Sintesi Tema: Formazione per il Terzo settore

Sintesi Tema: Formazione per il Terzo settore Sintesi Tema: Formazione per il Terzo settore Riflessione sulla formazione del gruppo dirigente del Terzo settore a sostegno dell identità associativa, della capacità di lettura dei bisogni del territorio,

Dettagli

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.3.1 PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 Programma: Il rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza (RLS) nel sistema di prevenzione aziendale: analisi della

Dettagli

CSR E VALORE DELLE RETI D IMPRESA Rossella Sobrero - 23 maggio 2017

CSR E VALORE DELLE RETI D IMPRESA Rossella Sobrero - 23 maggio 2017 CSR E VALORE DELLE RETI D IMPRESA Rossella Sobrero - 23 maggio 2017 COSA SONO LE RETI D IMPRESA La CSR è la capacità dell impresa di coniugare business e attenzione all ambiente e al sociale e di coinvolgere

Dettagli

Il sistema delle Reti di Impresa in Italia: un opportunità in chiave Industria 4.0

Il sistema delle Reti di Impresa in Italia: un opportunità in chiave Industria 4.0 Il sistema delle Reti di Impresa in Italia: un opportunità in chiave Industria 4.0 Roma, 25 maggio 2017 Fulvio D Alvia Direttore RetImpresa I presupposti del contratto di rete Evidenza verso terzi Aggregazione

Dettagli

Istituto Comprensivo di Concesio PIANO TRIENNALE DI INNOVAZIONE DIGITALE. Attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale

Istituto Comprensivo di Concesio PIANO TRIENNALE DI INNOVAZIONE DIGITALE. Attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale Istituto Comprensivo di Concesio PIANO TRIENNALE DI INNOVAZIONE DIGITALE Attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale A cura del Team Digitale Introduzione Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è

Dettagli

PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI

PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI INTEGRIAMOCI: "IMPRONTE SOCIALI" Settore Assistenza Disabili SEDE Congregazione delle Suore Ancelle dell

Dettagli

PIANO TRIENNALE D INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE

PIANO TRIENNALE D INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PIANO TRIENNALE D INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE 2016-2019 a cura dell animatore digitale docente : Francesca Scarpulla Finalità ruolo animatore In sintesi dal PNSD favorire il processo di digitalizzazione

Dettagli

Progetto della Scuola Daneo. A piccoli

Progetto della Scuola Daneo. A piccoli 2017-2018 Progetto della Scuola Daneo A piccoli passi Che cos è «A piccoli passi?» «A piccoli Passi» 1 È una riflessione sulla Routine scolastica e sulle pratiche 2 È una riflessione sulla Didattica 3

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR IL CONSORZIO PER LA GESTIONE DEL MARCHIO PATTICHIARI

PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR IL CONSORZIO PER LA GESTIONE DEL MARCHIO PATTICHIARI PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR E IL CONSORZIO PER LA GESTIONE DEL MARCHIO PATTICHIARI 1 Protocollo d'intesa tra IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE,

Dettagli

Considerazioni sul percorso formativo di accompagnamento al Progetto Adolescenza. Bruna Zani e Luigi Guerra

Considerazioni sul percorso formativo di accompagnamento al Progetto Adolescenza. Bruna Zani e Luigi Guerra Giornata conclusiva del percorso formativo Progetto Adolescenza Considerazioni sul percorso formativo di accompagnamento al Progetto Adolescenza Bruna Zani e Luigi Guerra Alma Mater Studiorum - Università

Dettagli

Progetto di zona

Progetto di zona rzm. rzf. Progetto di zona 2016-2019 1. Promuovere e curare la formazione e la crescita delle Comunità Capi Condividere le varie attività per individuare le buone prassi. Scambio delle attività di e di

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI di MESSINA SCHEDA di VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO dei DIRIGENTI Rev. 2016

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI di MESSINA SCHEDA di VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO dei DIRIGENTI Rev. 2016 SCHEDA di VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO dei DIRIGENTI Insieme al fattore sono indicati, a titolo di esempio, elementi che possono contribuire alla valutazione dello stesso. Capacità di pianificazione

Dettagli

Esiti del sondaggio 2016

Esiti del sondaggio 2016 Esiti del sondaggio 2016 Sommario 1 Dati generali... 3 1.1 Area geografica di provenienza... 3 1.2 Età... 3 1.3 Settore operativo... 4 2 Area di intervento prioritaria... 5 2.1 Suddivisione per fasce di

Dettagli

LABORATORIO PERMANENTE DELLA FORMAZIONE PROGETTO PER LA COSTITUZIONE DI UNA RETE DEI REFERENTI PER LA FORMAZIONE DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE

