EFFICIENZA ECONOMICA E SOCIALE NELLA COOPERAZIONE TOSCANA
|
|
- Domenica Carlucci
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Le imprese cooperative nel sistema economico della Toscana Quinto Rapporto EFFICIENZA ECONOMICA E SOCIALE NELLA COOPERAZIONE TOSCANA Marco Bellucci ARCO (Action Research for CO-development) Mario Biggeri (Univ. Firenze, ARCO) Enrico Testi (Univ. Firenze, ARCO) I R P E T Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana
2 Obiettivo della ricerca Cooperative: organizzazioni complesse, portatrici di valori, multi-obiettivo Come si coniuga l efficienza economica con l efficienza sociale nella cooperazione toscana? E possibile mettere a punto modelli di valutazione delle prestazioni basati su più dimensioni d analisi? Obiettivo della ricerca è un analisi multidimensionale dell efficienza economico-finanziaria e socio-organizzativa delle imprese cooperative in Toscana
3 Metodologia e dati (1) Data Envelopment Analysis (DEA) Metodo matematico non parametrico per il calcolo della frontiera dell efficienza a partire dalle osservazioni input-output Filosofia multi input-multi output, indifferenza alle unità di misura, inutilità di assunzioni a priori sui prezzi ombra, elasticità e flessibilità Modello BCC (Banker-Charne-Cooper 1984) output-oriented con rendimenti di scala variabili Per ogni organizzazione si risolve un problema di programmazione lineare in cui si massimizza il rapporto tra output e input. Si ottiene per ogni cooperative uno score che varia tra 0 (completa inefficienza) e 1 (piena efficienza)
4 Metodologia e dati (2) La scelta dei fattori, teorico-operativa, si è basata anche su incontri specifici con IRPET, Regione Toscana, Unioncamere, le centrali cooperative e su precedenti ricerche nel settore, sia presenti in letteratura che condotte direttamente dal laboratorio Indicatori input/output inclusi: Valore della produzione, Saldo della gestione finanziaria, Utili, Indice di autonomia finanziaria, Interessi elargiti sul prestito sociale, Rapporto utile/tasse, Totale addetti, Costi della produzione, Attivo stato patrimoniale, Numero volontari, Numero totale partnership, Valore totale della formazione, Percentuale soci presenti all ultima assemblea, Dummy bilancio sociale, Certificazioni, Numero sedi operative, Indice di qualità dei rapporti associativi e lavorativi, Indice di apertura all eterogeneità, Imposte, Numero totale soci Due dimensioni di valutazione delle performance: Economico-finanziaria Socio-organizzativa Campione stratificato rappresentativo: 557 coop. toscane Fonte dati: Bureau Van Dijk Questionario (indagine telefonica)
5 Risultati: dimensione economico-finanziaria (2) Distribuzione delle cooperative per punteggi di efficienza Spread di performance molto allargato, con punte di inefficienza lungo l arco del campione ma anche un alto numero di best practices
6 Risultati: dimensione economico-finanziaria (3) Miglioramenti potenziali Alcune difficoltà sul piano della generazione reddituale, su quello finanziario, nell attrattività del prestito sociale e nell ottimizzare la gestione a livello fiscale
7 Risultati: dimensione socio-organizzativa (1) Distribuzione delle cooperative per punteggi di efficienza Combinazioni gestionali molteplici ma minore spread di punteggi, con risultati più omogenei
8 Risultati: dimensione socio-organizzativa (2) Miglioramenti potenziali Risultati dell analisi sulle aree di inefficienza confermano che il livello di efficienza sociale può essere migliorato incoraggiando le pratiche di comunicazione sociale, le certificazioni socioambientali e la formazione interna.
9 Conclusioni Messa a punto di un approccio multidimensionale alla valutazione delle performance sociali ed economiche di organizzazioni complesse: Per ogni dimensione di valutazione fotografa le cooperative ordinandole per gruppi di efficienza sulla base in indicatori condivisi e innovativi Possibilità di individuare le cause di inefficienza, le potenzialità di miglioramento e le prioritarie aree di intervento Sotto-analisi con risultati dettagliati e segmentati per tipologia di iscrizione all albo, settore di attività e dimensione (piccole, medie, grandi) Risultati sull efficienza economica presentano sia alti e bassi che un buon numero di best practices, mentre per l efficienza sociale si registrano risultati omogenei e promettenti
Lo studio professionale quale microimpresa?
