ITALIA Rapporto annuale sulle statistiche in materia di asilo e immigrazione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ITALIA Rapporto annuale sulle statistiche in materia di asilo e immigrazione"

Transcript

1 EMN EUROPEAN MIGRATION NETWORK Italian National Contact Point ITALIA Rapporto annuale sulle statistiche in materia di asilo e immigrazione Anno di riferimento: 2007 a cura di EMN Punto Nazionale di Contatto Centro Studi e Ricerche IDOS con il supporto del Ministero dell Interno ROMA

2 ITALIA Rapporto Annuale sulle Statistiche in materia di asilo e immigrazione (Anno di riferimento: 2007) A cura di Alessandra Ciurlo, Antonio Ricci, Franco Pittau Centro Studi e Ricerche IDOS INDICE I. INTRODUZIONE..p.3 I.1. Metodologia II. ASILO.p.5 II.1. Analisi e interpretazioni delle statistiche in materia di asilo II.2. Interpretazioni di contesto (fattori giuridici, politici e internazionali) III. IMMIGRAZIONE. p.9 III.1. Analisi e interpretazioni delle statistiche in materia di immigrazione III.1.1. Flussi migratori III.1.2. Popolazione residente III.1.3. Permessi di soggiorno rilasciati nel corso dell anno III.2. Interpretazioni di contesto (fattori giuridici, politici e internazionali) IV. RESPINTI, RINTRACCIATI IN POSIZIONE IRREGOLARE ED ESPULSI...p.12 IV.1. Analisi e interpretazione delle statistiche IV.1.1. Tendenze e sviluppi sul numero dei respinti IV.1.2. Tendenze e sviluppi sul numero dei rintracciati in posizione irregolare IV.1.3. Tendenze e sviluppi sul numero degli espulsi IV.1.4. Specificità dei gruppi nazionali IV.2. Interpretazioni di contesto (fattori giuridici, politici e internazionali) 2

3 1. Introduzione Il presente Rapporto annuale sulle statistiche in materia di immigrazione e asilo relativamente al 2007 ricade nell ambito delle competenze attribuite alla Rete Europea sulle Migrazioni EMN, nata a seguito della Decisione del 14 maggio 2008 del Consiglio dell Unione Europea n Obiettivo della rete EMN è quello di svolgere un ruolo di supporto ai policy makers europei e nazionali, favorendo a livello comunitario la conoscenza di quanto avviene nei diversi contesti nazionali attraverso lo scambio di informazioni e la comparabilità dei dati statistici Metodologia L elaborazione dello studio ha comportato una laboriosa cura nella raccolta dei dati statistici, dovendo provvedere ad apposite verifiche e operazioni di riscontro attraverso il coinvolgimento dei principali attori sul campo, cioè i cosiddetti data provider. In questo primo paragrafo, dedicato alla metodologia seguita nell espletamento dello studio attraverso l apposita griglia di specifiche contenuta nel documento di lavoro Migrapol 162, vengono innanzitutto presentate le specifiche fonti amministrative utilizzate e gli eventuali problemi affrontati in ragione delle caratteristiche del fenomeno migratorio preso in esame e delle rispettive modalità di registrazione. Riguardo il bilancio demografico delle iscrizioni dall'estero e delle cancellazioni per l'estero e l'andamento della popolazione complessiva, il Punto di contatto nazionale conferma la sussistenza a livello nazionale di due diverse modalità di rilevazione che producono risultanze statistiche differenziate: - la prima modalità è quella che prevede elaborazioni statistiche sulla base di modelli individuali relativi alle persone registrate che hanno cambiato residenza nel corso dell anno, modalità che viene comunemente utilizzata in ragione del maggiore dettaglio delle informazioni fornite, anche se maggiormente soggetta a margini di errore per quanto riguarda il dato complessivo, poiché i modelli individuali non sono compilati per tutte le persone coinvolte 1 ; 1 Cfr., ISTAT, Iscrizioni e cancellazioni anagrafiche. Periodo di riferimento: Anni Diffuso il: 18 giugno

4 - la seconda modalità, che in questa sede si è ritenuto opportuno privilegiare, si basa invece su modelli che vengono compilati dai Comuni di competenza e si riferiscono al numero complessivo delle persone coinvolte (si tratta quindi di soli modelli, tanti quanti sono i Comuni italiani). I dati riportati in questi modelli stanno alla base del cosiddetto bilancio demografico curato dalla Divisione Popolazione, Istruzione e Cultura dell'istat, istituzione che, contattata in occasione del Rapporto 2006, aveva consigliato di utilizzarli in quanto rappresentativi del dato riepilogativo più attendibile 2. Per quanto riguarda la popolazione e i cittadini non comunitari residenti, si è fatto riferimento ai dati ufficiali periodicamente rilasciati dall Istat e accessibili nell apposita bancadati online demo.istat.it, mentre per quanto riguarda i nuovi permessi di soggiorno rilasciati nel corso dell anno e ancora in vigore alla fine dell anno si è fatto riferimento agli archivi del Centro Elettronico Nazionale CEN di Napoli del Ministero dell Interno/Dipartimento Pubblica Sicurezza. Per quanto riguarda le statistiche sui richiedenti asilo, il NCP Italia ha provveduto a richiedere una apposita estrazione dei dati da parte della Commissione Nazionale per il Diritto d'asilo del Ministero dell Interno poiché, trattandosi di archivi in movimento, è comprensibile che, a distanza di tempo possano essere suscettibili di variazioni minime connesse a verifiche tecniche ed inserimenti correttivi successivamente effettuati. Anche per quanto riguarda le attività di contrasto all'immigrazione irregolare (respingimenti, rintracciati in posizione irregolare, espulsioni), si è provveduto a fare richiesta del dato consolidato alle autorità competenti, ovvero al Dipartimento Pubblica Sicurezza del Ministero dell Interno e anche in questo caso gli eventuali successivi aggiustamenti si discostano di poco dal dato precedente. 2 Cfr., 4

5 2. Asilo 2.1. Analisi e interpretazione delle statistiche in materia di asilo Tendenze dell andamento delle domande di asilo Nel corso del 2007 sono stati i cittadini stranieri che, una volta arrivati in Italia, hanno fatto domanda per il riconoscimento dello status di rifugiato. Tra il 2004 e il 2007 l andamento delle richieste ha subito alcune variazioni: tra il 2004 e il 2005 si è verificato un decremento delle domande del 4,8% (da a domande), seguito però nell anno successivo da un significativo incremento del 10,4% ( domande), incremento che si è ulteriormente rafforzato tra il 2006 e il 2007 arrivando al 36%, per un totale complessivo di richieste di asilo. Questa tendenza alla crescita è stata condivisa da diversi altri paesi dell Europa meridionale quali Grecia, Spagna, Portogallo e Cipro e da alcuni paesi di più recente ingresso nell Unione Europea quali Bulgaria, Lettonia, Romania, Polonia, Ungheria, in cui si sono registrati nel 2007 aumenti delle richieste di asilo che variano dal 41% al 200%. ITALIA. Serie storica dei richiedenti asilo ( ) FONTE: Commissione Nazionale per il Diritto d Asilo I cittadini stranieri, che nel 2007 che hanno presentato domanda di protezione internazionale, sono arrivati in prevalenza dal continente africano, sebbene alcuni anche da altri Stati europei e asiatici. I principali paesi d origine dei richiedenti asilo sono stati: l Eritrea con domande presentate e la Nigeria (1.336); seguite da Serbia Montenegro (1.100), Costa D Avorio (982), Somalia (757), Ghana (673) e Afghanistan (663). Il numero di nuovi richiedenti asilo provenienti dall Eritrea si è confermato il più alto, così come avvenuto nel 2005 e nel Rispetto al 2006, invece, è aumentato il numero di domande d asilo presentate da cittadini della Nigeria ed anche, in modo significativo, della Serbia Montenegro (che si sono duplicate - in particolare quelle presentate da persone 5