LABORATORIO PERMANENTE DELLA FORMAZIONE PROGETTO PER LA COSTITUZIONE DI UNA RETE DEI REFERENTI PER LA FORMAZIONE DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE PROTEZIONE CIVILE LABORATORIO PERMANENTE DELLA FORMAZIONE PROGETTO PER LA COSTITUZIONE DI UNA RETE DEI REFERENTI PER LA FORMAZIONE DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Marzo 2005 Febbraio 2006 UNITA FORMAZIONE,

Dettagli

BUONE PRASSI NEI PROGETTI DI EDUCAZIONE ALLA BIODIVERSITÀ

BUONE PRASSI NEI PROGETTI DI EDUCAZIONE ALLA BIODIVERSITÀ 5-6 DICEMBRE CORTE DI GIAROLA BUONE PRASSI NEI PROGETTI DI EDUCAZIONE ALLA BIODIVERSITÀ Gruppo Buone Prassi Obiettivi del gruppo Condividere una definizione di buona prassi di Educazione alla Biodiversità

Dettagli

Bernardo Quaranta. Linee di indirizzo 2016/2018. Gruppo Tecnico Lavoro e Relazioni industriali

Bernardo Quaranta. Linee di indirizzo 2016/2018. Gruppo Tecnico Lavoro e Relazioni industriali Bernardo Quaranta Linee di indirizzo 2016/2018 Lavoro e Relazioni industriali Scenario Il contesto attuale è caratterizzato da importanti cambiamenti ed evoluzioni alla luce anche dei nuovi indirizzi della

Dettagli

2 dicembre 2015, Parma Assemblea Provinciale del Servizio Civile

2 dicembre 2015, Parma Assemblea Provinciale del Servizio Civile Primo gruppo: Luis Cesar Cesari Composto da 10 ragazzi Argomento di discussione: organizzazione e formazione. Non coincidenza dei progetti, discrepanza nelle responsabilità affidate ai volontari, scarso

Dettagli

Politica della Qualità dei Servizi e dell Ambiente i principi fondamentali della qualità Politica Ambientale

Politica della Qualità dei Servizi e dell Ambiente i principi fondamentali della qualità Politica Ambientale Politica della Qualità dei Servizi e dell Ambiente Il Comune di Ravenna: applica i principi fondamentali della qualità, per corrispondere in modo adeguato alle esigenze della comunità e del territorio

Dettagli

Formazione AD. Rete Campania. A scuola di innovazione. a cura di Carla De Toma. Formatore AD

Formazione AD. Rete Campania. A scuola di innovazione. a cura di Carla De Toma. Formatore AD Formazione AD Rete In_Form@zione Campania A scuola di innovazione a cura di Carla De Toma Formatore AD (LU) TOSCANA LAZIO a cura di Carla De Toma Il profilo dell Animatore digitale azione #28 del PNSD

Dettagli

T R A N S I Z I O N E DI C A R R I E R A R I P O S I Z I O N A M E N T O P R O F E S S I O N A L E

T R A N S I Z I O N E DI C A R R I E R A R I P O S I Z I O N A M E N T O P R O F E S S I O N A L E T R A N S I Z I O N E DI C A R R I E R A R I P O S I Z I O N A M E N T O P R O F E S S I O N A L E AXEL è un marchio di Articolo 1 - Soluzioni HR Aut. Min. Lav. N. 1118 del 26/11/2004 AXEL: PIU UP CHE

Dettagli

Gavassa, Massenzatico e Pratofontana

Gavassa, Massenzatico e Pratofontana Gavassa, Massenzatico e Pratofontana RENDICONTAZIONE PROGETTI 2016-17 RINNOVO DELL'ACCORDO DI CITTADINANZA (2 Accordo) I numeri dell'accordo 2016 FIRMATO IL: 05/07/2016 NUMERO PROGETTI: 10 PROGETTI REALIZZATI:

Dettagli

CI SONO STORIE DIFFICILI DA RACCONTARE Conferenza europea di presentazione dei risultati e delle prospettive del progetto

CI SONO STORIE DIFFICILI DA RACCONTARE Conferenza europea di presentazione dei risultati e delle prospettive del progetto CI SONO STORIE DIFFICILI DA RACCONTARE Conferenza europea di presentazione dei risultati e delle prospettive del progetto 29 GENNAIO 2013 CIRCOLO DELLA STAMPA Corso Venezia, 48 MILANO STOPVIEW UN PERCORSO

Dettagli

STATI GENERALI DELLA CULTURA ISONTINA

STATI GENERALI DELLA CULTURA ISONTINA 2016 STATI GENERALI DELLA CULTURA ISONTINA Percorso partecipato della Provincia di Gorizia per la definizione di una strategia provinciale volta a rafforzare le capacità delle associazioni culturali isontine