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 11 MEETING NAZIONALE EVOLUZIONE DEI SERVIZI PROFESSIONALI DELLA CONSULENZA ORGANIZZARE L IMPRESA STUDIO Lo studio professionale quale microimpresa? Giulio
DettagliSCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento
SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle
DettagliL analisi del welfare nelle Valli Bresciane per un nuovo sistema d offerta dei servizi alla persona
L analisi del welfare nelle Valli Bresciane per un nuovo sistema d offerta dei servizi alla persona Focus sulla VALLE CAMONICA Socialis, Università degli Studi di Brescia Brescia, 10 dicembre 2014 1 Premessa
DettagliLa Business Intelligence per la Governance Commerciale
La Business Intelligence per la Governance Commerciale http://www.newsoftsrl.it 1 La filosofia di base Lo studio delle politiche commerciali è l argomento a cui sempre più le aziende stanno dedicando la
DettagliStruttura e modalità di compilazione del RAV
Struttura e modalità di compilazione del RAV Massimo Faggioli Dirigente di Ricerca Area valutazione e miglioramento INDIRE Firenze m.faggioli@indire.it Struttura del rapporto di autovalutazione è articolato
DettagliCalib r UNO STRUMENTO INNOVATIVO PER LA DETERMINAZIONE DEL PREZZO OTTIMALE DI VENDITA. Marketing Research News: Calib r
Calib r UNO STRUMENTO INNOVATIVO PER LA DETERMINAZIONE DEL PREZZO OTTIMALE DI VENDITA Price Strategy La determinazione del prezzo ottimale di vendita rappresenta un problema cruciale per tutti coloro che
DettagliL esperienza del Rapporto Annuale Integrato
L esperienza del Rapporto Annuale Integrato Angelo Bettinzoli Amministratore Delegato Sabaf S.p.A. Roma, 24 ottobre 2006 Chi è Sabaf Sabaf è il principale produttore mondiale di componenti per apparecchi
DettagliALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:
ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei
DettagliRete delle Delegazioni dell Automobile Club Roma
Riorganizzazione e segmentazione della Rete delle Delegazioni dell Automobile Club Roma Riorganizzazione Rete Delegazioni Breve storia Ad inizio 2012 il Presidente Pasquale De Vita chiese all allora Divisione
DettagliCorso semestrale di Analisi e Contabilità dei Costi
Corso semestrale di Analisi e Contabilità dei Costi Aureli Selena 1_Sistema di controllo e contabilità analitica Perché analizzare i costi aziendali? La CONOSCENZA DEI COSTI (formazione, composizione,
DettagliIl Programma MED 2014-2020
Il Programma MED 2014-2020 Obiettivo generale Promuovere una crescita sostenibile nel bacino mediterraneo favorendo pratiche innovative e un utilizzo ragionevole delle risorse (energia, acqua, risorse
DettagliIl Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze. PISA 3 dicembre 2008
Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze PISA 3 dicembre 2008 SOMMARIO Il documento ufficiale Esempio di test I punti del documento ufficiale della Conferenza delle Facoltà di Scienze Necessità di
DettagliTRASFORMARE. Microcosmos VALUTAZIONE RISCHIO STRESS LAVORO-CORRELATO UN OBBLIGO DI LEGGE IN UN OPPORTUNITÀ PER L AZIENDA E PER I LAVORATORI
Microcosmos Microcosmos Srl VALUTAZIONE RISCHIO STRESS LAVORO-CORRELATO TRASFORMARE UN OBBLIGO DI LEGGE IN UN OPPORTUNITÀ PER L AZIENDA E PER I LAVORATORI Testo Unico Sicurezza - Art. 28 DL 81/2008 L art.
