Lo scenario macroeconomico ed il settore orafo italiano. Stefania Trenti Servizio Studi e Ricerche

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1 Lo scenario macroeconomico ed il settore orafo italiano Stefania Trenti Servizio Studi e Ricerche Vicenza, 11 Ottobre 2012

2 Agenda 1 Lo scenario macroeconomico 2 Il settore orafo italiano nel I bilanci delle imprese orafe

3 Congiuntura internazionale più debole L attività economica si contrae in Europa, si indebolisce in Asia, perde slancio negli Stati Uniti. Non si intravedono, per il momento, segnali di svolta ciclica. PMI manifatturiero indice di produzione Globale Eurozona Globale Giappone Globale USA 40 lug-11 ott-11 gen-12 apr-12 lug lug-11 ott-11 gen-12 apr-12 lug lug-11 ott-11 gen-12 apr-12 lug Globale Cina Globale Brasile lug-11 ott-11 gen-12 apr-12 lug lug-11 ott-11 gen-12 apr-12 lug Globale India 40 lug-11 ott-11 gen-12 apr-12 lug-12 Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Markit

4 L Eurozona sta frenando il commercio mondiale La contrazione delle importazioni dell Eurozona sta sottraendo oltre un punto alla crescita del commercio mondiale Scambi mondiali in rallentamento Indice CPB (media mobile 3m, a/a) Proiezione PMI Export (dx, t-2) nov-09 mag-10 nov-10 mag-11 nov-11 mag-12 Variazioni calcolate sugli indici in dollari costanti, base 2000=100 Fonte: elaborazioni su dati Markit e CPB ,26 con il contributo negativo dell area euro Contributi per macroaree, a/a (2012) -0,33 Emergenti Eurozona USA -0,74-1,20,2.22-0,21 Gen Feb Mar Apr Mag Giu

5 Italia: il necessario aggiustamento fiscale è la principale causa della recessione L ammontare cumulato delle quattro manovre correttive approvate da metà 2011 è pari al 3,6% del PIL nel 2012 e all 1,6% nel Il governo Monti ha spostato parte del peso fiscale dal reddito alla ricchezza e alla spesa. L impatto stimato sul PIL è di -1,6% nel 2012 e di -1% nel 2013 (circa un quarto è dovuto al governo Monti). Correzione fiscale cumulata, in % del PIL Fonte: Intesa Sanpaolo, Servizio Studi e Ricerche Impatto stimato, in % del PIL (rispetto allo scenario base) -0,1-0,1-0,8-1,2-0,4-0,2 "Salva Italia" Precedenti manovre

6 Un miglioramento della crisi finanziaria può sostenere la domanda Sembra esserci una elevata correlazione tra indici di fiducia di imprese/consumatori e indicatori di stress sui mercati finanziari. La speranza è che un persistente calo dei premi al rischio si rifletta in un recupero della fiducia e dei livelli di attività Fiducia dei consumatori e spread BTP-Bund Spread (sx inv.) Fiducia consumatori (dx) set-09 mar-10 set-10 mar-11 set-11 mar-12 set Fonte: Istat, Bloomberg, elaborazioni Intesa Sanpaolo

7 Il nostro scenario base Ci aspettiamo una ripresa solo nel secondo semestre I rischi dello scenario sono verso il basso PIL (prezzi costanti) 0,5-2,4-0,5-3,0-2,3-1,5-0,7 0,0 0,2 - var. % t/t -0,7 0,0-0,1-0,1 0,1 0,2 Consumi privati 0,2-3,4-1,0-0,9-0,3-0,1 0,0 0,1 0,2 Consumi pubblici -0,9-0,7-0,3-0,1-0,1-0,1 0,0-0,2 0,0 Investimenti fissi -1,2-8,5-1,3-1,5-0,4 0,0 0,0 0,3 0,6 Importazioni 1,0-8,0-1,7-1,5-1,0-0,3-0,1 0,2 0,5 Esportazioni 6,3 0,6 1,8-0,2 0,5 0,5 0,6 0,7 0,7 Commercio estero (contributo) 1,4 2,4 1,0 0,3 0,4 0,2 0,2 0,2 0,1 Prezzi al consumo (a/a) 2,8 3,1 2,4 3,1 2,7 2,3 1,9 2,6 3,0 Disoccupazione (%) 8,4 10,9 11,8 11,2 11,6 11,8 11,9 11,9 11,8 Partite correnti (% del PIL) -3,2-2,1-1,9 Saldo di bilancio PA (% del PIL) -3,9-2,2-1,7 Debito pubblico (% del PIL) 120,1 125,0 125,0 Variazioni percentuali sul periodo precedente - salvo ove diversamente indicato. Fonte: Intesa Sanpaolo