Dettagli

Obbligo di istruzione

Obbligo di istruzione Art. 1 c. 622 L. 27/12/2006 n. 296 L istruzione impartita per almeno 10 anni è obbligatoria ed è finalizzata a consentire il conseguimento di un titolo di scuola secondaria superiore o di una qualifica

Dettagli

Muoviamoci Insieme. Percorso partecipativo per la mobilità sostenibile. Convegno: La Mobilità Sostenibile in Sardegna

Muoviamoci Insieme. Percorso partecipativo per la mobilità sostenibile. Convegno: La Mobilità Sostenibile in Sardegna Convegno: La Mobilità Sostenibile in Sardegna Muoviamoci Insieme Percorso partecipativo per la mobilità sostenibile Cagliari, 8 novembre 2010 Sala Anfiteatro Via Roma, 253 Il territorio I Partner Comune

Dettagli

ANALISI ATTUAZIONE DOCUMENTO DI INDIRIZZI STRATEGICI PER IL TRIENNIO Assemblea dei Soci 23 febbraio 2017

ANALISI ATTUAZIONE DOCUMENTO DI INDIRIZZI STRATEGICI PER IL TRIENNIO Assemblea dei Soci 23 febbraio 2017 ANALISI ATTUAZIONE DOCUMENTO DI INDIRIZZI STRATEGICI PER IL TRIENNIO 2014-2016 Assemblea dei Soci 23 febbraio 2017 1 Il Documento di indirizzi strategici 2014/16 Documento di Indirizzi Strategici per il

Dettagli

bisogni e istanze, per attivare nuove proposte progettuali che qualità della vita nelle frazioni

bisogni e istanze, per attivare nuove proposte progettuali che qualità della vita nelle frazioni L'obiettivo L'obiettivo L'obiettivo Costruire una nuova relazione tra Comune e cittadinanza per rendere protagonista l'intera comunità, per fare emergere bisogni e istanze, per attivare nuove proposte

Dettagli

Scuola 21 Una opportunità per le scuole

Scuola 21 Una opportunità per le scuole Scuola 21 Una opportunità per le scuole MILANO, 14 febbraio 2011 Dagli obiettivi del bando Il bando intende contribuire al miglioramento dell offerta formativa della scuola secondaria di secondo grado

Dettagli

presenta la Carta dei Servizi del Settore Infanzia

presenta la Carta dei Servizi del Settore Infanzia presenta la Carta dei Servizi del Settore Infanzia Le Carte dei Servizi nascono a seguito dell emanazione del DPCM del 27 gennaio 1994 Principi sull erogazione dei servizi Pubblici. La Legislazione sancisce,

Dettagli

Progetto Servizi Obiettivi, approccio ed attività replicabili. Roma, febbraio 2014

Progetto Servizi Obiettivi, approccio ed attività replicabili. Roma, febbraio 2014 Progetto Servizi Obiettivi, approccio ed attività replicabili Roma, febbraio 2014 Obiettivi e specificità del Progetto Servizi Il Progetto Servizi, condiviso nel corso della Conferenza di Sistema e del

Dettagli

Le scuole primarie del 1 Istituto Comprensivo stipulano con la famiglia dell alunno il seguente patto educativo di corresponsabilità, con il quale

Le scuole primarie del 1 Istituto Comprensivo stipulano con la famiglia dell alunno il seguente patto educativo di corresponsabilità, con il quale Patto di corresponsabilità educativa scuola primaria (Si riporta di seguito il Patto di corresponsabilità scuola famiglia elaborato nell anno scolastico 2008/2009 come integrazione al piano dell offerta

Dettagli

CARATTERISTICHE AZIENDALI. N. Numero di addetti con le seguenti 10 tipologie Contratto di TIcontratto presenti nell intera 10

CARATTERISTICHE AZIENDALI. N. Numero di addetti con le seguenti 10 tipologie Contratto di TIcontratto presenti nell intera 10 CARATTERISTICHE AZIENDALI Protocollo n. 14 Caratteristiche strutturali dell impresa Prodotto e/o servizio principale realizzato dall impresa Fatturato 2016 Totale titolari e soci Totale Addetti 2016 Certificazioni

Dettagli

POLI DI RICERCA ED INNOVAZIONE: REPORT FINALE DI ANALISI. Marco Paganuzzi Genova, 19 dicembre 2016 Camera di Commercio di Genova

POLI DI RICERCA ED INNOVAZIONE: REPORT FINALE DI ANALISI. Marco Paganuzzi Genova, 19 dicembre 2016 Camera di Commercio di Genova POLI DI RICERCA ED INNOVAZIONE: REPORT FINALE DI ANALISI Marco Paganuzzi Genova, 19 dicembre 2016 Camera di Commercio di Genova COME NASCONO E CHE COSA SONO I Poli di Ricerca ed Innovazione in Liguria

