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1 I fabbisogni standard dei comuni Prima evoluzione dei modelli vigenti Riunione CTFS del 1 giugno 2016 Fare clic per modificare lo stile del titolo

2 TEMI DI DISCUSSIONE Breve panoramica dello stato dell arte: il ruolo di SOSE e la banca dati L attuale impianto metodologico: punti deboli e possibili soluzioni Discussione: obiettivi, priorità e tempi d azione 2

3 ATTIVITÀ DI COMPETENZA DI SOSE Enti Locali L. 42/2009 L. 56/2014 Regioni D. LGS. n. 216/2010 FABBISOGNI STANDARD DI PROVINCE, CITTÀ METROPOLITANE E COMUNI L. n. 190/2014 MONITORAGGIO SPESA DELLE PROVINCE E DELLE CITTÀ METROPOLITANE D. LGS. n. 68/2011 RICOGNIZIONE DEI LIVELLI DI SERVIZIO E DI SPESA (SOCIALE, ISTRUZIONE, TPL) 3

4 LA BANCA DATI Questionario FC10U per i comuni e le Unioni di comuni Dati relativi al 2013 Dati SOSE (MEF) Questionario Unico FP10U Questionario integrativo FP10I Dati relativi al 2012 Questionario CP01U (Istruzione e Viabilità) Panel Fonti ufficiali Osservatori regionali ISTAT, MIUR, Certificati Consuntivi, ecc. Spese e unità di personale Aggiornamento all annualità più recente (2013/2014) Dati relativi al

5 INTEGRAZIONE BANCHE DATI Necessaria integrazione tra le banche dati SERVIZI SOCIALI Questionario SOSE FC10U per i comuni e le Unioni di comuni Indagine ISTAT-MEF sugli interventi e i servizi sociali dei comuni singoli o associati Sistema informativo dei servizi sociali (SISS) - Casellario dell assistenza dall integrazione di SINA, SINBA e SIP TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Basso livello di partecipazione alla rilevazione da parte delle regioni Spesa in conto capitale (Gomma, Ferro, Metro/Tram) 5

6 IL FRAMEWORK TEORICO DI PARTENZA (REGRESSION COST BASE APPROACH) BENCHMARK DI SPESA Funzione di costo y = s(g s, g e, p, A) Dove: y = costo del servizio (tax price,costo marginale) = output endogeno g e g s = fattori esogeni di carico p = prezzi degli input A = variabili ambientali dell offerta (produttività dei fattori) Funzione di spesa (funzione di costo in forma ridotta) y = f(q, R, p, A, g s ) BENCHMARK DI OUTPUT Funzione di domanda g e = d(q, R, y) Dove: Q = variabili di contesto della domanda (preferenze) R = reddito Funzione di output (funzione di domanda in forma ridotta) g e = h(q, R, p, A, g s ) 6 Modello vigente condiviso con ANCI Modello sviluppato da SOSE e non condiviso con ANCI

7 IL FRAMEWORK TEORICO DI PARTENZA BENCHMARK DI SPESA Funzione di costo y = s(g s, g e, p, A) Dove: y = costo del servizio (tax price,costo marginale) = output endogeno g e g s = fattori esogeni di carico p = prezzi degli input A = variabili ambientali dell offerta (produttività dei fattori) Funzione di spesa (funzione di costo in forma ridotta) y = f(q, R, p, A, g s ) Funzionale al calcolo del coefficiente di riparto dei fabbisogni standard Pilastro del nuovo meccanismo di perequazione assieme alla capacità fiscale Distribuzione del 55% delle risorse del Fondo di Solidarietà Comunale nel Modello vigente condiviso con ANCI

8 Spesa corrente / gruppo client IL MODELLO EMPIRICO VIGENTE DEI FABBISOGNI STANDARD y = α + β ' X + γ ' W + δ ' Z + ε Variabili di contesto relative alla domanda; Variabili di contesto relative all offerta; Variabili relative ai fattori esogeni di carico. Le variabili vengono utilizzate sia nella stima sia nella fase di calcolo. Componente stocastica Modelli organizzativi; Scelte manageriali; Effetti fissi regionali. Nel calcolo l impatto è neutralizzato. I prezzi dei fattori produttivi e output nel caso di funzione di costo rientrano tra le possibili variabili obiettivo. Le variabili obiettivo possono essere sostituite, in fase di applicazione del modello, con valori obiettivo in modo da evitare distorsioni. 8

