MODULO 6 I rischi di natura ergonomica e suggerimenti per la prevenzione.

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1 MODULO 6 I rischi di natura ergonomica e suggerimenti per la prevenzione. Obiettivi minimi operativi: identificazione di potenziali situazioni a rischio ergonomico e spunti di prevenzione Ferrara, 6 ottobre 2015 dott. M. Broccoli Dirigente Medico -Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro AUSL della Romagna -Ravenna Ergonomia e progettazione ergonomica Il sovraccarico biomeccanico Formazione. Infortunio. 1

2 D.Lgs 81/08 Art. 15 Misure generali di tutela Le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro sono: b) La programmazione della prevenzione, mirata ad un complesso che integra in modo coerente nella prevenzione le condizioni tecniche produttive dell azienda nonché l influenza dei fattori dell ambiente e dell organizzazione del lavoro; d) Il rispetto dei principi ergonomici nell organizzazione del lavoro, nella concezione dei posti di lavoro, nella scelta delle attrezzature e nella definizione dei metodi di lavoro e produzione, in particolare al fine di ridurre gli effetti sulla salute del lavoro monotono e di quello ripetitivo 2

3 D.Lgs 81/08 Art. 18 Obblighi del datore di lavoro e del dirigente Il datore di lavoro, che esercita le attività di cui all articolo 3, e i dirigenti, che organizzano e dirigono le stesse attività secondo le attribuzioni e competenze ad essi conferite, devono: c) nell affidare i compiti ai lavoratori, tenere conto delle capacità e delle condizioni degli stessi in rapporto alla loro salute e alla sicurezza; 3

4 D.Lgs 81/08 Capacità e requisiti professionali degli addetti e dei responsabili dei servizi di prevenzione e protezione interni ed esterni (art. 32) Uso delle attrezzature di lavoro (art. 71) (Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché il posto di lavoro e la posizione dei lavoratori durante l uso delle attrezzature presentino requisiti di sicurezza e rispondano ai principi dell ergonomia.) Requisiti dei DPI (art. 76) (tenere conto delle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore) Uso di attrezzature per lavoro in quota (art. 111) (Il datore di lavoro, nei casi in cui i lavori temporanei in quota non possono essere eseguiti in condizioni di sicurezza e in condizioni ergonomiche adeguate a partire da un luogo adatto allo scopo, sceglie le attrezzature di lavoro più idonee a garantire e mantenere condizioni di lavoro sicure, in conformità ai seguenti criteri: ) MMC: movimentazione manuale dei carichi (Titolo VI) VDT: uso di attrezzature munite di videoterminale (Titolo VII) Vibrazioni (art. 203) (la scelta di attrezzature di lavoro adeguate concepite nel rispetto dei principi ergonomici e che producono, tenuto conto del lavoro da svolgere, il minor livello possibile di vibrazioni) 4

5 Il termine Ergonomia Ergonomia érgon - nomos lavoro regola, legge 5

6 International Ergonomics Association (IEA) 6

7 Ambiti e definizione di ergonomia Ergonomia cognitiva Ergonomia fisica Ergonomia dell organizzazione Ergonomia (o fattori umani) è la disciplina scientifica che si occupa della comprensione delle interazioni tra gli uomini e gli altri elementi di un sistema, e la professione che applica la teoria, i principi, dati e metodi per la progettazione al fine di ottimizzare il benessere umano e le prestazioni globali del sistema Ergonomics (or Human Factors) is the scientific discipline concerned with the understanding of the interactions among human and other elements of a system, and the profession that applies theory, principles, data and methods to design in order to optimize human well-being and overall system performance. 7 (Direttivo dell IEA, San Diego, luglio 2000)

8 Le sfide dell ergonomia L ergonomia ottimizza benessere umano e performance del sistema Gli ergonomi rendono le cose compatibili con le capacità e i limiti delle persone L ergonomia rende le cose utilizzabili per tutte le persone, tenendo conto di età, sesso e background culturale 8