8 Lo scenario globale per il 2012 e il 2013 Fonte: Intesa Sanpaolo Variazioni a/a del PIL a prezzi costanti Stati Uniti -3,5 3,0 1,7 2,1 1,7 Giappone -5,5 4,5-0,7 2,2 1,8 Area euro -4,2 1,8 1,5-0,4 0,5 - Germania -5,1 3,6 3,1 1,0 1,4 - Francia -3,0 1,4 1,7 0,3 0,9 - Italia -5,5 1,8 0,5-2,4-0,5 - Spagna -0,4-0,1 0,7-1,5-0,7 Europa Orientale -5,6 0,9 3,8 3,5 3,0 - Russia -7,8 4,3 4,3 3,3 3,6 America Latina -2,3 4,6 4,7 3,4 4,2 - Brasile -0,3 7,5 2,7 3,0 4,1 OPEC 1,0 3,8 4,0 4,6 5,0 Asia orientale 5,4 9,0 7,0 6,5 7,6 - Cina 9,2 10,4 9,2 7,9 8,4 - India 6,6 10,6 7,2 6,2 7,3 Africa 1,8 3,7 3,6 3,5 4,6 - Sud Africa -1,5 2,9 3,1 2,6 3,8 Crescita mondiale -0,7 5,2 3,8 2,8 4,0

9 Un mondo diverso: probabile sorpasso dei nuovi mercati nel 2015 Peso dei nuovi mercati (import nuovi mercati in % import mondiali) mercati maturi nuovi mercati I «nuovi» mercati sono definiti come l insieme delle economie escluse quelle di più antica industrializzazione (Ue15, Stati Uniti, Svizzera, Norvegia, Giappone, Canada e Australia). Fonte: Intesa Sanpaolo

10 Agenda 1 Lo scenario macroeconomico 2 Il settore orafo italiano nel I bilanci delle imprese orafe

11 Fatturato in calo 125 Evoluzione del fatturato di gioielli (medie mobili a 12 termini, gennaio 2009=100) semestre 2012: Fatturato - 4,6% Deflazionato -7,2% Fatturato Fatturato deflazionato * Stime effettuate a partire dall evoluzione del fatturato e da quella dei prezzi alla produzione di fonte ISTAT Fonte: elaborazioni su dati ISTAT, Codice ATECO 32.1: gioielleria, bigiotteria e pietre preziose

12 ...ma con un leggero miglioramento nel II trimestre... Evoluzione del fatturato a prezzi correnti e costanti di gioielli e dei prezzi alla produzione (var. % trimestrali) 15,0 Fatturato a prezzi correnti 10,0 8,0 10,6 6,7 7,2 7,2 7,8 Fatturato a prezzi costanti Prezzi alla produzione 5,0 3,0 4,0 1,6 0,0-5,0-2,4-0,5-4,5-4,5-1,7-3,2-10,0-11,0-7,7-11,2-15,0 IT11 IIT11 IIIT11 IVT11 IT12 IIT12 * Stime effettuate a partire dall evoluzione del fatturato e da quella dei prezzi alla produzione di fonte ISTAT Fonte: elaborazioni su dati ISTAT, Codice ATECO 32.1: gioielleria, bigiotteria e pietre preziose

