una performance urbana tra arte e scienza

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1 STORMO revolution: una performance urbana tra arte e scienza un progetto di Matteo Lanfranchi

2 Il progetto STORMO revolution è un progetto pluriennale basato sulla cooperazione tra individui, concentrandosi sullo sviluppo della consapevolezza dei corpi delle altre persone. Il suo nucleo è un workshop aperto a chiunque, durante i quali vengono create le condizioni perché si sviluppi un'intelligenza collettiva. Fin dal primo giorno ci si concentra sull'aprire l'attenzione, approfondendo man mano il livello di ascolto e interazione tra i partecipanti. In breve tempo il gruppo si trova ad applicare, senza conoscerle coscientemente, le stesse regole di movimento usate dagli stormi di uccelli per migrare, dalle prede per sopravvivere, dai gruppi numerosi per organizzarsi. Quello che è davvero sorprendente è la gioia fisica che questo suscita, così come lo stupore che di conseguenza nasce negli occhi di chi osserva. Nato come progetto esclusivamente performativo, ha rivelato nella sua evoluzione molteplici aspetti e applicazioni, che vanno dai contesti artistici a quelli formativi, dalla pedagogia alla scienza. Principio guida di questo lavoro è la convinzione che risvegliare la consapevolezza fisica degli esseri umani attorno a noi sia una dell e chiavi per la nostra evoluzione e sopravvivenza. Sia l'aumento della densità di popolazione sia le nuove logiche di vita urbana richiedono nuove abilità di interazione, che vanno ritrovate nella memoria ancestrale del corpo. Il progetto offre l'opportuni tà di ri -disegnare gli spazi, ri -organizzare le relazioni tra persone e di proporre una visione totalmente differente di contesti altrimenti ben noti. Inoltre, essendo basato sul corpo e sull'azione più che sulle parole, sviluppa una comunicazione universale che supera confini, nazionalità, ceti sociali, differenze. STORMO introduce armonia nel caos: come uno specchio della massa, riflette il ricordo di un'opportunità. STORMO è stato presentato per la prima volta nella sua versione basilare nel 2010 ad uno dei festival di arte performative più importanti d'italia, Danae Festival ( Dopo questo primo test è stato ulteriormente sviluppato fino al suo attuale formato, definito nel 2013: STORMO revolution, progetto indipendente basato a Milano che ha suscitato in breve tempo molta attenzione da parte di istituzioni culturali nazionali ed europee (vedi elenco partner). In particolare, nel 2014 Effetto Larsen ha vinto un importante bando per progetti tra arte e scienza organizzato da La Diagonale Paris-Saclay ( istituzione francese che raggruppa più di 30 facoltà di Parigi e dintorni, associazioni di cultura scientifica e popolare, comunità locali e imprese del territorio. Grazie a questa opportunità, nei giorni tra l 1 e il 3 maggio 2015 abbiamo realizzato una sessione speciale del progetto, in collaborazione con il fisico di fama mondiale Hugues Chaté, specializzato in fisica s tatistica dei sistemi comples si e in particolare nello studio dei movimenti collettivi a tutti i livelli del regno animale e delle particelle. Abbiamo inoltre coinvolto Gilles Tredan e Matthieu Roy, computer scientists dell università di Tolosa (LAAS - Laboratoire d'analyse et d'architecture des systèmes, CNRS Toulouse), che hanno mappato in tempo reale le posizioni dei partecipanti nello spazio grazie a un sistema di rilevamento individuale. Grazie a questa sessione abbiamo realizzato un video divulgativo dei risultati scientifici ottenuti, in particolare riguardo lo sviluppo di armonia tra esseri umani. Il video verrà presentato in anteprima al festival Curiositas di Parigi dal 24 al 27 settembre La dimensione scientifica del progetto si sta rivelando ogni giorno più interess ante, partendo dall'ipotesi, assolutamente fondata, che possa generare un comportamento umano emergente. Nella teoria dei sistemi, un comportamento emergente è un comportamento imprevisto che non sia una proprietà di nessuno dei componenti del sistema, ma che emerge dalla loro reciproca relazione. Questo non può quindi essere predetto esaminando le singole parti del sistema ma solo attraverso la comprensione di queste parti e della loro relazione può essere previsto, gestito o controllato. Il progetto è quindi aperto a collaborazioni con molte altre discipline, dalle scienze sociali al design, dalla biologia all'architettura. Proprio per la sua natura intrinseca e per i suoi

