Bandi MIUR Procedure di INTERNAL AUDIT Dott. Maurizio Santoro. Università degli Studi di Milano Divisione Servizi per la Ricerca 12 luglio 2013
|
|
- Rachele Di Martino
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Bandi MIUR Procedure di INTERNAL AUDIT Dott. Maurizio Santoro Università degli Studi di Milano Divisione Servizi per la Ricerca 12 luglio 2013
2 Indice degli argomenti Cosa vedremo oggi? Obiettivi della revisione Principi di revisione internazionale L unità di internal audit La rendicontazione Le verifiche amministrative e le dichiarazioni dovute La raccolta e la conservazione della documentazione 2
3 Indice degli argomenti Cosa vedremo oggi? Obiettivi della revisione Principi di revisione internazionale L unità di internal audit La rendicontazione Le verifiche amministrative e le dichiarazioni dovute La raccolta e la conservazione della documentazione 3
4 Obiettivi della revisione L obiettivo dell unità di internal audit è: la valutazione, cioè l espressione di un giudizio, del documento oggetto del controllo, cioè del rendiconto Per svolgere la sua missione l unità di internal audit deve: fare riferimento a criteri adeguati all oggetto del controllo utilizzare una metodologia sistematica raccogliere e valutare le evidenze documentali esprimere una valutazione 4
5 Obiettivi della revisione Per poter esprimere un giudizio, la certificazione delle spese dovrà verificare i seguenti aspetti: Pertinenza e attinenza delle spese Attualità e completezza della documentazione Affidabilità del sistema gestionale del progetto Imparzialità dell analisi e del giudizio espresso Comprensibilità del giudizio ed eventualmente dei rilievi evidenziati 5
6 Indice degli argomenti Cosa vedremo oggi? Obiettivi della revisione Principi di revisione internazionale L unità di internal audit La rendicontazione Le verifiche amministrative e le dichiarazioni dovute La raccolta e la conservazione della documentazione 6
7 Principi di revisione internazionali The International Federation of Accountants (IFAC) is the worldwide organization for the accountancy profession. Founded in 1977, its mission is to serve the public interest by: contributing to the development, adoption and implementation of high- quality international standards and guidance; contributing to the development of strong professional accountancy organizations and accounting firms, and to high- quality practices by professional accountants; promoting the value of professional accountants worldwide; speaking out on public interest issues where the accountancy profession s expertise is most relevant. 7
8 Principi di revisione internazionali ISA (International Standard on Auditing) Obiettivi generali del revisore indipendente e svolgimento della revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali Regole del Revisore indipendente Principi etici di riferimento per la revisione contabile del bilancio 14. Il revisore, per gli incarichi di revisione contabile del bilancio, deve conformarsi ai principi etici applicabili, inclusi quelli relativi all indipendenza (integrità, obbiettività, completezza e diligenza professionale, riservatezza, comportamento professionale) 8
9 Principi di revisione internazionali Scetticismo professionale 15. Il revisore deve pianificare e svolgere la revisione contabile con scetticismo professionale riconoscendo che possono esistere circostanze tali da rendere il bilancio significativamente errato. Giudizio professionale 16. Il revisore deve esercitare il proprio giudizio professionale nella pianificazione e nello svolgimento della revisione contabile del bilancio. Elementi probativi sufficienti e appropriati e rischio di revisione 17. Per ottenere una ragionevole sicurezza, il revisore deve acquisire elementi probativi sufficienti e appropriati per ridurre il rischio di revisione ad un livello accettabilmente basso e per consentire in tal modo di trarre conclusioni ragionevoli su cui basare il proprio giudizio. 9
10 Principi di revisione internazionali Limiti intrinseci della revisione contabile I limiti intrinseci della revisione contabile derivano: dalla natura dell informativa economico-finanziaria; dalla natura delle procedure di revisione; dalla necessità che la revisione si svolga in tempi ed a costi ragionevoli. (dalla specifica preparazione ed esperienza dei componenti l unità di internal audit) 10
11 Indice degli argomenti Cosa vedremo oggi? Obiettivi della revisione Principi di revisione internazionale L unità di internal audit La rendicontazione Le verifiche amministrative e le dichiarazioni dovute La raccolta e la conservazione della documentazione 11
12 L unità di internal audit AUDIT E CONTROLLI INTERNI - Normativa Decreto Ministeriale 19 marzo 2010 n. 51 Bando PRIN 2009 Procedure per il finanziamento dei Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale Saranno sottoposti a Audit interni tutti i progetti PRIN a partire dal Bando 2009 Circolare ministeriale prot. 661/2012 Progetti FIRB Nuove Modalità di verifica Saranno sottoposti a Audit interni tutti i progetti FIRB non ancora conclusi il 4 maggio
13 L unità di internal audit AUDIT E CONTROLLI INTERNI - Normativa I LIVELLO Per la necessaria attestazione di conformità alle norme di legge e regolamentari e alle disposizioni e procedure amministrative, ogni rendicontazione è altresì assoggettata ad appositi audit interni centrali da parte di idonee strutture degli Atenei ovvero ad apposita certificazione rilasciata dal competente Collegio dei Revisori. II LIVELLO Il Ministero procederà a verifiche a campione delle rendicontazioni, richiedendo alle Università interessate le relative documentazioni contabili e riservandosi l adozione dei più opportuni provvedimenti in caso di accertata difformità delle rendicontazioni rispetto alle norme di legge e/o regolamentari. In ogni caso dovrà essere assicurato il criterio dell adeguatezza del campione (non meno del 10% dei progetti finanziati per un importo almeno pari al 10% del finanziamento ministeriale), assicurando al contempo l esistenza di un numero minimo di verifiche per ogni ateneo e per ogni area scientifica 13
14 L unità di internal audit AUDIT E CONTROLLI INTERNI attenzione! Divieto dell'utilizzo delle risorse PRIN per la corresponsione, anche mediante l'utilizzo delle risorse relative alla voce "spese generali", di premi e/o indennità di qualsiasi tipo al personale dipendente partecipante al progetto. La rendicontazione è effettuata dai Responsabili di unità e dal Coordinatore scientifico (che, in qualità di pubblici ufficiali ne attestano la veridicità a tutti gli effetti di legge), nel rispetto del "criterio di cassa" e mediante apposita procedura telematica, entro 60 giorni dalla conclusione del progetto. TUTTI I PROGETTI SARANNO SOTTOPOSTI AD AUDIT DI PRIMO LIVELLO 14
15 L unità di internal audit AUDIT E CONTROLLI INTERNI - Sanzioni L'accertamento da parte del MIUR di violazioni di norme di legge e/o regolamentari sulle singole rendicontazioni, ferme restando le responsabilità civili e penali, comporta: l'automatica esclusione dai successivi bandi PRIN (per un periodo di 5 anni dalla data dell'accertamento) del responsabile di unità L'accertamento da parte del MIUR di frequenti irregolarità negli audit o di ripetute violazioni di norme di legge e/o regolamentari sul complesso delle rendicontazioni prodotte dalla singola università comporta: l'esclusione dell'università dai successivi bandi PRIN per un periodo di 5 anni dalla data dell'accertamento 15