9 IL CALCOLO DEL FABBISOGNO STANDARD Fabbisogno standard teorico (FS) FS = ˆ ˆ' ˆ' * α + β X + γ W + ˆ δ ' Z * Differenza tra spesa storica e fabbisogno standard teorico = y FS = ˆ γ '(W - * W ) + ˆ δ '(Z - Z * ) + ε Fabbisogno standard FS _ CR i = dove: N = numerosità del gruppo client i Ni * FSi N * FS i i Evoluzioni condivise con l aggiornamento 2016 a metodologia invariate: 1) Ampia normalizzazione dei prezzi (fasce di popolazione e regione o sistema locale del lavoro); 2) Si abbandona il consolidamento dei comuni in gestione associata prediligendo la tecnica di riproporzionamento delle variabili strutturali. 9

10 IL FRAMEWORK TEORICO DI PARTENZA Funzionale al calcolo di un livello standard dei servizi offerti Supporto informativo per la definizione dei LEP Componente fondamentale per il monitoraggio della performance 10 Supporto per implementare un meccanismo di premialità sul livello dei servizi offerti BENCHMARK DI OUTPUT Funzione di domanda g e = d(q, R, y) Dove: y = costo del servizio (tax price, costo marginale) Q = variabili di contesto della domanda (preferenze) R = reddito Funzione di output (funzione di domanda in forma ridotta) g e = h(q, R, p, A, g s ) Modello sviluppato da SOSE e non condiviso con ANCI

11 VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE PUBBLICATA IN OPENCIVITAS.IT Spesa Servizi Storico (a) Standard (b) Differenza (a-b) Performance (LQP) = g w y dove: w =? < 1 maggiore importanza ai servizi > 1 maggiore importanza alla spesa = inverso del costo marginale 11

12 m w w 12

13 PRINCIPALI PUNTI DEBOLI DELL ATTUALE METODOLOGIA E POSSIBILI SOLUZIONI - 1 SEMPLIFICAZIONE Punti deboli Elevato numero di variabili e complessità nel processo di calcolo Complessità del processo di rilevazione e difficoltà nella compilazione del questionario Possibili soluzioni Semplificazione dei modelli Specificazioni lineari Riduzione del numero di variabili Rimodulazione delle funzioni Ricorso a dati esterni Riduzione delle informazioni richieste con il questionario 13

14 SCHEMA DELLE VARIABILI DEI FABBISOGNI STANDARD VIGENTI DETERMINANTI (numero di variabili in ogni determinante) TOTALE Istruzione Asili nido Rifiuti TPL Sociale Servizi generali U. Tecnico Tributi Anagrafe Polizia Locale Viabilità Territorio Popolazione Residente (9) 20% 43% 26% 65% 32% 38% 66% 12% Servizi Offerti (29) 14% 82% 75% Morfologia e Territorio (7) 9% 1% 14% 16% 5% 10% 5% 40% 28% Economia Locale (8) 8% 22% 9% 8% 12% 10% 10% 6% Prezzi degli Input (8) 8% 4% 6% 7% 5% 6% 2% 20% 18% 18% 18% 2% 19% Fattori Esogeni di Carico (14) 8% 5% 5% 25% 2% 10% 6% 25% Immobili (3) 7% 28% 15% 24% Scelte Organizzative (12) 6% 12% 19% 16% 3% 5% Disagio Sociale (8) 5% 33% Veicoli Traffico e Strade (11) 5% 1% 16% 36% 33% Demografia (9) 5% 9% 6% 11% 10% 14% 3% 4% Turismo (3) 4% 15% 13% 4% 12% Investimenti (1) 1% 11% 9% 14