3 obiettivi il progetto è necessariamente in continua evoluzione attraverso sessioni periodiche di ricerca e performance organizzate in collaborazione con partner attuali e futuri. Metodo di lavoro STORMO è un progetto pensato per essere sempre site-specific, unico ogni volta proprio perché incentrato sui partecipanti, sugli spazi performativi e sulla reciproca interazione di questi elementi. Si tratta quindi di un lavoro versatile e flessibile, adattabile al contesto urbano in cui si va ad agire. Il progetto si sviluppa attraverso sessioni, ognuna composta da un invito alla partecipazione, un laboratorio preliminare di almeno tre giorni e una performance o presentazione di lavoro finale durante l'ultimo giorno di laboratorio. Questa struttura lo rende uno strumento multiforme di interazione col tessuto sociale: i cittadini o membri di una comunità possono infatti prendere parte allo STORMO non solo come partecipanti al laboratorio ma anche come collaboratori attivi all'organizzazione dell'intero progetto; possono partecipare alla gestione degli inviti alla partecipazione, all'identificazione degli spazi urbani da ridisegnare con la performance e alla scelta delle azioni che verranno presentate. L'idea è di generare un intero contesto esperienziale e performativo, non limitato all'evento specifico ma derivato da un processo più vasto e articolato di partecipazione. L'invito alla partecipazione è aperto a tutti, indipendentemente dall'età o dalla condizione fisica. I performer sono volontari e non è necessaria alcuna esperienza pregressa. Durante il laboratorio i partecipanti vengono guidati verso lo stato d'animo e la consapevolezza fisica necessari per realizzare la performance. Utilizziamo esercizi e giochi presi dalla nostra esperienza teatrale per creare armonia nel gruppo e per lasciar scoprire fisicamente alle persone in cosa consiste il lavoro. Cerchiamo sempre di mantenere le informazioni e le indicazioni estremamente semplici, privilegiando un approccio pratico rispetto ad uno teorico. Il corpo viene usato sia come strumento performativo che come veicolo d'informazioni. Buona parte del laboratorio è dedicata alle regole da seguire per organizzare il movimento, come la distanza tra gli individui, l'assenza del leader, la compattezza e così via. L'obiettivo di STORMO è, come abbiamo detto, sviluppare un'intelligenza collettiva, un'entità superiore in cui gli individui condividono un linguaggio fisico basato sulla reazione. Il gruppo studia alcuni eventi possibili che possono accadere durante la performance: formare una linea, sedersi da qualche parte, ballare, guardare in alto... Il punto è che solo il gruppo può decidere se e quando questi eventi possono succedere, qualsiasi iniziativa personale deve dissolversi. La leadership è costantemente condivisa in tempo reale: questo è l'ingrediente che rende magico lo stormo. Quando la situazione lo permette, una parte del laboratorio è dedicata a ciò che precede la performance, focalizzandosi sulla relazione tra i performer e ciò che li circonda: semplici azioni performative, giochi di strada, tutto ciò che può attirare le persone e creare la giusta situazione e atmosfera per il volo dello stormo. L'ultimo step è la performance, realizzata nella location scelta durante l'ultimo giorno di laboratorio. La performance può facilmente essere ripetuta in luoghi diversi durante la stessa giornata, dal momento che risulta unica ogni volta. In alcuni contesti, come ad esempio aziende o gallerie d'arte, ci è stato chiesto di condurre il workshop senza una vera e propria performance finale: anche questo è possibile, dato che il vero cuore del progetto è il suo percorso di sviluppo, la performance è solo la punta dell'iceberg. Il progetto può facilmente essere aperto alla collaborazione con artisti di qualsiasi estrazione e ricercatori interessati alla interdisciplinarietà (ad esempio arte/scienza, arte/architettura, arte/ comunicazione, arte/urbanismo, arte/politiche sociali,