Dettagli

Adozione e sostegno alle famiglie

Adozione e sostegno alle famiglie Adozione e sostegno alle famiglie Firenze, 19 aprile 2017 «Il lavoro nelle adozioni come pratica di sostegno alla genitorialità: nuovi indirizzi e nuovi strumenti» Regione Toscana Settore Innovazione Sociale

Dettagli

LA LEGGE REGIONALE 5 OTTOBRE 2015 N. 16 ED IL PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI

LA LEGGE REGIONALE 5 OTTOBRE 2015 N. 16 ED IL PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI LA LEGGE REGIONALE 5 OTTOBRE 2015 N. 16 ED IL PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI Cristina Govoni Responsabile Servizio Rifiuti e bonifica siti, servizi pubblici ambientali e sistemi informativi Obiettivo

Dettagli

Nascita e operatività di un partenariato di filiera

Nascita e operatività di un partenariato di filiera Nascita e operatività di un partenariato di filiera «Coltiviamo sviluppo con l integrazione delle filiere produttive» Convegno Catania/Palermo, 5 e 6 Dicembre 2011 Serena Tarangioli GdL Progettazione Integrata

Dettagli

7a Commissione Senato della Repubblica

7a Commissione Senato della Repubblica Associazione Culturale Ateatro 7a Commissione Senato della Repubblica 29 novembre 2018 Associazione Culturale Ateatro Nel 2001 nasce www.ateatro.it [webzine di organizzazione cultura e politica dello spettacolo

Dettagli

Le attività di comunicazione per i sistemi di sorveglianza epidemiologica

Le attività di comunicazione per i sistemi di sorveglianza epidemiologica Le attività di comunicazione per i sistemi di sorveglianza epidemiologica Centro Nazionale di Epidemiologia Sorveglianza e Promozione della salute Obiettivi della sessione Identificare il ruolo della comunicazione

Dettagli

IL BILANCIO SOCIALE NELLE SCUOLE. Prof.ssa Filomena Velleca

IL BILANCIO SOCIALE NELLE SCUOLE. Prof.ssa Filomena Velleca IL BILANCIO SOCIALE NELLE SCUOLE Prof.ssa Filomena Velleca RENDERE CONTO La rendicontazione sociale è una scelta volontaria, autonoma e responsabile attraverso cui si vuole rendere conto agli interlocutori

Dettagli

PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE. Premessa

PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE. Premessa PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE Premessa La legge 107 prevede che dal 2016 tutte le scuole inseriscano nei Piani Triennali dell Offerta Formativa azioni coerenti con il Piano Nazionale

Dettagli

Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità

Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità 2011-2013 ISFOL - Prima giornata sulla Trasparenza Roma, il 7 luglio 2011 Aviana Bulgarelli - Direttore generale isfolprotocollo@pec.isfol.it Riferimenti

Dettagli

Fondo Famiglia 2015 Progetto Conferenza dei Sindaci ASL 3 Genovese

Fondo Famiglia 2015 Progetto Conferenza dei Sindaci ASL 3 Genovese Fondo Famiglia 2015 Progetto Conferenza dei Sindaci ASL 3 Genovese Tenendo conto di quanto indicato dal Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 14 ottobre 2015 e dall allegato D delle

Dettagli

Quale formazione? Focus tradizionale. Focus sui risultati

Quale formazione? Focus tradizionale. Focus sui risultati Quale formazione? Focus tradizionale Focus sui fabbisogni formativi (ciò che le persone devono conoscere); l obiettivo è acquisire conoscenze e capacità Orientamento all evento formativo Orientamento a

Dettagli

SEMINARI etwinning di 3 livello SEMINARIO CENTRO HOTEL VICTORIA MONTECATINI 10/11 OTTOBRE La qualità nella progettazione etwinning

SEMINARI etwinning di 3 livello SEMINARIO CENTRO HOTEL VICTORIA MONTECATINI 10/11 OTTOBRE La qualità nella progettazione etwinning SEMINARI etwinning di 3 livello SEMINARIO CENTRO HOTEL VICTORIA MONTECATINI 10/11 OTTOBRE 2006 La qualità nella progettazione etwinning antonio.loddo@gmail.com gabriellaorlando@infinito.it Progettazione

Dettagli

impariascuola percorsi di sensibilizzazione alla parità di genere nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado

impariascuola percorsi di sensibilizzazione alla parità di genere nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado impariascuola percorsi di sensibilizzazione alla parità di genere nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado Il progetto impariascuola promosso dalle Consigliere Provinciali di Parità

Dettagli

Il referente nazionale dell iniziativa è Alessandro Parisi, che coordina il gruppo giovani di Anffas Salerno.

