IL BAMBINO CON IPERTRANSAMINASEMIA. Alessandra Viganò Dipartimento di Pediatria A.O. Luigi Sacco
|
|
- Gina Micheli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 IL BAMBINO CON IPERTRANSAMINASEMIA Alessandra Viganò Dipartimento di Pediatria A.O. Luigi Sacco
2 Principali agenti infettivi causa di ipertransaminasemia Batteri Parassiti Miceti Rickettsie Brucella Toxoplasma Candida Febbre Q Leptospira Leishmania Aspergillo Yersinia Schistosoma Istoplasmosi Listeria Ascaride Nocardia Sifilide Toxocara Criptococco Bartonella Micobatteri
3 Virus epatotropi maggiori Hepatitis A virus (HAV) Hepatitis B virus (HBV) Hepatitis C virus (HCV) Hepatitis D virus (HDV) Hepatitis E virus (HEV) Hepatitis G virus (HGV)
4
5 EPATITE VIRALE Processo infettivo-infiammatorio a carico del fegato che comporta alterazione degli epatociti, degenerativa o necrotica, ad eziologia virale
6
7 EPATITE A
8 Distribuzione geografica dell epatite A Prevalenza dell anti-hav Alta Intermedia Bassa Molto bassa
9 Hepatitis A vaccine was licensed in 1995 and the Advisory Committee on Immunization Practices (ACIP) made hepatitis A vaccination recommendations in 1996, 1999, and In 2008, a total of 2,585 acute, symptomatic cases of hepatitis A were reported. The 2008 national incidence rate of 0.9 per 100,000 population was the lowest ever recorded.
10 Tassi d incidenza di epatite A 1,5 ITALIA 3,5/ Dati SEIEVA 2004
11 Tassi d incidenza di epatite A
12 Epatite A in Italia 1985 incidenza 10/ fascia di età: > incidenza 3.6/ fascia di età: >
13
14
15 Esposizione a fattori di rischio per l epatite A nelle sei settimane precedenti la malattia Nord Centro Sud Isole Consumo di frutti di mare Contatto con itterico Viaggi in Paesi ad alta endemia 61% 15% 60% 76% 11% 5%
16
17
18 ITTERO: < 6 aa: 10% 6-14 aa: 40-50% > 14 aa: 70-80%
19
20 ALT, AST E ITTERO
21
22 Vaccino anti-epatite A Virus inattivato Somministrazione im Efficace e ben tollerato (efficacia protettiva %) Schema di somministrazione in due dosi (T0 e dopo 6-12 mesi) Titolo protettivo da 2 a 4 settimane dopo la prima dose Titolo protettivo dopo 9 giorni se vaccino virosomale (Epaxal) Protezione di lungo periodo (fino a 20 anni) Registrato in Italia nella formulazione per adulti e pediatrica (a partire da 5 mesi di vita)
23 Indicata per qualsiasi viaggiatore con l eccezione di chi si dirige in USA, Canada, Europa occidentale, Giappone, Australia e Nuova Zelanda
24 EPATITE B
25 La dimensione del problema stima OMS 2 miliardi di persone infette nel mondo di portatori di HBV in Italia 4 milioni di nuovi casi/anno
26 Distribuzione geografica dell epatite B HBsAg Prevalenza ³8% - alta 2-7% - intermedia <2% - bassa
27 Epatite B in Italia 1985 incidenza 12/ fascia di età: > incidenza 2/ fascia di età: > Con Decreto Legislativo 165, il 27 maggio 1991 in Italia la vaccinazione contro l'epatite B diviene obbligatoria per tutti i neonati e per i dodicenni; questo ha permesso nel 2003 di ottenere un controllo della malattia grazie all'immunizzazione di tutti gli under 24.
28 TRASMISSIONE Parenterale (per emoderivati rischio stimato di contaminazione per unità 1:63.000) Sessuale (sperma e secrezioni vaginali: principale fonte di infezione in occidente) Perinatale se madre HBsAg + Rischio dal 10-20% al 70-90% se madre HBeAg positiva (se il neonato non si infetta permane alto il rischio di trasmissione orizzontale per i primi 5 anni di vita)
29 CLINICA Infezione anitterica asintomatica più frequente nei bambini Infezione subacuta caratterizzata da anoressia-malessere-affaticamento-febbricola Epatite clinica con ittero circa 25% dei pazienti adulti Epatite fulminante rarissima nel neonato Epatite cronica caratterizzata dalla persistenza dell antigene di superficie HbsAg con livelli di transaminasi elevati di durata di 6 o più mesi. Epatite cronica persistente con decorso benigno ed autolimitante Epatite cronica attiva con decorso progressivo sino a cirrosi
30 CLINICA La cronicizzazione avviene: Fino al 90% negli infetti con trasmissione perinatale Nel 30% negli infetti tra 1 e 5 anni Dal 2 al 6% nei bambini più grandi, ragazzi e adulti infetti I portatori cronici hanno un rischio aumentato di epatopatia cronica e di carcinoma con una mortalità del 25% per chi si infetta nella prima infanzia.