6 originarie del Kosovo) e, in modo poco meno consistente, da cittadini provenienti dalla Costa d Avorio. A differenza degli anni passati, nel 2007 le domande presentate da ghanesi, pur essendo comunque in aumento, non sono state tra le più numerose. Invece, sono risultate in diminuzione quelle presentate invece da cittadini del Togo, in controtendenza rispetto al Nel 2007, sono state numerose le domande di asilo di persone in fuga dalla Somalia e dall Afghanistan, in linea con quanto riscontrato anche in altri paesi industrializzati. Nelle statistiche dell anno sono invece scomparsi, nella graduatoria dei primi paesi, i richiedenti asilo provenienti da Etiopia, Marocco, Sudan e Bangladesh, che risultavano numerosi nell anno precedente. ITALIA. Domande di asilo presentate nel biennio FONTE: Commissione Nazionale per il Diritto d Asilo Richieste di asilo esaminate Il 2007 è stato il terzo anno di applicazione della procedura decentralizzata di determinazione dello status di rifugiato, entrata in vigore il 21 aprile del Le sette Commissioni territoriali esistenti, hanno esaminato domande, con un incremento del 46% rispetto alle del Sul totale di domande esaminate, ovvero il 10,4% - hanno avuto come esito il riconoscimento dello status di rifugiato, con un aumento di circa tre punti percentuali rispetto 6

7 al 7,1% del 2006; domande (pari al 46,7% delle domande esaminate) hanno portato ad una decisione negativa con richiesta alla Questura di autorizzare il soggiorno per motivi di carattere umanitario, con un incremento di circa dieci punti percentuali rispetto al 36,6% del Le domande che hanno ricevuto un diniego senza alcuna protezione umanitaria sono state (il 36,3% del totale), cifra che è risultata più alta rispetto all anno precedente (3.621), quando esse rappresentavano il 32,2% del totale delle domande esaminate. L istituzione delle Commissioni territoriali - con la decentralizzazione di Roma come unica sede per effettuare tutte le procedure riguardo all asilo - ha diminuito in modo sostanziale il numero di domande che non potevano essere portate a termine per l impossibilità di contattare i domandanti in fase di esame delle domande. Infatti, il tasso d irreperibilità è sceso dal 57% nel periodo precedente alla decentralizzazione, al 6% del 2007, pari ad appena 875 domande. Tra queste domande sono inoltre conteggiati i pochi casi di rinuncia o di attribuzione di responsabilità ad altro paese europeo, ovvero i cosiddetti casi Dublino. ITALIA. Domande di asilo esaminate nel biennio FONTE: Commissione Nazionale per il Diritto d Asilo Cambiamenti per gruppi specifici 7

8 Una delle caratteristiche dell Italia è che il suo territorio sia circondato in gran parte dal mare e che le sue coste meridionali siano vicine a quelle settentrionali del continente africano, delineando questa area come una via d ingresso al paese. Secondo le stime dell UNHCR nel 2007, circa il 50% delle domande d asilo presentate in Italia perviene da persone arrivate via mare. Tra le migliaia di migranti che sbarcano ogni anno nelle coste meridionali, circa la metà ha bisogno di protezione perché in fuga da persecuzioni, violenze o guerre nei loro paesi di origine. Del totale delle persone sbarcate, il 35% circa presenta domanda d asilo direttamente sul posto o in seguito, con un tasso di riconoscimento di una qualche forma di protezione (status di rifugiato o protezione umanitaria) che arriva al 65% circa del totale. Gli sbarchi, che avvengono principalmente a Lampedusa, in Sicilia e, in misura minore, in Calabria e Puglia, hanno coinvolto nel 2007 circa persone, di cui il 22% è stato giudicato bisognoso di protezione internazionale. Di fronte alla necessità di rafforzare le capacità di accoglienza dell Italia, l UNHCR e le organizzazioni partner (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, Croce Rossa Italiana) hanno aderito al progetto Praesidium finanziato dal Ministero dell Interno e dal programma ARGO dell Unione Europea, operativo a Lampedusa (Sicilia) Interpretazioni di contesto (fattori giuridici, politici e internazionali) Rispetto alla normativa in materia di asilo, il 2007 è stato un anno importante perché il governo italiano si è adoperato per il recepimento di due direttive europee sugli standard minimi da applicare nella procedura di riconoscimento della protezione internazionale (Direttiva 2005/85/CE 10/12/2005 e Direttiva 2004/83 CE 29/04/2004), che apportano notevoli miglioramenti al sistema di asilo in Italia. Gli effetti sono però osservabili solo in minima parte durante lo stesso anno perché l implementazione si è dilatata nel tempo; ciò nonostante nel 2007, l incremento delle richieste di asilo è stato pari al 36% in più rispetto al

9 3. Immigrazione 3.1 Analisi e interpretazione delle statistiche sull asilo Flussi migratori Per quanto riguarda il bilancio immigrazione ed emigrazione da e per un altro paese estero, il quadro statistico presenta una evoluzione assolutamente positiva in grado di assicurare nel corso degli anni un costante aumento della popolazione complessiva. Riguardo l immigrazione registrata, va tenuto in considerazione l impatto del provvedimento di regolarizzazione del novembre 2002, i cui effetti si sono riverberati non solo sul 2003 ma anche sul 2004 in ragione dell enorme numero di istanze ricevute e della complessità dei relativi adempimenti amministrativi (704 mila circa). Dopo la tendenza in calo per gli anni , il numero di persone straniere immigrate dall estero ha conosciuto una crescita significativa negli anni 2006 e Nel corso del 2007 si è trattato della registrazione delle quote di ingresso dell anno precedente, inizialmente fissate a 170 mila unità e poi portate a 520 mila. Sempre alla fine del 2007 le quote, ancora una volta pari a , sono state superate da una valanga di domande (più di ), ma non c è stato l adeguamento delle quote, salvo il ripescaggio (che avverrà nel 2008) di una parte delle domande non presa in considerazione. Per quanto riguarda, invece, il numero di persone straniere che sono emigrate dall Italia per un paese estero, pur in leggero aumento, rimane ancora estremamente inferiore rispetto ai nuovi ingressi. Nel 2007 l incidenza dell emigrazione sull immigrazione è stata pari al 5,4%. ITALIA. Saldo tra immigrazione ed emigrazione di cittadini stranieri ( ) Popolazione residente (1 gennaio) Immigrazione Emigrazione FONTE: 9

