Gli ambiti destinati all attività agricola

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1 L individuazione degli ambiti destinati all attività agricola costituisce uno dei principali contenuti integrativi del PTCP. Il piano vigente tratta gli ambiti agricoli all articolo 33 delle norme di attuazione, nel contesto delle indicazioni del sistema paesistico-ambientale, assumendo la loro sostanziale coincidenza con quelli individuati dagli strumenti urbanistici comunali e descrivendone i caratteri del paesaggio, ma rinunciando tuttavia ad una più dettagliata individuazione. Nel sistema di governo del territorio delineato dalla L.R. n.12/05 gli ambiti agricoli rivestono grande rilievo, trovandosi ad assumere una duplice valenza paesistico-ambientale e di presidio al consumo di suolo. Nelle aree destinate all agricoltura vige infatti la disciplina edilizia speciale disposta dal titolo III e le stesse risultano inoltre escluse dal regime della perequazione urbanistica prevista all articolo 11. La legge dispone che il PTCP: definisca gli ambiti destinati all attività agricola analizzando le caratteristiche, le risorse naturali e le funzioni, detti i criteri e le modalità per individuare a scala comunale le aree agricole, detti specifiche norme di valorizzazione, di uso e di tutela. Conseguentemente, ai fini dell adeguamento del PTCP alla L.R. n.12: è stata compiuta l analisi delle caratteristiche, delle risorse naturali e delle funzioni, propedeutica all individuazione degli ambiti agricoli, mediante una triplice caratterizzazione (agricoloproduttiva, naturalistica e paesaggistica) che ha consentito di rappresentare la multifunzionalità dello spazio rurale ed i caratteri peculiari prevalenti del territorio. L analisi è stata già dettagliatamente illustrata ai soggetti istituzionali ed alle rappresentanze sociali in un seminario dedicato (Gli ambiti agricoli del PTCP. Visione strategica per un modello condiviso di sviluppo territoriale sostenibile e competitivo, Milano, Spazio Oberdan, 26/01/07). sulla base degli esiti dell analisi richiamata, della considerazione degli obiettivi generali del PTCP, dei suoi progetti strategici e delle progettualità territoriali formalizzate negli strumenti di pianificazione vigenti per i diversi livelli di governo del territorio, è stata elaborata una proposta di perimetrazione degli ambiti, che viene presentata in questa fase di consultazione e sottoposta al confronto dei Comuni e dei Tavoli interistituzionali, ai fini della costruzione condivisa del nuovo elaborato di piano di Individuazione degli ambiti destinati all agricoltura ; sono stati desunti dalla fase analitica gli elementi utili per la definizione dei criteri per individuare a scala comunale le aree agricole, confermando l utilità delle analisi e delle caratterizzazioni effettuate quale strumento di supporto non solo nella fase di formazione ma anche nella fase di gestione del PTCP; è stata desunta dagli obiettivi specifici del PTCP in tema di spazio rurale, ambiente e paesaggio una proposta di articolazione di norme di valorizzazione, di uso e di tutela degli ambiti agricoli che, proprio in considerazione dell importanza di pervenire ad una disciplina positiva e non impositiva, sarà sottoposta al confronto con i principali attori dell uso, del presidio e della tutela, attraverso un apposito tavolo di concertazione con le Associazioni degli agricoltori. A ciascuno degli argomenti sopra richiamati sono dedicati i paragrafi che seguono che, in questa chiave, danno conto sinteticamente delle elaborazioni tecniche, degli obiettivi e dei criteri assunti e delle forme di concertazione attivate.