31 DIAGNOSI SIEROLOGICA Sistemi ANTIGENE - ANTICORPO 1) HBsAg - HBsAb 2) HBcAg - HBcAb 3) HBeAg - HBeAb
32 Fattori da esaminare HBsAg Anti-HBs HBeAg Anti-HBe Anti-HBc IgM anti-hbc Antigeni o anticorpi dell epatite B Antigene di superficie Anticorpi contro l antigene di superficie (HBsAg) Antigene e Anticorpi contro l antigene e Antigene contro l antigene core (HBcAg) Anticorpi IgM contro l antigene core Uso Individuazione dei portatori o delle persone acutamente infette; antigene utilizzato nel vaccino Identificazione delle persone che hanno avuto l infezione da HBV; determinazione dell immunita dopo vaccinazione Identificazione degli infetti a rischio aumentato di trasmettere l epatite B Identificazione dei portatori di HBsAg a basso rischio di trasmissione Identificazione delle persone che hanno avuto infezione da HBV o acutamente infette (non presenti dopo vaccinazione) Identificazione delle infezioni acute o recenti da HBV (comprese quelle HBsAg negative durante la fase finestra
33 Sistema HBsAg - HBsAb HBsAg ü compare prima dell inizio della sintomatologia ü nel 90% dei casi scompare entro 6 mesi ü la persistenza oltre tale limite sta indicare CRONICIZZAZIONE (portatore sano o epatite cronica) HBsAb ü compare giorni dopo la scomparsa di HBsAg ü è evocato dal vaccino ü la sua presenza indica guarigione ed immunizzazione
34 Sistema HBcAg - HBcAb HBcAg ü Non dosabile nel siero ü Identificabile negli epatociti HBcAb ü presente fin dall esordio della malattia ü nella fase acuta predominano le IgM ad alto titolo che persistono per circa 3-6 mesi ü successivamente compaiono gli anticorpi di classe IgG che restano presenti nel siero anche per tutta la vita ü ü IgM HBcAb ad ALTO TITOLO = infezione acuta a BASSO TITOLO = danno epatico in portatori cronici
35 HBV-DNA indice diretto di REPLICAZIONE VIRALE indicazioni per il suo impiego: Ø HBV-DNA con amplificazione - PCR QUANTITATIVA (>sensibilità) 1) monitoraggio terapeutico (variazioni della carica virale) 2) identificazione precoce dei pazienti lamivudina resistenti (HBV- DNA con amplificazione) 3) valutazione della reale infezione da HBV in soggetti con eventuale HBsAg non dosabile
36 Titolo Infezione acuta da Epatite B Sintomi HBeAg anti-hbe ALT anti-hbc IgM anti-hbc HBsAg anti-hbs Settimane dopo esposizione
37 Progressione dell epatite B da acuta a cronica Acuta (6 mesi) HBeAg Cronica (anni) HBsAg anti-hbe anti-hbc IgM anti-hbc ALT settimane dopo l esposizione
38 TRASMISSIONE VERTICALE FATTORI di RISCHIO: elevata viremia materna HBeAg + HBsAg + in sangue funicolo TIMING di INFEZIONE: intrauterina (5-10%, soprattutto nel III trimestre) peripartum (90-95%) postnatale
39 MISURE PROFILATTICHE TC ed allattamento artificiale non indicati neonato da madre HBsAg + : 1. Immunizzazione passiva immediata IgG specifiche anti HBV (HBIG): 200 U = 1 ml entro 12 ore 2. Immunizzazione attiva a lungo termine vaccinazione: 0.5 ml i.m. entro 12 ore, 1, 2, 11 mese
40 MISURE PROFILATTICHE neonato da madre HBsAg non nota : Testare subito la madre per HBsAg Se non noto entro 12 ore: - vaccinazione anti HBV - somministrazione di immunoglobuline specifiche entro 7 giorni se la madre risulta poi essere HBsAg +
41 Possibili approcci terapeutici nell epatite B cronica Indicazioni all inizio della terapia: - replicazione virale con HBV-DNA > UI/ml per almeno 6 mesi - HBeAg+ - ALT > 2 volte il limite di norma per almeno 6 mesi MA: - i bambini di solito non vengono trattati - pochi studi randomizzati e controllati relativi alla terapia antivirale in età pediatrica
42 Possibili approcci terapeutici nell epatite B cronica 3 farmaci approvati dalla FDA per il trattamento in età pediatrica: - IFN- (efficace, ma importanti effetti collaterali) - lamivudina (3TC) sieroconversione per HBeAg nel 23-31% dei casi, miglior tollerabilità vs IFN - adefovir buona tollerabilità, basso tasso di resistenze ma sieroconversione per HBeAg nel 16% dei casi approvati nell adulto dalla FDA ma non in età pediatrica: - tenofovir (TDF) - entecavir Hepatitis B therapy in children, Expert Rev Gastroenterol Hepatol, 2009
43 EPATITE C
44 La dimensione del problema stima OMS 170 milioni di soggetti HCV+ nel mondo 3-4 milioni di nuove infezioni ogni anno 4 milioni in USA 1,5 milioni in Italia Prevalenza: 0.2% nei bambini e 0.4% negli adolescenti
45 HCV: il virus A causa dell estrema eterogeneità il virus è stato classificato in genotipi: il sistema corrente di nomenclatura comprende 9 tipi e molteplici sottotipi In USA ed Europa i genotipi 1a e 1b sono i più comuni seguiti dal 2a, 2b e 3 In Egitto il genotipo 4, in Sud Africa il 5, nel Sud-Est Asiatico il 6, in Vietnam il 7-8 e 9 Conoscere il genotipo è importante soprattutto ai fini terapeutici: migliori risposte con i genotipi 2 e 3
46 Epatite C in Italia 1985 incidenza 5/ fascia di età: > incidenza 1/ fascia di età: >25 0.7
47 MODALITA di TRASMISSIONE 1. Trasfusione di sangue o di emoderivati (0%) 2. Scambio di siringhe infette (60%) 3. Rapporti sessuali (20%) 4. Modalità ignota (10%) 5. Trasmissione nosocomiale (5%) 6. Trasmissione verticale (5%) 1 a causa in età pediatrica
48 TRASFUSIONE 1 a causa di trasmissione prima del 1990 RAPPORTI SESSUALI Rara: - scarsità di virus a livello delle secrezioni genitali - mancanza cellule target a livello del tratto genitale Maggior rischio uomo donna NOSOCOMIALE Colonscopia, dialisi, interventi chirurgici, puntura accidentale, schizzo di sangue La probabilità di infezione dipende da : - quantità di sangue inoculato - profondità della puntura
49 TRASMISSIONE VERTICALE Intrauterina (HCV-PCR + nelle prime 24 h) Intrapartum (più frequente) Postnatale Figli di madre HCV + 5-6% % di trasmissione: N.B.: mancano ancora precise indicazioni per la prevenzione della trasmissione verticale dell infezione
