FASCICOLO 1. fondazione CENTRO DI ORIENTAMENTO Alessandria

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1 FASCICOLO 1 fondazione CENTRO DI ORIENTAMENTO Aessandria

2 INDICE Introduzione Capitoo I. I bambino nea scuoa eementare 1. Che cosa avviene su piano fisico-motorio? 2. Come si sviuppano inteigenza e i pensiero? 3. Lo sviuppo affettivo ed emotivo 4. Lo sviuppo sociae 5. Lo sviuppo morae 6. I ruoo educativo dea famigia Capitoo II. Le istituzioni scoastiche 1. La scuoa de infanzia 2. La scuoa eementare 3. Le figure professionai che ruotano attorno a bambino negi anni dea scoarizzazione Capitoo III. Progetto di Orientamento per a scuoa eementare 1. Missione: Da infanzia aa maturità a scuoa cresce con individuo in armonia e rispetto dei vaori coettivi 2. Articoazione de Progetto Orientamento Capitoo IV. I portfoio di competenze 1. Uno strumento per orientamento nea scuoa di base: i portfoio di competenze 2. Le novità su portfoio per e scuoe eementari 3. Concetto di competenza e aree da priviegiare nea scuoa primaria fondazione Centro orientamento, Aessandria 2

3 INTRODUZIONE Lo sviuppo umano è un processo dinamico costituito da una serie di cambiamenti che avvengono in ciascuna dee fasi principai dea vita e che hanno importanti impicazioni per i futuro. Infatti aa uce dei recenti studi in materia (Life Span Deveopment) i concetti di cambiamento e sviuppo vengono inquadrati in una prospettiva interazionista e costruttivista in cui individuo e ambiente sono strettamente correati. La persona conosce e interpreta a reatà in interazione con ambiente che non è da ei separato ma che è anzi in una certa misura costruito da individuo stesso. Perciò bisogna porre attenzione sue diverse funzioni psicoogiche deo sviuppo:o sviuppo fisico-motorio, o sviuppo cognitivo, o sviuppo affettivo-emozionae, o sviuppo sociae e dea personaità, o sviuppo morae. Ognuna agisce attivamente ne processo di maturazione andando a formare unità psico-fisica de individuo che si sviuppa come soggetto e come persona (vedi Fig.1). Sviuppo cognitivo Sviuppo fisico-motorio Sviuppo Affettivo-emotivo Sviuppo sociae Sviuppo dea personaità Sviuppo morae Fig.1 In reazione a queste considerazioni, occorre tener presente un atro fattore importante: a variabiità interindividuae,che avviene tra soggetti dea stessa età e a variabiità intraindividuae, cioè a interno dei singoi soggetti. I concetto di stadio, introdotto dai modei tradizionai che spiegano o sviuppo in modo sequenziae attraverso fasi obbigate, non deve essere considerato indipendentemente da esperienza e dae infuenze ambientai. Infatti a interno deo stesso stadio è possibie osservare una grande variabiità sia tra gi individui, sia neo stesso soggetto, rispetto a diversi aspetti de funzionamento psichico. Viene di seguito proposta una visione d insieme deo sviuppo de individuo nea scuoa eementare, focaizzando attenzione sue varie dimensioni psicoogiche, presentate neo schema e sue principai teorie di riferimento. Capitoo I. IL BAMBINO NELLA SCUOLA ELEMENTARE La fanciuezza è definita età dea ragione in quanto si può riscontrare accanto ad una più concreta inteigenza, una maggiore consapevoezza di sé. La scoarizzazione gioca un ruoo determinante:i bambino si trova proiettato in un mondo nuovo che o vede protagonista. Questa fase dea crescita interessa non soo aspetto fisico ma anche queo psicoogico. fondazione Centro orientamento, Aessandria 3

4 1. Che cosa avviene viene su piano fisico-motorio? Su piano fisico-motorio si osserva un incremento dea coordinazione motoria dei movimenti fini e deo sviuppo dea rappresentazione de movimento. Si passa da una sempice imitazione de movimento ad una combinazione di schemi anticipatori che permette di programmare azione in funzione dei compiti da risovere. La maturazione neuro-motoria riguarda anche a percezione. Infatti progredisce sensibimente attività ocuomotoria grazie a consoidamento di efficaci strategie di anaisi percettiva. Lo sviuppo percettivo visivo è caratterizzato da un notevoe grado di pasticità rispetto aa rigidità percettiva de infanzia mentre o sviuppo dea percezione neo spazio è costituito da un processo graduae di differenziazione fra organismo e ambiente. In sintesi, a percezione progredisce uteriormente, infuenzata dai processi cognitivi di ordine superiore e perviene ad un notevoe grado di fessibiità, reversibiità e articoazione. 2. Come si sviuppano inteigenza nza e i pensiero? Quando si para di inteigenza, in genere, si intende un attitudine cognitiva innata: cognitiva in quanto capacità di apprendere e innata in quanto costituita in parte da fattori genetici. In reatà a si dovrebbe considerare secondo una concezione dinamica, in continua evouzione e strettamente egato ao sviuppo compessivo de bambino. L ambiente in cui vive i bambino, e reazioni che intreccia con e persone da cui è circondato infuiscono suo sviuppo dea sua inteigenza e dee sue potenziaità Sviuppo de apprendimento e dea memoria Lo sviuppo de pensiero, o megio o sviuppo cognitivo generae è coegato a tema de apprendimento e dea memoria. Secondo i modeo attuae, apprendimento tiene conto dee caratteristiche de soggetto, quai abiità, conoscenze, atteggiamenti,ecc., dee strategie messe in atto per portare a termine un azione o un compito, dea natura de materiae di apprendimento ed, infine dea natura dei compiti