16 L unità di internal audit Obiettivi principali - Il controllo di legge previsto dal MIUR - La salvaguardia degli interessi dell Ateneo Obiettivi secondari - Assistenza alle attività di verifica svolte dal MIUR - Training del personale coinvolto nella gestione dei progetti - Miglioramento delle procedure di gestione dei progetti PRIN/FIRB Funzioni esercitate allo scopo di raggiungere gli obiettivi: controllo dei progetti redazione delle relazioni di auditing 16
17 L unità di internal audit L unità di internal audit deve garantire: Autonomia i membri del team dovranno essere, e dovranno dimostrare di essere, gerarchicamente e funzionalmente indipendenti rispetto al soggetto sottoposto a controllo Competenza i membri del team dovranno essere necessariamente dotate di competenze ed esperienze specifiche con riferimento al bando relativo al progetto sottoposto a controllo 17
18 L unità di internal audit Efficacia ed efficienza il team deve regolare l attività attraverso la determinazione di specifiche procedure interne (es. convocazione, funzionamento, verbalizzazione, ) Trasparenza l attività deve condursi con il massimo livello di trasparenza ed obiettività, requisiti che devono essere garantiti a prescindere dalla composizione specifica dell unità sui singoli progetti di ricerca da verificare 18
19 L unità di internal audit Prerogative dell unità di internal audit: Elaborazione di un ToR (Terms of Reference) e di una control check list, che guideranno l operato di tutti gli attori coinvolti nel processo di certificazione dei rendiconti (responsabile scientifico, responsabile amministrativo e internal auditors) Elaborazione di un calendario di visite on the spot, che le strutture decentrate, in ragione dell elevato numero di progetti da certificare e del limitato periodo temporale a disposizione, dovranno necessariamente rispettare Previsione di una tempistica rigorosa nella quale l unità di audit dovrà raccogliere la documentazione e potrà eventualmente richiedere spiegazioni, integrazioni anche documentali, ecc 19
20 L unità di internal audit Emissione della certificazione dovuta, secondo la modulistica prevista Comunicazione, informazione e formazione del personale coinvolto nella gestione dei progetti di ricerca MIUR: l investimento di tempo e risorse in questa direzione costituirà la premessa per ridurre tempi, rischi e costi dell attività di verifica vera e propria L unità di internal audit svolgerà un attività unicamente di controllo, (il rendiconto sarà ormai chiuso e definitivo): non sarà quindi possibile correggere/sistemare errori, i quali dovranno invece essere chiaramente evidenziati!!! 20
21 L unità di internal audit Operativamente, l unità di internal audit dovrà: 1) utilizzare una metodologia sistematica Una metodologia sistematica rende il lavoro di revisione più oggettivo, indipendentemente dalla (diversa) composizione dell unità di audit, oltre che permettere un risparmio di tempo e di costi. 2) raccogliere e valutare le evidenze documentali L uso di una metodologia sistematica parte dalla predisposizione coerente, ai fini del controllo, della documentazione necessaria. Tale documentazione deve essere sufficiente allo scopo di verificare il rispetto delle regole finanziarie di eleggibilità dei costi, provare le conclusioni circa tale eleggibilità a cui giunge l unità di audit, difendere tali conclusioni in caso di audit da parte del MIUR 21
22 Indice degli argomenti Cosa vedremo oggi? Obiettivi della revisione Principi di revisione internazionale L unità di internal audit La rendicontazione Le verifiche amministrative e le dichiarazioni dovute La raccolta e la conservazione della documentazione 22
23 La rendicontazione Procedura di rendicontazione Il Dipartimento assiste il responsabile scientifico di unità per tutto ciò che concerne la parte amministrativo-contabile, al fine di effettuare un primo screening in merito all ammissibilità delle spese ed all osservanza delle procedure regolamentari. Nella fattispecie, il Dipartimento interviene nelle fasi 2, 3 e 4 della procedura di chiusura del rendiconto di seguito indicata: 23
24 La rendicontazione Fase 1 Rendicontazione del responsabile scientifico Entro 60 giorni dalla conclusione del progetto (secondo quanto previsto dall art. 7, comma 3 del D.M. n. 51/2010/Ric) il responsabile di unità procede con la compilazione e con la prima chiusura telematica del rendiconto. In questa fase il responsabile scientifico è tenuto - cliccando su un apposito quadratino in calce al rendiconto a dichiarare la pertinenza delle spese sostenute al progetto di ricerca. Successivamente alla chiusura del rendiconto, sarà consentito l accesso ai dati inseriti al Dipartimento (nella persona del Responsabile amministrativo) ed agli Uffici ricerca dell Ateneo, ma non ancora al MIUR. 24
25 La rendicontazione Fase 2 Verifica del responsabile amministrativo Entro i successivi 15 giorni dalla chiusura del rendiconto, il responsabile amministrativo (indicato dal responsabile scientifico in fase di rimodulazione dei costi) ha la possibilità di segnalare telematicamente al responsabile di unità tramite apposita procedura Cineca eventuali errori e/o imprecisioni riscontrati, al fine di consentirne la modifica. Nel caso in cui il responsabile amministrativo non rilevi errori e/o imprecisioni darà una conferma di chiusura al consuntivo, che verrà chiuso automaticamente e reso disponibile al MIUR. In questo caso si passa direttamente alla fase 4. 25
26 La rendicontazione Fase 3 Correzioni da parte del responsabile di unità Nel caso di segnalazione di errori e/o imprecisioni, la chiusura del rendiconto viene bloccata fino alle avvenute correzioni da parte del responsabile di unità. Si avvia, in sostanza, una procedura di modifica telematica del rendiconto da parte del responsabile di unità, sulla base delle segnalazioni pervenute ed entro il termine di 15 giorni; Solo a modifiche avvenute, il responsabile amministrativo darà una conferma di chiusura al consuntivo che verrà quindi reso disponibile al MIUR; in caso di mancata modifica entro il termine prestabilito, si passa direttamente alla fase 4. 26
27 La rendicontazione Fase 4 Chiusura automatica del rendiconto Alla scadenza del tempo previsto per la modifica dei dati erroneamente indicati, anche in assenza di modifica da parte del responsabile di unità, si verifica la chiusura automatica del rendiconto, con l evidenza delle segnalazioni formulate dal responsabile amministrativo, che saranno visibili sia sul sito degli uffici ricerca sia sul sito riservato del MIUR. La procedura sopra descritta, dovrà essere completata, pertanto, entro giorni dalla conclusione del progetto. 27