Il referente nazionale dell iniziativa è Alessandro Parisi, che coordina il gruppo giovani di Anffas Salerno. 1. IL PROGETTO Il progetto nazionale Anffas#Giovani prende spunto da un iniziativa promossa da Anffas Onlus Salerno volta a coinvolgere giovani con e senza disabilità di età compresa tra i 16 e i 30 anni

Dettagli

Facciamo Centro insieme!

Facciamo Centro insieme! Comune di Campiglia Marittima Provincia di Livorno Facciamo Centro insieme! Esperienza progettuale di partecipazione per la rivitalizzazione e la riqualificazione del Centro Storico Obiettivi del progetto

Dettagli

Restituzione della bozza del documento delle PES sulla programmazione FSE

Restituzione della bozza del documento delle PES sulla programmazione FSE SUPPORTO TECNICO ORGANIZZATIVO ALLE PARTI ECONOMICHE E SOCIALI DEL PO BASILICATA FSE 2007-13 Restituzione della bozza del documento delle PES sulla programmazione FSE 2014-2020 Potenza 9 ottobre 2013 Documento

Dettagli

Fare fundraising in biblioteca

Fare fundraising in biblioteca Massimo Coen Cagli Fare fundraising in biblioteca Strategie e tecniche per affrontare la crisi finanziaria editrice bibliografica indice introduzione... 13 Prefazione di Giovanni Di Domenico... 17 Parte

Dettagli

Difendere e Promuovere i Prodotti dell Apicoltura

Difendere e Promuovere i Prodotti dell Apicoltura Difendere e Promuovere i Prodotti dell Apicoltura 26 novembre 2017 Presso CREA LA COOPERAZIONE NEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 2020 LA MISURA 16 RELATORE: Marco Alimonti - Agronomo LA COOPERAZIONE

Dettagli

PROGRAMMA. SERVIZIO CIVILE NAZIONALE corsi di AGGIORNAMENTO per

PROGRAMMA. SERVIZIO CIVILE NAZIONALE corsi di AGGIORNAMENTO per PROGRAMMA SERVIZIO CIVILE NAZIONALE corsi di AGGIORNAMENTO per Operatori Locali di Progetto, Esperti di monitoraggio, Selettori, RLEA, Formatori Attività L attività di formazione per gli operatori di servizio

Dettagli

DAL PDA AL PROGETTO SCUOLA 21

DAL PDA AL PROGETTO SCUOLA 21 SCUOLA 21 DAL PDA AL PROGETTO SCUOLA 21 Il Progetto Scuola 21 è uno strumento con cui Fondazione Cariplo promuove nelle scuole superiori percorsi didattici e interventi di educazione allo sviluppo sostenibile

Dettagli

Concorso 2S2C. Settore Edilizia Provincia di Treviso

Concorso 2S2C. Settore Edilizia Provincia di Treviso 1 Concorso 2S2C Studenti ti e Scuole Costruttori di Cittadinanza Settore Edilizia Provincia di Treviso Delibera n.526/108009/2007 2 La Giunta Provinciale, i con Delibera n.526/108009/2007 del 03.12.2007,

Dettagli

Corsi per le Residenze assistenziali

Corsi per le Residenze assistenziali CEREF Centro Ricerca e Formazione Padova www.ceref.it Corsi per le Residenze assistenziali - 2014 Presentazione CEREF opera dal 1981 nel campo della formazione, della ricerca e della consulenza nei servizi

Dettagli

Area Lavoro. Ipotesi di lavoro

Area Lavoro. Ipotesi di lavoro Area Lavoro Ipotesi di lavoro Le cooperative di lavoro L obiettivo dell attività politico sindacale è mettere al centro della nostra azione la valorizzazione dello scambio mutualistico: Il lavoro dei soci

Dettagli

L esperienza dell attuazione dell agenda urbana nel POR FESR Emilia Romagna ed il Laboratorio Urbano

L esperienza dell attuazione dell agenda urbana nel POR FESR Emilia Romagna ed il Laboratorio Urbano L esperienza dell attuazione dell agenda urbana nel POR FESR Emilia Romagna 2014-20 ed il Laboratorio Urbano La strategia del Programma e l attenzione ai territori Riprendere un percorso di crescita intelligente,

Dettagli

Programma Gioventù in Azione

Programma Gioventù in Azione Programma Gioventù in Azione 2007-2013 Questionario rivolto agli Enti pubblici, Gruppi informali e Organizzazioni coinvolte nel Programma GiA in Puglia 15 novembre 2011 L indagine sul Programma GiA in

Dettagli

COMUNE DI PADOVA. Progetto Agenda 21 Locale

COMUNE DI PADOVA. Progetto Agenda 21 Locale COMUNE DI PADOVA Progetto Agenda 21 Locale Agenda 21 Locale: I Processi I PROCESSI DI AGENDA 21 LOCALE La Conferenza ONU su Ambiente e Sviluppo di Rio nel 1992 ha sancito L Agenda 21, il Programma per

Dettagli

Giovani e cittadinanza partecipata: Quali ostacoli e quali opportunità?

