TECNOPOLO DI CASTEL ROMANO INQUADRAMENTO TERRITORIALE ED AZIENDE INSEDIATE

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1 TECNOPOLO DI CASTEL ROMANO INQUADRAMENTO TERRITORIALE ED AZIENDE INSEDIATE

2 CASTEL ROMANO S.p.A. Anno di costituzione 1996 Capitale Sociale ,00 Socio Unico: Tecnopolo S.p.A. Castel Romano S.p.A. Sede legale: Via dell Umiltà, n Roma Tel Fax Società soggetta all attività di direzione e coordinamento della Società per il Polo Tecnologico Industriale Romano S.p.A. Socio Unico 2

3 INDICE GENERALE - LOCALIZZAZIONE DELL AREA - COMPOSIZIONE DELL AGGLOMERATO INDUSTRIALE - INFRASTRUTTURE E VIABILITA - PIANO DI ADEGUAMENTO TRASPORTI E MOBILITA - CONSISTENZA DELL AREA E DELLA PROPRIETA - STRUTTURA SOCIETARIA - AZIENDE INSEDIATE 3

4 LOCALIZZAZIONE DELL AREA Tecnopolo di Castel Romano Situato in un contesto paesaggistico-ambientale di alto pregio, il Tecnopolo di Castel Romano costituisce il secondo Tecnopolo della città di Roma. E posto in posizione baricentrica tra Roma e l area industriale del Lazio Meridionale e adiacente all area industriale di Pomezia. Si estende su di una superficie di circa 45ha immersa nel verde, sulla quale insiste un corpo di fabbrica ad uso centro di ricerca di 76 mila mc. E caratterizzato dalla vicinanza delle università di Roma III e Tor Vergata e attiguo ad altre importanti strutture private industriali e della ricerca operanti in settori diversificati (farmaceutica, chimica, biotecnologie, informatica, telecomunicazioni). COMPOSIZIONE DELL AGGLOMERATO INDUSTRIALE L agglomerato industriale di Castel Romano è costituito da 4 comparti distinti: 1) Outlet (in gestione alla Mc Arthur Glen) 2) Studi cinematografici di proprietà di Cinecittà Studios 3) Bridgestone Technical Center 4) Tecnopolo di Castel Romano. Comparto 1 Gli studi cinematografici (ex De Laurentiis), occupano l intero Comparto 1 e sono di proprietà di Cinecittà Studios, società a maggioranza privata e partecipata da Cinecittà Holding. Diversi progetti di riutilizzo hanno interessato gli studios negli ultimi anni ed attualmente le idee per tale recupero riguardano il pieno utilizzo delle sale di posa, fino ad ora sotto utilizzate, e la creazione di un parco a tema con diverse strutture ricettive ed un museo del cinema. Comparto 2 Di proprietà della Castel Romano S.p.A. e parzialmente di C.S.M S.p.A. (la Castel Romano S.p.A. estende la sua proprietà su mq di superficie del lotto nei totali mq complessivi del comparto), ospita strutture destinate ad attività di ricerca e sviluppo per i grandi settori industriali quali ambiente, biotecnologie, materiali speciali e trasferimento tecnologico. Comparto 3 Di proprietà della Bridgestone Technical Center, rappresenta una delle sedi direzionali più importanti d Europa. Comparto 4 A destinazione mista, attualmente la struttura principale esistente è costituita dall Outlet Mc Arthur Glen (oltre al gruppo CRAI - Conbipel e Urmet TLC S.p.A), che dalla sua costituzione nel 2004 è passato da una superficie di mq, all attuale di mq. 4