50 FATTORI DI RISCHIO?? carica virale materna modalità di parto coinfezione HIV-HCV uso di droghe e.v. allattamento genotipo materno NON ESISTONO LINEE GUIDA PER LA PREVENZIONE DELLA TRASMISSIONE VERTICALE DELL INFEZIONE DA HCV
51 Diagnosi di infezione da HCV TEST SIEROLOGICI ELISA (test immuno-enzimatico) di 2 a 3 a generazione (contengono proteine del core, proteine NS3-4; la 3a generazione anche NS5) possono evidenziare HCV Ab entro 4-10 settimane dall infezione RIBA (Recombinant Immunoblotting Assay) di 2 a -3 a generazione sono utilizzati come test di conferma. Positivo un test con reattività per almeno 2 antigeni (indeterminato solo verso 1 Ag). Sensibilità e specificità per i test di 3a generazione: 99.7%
52 Diagnosi di infezione da HCV TEST MOLECOLARI HCV RNA quantitativo determinato mediante RT-PCR Genotipi virali predicono l esito della terapia e influenzano le scelte terapeutiche. Distinzione clinica rilevante tra i genotipi 1 vs 2 e 3
53 Diagnosi di infezione verticale da HCV Ab anti-hcv positivi dopo il 18 mese di vita HCV-RNA (PCR) positiva in almeno due occasioni separate
54 Titolo Epatite C acuta e transaminasi Sintomi+/- Anti-HCV HCV RNA ALT Normalità mesi anni
55 Titolo Epatite C acuta con progressione verso l infezione cronica Sintomi +/- HCV RNA Anti-HCV ALT Normale anni mesi
56 EPATITE D EPATITE E
57 Geographic Distribution of HDV Infection Taiwan Pacific Islands HDV Prevalence High Intermediate Low Very Low No Data
58 Epatite D Aspetti clinici Coinfezione Infezione acuta Basso rischio di evoluzione in epatopatia cronica Superinfezione Infezione cronica da HDV Alto rischio di evoluzione in severa epatopatia cronica
59 Titolo HBV - HDV Coinfezione Tipico decorso sierologico Sintomi ALT IgM anti-hdv anti-hbs HDV RNA HBsAg anti-hdv totali Tempo dopo esposizione
60 Titolo HBV - HDV Superinfezione Tipico decorso sierologico Ittero Sintomi ALT anti-hdv totali HBsAg HDV RNA Tempo dopo esposizione IgM anti-hdv
61 Epatite E- Distribuzione geografica
62 Epatite E Aspetti clinici % epatite fulminante: 1%-3% in gravidanza 15%-25% Severità della epatite: aumenta con l età
63 titolo Epatite E sintomi ALT IgG anti-hev IgM anti-hev Virus nelle feci Settimane dopo esposizione
64 Virus epatotropi minori Epstein-Barr virus Cytomegalovirus (CMV) Varicella-zoster virus Herpes simplex virus HHV 6 HHV7 Adenoviruses Enteroviruses Rubella virus Arboviruses HIV ecc ecc..
65 EBV e epatite DNA-virus Herpesviridae Infezione primaria nella prima infanzia nei PVS Incubazione: giorni Linfoadenopatia, epatosplenomegalia, faringodinia Ipertransaminasemia (90%), aumento bilirubina (45%), ittero (5%)
66 Cytomegalovirus ed epatite DNA-virus Herpesviridae Trasmissione orizzontale per contatto diretto-indiretto o verticale Nell ospite immunodepresso: retinite, colite, polmonite, esofagite, encefalite, epatite Nell ospite immunocompetente: asintomatico-sn mononucleosica Casi di epatite severa da CMV in pazienti immunocompetenti
67 Varicella-zoster-virus ed epatite DNA-virus Herpesviridae Incubazione: giorni Esantema maculo-papulo-vescicolare Complicanze: encefalite, artrite, epatite, nefrite Farmaci antivirali 786 bambini: 3,4% epatite; placebo vs acyclovir: no differenza significativa nella normalizzazione delle transaminasi nel gruppo trattato con placebo rispetto al gruppo con acyclovir. Feldman,Scand J Infect Dis 1997
Dott. Vincenzo Pezzullo
Dott. Vincenzo Pezzullo Epatiti croniche ad eziologia virale Pozzuoli 1 ottobre 2011 HBV marcatori Antigeni Anticorpi HBsAg HBsAb o anti-hbs HBcAg HBcAb o anti-hbc IgM e IgG HBeAg HBeAb o anti-hbe HBV
DettagliStoria naturale dell epatite C
Storia naturale dell epatite C Infezione acuta: 75% anitterica/asintomatica. Alta percentuale di cronicizzazione. Decorso fulminante molto raro. Infezione cronica: portatori silenti; malattia non progressiva
DettagliTest di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche
Parte 3a. Epatiti Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche Fiumicino, 16 aprile 2016 www.cos.it/mediter Dr. Ugo Montanari Epatiti: tests diagnostici - 1 Indicazioni cliniche Tipo di richiesta
DettagliSettore Sierologia Laboratorio Unico AVR
Patrizia Billi 1 0547-394808 Settore Sierologia Laboratorio Unico AVR Dott.ssa Patrizia Billi 0547-394807 Dott.ssa Mara Della Strada Dott.ssa Simona Semprini Sara Bertozzi Bonetti Barbara Ceccarelli Manuela
DettagliINFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI
INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI Alcune malattie infettive ad eziologia virale e andamento benigno nei soggetti immunocompetenti, se sono contratte durante la gravidanza, possono rappresentare
DettagliDivisione di Gastroenterologia - Casa Sollievo della Sofferenza- IRCCS San Giovanni Rotondo
EPATITE B: DIAGNOSI. Il Laboratorio GA Niro, A Andriulli Divisione di Gastroenterologia - Casa Sollievo della Sofferenza- IRCCS San Giovanni Rotondo La descrizione del meccanismo replicativo del virus
DettagliSabato 17 ottobre 2015 S. Beux, S. Monticone, G. Innocenzi, M. Zaffaroni, G. Bona
Sabato 17 ottobre 2015 S. Beux, S. Monticone, G. Innocenzi, M. Zaffaroni, G. Bona Clinica Pediatrica Università degli Studi di Novara A.O.U. Maggiore della Carità di Novara Nel Mondo: 130-150 milioni di
DettagliTerapia della epatite HBV: chi trattare, quando trattare
Terapia della epatite HBV: chi trattare, quando trattare 10 Maggio 2008 Barbara Omazzi UO Gastroenterologia Az.G.Salvini Ospedale di Rho Prevalenza di HBsAg + Problema sanitario mondiale 350 milioni di
DettagliINCUBAZIONE ACUTA CONVALESC GUARIGIONE. HBsAg. Anti HBs. HBeAg HBV DNA. Infezione ALT. Anti Hbe. Infezione. Anti HBc IgM. Da Virus.
