INCUBAZIONE ACUTA CONVALESC GUARIGIONE. HBsAg. Anti HBs. HBeAg HBV DNA. Infezione ALT. Anti Hbe. Infezione. Anti HBc IgM. Da Virus.
|
|
- Ottavia Di Gregorio
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2
3
4
5 PERIODO DI FASE INCUBAZIONE ACUTA CONVALESC GUARIGIONE HBsAg contemp poranea B + Virus Delta Infezione Da Virus solo da Virus B Infezione Anti HBs HBeAg HBV DNA Anti Hbe Anti HBc IgM Anti HBc IgG ALT Anti HD IgM Anti HD IgG MESI 4 5 6
6 Caratteristiche dei marcatori dell epatiteepatite B HBeAg non è corpuscolato ma solubile, la sua presenza indica replicazione virale e infettività del soggetto. HBsAg+, HBeAg+ è 10 milioni di volte più infettante di HBsAg+, HBeAg. HBeAg compare 2 3 settimane dopo HBsAg. La mancata comparsa di anticorpi indica cronicizzazione. HBcAg non è rilevabile in circolo (coperto da HBsAg). L anticorpo IgM indica attiva replicazione virale. Può essere l unico marker di infezione se scompare HBsAg e non compare ancora HBsAb. L anticorpo IgG può persistere per anni senza indicare replicazione. HBV DNA. E il marcatore più specifico di replicazione virale.
7 VIRUS DELTA Diametro 35 37nm. Involucro esterno HbsAg. L interno contiene RNA.Si replica solo in presenza di HbsAg. Infezione simultanea B, D o sovra infezione D in portatore cronico B. incubazione più rapida.
8
9 Figura 3-2 TEMPI DI COMPARSA DEI MARCATORI DELL'EPATITE B FASI DELLA MALATTIA MARCATORE INCUBAZ. ACUTA CONVAL. GUARIGIONE HBsAg Anti-HBs HBeAg HBV-DNA Anti-HBe Anti-HBc IgM Anti-HBc IgG MESI
10 HBsAg Interpretazione dei marcatori sierologici del virus dell epatite epatite B nel siero IgM anti Hbc Anti Hbc totali HBeAg Anti Hbe Anti Hbs Infettività del sangue Alta + + Moderata Epatite B acuta (fase precoce) Epatite B acuta (fase tardiva) Portatore persistente Portatore persistente Convalescente da infezione acuta Infezione pregressa Infez.pregressa con anti Hbs non valutabili; inizio della convalescenza o infez cronica Immunizzata Moderata Alta Bassa Nessuna Nessuna Dubbia Nessuna
11 PROCEDIMENTI DI DISINFEZIONE PER MATERIALI CONTAMINATI DA VIRUS EPATITICI Procedimento Condizioni Tempo Commento Controindicaz Autoclave 1 Atm 10 minuti E sempre il metodo di scelta No plastica (anche 0,7 Atm) Ebollizione Acqua bollente 10 minuti Controllare tempo Plastica sensibile Pastorizzazione Bagnomaria (65 ) 30 minuti Si per alcuni ogg. in plastica Temperatura e t Incenerimento Ossido di etilene Gassoso 10% in Freon Una notte Occorre apparato idoneo Speciali apparecchiature per la tossicità Irradiazione UV minuto Scarsa penetrazione in liquidi e solidi Ipocloriti Cl. att ppm 1 minuto Schizzi di sangue Corrodono metalli Fenolici Ac. Fenico sol2% 10 minuti Ok per trattamento feci Aldeidi Soluzione 10% in 1 ora Ok contro i virus. Organi e Circ. 57 Min. Sanità tessuti tenuti insoluzione per formalina H2O una notte o più. del Glutaraldeide Sol.att. 2% in H2O 15 minuti Strumenti metallici e plastica Vapori tossici Vapori di Fumigazione di stanze e cappe Vedi formalina sterili formalina Beta propionol Sol. 0.35% in H2O Trattamento reattivi speciali Cancerogeno
12 Cause di epatite post trasfusionale Virus NANB 80-85% 85% (di cui 80% HCV) CMV 15% HBV 1-3% (incluso HDV)
13 Rischio di infezione post trasfusionale in relazione al numero di unità di sangue utilizzate HIV HCV HBV USA 1: :2000/6000 1: (0,05-0,017%) ITALIA 1: :1000 1:50.000
14 Figura 3-1 TEMPI DI COMPARSA DEI MARCATORI DELL'EPATITE C FASI DELLA MALATTIA MARCATORE INCUBAZ. ACUTA CONVAL. GUARIGIONE? HCV-RNA nel siero HCV-RNA negli epatoc. HCV-RNA in cellule mononucl. Ab anti HCV C22 E2 NS5 EVIDENZA CLINICA 0 sempre presente SETTIMANE non sempre presente presente sporadicamente
15 Sensibilità dei metodi per la rilevazione del genoma HCV Unità virali/ml di siero rilevabili Metodo PCR (2500/ml) Nested PCR (25/ml) bdna + ++ ( /ml)
16 Sensibilità dei metodi molecolari I La sensibilità di ibridazioneione di una sonda non è assoluta. Esempio: due palline spalmate di colla che si muovono in un contenitore si legano in ragione inversamente proporzionale alla dimensione del contenitore. In pratica, se il contenitore è troppo grande, le palline potrebbero non incontrarsi mai. Se però aumentiamo il numero dellepalline, lli la probabilità bilità aumenta sensibilmente. Allo stesso modo, una sonda potrà agganciarsi alla sequenza di DNA complementare a patto che quest ultima sia in quantità sufficiente. La capacità di una sonda di agganciare una sequenza di acido nucleico complementare è pari ad 1pg (deve cioè essere presente almeno 1pg di acido nucleico perché la relativa sonda si agganci).