5 INFRASTRUTTURE E VIABILITA Strade (G.R.A. ed Autostrade) Distante 11 km dal G.R.A. (dal quale sono facilmente raggiungibili le Autostrade A24 Roma L Aquila e A1 Roma-Napoli), 11 km dall E.U.R. e 25 km dal centro di Roma. A circa 20 km dai Castelli Romani ed a 7 km da Pomezia. Ferrovie servito dalla stazione di Pomezia - S.Palomba che collega Castel Romano dal centro di Roma in 15 min. Aeroporti gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino distano rispettivamente 30 e 25 km Autostrada A1 Firenze Autostrada A24 Roma-Napoli Autostrada A1 Napoli TECNOPOLO Castel Romano LATINA FS Roma-Napoli Inquadramento territoriale e sistema viario PIANO DI ADEGUAMENTO TRASPORTI E MOBILITA Al fine di far fronte e sostenere l incremento occupazionale che interessa tutta l area di Castel Romano, (solo l attività dell Outlet produce un flusso di visitatori giornalieri medio di unità, con punte di Attualmente sul territorio si registra l operatività di circa lavoratori, con un incremento stimato intorno al 2010 di ulteriori unità), l Assessorato alla Mobilità della Regione Lazio ha predisposto un piano di adeguamento trasporti volto al potenziamento della mobilità nel sud del Lazio. I principali obiettivi risultano essere : realizzazione, in ambedue le direzioni di marcia, di un tratto di complanare alla Pontina da adibire a corsia di accelerazione. istituzione di una fermata delle autolinee Co.Tra.L. a servizio di tutto il personale operante nelle aziende insediate nei 4 comparti (ad oggi, ogni singola realtà produttiva si è dotata di un servizio di navetta privata atta al trasferimento dei propri dipendenti) adeguamento infrastrutturale della strada provinciale Laurentina (con un investimento stanziato da Provincia e Comune di oltre 25 MLN/ ) collegamento ferroviario dell asse cintura sud che individua nuove stazioni a Pomezia e Castel Romano 5

6 CONSISTENZE DELL AREA E DELLA PROPRIETA I dati quantitativi dell intero agglomerato di Castel Romano, sono esplicitati nelle Norme Tecniche del Piano Attuativo aggiornato a Maggio 2002 DATI QUANTITATIVI URBANISTICI DELL AGGLOMERATO DI CASTEL ROMANO Superficie territoriale ST mq Superficie aree trasformabili SAT mq Superficie lotti completati mq Superficie aree destinate a insediamenti produttivi mq Indice di edificabilità aree trasformabili a destinazioni produttive Iep mc/mq 0,75 Volumetria massima realizzabile a destinazione produttivo mc ,00 Superficie aree destinate a servizi mq Indice di edificabilità aree a destinazione servizi Ies mc/mq 2,00 Cubatura massima realizzabile aree a servizi mc 377,080 Il Tecnopolo di Castel Romano ricade nel Comparto 2 CSM, del quale fanno parte, oltre alla Castel Romano S.p.A., anche la Trabaldo Togna Holding S.p.A. - A.T.C. di Adolfo Trabaldo & C S.a.s. ed il CSM Centro Sviluppo Materiali S.p.A. La Castel Romano S.p.A. estende la sua proprietà su mq di superficie del lotto (nei totali mq complessivi del comparto) e genera diritti edificatori pari a mc dei quali però attualmente sono disponibili mc. Nella tabella sottostante si riportano le cubature realizzate e le cubature residue insistenti nella proprietà a destinazione produttiva e servizi. Proprietà Destinazione d Uso Sup. fondiaria Vol. realizzabile Vol. esistente Volumetria Castel Romano Spa (mq) (mc) (mc) residua (mc) Produttivo Servizi STRUTTURA SOCIETARIA L area ricadente nel Comparto 2, è di proprietà della Castel Romano S.p.A., società interamente controllata dalla Società per il Polo Tecnologico Industriale Romano S.p.A. Il territorio di riferimento è parte di un ampio sistema di Tecnopoli presenti in Roma, al quale oltre a Castel Romano, fa parte il Tecnopolo Tiburtino. AZIENDE INSEDIATE All interno del Tecnopolo di Castel Romano, da sempre orientato ad attività di studio e ricerca sui materiali speciali, biotecnologie ed ambiente, attualmente sono insediate ed operano le seguenti società: 6