28 La rendicontazione In definitiva, cronologicamente si verificheranno i seguenti passaggi: Conclusione del progetto (data A) Fase 1 - Rendicontazione del responsabile scientifico (data B) entro 60gg. (da A) Il responsabile di unità procede con la compilazione e con la prima chiusura telematica del rendiconto. Inoltre, cliccando su un apposito quadratino in calce al rendiconto, il responsabile scientifico dichiara la pertinenza delle spese sostenute al progetto di ricerca. Fase 2 - Verifica del responsabile amministrativo (data C) entro 15gg. (da B) Il responsabile amministrativo (indicato dal responsabile scientifico in fase di rimodulazione dei costi) ha la possibilità di segnalare telematicamente al responsabile di unità tramite apposita procedura Cineca eventuali errori e/o imprecisioni riscontrati, al fine di consentirne la modifica. Nel caso in cui il responsabile amministrativo non rilevi errori e/o imprecisioni darà una conferma di chiusura al consuntivo, che verrà chiuso e reso disponibile al MIUR. 28
29 La rendicontazione Fase 3 - Correzioni del responsabile scientifico (data D) entro 15gg. (da C) Nel caso di segnalazione di errori e/o imprecisioni, la chiusura del rendiconto viene bloccata fino alle avvenute correzioni da parte del responsabile di unità. Fase 4 - Chiusura automatica del rendiconto (data D) entro 15gg. (da C) Alla scadenza del tempo previsto per la modifica dei dati erroneamente indicati, anche in assenza di modifica da parte del responsabile di unità, si verifica la chiusura automatica del rendiconto, con l evidenza delle segnalazioni formulate dal responsabile amministrativo, che saranno visibili sia sul sito degli uffici di ricerca sia sul sito riservato del MIUR. Chiusura dell attività di INTERNAL AUDIT (data E) entro: 6 mesi da D nel caso del PRIN 3 mesi da D nel caso del FIRB 29
30 Indice degli argomenti Cosa vedremo oggi? Obiettivi della revisione Principi di revisione internazionale L unità di internal audit La rendicontazione Le verifiche amministrative e le dichiarazioni dovute La raccolta e la conservazione della documentazione 30
31 Le verifiche amministrative e le dichiarazioni dovute CONTENUTO DELLE RENDICONTAZIONI Ogni rendicontazione dovrà essere effettuata su apposita modulistica messa a disposizione dal CINECA e consisterà in una dettagliata elencazione dei costi sostenuti, distinti per voce di spesa (fatta eccezione per le spese generali, che saranno calcolate automaticamente in ragione del 60% del costo rendicontato per il personale). Si ricorda che i costi relativi alle voci di spesa A.1, A.2 e A.3 rientrano nell ambito del cofinanziamento che ogni unità di ricerca dovrà assicurare. In calce a ogni rendiconto il responsabile scientifico e il responsabile amministrativo dovranno sottoscrivere telematicamente (cliccando su appositi quadratini ) le seguenti dichiarazioni: 31
32 Le verifiche amministrative e le dichiarazioni dovute Per tutto il personale: DICHIARAZIONI PER LE VOCI DI SPESA Dichiarazione del responsabile scientifico relativa all effettivo impegno sul progetto di tutto il personale dipendente e non dipendente rendicontato o impiegato nel progetto Per il personale non dipendente già arruolato prima della data di approvazione del PRIN (A.3): Dichiarazione del responsabile scientifico relativa all esclusivo utilizzo di fondi liberi, cioè di fondi propri diversi dai fondi PRIN e da altri fondi specifici per il finanziamento di progetti Per le altre voci di spesa: Dichiarazione del responsabile scientifico relativa all effettivo utilizzo nel progetto e per il progetto delle attrezzature, delle consulenze, dei materiali di consumo rendicontati Per il criterio di cassa: Dichiarazione del responsabile amministrativo relativa all avvenuta effettuazione delle spese 32
33 Le verifiche amministrative e le dichiarazioni dovute Inoltre, ciascuna unità di ricerca, dovrà completare una TASCA INFORMATICA nella quale il responsabile amministrativo dovrà inserire, mediante copia scansita, i seguenti documenti: Personale non dipendente già arruolato prima della data di approvazione del PRIN (A.3) Copia scansita del contratto Personale a contratto non dipendente da destinare al progetto (A.4) Copia scansita del contratto Attrezzature, strumentazioni e prodotti software (C) Copia scansita delle fatture di importo superiore ad Servizi di consulenza e simili (D) Copia scansita delle fatture di importo superiore ad Altri costi di esercizio (E) Copia scansita dell autorizzazione alla missione 33
34 Le verifiche amministrative e le dichiarazioni dovute Attività di controllo interno Il controllo delle rendicontazioni da parte degli audit interni dovrà avvenire entro 6 mesi dalla chiusura del rendiconto. Il bando prevede che tutte le rendicontazioni relative a tutti i progetti siano assoggettate agli audit, mentre per il MIUR è prevista la possibilità del controllo a campione (nel limite minimo del 10%). Nell ambito degli audit, da effettuare a tappeto, è peraltro possibile procedere mediante campionatura delle spese sostenute, con esclusione delle voci di spesa Attrezzature, strumentazione e prodotti software (C) e Servizi di consulenza e simili (D), per le quali è invece necessario il controllo totale delle fatture. 34
35 Le verifiche amministrative e le dichiarazioni dovute Attività di controllo interno A.1 Personale dipendente: campionatura min. 30% costo totale Acquisizione della dichiarazione del costo annuo lordo da parte della competente struttura amministrativa (Divisione Stipendi e carriere del personale) A.2 Personale dipendente da altri Enti /Atenei: camp. min. 30% costo Autocertificazione del Responsabile di unità in merito all impegno dedicato effettivamente al progetto. Dichiarazione del costo annuo lordo da parte della competente struttura amministrativa (dell altro Ente) da cui risulti (per ogni anno) anche il non superamento del monte ore complessivo A.3 Personale non dipendente: campionatura min. 30% del numero totale per almeno il 50% del costo totale Copia conforme di contratto o lettera di incarico per il progetto. Dichiarazione (ove risulti valorizzato un costo) del costo annuo lordo da parte della competente struttura amministrativa 35
36 Le verifiche amministrative e le dichiarazioni dovute Attività di controllo interno A.4 Personale a contratto non dipendente da destinare al progetto: campionatura min. 30% del numero totale per almeno il 50% del costo totale Bando di concorso Copia conforme di contratto o lettera d incarico per il progetto, con l indicazione dell oggetto e della durata del rapporto, della remunerazione prevista, delle attività da svolgere, delle eventuali modalità di esecuzione e con l eventuale indicazione della effettiva distribuzione degli impegni su diversi progetti Dichiarazione del costo annuo lordo da parte della competente struttura amministrativa Dichiarazione da parte della competente struttura amministrativa dell avvenuto pagamento B Spese generali: non sono necessari controlli 36