17 Sensibilità dei metodi molecolari - II Nel casodihcvl la sonda è costituita da 40 nucleotidi, il peso dell acido nucleico da agganciare è 40 x 330 (che è il peso molecolare di ciascun nucleotide) = Una mole di una sostanza chimica corrisponde è la quantità in grammi pari al suo peso molecolare. Così, una mole dell acido nucleico da ibridare corrisponderà a (che arrotondiamo per comodità a grammi ovvero picogrammi (10 15 pg).
18 Sensibilità dei metodi molecolari - III La seguente proporzione mostra quante molecole l sono presenti in 1pg di acido nucleico: 6 x (n. di molec. in una mole) : X (n. di molec. in 1pg) = 13 x (pg in una mole) : 1pg X = 50 x 10 6 che è il numero di molecole che debbono essere presenti nel prodotto da analizzare, cioè la quantità minima di acido nucleico rilevabile mediante una sonda, che corrispondono ad altrettante molecole virali. Perciò, per poter rilevare mediante unasonda la presenza di una sequenza di acido nucleico virale, è necessaria la presenza di 50x10 6 molecole virali nella reazione di ibridazione.
19
20
21
22
Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche
Parte 3a. Epatiti Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche Fiumicino, 16 aprile 2016 www.cos.it/mediter Dr. Ugo Montanari Epatiti: tests diagnostici - 1 Indicazioni cliniche Tipo di richiesta
DettagliDivisione di Gastroenterologia - Casa Sollievo della Sofferenza- IRCCS San Giovanni Rotondo
EPATITE B: DIAGNOSI. Il Laboratorio GA Niro, A Andriulli Divisione di Gastroenterologia - Casa Sollievo della Sofferenza- IRCCS San Giovanni Rotondo La descrizione del meccanismo replicativo del virus
DettagliDott. Vincenzo Pezzullo
Dott. Vincenzo Pezzullo Epatiti croniche ad eziologia virale Pozzuoli 1 ottobre 2011 HBV marcatori Antigeni Anticorpi HBsAg HBsAb o anti-hbs HBcAg HBcAb o anti-hbc IgM e IgG HBeAg HBeAb o anti-hbe HBV
DettagliEsami di qualificazione biologica su ogni donazione
Esami di qualificazione biologica su ogni donazione HCV Ab, HCV-RNA (da giugno 2002) HIV 1-2 Ab, HIV1-RNA (da giugno 2008) HBsAg, HBV-DNA (da giugno 2008) Sierodiagnosi per la lue Decreto Ministro della
DettagliRisultati VEQ 2013. Sierologia 1 (HBV-HCV-HIV) Sierologia 3 (Lue)
Risultati VEQ 2013 Sierologia 1 (HBV-HCV-HIV) Sierologia 3 (Lue) F. Parri 21 ottobre 2014 Campione 1 HBV markers totale POSITIVO NEGATIVO HBsAg 384 379 5 anti HBs 315 28 287 anti HBc 282 278 4 anti HBc
DettagliSettore Sierologia Laboratorio Unico AVR
Patrizia Billi 1 0547-394808 Settore Sierologia Laboratorio Unico AVR Dott.ssa Patrizia Billi 0547-394807 Dott.ssa Mara Della Strada Dott.ssa Simona Semprini Sara Bertozzi Bonetti Barbara Ceccarelli Manuela
DettagliFino al 1970 era possibile fare solo una diagnosi. 1970. Blumberg identifica l antigene Australia nei
STORIA DELL IDENTIFICAZIONE DEI VIRUS CHE CAUSANO EPATITE 1 Fino al 1970 era possibile fare solo una diagnosi generica di epatite, pur essendo distinti due tipi sul piano epidemiologico. 1970. Blumberg
DettagliL'epatite virale acuta è un processo necrotico infiammatorio del fegato indotto da virus, dovuto alla risposta immune.