2 L analisi delle caratteristiche, delle risorse naturali e delle funzioni Gli esiti della fase analitica sono stati illustrati ai soggetti istituzionali ed alle rappresentanze sociali nell ambito del Seminario del 26 gennaio 2007 (Gli ambiti agricoli del PTCP. Visione strategica per un modello condiviso di sviluppo territoriale sostenibile e competitivo, Milano, Spazio Oberdan), che ha avuto lo scopo di diffondere la conoscenza sul tema e di contribuire in misura significativa alla formulazione di scelte condivise, nella prospettiva di un progetto territoriale complessivamente sostenibile e fatto proprio anche dalle comunità locali. In prima istanza il campo di applicazione delle analisi ha riguardato lo spazio rurale della Provincia di Milano, intendendosi con tale termine tutto il territorio provinciale ad esclusione delle aree costituenti gli ambiti del tessuto urbano consolidato e le aree idriche e di non suolo (specchi d acqua, laghi, fiumi, affioramenti rocciosi, aree sterili ed in generale caratterizzate dall assenza di suolo e/o vegetazione). Il primo passaggio analitico, esteso a tutto lo spazio rurale ed effettuato con la collaborazione tecnica dell ERSAF, ha indagato la risorsa suolo sulla base dello specifico valore agricolo, evidenziando la vocazione all attività agricola dei suoli liberi del territorio provinciale (vedi TAV. A Carta del valore agricolo e dei macrosistemi agricoli produttivi ). TAV. A Carta del valore agricolo e dei macrosistemi agricoli produttivi La seconda serie di analisi, ancora riferite alla delimitazione estesa dello spazio rurale, ha indagato il carattere multifunzionale dell agricoltura e la sua rilevanza sotto svariati aspetti: economico produttivi, ambientali e naturalistici, della forma del territorio e del paesaggio. Le carte della Tavola B illustrano rispettivamente le valenze richiamate, per graduare l intensità delle quali si è fatto riferimento ad insiemi articolati di variabili:

3 per la caratterizzazione propriamente agricolo-produttiva, sono stati considerati lo sviluppo del sistema irriguo, la continuità e l integrità delle aree, l esistenza di finanziamenti per misure di tutela ambientale o finalizzati allo sviluppo produttivo; per la caratterizzazione naturalistica, si è fatto riferimento alla diversità colturale ed alla densità di filari, siepi e copertura vegetazionale; per la caratterizzazione paesaggistica, si sono presi in considerazione la frequenza degli elementi di pregio ed il loro grado di strutturazione. Caratterizzazione agricolo-produttiva Caratterizzazione naturalistica Caratterizzazione paesaggistica Concentrando il focus sulla caratterizzazione degli ambiti agricoli, si è poi circoscritto il campo dello spazio rurale facendo riferimento al PTCP vigente, che assume la sostanziale coincidenza degli ambiti con le zone agricole individuate dagli strumenti urbanistici comunali, nonché al più vasto insieme delle zone destinate a verde di dimensioni rilevanti e utilizzate a scopi agricoli (per esempio i PLIS e le aree a parco,

4 spesso ancora coltivate). Per lo sviluppo delle elaborazioni di merito le destinazioni del suolo sono state ricavate dal MISURC - Mosaico Informatizzato degli Strumenti Urbanistici Comunali. Tale delimitazione del campo di indagine risponde ad una scelta di indirizzo strategico che, da una parte, intende salvaguardare le prerogative di sviluppo insediativo già condivise dalle comunità locali (con la sola eccezione di ambiti agricoli di prevalente rilevanza sovracomunale o di palese incongruenza delle previsioni insediative comunali), e dall altra, si propone di fornire alle stesse comunità gli strumenti analitici per valutare la qualità e la consistenza degli ambiti agricoli, per sollecitare la più documentata e responsabile partecipazione alla definizione del loro assetto di piano. Con questa prospettiva, è stata effettuata la sovrapposizione e l integrazione delle tre carte relative alle caratterizzazioni richiamate, che ha dato luogo alla Carta di sintesi delle caratterizzazioni agricole, paesaggistiche e naturalistiche dello spazio agricolo (TAV. C) in cui si evidenziano con colori differenziati le diverse associazioni possibili. La carta è stata restituita sia con riferimento alla delimitazione estesa dello spazio rurale provinciale, che con riferimento al più circoscritto campo come sopra definito e, in questa seconda versione, è stata distribuita alla scala 1:50.000, suddivisa per l ambito nord e sud della Provincia, in occasione del seminario dedicato agli ambiti agricoli del 26 gennaio TAV. B Carta di sintesi delle caratterizzazioni agricole, paesaggistiche e naturalistiche dello spazio agricolo Sulla base delle situazioni ambientali emergenti e qualificanti il territorio, sono state infine individuate quattro tipologie di macrosistemi fisici e territoriali (TAV.D) con lo scopo di definire le funzioni strategiche prevalenti attribuibili al territorio agricolo, attraverso la specificazione dei differenti ruoli che l attività agricola esprime nei differenti contesti.