PERIODO DI FASE INCUBAZIONE ACUTA CONVALESC GUARIGIONE HBsAg contemp poranea B + Virus Delta Infezione Da Virus solo da Virus B Infezione Anti HBs HBeAg HBV DNA Anti Hbe Anti HBc IgM Anti HBc IgG ALT Anti
DettagliEpidemiologia e storia naturale dell epatite cronica C
Epidemiologia e storia naturale dell epatite cronica C SOCIETA MEDICO-CHIRURGICA FERRARA Anastasio Grilli UO Malattie Infettive Universitaria Dipartimento Medico 19 settembre 2015 Epidemiologia e storia
DettagliEPATITI ACUTE E CRONICHE IL CONCETTO DI EPATITE
EPATITI ACUTE E CRONICHE IL CONCETTO DI EPATITE Epatite = epatocitonecrosi + flogosi in tutto il fegato EPATITE ACUTA CRONICA da varie cause EPATITI ACUTE: EZIOLOGIA NON INFETTIVA ALCOOL TOSSICI - funghi
DettagliRaffaella Michieli Venezia
Le malattie infettive in gravidanza: quando è indicato il Taglio Cesareo? Raffaella Michieli Venezia Trasmissione verticale delle infezioni in gravidanza Contagio intrauterino ( infezioni congenite) Contagio
DettagliDanila Bassetti, MD. Responsabile Struttura Semplice Sierologia Autoimmunità U.O. Microbiologia Virologia Ospedale S.
Il Laboratorio di SieroImmunologia e le urgenze infettive: la patologia materno fetale e gli incidenti professionali a rischio di infezioni emotrasmesse Danila Bassetti, MD Responsabile Struttura Semplice
DettagliLa conferma di laboratorio della rosolia
La conferma di laboratorio della rosolia La risposta anticorpale all infezione post-natale da rosolia IgG Rash IgM Prodromi INCUBAZIONE 0 7 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 27 35 42 VIREMIA ESCREZIONE
DettagliUNI-A.T.E.Ne.O. Ivana Torretta
UNI-A.T.E.Ne.O. Ivana Torretta Anno Accademico 10/ 11 MEDICINA GENERALE, BIOLOGIA, SANITA 1. La salute delle ossa: come mantenerla, come recuperarla 2. Esami (quasi) normali ma mi dicono che son malato:
DettagliLa rosolia nella donna in gravidanza
La rosolia nella donna in gravidanza ROSOLIA Trasmissione materno-fetale Trasmissione transplacentare Nel corso della fase viremica con o senza manifestazioni cliniche L infezione fetale dopo reinfezione
DettagliInfezioni da HCV nella donna in gravidanza e nel bambino
Infezioni da HCV nella donna in gravidanza e nel bambino Le infezioni da virus dell'epatite C, Trento 14 ottobre 2011 U.O. di Pediatria ospedale Valli del Noce EPATITE C HCV: GENOTIPI CLASSIFICAZIONE Simmonds
DettagliMalattie da virus a trasmissione parenterale
Malattie da virus a trasmissione parenterale Epatite B Eziologia Il virus dell epatite B appartiene alla famiglia Hepadnaviridae, genere Orthohepadnavirus. HBV è una particella sferica di 42 nm di diametro.
DettagliL'epatite virale acuta è un processo necrotico infiammatorio del fegato indotto da virus, dovuto alla risposta immune.
L'epatite virale acuta è un processo necrotico infiammatorio del fegato indotto da virus, dovuto alla risposta immune. Virus Epatici Maggiori HAV,HBV,HCV,HDV,HEV Virus Epatici Minori EBV, CMV,HSV Alterazioni
DettagliEsami di qualificazione biologica su ogni donazione
Esami di qualificazione biologica su ogni donazione HCV Ab, HCV-RNA (da giugno 2002) HIV 1-2 Ab, HIV1-RNA (da giugno 2008) HBsAg, HBV-DNA (da giugno 2008) Sierodiagnosi per la lue Decreto Ministro della
DettagliFino al 1970 era possibile fare solo una diagnosi. 1970. Blumberg identifica l antigene Australia nei
STORIA DELL IDENTIFICAZIONE DEI VIRUS CHE CAUSANO EPATITE 1 Fino al 1970 era possibile fare solo una diagnosi generica di epatite, pur essendo distinti due tipi sul piano epidemiologico. 1970. Blumberg
DettagliVersione aggiornata al 1 agosto 2003
Versione aggiornata al 1 agosto 2003 PROTOCOLLO PER L UTILIZZO DI DONATORI POSITIVI PER GLI ANTICORPI DIRETTI CONTRO L ANTIGENE CORE (HBcAb-IgG) DEL VIRUS B DELL EPATITE (HBV) NEL TRAPIANTO DI FEGATO.
DettagliEffetto epatoprotettivo della somministrazione di Citexivir in pazienti con epatite cronica da HCV
Relazione scientifica finale (13/10/2014) Effetto epatoprotettivo della somministrazione di Citexivir in pazienti con epatite cronica da HCV INTRODUZIONE: L'epatite C è una malattia infettiva, causata
DettagliEPATITI EPATITE A EPATITE B EPATITE C EPATITE D EPATITE E
EPATITI EPATITE A EPATITE B EPATITE C EPATITE D EPATITE E EPATITE B Il virus dell epatite B (Hbv) è un virus a Dna Resiste nell ambiente, ma è sensibile ai disinfettanti comuni (ipoclorito di sodio) EPATITE
DettagliLE IDONEITÀ DIFFICILI
LE IDONEITÀ DIFFICILI Il giudizio di idoneità in operatori sanitari HBV, HCV, HIV positivi Giantommaso Pagliaro - AO Ordine Mauriziano di Torino - APAMIL APAMIL - Associazione Piemontese e Aostana di Medicina
DettagliVerranno inoltre effettuati: - HCV Ab - CMV IgG, - Toxoplasma IgG - EBV VCA-IgG, EBNA - HSV IgG - VZV IgG
Versione approvata al 1marzo 2005 PROTOCOLLO PER L UTILIZZO DI DONATORI POSITIVI PER GLI ANTICORPI DIRETTI CONTRO L ANTIGENE CORE (HBcAb-IgG) DEL VIRUS B DELL EPATITE (HBV) NEL TRAPIANTO DI CUORE E/O POLMONE
DettagliCosa si intende per epatite?