L'epatite virale acuta è un processo necrotico infiammatorio del fegato indotto da virus, dovuto alla risposta immune. Virus Epatici Maggiori HAV,HBV,HCV,HDV,HEV Virus Epatici Minori EBV, CMV,HSV Alterazioni
DettagliUNI-A.T.E.Ne.O. Ivana Torretta
UNI-A.T.E.Ne.O. Ivana Torretta Anno Accademico 10/ 11 MEDICINA GENERALE, BIOLOGIA, SANITA 1. La salute delle ossa: come mantenerla, come recuperarla 2. Esami (quasi) normali ma mi dicono che son malato:
DettagliDiagnostica sierologica e algoritmi interpretativi delle epatiti virali
Diagnostica sierologica e algoritmi interpretativi delle epatiti virali Dr. Giuliano Furlini Laboratorio Unico Metropolitano UOC di Microbiologia - Policlinico S. Orsola, Bologna Congresso nazionale ELAS
DettagliLa conferma di laboratorio della rosolia
La conferma di laboratorio della rosolia La risposta anticorpale all infezione post-natale da rosolia IgG Rash IgM Prodromi INCUBAZIONE 0 7 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 27 35 42 VIREMIA ESCREZIONE
DettagliALLEGATO B Lotto n. 1 - CHIMICA CLINICA SCHEDA DI VALUTAZIONE ECONOMICA
Lotto n. 1 - CHIMICA CLINICA Glicemia n test 15.000 Creatinina n test 15.000 Acido Urico n test 15.000 Amilasi n test 7.000 Azotemia n test 15.000 Bilirubina n test 7.000 Colesterolo HDL n test 15.000
DettagliCORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE
CORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE Padova 11 giugno 2007 Conferma di Laboratorio della Rosolia e Significato del Dosaggio degli Anticorpi Anna Piazza Giorgio Palù
DettagliIl Processo Trasfusionale
Il Processo Trasfusionale Approvvigionamento Apparecchiature Risorse umane Sicurezza D O NA T O RE Esami di validazione e controlli Selezione del donatore Raccolta emocomponenti Preparazione emocomponenti
DettagliVerranno inoltre effettuati: - HCV Ab - CMV IgG, - Toxoplasma IgG - EBV VCA-IgG, EBNA - HSV IgG - VZV IgG
Versione approvata al 1marzo 2005 PROTOCOLLO PER L UTILIZZO DI DONATORI POSITIVI PER GLI ANTICORPI DIRETTI CONTRO L ANTIGENE CORE (HBcAb-IgG) DEL VIRUS B DELL EPATITE (HBV) NEL TRAPIANTO DI CUORE E/O POLMONE
DettagliAbbreviazioni Denominazione Presidi: Ospedale SS. Trinità Ospedale Businco Ospedale Binaghi Ospedale Microcitemico
ALLEGATO 1 DESCRIZIONE DELLA FORNITURA PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA IN PIU LOTTI, IN MODALITA SERVICE, DI SISTEMI ANALITICI DI BIOLOGIA MOLECOLARE PER I LABORATORI ANALISI DELL AZIENDA ASL N. 8 DI
DettagliStoria naturale dell epatite C
Storia naturale dell epatite C Infezione acuta: 75% anitterica/asintomatica. Alta percentuale di cronicizzazione. Decorso fulminante molto raro. Infezione cronica: portatori silenti; malattia non progressiva
DettagliVersione aggiornata al 1 marzo 2005
Versione aggiornata al 1 marzo 2005 PROTOCOLLO PER L UTILIZZO DI DONATORI POSITIVI PER L ANTIGENE DI SUPERFICIE DEL VIRUS B DELL EPATITE (HBsAg +) NEL TRAPIANTO DI CUORE E/O POLMONE E/O RENE. Razionale
DettagliVersione aggiornata al 1 agosto 2003
Versione aggiornata al 1 agosto 2003 PROTOCOLLO PER L UTILIZZO DI DONATORI POSITIVI PER GLI ANTICORPI DIRETTI CONTRO L ANTIGENE CORE (HBcAb-IgG) DEL VIRUS B DELL EPATITE (HBV) NEL TRAPIANTO DI FEGATO.
DettagliL ESSENZIALE IN BREVE
Dipartimento federale dell'interno DFI Ufficio federale della sanità pubblica UFSP Unità di direzione sanità pubblica Direttive e raccomandazioni: Prevenzione di trasmissione ai pazienti delle malattie
DettagliCHE COSA E UNA MALATTIA INFETTIVA?