DettagliSommario. Capitolo 1 Impiego della statistica per la gestione dell azienda 1. Capitolo 2 Disponibilità e produzione delle informazioni statistiche 19
Prefazione XI Capitolo 1 Impiego della statistica per la gestione dell azienda 1 1.1 Premessa 1 1.2 Il ruolo della statistica a supporto del processo decisionale del manager 3 1.3 L impiego della statistica
DettagliIl Business Plan (Allegato)
Www.ebitda.it Facebook:Ebitda Twitter: Ebitda Discussion Paper (Allegato) Numero 13 - Maggio 2014 1. Aspetti Generali Il business plan è uno strumento, sia qualitativo che quantitativo, finalizzato alla
DettagliProgetto ARSS - La qualità dal punto di vista del cittadino utente PROGRAMMA REGIONALE DI INDAGINE SUGLI UTENTI DEI SERVIZI
Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto Progetto ARSS - La qualità dal punto di vista del cittadino utente PROGRAMMA REGIONALE DI INDAGINE SUGLI UTENTI DEI SERVIZI Maria Ines Axerio e Mara Pigato
DettagliL OFFERTA FORMATIVA DEL 2015
OFFERTA FORMATIVA 2015 Capacità Strumenti Competenze L OFFERTA FORMATIVA DEL 2015 CORSI DI FORMAZIONE Serie di incontri formativi su breve periodo; trattano argomenti specifici e sono aperti alle diverse
DettagliName/Dept. Project title 07/05/2002 Slide 1
Name/Dept. Project title 07/05/2002 Slide 1 Analisi risposte del panel 1 Modalità di realizzazione: Interviste telefoniche Quali/Quantitative dirette + Questionari Settori Automotive Elettromeccanica Macchine
DettagliBusiness Plan On Line (BOPL)
Business Plan On Line (BOPL) Servizio on line per la costruzione, l elaborazione e la valutazione dei business plan delle imprese Michele Di Domenico ISMEA Portici, 16 Maggio 2012 1 Le difficoltà nella
DettagliPISA 2012 Alfabetizzazione finanziaria: il quadro di riferimento
PISA 2012 Alfabetizzazione finanziaria: il quadro di riferimento Silvana Musti Professore Associato Metodi matematici dell economia e delle scienze attuariali e finanziarie, Università degli Studi di Foggia
DettagliElaborazione ed Analisi. del Sistema di Rilevazione dei. Carichi di Lavoro per il. Servizio Infermieristico Territoriale
Elaborazione ed Analisi del Sistema di Rilevazione dei Carichi di Lavoro per il Servizio Infermieristico Territoriale 1 Sommario: 1. Premessa; 2. Riferimenti normativi; 3. Le Linee di attività; 4. Gli
DettagliL importanza dell essere organizzati nel settore pataticolo. Gian Luca Bagnara. Bentivoglio (BO), Lunedì 3 Marzo 2014
L importanza dell essere organizzati nel settore pataticolo Gian Luca Bagnara Bentivoglio (BO), Lunedì 3 Marzo 2014 1 LA CATENA DEL VALORE la catena del valore è sempre più spostata verso i servizi aggiunti
DettagliIL COSTO DEL RISCHIO DI CREDITO: IL PUNTO DD DI VISTA DEL CEO
IL COSTO DEL RISCHIO DI CREDITO: IL PUNTO DD DI VISTA DEL CEO Luca Majocchi Credito Italiano Convegno annuale APB Vicenza, 23 giugno 2000 (1) OBIETTIVO Condividere alcuni spunti di riflessione sulla prospettiva
DettagliScheda presentazione Progetti. Anno 2009
Scheda presentazione Progetti Anno 2009 A. ORGANISMO PROMOTORE A.1. Dati relativi all'organismo promotore Denominazione Sede di svolgimento del progetto Via N. C.A.P. Città Referente per il progetto Nome
DettagliIndagini di customer satisfaction: aspetti teorici ed applicazione del modello di mercato alla Pubblica Amministrazione
Indagini di customer satisfaction: aspetti teorici ed applicazione del modello di mercato alla Pubblica Amministrazione Daniela Cocchi *, Marzia Freo * Presidente Società Italiana di Statistica, Università
DettagliL ALTRA IMPRESA. i servizi alla sfida dell innovazione
L ALTRA IMPRESA i servizi alla sfida dell innovazione Rapporto 2014 Introduzione Leggere il bilancio di una società cooperativa rappresenta un esercizio a cui dedicare particolare attenzione. Com è noto,
DettagliOttimizzazione Multi Obiettivo
Ottimizzazione Multi Obiettivo 1 Ottimizzazione Multi Obiettivo I problemi affrontati fino ad ora erano caratterizzati da una unica (e ben definita) funzione obiettivo. I problemi di ottimizzazione reali
DettagliPIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018
MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.4.1 PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 Programma: Le buone pratiche per la promozione della salute e sicurezza sul lavoro delle aziende venete certificate
DettagliInnovazione tecnologica e performance finanziaria nel settore agro-alimentare M. Baussola SIES Universita Cattolica
Innovazione tecnologica e performance finanziaria nel settore agro-alimentare M. Baussola SIES Universita Cattolica I fatti macroeconomici stilizzati del settore Perché l innovazione tecnologica Minacce
DettagliVALUTAZIONE E BILANCIO COMPETENZE (comportamentali e tecniche)
E BILANCIO COMPETENZE (comportamentali e tecniche) Valutazione del personale operante in Azienda per obiettivi di: Riorganizzazione e riconversione Analisi competenze per passaggi di categoria e nomina
DettagliSistemi di misurazione e valutazione delle performance
Sistemi di misurazione e valutazione delle performance 1 SVILUPPO DELL'INTERVENTO Cos è la misurazione e valutazione delle performance e a cosa serve? Efficienza Efficacia Outcome Requisiti minimi Indicatori
DettagliProgetto LIFE10 ENV IT 000307 NO.WA. Azione 3 - Attività 3.1
Azione 3 Attività 3.1 Organizzazione delle attività di mappatura GENERALITÀ Denominazione della buona pratica: Brutti ma Buoni Promotore/i: Coop Consumatori Nordest Soggetti partner: Ente Ente pubblico/gdo
DettagliAppendice 2 Piano di business preliminare
Appendice 2 Piano di business preliminare Sistema di valutazione di business idea e/o start-up innovative Piano di business preliminare DOCUMENTO DA RIEMPIRE A CURA DEL PROPONENTE Indice 1 Analisi tecnica
DettagliI contratti di rete - Vantaggi per la certificazione
I contratti di rete - Vantaggi per la certificazione 24 ottobre 2013 Sara ERDAS Business Developer Div. Certificazione - Bureau Veritas Italia Le norme di accreditamento prevedono la possibilità di certificare
DettagliLA STATISTICA AZIENDALE
LA STATISTICA AZIENDALE (Sintesi da Prof.ssa M.R. Ferrante www2.stat.unibo.it/ferrante/stataziendale.htm) Insieme dei metodi statistici utilizzabili per la raccolta, l organizzazione e l analisi dei dati
DettagliEconomia Aziendale. Il marketing
Università degli Studi di Bari Aldo Moro Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Economia Aziendale Il marketing Lezione n. 12 del 27 aprile 2016 Michele Di Marcantonio Bari
DettagliCONVEGNO ASSORETIPMI FONDAZIONE MARCO BIAGI MODENA 20 Novembre 2014
CONVEGNO ASSORETIPMI FONDAZIONE MARCO BIAGI MODENA 20 Novembre 2014 INTERNAZIONALIZZAZIONE: IMPRESE IN RETE PER SVILUPPARE CON SUCCESSO IL PROPRIO BUSINESS Marco Palazzi - International Business Partners
DettagliBUSINESS PLAN: IL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO. CLaSEP - Simulazioni e Business Plan
BUSINESS PLAN: IL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO A cosa serve un Business Plan Il Business plan ha tre funzioni: 1. Per lo sviluppo della gestione aziendale: uno strumento di pianificazione e applicativo
Dettagli2- Identificazione del processo. (o dei processi) da analizzare. Approcci: Esaustivo. In relazione al problema. Sulla base della rilevanza
PROCESS MAPPING (2) Approcci: 2- Identificazione del processo Esaustivo (o dei processi) da analizzare Mappatura a largo spettro (es.: vasta implementazione di un ERP) In relazione al problema ad es. i
DettagliCOMUNE DI MILANO Settore Servizi Socio Sanitari Piano Infanzia e Adolescenza - attuazione della legge 28.8.97 n 285 seconda triennalità 2001-03
COMUNE DI MILANO Settore Servizi Socio Sanitari Piano Infanzia e Adolescenza - attuazione della legge 28.8.97 n 285 seconda triennalità 2001-03 n progetto scheda di sintesi del progetto TITOLO DEL PROGETTO:
DettagliPROFESSIONE TRAVEL MANAGER:
PROFESSIONE TRAVEL MANAGER: Skill, competenze e livelli retributivi È possibile delineare un profilo ideale del travel manager? Quali sono le competenze professionali irrinunciabili e gli skill richiesti
DettagliLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Milano, Aprile 2009 Indagine effettuata per Fratelli dell Uomo Rev. 00 1/29 L obiettivo primario era OBIETTIVI Verificare opinioni e atteggiamenti degli italiani nei confronti