Patologia Integrata 4 CORSO di MALATTIE INFETTIVE Prof. Giovanni Battista Gaeta giovannib.gaeta@unina2.it Sede: Policlinico Cappella Cangiani Edificio 3, 3 piano Prof. Salvatore Nardiello Cosa si intende
DettagliRISCHI DA AGENTI BIOLOGICI
RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI definizione Rischio da agenti biologici Si sviluppa in seguito all esposizione a microorganismi: BATTERI VIRUS PARASSITI .Le malattie infettive Il rapporto che l agente infettivo
DettagliVersione aggiornata al 1 marzo 2005
Versione aggiornata al 1 marzo 2005 PROTOCOLLO PER L UTILIZZO DI DONATORI POSITIVI PER L ANTIGENE DI SUPERFICIE DEL VIRUS B DELL EPATITE (HBsAg +) NEL TRAPIANTO DI CUORE E/O POLMONE E/O RENE. Razionale
DettagliINFEZIONI DA CITOMEGALOVIRUS Epidemiologia
INFEZIONI DA CITOMEGALOVIRUS Infezione primaria: Quasi sempre asintomatica Talora sindrome mononucleosica Riattivazione Nel soggetto normale Nei pazienti trapiantati Nei pazienti con infezione da HIV Infezione
Dettaglidott. Giovanni Garozzo
Le epatiti virali 3 Cara donatrice e caro donatore, tra gli esami che obbligatoriamente vengono eseguiti in occasione della iscrizione all AVIS e in occasione di ogni donazione vi è la ricerca e degli
DettagliDiagnostica sierologica e algoritmi interpretativi delle epatiti virali
Diagnostica sierologica e algoritmi interpretativi delle epatiti virali Dr. Giuliano Furlini Laboratorio Unico Metropolitano UOC di Microbiologia - Policlinico S. Orsola, Bologna Congresso nazionale ELAS
DettagliCORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE
CORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE Padova 11 giugno 2007 Conferma di Laboratorio della Rosolia e Significato del Dosaggio degli Anticorpi Anna Piazza Giorgio Palù
DettagliLe epatiti virali DEFINIZIONE VIRUS DELLE EPATITI. Corso di Igiene Curriculum Biologia Sanitaria
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO Corso di Igiene Curriculum Biologia Sanitaria Le epatiti virali Prof. P. Cavallo 1 DEFINIZIONE Con il termine epatiti virali si intendono una serie di forme infettive
DettagliVaccinazione anti-epatite B: una strategia di successo
Giornata di Studio in ricordo della Professoressa Fernanda ergamini Milano, 7 aprile 9 Vaccinazione anti-epatite : una strategia di successo Prof. Alessandro Zanetti Dipartimento di Sanità pubblica Microbiologia
DettagliCORSI DI FORMAZIONE TATUAGGIO E PIERCING: ASPETTI DI SICUREZZA. Modena 29 giugno 2009
CORSI DI FORMAZIONE TATUAGGIO E PIERCING: ASPETTI DI SICUREZZA Modena 29 giugno 2009 CENNI DI EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE DELLE PRINCIPALI INFEZIONI TRASMISSIBILI PER VIA PARENTERALE Epatite B Epatite
DettagliFunzione della struttura di riferimento regionale per la gestione delle infezioni in gravidanza
CORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE Funzione della struttura di riferimento regionale per la gestione delle infezioni in gravidanza Dott.ssa Nadia Gussetti U.O. Malattie
DettagliProf. Pippi Luigi Specialista in Malattie Infettive luigipippi@libero.it
1 Prof. Pippi Luigi Specialista in Malattie Infettive luigipippi@libero.it EPATITE DA HBV Introduzione... 1 Epidemiologia... 2 Modalità e vie di trasmissione... 2 Patogenesi... 3 Clinica... 4 Diagnosi...
DettagliVEQ in Biologia Molecolare ciclo 2013. HBV DNA HIV RNA HCV RNA Genotipo HCV
VEQ in Biologia Molecolare ciclo 2013 HBV DNA HIV RNA HCV RNA Genotipo HCV Firenze 21 ottobre 2014 Maria Grazia Colao VEQ 2013 2 7 54 4 1 1 2 17 5 3 2 4 1 2 4 3 112 partecipanti Metodi utilizzati Gruppi
DettagliLa catena Epidemiologica
La catena Epidemiologica STORIA NATURALE DELLE MALATTIE esposizione al/ai fattori di rischio insorgenza della malattia esito guarigione cronicizzazione decesso Principali differenze tra malattie infettive
DettagliInfezione da HIV e AIDS in Piemonte
Infezione da HIV e AIDS in Piemonte anno 212 a cura di Chiara Pasqualini, Vittorio Demicheli si ringraziano i medici referenti del Sistema di Sorveglianza HIV/AIDS del Piemonte: O. Bargiacchi, S. Bonora,
DettagliEpatiti virali. Dott.ssa Pamela Di Giovanni. Cosa si intende per epatiti
Epatiti virali Dott.ssa Pamela Di Giovanni Cosa si intende per epatiti Stato di malattia del fegato caratterizzato essenzialmente da due elementi: infiammazione, cioè afflusso nel fegato di una elevata
DettagliMeridian Healthcare srl
Controlli Interni. Nuovi Controlli di Qualità Interni di ausilio ai Lab. di Analisi per la valutazione delle prestazioni degli analizzatori e dei reagenti in uso. VIROTROL I Control - codice prodotto 00100
DettagliGiornata informativa per acconciatori, estetisti, tatuatori Sanremo 30 Novembre 2015. Introduzione. Dr. Marco Mela
Giornata informativa per acconciatori, estetisti, tatuatori Sanremo 30 Novembre 2015 Introduzione Dr. Marco Mela Obiettivo Sanità Pubblica Prevenzione primaria: Ridurre la frequenza di nuovi casi di malattia
DettagliL epatite B rappresenta un grave problema sanitario. E la
Epatite Cronica B, malattia sommersa Un virus spesso sottovalutato L Istituto Superiore di Sanità stima che in Italia vi siano non meno di 900mila individui cronicamente infettati da HBV, i cosiddetti
Dettaglisintomi,decorso coinfezioni
2007 L epatite è un infiammazione del fegato; se è causata da un virus l epatite può essere trasmessa da una persona all altra.invece l epatite non è contagiosa se ha origine da abuso di alcool o medicamenti,
DettagliEPATITI VIRALI ACUTE.