MALATTIE INFETTIVE CHE COSA E UNA MALATTIA INFETTIVA? E IL RISULTATO DEL CONTATTO TRA UN SOGGETTO SANO E UN MICRORGANISMO I MICRORGANISMI POSSONO ESSERE DI DIVERSI TIPI: BATTERI VIRUS FUNGHI BATTERI Posseggono
DettagliALLEGATO B LOTTO N. 1 SCHEDA DI VALUTAZIONE ECONOMICA
LOTTO N. 1 Test per la ricerca degli anticorpi anti HCV metodica immunoenzimatica con antigeni del Core, NS3, NS4, NS5 HCV metodica immunoblot con antigeni del Core, NS3, NS4, NS5 Test per la ricerca dell'hbsag
DettagliEPATITE B DIAGNOSTICA DI LABORATORIO HBV-HCV-HIV
Epatite B EPATITE B DIAGNOSTICA DI LABORATORIO HBV-HCV-HIV L interesse scientifico per il virus dell epatite B (HBV) e le sue manifestazioni cliniche negli ultimi anni è stato notevolmente alimentato dai
DettagliRisultati VEQ Sierologia 1 (HBV-HCV-HIV) Sierologia 3 (Lue)
Risultati VEQ 2014 Sierologia 1 (HBV-HCV-HIV) Sierologia 3 (Lue) F. Parri 14 settembre 2015 Sierologia 1 HBsAg Anti HBs Anti HBc Anti HBc IgM HBeAg Anti HBe Anti HAV tot/igg e IgM anti HCV HIV Ag/Ab Sierologia
DettagliRischio di infezione congenita e danno fetale dopo infezione materna a diverse età gestazionali
05-2_rosolia_CG_111109.ppt pag. 1 Rischio di infezione congenita e danno fetale dopo infezione materna a diverse età gestazionali Età gestazionale (settimane) Tasso di infezione congenita (%) Neonati infetti
DettagliVEQ IN BIOLOGIA MOLECOLARE CICLO 2014
VEQ IN BIOLOGIA MOLECOLARE CICLO 2014 Firenze 14 settembre 2015 Maria Grazia Colao VEQ 2014 HBV DNA HCV RNA HIV RNA HCV genotipo 106 laboratori partecipanti VEQ 2014 1 invio 3 campioni monoparametrici
Dettaglidott. Giovanni Garozzo
Le epatiti virali 3 Cara donatrice e caro donatore, tra gli esami che obbligatoriamente vengono eseguiti in occasione della iscrizione all AVIS e in occasione di ogni donazione vi è la ricerca e degli
DettagliPRE-GRAVIDANZA INFEZIONE DA CITOMEGALOVIRUS UMANO
FIGURA 1 PRE-GRAVIDANZA IgG - IgM - IgG + IgM - Soggetto suscettibile all infezione primaria Soggetto immune (infezione pregressa) Referto commentato: : se in previsione di una gravidanza, consulti il
DettagliEffetto epatoprotettivo della somministrazione di Citexivir in pazienti con epatite cronica da HCV
Relazione scientifica finale (13/10/2014) Effetto epatoprotettivo della somministrazione di Citexivir in pazienti con epatite cronica da HCV INTRODUZIONE: L'epatite C è una malattia infettiva, causata
DettagliGuida agli esami di Laboratorio eseguiti dal CUVB
eseguiti dal CUVB Questa guida è diretta al Personale medico e non medico che opera nell Azienda Sanitaria Isontina. Vi sono raccolte informazioni sulla DIAGNOSTICA DI LABORATORIO di competenza del CUVB
DettagliLa rosolia nella donna in gravidanza
La rosolia nella donna in gravidanza ROSOLIA Trasmissione materno-fetale Trasmissione transplacentare Nel corso della fase viremica con o senza manifestazioni cliniche L infezione fetale dopo reinfezione
DettagliEpatiti virali. Dott.ssa Pamela Di Giovanni. Cosa si intende per epatiti
Epatiti virali Dott.ssa Pamela Di Giovanni Cosa si intende per epatiti Stato di malattia del fegato caratterizzato essenzialmente da due elementi: infiammazione, cioè afflusso nel fegato di una elevata
Dettagli8-06-2010. BLOTTING degli acidi nucleici: RT-PCR SOUTHERN BLOTTING NORTHERN BLOTTING. BLOTTING delle proteine: NORTHERN BLOTTING SOUTHERN BLOTTING
8-06-2010 TECNICHE PER L ANALISI DELL ESPRESSIONE GENICA BLOTTING degli acidi nucleici: RT-PCR REAL TIME PCR SOUTHERN BLOTTING NORTHERN BLOTTING NORTHERN BLOTTING BLOTTING delle proteine: MICROARRAYS MACROARRAYS
Dettagli19-21 gennaio 2011 Cantine Ferrari -Trento
19-21 gennaio 2011 Cantine Ferrari -Trento Cogliati Elisa Vian Elisa Una struttura sanitaria pubblica o accreditata, senza attività di lucro, individuata dalla regione di competenza che ha il compito di
DettagliCosa si intende per epatite?
Patologia Integrata 4 CORSO di MALATTIE INFETTIVE Prof. Giovanni Battista Gaeta giovannib.gaeta@unina2.it Sede: Policlinico Cappella Cangiani Edificio 3, 3 piano Prof. Salvatore Nardiello Cosa si intende
DettagliSIMT - POS 045 SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA DONATORI
1 Prima Stesura Redattori : Cosenza Data: 20-01-2014 SIMT - POS 045 SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA DONATORI Indice 1 SCOPO... 2 2 CAMPO D APPLICAZIONE... 2 3 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 4 DESCRIZIONE ATTIVITÀ...