DettagliNote per la lettura dei report
Note per la lettura dei report Report strutturali 0. IMPRESE REGISTRATE PER STATO DI ATTIVITÀ. ANNO 2012 E TASSO DI CRESCITA 2012 Contiene la distribuzione dell insieme delle imprese registrate, ovvero
DettagliFIRENZE 26 FEBBRAIO 2013
FIRENZE 26 FEBBRAIO 2013 Dall analisi dei dati Invalsi ai piani di miglioramento Pampaloni D., dirigente scolastico I.C Mariti Fauglia ( Pi) Brogi L., funzione strumentale I.C Mariti ISTITUTO COMPRENSIVO
DettagliStrumenti dell Osservatorio per valutare il livello di Innovazione e Sostenibilità delle città italiane. Francesco Profumo 11 Gennaio, 2016
Strumenti dell Osservatorio per valutare il livello di Innovazione e Sostenibilità delle città italiane Francesco Profumo 11 Gennaio, 2016 Il presente - 2 - Gli obiettivi Nasce nell aprile 2012 sulla base
DettagliGli effetti dei trasporti sulla distribuzione dei consumi
Gli effetti dei trasporti sulla distribuzione dei consumi alberto.milotti@unibocconi.it giuseppe.siciliano@unibocconi.it CERTeT Università Bocconi MEMIT Master in Economia dei Trasporti memit.unibocconi.it
DettagliBUSINESS SOLUTION FOR BUSINESS PEOPLE
BUSINESS SOLUTION FOR BUSINESS PEOPLE Chi è Axioma Dal 1979 Axioma offre prodotti software e servizi per le imprese appartenenti ai settori Ai software gestionali Axioma, si affianca un'offerta di prodotti
DettagliSERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?
LA NUOVA ISO 9001 : 2008 SERVE ANCORA AVERE NEL 2009 UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? Paolo Citti Ordinario Università degli Studi di Firenze Presidente AICQ Tosco Ligure 1 Si legge oggi sui giornali
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
Dettagliairis consulting Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@airisconsulting.it web: www.airisconsulting.
Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@.it web: www..it Chi siamo AIRIS CONSULTING è una Società di Consulenza di Direzione nata per rispondere al bisogno delle
DettagliI modelli di qualità come spinta allo sviluppo
I modelli di qualità come spinta allo sviluppo Paolo Citti Ordinario Università degli studi di Firenze Presidente Accademia Italiana del Sei Sigma 2005 1 Si legge oggi sui giornali che l azienda Italia
Dettagli1a Edizione Risorse Comuni
1a Edizione Risorse Comuni Gli strumenti innovativi per la gestione efficiente della finanza dell ente Focus sulle tecniche di gestione attiva del debito Relatore: Giampiero Bergami Milano, 22 gennaio
DettagliEA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti
DettagliI bisogni sociali del territorio e la Fondazione di Comunità
I bisogni sociali del territorio e la Fondazione di Comunità Incontro con le Organizzazioni del Terzo Settore Lunedì 26 ottobre 2015 - Fondazione Carispezia I bisogni sociali del territorio Nuove modalità
DettagliEvidenziare le modalità con le quali l azienda agrituristica produce valore per i clienti attraverso la gestione dei propri processi.
5. Processi Evidenziare le modalità con le quali l azienda agrituristica produce valore per i clienti attraverso la gestione dei propri processi. Il criterio vuole approfondire come l azienda agrituristica
DettagliMisura C SVILUPPO AZIENDALE
Oggetto Misura C SVILUPPO AZIENDALE Beneficiari Imprese artigiane singole o associate, anche di nuova costituzione, regolarmente iscritte al Registro delle imprese ed all Albo delle Imprese Artigiane,
DettagliLo sviluppo dei ricavi
Lo sviluppo dei ricavi Programma di potenziamento e propulsione commerciale della rete: - diagnostico della rete di vendita - progetto di potenziamento commerciale Collaborazione tra la rete bancaria e
DettagliPercorso formativo ECM/ANCoM all interno del progetto IMPACT
Percorso formativo ECM/ANCoM all interno del progetto IMPACT Fabrizio Muscas Firenze, 29-30 Giugno 2012 Percorso formativo ECM/ANCoM all interno del progetto IMPACT La normativa La Normativa 38 ha riportato
DettagliBusiness Intelligence Revorg. Roadmap. Revorg Business Intelligence. trasforma i dati operativi quotidiani in informazioni strategiche.