criteriai, ossia da più sempice riconoscimento a utiizzazione dea conoscenza nea souzione di probemi nuovi. Le ricerche su apprendimento e sue strategie si basano suo sviuppo dea memoria. La memoria non è un sistema unitario ma un insieme di sistemi che differiscono sia per a durata de mantenimento dee informazioni che può variare da pochi secondi a una vita intera, sia per a capacità di immagazzinamento, che anch essa può variare da poche unità a una quantità indeterminata di conoscenze. Con a scoarizzazione i bambino accumua esperienze e conoscenze su mondo che interagiscono con i processi di codifica e recupero dee informazioni immagazzinate. Le conoscenze su mondo esterno, insieme ae informazioni già acquisite, contribuiscono aa formazione dea metamemoria ossia a conoscenza e a consapevoezza su funzionamento dea memoria e sue proprie capacità e quindi sui propri processi cognitivi. Essa crescerà rapidamente e si conserverà per tutta età aduta fino aa vecchiaia Lo sviuppo de inguaggio Un atro aspetto connesso ae capacità cognitive è o sviuppo de inguaggio. I inguaggio non può essere considerato come funzione autonoma dae atre capacità: inguaggio e pensiero interagiscono fra oro. Due teorie iuminanti, che hanno esercitato una forte infuenza sue ricerche successive, sono state proposte da Jean Piaget e Lev.S.Vygotskij. I primo ha sostenuto impossibiità di isoare i inguaggio da inteigenza, soffermandosi sua oro dipendenza mentre i secondo, partendo dae premesse di Piaget, afferma inscindibiità deo sviuppo di entrambi da contesto sociae di crescita de individuo. Quindi viene sottoineato un rapporto di interdipendenza, piuttosto che di dipendenza de inguaggio da pensiero. Fino a età scoare i sistema inguistico si ampia, si speciaizza e si consoida e si verifica un uteriore processo, acquisizione dea ingua scritta. A scuoa i bambino impara a trattare i inguaggio come un oggetto e afabetizzazione favorisce o sviuppo dea consapevoezza metainguistica, cioè de abiità di considerare i inguaggio per se stesso, come oggetto di anaisi e vautazione. Questa consapevoezza fornisce un aiuto importante per a costruzione dea ingua scritta. Imparare a eggere e a scrivere è un processo conoscitivo in cui i bambino formua ipotesi, e vagia ed eventuamente e abbandona se sono in confitto con i dati de esperienza. Si arriva così aa formuazione di regoe che corrispondono a sistema convenzionae aduto Lo sviuppo cognitivo Si è detto che con a seconda infanzia inizia età dea ragione : i pensiero de bambino comincia ad aprirsi a confronto con gi atri, a tener conto dee differenze e vautare e somigianze. I bambino è stimoato da ambiente che o circonda e attraverso questa interazione, egi acquisisce una serie di conoscenze e capacità cognitive fondamentai per a sua crescita. I maggior teorico che ha contribuito aa comprensione de pensiero dei bambini è stato J.Piaget. Secondo questo autore, o sviuppo dee strutture mentai è discontinuo e si organizza in stadi quaitativamente differenziati. La sequenza di questi stadi è invariante, ossia i passaggio da uno a atro avviene ad una certa età e ha una durata di un certo periodo di tempo. In atri termini, o stadio è concepito in modo unitario e tutte e modaità di funzionamento psicoogico de bambino, che si trova in un certo stadio, sono fondazione Centro orientamento, Aessandria 4

5 accomunate dae stesse proprietà. L inteigenza viene vista come funzione vitae che aiuta organismo ad adattarsi a ambiente ed inotre viene considerata come forma di equiibrio aa quae tutte e strutture cognitive tendono. Piaget utiizzava i termine di schema per descrivere e strutture mentai, che noi creiamo, per rappresentare e organizzare e nostre esperienze. In particoare ne ha descritte tre: o schema comportamentae o sensomotorio che i bambino usa per rappresentare o rispondere, o schema simboico attraverso i quae si è capaci di utiizzare i simboi mentai e o schema operazionae in cui agisce un attività mentae interna che individuo esegue sui propri oggetti di pensiero per giungere ad una concusione ogica. A partire da sei, sette anni i bambino passa progressivamente daa fase de egocentrismo infantie tipico deo stadio preoperatorio, in cui i bambino non riesce a immaginare che a reatà possa presentarsi ad atri in modo diverso da come egi a percepisce, ao stadio dee operazioni concrete (7-11 anni) in cui e attività mentai divengono più mobii, astratte, coordinate in sistemi più compessi. Tai nuove strutture mentai sono dette operazioni e sono caratterizzate dae proprietà di reversibiità, vae a dire che i bambino è capace di modificare e riorganizzare e sue immagini e i simboi per raggiungere una concusione ogica e daa proprietà dea conservazione dea quantità che rappresenta a capacità di passare rapidamente daa percezione concreta dea reatà ad una eaborazione mentae più astratta e teorica. Piaget ha postuato esistenza di 16 strutture operatorie chiamate raggruppamenti. Per a metà si tratta di raggruppamenti ogici come a cassificazione, a seriazione e a numerazione, che si compiono sugi oggetti e sue reazioni tra oggetti, indipendentemente daa coocazione temporae e spaziae; gi atri sono raggruppamenti infra-ogici, che riguardano operazioni, quai a vautazione dea veocità o e operazioni di misurazione, che riguardano e reazioni spazio-temporai tra oggetti. Per quanto