7 Centro Sviluppo Materiali S.p.A. Storia: centro di eccellenza rilevante a livello nazionale ed internazionale nella ricerca metallurgica e dei materiali speciali e nei settori aerospaziale ed ambientale. Il Centro è stato fondato nel 1963 dalle principali imprese siderurgiche e meccaniche nazionali come Centro Sperimentale Metallurgico. Nel 1987 cambia la denominazione in Centro Sviluppo Materiali, dilatando interventi e competenze in nuovi campi (aerospazio- oil&gas meccanica high tech) e dotandosi di una struttura operativa policentrica (Roma, Terni, Genova, Dalmine). Azionisti: il CSM ha oggi un vasto mercato di azionisti attivi sul mercato globale, operanti in aree di mercato tra loro complementari e appartenenti a grandi gruppi industriali multinazionali, nonchè rappresentanti industriali fortemente radicati nel territorio laziale (multiutilities ed ambiente) collegati anche con istituzioni regionali e nazionali. POLO TECNOLOGICO INDUSTRIALE ROMANO 19,5% THYSSENKRUPP ACCIAI SPECIALI TERNI 15,0% ACEA 10,0% DALMINE (Techint group): Seamless tubes producer 8,3% FINCANTIERI 8,3% VESUVIUS 8,0% AMA 5,0% FINMECCANICA 5,0% CLN 4,0% TECHINT (Emgineering Company) 4,0% SNAMPROGETTI 2,0% MOLTECH 2,0% VALBRUNA 2,0% others 6,8% Azionariato CSM S.p.A. Oggi: con 330 ricercatori, quaranta anni di esperienza nello sviluppo di nuovi materiali e rivestimenti superficiali e tecnologie relative, oltre 800 brevetti depositati ed una produzione di circa 40MLN /anno, il CSM costituisce uno dei preminenti Centri di Ricerca industriali privati europei. A tale riguardo, forte impulso ha sempre avuto il processo di internazionalizzazione del CSM, sia in Europa, a partire dalla storica e consolidata presenza in ambito UE, sia verso altre aree strategiche tra le quali si sottolinea la collaborazione con la Società coreana POSCO nello sviluppo di nuovi acciai ad elevatissime prestazioni. 7

8 Attività: gli interventi del C.S.M. coprono l intero ciclo dell innovazione sui materiali: dagli studi e ricerche su scala di laboratorio alla progettazione e ingegnerizzazione di prodotti-processi-tecnologie; dalla sperimentazione a livello pilota, dimostrativo e industriale alla realizzazione prototipali di impianti e prodotti; dalle problematiche di affidabilità e sicurezza di componenti, strutture impianti a quelle ambientali e di riciclo di sotto-prodotti e materiali. Quali materiali: il core business del CSM è legato allo sviluppo e all applicazione dei materiali metallici, primo fra tutti gli acciai, nonchè il titanio, l alluminio, il rame, l oro e le loro leghe, le superleghe base Ni e Co, i materiali ceramici e cermet, i prodotti speciali della ingegneria della superficie, i compositi a matrice metallica, gli intermetallici e gli organici. Clienti: il portafogli clienti include attualmente oltre 100 grandi aziende, nonché molteplici PMI settorialmente diversificate, spesso leader nei rispettivi settori. Robot associato ai laser Co2 Robot associato ai laser Nd yag Laboratori 8