DettagliFunzione della struttura di riferimento regionale per la gestione delle infezioni in gravidanza
CORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE Funzione della struttura di riferimento regionale per la gestione delle infezioni in gravidanza Dott.ssa Nadia Gussetti U.O. Malattie
DettagliInfezioni da HCV nella donna in gravidanza e nel bambino
Infezioni da HCV nella donna in gravidanza e nel bambino Le infezioni da virus dell'epatite C, Trento 14 ottobre 2011 U.O. di Pediatria ospedale Valli del Noce EPATITE C HCV: GENOTIPI CLASSIFICAZIONE Simmonds
DettagliInfezione da HIV e AIDS in Piemonte
Infezione da HIV e AIDS in Piemonte anno 212 a cura di Chiara Pasqualini, Vittorio Demicheli si ringraziano i medici referenti del Sistema di Sorveglianza HIV/AIDS del Piemonte: O. Bargiacchi, S. Bonora,
DettagliIL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA
IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA MEDICINA GENERALE CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA I CRITERI PER LA CLASSIFICAZIONE
DettagliINFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI
INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI Alcune malattie infettive ad eziologia virale e andamento benigno nei soggetti immunocompetenti, se sono contratte durante la gravidanza, possono rappresentare
DettagliEsperienza 14: il test ELISA
Esperienza 14: il test ELISA La tecnica di dosaggio immuno-assorbente legato a un enzima (in inglese Enzyme-Linked Immuno Assay) o ELISA è principalmente utilizzato in immunologia al fine di rilevare e/o
DettagliMeridian Healthcare srl
Controlli Interni. Nuovi Controlli di Qualità Interni di ausilio ai Lab. di Analisi per la valutazione delle prestazioni degli analizzatori e dei reagenti in uso. VIROTROL I Control - codice prodotto 00100
DettagliLavorare in sicurezza: la gestione del rischio biologico
B U R L O Lavorare in sicurezza: la gestione del rischio biologico dr.ssa Ludovica Segat Laboratorio di Infettivologia Perinatale IRCCS Burlo Garofolo, via dell Istria 65/1, Trieste ludovica.segat@burlo.trieste.it
Dettagli13 La temperatura - 8. Il gas perfetto
La mole e l equazione del gas perfetto Tutto ciò che vediamo intorno a noi è composto di piccolissimi grani, che chiamiamo «molecole». Per esempio, il ghiaccio, l acqua liquida e il vapore acqueo sono
DettagliAZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA VERONA
AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA VERONA (D.Lgs. n. 517/1999 - Art. 3 L.R. Veneto n. 18/2009) DIPARTIMENTO APPROVVIGIONAMENTI, BILANCIO, CONTROLLO DI GESTIONE E SISTEMI INFORMATIVI Direttore:
DettagliProtocollo 101 : TSH Reflex AL SUD
Protocollo 101 : TSH Reflex AL SUD TSH Reflex TSH TSH < 0.45 μu/ml 0.45 μu/ml TSH 3.50 μu/ml TSH > 3.50 μu/ml FT4 AbTPO FT4 FT4 1.12 ng/dl FT4 > 1.12 ng/dl AbATPO 9 UI/ml AbATPO > 9 UI/ml FT3 Ab ATG In
DettagliMetodiche Molecolari
Metodiche Molecolari La rivelazione degli acidi nucleici virali è un altro saggio che può essere utilizzato sia per verificare la presenza di un virus in un determinato campione biologico, sia per studiare
DettagliTerapia della epatite HBV: chi trattare, quando trattare
Terapia della epatite HBV: chi trattare, quando trattare 10 Maggio 2008 Barbara Omazzi UO Gastroenterologia Az.G.Salvini Ospedale di Rho Prevalenza di HBsAg + Problema sanitario mondiale 350 milioni di
Dettagliimmagine Biologia applicata alla ricerca bio-medica Materiale Didattico Docente: Di Bernardo
Esperto in processi innovativi di sintesi biomolecolare applicata a tecniche di epigenetica Materiale Didattico Biologia applicata alla ricerca bio-medica immagine Docente: Di Bernardo TECNICHE PER L ANALISI
DettagliUna soluzione è un sistema omogeneo (cioè costituito da una sola fase, che può essere liquida, solida o gassosa) a due o più componenti.
Una soluzione è un sistema omogeneo (cioè costituito da una sola fase, che può essere liquida, solida o gassosa) a due o più componenti. Solvente (componente presente in maggior quantità) SOLUZIONE Soluti
DettagliLOTTO 30 Sub-lotto A: Sistema macchina-reattivi per l'esecuzione degli esami diagnostici di Laboratorio per la validazione delle unità di sangue
U.O.C. SIMT, U.O.C. CAPE LOTTO 30 Sub-lotto A: Sistema macchina-reattivi per l'esecuzione degli esami diagnostici di Laboratorio per la validazione delle unità di sangue NB: I sub-lotti A e B del lotto
DettagliQuando gli esami di laboratorio sono dannosi
Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Forlì-Cesena Quando gli esami di laboratorio sono dannosi Martedì 9 ottobre 2012 Gli esami per la diagnostica dell'epatite alla luce della
DettagliLa diagnosi microbiologica per HCV e proposta di una flow-chart diagnostica
La diagnosi microbiologica per HCV e proposta di una flow-chart diagnostica Danila Bassetti, MD Microbiologia e Virologia Struttura Semplice Sierologia Autoimmunità Ospedale S.Chiara Trento Trento, 14