37 Le verifiche amministrative e le dichiarazioni dovute Attività di controllo interno C Attrezzatura, strumentazione e prodotti software: controllo totale Copia conforme fatture Verbali di collaudo/accettazione (laddove previsto) Mandati di pagamento Dichiarazione del responsabile di unità sulla percentuale di utilizzo dell attrezzatura sul progetto Qualora l attrezzatura non sia in loco, contratto di comodato gratuito con l ente ospitante D Servizi di consulenza e simili: controllo totale Contratti/lettera di incarico con l indicazione delle attività da svolgersi e del periodo in cui devono essere svolte Procedure di selezione (ove previste): documentazioni relative alle eventuali gare effettuate Fatture/ricevute compensi (copia conforme se importi superiori a 5.000) Mandati di pagamento 37
38 Le verifiche amministrative e le dichiarazioni dovute Attività di controllo interno E Altri costi di esercizio: campionatura min. 10% titoli di spesa per almeno 30% costo totale Procedure di selezione (ove previste): documentazioni relative alle eventuali gare effettuate Fatture (copia conforme di tutte le fatture di importo superiore ad 5.000) Mandati di pagamento per le missioni: - Copia conforme di tutti i moduli di richiesta di autorizzazione ad effettuare la missione - Lettera d incarico o modulo missione, a firma del responsabile di unità, che autorizza la specifica missione ed evidenzi le motivazioni scientifiche che rendono necessaria la missione nonché la durata della missione stessa. - Note spese del personale, contenenti il dettaglio delle spese sostenute presenti e correttamente conservate - Biglietti di viaggio, ricevute fiscali di alberghi, ristoranti, ecc - Mandati di pagamento 38
39 Le verifiche amministrative e le dichiarazioni dovute Attività di controllo interno In ogni caso, al termine della procedura di audit, la struttura competente, per il tramite degli uffici ricerca, dovrà rilasciare al MIUR le seguenti dichiarazioni, che confluiranno nella tasca informatica del progetto: Dichiarazione scansita degli avvenuti controlli e della veridicità dei rendiconti Dichiarazione scansita di conformità alle norme di legge e regolamentari e alle disposizioni e procedure amministrative Dichiarazione scansita in ordine alle eccezioni rilevate in sede di audit, con elencazione delle stesse Dichiarazione scansita in merito all accettabilità complessiva del rendiconto, con eventuale motivata proposta di stralci 39
40 Le verifiche amministrative e le dichiarazioni dovute Attività di controllo del MIUR Disponendo del rendiconto (comprensivo della tasca informatica ), e quindi di tutte le copie scansite dei contratti, delle fatture superiori a euro e delle dichiarazioni rilasciate dalla competente struttura di internal audit, il MIUR procederà all effettuazione dei controlli a campione di propria competenza, anche con verifiche in loco. Il calendario delle visite in loco sarà definito tempestivamente (previa definizione del campione da assoggettare a verifica), con un preavviso di almeno 30 giorni, e inviato a tutti gli uffici ricerca, affinché quelli interessati possano predisporre per tempo la documentazione necessaria, costituita da: Originali delle dichiarazioni rilasciate dalla struttura di internal audit Dichiarazioni relative al costo annuo lordo Originali o copie conformi dei contratti relativi al personale (voce A.3 e A.4) Originali o copie conformi delle fatture di importo superiore ai euro Originali o copie conformi delle autorizzazioni alle missioni 40
41 Indice degli argomenti Cosa vedremo oggi? Obiettivi della revisione Principi di revisione internazionale L unità di internal audit La rendicontazione Le verifiche amministrative e le dichiarazioni dovute La raccolta e la conservazione della documentazione 41
42 La raccolta e la conservazione della documentazione In definitiva, i soggetti coinvolti nella gestione dei progetti MIUR sono: Il Dipartimento L unità di Internal Audit (controllo I livello) Il MIUR (controllo II livello) Il Dipartimento, cioè RESPONSABILE SCIENTIFICO e RESPONSABILE AMMINISTRATIVO, ha il compito produrre il rendiconto oggetto della verifica. 42
43 La raccolta e la conservazione della documentazione Il RESPONSABILE SCIENTIFICO dovrà in particolare: 1)Chiudere telematicamente il rendiconto 2)Correggere (eventualmente) il rendiconto in base ai rilievi del Responsabile Amministrativo 3)Produrre la Dichiarazione relativa all effettivo impegno sul progetto di tutto il personale dipendente e non dipendente rendicontato o impiegato nel progetto 4)Produrre la Dichiarazione relativa all utilizzo di fondi liberi, cioè di fondi propri diversi dai fondi PRIN e da altri fondi specifici per il finanziamento di progetti, relativamente al personale non dipendente già acquisito 5)Produrre la Dichiarazione relativa all effettivo utilizzo nel progetto e per il progetto delle attrezzature, delle consulenze e del materiale di consumo rendicontati 6)Rendersi disponibile a collaborare attivamente sia con il Responsabile Amministrativo, nella redazione e chiusura del rendiconto, sia con l unità di internal audit nello svolgimento di tutte le fasi della verifica 43
44 La raccolta e la conservazione della documentazione 44
45 La raccolta e la conservazione della documentazione Il RESPONSABILE AMMINISTRATIVO dovrà in particolare: 1)Formulare telematicamente i rilievi al rendiconto 2)Chiudere telematicamente il rendiconto «corretto» dal Responsabile Scientifico 3)Produrre la Dichiarazione relativa all avvenuta effettuazione delle spese rendicontate, secondo il criterio di cassa 4)Compilare la «TASCA INFORMATICA», nella quale dovranno confluire: a) copia scansita dei contratti di lavoro relativamente al personale non dipendente già acquisito (voce A.3) ed al personale da acquisire sul progetto (voce A.4) b) copia scansita delle fatture di importo superiore ad con riferimento alle attrezzature, strumentazione e prodotti software (voce di spesa C), e servizi di consulenza e simili (voce D) c) Copia scansita dell autorizzazione alle missioni, con riferimento agli altri costi di esercizio (voce di spesa E) 5)Preparare il FALDONE del progetto, che rimarrà a disposizione sia dell unità di internal audit, quando verrà per il controllo, che del MIUR (per l eventuale controllo di II livello) 6)Rendersi disponibile a collaborare attivamente sia con il Responsabile Scientifico, nella redazione e chiusura del rendiconto, sia con l unità di internal audit nello svolgimento di tutte le fasi della verifica 45
46 La raccolta e la conservazione della documentazione 46
47 La raccolta e la conservazione della documentazione Il faldone dovrà quindi contenere la seguente documentazione, ordinatamente divisa per ciascuna voce di spesa, e per tutte le spese rendicontate (campionatura 100%): A.1 Personale dipendente Acquisizione della dichiarazione del costo annuo lordo da parte della competente struttura amministrativa (Divisione Stipendi e carriere del personale) A.2 Personale dipendente da altri Enti /Atenei Autocertificazione del Responsabile di unità in merito all impegno dedicato effettivamente al progetto. Dichiarazione del costo annuo lordo da parte della competente struttura amministrativa (dell altro Ente) da cui risulti (per ogni anno) anche il non superamento del monte ore complessivo A.3 Personale non dipendente Copia conforme di contratto o lettera di incarico per il progetto. Dichiarazione (ove risulti valorizzato un costo) del costo annuo lordo da parte della competente struttura amministrativa 47