9 Storia e Mission: il Tecnopolo di Castel Romano, consorzio costituito dalla Tecnopolo S.p.A. e da CSM S.p.A., opera da alcuni anni nel campo della promozione ed attuazione di iniziative di Trasferimento Tecnologico a favore di PMI che abbiano un concreto interesse ad accedere a tecnologie innovative. Il consorzio, in particolare, è in condizione di attivare appropriate misure di sostegno all innovazione predisposte dalla Regione Lazio e dalla Camera di Commercio della Provincia di Roma. Attività e settori di intervento: prioritariamente orientata a PMI operanti nell ambito della trasformazione ed applicazione di materiali, della meccanica e delle tecnologie associate, dell ambiente e dell energia, delle biotecnologie e della biomedicina. CET (Centri Tecnologici): il piano di attività del Tecnopolo di Castel Romano prevede l organizzazione di un gruppo di Centri Tecnologici (CET) specializzati, costituenti lo strumento di intervento operativo iniziale per le azioni di diffusione e trasferimento di tecnologie innovative. Dopo la fase di start-up, i CET dovranno raggiungere l autonomia operativa in una logica di mercato, fornendo alle imprese servizi specializzati e garantendo il continuo aggiornamento delle metodologie, delle tecnologie e delle risorse umane. Fondazione Parco Scientifico Biomedico S.Raffaele Storia: il Parco Biomedico è stato creato da Capitalia, Camera di Commercio di Roma e Fondazione San Raffaele del Monte Tabor in risposta alla richiesta di avere un centro di ricerca biomedica nella Regione Lazio. Spazi e settori di intervento: aperto nel 2002, con 3000 mq per tre piani di laboratori, il Parco ospita 3 società e 9 gruppi di ricerca di base che provengono da Università e da centri di ricerca specializzati e sviluppa prevalentemente i seguenti settori: cellule staminali, oncologia, leucemia e immunologia, cardiologia molecolare, terapia cellulare delle miopatie e di altre malattie genetiche, ingegneria tissutale di tessuti connettivi, distrofia muscolare, controllo di qualità biomedica, terapia differenziativa delle neoplasie, malattie neurodegenerative e diabete. Infrastrutture: le infrastrutture permettono lo sviluppo di concetto fino allo sviluppo pre-clinico e sono basate su tecnologie all avanguardia ivi compreso uno stabulario convenzionale, una barriera attrezzata SPF, sale chirurgiche attrezzate per piccoli e grandi animali. Oggi: attualmente la Fondazione conta 92 addetti, tra ricercatori e personale amministrativo ed utilizza apparecchiature e laboratori all avanguardia nelle applicazioni biomediche. Sono previsti importanti investimenti per potenziare l offerta formativa, come simulatori chirurgici di eccellenza, polispecialistici, tecnologie molto sofisticate che uniscono la biomeccanica all elettronica; si svilupperanno poi le partnerships internazionali orientate alla brevettazione di proprietà intellettuale nel campo dei nuovi farmaci per la cura delle maggiori malattie riscontrabili nei Paesi emergenti ed in via di sviluppo; si avvierà, infine, la ricerca in campo biochimico, necessario complemento di quella biomedica, anche in questo caso attraverso la realizzazione di laboratori dotati di strumentazione e tecnologia di ultima generazione. Laboratorio S. Raffaele 9

10 Storia e mission: la Lay Line Genomics è una società biofarmaceutica leader nella ricerca scientifica e nello sviluppo tecnologico di piccole molecole e innovatori per la cura dell Alzheimer e di altre malattie neurologiche. La sua attività si basa sulla profonda esperienza nel settore e sulla capacità del proprio personale scientifico. La società, supportata dalla scuola internazionale per gli studi avanzati ISAS - SISSA di Trieste, rappresenta un esempio vincente di stretta collaborazione tra istituzioni scientifiche, accademiche e impresa. Storia: l Agenzia per la protezione dell ambiente e per i servizi tecnici, istituita nel 1999, svolge i compiti e le attività tecnico scientifiche di interesse nazionale per la protezione dell ambiente, per la tutela delle risorse idriche e della difesa del suolo e nasce dalla fusione tra l Agenzia Nazionale per la Protezione dell Ambiente (ANPA) e il Dipartimento per i Servizi Tecnici Nazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Struttura: si articola in Dipartimenti e Servizi interdipartimentali. Attività: opera su un programma triennale, aggiornato annualmente, che determina obiettivi, priorità e risorse, in attuazione delle direttive del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. I settori di intervento risultano essere: Acqua Aria Emergenze ambientali Energia rinnovabile Inquinamento acustico ed elettromagnetico Natura e Biodiversità Protezione dell atmosfera Radioattività e Radiazioni Rifiuti Suolo e Territorio Sviluppo sostenibile. 10

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12 CASTEL ROMANO S.p.A. Consiglio d Amministrazione Presidente Andrea Mondello Amministratore Delegato Brunetto Tini Consiglieri Lorenzo Tagliavanti Enrico D Agostino Paolo Buzzetti Massimo Tabacchiera Collegio Sindacale Presidente Giovanni Sapia Sindaci Anna Rosa Adiutori Luigi Troiani

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