15 SCHEMA DELLE VARIABILI DEI FABBISOGNI STANDARD VIGENTI DETERMINANTI (numero di variabili in ogni determinante) TOTALE Istruzione Asili nido Rifiuti TPL Sociale Servizi generali U. Tecnico Tributi Anagrafe Polizia Locale Viabilità Territorio Popolazione Residente (9) 20% 43% 26% 65% 32% 38% 66% 12% Servizi Offerti (29) 14% 82% 75% Morfologia e Territorio (7) 9% 1% 14% 16% 5% 10% 5% 40% 28% Economia Locale (8) 8% 22% 9% 8% 12% 10% 10% 6% Prezzi degli Input (8) 8% 4% 6% 7% 5% 6% 2% 20% 18% 18% 18% 2% 19% RIDUZIONE DEL NUMERO DI VARIABILI IN OGNI GRUPPO OMOGENEO Fattori Esogeni di Carico (14) 8% 5% 5% 25% 2% 10% 6% 25% Immobili (3) 7% 28% 15% 24% Scelte Organizzative (12) 6% 12% 19% 16% 3% 5% Disagio Sociale (8) 5% 33% Veicoli Traffico e Strade (11) 5% 1% 16% 36% 33% Demografia (9) 5% 9% 6% 11% 10% 14% 3% 4% Turismo (3) 4% 15% 13% 4% 12% Investimenti (1) 1% 11% 9% 15

16 SCHEMA DELLE VARIABILI DEI FABBISOGNI STANDARD VIGENTI DETERMINANTI (numero di variabili in ogni determinante) TOTALE Istruzione Asili nido Rifiuti TPL Sociale Servizi generali U. Tecnico Tributi Anagrafe Polizia Locale Viabilità Territorio Popolazione Residente (9) 20% 43% 26% 65% 32% 38% 66% 12% Servizi Offerti (29) 14% 82% 75% Servizi a domanda individuale con output misurabile Output non misurabile Morfologia e Territorio (7) 9% 1% 14% 16% 5% 10% 5% 40% 28% Economia Locale (8) 8% 22% 9% 8% 12% 10% 10% 6% Prezzi degli Input (8) 8% 4% 6% 7% 5% 6% 2% 20% 18% 18% 18% 2% 19% Fattori Esogeni di Carico (14) 8% 5% 5% 25% 2% 10% 6% 25% Immobili (3) 7% 28% 15% 24% Scelte Organizzative (12) 6% 12% 19% 16% 3% 5% Disagio Sociale (8) 5% 33% Veicoli Traffico e Strade (11) 5% 1% 16% 36% 33% Demografia (9) 5% 9% 6% 11% 10% 14% 3% 4% Turismo (3) 4% 15% 13% 4% 12% Investimenti (1) 1% 11% 9% 16 finanziati prevalentemente con il principio del beneficio e/o della controprestazione Spesa benchmark misurabile tramite una funzione di costo Servizi di pubblica utilità (indivisibili e non escludibili) finanziati prevalentemente con il principio della capacità contributiva Spesa benchmark non misurabile tramite una funzione di costo

17 SCHEMA DELLE VARIABILI DEI FABBISOGNI STANDARD VIGENTI DETERMINANTI (numero di variabili in ogni determinante) TOTALE Istruzione Asili nido Rifiuti TPL Sociale Servizi generali U. Tecnico Tributi Anagrafe Polizia Locale Viabilità Territorio Popolazione Residente (9) 20% 43% 26% 65% 32% 38% 66% 12% ACCORPAMENTO DI TUTTI I SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA Servizi Offerti (29) 14% 82% 75% Morfologia e Territorio (7) 9% 1% 14% 16% 5% 10% 5% 40% 28% Economia Locale (8) 8% 22% 9% 8% 12% 10% 10% 6% Prezzi degli Input (8) 8% 4% 6% 7% 5% 6% 2% 20% 18% 18% 18% 2% 19% Fattori Esogeni di Carico (14) 8% 5% 5% 25% 2% 10% 6% 25% Stima di un unica funzione di spesa Immobili (3) 7% 28% 15% 24% Scelte Organizzative (12) 6% 12% 19% 16% 3% 5% Disagio Sociale (8) 5% 33% Veicoli Traffico e Strade (11) 5% 1% 16% 36% 33% Demografia (9) 5% 9% 6% 11% 10% 14% 3% 4% Turismo (3) 4% 15% 13% 4% 12% Investimenti (1) 1% 11% 9% 17