soluzioni di business intelligence Revorg Business Intelligence Utilizza al meglio i dati aziendali per le tue decisioni di business Business Intelligence Revorg Roadmap Definizione degli obiettivi di
DettagliDalla qualità alla fidelizzazione: soddisfazione clienti e dipendenti
Le norme UNI 11097:2003 e 11098:2003 Dalla qualità alla fidelizzazione: soddisfazione clienti e dipendenti Giuseppe Cao APCO Associazione Consulenti di Direzione Le Norme alla base della fidelizzazione
DettagliNormativa UNI CEI EN 16001:2009 Energy efficiency tramite un sistema di gestione per l energia. ABB Group September 29, 2010 Slide 1
Normativa UNI CEI EN 16001:2009 Energy efficiency tramite un sistema di gestione per l energia September 29, 2010 Slide 1 Sommario La norma UNI CEI EN 16001:2009 Definizioni Approccio al sistema di gestione
DettagliCome scrivere una proposta progettuale
PROGETTO OPERATIVO DI ASSISTENZA TECNICA ALLE REGIONI DELL OBIETTIVO CONVERGENZA Come scrivere una proposta progettuale Comune di CATANIA 17/03/2016 SIGNIFICATO E DEFINIZIONE DEI LIVELLI DELLA LOGICA
DettagliEsistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono
REPORTING INTERNO: PREMESSE Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono REPORT ISTITUZIONALI REPORT OPERATIVI REPORT
DettagliL esperienza ENEA nell efficienza energetica
L esperienza ENEA nell efficienza energetica Ilaria Bertini ENEA - Direttore Agg. UTEE Percorsi e strumenti finanziari per lo sviluppo degli investimenti in ambito ambientale e dell efficienza energetica
DettagliPIANO DI LAVORO ANNUALE
PIANO DI LAVORO ANNUALE ISTITUTO: liceo scienze applicate liceo classico X Itc I.Enogastronomia/ospitalità Liceo artistico Scuola media annessa INSEGNANTE: MONICA BIANCHI MATERIA DI INSEGNAMENTO: MATEMATICA
DettagliProblem Management. Obiettivi. Definizioni. Responsabilità. Attività. Input
Problem Management Obiettivi Obiettivo del Problem Management e di minimizzare l effetto negativo sull organizzazione degli Incidenti e dei Problemi causati da errori nell infrastruttura e prevenire gli
DettagliAnalista tempi e metodi
Analista tempi e metodi Descrizione del profilo professionale: Il profilo professionale individuato deve assicurare lo studio, l elaborazione ed il rilascio dei cicli di lavorazione delle attività produttive
DettagliProgetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche
Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche Ecco la proposta della Fondazione Maruzza Lefebvre D Ovidio, della fondazione Livia Benini, di altre Fondazioni ed Associazioni Italiane e successivamente
DettagliLE DETERMINANTI DELLA REDDITIVITÀ DELLE SOCIETA OPERANTI NEL COMPARTO TESSILE ABBIGLIAMENTO IN ITALIA
LE DETERMINANTI DELLA REDDITIVITÀ DELLE SOCIETA OPERANTI NEL COMPARTO TESSILE ABBIGLIAMENTO IN ITALIA Il metodo CVRP per l analisi delle maggiori società tessili italiane Stefano Cordero di Montezemolo
DettagliProgetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole
Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole Premessa Nel quadro delle azioni del Ministero da attuare in coerenza con i principi generali contenuti nel Decreto legislativo
DettagliScheda A Descrizione del progetto di accompagnamento
Scheda A Descrizione del progetto di accompagnamento Si ricorda che il Programma Housing della Compagnia di San Paolo finanzierà il progetto di accompagnamento per un massimo di 12 mesi 1. Denominazione
Dettaglioltre l'adempimento Assicurazione interna della qualità: Conferenza di Ateneo sull'accreditamento e la Valutazione Bari, 20 luglio 2012
Assicurazione interna della qualità: Conferenza di Ateneo sull'accreditamento e la Valutazione Bari, 20 luglio 2012 oltre l'adempimento Serafina Pastore Qualche precisazione Diverse le modalità per strutturare
DettagliQUESTIONARIO PER ASSISTENTI EDUCATORI
Pagina1 QUESTIONARIO PER ASSISTENTI EDUCATORI PROFILO ANAGRAFICO 1. SESSO M F Età PROFILO PROFESSIONALE 2. Presta servizio come educatore in una sola scuola o più scuole? In una sola scuola in n. scuole
DettagliRETE DI PRODOTTO RAPPRESENTA LE CONNESSIONI TRA I SINGOLI COMPONENTI CHE VANNO A COSTITUIRE IL PRODOTTO FINALE
RETE DI PRODOTTO RAPPRESENTA LE CONNESSIONI TRA I SINGOLI COMPONENTI CHE VANNO A COSTITUIRE IL PRODOTTO FINALE RETE DI PRODOTTO Grezzi Lavorati Sottogruppi Prodotto A1 B1 A2 B2 A3 B3 C2,3,4 A4 Prodotto
DettagliLA PROGRAMMAZIONE DEL FONDO REGIONALE DISABILI LEGGE REGIONALE 13/03
LA PROGRAMMAZIONE DEL FONDO REGIONALE DISABILI 2014/2016 LEGGE REGIONALE 13/03 1 OBIETTIVI Programma Regionale di Sviluppo Piano d Azione Regionale sulla disabilità bl 2010 2020 Obiettivi di sistema: criteri
DettagliPiù processori uguale più velocità?