10 Popolazione residente L anno 2007 è stato particolarmente significativo per quanto riguarda la popolazione straniera residente in Italia, che ha raggiunto il livello di 2 milioni e mezzo di persone, pari al 4,2% del totale dei residenti. Se si tenessero in considerazione anche i cittadini comunitari e neocomunitari l incidenza salirebbe al 5,8%, per effetto del significativo impatto della presenza di cittadini romeni (all epoca oltre 600 mila e diventati quasi un milione due anni dopo). Tra i cittadini di paesi terzi si conferma la prima collettività quella albanese (16,1%), seguita a breve distanza dai marocchini (14,6%). Più distanziati si collocano cinesi (6,3%), ucraini (5,3%) e filippini (4,2%). Va sottolineato che la graduatoria non ha conosciuto variazioni significative nel corso degli anni recenti, a parte la comunitarizzazione dei residenti romeni e bulgari a partire dal primo gennaio ITALIA. Popolazione residente per principali paesi di cittadinanza (1 gennaio 2008) Popolazione totale Italiani Comunitari - EU Di cui EU Di cui EU-2 (BG, RO) Non comunitari Principali Paesi Terzi: Albania Marocco Cina Ucraina Filippine Tunisia Ex Rep. Jug. di Macedonia India Ecuador Perù Altri FONTE: Nuovi ingressi 10

11 Il dato relativo ai nuovi ingressi è disponibile solo nel suo aspetto aggregato per quanto riguarda l anno di riferimento 2007, nel corso del quale sono stati rilasciati permessi di soggiorno risultati ancora validi alla fine dell anno. Come spiegato nella introduzione metodologica, si tratta di un dato che rispecchia solo parzialmente la realtà a causa della tempistica che intercorre tra visto, ingresso, rilascio di permesso di soggiorno e relativa registrazione amministrativa Interpretazioni di contesto (fattori giuridici, politici e internazionali) Per quanto riguarda le interpretazioni di contesto si riportano in particolare due aggiornamenti normativi che hanno influenzato nel 2007 e anche negli anni successivi l andamento dei flussi migratori verso l Italia: 1) nel corso del 2007 l Italia ha implementato diverse importanti direttive europee in tema di immigrazione, come la direttiva 2003/86/EC sul ricongiungimento familiare, che ha abolito la necessità del rilascio di un permesso di soggiorno per i minori non comunitari adottati o in processo di adozione; 2) il Decreto legge n. 154/2007 ha, inoltre, regolato le condizioni di ammissione dei cittadini di Paesi terzi per motivi di studio, scambio di alunni, tirocinio non retribuito o volontariato in conformità con i dettami comunitari. ITALIA. Paesi di cittadinanza della popolazione residente straniera (1 gennaio 2008) FONTE: 11

12 4. Respinti, rintracciati in posizione irregolare ed espulsi 4.1 Analisi e interpretazione delle statistiche Tendenze e sviluppi sul numero dei respinti Per quanto riguarda il numero dei respinti alle frontiere, superata la fase critica determinatasi nel periodo (oltre 30 mila respingimenti l anno), il numero complessivo è andato gradualmente a diminuire raggiungendo quota 20 mila nel 2005 e quindi addirittura scendendo sotto le 10 mila unità nel 2007 (9.394). In questo senso, ha influito anche l esenzione dal visto per gli Stati membri candidati ad aderire all UE nel caso di soggiorni inferiori a tre mesi. ITALIA. Serie storica dei respingimenti ( ) FONTE: Ministero Dell Interno / Dipartimento Pubblica Sicurezza Come conferma l analisi dei gruppi nazionali, un fattore determinante a spiegare la tendenza in evidente diminuzione del fenomeno è rappresentato dal progressivo allargamento dell UE che da una parte ha spostato la pressione migratoria irregolare verso i nuovi Stati membri, diventati essi stessi le nuove frontiere comunitarie e, dall altra, ha ridimensionato alla radice la pressione migratoria irregolare di importanti paesi come Bulgaria e Romania, che nel 2006 hanno totalizzato da soli il 41,1% della pressione irregolare. L attuale panorama dei paesi di origine dei cittadini stranieri respinti presenta pertanto una maggiore frammentazione e vede rappresentati tutti i continenti con differenti paesi: Europa (Serbia-Montenegro, Albania, Turchia, Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia), America (Paraguay, Brasile), Africa (Marocco, Senegal, Nigeria) e Asia (Cina). La graduatoria nel 2007 è guidata dalla Serbia-Montenegro con 797 cittadini respinti, seguita da Paraguay e Albania attorno a 500 (rispettivamente 504 e 499) e quindi Marocco (439) e Brasile (410). 12

13 ITALIA. Respingimenti per paese di origine (2007) FONTE: Ministero Dell Interno / Dipartimento Pubblica Sicurezza Tendenze e sviluppi sul numero dei rintracciati in posizione irregolare In questo paragrafo si fa riferimento agli stranieri non comunitari rintracciati in posizione irregolare. A questo proposito, sulla base dei dati da ultimo forniti dal Ministero dell Interno, la tendenza presenta caratteristiche di forte decremento nel corso dell ultimo anno (54.140), anche se negli anni immediatamente precedenti la pressione è rimasta molto significativa, nonostante l andamento oscillante osservabile da anno a anno, fino a superare le 90 mila unità nel triennio e di nuovo nel ITALIA. Serie storica dei rintracciati in posizione irregolare ( ) FONTE: Ministero Dell Interno / Dipartimento Pubblica Sicurezza 13

14 Per quanto riguarda i paesi di origine riscontrati nel 2007, in questo caso appare evidente il primato del Nord Africa, con il Marocco in prima posizione, l Egitto in terza, la Tunisia in sesta e l Algeria in nona. Per quanto riguarda l Europa sono i cittadini albanesi (secondi) e moldavi (decimi) ad essere i più rappresentati, cinesi (quarti) e indiani (ottavi) per il continente asiatico, senegalesi (quinti) e nigeriani (settimi) per il resto del continente africano. Va sottolineato che escono dalla graduatoria i cittadini sud-americani. ITALIA. Persone rintracciate in posizione irregolare per paese di origine (2007) FONTE: Ministero Dell Interno / Dipartimento Pubblica Sicurezza Tendenze e sviluppi sul numero di espulsi Per quanto riguarda le espulsioni nell anno 2007 sono state complessivamente 8.771, un numero molto vicino a quanto registrato nel 1997 (8.394). Negli anni intercorsi, tuttavia, l andamento ha conosciuto una rapida crescita fino all anno 2002, quando si sono raggiunte oltre 33 mila espulsioni, per poi tornare a scendere gradualmente negli anni immediatamente successivi e drasticamente dimezzare tra il 2006 (oltre 16 mila) e il 2007 (8.771). 14