18 SCHEMA DELLE VARIABILI DEI FABBISOGNI STANDARD VIGENTI DETERMINANTI (numero di variabili in ogni determinante) TOTALE Istruzione Asili nido Rifiuti Popolazione Residente (9) 20% 43% 26% 65% 32% 38% 66% 12% Servizi Offerti (29) 14% 82% 75% Morfologia e Territorio (7) 9% 1% 14% 16% 5% 10% 5% 40% 28% popolazione) Economia Locale (8) 8% 22% 9% 8% 12% 10% 10% 6% TPL Sociale ACCORPAMENTO DEI SERVIZI DELLA FUNZIONE AMMINISTRATIVA Stima di un unica funzione di spesa (Peso predominante della Prezzi degli Input (8) 8% 4% 6% 7% 5% 6% 2% 20% 18% 18% 18% 2% 19% Fattori Esogeni di Carico (14) 8% 5% 5% 25% 2% 10% 6% 25% ACCORPAMENTO DEI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA (INDIVISIBILI) Immobili (3) 7% 28% 15% 24% Scelte Organizzative (12) 6% 12% 19% 16% 3% 5% Disagio Sociale (8) 5% 33% Veicoli Traffico e Strade (11) 5% 1% 16% 36% 33% Stima di un unica funzione di spesa (Morfologia, Strade, Traffico e Turismo) Demografia (9) 5% 9% 6% 11% 10% 14% 3% 4% Turismo (3) 4% 15% 13% 4% 12% Investimenti (1) 1% 11% 9% Servizi generali U. Tecnico Tributi Anagrafe Polizia Locale Viabilità Territorio 18

19 SCHEMA DELLE VARIABILI DEI FABBISOGNI STANDARD VIGENTI DETERMINANTI (numero di variabili in ogni determinante) TOTALE Istruzione Asili nido Rifiuti Popolazione Residente (9) 20% 43% 26% 65% 32% 38% 66% 12% Servizi Offerti (29) 14% 82% 75% Morfologia e Territorio (7) 9% 1% 14% 16% 5% 10% 5% 40% 28% popolazione) Economia Locale (8) 8% 22% 9% 8% 12% 10% 10% 6% TPL Sociale ACCORPAMENTO DEI SERVIZI DELLA FUNZIONE AMMINISTRATIVA Stima di un unica funzione di spesa (Peso predominante della Prezzi degli Input (8) 8% 4% 6% 7% 5% 6% 2% 20% 18% 18% 18% 2% 19% Fattori Esogeni di Carico (14) 8% 5% 5% 25% 2% 10% 6% 25% Immobili (3) 7% 28% 15% 24% Scelte Organizzative (12) 6% 12% 19% 16% 3% 5% Disagio Sociale (8) 5% 33% Veicoli Traffico e Strade (11) 5% 1% 16% 36% 33% Demografia (9) 5% 9% 6% 11% 10% 14% 3% 4% Turismo (3) 4% 15% 13% 4% 12% Investimenti (1) 1% 11% 9% 19 ACCORPAMENTO DEI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA (INDIVISIBILI) Stima di un unica funzione di spesa (Morfologia, Strade, Traffico e Turismo) Problema di riduzione del 30% del fabbisogno dell ufficio tecnico Servizi generali U. Tecnico Tributi Anagrafe Polizia Locale Viabilità Territorio