9 9 Comitati tecnici e società federate

10 Ergonomia e norme tecniche 10

11 11 Un cenno di storia

12 Approccio ergonomico: parole chiave Interdisciplinarita (centralità del problema) Il lavoro (oggi, insieme delle attività dell uomo) Adattamento (del lavoro all uomo usabilità, efficienza, affidabilità, semplicità, piacevolezza) Due linee di sviluppo: Dall attenzione al microambiente (posto di lavoro) alla progettazione dei sistemi Progressiva focalizzazione dell utente reale 12

13 Approccio ergonomico Affronta problemi concreti e sempre nuovi posti dall evoluzione tecnologica e sociale e dall evoluzione delle forme e dei contenuti del lavoro (evoluzione dei confini). Immutata la prospettiva e la finalità rivoluzionaria: inverte il rapporto tra uomo e macchina e non si limita agli aspetti tecnici. 13

14 L ergonomia oggi Obiettivo: usabilità e sicurezza dei sistemi nei quali l uomo figura come utente (operatore, fruitore, acquirente) di attrezzature, prodotti, ambienti, servizi Ergonomia dell hardware (uomo-macchina) Ergonomia dell ambiente (uomo-ambiente) Ergonomia cognitiva (uomo-software) Macroergonomia (uomo-organizzazione) 14

15 15 Progettazione ergonomica

16 User -Centered Design Se un oggetto, un sistema o un ambiente sono intesi per l uso umano, allora il loro progetto deve essere basato sulle caratteristiche fisiche e mentali del suo utilizzatore poiché queste possono essere determinate con i metodi investigativi delle scienze empiriche. (Pheasant S. 1997) Tre principi base: (Rubin J., 1994) 1. Focalizzare immediatamente l attenzione sull utente e sul compito 2. La misurazione empirica delle modalità d uso del prodotto 3. La progettazione iterativa attraverso la quale il prodotto è ciclicamente progettato, modificato e testato 16

17 Progettazione ergonomica Chi è l utente: chi usa cosa Caratteristiche e capacità degli utenti Competenze d uso dell utente Esigenze degli utenti Competenza d uso richiesta dal prodotto Modalità d uso del prodotto Usabilità Sicurezza d uso Comprensibilità d uso Piacevolezza 17

18 Chi è l utente: chi usa cosa Utenti generici (attività quotidiane) Operatori (pilota, atleta, operaio add. controllo di linea produzione) Tecnici addetti al montaggio e/o alla manutenzione Montatori o manutentori generici Oggetti imposti da scelte operate da altre persone (Trasporti, luoghi di lavoro, servizi pubblici) 18

19 Caratteristiche e capacità degli utenti Comuni a tutta l umanità (luce e suono percepibili) Grandi fasce di popolazione (es. > 65 anni, scolarità) Segmenti di utenza (es. categorie di sportivi) Individuali Fisico Percettivo Cognitivo Culturale Generazionale 19

20 Competenze d uso dell utente Normale (posizione eretta, camminare, parlare, leggere) Specifica (dopo utilizzo, lettura istruzioni, breve addestramento) Specializzata (dopo addestramento mirato) 20 Prodotti usati per la prima volta o usati raramente e ambienti sconosciuti o mutati Aver già svolto un attività rende più semplice la seconda volta Aver usato un prodotto (ben progettato) per uno scopo rende più semplice usarlo per altri scopi Conoscenza del compito: sapere cosa si deve fare facilita il come si possa farlo

21 Esigenze degli utenti Comuni a tutta l umanità (camminare in posizione eretta, dormire un certo numero di ore) Grandi fasce di popolazione (portare occhiali per miopi) Segmenti di utenza (sedia a rotelle, lingua araba) Individuali (auto da corsa) 21