15 Ancora una volta, nell analisi dell efficacia dell attività di contrasto all immigrazione irregolare, non va dimenticato l evidente collegamento tra il calo registrato e la comunitarizzazione di importanti collettività di immigrati come i polacchi nel 2004 e i romeni nel Inoltre, come prima è stato precisato, bisogna tenere conto dell aumento delle quote d ingresso determinatosi nel ITALIA. Serie storica delle espulsioni ( ) FONTE: Ministero Dell Interno / Dipartimento Pubblica Sicurezza Nel 2007, più di un quinto delle espulsioni ha riguardato cittadini albanesi (22,1%). I cittadini albanesi (1.940), insieme a quelli egiziani (1.217) e marocchini (1.201), rappresentano la metà del totale delle espulsioni ITALIA. Espulsioni per paese di origine (2007) FONTE: Ministero Dell Interno / Dipartimento Pubblica Sicurezza Specificità dei gruppi nazionali 15

16 In linea generale, nell attività di contrasto trova conferma quella che è la principale caratteristica dell attuale panorama italiano: il policentrismo migratorio e cioè la provenienza da molti paesi e da diversi continenti. Per quanto riguarda particolari considerazioni a livello di specifici gruppi di collettività si può tuttavia osservare sulla base delle analisi che sono state condotte, quanto segue: - Albania e Marocco, che rappresentano i primi due gruppi nazionali presenti in Italia, si confermano nelle prime posizioni sia nei respingimenti, che tra le persone rintracciate in posizione irregolare e tra quelle sottoposte a decreto di espulsione; - per la Cina si intuisce una maggiore facilità di contrasto dell immigrazione irregolare al momento dell ingresso piuttosto che nelle fasi successive, come suggerisce il numero esiguo di espulsioni; - il protagonismo dell America Latina nei respingimenti viene meno poi tra le persone rintracciate in posizione irregolare e tra quelle sottoposte ad espulsione. Infine, considerata la collocazione geografica e le attuali tendenze in atto, l integrazione nella casa comune europea dei paesi europei ex comunisti ha svolto una funzione molto importante per la normalizzazione delle attività di contrasto nei confronti dell ingresso e del soggiorno irregolare da parte di cittadini stranieri. Cittadini respinti, rintracciati in posizione irregolare ed espulsi (2007) Respingimenti Rintracci in pos. irreg. Espulsioni TOTALE TOTALE TOTALE Serbia Montenegro 797 Marocco Albania Paraguay 504 Albania Egitto Albania 499 Egitto Marocco Marocco 439 Cina Ucraina 491 Brasile 410 Senegal Tunisia 480 Cina 375 Tunisia Serbia Montenegro 366 Senegal 327 Nigeria Moldova 349 Turchia 312 India Nigeria 316 Nigeria 281 Algeria Algeria 315 Ex Rep. Jug. Macedonia 250 Moldova Palestina 266 Altri Altri Altri FONTE: Ministero Dell Interno / Dipartimento Pubblica Sicurezza 4.2 Interpretazioni di contesto (fattori giuridici, politici e internazionali) 16

17 Per quanto riguarda l attività di contrasto dell immigrazione irregolare, nel corso del 2007 l Italia ha emanato un decreto che estende l allontanamento dal territorio nazionale anche ai cittadini comunitari presenti in Italia senza essere titolari dei requisiti per la residenza. In particolare, il Ministero dell Interno ha concesso ai Prefetti la prerogativa di emanare provvedimenti di espulsione sulla base della loro giurisdizione sulla pubblica sicurezza. Si può restare a prima vista sorpresi che un paese dalle frontiere così esposte come l Italia, abbia avuto nel 2007 un numero di espulsioni di poco superiore a quello riscontrato nel 1998, anno rispetto al quale la popolazione legalmente residente si è triplicata e i flussi, quindi sono stati particolarmente intensi. A questo riguardo bisogna tenere presente diversi fattori: 1. la stragrande maggioranza dei cittadini stranieri, interessati a stabilirsi in Italia anche in assenza di una corrispondente autorizzazione, entrano regolarmente (come turisti in esenzione di visto, con un visto o premesso di soggiorno di durata temporanea) e poi si trattengono oltre il tempo consentito, per cui non possono essere respinti alle frontiere ma solo sul territorio, dove però è più agevole la mimetizzazione; 2. l estensione della comunitarizzazione, con l adesione all UE di 12 nuovi Stati membri, ha ridotto la pressione sulle frontiere italiane, come si rileva specialmente nel caso dei romeni; 3. il governo italiano ha proceduto, con il tempo, ad elevare le quote d ingresso dei nuovi lavoratori al fine di ridurre la necessità di intervenire, a posteriori, con provvedimenti di regolarizzazione e, a questo riguardo, il 2006 (i cui effetti si sono constatati nell anno successivo) è stato quanto mai significativo; 4. L andamento degli sbarchi ha conosciuto la punta massima (quasi 50 mila persone) nel 1989 durante la guerra del Kosovo, per poi attestarsi sulle 20 mila unità. Dopo la diminuzione al di sotto delle 15 mila unità riscontrata nel 2003 e nel 2004, si supera nuovamente la soglia delle 20 mila unità nel triennio successivo per l effetto esercitato dagli accordi ispano-marocchini su Ceuta e Melilla, che fanno diminuire gli sbarchi in Spagna e spostano il punto di partenza in Libia, con la Sicilia come destinazione. Questi flussi coinvolgono i potenziali migranti del Maghreb (specialmente marocchini e tunisini), dell Egitto e di altri Paesi subsahariani (Sudan, Somalia, Eritrea, Etiopia, Nigeria e altri), che, partendo dal Marocco, rischiano di essere intercettati dai 17

18 pattugliamenti congiunti mentre la tratta verso le Canarie, spostatasi prima nella Mauritania e poi nel Senegal, è diventata sempre più pericolosa. Lo studio del controllo e del contrasto dei flussi non autorizzati è funzionale, naturalmente, anche alla programmazione dei flussi. Invece, assumono caratteristiche del tutto specifiche i flussi dei richiedenti asilo che, determinate da cause più pressanti rispetto a quelle che influiscono sui migranti economici e protetti da una normativa comunitaria più garantista, non vanno assolutamente confusi con i normali flussi migratori. Le statistiche in materia di immigrazione e di asilo, esaminate sotto questa ottica più ampia, si configurano quindi come osservatorio sul futuro sviluppo dell immigrazione e in sostegno sulle linee cui improntare le future politiche migratorie. 18

Sbarchi in aumento La situazione reale in Italia

Sbarchi in aumento La situazione reale in Italia Sbarchi in aumento La situazione reale in Italia La crescente instabilità politico-economica-sociale di tanti Paesi dell'africa sembra avere un effetto immediato sugli sbarchi degli migranti. Il peggioramento