Più processori uguale più velocità? e un processore impiega per eseguire un programma un tempo T, un sistema formato da P processori dello stesso tipo esegue lo stesso programma in un tempo TP T / P? In
DettagliINNOVAPPENNINO - un nuovo modo di fare formazione Castelnovo né Monti, 1 ottobre 2013 Alessandra Nironi M.Letizia Dini
INNOVAPPENNINO - un nuovo modo di fare formazione Castelnovo né Monti, 1 ottobre 2013 Alessandra Nironi M.Letizia Dini INNOVAPPENNINO - un nuovo modo di fare formazione Programma dei lavori 10.00 Registrazione
DettagliPage 1. GESTIONE DEI CANALI DI MARKETING, SUPPLY CHAIN MANAGEMENT E DISTRIBUZIONE AL DETTAGLIO (CAP. 16, 17, 18) Unit 11 Slide 11.2.
COMUNICAZIONE D IMPRESA Anno Accademico 2014/2015 GESTIONE DEI CANALI DI MARKETING, SUPPLY CHAIN MANAGEMENT E DISTRIBUZIONE AL DETTAGLIO (CAP. 16, 17, 18) Unit 11 Slide 11.2.1 SODDISFARE LE OPPORTUNITÀ
DettagliI più recenti sviluppi degli strumenti volontari e delle impronte ambientali: come supportare le imprese?
I più recenti sviluppi degli strumenti volontari e delle impronte ambientali: come supportare le imprese? Fabio Iraldo GEO Green Economy Observatory, IEFE Università Bocconi e IdM, Istituto di Management,
DettagliPERCORSO CAF EDUCATION AULA VIRTUALE 2 INCONTRO TERRITORIALE 1 AULA VIRTUALE 2. Suggerimenti per la stesura del RAV.
Suggerimenti per la stesura del RAV Teresa Ascione OBIETTIVO DELLA PRESENTAZIONE: Ricapitolare con le scuole partecipanti: La struttura del RAV Come si compila sintesi dei fattori abilitanti e dei risultati
DettagliAUDIT. 2. Processo di valutazione
AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti
Dettagliuna società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea
a coop Creare una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie esente, Pass 1 Creare una società cooperative Europea (SCE) Introduzione La società cooperativa è un associazione autonoma
DettagliDOSSIER INDIVIDUALE DELLE COMPETENZE
DOSSIER INDIVIDUALE DELLE COMPETENZE Allegato 1 Cv Bartolomeo Avataneo (Responsabile Certificazione Delle Competenze) Allegato 2 Cv Gloria Bava Pilone (Esperto di tematiche ambientali e certificazione
DettagliCorso di. Analisi e contabilità dei costi
Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Prof. 1_I costi e il sistema di controllo Perché analizzare i costi aziendali? La CONOSCENZA DEI COSTI (formazione, composizione, comportamento) utile EFFETTUARE
Dettagliregolatorie- proposte
SICUREZZA: Novità legislative e regolatorie- proposte La sicurezza degli impianti gas esistenti: un requisito fondamentale ed una grande opportunità Mauro Farronato ASSOTERMICA L Associazione Nazionale
DettagliPerformance management nelle Università
Performance management nelle Università! Performance management! Gli ambiti di valutazione! La costruzione dell albero della performance! Gestione degli indicatori! Il ciclo della performance I La performance
DettagliCHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it
CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del
DettagliCASE HISTORY PIANI DI RISTRUTTURAZIONE AZIENDALE
CASE HISTORY PIANI DI RISTRUTTURAZIONE AZIENDALE DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI Nell ambito delle attività connesse con la redazione di piani di ristrutturazione aziendale Mpartners si propone in qualità
DettagliProgetto BPR: Business Process Reengineering