13 ...grazie al sostegno della componente estera Evoluzione del fatturato estero e interno a prezzi correnti (var. % trimestrali) 15,0 Interno Estero 10,0 10,4 8,4 8,4 5,0 5,0 5,5 3,6 2,4 0,0-5,0-2,7-1,4-10,0-7,2-15,0-16,1-14,6-20,0 IT11 IIT11 IIIT11 IVT11 IT12 IIT12 Fonte: elaborazioni su dati ISTAT, Codice ATECO 32.1: gioielleria, bigiotteria e pietre preziose

14 Export ancora positive Evoluzione delle esportazioni di gioielli in metalli preziosi (medie mobili a 12 termini, dic-10=100) semestre 2012: Valori: + 7,9% Quantità: -12,6% Valori Quantità 70 Fonte: ISTAT, Totale: Gioielli in preziosi: Codici Gioielli in argento (cod. HS ), in oro o altri metalli preziosi (cod.hs ), anche rivestiti e placcati.

15 ...con la ripresa di alcuni mercati emergenti e la tenuta di Germania e Regno Unito Evoluzione delle esportazioni del settore orafo (1 semestre 2012, var. % tendenziale nei primi 15 mercati di sbocco) Emirati Arabi Uniti Cina Germania Regno Unito Romania Stati Uniti Spagna Hong Kong Svizzera Francia Turchia Israele Belgio Messico Panama -15,0-10,0-5,0 0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35,0 Fonte: ISTAT, Codice ATECO 32.1: gioielleria, bigiotteria e pietre preziose

16 Bene alcune aree specializzate Evoluzione delle esportazioni del settore orafo (1 semestre 2012, var. % tendenziale) Varese 81,9 Firenze 25,9 Milano 17,1 Arezzo 12,6 Vicenza 6,3 Treviso 2,9 Alessandria -7,7 Torino -48,1-60,0-40,0-20,0 0,0 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0 Fonte: ISTAT, Codice ATECO 32.1: gioielleria, bigiotteria e pietre preziose

17 Vicenza: lento recupero dei livelli 180 Esportazioni dei distretti orafi a confronto (dati trimestrati medie mobili a 4 termini, IV trimestre 2008=100)) 160 Arezzo Valenza Vicenza 152, , ,0 60 IVT08 IVT09 IVT10 IVT11 Fonte: ISTAT, Codice ATECO 32.1: gioielleria, bigiotteria e pietre preziose

18 ...con il sostegno di Svizzera, Cina e Germania Esportazioni del settore orafo vicentino Oreficeria di Vicenza Milioni di Comp.% Var.% sul corrispondente periodo dell'anno precedente Gen '12- Giu '12 Apr '12-Giu ' Contributo all var. % Gen '12- Giu '12 Apr '12-Giu '12 TOTALE, di cui: 1314,4 100,0 7,6 6,3 11,9 7,6 6,3 11,9 Svizzera 216,7 16,5 49,0 23,6 11,1 5,8 3,6 1,8 Stati Uniti 167,1 12,7 0,8-5,3-7,3 0,1-0,6-0,9 Emirati Arabi Uniti 165,4 12,6-5,4-7,1 33,6-0,8-1,0 4,6 Cina 121,7 9,3 55,0 44,1 36,2 3,5 3,7 3,1 Hong Kong 70,1 5,3-9,5-6,5-15,9-0,6-0,3-0,9 Francia 66,2 5,0-6,3-7,2-17,0-0,4-0,4-0,8 Romania 55,1 4,2 461,9 3,7 9,5 3,7 0,2 0,4 Germania 38,3 2,9 2,1 33,9 31,7 0,1 0,8 0,8 Turchia 37,2 2,8 32,0 9,4 6,2 0,7 0,3 0,2 Regno Unito 33,6 2,6-15,7 19,1 28,7-0,5 0,4 0,6 Giordania 28,1 2,1-24,6 29,9 91,7-0,8 0,7 1,9 Australia 24,6 1,9 17,9 29,2 20,9 0,3 0,4 0,3 Messico 21,7 1,7 19,5-4,1 20,4 0,3-0,1 0,3 Israele 16,3 1,2 4,4 14,5 3,4 0,1 0,2 0,0 Fonte: ISTAT, Codice ATECO 32.1: gioielleria, bigiotteria e pietre preziose