DettagliProblematiche di Laboratorio nell applicazione del Protocollo regionale
Problematiche di Laboratorio nell applicazione del Protocollo regionale UOC di Microbiologia e Virologia DAI di Patologia e Diagnostica AOUI di Verona MALATTIE TRASMESSE DA VETTORI E SORVEGLIANZA DELLE
DettagliCARATTERISTICHE GENERALI DEL SISTEMA. Marcatura CE dell'intero sistema diagnostico. Scheda riepilogativa caratteristiche tecniche
Lista Caratteristiche Tecniche Istituto Nazionale per le Malattie Infettive "Lazzaro Spallanzani" I.R.C.C.S. Scheda riepilogativa caratteristiche tecniche Allegato B FORNITURA CHIAVI IN MANO DI UN SISTEMA
DettagliChlamydia MIF IgM. Caratteristiche prestazionali. Codice prodotto IF1250M Rev. I. Distribuzione esclusiva al di fuori degli Stati Uniti
Codice prodotto IF1250M Rev. I Caratteristiche prestazionali Distribuzione esclusiva al di fuori degli Stati Uniti VALORI ATTESI Popolazione con polmonite acquisita in comunità Due sperimentatori esterni
DettagliLe Epatiti. Virus della epatite A (HAV) Lezione del 22 aprile 2016 (Sbobinatori: Andrea Vicidomini, Carlo Luongo, Michelangelo Magaldi)
Lezione del 22 aprile 2016 (Sbobinatori: Andrea Vicidomini, Carlo Luongo, Michelangelo Magaldi) Prof. Gianluigi Franci (assistente Galdiero) Le Epatiti In base ai dati forniti dalla OMS (aggiornati al
DettagliSTUDIO DI PREVALENZA DI HIV; HCV; HBV SU 578 UTENTI DEL SER.T.DI AREZZO STUDIATI NEGLI ANNI 1998-2006
STUDIO DI PREVALENZA DI HIV; HCV; HBV SU 578 UTENTI DEL SER.T.DI AREZZO STUDIATI NEGLI ANNI 1998-2006 Autori Dott.ssa Fabrizia Giusti,Medico Internista, Ser.T. Arezzo, Asl 8 Dott. Paolo Edoardo Dimauro
DettagliSabato 17 ottobre 2015 S. Beux, S. Monticone, G. Innocenzi, M. Zaffaroni, G. Bona
Sabato 17 ottobre 2015 S. Beux, S. Monticone, G. Innocenzi, M. Zaffaroni, G. Bona Clinica Pediatrica Università degli Studi di Novara A.O.U. Maggiore della Carità di Novara Nel Mondo: 130-150 milioni di
DettagliPRODOTTO Cont. REF. PRODOTTO Cont. REF. PRODOTTO Cont. REF. Celiac1 Anti Transglutaminase Card 20 Test RT-9026
1 1. METODI RAPIDI ONE STEP SU MEMBRANA (CARD) ALCOOL TEST ALLERGIE AUTOIMMUNITA DROGHE D ABUSO EPATITE GRAVIDANZA MALATTIE INFETTIVE MARKER CARDIACI MARKERS TUMRALI ORMONI PROTEINE URINARIE RETROVIRUS
DettagliMalattie da virus a trasmissione parenterale
Malattie da virus a trasmissione parenterale Epatite B Eziologia Il virus dell epatite B appartiene alla famiglia Hepadnaviridae, genere Orthohepadnavirus. HBV è una particella sferica di 42 nm di diametro.
DettagliPROTOCOLLO COMPORTAMENTALE a SEGUITO di ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE a RISCHIO BIOLOGICO
ASS 4 MEDIO FRIULI PROTOCOLLO COMPORTAMENTALE a SEGUITO di ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE a RISCHIO BIOLOGICO Dr.ssa Mauro Katia Dipartimento di Prevenzione DEFINIZIONI Incidente a Rischio Biologico: si definisce
DettagliStati di aggregazione della materia unità 2, modulo A del libro
Stati di aggregazione della materia unità 2, modulo A del libro Gli stati di aggregazione della materia sono tre: solido, liquido e gassoso, e sono caratterizzati dalle seguenti grandezze: Quantità --->
DettagliDanila Bassetti, MD. Responsabile Struttura Semplice Sierologia Autoimmunità U.O. Microbiologia Virologia Ospedale S.
Il Laboratorio di SieroImmunologia e le urgenze infettive: la patologia materno fetale e gli incidenti professionali a rischio di infezioni emotrasmesse Danila Bassetti, MD Responsabile Struttura Semplice
DettagliIL BAMBINO CON IPERTRANSAMINASEMIA. Alessandra Viganò Dipartimento di Pediatria A.O. Luigi Sacco 7.05.2011
IL BAMBINO CON IPERTRANSAMINASEMIA Alessandra Viganò Dipartimento di Pediatria A.O. Luigi Sacco 7.05.2011 Principali agenti infettivi causa di ipertransaminasemia Batteri Parassiti Miceti Rickettsie Brucella
DettagliLe epatiti virali DEFINIZIONE VIRUS DELLE EPATITI. Corso di Igiene Curriculum Biologia Sanitaria
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO Corso di Igiene Curriculum Biologia Sanitaria Le epatiti virali Prof. P. Cavallo 1 DEFINIZIONE Con il termine epatiti virali si intendono una serie di forme infettive
DettagliDiagnostica Epatiti, percorso appropriato
Elementi basilari di Medicina Trasfusionale e di Laboratorio Elementi basilari di Medicina Trasfusionale e di Laboratorio - Rimini 9 ottobre 2012 Diagnostica Epatiti, percorso appropriato le Epatiti Virali
DettagliLa catena Epidemiologica
La catena Epidemiologica STORIA NATURALE DELLE MALATTIE esposizione al/ai fattori di rischio insorgenza della malattia esito guarigione cronicizzazione decesso Principali differenze tra malattie infettive
DettagliLE SOLUZIONI 1.molarità
LE SOLUZIONI 1.molarità Per mole (n) si intende una quantità espressa in grammi di sostanza che contiene N particelle, N atomi di un elemento o N molecole di un composto dove N corrisponde al numero di
DettagliVerifica. Tutto il quaderno di lavoro. Riferimento. Gli studenti svolgono la verifica. Compito. Foglio di esercizio Soluzione.