Dettagli

LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE IN ITALIA AL 1/1/2006 A CONFRONTO CON QUELLA RESIDENTE A FAENZA

LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE IN ITALIA AL 1/1/2006 A CONFRONTO CON QUELLA RESIDENTE A FAENZA COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO Servizio Aziende e Partecipazioni comunali LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE IN ITALIA AL 1/1/2006 A CONFRONTO CON QUELLA RESIDENTE A FAENZA Edizione 1/ST/st/26.10.2006

Dettagli

Sportello informativo Casa delle Culture Comune di Arezzo Report 3 Bimestre 2013

Sportello informativo Casa delle Culture Comune di Arezzo Report 3 Bimestre 2013 Sportello informativo Casa delle Culture Comune di Arezzo Report 3 Bimestre 2013 A cura di Giovanna Tizzi 1. Gli accessi allo Sportello Informativo della Casa delle Culture Questo terzo report, relativo

Dettagli

MOVIMENTI DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE - ANNO 2013 Totale residenti

MOVIMENTI DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE - ANNO 2013 Totale residenti COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO E POLITICHE EUROPEE Servizio Aziende comunali, Servizi pubblici e Statistica Popolazione residente a Faenza anno 2013 Edizione 1/ST/st/03.01.2014 Supera: nessuno

Dettagli

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione Divisione II Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 A cura della

Dettagli

Analisi comparata tra le Province piemontesi relativa alla popolazione straniera residente (1996-2007).

Analisi comparata tra le Province piemontesi relativa alla popolazione straniera residente (1996-2007). Provincia di Torino Ufficio Statistica Analisi comparata tra le Province piemontesi relativa alla popolazione straniera residente (1996-2007). di Franco A. Fava 1. La popolazione straniera residente. Secondo

Dettagli

Dossier Statistico Immigrazione 2007 XVII Rapporto Caritas - Migrantes

Dossier Statistico Immigrazione 2007 XVII Rapporto Caritas - Migrantes Migranti nel mondo, in Sardegna,nel Medio Campidano ASSESSORATO AL LAVORO - IMMIGRAZIONE ED EMIGRAZIONE Osservatorio provinciale sui flussi migratori Presentazione del Dossier Statistico Immigrazione 2007

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013

La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013 La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013 Abstract 2 2013 - Rapporto Comunità XXX in Italia Il Rapporto annuale sul Mercato del lavoro degli Immigrati" promosso

Dettagli

Lo scenario migratorio italiano e lombardo e gli orientamenti dei migranti verso il ritorno al Proprio Paese d origine

Lo scenario migratorio italiano e lombardo e gli orientamenti dei migranti verso il ritorno al Proprio Paese d origine Lo scenario migratorio italiano e lombardo e gli orientamenti dei migranti verso il ritorno al Proprio Paese d origine d di Alessio Menonna Fondazione Ismu Milano, 12 marzo 2015 Negli ultimi 18 anni, dal

Dettagli

La comunità egiziana nel mercato del lavoro italiano

La comunità egiziana nel mercato del lavoro italiano La comunità egiziana nel mercato del lavoro italiano Roma, 8 maggio 2014 www.lavoro.gov.it www.integrazionemigranti.gov.it www.italialavoro.it Indice: 1. Presenza e caratteristiche socio-demografiche della

Dettagli

L immigrazione straniera in Provincia di Cremona

L immigrazione straniera in Provincia di Cremona L immigrazione straniera in Provincia di Cremona di Alessio Menonna, Università degli Studi Milano-Bicocca Fondazione Ismu Cremona, 16 dicembre 2014 Stranieri residenti ogni 100 residenti nei comuni italiani

Dettagli

Popolazione. Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014

Popolazione. Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014 Popolazione Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014 Popolazione L'Istat calcola che al 31 dicembre 2012 risiedono in Italia 59.685.227 persone.

Dettagli

L internazionalizzazione del sistema economico milanese

L internazionalizzazione del sistema economico milanese L internazionalizzazione del sistema economico milanese Il grado di apertura di un sistema economico locale verso l estero rappresenta uno degli indicatori più convincenti per dimostrare la sua solidità

Dettagli

L Irpef pagata dagli stranieri nelle regioni italiane

L Irpef pagata dagli stranieri nelle regioni italiane Studi e ricerche sull economia dell immigrazione L Irpef pagata dagli stranieri nelle regioni italiane Anno 2011 per l anno di imposta 2010 Avvertenze metodologiche p. 2 I principali risultati dello studio

Dettagli

I FINANZIAMENTI AGLI STRANIERI

I FINANZIAMENTI AGLI STRANIERI I FINANZIAMENTI AGLI STRANIERI Anche gli stranieri hanno capito che è conveniente acquistare un immobile in virtù del costo del denaro sui prestiti ipotecari che nonostante gli aumenti di questi ultimi

Dettagli

2. GLI INTERNATIONAL STUDENT A MILANO: QUANTI SONO

2. GLI INTERNATIONAL STUDENT A MILANO: QUANTI SONO CAPITOLO 2 indagine QuAntitAtivA Maria Teresa Morana 1. INTRODUZIONE Gli studenti stranieri che decidono di studiare nel Comune di per un breve o lungo periodo possono scegliere tra i corsi di istruzione

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

Attività del Centro di ascolto Caritas per italiani

Attività del Centro di ascolto Caritas per italiani Esclusione sociale Osservatorio Diocesano Caritas Nonostante la provincia di Prato continui a caratterizzarsi come una delle prime dieci province italiane per depositi bancari pro capite (12.503, secondi

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

Sportello informativo Casa delle Culture (centro per l integrazione) Comune di Arezzo Report 2 Bimestre 2013

Sportello informativo Casa delle Culture (centro per l integrazione) Comune di Arezzo Report 2 Bimestre 2013 Sportello informativo Casa delle Culture (centro per l integrazione) Comune di Arezzo Report 2 Bimestre 2013 1. Gli accessi al Centro per l Integrazione Questo secondo report, relativo ai mesi di marzo

Dettagli

Sicurezza stradale e nuovi cittadini

Sicurezza stradale e nuovi cittadini Sicurezza stradale e nuovi cittadini Premessa Dall Unità d Italia ad oggi, la presenza straniera nel nostro Paese è profondamente mutata sia nei numeri che nella tipologia. Se, infatti, fino a qualche

Dettagli

L immigrazione straniera nella Provincia di Monza e della Brianza. Monza, 26 novembre 2014

L immigrazione straniera nella Provincia di Monza e della Brianza. Monza, 26 novembre 2014 L immigrazione straniera nella Provincia di Monza e della Brianza Monza, 26 novembre 2014 L immigrazione straniera nella Provincia di Monza e della Brianza di Alessio Menonna, Università degli Studi Milano-Bicocca

Dettagli

Migrazioni e statistiche demografiche dei migranti

Migrazioni e statistiche demografiche dei migranti Migrazioni e statistiche demografiche dei migranti Questo articolo presenta le statistiche dell'unione europea (UE) in materia di migrazioni internazionali, la popolazione di cittadini autoctoni e stranieri

Dettagli

Note e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop

Note e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop Note e commenti n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop 1 L analisi sullo stock fa riferimento al totale delle imprese (coopera ve e non) a ve al 31 Dicembre

Dettagli

Flussi di cittadini nella UE

Flussi di cittadini nella UE Flussi di cittadini nella UE Immigrazione UE-27, 2009-2011. Fonte Eurostat. Immigrati ogni 1000 abitanti, 2011. Fonte Eurostat. Quota di immigrati per gruppo cittadinanza, UE-27, 2011. Fonte Eurostat.