5 TAV. C Macrosistemi fisici e territoriali 2. La proposta di individuazione degli ambiti destinati all agricoltura L indagine sulle caratteristiche, le risorse naturali e le funzioni rappresenta il principale riferimento utilizzato per valutare la qualità e la consistenza degli ambiti agricoli e per definire la proposta di individuazione cartografica degli stessi. Come già illustrato, l analisi compiuta si fonda, da una parte, sulla multifunzionalità dello spazio rurale (agricolo-produttiva, naturalistica e paesaggistica) e, dall altra, sulla evidenziazione dei macrosistemi fisici e territoriali che presentano continuità e rilevanza sovracomunale sia in termini di risorsa suolo, che di protezione del ciclo delle acque, che di valori ecologico-ambientali. La rilevante ed estensiva vocazione agricola del territorio provinciale, emersa dalla fase analitica, è stata quindi vagliata alla luce delle progettualità rappresentative degli interessi pubblici territoriali assunti quali obiettivi nello stesso processo di adeguamento del PTCP o già formalizzati in strumenti di pianificazione vigenti. Il bilanciamento così operato ha quindi considerato: gli obiettivi del PTCP, con particolare riferimento ai macro-obiettivi ed alle loro articolazioni sotto richiamate: M-01 Compatibilità ecologica e paesistico-ambientale delle trasformazioni - sostenere e conservare il territorio rurale ai fini dell equilibrio ecosistemico, di ricarica e rigenerazione delle risorse idriche e di valorizzazione paesistica; - mantenere la continuità degli spazi aperti, con particolare riferimento alla campagna urbana ; - sostenere la diversificazione e la multifunzionalità delle attività agricole;

6 - riqualificare la frangia urbana e recuperare un rapporto organico tra spazi aperti e spazio urbanizzato. M-04 Contenimento consumo di suolo e compattazione della forma urbana - limitare i consumi di suolo non urbanizzato; - contenere la dispersione insediativi; - favorire il policentrismo, concentrando pesi insediativi sui poli; - contrastare la saldatura tra comuni diversi; - sacrificare aree intercluse piuttosto che intaccare ambiti aperti. M-03 Riequilibrio ecosistemico e ricostruzione di una rete ecologica - salvaguardare i varchi per la connessione ecologica, evitando la saldatura dell urbanizzato e potenziando gli altri elementi costitutivi della rete; - alcuni progetti strategici del PTCP stesso, con particolare riferimento alla rete ecologica ed alla dorsale verde nord; Il principio della salvaguardia delle prerogative di sviluppo insediativo già condivise dalle comunità locali e riconducibili alle previsioni degli strumenti urbanistici comunali vigenti; L eccezione allo stesso principio, in alcuni limitati casi di ambiti agricoli di prevalente rilevanza sovracomunale o di palese incongruenza delle previsioni insediative comunali; Il coordinamento rispetto alle previsioni dei PTC dei Parchi Regionali; La verifica della disciplina di tutela e valorizzazione degli spazi aperti nei PLIS, affidata allo specifico piano particolareggiato, e, anche in assenza di questo, alle previsioni urbanistiche comunali. Anche alla luce delle disposizioni della L.R. 12/05, risulta essenziale la particolare considerazione dei territori compresi nei Parchi regionali, all interno dei quali la delimitazione e la relativa disciplina degli ambiti agricoli deve infatti coordinarsi con il particolare regime di tutela paesistico ambientale (limitatamente al quale gli strumenti dei Parchi prevalgono sul PTCP) e le altre indicazioni non immediatamente dirette a tale tutela. Dal punto di vista tecnico, è stata quindi operata una ricognizione dei PTC dei Parchi e una verifica della loro disciplina mediante lo strumento di interpretazione sintetica costituito dal MIPARP (mosaico della pianificazione dei parchi regionali). Parallelamente, seguendo un positivo approccio di cooperazione interistituzionale, è stato attivato un apposito tavolo di confronto con gli Enti gestori. La proposta di delimitazione assume un sostanziale recepimento degli ambiti agricoli e a prevalente vocazione agricola definiti dai PTC dei Parchi, mentre discrimina le aree di maggior tutela, dove in alcuni casi l attività agricola risulta incompatibile (es. le riserve naturali integrali e alcuni siti di importanza comunitaria) e le aree destinate a servizi e attrezzature per la fruizione e il tempo libero, dove pure, per motivi diversi, l attività agricola non è funzionale alle finalità previste (in particolare, alcune previsioni di attrezzature a usi diversi dal verde). L esclusione dagli ambiti agricoli di aree con tali caratteristiche, da valutare in accordo con gli Enti gestori, determina il non trascurabile effetto di poter applicare dispositivi di perequazione urbanistica anche su porzioni di Parco. Una particolare attenzione è stata inoltre rivolta ai territori in cui la disciplina dei PTC dei Parchi rinvia in parte agli strumenti urbanistici comunali (in particolare le zone definite di iniziativa comunale IC) o, in attesa di strumenti attuativi degli stessi PTC, si fonda su regimi transitori (come nel caso dei Piani di cintura urbana PCU del Parco Agricolo Sud Milano, dove, fino alla loro approvazione, sono comunque consentite alcune modalità di intervento). In tali territori l individuazione degli ambiti destinati all attività agricola si è confrontata, oltre che con le disposizioni del PTC dei Parchi, con le previsioni degli strumenti urbanistici comunali, desunte sempre dal MISURC. Analoghi criteri di riferimento hanno guidato la proposta di delimitazione nei territori compresi nei Parchi locali di interesse sovracomunale (PLIS), dove l esclusione dagli ambiti agricoli di gran parte delle aree destinate a servizi e attrezzature per la fruizione ha anche lo scopo di consentire una applicazione