20 SEMPLIFICAZIONE DEL QUESTIONARIO UNICO Obiettivi Impostare un meccanismo di rilevazione annuale (a partire dal 2016) Acquisire da fonte esterna le informazioni relative ai servizi sociali (Questionario ISTAT-MEF) e al settore rifiuti (MUD) Passare dagli attuali a meno di campi Ridurre i tempi compilazione richiesti ai comuni Compilazione semplificata per i piccoli comuni Struttura del nuovo questionario Modalità di gestione (presenza/assenza del servizio) Dati strutturali (prevalentemente precompilato) Servizi svolti 1 (Istruzione, Asili nido e Sociale) Servizi svolti 2 (altri servizi) Dati del personale (numerosità e costo totale) Dati contabili diversi dal personale (riclassificazione della spesa storica) 20

21 PRINCIPALI PUNTI DEBOLI DELL ATTUALE METODOLOGIA E POSSIBILI SOLUZIONI - 2 COSTI STANDARD E LIVELLI ESSENZIALI DELLE PRESTAZIONI Punti deboli Poche informazioni sul costo standard (medio ed efficiente) di offerta dei servizi Possibili soluzioni Allargare il numero di funzioni di costo (funzione di costo e spesa per ogni modello) Indicatori compositi per le funzioni multioutput particolarmente complesse Frontiere di costo (modello SFA e/ modello quantilico) Trattamento dei comuni senza servizio e assenza dei livelli essenziali delle prestazioni Individuazione dei livelli di output standard (LEP) Restrizione del perimetro di applicazione delle funzioni di spesa 21

22 SCHEMA DELLE VARIABILI DEI FABBISOGNI STANDARD VIGENTI DETERMINANTI (numero di variabili in ogni determinante) TOTALE Istruzione Asili nido Rifiuti TPL Sociale Servizi generali U. Tecnico Tributi Anagrafe Polizia Locale Viabilità Territorio Popolazione Residente (9) 20% 43% 26% 65% 32% 38% 66% 12% Servizi Offerti (29) 14% 82% 75% SEMPLIFICAZIONE DELLE FUNZIONI DI COSTO VIGENTI PER ISTRUZIONE E ASILI NIDO Morfologia e Territorio (7) 9% 1% 14% 16% 5% 10% 5% 40% 28% Economia Locale (8) 8% 22% 9% 8% 12% 10% 10% 6% Prezzi degli Input (8) 8% 4% 6% 7% 5% 6% 2% 20% 18% 18% 18% 2% 19% Fattori Esogeni di Carico (14) 8% 5% 5% 25% 2% 10% 6% 25% Immobili (3) 7% 28% 15% 24% Scelte Organizzative (12) 6% 12% 19% 16% 3% 5% Disagio Sociale (8) 5% 33% Funzione di costo lineare in sostituzione del modello loglog (possibilità di utilizzare strutture panel) Assenza LEP Veicoli Traffico e Strade (11) 5% 1% 16% 36% 33% Demografia (9) 5% 9% 6% 11% 10% 14% 3% 4% Standardizzazione dell output? Turismo (3) 4% 15% 13% 4% 12% Investimenti (1) 1% 11% 9% 22

23 SCHEMA DELLE VARIABILI DEI FABBISOGNI STANDARD VIGENTI DETERMINANTI (numero di variabili in ogni determinante) TOTALE Istruzione Asili nido Rifiuti TPL Sociale Servizi generali U. Tecnico Tributi Anagrafe Polizia Locale Viabilità Territorio Popolazione Residente (9) 20% 43% 26% 65% 32% 38% 66% 12% Servizi Offerti (29) 14% 82% 75% Morfologia e Territorio (7) 9% 1% 14% 16% 5% 10% 5% 40% 28% Economia Locale (8) 8% 22% 9% 8% 12% 10% 10% 6% Prezzi degli Input (8) 8% 4% 6% 7% 5% 6% 2% 20% 18% 18% 18% 2% 19% Fattori Esogeni di Carico (14) 8% 5% 5% 25% 2% 10% 6% 25% Immobili (3) 7% 28% 15% 24% Scelte Organizzative (12) 6% 12% 19% 16% 3% 5% Disagio Sociale (8) 5% 33% POSSIBILE ALLARGAMENTO A RIFIUTI, TPL E SERVIZI SOCIALI DEL SET DI FUNZIONI DI COSTO Veicoli Traffico e Strade (11) 5% 1% 16% 36% 33% Demografia (9) 5% 9% 6% 11% 10% 14% 3% 4% Turismo (3) 4% 15% 13% 4% 12% Investimenti (1) 1% 11% 9% 23