Dettagli

I principi del diritto comunitario in materia di assistenza sanitaria

I principi del diritto comunitario in materia di assistenza sanitaria I principi del diritto comunitario in materia di assistenza sanitaria Dott. Paolo Piani Ancona (26 marzo 2015) 1 Premessa Trattati Il diritto comunitario in tema di assistenza sanitaria (prevale sulle

Dettagli

TENDENZE RECENTI DELL IMMIGRAZIONE IN ITALIA

TENDENZE RECENTI DELL IMMIGRAZIONE IN ITALIA TENDENZE RECENTI DELL IMMIGRAZIONE IN ITALIA Asher Colombo Elisa Martini LA PRESENZA STRANIERA COMPARAZIONI INTERNAZIONALI DIMENSIONI E CARATTERISTICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA IN ITALIA Cittadini

Dettagli

COMUNE DI PARMA UFFICIO STATISTICA

COMUNE DI PARMA UFFICIO STATISTICA COMUNE DI PARMA UFFICIO STATISTICA Analisi dei matrimoni nel Comune di Parma anni 2009-2012 A CURA DI RENZO SOLIANI Parma ottobre 2013 Matrimoni a Parma, anni 2009-2012 Nell attuale momento storico affrontare

Dettagli

Statistiche matrimonio e divorzio Da Eurostat - Statistics Explained http://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php. Dati di maggio 2014.

Statistiche matrimonio e divorzio Da Eurostat - Statistics Explained http://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php. Dati di maggio 2014. Statistiche matrimonio e divorzio Da Eurostat - Statistics Explained http://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php Dati di maggio 2014. Questo articolo presenta gli sviluppi che hanno avuto

Dettagli

QUADRO NAZIONALE DELL IMMIGRAZIONE

QUADRO NAZIONALE DELL IMMIGRAZIONE COSVILUPPO 1 e QUADRO NAZIONALE DELL IMMIGRAZIONE LORENZO TODESCHINI IMMIGRATI: PROBLEMA O RISORSA? L immigrazione è spesso percepita come fatto negativo e non è facile cambiare mentalità 2 solo di recente

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Minori stranieri non accompagnati Secondo Rapporto Anci 2007 Monia Giovannetti

Minori stranieri non accompagnati Secondo Rapporto Anci 2007 Monia Giovannetti stranieri non accompagnati Secondo Rapporto Anci 2007 Monia Giovannetti Dipartimento Immigrazione 7 aprile 2008 L'arrivo di minori stranieri soli sui nostri territori non è un fenomeno nuovo - risale significativamente

Dettagli

ANALISI DEI FENOMENI DEVIANTI

ANALISI DEI FENOMENI DEVIANTI LIBERA UNIVERSITA MARIA SS. ASSUNTA Dipartimento di Giurisprudenza Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali ANALISI DEI FENOMENI DEVIANTI Fenomeni migratori e politiche di inclusione.

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

OSSERVATORIO PERMANENTE

OSSERVATORIO PERMANENTE DIPARTIMENTO DI SCIENZE STATISTICHE PAOLO FORTUNATI UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM OSSERVATORIO PERMANENTE SUL TRASPORTO CAMIONISTICO IN INTERPORTO BOLOGNA INDAGINE CONGIUNTURALE - I SEMESTRE

Dettagli

Il diritto di cittadinanza in Europa

Il diritto di cittadinanza in Europa Il diritto di cittadinanza in Europa Il diritto e le politiche della cittadinanza sono uno strumento essenziale per regolare i processi di integrazione a lungo termine. Perciò è importante fare il punto

Dettagli

Minori e seconde generazioni

Minori e seconde generazioni Minori e seconde generazioni Sono 509mila le nascite in Italia nel 2014, il livello minimo dall Unità d Italia: così segnala l Istituto nazionale di Statistica nel comunicato di febbraio che diffonde le

Dettagli

Le pillole di. TURISMO Come la crisi ha cambiato le vacanze degli italiani. (maggio 2014) Ufficio studi. Notizie, commenti, istruzioni ed altro

Le pillole di. TURISMO Come la crisi ha cambiato le vacanze degli italiani. (maggio 2014) Ufficio studi. Notizie, commenti, istruzioni ed altro Le pillole di Notizie, commenti, istruzioni ed altro TURISMO Come la crisi ha cambiato le vacanze degli italiani (maggio 2014) Ufficio studi a cura di : Luciano Sbraga Giulia R. Erba PREMESSA La rilevazione

Dettagli

Sintesi dei risultati

Sintesi dei risultati Sintesi dei risultati La ricerca commissionata dal Dipartimento della Funzione pubblica e realizzata da Datamedia si compone di due sezioni: a una prima parte indirizzata, tramite questionario postale,

Dettagli

1. Il sistema imprenditoriale IL SISTEMA IMPRENDITORIALE

1. Il sistema imprenditoriale IL SISTEMA IMPRENDITORIALE IL SISTEMA IMPRENDITORIALE 1 1.1 Le imprese attive per settore e forma giuridica Nei primi tre mesi del 2015 risultano iscritte nel Registro Imprese della Camera di Commercio di Lodi 21.784 posizioni,

Dettagli

DOSSIER STATISTICO IMMIGRAZIONE 2011 - SCHEDA SU LOMBARDIA E AREA MILANESE

DOSSIER STATISTICO IMMIGRAZIONE 2011 - SCHEDA SU LOMBARDIA E AREA MILANESE DOSSIER STATISTICO IMMIGRAZIONE 2011 - SCHEDA SU LOMBARDIA E AREA MILANESE Le presenze straniere in regione I residenti Secondo i dati Istat, a fine 2010 i residenti stranieri in Lombardia sono 1.064.447,

Dettagli

Rientro dei dividendi a titolo degli investimenti diretti marocchini in africa

Rientro dei dividendi a titolo degli investimenti diretti marocchini in africa Gli Investimenti Diretti del Regno del Marocco in Africa Il flusso degli investimenti diretti marocchini in africa Il portafoglio commerciale degli investimenti diretti marocchini in africa Rientro dei

Dettagli

Regione Campania. 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014

Regione Campania. 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014 1 Regione Campania 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014 Il saldo tra iscrizioni e cessazioni Il secondo trimestre del 2014 mostra un deciso rafforzamento numerico del sistema imprenditoriale