riguarda a sequenza dee operazioni concrete si osservano fenomeni di decaage di tipo orizzontae ossia i bambini possono ancora trovare difficotà ne risovere certi probemi nonostante egi sia capace di spiegare probemi simii che richiedono e stesse operazioni mentai. Aa teoria da Piaget sono state rivote varie critiche: in particoare su concetto di stadio come fase deo sviuppo caratterizzato da una stessa struttura cognitiva sottostante, sua scarsa considerazione de esperienza sostenendo invece che o sviuppo non possa subire sostanziai modificazioni e su insoddisfacente ruoo assegnato a interazione sociae. Un contributo che considera o sviuppo mentae come processo di interiorizzazione di forme cuturai è stato offerto da Lev S.Vygotskij. Egi pone meno enfasi aa scoperta autonoma di nuovi principi, scegiendo invece di evidenziare importanza dee interazioni sociai riguardo a crescita cognitiva. Mote dee scoperte che i bambini fanno sono mediate sociamente e hanno uogo nea zona di sviuppo prossimae che consiste nea differenza tra i iveo di sviuppo ne risovere un compito da soi e i iveo di sviuppo potenziae, determinato dae abiità che i bambino manifesta con i sostegno di un aduto o di un coetaneo più abie. Pertanto Vygotskij ritiene che e nuove abiità abbiano maggiori possibiità di emergere in contesti sociai in cui i bambino, che manca dea capacità di farcea autonomamente, è incoraggiato a fare progressi graduai verso una meta, da un compagno più competente. La zona di sviuppo prossimae è i rapporto tra sviuppo spontaneo e apprendimento e indica e tappe deo sviuppo non raggiunte, ma in via di maturazione. In sostanza a interno di questa zona si attua un processo di trasmissione a individuo di sistemi di significati e di conoscenze proprie dea cutura di appartenenza, con un attenzione a effettivo iveo di sviuppo raggiunto sino a que momento. Un atro teorico deo sviuppo cognitivo, che occupa una posizione di mediazione creativa tra i due autori citati, è J.Bruner. Piaget e Vygotskij hanno svoto un ruoo tutto particoare su suo pensiero in quanto hanno rappresentato due prospettive che egi ha definito attraverso due metafore, quea dea mano destra e dea mano sinistra. La prima descrive un pensiero ogico che segue un percorso interno aa mente e a seconda un pensiero diverso che segue un percorso più circoare, che può formarsi soo grazie a ruoo svoto daa cutura. Una degi aspetti più importanti dea sua teoria consiste ne ipotesi che tutti i processi mentai abbiano un fondamento sociae e che a struttura cognitiva sia infuenzata daa cutura, attraverso i suoi simboi, ideoogie, artefatti e convenzioni. Credenze e vaori vengono trasmessi attraverso i inguaggio e in particoare attraverso un tipo di discorso che è a narrazione. Quest utimo costituisce o strumento priviegiato per a trasmissione cuturae ed è un tipo di funzionamento cognitivo di organizzazione de esperienza. I pensiero narrativo è un modo per rappresentare gi eventi e trasformari in oggetti di consapevoezza, di rifessione e anaisi.attraverso i racconti, i bambini e più in generae gi individui diventano membri a pieno titoo dea oro cutura. 3. Lo sviuppo affettivo ed emotivo Le emozioni e gi affetti rivestono un importanza fondamentae in ogni aspetto de comportamento umano. Le emozioni sono quei comportamenti messi in atto di fronte a persone o situazioni che suscitano in noi dei sentimenti; quando pariamo di sviuppo affettivo si fa riferimento ae modaità di reazione che instauriamo con e persone che ci stanno vicino. In questo secondo caso saranno espresse emozioni che servono a espicitare i tipo di reazione instaurata. Durante i periodo dea scuoa eementare i bambino è in grado di cogiere e informazioni trasmesse dai sentimenti de aduto. Lo sviuppo di questa capacità è presente ancor prima che i bambino possa esprimersi verbamente e si espicita anche attraverso comportamenti che esprimono capacità empatiche. Vae a dire che non è possibie arrivare a un reciproco scambio ne rapporto interpersonae senza assunzione dea prospettiva de atro ossia senza a comprensione che nea mente de atro ci sono pensieri e sentimenti diversi dai propri, e senza una teoria su funzionamento mentae de atro (teoria dea mente). Ma otre ae emozioni immediatamente riconoscibii, ne esistono atre che non sono così facimente identificabii, indicate come emozioni compesse quai a vergogna, i senso di copa, orgogio, invidia. Da età prescoare fino a sei, sette anni, sembra che ci sia ne bambino un processo di differenziazione dee emozioni e che e emozioni più compesse vengano riconosciute più tardi. Queste utime emozioni non sono i risutato di un giudizio dicotomico, buono/cattivo, ma derivano da simutaneo confronto tra norme interne e norme cuturai in reazione con un giudizio di base positivo o negativo. La capacità di interconnettere questi diversi apporti interni ed esterni appare soo dopo gi otto anni. fondazione Centro orientamento, Aessandria 5