Livello 2 07 / Il sangue Informazione per gli insegnanti 1/6 Riferimento Tutto il quaderno di lavoro Compito Gli studenti svolgono la verifica. Materiale Soluzione Forma sociale Lavoro individuale Tempo
DettagliL epatite B rappresenta un grave problema sanitario. E la
Epatite Cronica B, malattia sommersa Un virus spesso sottovalutato L Istituto Superiore di Sanità stima che in Italia vi siano non meno di 900mila individui cronicamente infettati da HBV, i cosiddetti
DettagliBI-O.K. STEAM INDICATORE BIOLOGICO per il controllo dei processi di sterilizzazione con vapore saturo
BI-O.K. STEAM INDICATORE BIOLOGICO per il controllo dei processi di sterilizzazione con vapore saturo INTRODUZIONE PROPPER BI-OK è un sistema per il controllo biologico dei cicli di sterilizzazione con
DettagliVEQ in Biologia Molecolare ciclo 2013. HBV DNA HIV RNA HCV RNA Genotipo HCV
VEQ in Biologia Molecolare ciclo 2013 HBV DNA HIV RNA HCV RNA Genotipo HCV Firenze 21 ottobre 2014 Maria Grazia Colao VEQ 2013 2 7 54 4 1 1 2 17 5 3 2 4 1 2 4 3 112 partecipanti Metodi utilizzati Gruppi
DettagliGRAVIDANZA test. MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante.
GRAVIDANZA test MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante. PREPARAZIONE DEL PAZIENTE ALL'ESAME: Il paziente deve
DettagliZytoLight SPEC ERG Dual Color Break Apart Probe
ZytoLight SPEC ERG Dual Color Break Apart Probe IVD Dispositivo medico-diagnostico in vitro Produttore: ZytoVision GmbH Codice: Z-2138-200 (0.2ml).. Per l identificazione della traslocazione che coinvolge
DettagliIl supporto del Laboratorio Regionale nelle Emergenze Microbiologiche (CRREM)
II Corso Nazionale Teorico Pratico Emergenze in Infettivologia Ferrara, 30 Settembre 2009 Il supporto del Laboratorio Regionale nelle Emergenze Microbiologiche (CRREM) Vittorio Sambri Laboratorio CRREM
DettagliLA PREVENZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO Campo di applicazione Tutte le attività lavorative in cui vi è rischio di esposizione ad agenti biologici Definizioni Agente Biologico (a.b.) Qualsiasi microorganismo
DettagliLA PREREFRIGERAZIONE DEGLI ORTOFRUTTICOLI
LA PREREFRIGERAZIONE DEGLI ORTOFRUTTICOLI La prerefrigerazione È un insieme di tecniche volte ad ottenere un rapido abbassamento delle temperature nei prodotti prima della conservazione e/o del trasporto
DettagliIntroduzione ai Test di Avidità 3 Congresso NEWMICRO Padenghe sul Garda 20-22 Marzo 2013
Introduzione ai Test di Avidità 3 Congresso NEWMICRO Padenghe sul Garda 20-22 Marzo 2013 Daniela Bernasconi Product Manager Infectious Disease Abbott Diagnostici Italia CMV e T. gondii Principali Differenze:
DettagliInfezione da Hbv: implicazioni per la salute pubblica
Premessa Si stima che oggi in Italia vivano circa due milioni di persone affette da infezione cronica da virus epatici e di queste circa 600.000 sarebbero portatori del virus dell epatite B (HBV). Le epatiti
Dettagli(SI/NO) Stabilità calibrazione superiore alle 8 settimane per tutti i test punti 9 (SI/NO) Assenza di reflui liquidi punti 9 (SI/NO)
Lotto n. 1 - CHIMICA CLINICA Analizzatore Completamente Automatico nuovo di ultima generazione Velocità operativa di almento 250 test/h Gestione urgenze senza interruzione della routine Individuazione
Dettaglicentrale (CNS) causata dall infezione litica degli oligodendrociti da parte del Polyomavirus JC (JCPyV). Ad
RESOCONTO ATTIVITÀ DI RICERCA ANNO 2013 Studio dell espressione di fattori virali e cellulari implicati nella replicazione del Polyomavirus umano JC Responsabile scientifico: Dr. Simone Giannecchini, Dipartimento
DettagliPRINCIPALI TIPI DI PCR a) PRINCIPALI TIPI DI PCR b)
PRINCIPALI TIPI DI PCR a) RT-PCR: serve a valutare l espressione di un gene tramite l amplificazione dell mrna da esso trascritto PCR COMPETITIVA: serve a valutare la concentrazione iniziale di DNA o RNA
DettagliEPATITE CRONICA ACUTA. Persiste con possibile sovvertimento della struttura epatica. Ristabilizzazione della funzionalità epatica
EPATITE INFIAMMAZIONE DIFFUSA DEL PARENCHIMA EPATICO CARATTERIZZATA DA: NECROSI degli EPATOCITI INFILTRATO FLOGISTICO ACUTA Ristabilizzazione della funzionalità epatica CRONICA Persiste con possibile sovvertimento
