Nessuno è somaro. Modelli per una scuola per tutti. Giacomo Stella Università di Modena e Reggio Emilia sosdislessia
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- Gennara Grossi
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1 Nessuno è somaro. Modelli per una scuola per tutti Giacomo Stella Università di Modena e Reggio Emilia sosdislessia
2 A scuola con un disturbo di lettura
3 Lettura fine 2^ elementare da ma fe ti na pa de mo fa to ni pe di me fi tu no pu do mu fo te nu pi du mi fu ta ne po
4 t
5 f l m t
6 p
7 p d b q
8 e di scrittura
9
10 La dislessia IRP IML IVE
11 SEGNI PRECOCI, CORSO EVOLUTIVO E PROGNOSI Gli screening degli indicatori di rischio andrebbero condotti dagli insegnanti con la consulenza di professionisti della salute. Andrebbero intesi come ricerca-azione: professioni diverse accettano di affrontare un problema condividendo evidenze scientifiche e azioni e verificandone gli effetti nel tempo. Queste attività di screening richiedono dunque un attività di formazione e di costruzione condivisa di strumenti con gli operatori sanitari al fine di mettere gli insegnanti in condizioni di riconoscere gli indicatori di rischio e di favorire in modo ottimale lo sviluppo delle competenze implicate nell apprendimento della letto-scrittura e del calcolo. 11
12 SEGNI PRECOCI, CORSO EVOLUTIVO E PROGNOSI Gli screening andrebbero condotti all inizio dell ultimo anno della scuola dell infanzia con l obiettivo di realizzare attività didattiche-pedagogiche mirate. Qualora, nonostante un attività didattica mirata, alla fine dell ultimo anno della scuola dell infanzia permangano significativi segnali di rischio è opportuna la segnalazione ai servizi sanitari per l età evolutiva. Gli screening mirati alla rilevazioni di condizioni cliniche specifiche (ad esempio visive e uditive) vanno invece condotti dai professionisti del settore. RACCOMANDAZIONI DI RICERCA Dall esame delle questioni inerenti a questa sezione emerge la necessità di formulare una sollecitazione di studio e di ricerca. La necessità di studi prospettici per individuare la reale predittività dei diversi indicatori di rischio e l efficacia delle diverse azioni. 12
13 LINEE GUIDA D.A. 5669/ CHI FA CHE COSA
14 SEGNI PRECOCI, CORSO EVOLUTIVO E PROGNOSI All inizio della scuola primaria, soprattutto in assenza di valutazioni precedenti o di passaggio di informazioni tra i due ordini di scuola, gli indicatori di rischio e gli screening assumono caratteristiche ed obiettivi sovrapponibili a quelli descritti per la scuola dell infanzia. Nell arco del primo anno della scuola primaria è opportuno che le insegnanti realizzino delle osservazioni sistematiche e periodiche delle competenze di lettura-scrittura con l obiettivo di realizzare attività didattiche-pedagogiche mirate. 14
15 SEGNI PRECOCI, CORSO EVOLUTIVO E PROGNOSI Al termine del primo anno devono essere segnalati ai genitori i bambini che presentano una o più delle seguenti caratteristiche: a) difficoltà nell associazione grafema-fonema e/o fonema-grafema; b) mancato raggiungimento del controllo sillabico in lettura e scrittura; c) eccessiva lentezza nella lettura e scrittura; d) incapacità a produrre le lettere in stampato maiuscolo in modo riconoscibile. 15
16 Intervenire IN tempo : è utile per ridurre l impatto delle difficoltà sullo sviluppo del bambino. Screening L uso di test o di procedure semplici e rapide per identificare soggetti che potrebbero avere particolari caratteristiche o bisogni 16
17 Caratteristiche dello Screening (1) PROVE SEMPLICI RAPIDE DA SOMMINISTRARE POCO COSTOSE 17
18 Caratteristiche dello Screening (2) POTERE PREDITTIVO Sensibilità (capacità di identificare i veri positivi ) Specificità (capacità di escludere i veri negativi ) 18
19 POPOLAZIONE INTERA Classe 1^ 19
20 CASI IDENTIFICATI DALLO SCREENING Negativi Positivi 20
21 CASI CONFERMATI ALLA VALUTAZIONE SUCCESSIVA Veri Negativi Veri Positivi Falsi Negativi Falsi Positivi 21
22 Lo screening è utile alla scuola? Può dare origine a misure che de-responsabilizzano l insegnante Può facilitare i rapporti scuola-famiglia Può complicare i rapporti scuola-famiglia Può favorire un miglioramento della didattica
