Programmazione, valutazione, controllo. Lo sviluppo della cultura statistica nelle amministrazioni locali e la formazione degli operatori
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- Cesare Magni
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1 Convegno nazionale USCI L ORDITO E LA TRAMA. I FILI DELLA STATISTICA: UN TESSUTO PER IL GOVERNO DELLE CITTÀ. PRATO OTTOBRE 2016 Sessione - CULTURA STATISTICA, FORMAZIONE, ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Programmazione, valutazione, controllo. Lo sviluppo della cultura statistica nelle amministrazioni locali e la formazione degli operatori Paola Baldi - USCI 1
2 Nuove prospettive 2
3 Obiettivi del Protocollo d intesa Il protocollo d intesa Istat-Anci/Usci - Upi/Cuspi, ha come obiettivi favorire lo sviluppo e l esercizio della funzione statistica degli enti locali promuovere la cultura statistica nelle amministrazioni. L Istat, l Anci, l Upi promuoveranno, anche in collaborazione dell Usci e del Cuspi, i contenuti del presente Protocollo e gli obiettivi in esso perseguiti, presso tutti gli enti associati, favorendo il coinvolgimento degli amministratori e dei decisori. (art. 2) 3
4 Funzione statistica interna e esterna Il protocollo richiama e definisce il ruolo della funzione statistica, sia all interno delle amministrazioni a supporto dei processi decisionali, della programmazione, della valutazione e della rendicontazione sociale: o produzione dei corredi di informazione statistica per gli atti fondamentali di programmazione, di gestione e di controllo o produzione di dati e indicatori per la misurazione e la valutazione delle performance delle amministrazioni e delle istituzioni controllate e/o partecipate per il monitoraggio della trasparenza e della prevenzione della corruzione quale componente del Sistan: o coordinamento delle attività statistiche di competenza, a partire da tutte le attività connesse al Programma Statistico Nazionale 4
5 Funzione statistica interna e esterna. che verso i cittadini: diffusione e comunicazione delle informazioni statistiche, anche a supporto dei processi partecipativi 5
6 Promozione della cultura statistica Le recenti riforme amministrative impongono ai comuni, alle province e alle città metropolitane nuovi strumenti di programmazione (quali il Documento Unico di Programmazione, i piani strategici, la definizione di zone omogenee per l esercizio associato delle funzioni comunali e di ambiti ottimali per la gestione dei servizi pubblici locali), nonché strumenti di misurazione e valutazione delle performance, monitoraggio della trasparenza, etc. Sviluppare iniziative strutturate di promozione della cultura statistica nelle Amministrazioni, in particolare verso gli amministratori e la dirigenza, è utile per migliorare le capacità di comprendere e utilizzare i dati statistici, ma anche per sensibilizzare sull importanza della disponibilità di statistiche ufficiali, affidabili e di qualità; contribuisce quindi anche a favorire lo sviluppo e l autonomia degli uffici di statistica. 6
7 Azioni per sviluppo della funzione statistica Il protocollo individua diverse tipologie di azioni per: promuovere la capacità degli uffici di statistica locali di raccogliere ed elaborare informazioni statistiche utili alle amministrazioni e alle comunità locali, sostenere l autonomia organizzativa e funzionale degli uffici di statistica. 7
8 Tra queste azioni (intese di collaborazione tecnica e metodologica tra le pubbliche amministrazioni del territorio nonché con le Regioni e le Province autonome, integrazione, associazione degli uffici, progetti condivisi, scambio di dati, esperienze pilota,supporto alla rilevazione del gradimento dei servizi erogati e allo sviluppo della qualità nelle organizzazioni degli enti, progetti per lo sviluppo di basi dati e di sistemi informativi statistici integrati, standardizzazione di processi, progetti di innovazione, etc. ) si prevede espressamente di: o definire percorsi formativi condivisi e integrati per il personale addetto agli uffici di statistica in ambito Sistan. 8
9 Formazione In particolare, l art. 3 del Protocollo dichiara che: L Istat, l Anci, l Upi avvieranno, anche con la collaborazione dell Usci e del Cuspi, iniziative formative condivise per gli addetti agli uffici di statistica degli enti locali o con una progettazione congiunta dei moduli e dei programmi, o utilizzando anche formati e strumenti di formazione a distanza, o e anche in collaborazione con le Università e gli Enti di ricerca pubblici, o per sviluppare il sistema delle competenze in funzione delle nuove esigenze di produzione, elaborazione e diffusione dell informazione statistica locale. 9
10 Prospettive Ripartire con un progetto formativo organico da definire nell ambito del Protocollo, con la necessaria gradualità, tenendo conto dei nuovi contesti istituzionali, normativi, organizzativi, tecnologici e valorizzando le recenti esperienze. Negli ultimi anni varie iniziative USCI per la formazione statistica nei Comuni: Moduli formativi on line, inseriti nel Sistema TRIO Contatti USCI/SAES per convenzione Seminari 2015, con la collaborazione dell Istat Difficoltà legate alla carenza di risorse e problemi organizzativi negli enti locali, alla soppressione della SAES (2014), ai processi di riorganizzazione dell Istat. 10