Clinica Medica (Malattie Infettive) 18/03/03 h 13.30-15.30 Prof. Caredda Sbob: Mattia Erba EPATITI VIRALI ACUTE. I virus identificati come sicuri agenti d infezioni epatiche sono i seguenti: HAV, HBV,
DettagliGeneralmente le epatiti sono causate da sostanze tossiche per il fegato, come alcol, farmaci o alcune sostanze chimiche; talvolta sono la conseguenza
Generalmente le epatiti sono causate da sostanze tossiche per il fegato, come alcol, farmaci o alcune sostanze chimiche; talvolta sono la conseguenza di malattie particolari, come le malattie autoimmuni
DettagliMINISTERO DELLA SANITÀ
Le epatiti virali MINISTERO DELLA SANITÀ DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE MALATTIE INFETTIVE E PROFILASSI INTERNAZIONALE CONSIGLI SULLA PREVENZIONE DI ALCUNE MALATTIE INFETTIVE una raccolta di schede informative
DettagliINFEZIONE DA HIV ED AIDS WWW.SLIDETUBE.IT
INFEZIONE DA HIV ED AIDS HIV 1 ed HIV 2 appartengono alla famiglia dei Retroviridae, genere lentovirus. L infezione da HIV provoca nell ospite una progressiva compromissione delle difese immunitarie, soprattutto
DettagliMINISTERO DELLA SALUTE CONSIGLI SULLA PREVENZIONE DI ALCUNE MALATTIE INFETTIVE
Le epatiti virali MINISTERO DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE UFFICIO III - MALATTIE INFETTIVE E PROFILASSI INTERNAZIONALE CONSIGLI SULLA PREVENZIONE DI ALCUNE MALATTIE INFETTIVE una raccolta
DettagliSOMMARIO* Presentazione... pag. 13
SOMMARIO* Presentazione... pag. 13 I virus che causano epatite...» 15 Virus A...» 15 Virus B...» 17 - Varianti di HBV...» 20 Virus D...» 22 Virus NonA-NonB/C...» 24 Virus C...» 25 - Genotipi di HCV...»
DettagliGianni Bona, Carla Guidi Università del Piemonte Orientale A. Avogadro Clinica Pediatrica di Novara
VACCINO ANTI MORBILLO, ROSOLIA, PAROTITE E VARICELLA Gianni Bona, Carla Guidi Università del Piemonte Orientale A. Avogadro Clinica Pediatrica di Novara Morbillo, parotite, rosolia e varicella sono patologie
DettagliChe cos è l AIDS. Il virus H.I.V. è la causa dell immunodeficienza acquisita
HIV e AIDS Che cos è l AIDS L A.I.D.S. o S.I.D.A. è una sindrome da immunodeficienza acquisita. E una malattia del sistema immunitario che ne limita e riduce le funzioni. Le persone colpite sono più suscettibili
DettagliParvovirus in gravidanza
Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi D.A.I. Specialità Medico-Chirurgiche S.O.D. Malattie infettive e Tropicali C.R.R. Malattie Infettive in Gravidanza Parvovirus in gravidanza Beatrice Borchi - EZIOLOGIA
DettagliLa gestione di un caso di morbillo
La gestione di un caso di morbillo Eziologia del morbillo L agente causale è un paramyxovirus (virus ad RNA) Il virus è rapidamente inattivato dal calore e dalla luce L uomo è l unico ospite Patogenesi
DettagliMalattie a trasmissione sessuale
Malattie a trasmissione sessuale 1 Definizione Sono infezioni che colpiscono sia gli organi genitali che altre parti del corpo e che si trasmettono mediante i rapporti sessuali con persone infette. 2 Inquadramento
DettagliNOME: Citomegalovirus PATOLOGIA PROVOCATA. GENERE:Cytomegalovirus DECORSO CLINICO DELLA MALATTIA SOTTOFAMIGLIA: HERPESVIRUS UMANO TERAPIA
Citomegalovirus NOME: Citomegalovirus PATOLOGIA PROVOCATA GENERE:Cytomegalovirus SOTTOFAMIGLIA: HERPESVIRUS UMANO DECORSO CLINICO DELLA MALATTIA TERAPIA DIMENSIONI: 25-35 MICRON DIAGNOSI SIMMETRIA: ICOSAEDRICA
DettagliASP Vibo Valentia Ufficio Scolastico Provinciale VACCINAZIONE ANTI-PAPILLOMAVIRUS DELLE DODICENNI
ASP Vibo Valentia Ufficio Scolastico Provinciale VACCINAZIONE ANTI-PAPILLOMAVIRUS DELLE DODICENNI La Vaccinazione contro il Papillomavirus: una vaccinazione nata per prevenire un cancro Il cancro del collo
Dettagli03/02/2013. Bartonella henselae Toxoplasma Campylobacter Cryptosporidium Salmonella Giardia Toxocara Coxiella. Dermatofiti
Bambini e cuccioli Il gatto di casa e la futura mamma Dott.ssa Nadia Gussetti Azienda Ospedaliera Padova ZOONOSI MALATTIE TRASMISSIBILI DALL ANIMALE ALL UOMO PER CONTATTO DIRETTO O PER VIA INDIRETTA Padova,
DettagliRisultati VEQ 2013. Sierologia 1 (HBV-HCV-HIV) Sierologia 3 (Lue)
Risultati VEQ 2013 Sierologia 1 (HBV-HCV-HIV) Sierologia 3 (Lue) F. Parri 21 ottobre 2014 Campione 1 HBV markers totale POSITIVO NEGATIVO HBsAg 384 379 5 anti HBs 315 28 287 anti HBc 282 278 4 anti HBc
DettagliD.G. Prevenzione Sanitaria Ufficio Malattie Infettive e Profilassi Internazionale
I PAPILLOMAVIRUS Sono virus Ne esistono oltre 120 tipi che infettano la specie umana Circa 40 tipi infettano le mucose genitali e di essi circa 15 sono definiti a rischio oncogeno HPV che infettano la
DettagliBreve viaggio alla scoperta delle Malattie Sessualmente Trasmissibili
Breve viaggio alla scoperta delle Malattie Sessualmente Trasmissibili Materiale elaborato con la supervisione della dott.ssa Barbara Ricciardi dai partecipanti al corso di formazione per volontari Comunicare
DettagliFebbre del Nilo occidentale (West Nile Virus - WNV)