DettagliVIRUS DELL EPATITE B
Caratteristiche VIRUS DELL EPATITE B Capside icosaedrico, con envelope. DNA circolare a doppia elica, incompleto (solo l emielica (-) è completa). Incapace di crescere in coltura. Una DNA pol (sia DNA
DettagliIl virus dell epatite B e Il virus dell epatite C
Il virus dell epatite B e Il virus dell epatite C HBV Famiglia Hepadnaviridae Classificato come hepadnavirus di tipo 1 La famiglia comprende anche virus simili che causano epatite in vari animali (marmotte
DettagliSTERILIZZAZIONE CON PLASMA
STERILIZZAZIONE CON PLASMA CORSO DI IMPIANTI DELL INDUSTRIA FARMACEUTICA ANNO ACCADEMICO 2006-2007 GENERALITA LA STERILIZZAZIONE OSSIDATIVA A BASSA TEMPERATURA PER DISPOSITIVI MEDICI E STRUMENTI CHIRURGICI
DettagliLE IDONEITÀ DIFFICILI
LE IDONEITÀ DIFFICILI Il giudizio di idoneità in operatori sanitari HBV, HCV, HIV positivi Giantommaso Pagliaro - AO Ordine Mauriziano di Torino - APAMIL APAMIL - Associazione Piemontese e Aostana di Medicina
DettagliIl virus dell epatite B
Il virus dell epatite B Dall antigene Australia agli analoghi nucleos(t)idici Alfredo Marzano SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino Tel. 011.566.02.58 - Fax 011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@edizioniseed.it
DettagliRev. N 4 del 06/11/2014 pag 1 di 5
La struttura complessa SIMT (Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale) effettua indagini di laboratorio e prestazioni di medicina trasfusionale, in regime di routine e urgenza, in conformità
DettagliCorrispondenza tra campi di INPUT gestiti da mfp e reports di OUTPUT
Corrispondenza tra campi di INPUT gestiti da mfp e reports di OUTPUT SCHEDE MINISTERIALI 1) SER.01 Dati anagrafici dei servizi pubblici per le tossicodipendenze Sezione C. Numero strutture carcerarie e
Dettaglivalore max 5,8 utilizzo puntale monouso per distribuzione campioni no 0 si 3,9
ALLEGATO B4-LOTTO LI1 analizzatore automatico per dosaggi immunochimici REQUISITI MINIMI rilevazione in chemiluminescenza e/o fluorescenza produttività teorica pari ad almeno 90 test/ora caratteristiche
DettagliLa possibilita di conoscere i geni deriva dalla capacita di manipolarli:
La possibilita di conoscere i geni deriva dalla capacita di manipolarli: -isolare un gene (enzimi di restrizione) -clonaggio (amplificazione) vettori -sequenziamento -funzione Il gene o la sequenza
DettagliPCR QUANTITATIVA. FASE POST-ANALITICA: I dati ottenuti vengono validati tecnicamente poi clinicamente e quindi firmati digitalmente.
MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante. PCR QUANTITATIVA PREPARAZIONE DEL PAZIENTE ALL'ESAME: Il paziente deve
DettagliGli strumenti e le fasi dello studio
Studio prospettico tra i donatori di sangue in Italia: comportamenti a rischio di infezione da HIV e qualità delle informazioni fornite dal donatore durante la fase di selezione Gli strumenti e le fasi
DettagliFegato ed infezioni. Eventi non infettivi. Cause infettive non virali
Fegato ed infezioni SPECIALITA MEDICO-CHIRURGICHE II Malattie Infettive Il fegato può essere aggredito direttamente da virus, batteri e protozoi. Inoltre, il viscere può essere coinvolto dagli effetti
DettagliESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 22-11-2004 (punto N. 37 ) Delibera N.1183 del 22-11-2004 DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 22-11-2004 (punto N. 37 ) Delibera N.1183 del 22-11-2004 Proponente ENRICO ROSSI DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE
DettagliLa sicurezza: un presupposto imprescindibile
La sicurezza: un presupposto imprescindibile Dr. A.O. San Giovanni Addolorata Roma, 7 dicembre 2012 Premessa L insufficiente reperimento di donatori, il rapporto rischi/benefici attesi con il trapianto
DettagliValori di Riferimento degli esami eseguiti nell'u.o. Microbiologia
Pagina 1 di 5 Ab anti Adenovirus IgG Anticorpi anti Adenovirus IgG Ab anti Adenovirus IgG : < 8.5 Ab anti Adenovirus IgM Anticorpi anti Adenovirus IgM Ab anti Adenovirus IgM : < 8.5 Ab anti Bartonella
Dettagli