Giovani e cittadinanza partecipata: Quali ostacoli e quali opportunità? AVIS Nazionale Progetto Se.Ci.Coinvol.Gi! Giovani e cittadinanza partecipata: Quali ostacoli e quali opportunità? Paolo Guiddi Maura Pozzi e Elena Marta Paolo Guiddi, Maura Pozzi e Elena Marta Università

Dettagli

Curricolo verticale d'istituto e co-progettazione: integrazione tra le competenze dell'esperto e le esigenze della scuola

Curricolo verticale d'istituto e co-progettazione: integrazione tra le competenze dell'esperto e le esigenze della scuola Curricolo verticale d'istituto e co-progettazione: integrazione tra le competenze dell'esperto e le esigenze della scuola Paolo Seclì Università di Modena e Reggio Emilia Dip. di Educazione e Scienze Umane

Dettagli

SCHEDA DI PRESENTAZIONE PROGETTO LINEA B) Consolidamento e potenziamento di specifiche attività e servizi dei Centri di Educazione Ambientale

SCHEDA DI PRESENTAZIONE PROGETTO LINEA B) Consolidamento e potenziamento di specifiche attività e servizi dei Centri di Educazione Ambientale SCHEDA DI PRESENTAZIONE PROGETTO LINEA B) Consolidamento e potenziamento di specifiche attività e servizi dei Centri di Educazione Ambientale Dati generali 1 Denominazione CEA capofila: Ente titolare:

Dettagli

Migranti & Metalmeccanici

Migranti & Metalmeccanici Migranti & Metalmeccanici Sintesi progetto sperimentale I.L.I. Immigrazione, Lavoro, Integrazione Isilda Virginia Armando - marzo 2010 1 Introduzione Questo progetto sperimentale di ricerca/intervento

Dettagli

Il Piano di Miglioramento e le figure coinvolte nella sua progettazione Sara Mori, PhD - Indire

Il Piano di Miglioramento e le figure coinvolte nella sua progettazione Sara Mori, PhD - Indire Il Piano di Miglioramento e le figure coinvolte nella sua progettazione Sara Mori, PhD - Indire Progetto realizzato con il contributo del Fondo Sociale Europeo Programma Operativo Nazionale Competenze

Dettagli

NETINEUROPE PER LA SCUOLA

NETINEUROPE PER LA SCUOLA NETINEUROPE PER LA SCUOLA ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE PER LO SVILUPPO DEI PROGRAMMI EUROPEI Siamo un organizzazione senza scopo di lucro nata per operare nel territorio europeo con lo scopo di promuovere

Dettagli

Il modello INDIRE del Piano di Miglioramento

Il modello INDIRE del Piano di Miglioramento Il modello INDIRE del Piano di Miglioramento Sara Mori s.mori@indire.it Francesca Rossi f.rossi@indire.it L analisi dei dati che permette di orientare il miglioramento Quali dati importanti per migliorare?

Dettagli

L esperienza dell attuazione dell agenda urbana nel POR FESR Emilia Romagna ed il Laboratorio Urbano

L esperienza dell attuazione dell agenda urbana nel POR FESR Emilia Romagna ed il Laboratorio Urbano L esperienza dell attuazione dell agenda urbana nel POR FESR Emilia Romagna 2014-20 ed il Laboratorio Urbano L attenzione alle città Il FESR sostiene nell ambito dei programmi operativi, lo sviluppo urbano

Dettagli

Rete regionale delle scuole che promuovono salute: passato e futuro

Rete regionale delle scuole che promuovono salute: passato e futuro Regione Piemonte Assessorato alla Tutela della Salute Assessorato all Istruzione SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE Torino 17 novembre 2014 Ministero dell'istruzione dell'università e della Ricerca Ufficio Scolastico

Dettagli

FITT! Forma il tuo futuro Increasing the quality of apprenticeship for vocational qualifications in Italy

FITT! Forma il tuo futuro Increasing the quality of apprenticeship for vocational qualifications in Italy FITT! Forma il tuo futuro Increasing the quality of apprenticeship for vocational qualifications in Italy Progetto Finanziato dal ProgramMA ERASMUS + AZIONE CHIAVE 3: SOSTEGNO ALLA RIFORMA DELLE POLITICHE;