24 FUNZIONI DI COSTO DIFFICOLTÀ IN SEDE DI APPLICAZIONE Raccolta e smaltimento rifiuti (OUTPUT = Kg di rifiuti raccolti per tipologia di smaltimento) Quale standard sulle quantità di rifiuti prodotti? Come stimare correttamente il costo della raccolta differenziata? (Problema di endogeneità) Specificare il modello in modo da non confondere il grado di efficienza con la % di raccolta differenziata. STIMA DEL COSTO STANDARD FATTIBILE FUNZIONE DI COSTO IMPLEMENTABILE ANCHE SENZA OUTPUT STANDARD 24

25 FUNZIONI DI COSTO DIFFICOLTÀ IN SEDE DI APPLICAZIONE Trasporto pubblico locale (OUTPUT = km percorsi X passeggeri trasportati) Quale standard sui km percorsi e sui passeggeri trasportati? Impossibilità di calcolare un fabbisogno standard per i comuni fuori dal campione di regressione, assenza di dati esterni sui km percorsi e i passeggeri trasportati. STIMA DEL COSTO STANDARD SENZA OUTPUT STANDARD FUNZIONE DI COSTO NON APPLICABILE AL CALCOLO DEL FABBISOGNO Funzione di spesa circoscritta ai comuni che dimostrano di avere il servizio attivo? 25

26 FUNZIONI DI COSTO DIFFICOLTÀ IN SEDE DI APPLICAZIONE Servizi sociali (OUTPUT = Indicatore composito delle prestazioni offerte) Estrema complessità dell output prodotto che genera forti difficoltà nella definizione di un indicatore composito Impossibilità di calcolare un fabbisogno standard per i comuni fuori dal campione di regressione per l assenza di dati esterni utilizzabili. Necessità di integrare i dati SOSE con quelli ISTAT-MEF Quale livello standard di servizio considerare? (ASSENZA DEI LEP) IMPOSSIBILITA DI PROCEDERE ALLA STIMA DI UNA FUNZIONE DI COSTO Funzione di spesa circoscritta ai comuni che dimostrano di avere il servizio attivo? (necessità di scorporare il servizio necroscopico) 26

27 PRINCIPALI PUNTI DEBOLI DELL ATTUALE METODOLOGIA E POSSIBILI SOLUZIONI - 3 BENCHMARKING E MECCANISMI DI INCENTIVO Punti deboli Assenza di un meccanismo di premialità a favore degli enti più efficienti Possibili soluzioni Identificazione di un indicatore composito di output (globale o per servizio) Applicazione semplificata del modello dei quadranti Discrezionalità del policy-maker nell attivazione di questi meccanismi Difficoltà nella identificazione di gruppi omogenei di comuni per rendere immediati i confronti Introduzione di un processo di cluster analysis (globale o per servizio) Individuazione della spesa benchmark e dell output benchmark come media dei comuni del cluster di appartenenza 27

28 CONCLUSIONI - 3 SEMPLIFICAZIONE Nuovo questionario unico, da a campi Semplificazione delle funzioni di costo per Asili nido e Istruzione (specificazione lineare) Accorpamento delle funzioni (tre ipotesi) NUOVE FUNZIONI DI COSTO Costo standard per il settore Rifiuti e per Trasporto pubblico locale Fabbisogno standard del TPL definito con una funzione di spesa selettiva Funzione di costo non implementabile per il settore sociale OUTPUT STANDARD E LEP Approvazione di un meccanismo di definizione dei livelli standard di servizio Maggiore robustezza in fase di applicazione delle funzioni di costo Supporto alla definizione dei LEP SERVIZI SOCIALI Attuale struttura informativa non sufficiente Accesso alla banca dati ISTAT-MEF Definizione condivisa (anche con le regioni) di un indicatore composito di output 28

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