7 della perequazione urbanistica finalizzata, a sua volta, a generare risorse finanziarie per l attivazione di politiche attive e interventi di valorizzazione dei Parchi stessi. Per i PLIS la verifica delle progettualità è stata fatta con riferimento agli specifici piani particolareggiati e, in assenza di questi, alle previsioni urbanistiche degli strumenti urbanistici comunali mediante la loro lettura sintetica fornita dal MISURC. L individuazione a scala comunale delle aree agricole La definizione degli ambiti operata dal PTCP troverà nell approvazione del PGT, in particolare nel piano delle regole, il suo assetto definitivo, con la facoltà di proporre rettifiche, precisazioni o miglioramenti rispetto alla individuazione provinciale. In tali casi è prevista una specifica valutazione di compatibilità del Piano delle regole (L.R. 12/05, articolo 15, c.5). L esercizio di questa particolare procedura necessita della preventiva definizione dei criteri per individuare a scala comunale le aree agricole e dei modi per qualificare le proposte comunali di modifica degli ambiti agricoli del PTCP come rettifiche, precisazioni o miglioramenti. PIANO DELLE REGOLE Proposta del Comune di modifica degli ambiti agricoli del PTCP Valutazione di compatibilità Delibera di Giunta Provinciale NON COMPATIBILE COMPATIBILE Inefficacia della parte in contrasto Qualificazione categoria Rettifica Precisazione Miglioramento Variante semplificata Aggiornamento cartografico Variante semplificata Aggiornamento cartografico Variante semplificata Modifiche di ambito locale I criteri per individuare a scala comunale le aree agricole sono stati anch essi desunti dalla fase analitica: l indagine sulle caratteristiche, le risorse naturali e le funzioni costituisce infatti lo strumento per valutare la qualità e la consistenza degli ambiti agricoli e concorre pertanto a definire le condizioni e le regole di ammissibilità della trasformazione nei casi di difformità delle aree agricole comunali dagli ambiti del PTCP. A partire dalla caratterizzazione degli ambiti è possibile infatti valutare anche le perdite derivanti da eventuali compromissioni dell attività agricola o sottrazioni di suolo a tale utilizzo. La valutazione di merito sulla compatibilità con il PTCP delle proposte di modifiche, come pure la loro qualificazione come rettifiche, precisazioni o miglioramenti rispetto agli ambiti definiti nel piano provinciale, avviene attraverso la specifica procedura, sopra schematizzata. 4. Norme di valorizzazione, di uso e di tutela Dagli obiettivi specifici del PTCP in tema di spazio rurale, ambiente e paesaggio è stata desunta una proposta di articolazione di norme di valorizzazione, di uso e di tutela degli ambiti agricoli volta a rafforzare la multifunzionalità degli ambiti agricoli, con particolare riguardo a funzioni di ricarica della falda, di rete ecologica e naturalistica, di spazi aperti urbani di fruizione.

8 Proprio in considerazione dell importanza di pervenire ad una disciplina positiva e non impositiva, la proposta sarà sottoposta al confronto con i principali attori dell uso e del presidio, mediante un apposito tavolo di concertazione con le Associazioni degli agricoltori. Le imprese attive svolgono già oggi un rilevantissimo ruolo di presidio territoriale e, anche attraverso la condivisione di modalità innovative di uso e valorizzazione, potranno assumere nel prossimo futuro funzioni diversificate anche di rilievo paesistico-ambientale.

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