4 arte/formazione ) per esaminare le ipotesi di sviluppo e contribuire alla sua evoluzione. Queste figure possono partecipare attivamente alle sessioni di ricerca e performance o contribuire ad altri aspetti come il sound design, la comunicazione (inclusa ad esempio la gestione degli inviti sui social network) o lo sviluppo specifico sul luogo (ad esempio per la scelta delle location più adatte anche secondo la percezione emotiva degli abitanti o delle azioni specifiche da realizzare in un'ottica di significato locale). Esigenze tecniche e organizzative Supporto per la comunicazione dell'invito: - creazione della chiamata e suo sviluppo e follow up attraverso newsletter, social media, canali tradizionali; - gestione delle iscrizioni; - location scouting (sia per il laboratorio che per la performance) Per il laboratorio: - un buon impianto audio di potenza adeguata (almeno 2 casse, un mixer audio, possibilmente un subwoofer); - uno spazio grande e vuoto per il laboratorio; - supporto logistico in loco. Per la performance: - un buon impianto audio di potenza adeguata (almeno 2 casse, un mixer audio, possibilmente un subwoofer); - uno spazio urbano grande e popolare per realizzare la performance. A Milano il progetto è sostenuto da: Partner! CampoTeatrale - scuola di recitazione teatro e compagnia, attivi nel settore dell'educazione teatrale dal 2000;! Politecnico di Milano la più grande università a carattere scientifico-tecnologico d'italia, offre corsi in Ingegneria, Architettura e Design.! Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci - il più grande Museo scientifico in Italia e uno dei più importanti in Europa e nel mondo;! Assab One spazio espositivo attivo a Milano dal 2002 per iniziativa di Elena Quarestani.! AVTurné - progetto culturale focalizzato sul management delle arti performative (produzione, tour manage ment, amministrazione, distribuzione e promozione in relazione con artisti, compagnie, teatri, istituzioni pubbliche e private); I partner delle sessioni già programmate sono:! IT Festival - primo festival teatrale indipendente di Milano;! Centro Culturale Valtorto/Panda Project - compagnia teatrale con base a Ravenna, orienta la

5 sua ricerca verso il ruolo dell'artista, del pubblico e della performance come ricettacolo attraverso l'ironia e la provocazione;! La Fabrique de Théâtre - sede del Servizio Provinciale per le Arti Sceniche della provincia di Hainaut (Belgio), ospita performance, concerti, residenze, eventi culturali e attività, oltre a fornire spazi per la formazione e prove;! Bothnia Biennale bothniabiennale.blogspot.com, progetto collaborativo tra istituzioni, gruppi, associazioni e individui della comunità artistica della Bothnia, avviato dal Centro per la Promozione delle Arti finlandese.! Notte Europea dei Ricercatori un'iniziativa promossa dalla Commissione Europea fin dal 2005 che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei. L'obiettivo è di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cit tadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.! Campus Saclay il più grande Campus universitario d'europa. Dati STORMO revolution è un progetto nato nel 2010 e presentato per la prima volta nella sua versione basilare al Danae Festival. Dopo questo primo test è stato ulteriormente sviluppato fino al suo attuale formato, definito nel 2013 STORMO revolution. Molti partner ha nno sostenuto STORMO revolution fin dai primi passi e anche grazie al loro aiuto Effetto Larsen ha organizzato ben 12 laboratori in diverse città:! Milano novembre 2014 Campo Teatrale! Milano settembre 2014 Notte Europea dei Ricercatori presso il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia "Leonardo Da Vinci"! Finlandia settembre Biennale Bothnia! Milano luglio 2014 presso Assab One! Milano maggio 2014 Miglio delle Culture! Ravenna maggio 2014 Valtorto! Milano maggio 2014 Itfestival! Belgio aprile 2014 La Fabrique de Théatre! Milano febbraio 2014 Campo Teatrale! Asti luglio 2013 Festival Asti Teatro! Milano maggio 2013 Politecnico! Milano marzo 2013 Campo Teatrale In programma:

6 ! Sessione scientifica in collaborazione con la Diagonale Paris-Saclay aprile 2015! Danimarca marzo 2015! Mestre maggio 2015! Inteatro Festival giugno 2015! Biennale Giovani Artisti d'europa e del Mediterraneo Milano, ottobre 2015 Questo originale progetto ha visto la partecipazione di oltre 500 persone, di età compresa tra i 6 e i 63 anni, attori e danzatori provetti o semplici curiosi che hanno intravisto la possibilità di sperimentare qualcosa di naturale e al tempo stesso innovativo, grazie ad una stimolante cooperazione tra conduttori e partecipanti. Ecco i loro commenti: è piacevole perché ti fa star bene dà un senso di libertà educa alla diseducazione! ti trovi a lavorare in gruppo dimenticandoti di te stesso e trovando una dimensione di te superiore è l altro che ti insegna c è bisogno di tutti ma nessuno è imprescindibile è accessibile a tutti è un esperienza emotiva, mentale e fisica che crea una certa dipendenza!