48 La raccolta e la conservazione della documentazione Il faldone dovrà quindi contenere la seguente documentazione, ordinatamente divisa per ciascuna voce di spesa, e per tutte le spese rendicontate (campionatura 100%): A.4 Personale a contratto non dipendente da destinare al progetto Bando di concorso Copia conforme di contratto o lettera d incarico per il progetto, con l indicazione dell oggetto e della durata del rapporto, della remunerazione prevista, delle attività da svolgere, delle eventuali modalità di esecuzione e con l eventuale indicazione della effettiva distribuzione degli impegni su diversi progetti Dichiarazione del costo annuo lordo da parte della competente struttura amministrativa Dichiarazione da parte della competente struttura amministrativa dell avvenuto pagamento B Spese generali: nulla 48
49 La raccolta e la conservazione della documentazione Il faldone dovrà quindi contenere la seguente documentazione, ordinatamente divisa per ciascuna voce di spesa, e per tutte le spese rendicontate (campionatura 100%): C Attrezzatura, strumentazione e prodotti software Copia conforme fatture Verbali di collaudo/accettazione (se previsti) Mandati di pagamento Dichiarazione del responsabile di unità sulla percentuale di utilizzo dell attrezzatura sul progetto Qualora l attrezzatura non sia in loco, contratto di comodato gratuito con l ente ospitante D Servizi di consulenza e simili Contratti/lettera di incarico con l indicazione delle attività da svolgersi e del periodo in cui devono essere svolte Procedure di selezione (ove previste): documentazioni relative alle eventuali gare effettuate Copia conforme di tutte le fatture/ricevute compensi (non solo quelle di importo superiore a 5.000) Mandati di pagamento 49
50 La raccolta e la conservazione della documentazione Il faldone dovrà quindi contenere la seguente documentazione, ordinatamente divisa per ciascuna voce di spesa, e per tutte le spese rendicontate (campionatura 100%): E Altri costi di esercizio per tutti: Procedure di selezione (ove previste): documentazioni relative alle eventuali gare effettuate Copia conferme di tutte le fatture (non solo quelle di importo superiore ad 5.000) Mandati di pagamento solo per le missioni: Copia conforme di tutti i moduli di richiesta di autorizzazione ad effettuare la missione Lettera d incarico o modulo missione, a firma del responsabile di unità, che autorizza la specifica missione e specifichi i motivi scientifici che rendono necessaria la missione nonché la durata della missione stessa. Note spese del personale, contenenti il dettaglio delle spese sostenute presenti e correttamente tenute Biglietti di viaggio, ricevute fiscali di alberghi, ristoranti, ecc Mandati di pagamento 50
51 La raccolta e la conservazione della documentazione Attenzione: Una puntuale, completa ed ordinata archiviazione è una condizione necessaria per il corretto svolgimento della procedura di audit e per il rispetto dei ristrettissimi tempi nei quali dovremo necessariamente procedere Dovremo certificare 91 progetti sul bando PRIN 2009, oltre ad alcuni progetti sul bando FIRB 2008, nel periodo gennaio giugno
52 La raccolta e la conservazione della documentazione E in corso di definizione un calendario di visite on the spot nei vari dipartimenti dell Ateneo 52
53 Bandi MIUR Procedure di INTERNAL AUDIT Grazie per l attenzione, buon lavoro e buone vacanze! RIFERIMENTI Divisione Servizi per la Ricerca Ufficio Auditing e Consulenza Contabile progetti Aurora Altomare Tel Raffaella Caporaso Tel Gerardo D'Errico Tel Maurizio Santoro Tel Bruno Zampaglione Tel audit.ricerca@unimi.it web: fax
PROCEDURE DI AUDIT INTERNO PROGRAMMI MINISTERIALI Gestione e Normativa. B. Rebecchi, Università di Modena e Reggio Emilia
PROCEDURE DI AUDIT INTERNO PROGRAMMI MINISTERIALI Gestione e Normativa B. Rebecchi, Università di Modena e Reggio Emilia Audit e controlli interni Normativa Decreto Ministeriale 19 marzo 2010 n. 51 Bando
DettagliUniversità degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro. BANDO PER PROGETTI DI RICERCA DI ATENEO 2012 Bando Ateneo-CSP 2012
Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro BANDO PER PROGETTI DI RICERCA DI ATENEO 2012 Bando Ateneo-CSP 2012 LINEE GUIDA PER LA RENDICONTAZIONE DEI COSTI 1) MODIFICA DEL GRUPPO DI RICERCA
DettagliGestione amministrativa, della rendicontazione, della contabilità e del controllo economico (dei progetti finanziati)
Doc.: PQ13 Rev.: 1 Data: 05/05/09 Pag.: 1 di 6 Gestione amministrativa, della rendicontazione, della contabilità e del controllo economico (dei progetti finanziati) EMESSA DA: VERIFICATA DA: APPROVATA
DettagliDocenze a contratto iter procedurale
Docenze a contratto iter procedurale Il Consiglio di Dipartimento annualmente esamina l offerta didattica per l A.A. successivo a quello in corso e accerta preventivamente il completo utilizzo dell impegno
DettagliMANDATO DI AUDIT DI GRUPPO
MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO Data: Ottobre, 2013 UniCredit Group - Public MISSION E AMBITO DI COMPETENZA L Internal Audit è una funzione indipendente nominata dagli Organi di Governo della Società ed è parte
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Acquisizione Beni e Servizi
Acquisizione Beni e Servizi Indice dei contenuti 1. SCHEDA SERVIZIO ACQUISIZIONE BENI E SERVIZI...3 1.1. TIPOLOGIA... 3 1.2. SPECIFICHE DEL SERVIZIO... 3 1.2.1 Descrizione del servizio... 3 1.2.2 Obblighi
DettagliREGOLAMENTO SUL- L ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ORGANISMO COMUNALE DI VA- LUTAZIONE NU- CLEO DI VALUTA- ZIONE
COMUNE DI CARTURA PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO SUL- L ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ORGANISMO COMUNALE DI VA- LUTAZIONE NU- CLEO DI VALUTA- ZIONE Approvato con deliberazioni della Giunta Comunale
DettagliREGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE
REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE NELL AMBITO DI PROGRAMMI E PROGETTI FINALIZZATI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente Regolamento definisce e disciplina
DettagliISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito
ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito 1 ISA 610 USING THE WORK OF INTERNAL AUDITORS Questo principio tratta
DettagliPERCORSO FORMATIVO PAR FSC 2007-2013: ATTUAZIONE, CONTROLLO E PROGRAMMAZIONE (CODICE CORSO 15003) Seminario conclusivo. Torino, 10 giugno 2015
PERCORSO FORMATIVO PAR FSC 2007-2013: ATTUAZIONE, CONTROLLO E PROGRAMMAZIONE (CODICE CORSO 15003) Seminario conclusivo Torino, 10 giugno 2015 Maggio 2013 PERCORSO FORMATIVO PAR FSC 2007-2013: ATTUAZIONE,
DettagliBANDO PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI DI RICERCA DI ATENEO 2014. Bando Ateneo-CSP 2014 LINEE GUIDA PER LA RENDICONTAZIONE DEI COSTI
DIVISIONE PRODOTTI SETTORE RICERCA Via Duomo, 6 13100 Vercelli VC Tel. 0161 261520/517- Fax 0161 211369 ricerca@unipmn.it BANDO PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI DI RICERCA DI ATENEO 2014 Bando Ateneo-CSP
DettagliAUDIT AI SENSI DELL ARTICOLO 4, PARAGRAFO 6 DEL REGOLAMENTO CE 882/2004 PROCEDURA