FSME (Frühsommermeningoenzephalitis) Febbre del Nilo occidentale (West Nile Virus - WNV) 95 West Nile Virus Foto: CNN Febbre del Nilo occidentale (West Nile Virus - WNV) DEFINIZIONE La febbre del Nilo
DettagliCONOSCIAMOLA. L infezione con il virus dell epatite C (HCV = Hepatitis C Virus):
SENZA LA EPATITE CONOSCIAMOLA L infezione con il virus dell epatite C (HCV = Hepatitis C Virus): Colpisce principalmente il fegato infiammandolo (epatite) ma, in alcuni casi, anche altre parti del corpo
DettagliHIV-AIDS e Benessere Riproduttivo
HIV-AIDS e Benessere Riproduttivo HIV-AIDS Un emergenza da non dimenticare A livello globale, l epidemia di HIV-AIDS pare essersi stabilizzata. Il tasso di nuove infezioni è in costante diminuzione dalla
DettagliPrevenzione delle infezioni opportunistiche
Prevenzione delle infezioni opportunistiche Andamento viremico e risposta immunitaria 10 6 cellule CD4 1000 HIV RNA Copie/ml HIV-RNA plasmatico 800 600 400 200 CD4 Cellule/mm 3 10 2 mesi anni 0 >9/99 3/99-9/99
DettagliTommaso Stroffolini, Divisione di Gastroenterologia, Ospedale San Giacomo, Roma
Epidemiologia dell epatite C: dati italiani Tommaso Stroffolini, Divisione di Gastroenterologia, Ospedale San Giacomo, Roma Indagini policentriche effettuate in Italia hanno evidenziato una notevole frequenza
DettagliInfezione da Hbv: implicazioni per la salute pubblica
Premessa Si stima che oggi in Italia vivano circa due milioni di persone affette da infezione cronica da virus epatici e di queste circa 600.000 sarebbero portatori del virus dell epatite B (HBV). Le epatiti
DettagliValori di Riferimento degli esami eseguiti nell'u.o. Microbiologia
Pagina 1 di 5 Ab anti Adenovirus IgG Anticorpi anti Adenovirus IgG Ab anti Adenovirus IgG : < 8.5 Ab anti Adenovirus IgM Anticorpi anti Adenovirus IgM Ab anti Adenovirus IgM : < 8.5 Ab anti Bartonella
DettagliMalattie epatiche causate da un gruppo di virus epatotropi che provocano epatite come manifestazione unica o prevalente
Epatiti virali Malattie epatiche causate da un gruppo di virus epatotropi che provocano epatite come manifestazione unica o prevalente L epatite è un infiammazione del fegato che può manifestarsi acutamente,
DettagliFegato ed infezioni. Eventi non infettivi. Cause infettive non virali
Fegato ed infezioni SPECIALITA MEDICO-CHIRURGICHE II Malattie Infettive Il fegato può essere aggredito direttamente da virus, batteri e protozoi. Inoltre, il viscere può essere coinvolto dagli effetti
DettagliPRE-GRAVIDANZA INFEZIONE DA CITOMEGALOVIRUS UMANO
FIGURA 1 PRE-GRAVIDANZA IgG - IgM - IgG + IgM - Soggetto suscettibile all infezione primaria Soggetto immune (infezione pregressa) Referto commentato: : se in previsione di una gravidanza, consulti il
DettagliRischio di infezione congenita e danno fetale dopo infezione materna a diverse età gestazionali
05-2_rosolia_CG_111109.ppt pag. 1 Rischio di infezione congenita e danno fetale dopo infezione materna a diverse età gestazionali Età gestazionale (settimane) Tasso di infezione congenita (%) Neonati infetti
DettagliVACCINI PER L'ADULTO- ANZIANO. Carlo Calzetti U.O. Malattie Infettive ed Epatologia Azienda Ospedaliero-Universitaria Parma
VACCINI PER L'ADULTO- ANZIANO Carlo Calzetti U.O. Malattie Infettive ed Epatologia Azienda Ospedaliero-Universitaria Parma TETANO - Anatossina - Tempi 0, 1, 6 mesi - Richiami ogni 10 anni dopo almeno
DettagliDott. Orlando Armignacco U.O. di Malattie Infettive. Viterbo Domus La Quercia 1 dicembre 2005
Viterbo Domus La Quercia 1 dicembre 2005 Valutazione dell aderenza dei pazienti con malattia da HIV ai protocolli adottati dall Ambulatorio di Malattie Infettive basati sulle linee guida nazionali ed internazionali
DettagliLavorare in sicurezza: la gestione del rischio biologico
B U R L O Lavorare in sicurezza: la gestione del rischio biologico dr.ssa Ludovica Segat Laboratorio di Infettivologia Perinatale IRCCS Burlo Garofolo, via dell Istria 65/1, Trieste ludovica.segat@burlo.trieste.it
DettagliFase 1 - evidenze scientifiche e best practice PATOLOGIA INFETTIVA STATO DEL PROGETTO AL 7 GIUGNO 2012
Fase 1 - evidenze scientifiche e best practice 1 PATOLOGIA INFETTIVA STATO DEL PROGETTO AL 7 GIUGNO 2012 2 PREVALENZA HIV L assunzione di droga per via venosa è responsabile del 30% delle infezioni al
DettagliG. PERRUOLO Dipartimento di Biologia e Patologia Cellulare e Molecolare Università Federico II Napoli
Congresso SiBioc-SIMEL Rimini, 29 ottobre 2008 Workshop Siemens G. PERRUOLO Dipartimento di Biologia e Patologia Cellulare e Molecolare Università Federico II Napoli Trasmissione sessuale: OMO ETERO Scambio
DettagliPROTOCOLLO PER L'UTILIZZO DI DONATORI anti-hcv + IN PAZIENTI anti-hcv + NEL TRAPIANTO DI RENE
Versione aggiornata al 1 agosto 2003 PROTOCOLLO PER L'UTILIZZO DI DONATORI anti-hcv + IN PAZIENTI anti-hcv + NEL TRAPIANTO DI RENE Principi generali Razionale La carenza di donatori d organo rappresenta
DettagliA cura di: Direzione Sanitaria Aziendale Direzione Medica di Polo Ospedaliero Comitato Infezioni Ospedaliere (C.I.O.)