22 La scala dei bisogni di Maslow Auto realizzazione Stima Appartenenza Sicurezza Bisogni fisiologici 22

23 La gerarchia dei bisogni dell utente durante l interazione con il prodotto Piacevolezza (Immagine di un ambiente o di un prodotto; valore simbolico attribuito) Usabilità Funzionalità (Non avere rischi per la salute e incolumità; svolgere in modo soddisfacente l attività) Bisogni primari (Mangiare, dormire, muoversi, sedersi, informarsi, comunicare, ) 23

24 Progettazione ergonomica Consumatore Lavoratore Piacevolezza Piacevolezza Usabilità Usabilità Funzionalità Funzionalità Bisogni primari Bisogni primari 24 Immagine di un ambiente o di un prodotto; valore simbolico attribuito Non avere rischi per la salute e incolumità; svolgere in modo soddisfacente l attività Mangiare, dormire, muoversi, sedersi, informarsi, comunicare,

25 Progettazione ergonomica Chi è l utente: chi usa cosa Caratteristiche e capacità degli utenti Competenze d uso dell utente Esigenze degli utenti Competenza d uso richiesta dal prodotto Modalità d uso del prodotto Usabilità Sicurezza d uso Comprensibilità d uso Piacevolezza 25

26 Competenza d uso richiesta dal prodotto Facili da usare (nelle sue componenti principali, per il 90% compresi bambini/ anziani/ disabili, senza necessità di istruzioni) Utilizzabili con istruzioni (brevi) Utilizzabili dopo un periodo di training Prodotti barrier-free Prodotti per l utente medio Prodotti speciali (particolari abilità o inabilità) 26

27 Modalità d uso del prodotto Lavorazioni industriali (competenza, controllo, assistenza) Uso quotidiano Contesti diversi da quelli previsti Modo non appropriato o scopi non previsti In modo errato (limitata capacitào motivi contingenti quali fretta, disattenzione, altre azioni contemporanee) Individui diversi o con errata percezione del rischio Frequenza d uso Uso frequente o continuato Uso periodico Uso occasionale Emergenza o fretta 27

28 Usabilità La condizione con la quale un prodotto può essere utilizzato da specifici utilizzatori per raggiungere specifici obiettivi con efficacia, efficienza e soddisfazione in uno specifico contesto d uso. (ISO 9241 parte 11 definizioni) 28

29 Struttura dell usabilità e suoi componenti UTENTI Scopi considerati OBIETTIVI COMPITI ATREZZATURE USABILITA : livello di efficacia, efficienza e soddisfazione con il quale sono raggiunti gli obiettivi AMBIENTE EFFICACIA CONTESTO D USO Risultato dell interazione EFFICIENZA 29 PRODOTTO Utilità Facilità d uso Apprendibilità Attitudine Flessibilità SODDISFAZIONE Misure di usabilità

30 Sicurezza d uso Se una cosa può andare male, lo farà. Se un errore è possibile, prima o poi qualcuno lo farà. Tutti gli errori possibili saranno probabilmente commessi. Gli errori devono essere facili da individuare, devono avere conseguenze minime e, se possibile, i loro effetti devono essere reversibili. Effettiva percezione del rischio. Comprensione della funzione e del funzionamento. Visibilità delle parti. Funzioni esplicite. Impedire esecuzione di operazioni errate. Persone con percezione, movimento o sforzo inferiore alla media. Comportamenti dettati da motivi di urgenza, più richieste, stanchezza. Deliberata volontà di danneggiare il prodotto (es. luoghi aperti al pubblico) 30

31 Comprensibilità d uso Possibilità di stabilire una relazione immediata con l ambiente o il prodotto Visibilità delle parti o dei componenti Affordance: L insieme delle proprietàreali e percepite delle cose materiali, in primo quelle proprietàfondamentali che determinano come si potrebbe verosimilmente usare la cosa in questione (le manopole sono fatte per essere girate, una fessura per infilarci la chiave, ecc..) Feedback. Segnali naturali codici consolidati (on/off; acceleratore/frizione/freno) correlazioni logico spaziali (volante a sinistra per andare a sinistra; accensione fornelli) 31