REGIONE LOMBARDIA DIREZIONE GENERALE SALUTE Unità Organizzativa Governo Della Prevenzione e Tutela Sanitaria Struttura Tutela della Persona, Promozione della Salute e Igiene Degli Alimenti AUDIT AI SENSI
DettagliCOMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA
COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1
DettagliUFFICIO SPECIALE PER LE RELAZIONI INTERNAZIONALI - PROGETTI EUROPEI ED INTERNAZIONALI
UFFICIO SPECIALE PER LE RELAZIONI INTERNAZIONALI - PROGETTI EUROPEI ED INTERNAZIONALI 2.1) PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA ESEGUITE NELL AMBITO DEI PROGRAMMI COMUNITARI ED INTERNAZIONALI DI RICERCA E SVILUPPO
DettagliPSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT
PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT INDICE - Premessa Pag 1 1 Tipologia dei controlli 1 1a Controlli di gestione 1 1b Controlli di ammissibilità
DettagliPROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente
PROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente BANDO PER IL SOSTEGNO DI PROGETTI PER LA SOSTENIBILITA AMBIENTALE 1. Oggetto e finalità L Assessorato all Ambiente
DettagliTrentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI
Trentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI Approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 dicembre 2012 In vigore dal 22 dicembre 2012
DettagliPRINCIPIO DI REVISIONE (SA Italia) 250B LE VERIFICHE DELLA REGOLARE TENUTA DELLA CONTABILITÀ SOCIALE
PRINCIPIO DI REVISIONE (SA Italia) 250B LE VERIFICHE DELLA REGOLARE TENUTA DELLA CONTABILITÀ SOCIALE (In vigore per le verifiche della regolare tenuta della contabilità sociale svolte dal 1 gennaio 2015)
DettagliALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA
ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA Procedura aperta per la selezione di una Società di Gestione del Risparmio per l'istituzione e la gestione di un fondo di investimento, immobiliare, chiuso per il patrimonio
DettagliProgramma Integrato Urbano PIU Europa CITTA di AVELLINO
Programma Integrato Urbano PIU Europa CITTA di AVELLINO Cabina di Regia del 26 gennaio 2009 Regolamento per l organizzazione ed il funzionamento della Cabina di Regia Città di Avellino Programma Integrato
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1 ***
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1 *** 2013 2015 1 Approvato con delibera della GC n 30 del 29/01/2013, immediatamente eseguibile. 1 PREMESSA Le recenti e numerose modifiche normative
DettagliBANDO DEL 19 NOVEMBRE 2015 per la presentazione di proposte per l ammissione e la selezione dei Centri di Raccolta beneficiari del Programma
per l erogazione di contributi per il potenziamento e Quali sono i possibili motivi che possono determinare l esclusione della domanda di ammissione presentata per il Bando? I possibili motivi che possono
DettagliART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO
REGOLAMENTO PER CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI, SPESE DI SPONSORIZZAZIONE, SPESE PER RELAZIONI PUBBLICHE, CONVEGNI, MOSTRE, PUBBLICITÀ E RAPPRESENTANZA. ART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO
DettagliSISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DELLA CiVIT
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DELLA CiVIT Sommario 1. Premessa -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliPresentazione Formazione Professionale
Presentazione Formazione Professionale Adecco Training Adecco Training è la società del gruppo Adecco che si occupa di pianificare, organizzare e realizzare progetti formativi che possono coinvolgere lavoratori
DettagliP03 - GESTIONE DEGLI AUDIT INTERNI DEGLI AUDIT INTERNI DATA DI APPROVAZIONE REVISIONE. 00 Emissione del documento
Pagina 1 di 6 PROCEDURA DI GESTIONE DEGLI AUDIT INTERNI (APPROVATA DAL PQA) REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE INDICE DI CAPITOLO/PARAGRAFO DATA DI APPROVAZIONE MOTIVO DELLA REVISIONE REVISIONE MODIFICATO
DettagliIl Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Allegato n. 2 (Procedure per l iscrizione, l accesso ai risultati e lo scorrimento della graduatoria) 1. Ciascun candidato deve presentare la richiesta di partecipazione al test selettivo per l accesso
DettagliCOMUNE DI CINQUEFRONDI Provincia di Reggio Calabria
Approvato con Delibera G.C. n. 20 del 30/01/2013 COMUNE DI CINQUEFRONDI Provincia di Reggio Calabria PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ *** 2013 2015 PREMESSA Le recenti e numerose modifiche
DettagliBANDO DI ATENEO TRANSITION GRANT - HORIZON 2020
BANDO DI ATENEO TRANSITION GRANT - HORIZON 2020 ARTICOLO 1 TRANSITION GRANT HORIZON 2020 LINEE DI FINANZIAMENTO E FONDI DISPONIBILI L Università degli Studi di Milano (UNIMI), al fine di sostenere la progettualità
DettagliAllegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri
Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono
DettagliMinisterodelloSviluppoEconomico
MinisterodelloSviluppoEconomico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014, pubblicato nella Gazzetta
DettagliPIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA 2010-2012
PIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA 2010-2012 Disposizioni di dettaglio per la gestione e il controllo della realizzazione di progetti mirati alla lotta alla dispersione scolastica
DettagliLINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA
LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI
DettagliI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA
I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia
DettagliSCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT SYSTEMS) AUDITOR/RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT
srl Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: esami@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT
DettagliFAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE
FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE 1. Domanda: Con quale modalità sarà possibile ottenere chiarimenti in merito alle procedure di attuazione e rendicontazione dei progetti cofinanziati?
DettagliUniversità degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo
NG Università degli Studi di Palermo REGOLAMENTO Per l individuazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la definizione delle loro attribuzioni (approvato nella seduta di contrattazione
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI Approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 511031/2004 del 01/03/2005 Preambolo IL CONSIGLIO PROVINCIALE Visto l art. 117, comma
DettagliREGOLAMENTO PER IL COMITATO TECNICO DI CERTIFICAZIONE
Pagina 1 di 5 Revisione Data Descrizione Redazione Approvazione Pagina 2 di 5 Indice 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti normativi 3 Costituzione e funzionamento del Comitato di Certificazione
Dettagli1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3
del 13 11 2012 Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 5.1 Programmazione delle attività...3 5.2 Documentazione...
DettagliRegolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.
Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 1329 DEL 02/12/2015
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 1329 DEL 02/12/2015 OGGETTO: APPROVAZIONE REGOLAMENTO SULLE PROCEDURE OPERATIVE DI SUPPORTO
Dettagli5 per mille al volontariato 2007
Indice COORDINAMENTO REGIONALE DEI CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DELLA LOMBARDIA 5 per mille al volontariato 2007 Inquadramento Come funziona Beneficiari Come le OdV possono accedere 1. Iscrizione
DettagliEffettuare gli audit interni
Scopo Definire le modalità per la gestione delle verifiche ispettive interne Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Qualità (centrale) e Referenti Qualità delle sedi territoriali Direzione Qualità
DettagliAvviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori
Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori Avviso n. 3/2008 1 1 Finalità Il Fondo paritetico interprofessionale Fondimpresa
DettagliSISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit
Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Gestione degli audit interni ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro 3. APPLICABILITÀ La presente
DettagliREGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI ESTERNI DI STUDIO, RICERCA, CONSULENZA E COLLABORAZIONE
REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI ESTERNI DI STUDIO, RICERCA, CONSULENZA E COLLABORAZIONE APPROVATO CON DELIBERA DI G.C. N. 222 DEL 29/11/2011 Articolo 1 Finalità ed ambito applicativo 1. Il presente
DettagliIl ruolo dell Internal Auditing
Il ruolo dell Internal Auditing Meccanismi di governance, evoluzione dei controlli interni e Position Paper AIIA Milano, 16 marzo 2006 Carolyn Dittmeier Presidente AIIA 1 Alcuni nuovi meccanismi di governance
DettagliLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione
LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione dell impresa e del suo contesto e la valutazione dei rischi di errori significativi Ottobre 2013 Indice 1. La comprensione dell impresa e del suo contesto
DettagliL anno., il giorno. del mese di.. presso
BOZZA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI CREMONA, E I CENTRI AUTORIZZATI DI ASSISTENZA FISCALE (CAAF), PER SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA PER ASSISTENZA AI CITTADINI NELLA COMPILAZIONE E L INOLTRO DELLA DOMANDA
DettagliPROCEDURA PER LA PRESENTAZIONE E GESTIONE DI PROGETTI FINANZIATI SU BANDI COMPETITIVI
PROCEDURA PER LA PRESENTAZIONE E GESTIONE DI PROGETTI FINANZIATI SU BANDI COMPETITIVI Venezia, gennaio 2013 Il presente documento definisce i processi di presentazione e gestione dei progetti finanziati
DettagliCOMUNE DI SAN GILLIO PROVINCIA DI TORINO. Art. 1
REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI SAN GILLIO PROVINCIA DI TORINO TITOLO I - PRINCIPI GENERALI Finalità e Ambito di applicazione Art. 1 Il presente Regolamento disciplina - in coordinamento con
DettagliSistema di Gestione per la Qualità
MQ 04 Sistema di Gestione per la N. Revisione e data Motivo della modifica Rev, 02 del 03.03.2008 Adeguamento dello scopo Redatto Verificato Approvato RD RD DS 4.0 SCOPO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
DettagliGESTIONE DELLE RISORSE UMANE
Titolo del pag. 1 di 6 Titolo del I N D I C E 1. SCOPO 2. GENERALITÀ 3. CAMPO DI APPLICAZIONE 4. LISTA DI DISTRIBUZIONE 5. DETERMINAZIONE DEL FABBISOGNO 6. SELEZIONE DEL PERSONALE 7. ITER DI INSERIMENTO
DettagliAllegato 1 Manifestazione di interesse
Allegato 1 Manifestazione di interesse OSTELLI DELLA GIOVENTU INVITO ALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI A MANIFESTARE IL PROPRIO INTERESSE PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI ADEGUAMENTO AL REGOLAMENTO REGIONALE
DettagliDESCRIZIONE DELL OBIETTIVO: FINALITA : INDICATORE MISURABILE :
SERVIZIO FINANZIARIO ANNO 2014 SCHEDA OBIETTIVO: obiettivo n. 1 (STRATEGICO) Descrizione generale Garantire la predisposizione degli atti fondamentali del servizio con particolare riferimento ai documenti
DettagliPRG 7.4 A GESTIONE DEL PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO
Gestione del processo di approvvigionamento Pag. 1 di 7 PRG 7.4 A GESTIONE DEL PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO n ediz. Data Descrizione Firma preparazione Firma approvazione DIR Firma verifica RGQ 00 01/09/02
DettagliCOMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA
COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA VALUTAZIONE DEL PERSONALE E FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE Approvato con deliberazione G.C. n. 45 del 27-02-2007 Modificato con deliberazione
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO APPROVATO DAL CONSIGLIO GENERALE NELL ADUNANZA DEL 28/06/2013 Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 22 del 20.04.2011 in vigore dal 26.05.2011 TITOLO
DettagliCOMUNE DI GORLA MAGGIORE
COMUNE DI GORLA MAGGIORE Provincia di Varese Ufficio Pubblica Istruzione e Cultura 1 BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI BORSE DI STUDIO Articolo 1 PREMESSA L Amministrazione Comunale di Gorla Maggiore in conformità
DettagliUNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016
Allegato 2 DGU 5/2014 UNIONE BASSA REGGIANA (PROVINCIA DI REGGIO EMILIA) Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016 1. PREMESSA In data 20.4.2013, è entrato in vigore il D.lgs. 14.3.2013
DettagliDISPOSIZIONI SULLA FORMAZIONE DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO
DIVISIONE AFFARI GENERALI E DEL PERSONALE Ufficio Personale Tecnico Amministrativo Via Duomo 6 13100 Vercelli Tel 0161/261539 Fax 0161/213290 Decreto Rettore Repertorio nr. 21 del 28.01.2004 Prot. n. 1913
Dettagli1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO 2- INTRODUZIONE
1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO... 1 2- INTRODUZIONE... 1 3- ACCESSO ALLA PROCEDURA... 2 4- COMPILAZIONE ON-LINE... 4 5- SCELTA DELLA REGIONE O PROVINCIA AUTONOMA... 5 6- DATI ANAGRAFICI... 6 7- DATI ANAGRAFICI
DettagliUNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso
SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali
Dettagliin collaborazione con PROGETTO
in collaborazione con PROGETTO Edizione 2015-2016 Introduzione La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (di seguito abbreviata in Fondazione), persona giuridica privata senza fini di lucro con piena autonomia
DettagliREGOLAMENTO DELLE ASSUNZIONI ALER MILANO
REGOLAMENTO DELLE ASSUNZIONI ALER MILANO Ind Pagina 1 di 7 Indice Art. 1 Oggetto...3 Art. 2 Esclusioni...3 Art. 3 Documenti di riferimento...3 Art. 4 Finalità...4 Art. 5 Programmazione delle attività di
DettagliMODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI
Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2
DettagliSEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO
REGOLAMENTO SULLE MODALITA' DI ASSEGNAZIONE E UTILIZZO DEI FONDI PER LA RICERCA (Emanato con D.D. n. 45 del 23.01.2002, modificato con i D.D. n. 618 del 2003, n. 103 del 2005, n. 99 e n. 552 del 2006,
DettagliDIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE DEL SISTEMA PAESE UFFICIO VI
DIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE DEL SISTEMA PAESE UFFICIO VI BANDO PER LA RICHIESTA DI CONTRIBUTI PER MISSIONI ARCHEOLOGICHE, ANTROPOLOGICHE, ETNOLOGICHE ITALIANE ALL ESTERO - ANNO 2014 - Articolo
Dettagli1. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELLA SOCIETÀ... 2. AMBITO NORMATIVO... IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E LA PUBBLICITA
INTRODUZIONE: 1. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELLA SOCIETÀ... 2. AMBITO NORMATIVO... IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E LA PUBBLICITA 1. IL PROCEDIMENTO DI ELABORAZIONE E ADOZIONE. 2. IL FLUSSO
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Ambito Servizi al Lavoro. ISO 9001 cert. N. 5673/1
CARTA DEI SERVIZI Ambito Servizi al Lavoro ISO 9001 cert. N. 5673/1 INDICE CERTIFICATO ISO 9001:2008..... 3 1. COS E LA CARTA DEI SERVIZI... 4 1.1 Caratteristiche di questa carta... 4 2. NORME E PRINCIPI...