Progetto BPR: Business Process Reengineering Riflessioni frutto di esperienze concrete PER LA CORRETTA INTERPRETAZIONE DELLE PAGINE SEGUENTI SI DEVE TENERE CONTO DI QUANTO ILLUSTRATO ORALMENTE Obiettivo
DettagliLe strategie di marketing
Stampa Le strategie di marketing admin in Professione Consulente Con l analisi di mercato è possibile mettere a punto i prodotti o servizi corrispondenti alle esigenze di ogni segmento di mercato. Essa
DettagliLA RSA COME CENTRO DI COSTO. LA SCHEDA SOSIA COME INDICATORE ECONOMICO PER LA VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE
IV EDIZIONE 2008-2009 2009 CORSO DI FORMAZIONE MEDICI COORDINATORI RSA LA RSA COME CENTRO DI COSTO. LA SCHEDA SOSIA COME INDICATORE ECONOMICO PER LA VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE Esperienza dopo 5 anni
DettagliParte I LA PREVENZIONE E LA DIAGNOSI
INTRODUZIONE 1. IL BINOMIO CRISI E RISANAMENTO D IMPRESA 1.1. Il binomio crisi e risanamento pag. 5 1.2. Cause della crisi e ruolo del management pag. 7 1.3. Indicatori di performance e previsione della
DettagliMappare e pesare le posizioni Valutare le prestazioni Analizzare il grado di copertura del ruolo
Mappare e pesare le posizioni Valutare le prestazioni Analizzare il grado di copertura del ruolo LA METODOLOGIA La metodologia OD&M per valutare le risorse umane La metodologia OD&M per valutare le risorse
Dettaglievolution and innovation in SME s rating
evolution and innovation in SME s rating IL RISCHIO OPERATIVO GMA 4 5 LA STRUTTURA PROGETTUALE IL RISCHIO OPERATIVO GMA Il rischio operativo GMA prevede l elaborazione degli ultimi tre bilanci aziendali
DettagliECOSTARS: l audit. 04/03/2014 Bologna Presentazione di: Michela Fioretto
ECOSTARS: l audit Programma: STEER INTELLIGENT ENERGY EUROPE (IEE) Contratto n.: IEE/10/290/SI2.589420 Titolo: ECOSTARS Europe Acronimo: ECOSTARS Inizio progetto: Giugno 2011 Fine progetto: Maggio 2014
DettagliPiano Formativo Metodologie Six Sigma applicate all Efficienza Energetica AVS/51/08II
Piano Formativo Metodologie Six Sigma applicate all Efficienza Energetica AVS/51/08II Milano, 20 luglio 2010 Finalità e Destinatari e Costi per le Imprese Il Piano di Formazione intende sviluppare le competenze
DettagliI progetti di Innovazione tecnologica del Ministero dell Economia e delle Finanze e la misurazione del loro impatto
I progetti di Innovazione tecnologica del Ministero dell Economia e delle Finanze e la misurazione del loro impatto Roma, 9 Aprile 2006 Ministero Economia e Finanze 1 Executive Summary L introduzione ed
DettagliIl processo di riorganizzazione amministrativa dell Università di Catania
Il processo di riorganizzazione amministrativa dell Università di Catania La riorganizzazione amministrativa deve essere concepita come parte di un più ampio processo che riguarda il governo dell Ateneo,
DettagliOutlook finanziario dell agricoltura europea
Gian Luca Bagnara Outlook finanziario dell agricoltura europea I prezzi agricoli hanno colpito i titoli dei giornali negli ultimi cinque anni a causa della loro volatilità. Tuttavia, questa volatilità
DettagliUniversità della Tuscia Dottorato in Economia e Territorio Tema: effetti degli standard nel settore agroalimentare
Università della Tuscia Dottorato in Economia e Territorio Tema: effetti degli standard nel settore agroalimentare Dott. Alessandro Brazzini Tutor: Prof. Andrea Marescotti (Università di Firenze) Prof.
Dettagli