6 Perciò ne corso de tempo i bambini diventano sempre più consci dee proprie esperienze emotive giungendo a distinguere e differenziare consapevomente. Tae processo fa sì che i bambino impari a comprendere esistenza contemporanea di sentimenti diversi tavota contrastanti e ad infuenzare espressione dee emozioni. Questi aspetti sono coegati aa maturazione emotiva e ao sviuppo cognitivo, nonché a infuenza sociae a cui i bambino è esposto. La gestione dee emozioni è contraddistinta da infuenza de contesto sociae su espressione dee emozioni e suo sviuppo dee emozioni, che può essere diretto o indiretto e da infuenza sua capacità individuae di modificare o infuenzare espressione emotiva. In considerazione di quest utimo aspetto, a partire dai sei anni, i bambino si impadronisce via via di una maggiore capacità di distinguere i sentimento che prova e queo che, in una determinata occasione, gi sembra opportuno manifestare. Fin da piccoo, i bambino è in grado di distinguere emozioni positive e negative e progressivamente di differenziare emozioni diverse. Co tempo egi impara che e emozioni che esprimiamo e vediamo sui voti degi atri non corrispondono necessariamente ai sentimenti che si provano e co passare degi anni, impara a moduare espressione de suo vissuto emotivo in sintonia con e richieste de contesto cuturae. In sostanza apprende a gestire e proprie emozioni. Fino ad ora è stato anaizzato o sviuppo dee emozioni, quindi ciò che riguarda a risposta esterna e visibie ad un evento. Questo tipo di indagine ascia inesporato tutto ciò che avviene ne individuo e che motiva espressione emotiva, ossia quea parte di affetti che fanno in modo che una persona ami, odi, si senta sicura o insicura. La compessità dea nostra vita mentae è spiegata non soo attraverso i meccanismi cognitivi ma giocano un ruoo importante ma anche attraverso i sistema degi affetti che infuenzano i funzionamento psicoogico di una persona. In particoare è stata a teoria psicoanaitica a priviegiare aspetto affettivo con una funzione di propusore per tutti i comportamenti. I principio di base è che i comportamenti sono i frutto di un energia che si deve comunque scaricare a esterno, a fine di evitare che ne individuo si crei un insopportabie stato di tensione. Sua base di questo pensiero Freud, i fondatore dea psicoanaisi, ha deineato o sviuppo affettivo o per megio dire, o sviuppo psicosessuae in termini di successione di stadi. Ne età compresa tra i sei e gi undici anni i bambino entra nea fase dea atenza in cui si osserva i tramonto dea fase edipica cioè si abbandonano e fantasie infantii di un amore impossibie verso i genitore de sesso opposto. Inizia a seconda parte de infanzia, tesa verso un nuovo obiettivo: diventare grandi ed acquisire gi strumenti de sapere che gi consentiranno di accedere a mondo aduto. Di qui deriva a tendenza a mettere da parte a sessuaità e, per così dire, dirottare o subimare i propri impusi e e proprie energie verso mete diverse: apprendimento, affermazione dee proprie capacità in ogni aspetto dea vita, e passioni come ad esempio uno sport. La fase dea atenza è un periodo estremamente attivo sia da punto di vista sociae sia da punto di vista inteettuae. Le reazioni tra i coetanei tendono ad essere tra bambini dee stesso sesso e tendono ad avere un carattere di identificazione. Di grande importanza è i gruppo utiizzato da bambino come esperienza di transizione tra a famigia e i mondo esterno. Su gruppo i bambino proietta e sperimenta i sentimenti provati nei confronti dei genitori e dei fratei. I nuovi egami costituiti con i gruppo e con ambiente esterno, con cui i bambino si reaziona, rendono possibie un certo distacco daa famigia. Curiosa è una situazione che spesso si verifica aa fine de periodo di atenza (10-11 anni), i bambino utiizza spesso una fantasia, un sogno ad occhi aperti, i cosiddetto romanzo famiiare: i protagonista è un bambino che, abbandonato dai suoi ricchi e potenti genitori, viene aevato da persone umii dae quai è savato. La fantasia rappresenta simutaneamente ideaizzazione dei genitori, i desiderio o timore dea separazione e i desiderio di permanere ne infanzia con e sue ideaizzazioni. I fatto di esercitarsi fantasticamente prima di affrontare a reatà esterna e i ritiro ne mondo interiore sono i primi cenni dea comparsa de adoescenza. 4. Lo sviuppo sociae e dea personaità Lo sviuppo dee reazioni sociai non è quacosa di distinto dao sviuppo degi affetti e daa sviuppo cognitivo. Affetti e cognizione fanno parte deo sviuppo sociae nea misura in cui vengono considerati processi situati in un contesto reazionae in cambiamento. In una prospettiva evoutiva, è possibie accostare anche o sviuppo dea personaità con o sviuppo sociae: esse costituiscono due facce di un processo unitario che consente a bambino di essere coegato agi atri in una motepicità di modi, e a tempo stesso restando un individuo unico. Lo sviuppo sociae assove, perciò, due funzioni:una di sociaizzazione che si può considerare i versante integrativo de processo e atra è individuazione che costituisce i versante dea differenziazione che permette a formazione de identità personae de individuo. I bambino in età scoare entra in contatto con vari tipi di ambiente: innanzitutto ambiente in cui hanno uogo e interazioni dirette tra i bambino e e atre persone (ad esempio e routine famiiari), detto microsistema, e reazioni tra i vari microsistemi, detto mesosistema, e aree dea vita sociae cui i bambino non partecipa direttamente ma che infuenzano a quaità dei micro- e meso-sistemi, cioè esosistema ed infine i contesto sovrastrutturae che condiziona tutti i sistemi ossia i macrosistema. Suo sviuppo sociae sono state proposte varie teorie: i principai contributi provengono daa teoria psico-sociae