Dettagli

A scuola ci andiamo da soli

A scuola ci andiamo da soli Carpi Amica delle bambine e dei bambini A ci andiamo da soli 3 anno di prosecuzione e completamento del progetto didattico-educativo di progettazione partecipata Scuola Elementare C.Collodi 3 Circolo Didattico

Dettagli

FARE RETE PER COMPETERE

FARE RETE PER COMPETERE RESPONSABILITA SOCIALE E PMI FARE RETE PER COMPETERE Sostenibile e inclusiva dei sistemi produttivi veneti. AZIONE DI SISTEMA RESPONSABILMENTE COMPETITIVE, SOCIALMENTE INNOVATIVE Dipartimento Formazione,

Dettagli

Programma Gioventù in Azione

Programma Gioventù in Azione Programma Gioventù in Azione 2007-2013 Questionario rivolto agli Enti pubblici, Gruppi informali, Organizzazioni e Giovani partecipanti coinvolti nel Programma GiA in Piemonte 21-22, giugno 2012 L indagine

Dettagli

impariascuola percorsi di sensibilizzazione alla parità di genere nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado

impariascuola percorsi di sensibilizzazione alla parità di genere nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado impariascuola percorsi di sensibilizzazione alla parità di genere nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado Il progetto impariascuola promosso dalle Consigliere Provinciali di Parità

Dettagli

Piano di Miglioramento per il triennio 2016/2019 (ai sensi del D.P.R. 80/2013)

Piano di Miglioramento per il triennio 2016/2019 (ai sensi del D.P.R. 80/2013) DIREZIONE DIDATTICA STATALE GIOVANNI LILLIU Via Garavetti 1, 09129 CAGLIARI - tel. 070492737 fax 070457687 caee09800r@istruzione.it www.direzionedidatticagiovannililliu.gov.it Piano di Miglioramento per

Dettagli

i punti comunità A cura di Dott.ssa Francesca Megni

i punti comunità A cura di Dott.ssa Francesca Megni i punti comunità A cura di Dott.ssa Francesca Megni Al fine di valorizzare le risorse comunitarie e favorire la messa in rete l AC ha proposto una nuova forma: i Punti Comunità. Punto Comunità è una organizzazione

Dettagli

Il progetto Scuola Digitale Liguria. Luglio 2016

Il progetto Scuola Digitale Liguria. Luglio 2016 Il progetto Scuola Digitale Liguria Luglio 2016 Il progetto Scuola Digitale Liguria Un azione per realizzare in Liguria una scuola di qualità che formi cittadini con le nuove competenze richieste dal mondo

Dettagli

Università degli Studi di Bergamo Corso di Laurea Magistrale in «Scienze Pedagogiche» PROGETTAZIONE PER L INTEGRAZIONE SOCIALE

Università degli Studi di Bergamo Corso di Laurea Magistrale in «Scienze Pedagogiche» PROGETTAZIONE PER L INTEGRAZIONE SOCIALE Università degli Studi di Bergamo Corso di Laurea Magistrale in «Scienze Pedagogiche» PROGETTAZIONE PER L INTEGRAZIONE SOCIALE Lezione 2 maggio 2018 Essere un buon progettista è un valore aggiunto Personale

Dettagli

Attività di analisi dei bisogni dei Soci. I risultati dell indagine on-line

Attività di analisi dei bisogni dei Soci. I risultati dell indagine on-line Attività di analisi dei bisogni dei Soci Progettare lo sviluppo della Community Alatel I risultati dell indagine on-line REGIONE LOMBARDIA Sommario Premessa... 2 A. PARTE I: Le risposte dei Pensionati

Dettagli

Strumenti per comunicare lo sviluppo rurale: l esperienza del GAL Marghine

Strumenti per comunicare lo sviluppo rurale: l esperienza del GAL Marghine Strumenti per comunicare lo sviluppo rurale: l esperienza del GAL Marghine Il Gal Marghine Il GAL Marghine coinvolge 10 comuni del Centro Sardegna (Prov. Nuoro), per un area di 534 Kmq ed una popolazione

Dettagli

Sintesi dei risultati I incontro Forum GOH2O ( )

Sintesi dei risultati I incontro Forum GOH2O ( ) Sintesi dei risultati I incontro Forum GOH2O (6.10.2016) Sintesi delle istanze raccolte dai partecipanti sui temi di lavoro Progetto "Scuola dell'acqua" - a cura di Comune di www.isig.it Tavolo Educazione

Dettagli

NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010

NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010 NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010 Il contesto di riferimento Nel 2008 l AUSL di Aosta ha avviato un progetto di benchmarking della formazione

Dettagli

INDICE. Presentazione della Carta dei Valori.. a cura di Felice Damiano Torricelli Presidente ENPAP. Missione Visione Valori...