32 Piacevolezza Sensazioni ed emozioni positive prodotte dall uso di un oggetto o di un ambiente Oltre il concetto di usabilità, verso un approccio olistico basato sulla piacevolezza: dal dolore al piacere Visione gestaltica: non somma tra componenti (efficacia, efficienza, soddisfazione) identificabili a priori, ma nuova visione d insieme: il tutto è molto di più della somma delle parti Piacevolezza: sociale, psicologica, ideologica, fisiologica Prodotti intelligenti progettati sulle esperienze emotive degli utenti nell uso dei prodotti (esplicita, osservabile, tacita) Usando l esperienza (emotiva) come fonte di ispirazione, saremmo meglio in grado di progettare per l esperienza. 32

33 Verifiche di usabilità e sicurezza Osservazione diretta o indiretta Metodi empirici (utenti) o non empirici (esperti) Per tutte le fasi del progetto Osservazione delle attività Interviste Think aloud Task analysis Link analysis (disposizione display) Time line analysis Layout analysis (interfacce grafiche): classificazione funzionale l importanza dei contenuti le sequenze d uso la frequenza d uso 33

34 Un prodotto è progettato ergonomicamente se: Prova ad usarlo. Pensa ai modi e alle circostanze nelle quali tu puoi usarlo. 1. E adatto alle tue dimensioni o potrebbe essere migliore? 2. Puoi vedere e sentire tutto ciò che hai bisogno di vedere e sentire? 3. E difficile usarlo sbagliando? 4. E confortevole utilizzarlo tutto il tempo necessario (a lungo)? (Oppure lo è solo all inizio?) 5. E facile e conveniente da usare, oppure potrebbe essere migliore? 6. E facile imparare a usarlo? 7. Le istruzioni sono chiare? 8. E facile svolgere le operazioni di pulizia e di manutenzione? 9. Ti senti rilassato dopo un periodo di uso? 34 Se la risposta a tutte le domande è sì allora il prodotto è stato probabilmente concepito tenendo in mente il suo utilizzatore

35 Quando la progettazione non tiene conto dell ergonomia, ovvero: i 5 errori fondamentali 1. Questo progetto è soddisfacente per me e lo sarà quindi per tutti gli altri 2. Questo progetto è soddisfacente per l utente medio e lo sarà quindi per tutti gli altri 3. La variabilità degli esseri umani è così grande che non è possibile tenerne conto in ogni progetto; ma poiché le persone sono meravigliosamente adattabili non è in ogni caso un vero problema 4. L ergonomia è cara e, dal momento che i prodotti sono attualmente scelti sulla base della loro apparenza e della loro immagine, le considerazioni ergonomiche possono essere normalmente ignorate 5. L ergonomia è un idea eccellente, io stesso progetto tenendo in mente l ergonomia, ma faccio questo intuitivamente e sulla base del buon senso così non ho bisogno di dati o di studi empirici (Pheasant S., 1997) 35

36 Conoscenze dell oggetto / ambiente Ergonomo (linguaggio specializzato, non sa progettare) Progettista (conosce nel dettaglio, da per scontato) Acquirente (esperto gestionale, ma non esperto del compito) Produttore (costi, risorse investite, tempi, ) Utente (piena confidenza con il compito, forse svolto con oggetti e in ambienti diversi) 36

37 Utilizzo dati ergonomici Progettista (Strategie, risultato finale, informazioni concise, leggibili, utilizzabili) Produttore (Prodotto, successo sul mercato, costi) Ergonomo (difensori dell utente, bisogni e aspettative. Informazioni e spunti.) Ingegneri (Obiettivi, specifiche, requisiti, poco spazio all interpretazione) 37

38 38

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