di Erickson, a teoria de apprendimento sociae di Bandura e approccio cognitivo-evoutivo, di cui un esponente fu Seman. La prima teoria, di stampo psicoanaitico, è quea di Erikson, i quae pone meno enfasi aa sessuaità e più attenzione ae infuenze sociai. Egi crede che gi individui ne corso daa oro crescita debbano affrontare dee crisi evoutive. Queste crisi sono determinate daa maturazione bioogica e dae richieste sociai cui individuo va incontro in particoari periodi dea oro vita. I periodo dea fanciuezza corrisponde aa fase de acquisizione de senso di industriosità e difesa da senso di inferiorità. E i periodo in cui i bambino paragona se stesso con i coetanei e se è sufficientemente capace, egi acquisirà e competenze sociai e scoastiche per sentirsi sicuro. La seconda teoria de apprendimento sociae di Bandura considera gi individui come eaboratori di informazioni e iustra i processo deo sviuppo sociae attraverso i concetto di apprendimento osservativo. I bambini imparano nuovi tipi di risposte osservando i comportamento degi atri e prendendoo come modeo sociae. L apprendimento osservativo è costituito da quattro eementi:attenzione, ritenzione, produzione e motivazione. In primo uogo i comportamento de potenziae modeo deve essere notato fondazione Centro orientamento, Aessandria 6

7 e quindi deve avere un certo grado di distinguibiità e attrattiva. In secondo uogo deve essere memorizzato e, terzo punto può avvenire a riproduzione motoria, se i soggetto dispone dee capacità necessarie. Quarto e utimo punto, deve esserci una motivazione ad effettuare i comportamento osservato. Questo approccio, di tipo comportamentista, è stato però criticato per una visione impoverita dea società e per una visione piuttosto astratta dei meccanismi interindividuai di imitazione, rinforzo,ecc. da contesto cuturae in cui si determinano. Una più attenta considerazione de contributo che i bambino stesso porta a processo di sociaizzazione, sia in termini di crescenti abiità cognitive, sia per i modo di recepire input ambientae, caratterizza approccio cognitivo-evoutivo. Uno degi autori appartenenti a tae approccio è Seman, secondo cui i bambini acquistano una maggiore capacità nea comprensione di se stessi e degi atri, via via che acquisiscono a capacità di perspective taking o roe taking, cioè assunzione de punto di vista de atro. 0-STADIO EGOCENTRICO (intorno ai 5 anni) I bambini non hanno consapevoezza di acuna prospettiva che non sia a propria 1-STADIO SOGGETTIVO Si rendono conto che i proprio punto di vista può differire (6-8 anni) da queo degi atri, ma non riescono a coordinare e prospettive contrastanti 2-STADIO AUTORIFLESSIVO Riescono a spiegare i diversi punti di vista in termini non (9 anno ca.) soo situazionai,ma anche reazionai, cioè per i diversi vaori e intenti di ciascun individuo 3-STADIO RECIPROCO Ora è in grado di considerare ad uno stesso tempo i proprio (11 anni ca.) punto di vista e queo di un atro e riconoscere che atro può fare o stesso 4-STADIO SOCIALE (otre i 12 anni) Cerca di capire a prospettiva di un atra persona paragonandoa con quea de sistema sociae in cui opera Fig. 2 Livei di sviuppo dee abiità di roe-taking (assunzione di ruoo sociae) secondo Seman Durante a fanciuezza, i bambino sviuppa a capacità di comprendere i ruoo de atro e assumere i suo punto di vista. Inotre i bambino diventa in grado di intendere acuni aspetti de funzionamento dea società, raggiungendo un primo accostamento a iveo di conoscenza macro-sociae. Paraeamente ae conoscenze sugi atri, si sviuppano ne bambino e conoscenze su sé. Durante gi anni dea scuoa eementare, a descrizione di sé passa graduamente da un eenco di attributi fisici, comportamentai ed esterni, a rappresentazioni dei oro tratti, dee quaità interiori, dee credenze, dei vaori. Questo sviuppo si rivoge verso un ritratto di sé psicoogico e più astratto. Esiste un atro aspetto de concetto di sé, queo de autostima basato su giudizio dei sentimenti o dee quaità che si percepiscono come proprie. A partire dai sei anni, i bambini cominciano a fare paragoni tra e informazioni sociai che dicono oro se sono più o meno competenti dei oro compagni. Questo tipo di paragone sociae aumenta con età e può diventare più forte se ne ambiente dea casse o su campo de gioco è presente un atmosfera competitiva. Tutto questo ha un rifesso sua costruzione de sé de bambino: insorgono i primi dubbi sue proprie capacità inteettive e i bambino comincia a percepire a differenza tra competenza e impegno. Quest età è importante anche per o sviuppo di un senso più probematico de autoefficacia, cioè dea percezione e dea vautazione che un bambino ha dee proprie capacità di affrontare con successo un determinato aspetto dea reatà. Un uteriore caratteristica deo sviuppo sociae è costituito daa comprensione dea specificità dee regoe che governano i rapporti tra i pari, rispetto a quee in vigore verso gi aduti. Nei suoi rapporti con gi aduti, i fanciuo accetta a oro autorità uniaterae, fruendo anche dei vantaggi che derivano da tae accettazione, come essere accuditi, non avere responsabiità. Con i suoi coetanei vige una reciprocità simmetrica o diretta, che prevede un contributo paritario di entrambi i partecipanti aa reazione. Tutti questi eementi contribuiscono a trasformare a fisionomia dei processi di gruppo di cui i bambino fa parte. Le amicizie