23 Lo screening è utile alla scuola per capire meglio lo studente? Solo se qualcuno sa comunicare che effetti ha un deficit sulle attività scolastiche Per fare un collegamento del quadro funzionale con le attività scolastiche è necessario avere: Una buona teoria sullo sviluppo delle funzioni Una buona task analisi delle attività scolastiche
24 Alcuni esempi Integrazione visuomotoria Memoria verbale a breve termine/ memoria di lavoro Dettato ortografico del testo Disturbo semantico-lessicale
25 Integrazione visuomotoria diagnosi Cifrario Prove di grafismo Prove di scrittura VMI didattica Copia dalla lavagna Lettura del corsivo Scrittura del corsivo Uso delle fotocopie
26 cifrario
27 disgrafia
28 Memoria verbale a breve termine diagnosi digit Digit backwords Ripetizione di parole Memoria di prosa didattica Calcolo mentale Scrittura del numero Dettato ortografico Esposizione orale Recupero del lessico specialistico
29 potenziamento Attività rivolte a sostenere i processi di apprendimento Maggiore individualizzazione Maggiore gradualità Aumento della frequenza Per fare un buon potenziamento non è sufficiente la ripetizione dell attività, ma è necessario avere: Una buona teoria sullo sviluppo delle funzioni Una buona task analisi delle attività scolastiche
30 INtempo GEA potenziamento dei prerequisiti metafonologici per la lettoscrittura Segmentazione, confronto, fusione di parole presentate solo oralmente Gradualizzazione in base alle caratteristiche fonotattiche della parola ATHENA potenziamento della lettura Gradualizzazione in base alle caratteristiche ortografiche della parola ERMES Potenziamento delle attività di scrittura rispettando complessità fonologica e livelli alfabetico/ortografici
31
32 Difficoltà con i numeri
33 Conoscere i disturbi dello sviluppo È la manifestazione di una differenza, che oggi viene definita neurodiversità, (non malattia, non lesione, non patologia) ma risultato di uno sviluppo neurologico atipico, espressione della varianza della popolazione. Lo sviluppo atipico interessa principalmente processi di apprendimento implicito, non facilmente identificabili isolatamente Le componenti implicite (procedurali) partecipano alla costruzione dei macroapprendimenti (espliciti) e possono influenzarli in misura significativa Piccoli deficit funzionali possono dunque provocare difficoltà macroscopiche
34 Le vie per il D/P model
35 Circuito neurale per l apprendimento procedurale Circuito neurale per l apprendimento dichiarativo
36 Il gene DCDC2 e la migrazione neuronale Negli embrioni di ratti il gene DCDC2 influenza la migrazione neuronale ( b ) verso la corteccia Proc Natl Acad Sci U S A Nov
37 Anomalie strutturali microscopiche Nucleo genicolato laterale: Nei dislessici le cellule dello strato magnocellulare sono di forma variabile e di più piccole dimensioni Galaburda and Livingstone, 1993
38 Incidenza dei DSA 3,5-5% della popolazione scolastica studenti in età 6-18 I dislessici dovrebbero essere circa 350 mila
39 I DSA a scuola Esiste una legge dal 2010 (legge 170/10) che prevede la concessione di misure specifiche per il diritto allo studio Misure dispensative Strumenti compensativi Per ottenere i benefici è necessaria una certificazione dalle asl o da strutture private accreditate Attualmente le diagnosi certificate al miur sono
40 Ruolo del pediatra Individuazione dei soggetti a rischio e invio per diagnosi precoce. Segni critici: - familiarità positiva per DSL - ritardo o distorsione nella comparsa del linguaggio (anche come unico segno ) - difficoltà nel riconoscimento delle lettere
41 Strumenti di screening per il pediatra Dai 3 ai 5 anni Prova di ripetizione di parole A 5 anni prova di ripetizione di parole scrittura del nome proprio
42 Strumenti di screening per il pediatra A 6 anni ad inizio anno scolastico Prova di ripetizione di parole inventate - scrittura del nome proprio
43 Strumenti di screening per il pediatra A 6 anni a fine anno scolastico (mese di maggio) prova 1 minuto di lettura
44 A partire dalla 1^ elementare Test 1 minuto di lettura Facile somministrazione Alta correlazione della prova con le abilità di lettura misurate dai test standardizzati Correzione automatica Cut-off determinato
45 Nel corso delle elementari Prova 1 minuto di lettura Somministrabile per tutti gli anni della scuola primaria. Prova 1 minuto di calcolo
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48 Per informazioni
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