11 Avvio attuazione del Protocollo Nella prima riunione del Comitato tecnico per l attuazione del protocollo d intesa (28/09/2016) è stato proposto di riprendere in considerazione, aggiornare e sviluppare i programmi e le metodologie concordate con la SAES. In particolare: Formazione-informazione per decisori; Formazione a distanza; Archivi amministrativi e uso statistico. Strumenti: LIME Survey; GIS; Visualizzazione; Evoluzione degli strumenti di diffusione (Annuari on line); Sistan Hub. 11
12 Passi per la definizione del progetto formativo Impegno di USCI a riprendere in considerazione la tematica ed avanzare una prima proposta Attività preliminare: verificare esigenze e priorità, esperienze da proporre/condividere, modalità di collaborazione/coprogettazione USCI/CUSPI/ISTAT Quale coinvolgimento di ANCI e UPI? (iniziative per amministratori, ) Tenere conto delle esperienze recenti Tenere conto della nuova organizzazione dell Istat e delle disponibilità di strumenti, competenze, risorse Nella riunione del Comitato USCI ha fatto presente che, per rendere operativo il programma di formazione, è necessario che l Istat metta a disposizione una quota di budget per le missioni, in quanto i comuni non dispongono di risorse in tal senso. 12
13 Nuova organizzazione Istat Direzione centrale per la pianificazione strategica, l indirizzo del Sistema statistico nazionale, le relazioni istituzionali e gli affari internazionali (DCPS) DIRM - Direzione centrale per la diffusione e la comunicazione dell informazione statistica «organizzazione delle iniziative di promozione della cultura statistica» Direzione Generale Direzione centrale Risorse umane «Progettazione e gestione degli interventi formativi rivolti al personale interno e a quello operante negli uffici del Sistan, anche in raccordo con le attività da svolgere attraverso la Scuola Nazionale della Pubblica Amministrazione» DIRM e DIPS «relazioni con gli enti del Sistan, per gli ambiti di propria competenza,..nonché al fine di promuovere iniziative di formazione e rafforzamento degli enti del Sistema» 13
14 Strumenti Istat per la formazione on line Oggi Istat dispone di nuovi strumenti e competenze: Disponibile piattaforma per la formazione on line Possibilità di realizzare interventi formativi con nuove modalità (corsi FAD, webinar, aula virtuale, ) Per ora sono state realizzate prime iniziative di formazione interna iniziative a supporto di Censimenti e Indagini (strumenti per i rispondenti on line e per i gruppi che si occupano dei censimenti). Molti feedback positivi 14
15 Formazione Istat-Anci/Usci-Upi/Cuspi Si dovrà definire un programma articolato nel tempo (Obiettivi, struttura, target, temi, tempi del piano di formazione, risorse finanziarie) Serve intervento formativo integrato: incontri (presentazione/informazione), formazione in aula, utilizzo della nuova piattaforma Istat per la formazione on line e degli altri strumenti già disponibili per la formazione interna all Istat Usare tutte le risorse e le tecnologie disponibili (FAD con tutor, webinar, aula virtuale,.) Razionalizzare uso delle risorse: non solo aula, non solo e- learning, ma blended-learning 15
16 Formazione 2017 Prevedere a breve alcune prime attività: Giornate in aula: una per regione o per piccoli gruppi di regioni, riprendendo l esperienza dei seminari USCI 2015 e aggiornando i contenuti. Interventi in modalità e-learning: partire da uno degli argomenti indicati dal Comitato tecnico, che si presti bene alle modalità di formazione e-learning; tenere conto anche di eventuali prodotti già realizzati per la formazione interna all Istat. 16
17 Contenuti: informazione e competenze tecniche Partire dalla proposta USCI 2015 e integrare con ulteriori temi indicati nel Protocollo d intesa, per definire: Iniziative per aumentare la conoscenza delle opportunità, cioè delle potenzialità derivanti o dai nuovi progetti della statistica ufficiale (ANNPR, censimento permanente, etc.) o dall uso statistico dei dati amministrativi o dalle nuove informazioni disponibili per i soggetti Sistan (banche dati integrate, open data) o dai nuovi strumenti Istat per la diffusione o dallo sviluppo degli open data e dalla possibilità di utilizzare per la produzione statistica nuove fonti poco strutturate (Big Data) 17
18 Contenuti: informazione e competenze tecniche Iniziative per formare gli statistici comunali all uso di alcuni strumenti informatici, in modo da rendere gli uffici autonomi e operativi nel trattamento dell informazione nelle diverse fasi: Raccolta dati da rilevazioni on line: Gestione di sondaggi on line con Lime Survey (ad esempio nei sondaggi sul benessere organizzativo obbligatori ) Raccolta dati da sistemi informativi interni: Elaborazione dei dati RExcel (ad esempio nelle elaborazioni dei dati LAC) Elaborazione dei dati: Elaborazione dei dati RExcel o Rstudio. Presentazione dei dati on line: Grafica dinamica con Tableau Evoluzione strumenti diffusione (Annuari on line, Sistan hub) Iniziative su ulteriori temi previsti dal Protocollo (ad es. indagini di soddisfazione degli utenti, qualità nell organizzazione) 18
19 Grazie per l attenzione! 19
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