si distinguono ora più nettamente: grazie a supporto emotivo fornito daa stabiità de rapporto, con gi amici i bambino coopera e compete, riesce a risovere probemi, si confronta, cercando conferme a proprio vaore personae. Gi amici sono considerati come punto di appoggio e una risorsa ma non si tratta di un rapporto uniaterae in cui i bambino pensa a amico come quacuno che gioca ne modo che piace a ui o che fa quacosa di buono per ui, tra amici vi sono corrispondenze nea personaità, nei gusti, negi stii reazionai. In particoare è tra gi otto e gi undici anni che i bambini mostrano una crescente soecitudine per i bisogni de amico e sentono che e reazioni amichevoi sono reciproche,in cui ciascuna dee parti mostra affetto e gentiezza verso atro. Fare amicizia e soprattutto mantenera è, per così dire, i banco di prova dee capacità sociai de bambino. Soo con i coetanei infatti può sviuppare quee quaità che gi consentono di stabiire di sua iniziativa rapporti durevoi,di affrontare positivamente i confronto e i confitti che ne possono derivare e sviuppare i senso di appartenenza a un gruppo di pari, che favorisce un atteggiamento di coaborazione e fondazione Centro orientamento, Aessandria 7

8 soidarietà. Fra ragazzi è importante a soidarietà mentre e bambine prediigono nei oro rapporti forme di confidenza, intimità, scambio affettivo. Otre a insegnare a bambino a muoversi con più fuidità fra gi atri, i rapporti fra coetanei corrispondono a un bisogno fondamentae per sviuppare a propria identità sociae e individuae. Ovviamente a famigia costituisce per i bambino una base sicura da cui scaturisce a stima di sé e a fiducia nee proprie capacità, ma è ne confronto con gi atri che questa fiducia trova una sua conferma. Si presenta uno schema riassuntivo dee teorie dei principai autori che hanno contribuito in modo significativo aa comprensione deo sviuppo da punto di vista cognitivo-evoutivo (Piaget), psico-sessuae (Freud) e psico-sociae (Erickson), con obiettivo di offrire una visione compessiva dea maturazione cognitiva, affettiva e sociae de individuo. Fig.3. Schema riassuntivo degi stadi evoutivi Età approssimativa (anni) Stadio o crisi secondo Erikson Stadio freudiano Stadio piagetiano Nascita-1 anno Fiducia/Sfiducia Orae 1-3 Autonomia/Vergogna e Dubbio Anae Sensomotorio 3-6 Spirito di iniziativa/ Senso di copa Faico Preoperatorio 6-12 Industriosità/ Inferiorità Latenza Operatorio Concreto Identità/Confusione Prima fase (Adoescenza) Intimità/Isoamento Genitae Operatorio Formae Generare Genitae 65 in poi Integrità de Io/ Disperazione Genitae 5. Lo sviuppo morae L educazione morae de bambino e i suo sviuppo morae è un argomento di grande importanza per a società. Una dee ragioni per e quai e persone possono vivere insieme in pace è costituita da fatto che hanno evouto dei codici etici i quai sanzionano certe pratiche e ne proibiscono atre. Sebbene e regoe morai variano da cutura a cutura, ciascuna società ha stabiito dee regoe ae quai e persone devono obbedire per rimanere membri a tutti gi effetti. Pertanto educazione morae serve a due importanti funzioni: a mantenere ordine sociae e a rendere possibie per individuo comportarsi appropriatamente a interno dea propria cutura. Si può definire a moraità come insieme dei principi o ideai che aiutano individuo a distinguere tra bene e mae e ad agire di conseguenza. Lo sviuppo dea moraità è un processo compesso che inizia già moto prima dea scoarizzazione e prosegue per tutto arco di vita. I principi morai vengono internaizzati, cioè appresi in modo che gi individui si conformino a questi ideai anche quando e figure autoritarie non sono presenti a ricordargieo. La ricerca suo sviuppo ha centrato attenzione su tre componenti morai: fondazione Centro orientamento, Aessandria 8

9 1. Una componente affettiva che consiste negi stati d animo che coorano e azioni giuste o errate e che motivano i pensieri e e azioni morai (interpretazione psicoanaitica) 2. Una componente cognitiva che si incentra su modo in cui tutti concettuaizziamo i bene e i mae e decidiamo circa i nostro comportamento (teorie evoutivo-cognitive). 3. Una componente comportamentae che riguarda come di fatto ci comportiamo quando proviamo a tentazione di vioare e regoe morai (teoria de apprendimento sociae) La prospettiva psicoanaitica Secondo a teoria di Freud,o sviuppo morae viene avviato nea fase faica (dai 3 ai 6 anni), quando i bambini interiorizzano gi standard morai de genitore de sesso opposto. Durante questa fase i bambini provano una rivaità per i genitore de atro sesso che si trasforma in una identificazione dea figura genitoriae a fine di ridurre questa paura. Si struttura una coscienza morae o Super-Io che assimia, con processi in gran parte inconsci, i contenuti e i giudizi di vaore che si trasmettono di generazione in generazione. Successivamente questa base viene arricchita con interiorizzazioni che fanno riferimento ad atre figure adute, a norme sociai, cuturai e reigiose che concorrono aa formazione di un bagagio di vaori e principi. A origine de formarsi di una distinzione fra ciò che è bene e ciò che è mae, vi sarebbe una preoccupazione di perdere affetto e a protezione. Gi studi psicoanaitici successivi hanno, diversamente da Freud, affermato che i rudimenti de Super-Io si formano già nea primissima infanzia Le teorie evoutivo-cognitive Piaget