Dettagli

Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Roma

Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Roma Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA Comune di Roma 1 INTRODUZIONE Il presente documento contiene schede sintetiche relative agli esiti delle verifiche condotte

Dettagli

IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO

IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO Il Servizio Statistica della Provincia di Mantova coltiva il progetto di costituire una banca dati provinciale di provenienza anagrafica che non vuole divenire una duplicazione

Dettagli

GLI STRANIERI A GENOVA Diamo un po di numeri. Venerdì 3 febbraio 2012

GLI STRANIERI A GENOVA Diamo un po di numeri. Venerdì 3 febbraio 2012 GLI STRANIERI A GENOVA Diamo un po di numeri Venerdì 3 febbraio 2012 L immigrazione in Liguria: un fenomeno strutturale - Residenti al 31 dicembre 2010 = 125.320 - Stima dossier al 31 dicembre 2010= 136.000

Dettagli

l evoluzione del listino: societa e titoli quotati

l evoluzione del listino: societa e titoli quotati L Evoluzione del Listino: società e titoli quotati Nel biennio 1997-98 la Borsa italiana ha compiuto importanti progressi, in termini sia di dimensione complessiva che di livello qualitativo del listino.

Dettagli

8. Dati finanziari e bancari

8. Dati finanziari e bancari 8. Dati finanziari e bancari Roma rappresenta dopo Milano il principale Centro finanziario del Paese con 46 Istituti creditizi, 1.988 sportelli bancari, 91 miliardi di euro depositati in banca (pari al

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione

Dettagli

La fatturazione elettronica verso la P.A. - Modalità operative -

La fatturazione elettronica verso la P.A. - Modalità operative - I Dossier fiscali La fatturazione elettronica verso la P.A. - Modalità operative - Aprile 2014 pag. 1 SOMMARIO PREMESSA... 3 Decorrenza del nuovo regime... 3 La procedura di fatturazione elettronica...

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 24 aprile 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 L Istat ha ricostruito le serie storiche trimestrali e di media annua dal 1977 ad oggi, dei principali aggregati del mercato del lavoro,

Dettagli

DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA

DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA Dal 31/12/2007 al 30/6/20 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 8/20 Ottobre 20 Fonte dati Banca d'italia Elaborazioni Ufficio Studi ed Informazione Statistica

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

LA COMUNITÀ FILIPPINA IN ITALIA

LA COMUNITÀ FILIPPINA IN ITALIA Direzione Generale Dell immigrazione e Delle Politiche Di integrazione LA COMUNITÀ FILIPPINA IN ITALIA Abstract del Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati - 2014 Rapporto annuale sulla presenza

Dettagli

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, (2) Per assicurare la corretta applicazione dell

Dettagli

delle Partecipate e dei fornitori

delle Partecipate e dei fornitori ... I pagamenti della Pubblica Amministrazione,......... L u g l i o 2 0 1 4 Debito PA: miglioramenti più contenuti nel primo trimestre... Sintesi dei risultati C ontinuano nei primi tre mesi del 2014

Dettagli

QUINTO RAPPORTO ANNUALE

QUINTO RAPPORTO ANNUALE QUINTO RAPPORTO ANNUALE I migranti nel mercato del lavoro in Italia a cura della Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione 20 15 LE NOVITA DEL QUINTO RAPPORTO ANNUALE 2015.

Dettagli

LA COMUNITÀ SERBA IN ITALIA

LA COMUNITÀ SERBA IN ITALIA Direzione Generale Dell immigrazione e Delle Politiche Di integrazione LA COMUNITÀ SERBA IN ITALIA Abstract del Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati - 2014 Rapporto annuale sulla presenza degli

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone: Prot. n. 2010/188381 Criteri e modalità di inclusione delle partite IVA nell archivio informatico dei soggetti autorizzati a porre in essere operazioni intracomunitarie ai sensi del comma 15-quater dell

Dettagli

Oltre la crisi, insieme

Oltre la crisi, insieme Caritas/Migrantes Dossier Statistico Immigrazione 21 Rapporto 2011 Edizioni Idos, Roma Oltre la crisi, insieme Stranieri residenti a 150 anni dall Unità d Italia 1861 2010 incidenza 0,4% incidenza 7,5%

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

superiore verso gli esercizi complementari, le cui quote di mercato risultano comunque largamente inferiori a quelle degli alberghi, che raccolgono

superiore verso gli esercizi complementari, le cui quote di mercato risultano comunque largamente inferiori a quelle degli alberghi, che raccolgono 13. Turismo Il turismo nel comune di Roma si conferma uno dei principali assi di sviluppo del territorio, costituendo, all interno del sistema economico e sociale, un elemento centrale di crescita, che

Dettagli

Dossier 7 Il possesso e l acquisto di beni durevoli (1997-2004)

Dossier 7 Il possesso e l acquisto di beni durevoli (1997-2004) Dossier 7 Il possesso e l acquisto di beni durevoli (1997-2004) Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Luigi Biggeri presso le Commissioni congiunte V del Senato della Repubblica

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento

Dettagli

COMUNE DI SAN GILLIO PROVINCIA DI TORINO. Art. 1

COMUNE DI SAN GILLIO PROVINCIA DI TORINO. Art. 1 REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI SAN GILLIO PROVINCIA DI TORINO TITOLO I - PRINCIPI GENERALI Finalità e Ambito di applicazione Art. 1 Il presente Regolamento disciplina - in coordinamento con

Dettagli

1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO 2- INTRODUZIONE

1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO 2- INTRODUZIONE 1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO... 1 2- INTRODUZIONE... 1 3- ACCESSO ALLA PROCEDURA... 2 4- COMPILAZIONE ON-LINE... 4 5- SCELTA DELLA REGIONE O PROVINCIA AUTONOMA... 5 6- DATI ANAGRAFICI... 6 7- DATI ANAGRAFICI

Dettagli

LE PRESTAZIONI DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE per gli italiani all estero e per gli stranieri in Italia

LE PRESTAZIONI DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE per gli italiani all estero e per gli stranieri in Italia LE PRESTAZIONI DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE per gli italiani all estero e per gli stranieri in Italia LE PRESTAZIONI DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE per gli italiani all estero e per gli stranieri

Dettagli

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Definizione di RLS (Art 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per

Dettagli

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA)

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) Il presente documento descrive le modalità di coordinamento tra gestori

Dettagli

Tabella 1 - Immatricolazioni Autocarri Pesanti (>16 t) EST Europeo - Fonte ACEA

Tabella 1 - Immatricolazioni Autocarri Pesanti (>16 t) EST Europeo - Fonte ACEA Crollo del Mercato Autocarri e del Trasporto Merci su strada in Italia, quali le cause? Rapporto 2015 Cabotaggio, concorrenza sleale, dimensioni delle Aziende di trasporto, scarsa produttività, costi del

Dettagli

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia IL SISTEMA PRODUTTIVO LOMBARDO NEL 2006 SECONDO IL REGISTRO STATISTICO ASIA (giugno 2009) Secondo il registro statistico delle imprese attive e delle loro unità locali (ASIA Imprese e Unità locali) sono