INDICE. Presentazione della Carta dei Valori.. a cura di Felice Damiano Torricelli Presidente ENPAP. Missione Visione Valori... INDICE Presentazione della Carta dei Valori.. a cura di Felice Damiano Torricelli Presidente ENPAP Missione.... 6 Visione... 8 Valori... 9 4 Valori Capitale Umano Spirito di squadra.. Integrità Impegno..

Dettagli

POLITICA DI COESIONE

POLITICA DI COESIONE SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE INTEGRATO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A ottobre 2011, la Commissione europea ha adottato alcune proposte legislative per la politica di coesione 2014-2020 La presente scheda

Dettagli

Servizio Programmazione e Sviluppo. Riunione del 14 giugno g 2011 Sui Documenti MISE

Servizio Programmazione e Sviluppo. Riunione del 14 giugno g 2011 Sui Documenti MISE Servizio Programmazione e Sviluppo Riunione del 14 giugno g 2011 Sui Documenti MISE Motivi dell incontro - Il Regolamento UE 1083/2006 e ss.mm.ii. Prevede la possibilità per gli Stati Membri di una revisione

Dettagli

PUGLIAPARTECIPA. Programma Annuale della Partecipazione della Regione Puglia.

PUGLIAPARTECIPA. Programma Annuale della Partecipazione della Regione Puglia. # Programma Annuale della Partecipazione della Regione Puglia. PUGLIAPARTECIPA Avviso di selezione delle proposte di processi partecipativi da ammettere a sostegno regionale nell Ambito del Programma annuale

Dettagli

PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Liceo Scientifico Statale A. Antonelli Novara Anno Scolastico 2015-2016 Finalità PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Il Progetto di alternanza scuola lavoro del Liceo Antonelli è realizzato in conformità

Dettagli

Punto 6.6. Piano di attività per il Partenariato

Punto 6.6. Piano di attività per il Partenariato Punto 6.6 Piano di attività per il Partenariato Comitato di Sorveglianza Attività svolte - Programmazione 2014-2020 10 incontri di consultazione del Partenariato dall ultimo Comitato di Sorveglianza, tenutosi

Dettagli

Infoday Programma Spazio Alpino 2014-2020

Infoday Programma Spazio Alpino 2014-2020 Infoday Programma Spazio Alpino 2014-2020 Il Programma e le sue Priorità Milano 04 marzo 2016 Leonardo La Rocca Italian National Contact Point This programme is co- financed by the European Regional Development

Dettagli

Gestire per progettare. Monitorare. Organizzare. Comunicare. Rendicontare

Gestire per progettare. Monitorare. Organizzare. Comunicare. Rendicontare GEN FEB MAR MAG GIU Organizzare Progettare Scrivere Monitorare SET OTT NOV Comunicare Rendicontare Progettare strumenti e significati Gennaio - Novembre 2017 CFSI TCIC Centro Training per la Formazione

Dettagli

Gestire per progettare. Monitorare. Organizzare. Rendicontare. Comunicare

Gestire per progettare. Monitorare. Organizzare. Rendicontare. Comunicare GEN FEB MAR MAG GIU Organizzare Progettare Scrivere Monitorare SET OTT NOV Comunicare Rendicontare Progettare strumenti e significati Gennaio - Novembre 2017 CFSI TCIC Centro Training per la Formazione

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE 23 FEBBRAIO 2016 DIPARTIMENTI DISCIPLINARI IN VERTICALE CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE GRUPPO DI LAVORO DIRIGENTE SCOLASTICA SCUOLA PRIMARIA: M. Beatrice Baio, Cinzia Ricci SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO

Dettagli

Mettere in pratica ECVET nel Programma Leonardo da Vinci: gli attori, le esperienze, le prospettive. La prospettiva dell offerta educativa e formativa

Mettere in pratica ECVET nel Programma Leonardo da Vinci: gli attori, le esperienze, le prospettive. La prospettiva dell offerta educativa e formativa Monitoraggio tematico Leonardo da Vinci Mettere in pratica ECVET nel Programma Leonardo da Vinci: gli attori, le esperienze, le prospettive Roma, 29 aprile 2011 Workshop 2 La prospettiva dell offerta educativa

Dettagli

PIANO DI MIGLIORAMENTO ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST Revisione anno scolastico 16/17

PIANO DI MIGLIORAMENTO ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST Revisione anno scolastico 16/17 PIANO DI MIGLIORAMENTO ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST Revisione anno scolastico 16/17 Alla luce delle priorità individuate nel R.A.V., pubblicato sul portale scuola in chiaro del M.I.U.R.,

Dettagli