DettagliPROCEDURA PER LA GESTIONE DELL ATTIVITA DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2004
CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE PROCEDURA PER LA GESTIONE DELL ATTIVITA DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2004 Sezione A) - Tipologie di intervento previste - Presentazione
DettagliSCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N
SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di
DettagliElementi di progettazione europea La gestione dei progetti europei: aspetti tecnici, amministrativi, di rendicontazione e finanziari
Elementi di progettazione europea La gestione dei progetti europei: aspetti tecnici, amministrativi, di rendicontazione e finanziari Giuseppe Caruso Project Manager Progetto Europa - Europe Direct - Comune
DettagliUniversità degli Studi Milano Bicocca
Università degli Studi Milano Bicocca Bandi per i laboratori per il corso di abilitazione per l'insegnamento di sostegno scadenza: 3 settembre 2013 BANDO 9072 PER LA COPERTURA A TITOLO RETRIBUITO DI INCARICHI
DettagliCon la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco.
Ministero dell Economia e delle Finanze Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato DIREZIONE GENERALE Direzione per i giochi Ufficio 11 - Bingo Roma, 17 giugno 2011 AI CONCESSIONARI DEL GIOCO A DISTANZA
DettagliAutorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche
Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione
DettagliAllegato: Contratto di fornitura di servizi
All. n. 2. Allegato: Contratto di fornitura di servizi Premesso che: - Commerfin S.C.P.A., con sede legale in Roma, Via Nazionale, 60 (la Società o Commerfin ), iscrizione al Registro delle Imprese di
DettagliNORME PER L AMMISSIONE
Facoltà di Psicologia NORME PER L AMMISSIONE Corsi di Laurea Magistrale: Psicologia clinica e promozione della salute: persona, relazioni familiari e di comunità 120 posti Psicologia dello sviluppo e dei
DettagliBando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI:
Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI: 1. NORMATIVA DEL BANDO 2. MODULO DI DOMANDA 3. SCHEDA INFORMATIVA ENTE RICHIEDENTE 4.
DettagliFAC SIMILE da non allegare alla domanda di adesione. La Convenzione verrà successivamente trasmessa in duplice copia per la sottoscrizione
CONVENZIONE PER L ATTIVITÀ DI COMPILAZIONE, GESTIONE DELLE DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE UNICHE E TRASMISSIONE DELLE ATTESTAZIONI ISEE/ISEEU (AI SENSI DEL D.LGS. 109/98 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI)
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA' Triennio 2015-2017
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA' Triennio 2015-2017 (approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.4 del 30/1/2015) Premessa Il decreto legislativo n. 150/2009 introduce
DettagliBANDO DI EROGAZIONE ESERCIZIO 2015
BANDO DI EROGAZIONE ESERCIZIO 2015 2 Ricerca applicata in campo medico 2015/2016 Istruzione Universitaria e Ricerca 1 Indice 1 Premessa... 3 1.1 Le risorse a disposizione... 3 2 Enti ammissibili... 3 2.1
DettagliIL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;
OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto
DettagliASA SPA. Azienda Servizi Ambientali con sede legale in Livorno via del Gazometro 9
ASA SPA Azienda Servizi Ambientali con sede legale in Livorno via del Gazometro 9 REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA GESTIONE DELL ELENCO DEGLI OPERATORI ECONOMICI PER SPESE IN ECONOMIA DI CUI ALL ART.
DettagliMicro Azioni Partecipate 2013 per il sostegno indiretto ad attività co-progettate e co-realizzate con le ODV della provincia di Vibo Valentia
CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO DELLA PROVINCIA DI VIBO VALENTIA Micro Azioni Partecipate 2013 per il sostegno indiretto ad attività co-progettate e co-realizzate con le ODV della provincia di Vibo
DettagliFONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CUNEO BANDO RICERCA SCIENTIFICA 2015 SEZIONE RICERCA MEDICA
SEZIONE RICERCA MEDICA 2015 INDICE Obiettivo... 3 Oggetto... 3 Durata dei progetti... 3 Enti ammissibili... 3 Partnership e rete... 3 Modalità di presentazione delle domande... 4 Contributo e cofinanziamento...
DettagliREGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014)
REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014) Art.1 - Oggetto Il presente Regolamento disciplina, ai
DettagliASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO
ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI DI STUDIO SULLE MATERIE OGGETTO DELLA PROFESSIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI
DettagliESTRATTO DI PROCEDURA DI SELEZIONE E ASSUNZIONE DEL PERSONALE
ESTRATTO DI PROCEDURA DI SELEZIONE E ASSUNZIONE DEL PERSONALE 1.1 Ricerca e Selezione Nel rispetto dei principi di trasparenza, pubblicità ed imparzialità Amos ha deciso di adottare la seguente procedura
DettagliSTUDIO BD e ASSOCIATI Associazione Professionale Cod. Fisc. e Partita Iva 01727930354 web: www.bdassociati.it e-mail: info@bdassociati.
Circolare n. 5/2013 Pagina 1 di 6 A tutti i Clienti Loro sedi Circolare n. 5/2013 del 7 marzo 2013 SICUREZZA SUL LAVORO OBBLIGHI IN VIGORE E DI PROSSIMA SCADENZA PER I DATORI DI LAVORO Come noto, il D.Lgs
DettagliAzione 1: Partecipazione a programmi comunitari di ricerca e/o di cooperazione
DISCIPLINA SPECIFICA DELLE AZIONI RELATIVE AI CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITÀ INTERNAZIONALI DELL ATENEO Il presente documento detta la disciplina specifica delle seguenti azioni istituite
DettagliTPER SPA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2014-2016
TPER SPA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2014-2016 Direzione Generale Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 12.12.2014 1 Sommario Fonti di riferimento pag. 3 I contenuti del
DettagliGESTIONE DEI DOCUMENTI, DEI DATI E DELLE REGISTRAZIONI
Pagina 1 di 5 0. INDICE 0. INDICE... 1 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. RIFERIMENTI... 2 3. MODALITÀ OPERATIVE... 2 3.1 Emissione... 2 3.2 Identificazione... 3 3.3 Distribuzione... 3 3.4 Modifica
Dettagli3. APPLICABILITÀ La presente procedura si applica nell organizzazione dell attività di Alac SpA.
Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, Corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Audit P11 Rev 00 del 16/09/09 1. DISTRIBUZIONE Direzione RSPP 2. SCOPO
DettagliCOMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE
COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE Approvato con Delibera Consiglio comunale n 24 del 25-06-2013 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6
DettagliLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI
LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI Comunicazione del revisore con i responsabili delle attività di governance e con il pubblico Dicembre 2013 Comunicazioni del revisore con i responsabili delle attività di
DettagliREGOLAMENTO. (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) ITALA Motore di Impresa 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO
REGOLAMENTO (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO 1.1 Il presente regolamento si propone di organizzare l operatività di ITALA MOTORE D IMPRESA nell
Dettagli