Dettagli

27.281 permessi rilasciati

27.281 permessi rilasciati Corso Libertà 66 / Freiheitsstraße 66 39100 Bolzano / Bozen Alto Adige / Südtirol Tel. ++39 0471 414 435 www.provincia.bz.it/immigrazione www.provinz.bz.it/einwanderung 10/09/2007 Riproduzione parziale

Dettagli

Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali

Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE E COMUNICAZIONE DIREZIONE GENERALE PER I RAPPORTI CON L'UNIONE EUROPEA E PER I RAPPORTI INTERNAZIONALI UFFICIO

Dettagli

Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti

Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti Questionario Questo questionario fa parte della ricerca sul tema dei rifugiati, richiedenti asilo e titolari di protezione umanitaria a Bologna e provincia che Cospe (Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi

Dettagli

LA PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA DI FORMAZIONE IN MATERIA DI SAFETY IN BANCA D ITALIA

LA PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA DI FORMAZIONE IN MATERIA DI SAFETY IN BANCA D ITALIA ALLEGATO 4 LA PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA DI FORMAZIONE IN MATERIA DI SAFETY IN BANCA D ITALIA I dati sui quali si basa la presente elaborazione statistica fanno riferimento al numero di partecipazioni

Dettagli

II.11 LA BANCA D ITALIA

II.11 LA BANCA D ITALIA Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria

Dettagli

Nota di approfondimento

Nota di approfondimento Nota di approfondimento Applicazione delle sanzioni tributarie ai tributi locali a seguito delle modifiche disposte con la legge finanziaria per il 2011 ad alcuni istituti di definizione agevolata. Con

Dettagli

Avvertenza: il presente Regolamento è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Avvertenza: il presente Regolamento è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Avvertenza: il presente Regolamento è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti

Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti NOTA PER LA STAMPA DOCUMENTO DELL ABI A GOVERNO, AUTORITA E ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti Non è cambiato lo spread per i tassi

Dettagli

Le iniziative del Ministero della Salute per i bisogni specifici di salute dei migranti sul territorio

Le iniziative del Ministero della Salute per i bisogni specifici di salute dei migranti sul territorio XIII CONVEGNO dell Italian National Focal Point Infectious Diseases and Migrant Salute e Migrazione: nuovi scenari internazionali e nazionali Le iniziative del Ministero della Salute per i bisogni specifici

Dettagli

LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE NEL 3 TRIMESTRE 2015

LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE NEL 3 TRIMESTRE 2015 LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE NEL 3 TRIMESTRE 215 Saldi positivi ma in leggera flessione Nel terzo trimestre 215 i saldi tra iscrizioni e cessazioni di imprese liguri giovanili,

Dettagli

Crisi economica e migrazioni nella realtà europea

Crisi economica e migrazioni nella realtà europea XIII CONVEGNO Italian National Focal Point Infectious Diseases and Migrant Salute e Migrazione: nuovi scenari internazionali e nazionali Roma, 17 Febbraio 2015 Crisi economica e migrazioni nella realtà

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1.

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1. PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE 1. Premessa 2. Campo di applicazione 3. Documenti di riferimento 4. Definizioni

Dettagli

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA 14. CITTA MULTIETNICA SUPPORTARE INSERIMENTO IMMIGRATI Confermando il ruolo che il Centro Servizi per Stranieri ha assunto all interno delle politiche per l immigrazione,

Dettagli

Cittadini stranieri non appartenenti all Unione Europea

Cittadini stranieri non appartenenti all Unione Europea L immigrazione in Italia è ormai un fenomeno più che consolidato, il dossier caritas 2007 riporta 3.500000 presenze di stranieri regolari. Sempre dal DOSSIER CARITAS 2004, nella provincia di Latina, capofila

Dettagli

I modelli insediativi della popolazione straniera nei Sistemi Locali del Lavoro Italiani

I modelli insediativi della popolazione straniera nei Sistemi Locali del Lavoro Italiani I modelli insediativi della popolazione straniera nei Sistemi Locali del Lavoro Italiani Mauro Albani*, Antonella Guarneri*, Frank Heins**, Conferenza AISRe - Torino, 15-17 settembre 2011 * Istat Servizio

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate

Dettagli

Con la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco.

Con la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco. Ministero dell Economia e delle Finanze Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato DIREZIONE GENERALE Direzione per i giochi Ufficio 11 - Bingo Roma, 17 giugno 2011 AI CONCESSIONARI DEL GIOCO A DISTANZA

Dettagli

RAPPORTO SPECIALE BIT 2013

RAPPORTO SPECIALE BIT 2013 RAPPORTO SPECIALE BIT 2013 OSSERVATORIO DEL SISTEMA TURISTICO LAGO DI COMO 1 L Osservatorio è una iniziativa al servizio di tutti gli operatori pubblici e privati del Sistema Turistico Lago di Como realizzata

Dettagli

Comparazione dei Risultati dell Indagine

Comparazione dei Risultati dell Indagine Comparazione dei Risultati dell Indagine DOCTAE (Agr. nr. 2007-1983 001/001) Questo progetto è stato finanziato con il supporto della Commissione Europea. Questo documento riflette unicamente il punto

Dettagli

15 Rapporto Nazionale sulla Formazione

15 Rapporto Nazionale sulla Formazione 15 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province Nicoletta Bevilacqua Ricerca e Monitoraggio Formez PA Obiettivi della presentazione Illustrare i principali risultati emersi dalla ricerca

Dettagli

Education at a glance 2011 (Uno sguardo sull Istruzione) Nota paese Italia

Education at a glance 2011 (Uno sguardo sull Istruzione) Nota paese Italia Education at a Glance 2011 OECD Indicators DOI: http://dx.doi.org/10.1787/eag-2011-en OECD 2011 Sotto embargo fino al 13 settembre alle 11:00, orario di Parigi Education at a glance 2011 (Uno sguardo sull

Dettagli

Ai Capi Ufficio. e p.c. Al Direttore Amministrativo LORO SEDI. Oggetto: Applicazione dell Iva ai contributi erogati per la realizzazione di progetti.

Ai Capi Ufficio. e p.c. Al Direttore Amministrativo LORO SEDI. Oggetto: Applicazione dell Iva ai contributi erogati per la realizzazione di progetti. Direzione Area Contabile Servizio Affari Fiscali Viale Gallipoli 49-73100 Lecce Tel. 0832/293392 - Fax. 0832/293042 Lecce, lì 18 luglio 2003 Prot. 15971 Ai Direttori dei Centri di Spesa Ai Responsabili

Dettagli

CASE STUDY: LICEO KENNEDY E LIMITROFI

CASE STUDY: LICEO KENNEDY E LIMITROFI CASE STUDY: LICEO KENNEDY E LIMITROFI PREMESSA Come illustrato dalla figura, le scuole secondarie superiori del I Municipio accolgono studenti residenti in altri municipi in numero multiplo dei residenti.

Dettagli