e Kohberg sono i due esponenti principai che hanno studiato a moraità secondo o sviuppo de ragionamento morae ossia i pensiero che i bambino manifesta quando decide se i diversi atti sono buoni o cattivi. I ragionamento morae è caratterizzato da una serie di sviuppi che avvengono in un particoare ordine in quanto ogni sviuppo è un presupposto per quei successivi. Secondo Piaget, a maturità morae impica sia un rispetto dee regoe, sia un senso di giustizia sociae, cioè a preoccupazione che tutte e persone siano trattate bene e con giustizia secondo regoe sociai di ordine. Piaget presuppone una fase pre-morae, uno stadio eteronomo e uno autonomo. La fase pre-morae corrisponde a età prescoare; o stadio eteronomo, tra i cinque e i dieci anni in cui i bambini pensano ae regoe come assouti morai, sacri e inaterabii; o stadio autonomo è raggiunto ai dieci, undici anni e in questa fase i bambini reaizzano che e regoe sono accordi arbitrari che possono essere sfidati e anche cambiati con i consenso dee persone che governano. Kohberg ha esteso e rivisto a teoria piagetiana e ha scoperto che o sviuppo morae è assai ontano daa competezza quando i bambino ha dieci anni. I ragionamento morae sembra evoversi e diventare progressivamente più compesso durante adoescenza e età aduta. Egi ha indicato tre ivei morai: 1) La moraità preconvenzionae (3-7 anni) in cui i bambino si conforma ae regoe imposte dae figure autoritarie per evitare a punizione o per ottenere vantaggi e pensa che sia giusto ciò che è strumentae a proprio vantaggio,ciò che serve a sè; 2) La moraità convenzionae (8-13 anni) in cui i giudizi morai sono basati su desiderio di ottenere approvazione o di conformità con ciò che è stato stabiito. Le eggi e i doveri vanno sempre adempiuti per i mantenimento dei ruoi e de sistema; 3) La moraità postconvenzionae (14 e otre) in cui si definiscono i bene e i mae in termini di principi generai di giustizia che potrebbero anche essere in confitto con e eggi dee figure autorevoi. I giudizi morai sono basati sui contratti sociai, su eggi democratiche o su principi universai di etica e giustizia I punto di vista de apprendimento sociae Lo sviuppo morae è visto anche come un aspetto de apprendimento. L affetto morae, i ragionamento morae e i comportamento morae dipendono più daa situazione che un individuo deve affrontare che ad un insieme internaizzato di principi morai. L individuo impara e norme de comportamento morae attraverso a sequenza di esperienze in cui acune azioni sono soggette a rinforzi positivi quai, affetto, approvazione, mentre atre sono soggette a punizioni. Lo sviuppo morae è visto come un processo gobae interattivo, in cui entrano in gioco fattori individuai-personai, compresi quei affettivi e ambientai-sociai, che riguardano e istituzioni cuturai, i gruppo dei compagni, a famigia e i media Le componenti de comportamento morae ne oro sviuppo Aa uce dei recenti studi suo sviuppo morae sono emerse importanti considerazioni sua reazione tra giudizio morae e comportamento sociae. E stato proposto un modeo che spiega tae rapporto attraverso interazioni tra processi di tipo cognitivo ed affettivo, interazioni nee quai operano quattro componenti: 1) empatia o a consapevoezza dee conseguenze dee proprie azioni su benessere atrui, consapevoezza che richiede a capacità di comprendere i sentimenti atrui; fondazione Centro orientamento, Aessandria 9

10 2) a capacità di identificare, in una determinata situazione, i corso di azioni adeguate per reaizzare un ideae morae; 3) i processi decisionai che derivano daa vautazione dei possibii esiti de azione, in rapporto a vaori che possono essere in confitto tra oro; 4) i processi esecutivi che controano a reaizzazione de piano di azioni necessari per attuare a decisione: tai processi riguardano i temperamento individuae e coinvogono capacità quai, a perseveranza e a capacità di toerare gi ostacoi. L insuccesso ne reaizzare un risutato moramente adeguato può dipendere da funzionamento carente di una o più di queste componenti, come una scarsa sensibiità ai bisogni degi atri, un basso iveo di ragionamento morae, i prevaere di un vaore di tipo egoistico, i perdere di vista obiettivo finae de azione. Lo scopo de educazione morae è promuovere o sviuppo di tutte quante e componenti Lo sviuppo morae ne contesto reazionae e sociocuturae cuturae Una unga serie di ricerche recenti ha confermato i fatto che, pur tenendo conto dee differenze individuai di temperamento, a quaità dee reazioni con i genitori, i processi di comunicazione che vi sono connessi, e modaità de controo educativo in fasi precoci e successive, costituiscono condizioni importanti per o sviuppo dea moraità. Queste condizioni sono fondamentai per i processi di internaizzazione, attraverso cui i bambino che si trova in un contesto reazionae adeguato, costruisce dentro di sé un sistema di norme morai. Lo sviuppo di questi processi richiede non soo reazioni affettive adeguate, ma anche che riceva messaggi, su piano cognitivo, comprensibii e opportuni. L età dea scuoa eementare è caratterizzata daa minore dipendenza da autorità parentae, da ampiarsi de esperienza con i gruppo dei pari, con accesso più autonomo ai media, teevisione e computer. Tutti questi aspetti portano aa formazione di un nuovo sistema di norme morai e convenzionai, risutanti da assimiazione di modei