19 Agenda 1 Lo scenario macroeconomico 2 Il settore orafo italiano nel I bilanci delle imprese orafe

20 Cresce il fatturato soprattutto per chi opera con l estero Evoluzione del fatturato (valori mediani) 16,0 14,7 14,7 14,7 14,0 Non esportatori 13,3 12,0 10,0 Esportatori Totale 10,9 10,3 8,0 6,7 6,8 8,3 6,9 6,0 4,0 4,0 3,8 4,3 2,0 1,0 0,0-2,0-0,8 Nessun distretto Arezzo Vicenza Valenza Totale Fonte: Analisi di 937 bilanci aziendali di cui 210 per Vicenza

21 Margini sotto pressione nel ,0% Margini operativi lordi in % del fatturato 2009 e 2011 (valori mediani) 9,0% 8,0% 7,0% ,2% 6,5% 6,3% 8,4% 7,9% 8,7% 7,0% 6,7% 6,0% 5,0% 4,0% 4,9% 4,1% 3,0% 2,0% 1,0% 0,0% Oreficeria di Vicenza Oreficeria di Arezzo Orafo di Valenza Nessun distretto Totale Fonte: Analisi di 937 bilanci aziendali di cui 210 per Vicenza

22 anche a causa dell incremento dei costi delle materie prime Acquisti di materie prime e semilavorati in % del fatturato 2009 e 2011 (valori mediani) 48,0% 47,0% 46,0% 45,0% ,0% 43,0% 42,0% 41,0% 40,0% 39,0% Orafo di Valenza Nessun distretto Oreficeria di Arezzo Oreficeria di Vicenza Totale Fonte: Analisi di 937 bilanci aziendali di cui 210 per Vicenza

23 1600,0 1400,0 1200,0 1000,0 800,0 600,0 400,0 3500,0 3000,0 2500,0 2000,0 1500,0 1000,0 500,0 0,0 gen-12 nov-07 gen-08 mar-08 mag-08 lug-08 set-08 nov-08 gen-09 mar-09 mag-09 lug-09 set-09 nov-09 gen-10 mar-10 mag-10 lug-10 set-10 nov-10 gen-11 mar-11 mag-11 lug-11 set-11 nov-11 mar-12 mag-12 lug-12 set-12 che continuano a crescere Quotazioni dei preziosi (medie mensili) Oro /ounce Platino /troy ounce Argento cent /ounce (sc.dx) Fonte: Datastream

24 In sintesi Dopo il recupero del , il fatturato del settore sta calando (-4,6% nel primo semestre), penalizzato da una domanda interna sempre più debole. Il calo è ancora più evidente (-7,2%) se si depura la crescita dai prezzi. Solo le esportazioni continuano a mostrare una evoluzione positiva: si stabilizzano le vendite in Svizzera (dopo il boom del 2011) ma tengono bene alcuni mercati maturi e si riattivano le vendite negli Emirati Arabi Uniti. Le esportazioni della provincia di Vicenza sono aumentate, anche se a ritmi meno intensi rispetto a quanto sperimentato da Arezzo, con buone prospettive sui nuovi mercati come la Cina e un andamento positivo anche in Svizzera e Germania. In prospettiva, il mercato nazionale è destinato a rimanere molto debole; migliore appare il quadro internazionale, nonostante un rallentamento del ciclo. Continueranno a mostrarsi più dinamici i nuovi mercati: il numero di potenziali consumatori di beni di lusso Made in Italy è previsto, infatti, in espansione. Le imprese dell oreficeria italiana nel triennio hanno registrato una buona crescita del fatturato, più marcata per chi è riuscito a raggiungere i mercati esteri. Soffrono, invece, i margini unitari, anche a causa di un peso crescente del costo delle materie prime, destinato a prolungarsi anche nel 2012 e 2013 a causa della crescente avversione al rischio sui mercati finanziari.