A cura di: Direzione Sanitaria Aziendale Direzione Medica di Polo Ospedaliero Comitato Infezioni Ospedaliere (C.I.O.) Si espongono, per opportuna conoscenza, gli ultimi aggiornamenti disponibili al 12/10/2014
DettagliIl Processo Trasfusionale
Il Processo Trasfusionale Approvvigionamento Apparecchiature Risorse umane Sicurezza D O NA T O RE Esami di validazione e controlli Selezione del donatore Raccolta emocomponenti Preparazione emocomponenti
DettagliPAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE
PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE Lo screening come forma di prevenzione LE INFEZIONI DA HPV (PAPILLOMA VIRUS UMANO) Cos è l HPV? L HPV è una categoria di virus molto diffusa. La trasmissione
DettagliPROGETTO DI PREVENZIONE HIV-AIDS/MTS
PROGETTO DI PREVENZIONE HIV-AIDS/MTS in 2 parole... HIV = virus che causa l infezione Human Immunodeficiency Virus AIDS = Malattia in atto Acquired Immuno Deficency Syndrome 2 SIEROPOSITIVO SIGNIFICA AVERE
DettagliLa diagnosi microbiologica per HCV e proposta di una flow-chart diagnostica
La diagnosi microbiologica per HCV e proposta di una flow-chart diagnostica Danila Bassetti, MD Microbiologia e Virologia Struttura Semplice Sierologia Autoimmunità Ospedale S.Chiara Trento Trento, 14
DettagliInfectious Disease Controls
Bio-Rad Laboratories Q U A L I T Y C O N T R O L Infectious Disease Controls Controlli di Qualità per Virologia, Sierologia e Biologia Molecolare Q U A L I T Y C O N T R O L Infectious Disease Controls
DettagliProtocollo 101 : TSH Reflex AL SUD
Protocollo 101 : TSH Reflex AL SUD TSH Reflex TSH TSH < 0.45 μu/ml 0.45 μu/ml TSH 3.50 μu/ml TSH > 3.50 μu/ml FT4 AbTPO FT4 FT4 1.12 ng/dl FT4 > 1.12 ng/dl AbATPO 9 UI/ml AbATPO > 9 UI/ml FT3 Ab ATG In
DettagliLe epatiti virali croniche nel Salernitano
Azienda Ospedaliera OO. RR. S. Giovanni di Dio e Ruggi d Aragona Salerno Unità Operativa: Malattie Infettive Direttore: Dr Maurizio Mazzeo Le epatiti virali croniche nel Salernitano Dr Renato Santoro Storia
DettagliSTUDIO DI PREVALENZA DI HIV; HCV; HBV SU 578 UTENTI DEL SER.T.DI AREZZO STUDIATI NEGLI ANNI 1998-2006
STUDIO DI PREVALENZA DI HIV; HCV; HBV SU 578 UTENTI DEL SER.T.DI AREZZO STUDIATI NEGLI ANNI 1998-2006 Autori Dott.ssa Fabrizia Giusti,Medico Internista, Ser.T. Arezzo, Asl 8 Dott. Paolo Edoardo Dimauro
DettagliR e g i o n e L a z i o
(La scheda non deve superare le 7 cartelle, compreso la tabella indicatori) Titolo del Progetto o del programma: R e g i o n e L a z i o Progetto per il miglioramento delle coperture vaccinali con particolare
DettagliCenni sulle più comuni malattie dell infanzia
Cenni sulle più comuni malattie dell infanzia parotite epidemica Malattia virale acuta, sistemica, causata da un paramyxovirus che colpisce prevalentemente i bambini in età scolare. La principale manifestazione
DettagliDr. Giuliana Battistini Servizio Igiene Pubblica AUSL Parma
Tattoo e piercing La protezione dell operatore Parma 18 marzo 2013 Dr. Giuliana Battistini Servizio Igiene Pubblica AUSL Parma Tutti i pazienti possono essere portatori di microorganismi trasmissibili
DettagliGuida agli esami di Laboratorio eseguiti dal CUVB
eseguiti dal CUVB Questa guida è diretta al Personale medico e non medico che opera nell Azienda Sanitaria Isontina. Vi sono raccolte informazioni sulla DIAGNOSTICA DI LABORATORIO di competenza del CUVB
DettagliIl sistema immunitario: LE MALATTIE CHIARA SARACENI 3B A.S.2011-2012
Il sistema immunitario: LE MALATTIE CHIARA SARACENI 3B A.S.2011-2012 DIFESA DELL ORGANISMO IMMUNITA INNATA IMMUNITA ACQUISITA Immunità innata IMMUNITA ACQUISITA IMMUNITA CELLULO-MEDIATA IMMUNITA UMORALE
DettagliIL VACCINO PER LA VARICELLA IL PARERE DEL PEDIATRA
IL VACCINO PER LA VARICELLA IL PARERE DEL PEDIATRA Torino, 25 novembre 2006 Dott. Maria Merlo Epidemiologia Agente eziologico: VZV (herpes virus) La più contagiosa delle malattie esantematiche dell infanzia
DettagliMalattia da virus Zika
Malattia da virus Zika La zanzara Aedes che trasmette Zika virus trasmette anche Febbre Gialla Dengue e Chikungunia. AAS5 Friuli Occidentale Dipartimento di Prevenzione dr.ssa Oriana Feltrin Malattia
DettagliIl virus dell epatite B e Il virus dell epatite C
Il virus dell epatite B e Il virus dell epatite C HBV Famiglia Hepadnaviridae Classificato come hepadnavirus di tipo 1 La famiglia comprende anche virus simili che causano epatite in vari animali (marmotte
DettagliPROTOCOLLO PER L'UTILIZZO DI DONATORI anti-hcv + IN PAZIENTI anti-hcv + o anti-hcv - IN LISTA PER TRAPIANTO DI CUORE E/O POLMONE
Versione aggiornata al 1 agosto 2003 PROTOCOLLO PER L'UTILIZZO DI DONATORI anti-hcv + IN PAZIENTI anti-hcv + o anti-hcv - IN LISTA PER TRAPIANTO DI CUORE E/O POLMONE Principi generali La carenza di donatori
DettagliMalattie sessualmente trasmesse
Malattie sessualmente trasmesse Che cosa sono le malattie sessualmente trasmesse? Le malattie sessualmente trasmesse (MST) sono infezioni che si possono contrarre attraverso i rapporti sessuali. Sono causate
DettagliChe cosa è la infezione da HIV?
Che cosa è l HIV? L HIV - human immunodeficiency virus è un virus che progressivamente distrugge le difese del nostro corpo contro le infezioni e alcuni tumori Che cosa è la infezione da HIV? L infezione
Dettagli