che provengono dae famigie, da gruppo di coetanei e dai media. In questo modo i progresso dea scoarità, otre ao sviuppo cognitivo, infuenza i iveo di ragionamento morae. Rispetto a esperienza prescoastica, nea scuoa eementare a diversa organizzazione de attività, i diverso ambiente, e nuove reazioni sociai, i diverso ruoo de insegnante, promuovono e condizioni per una riorganizzazione de ragionamento morae, anche in reazione ae acquisizioni cognitive e ad una più matura comprensione dee emozioni. Cambiano anche e modaità di partecipazione aa vita famiiare: i bambino ne diventa sempre più un membro a tutti gi effetti e accede aa comunicazione intrafamiiare attraverso gi strumenti inguistici e concettuai acquisiti. A concusione di questa sezione dedicata ao sviuppo de bambino, segue una tabea riepiogativa dei punti trattati: Fig. 4. I bambino dagi 8 agi 11 anni (maschi) e dagi 8 ai 9 anni (femmine) Aree di sviuppo Punti principai APPARATO LOCOMOTORE - L apparato ocomotore tende a consoidarsi in quanto raenta a forte spinta in atezza e aumentano i diametri traversi de tronco. APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO RESPIRATORIO ASPETTI PSICOLOGICI E - Le costoe si abbassano con notevoi benefici su efficienza de apparato circoatorio. - I cuore assume dimensioni più proporzionate rispetto aa massa corporea totae. - L apparato cardiocircoatorio e respiratorio rispondono a impegno fisico aumentando, i primo a capacità di riempimento dee cavità atrio-ventricoari e i secondo ampiezza degi atti respiratori. - Definita età dea ragione in quanto ad una più concreta inteigenza fa riscontro una maggiore consapevoezza ezza di sé; - da punto di vista cognitivo riesce a formuare concetti astratti, anaizzando e vautando situazioni da vari punti di vista; - a sociaizzazione e a partecipazione a attività di gruppo, entro a quae definisce i suo ruoo, avviene con entusiasmo e forte motivazione ne perseguire obiettivi comuni; - mota importanza viene data a giudizio degi aduti su proprio operato; - si assiste a acquisizione dei principi morai che vengono internaizzati e che favoriscono una progressiva distinzione tra t ciò che è bene e ciò che è mae. ATTIVITÀ MOTORIA E SPORTIVA - è in grado di perfezionare e proprie abiità ed apprenderne atre più compesse, costruendo programmi motori sempre più adeguati e rispondenti ai compiti da risovere. In questo caso è aiutato daa maggiore capacità di concentrazione nei movimenti; - accettazione dee regoe e a disponibiità ae varie attività motorie, permettono di poter programmare dee forme di aenamento contenenti anche eementi tecnici di base propri dea discipina sportiva presceta. I tutto deve essere proposto in forma di gioco e di rispetto dei principi di progressività e graduaità. fondazione Centro orientamento, Aessandria 10

11 6. I ruoo educativo dea famigia I periodo storico in cui stiamo vivendo è caratterizzato da profondi cambiamenti da punto di vista cuturae e sociae, dee nuove tecnoogie e dee condizioni di vita sempre più frenetiche e stressanti. Queste trasformazioni epocai hanno un inevitabie effetto sua famigia, su rapporto uomo-donna, sua funzione materna e paterna e anche su rapporto tra genitori e figi. Per quanto riguarda i ruoo de educazione, a famigia costituisce un punto di riferimento importante ma non è unico. Con ingresso nea scuoa, i bambino esce daa nicchia dea famigia ed entra in contatto con figure diverse da quee a cui era abituato imparando a sociaizzare e ad integrarsi ne nuovo ambiente. Inotre contribuiscono aa formazione dei giovani e dei giovanissimi anche e informazioni provenienti dai mass media, daa teevisione e da Internet. Sembra di essere passati daa famigia con un ruoo normativo in cui si trasmettevano principi morai e norme sociai, aa famigia affettiva orientata a negoziare tutto e a soddisfare i bisogni individuai dei figi, a evitargi sofferenze e frustrazioni. Naturamente, nessun bambino arriva aa scuoa eementare senza un bagagio di regoe e divieti che i genitori cercano di insegnargi. Ma si è di fronte ad un educazione in cui o stie affettivo tende a predominare su queo normativo a punto di mettero in secondo piano. Sarebbe esagerato rimpiangere a figura genitoriae autoritaria e indiscutibie che impartiva divieti e obbighi, così come risuterebbe eccessivo da parte dea famigia considerare come primario aspetto affettivo e deegare aa scuoa i compito di insegnare e regoe. Anche educazione ae norme sociai è un espressione d affetto che i genitori trasmettono ai propri figi. È fondamentae che i bambino acquisisca un bagagio di principi morai che gi permetteranno di vivere in mezzo agi atri e di riservarsi un suo posto nea società anche in vista de adoescenza e de età aduta. In questo modo a scuoa, otre ad apprendere nuove norme di comportamento, potrà avvaersi di quee che già conosce e che appartengono aa sua educazione famigiare. L educazione, quindi, non consiste ne appicazione rigida e rigorosa di principi o di un sistema di regoe, divieti e premi che se vengono appicati mettono a riparo da eventuai deviazioni di comportamento. L educazione è un processo compesso che interessa a dimensione affettiva ed emotiva; è un incontro e un intreccio fra personaità e reazioni che i bambino sperimenta innanzitutto con i genitori, i quai svogono un ruoo fondamentae ne suo sviuppo. L azione educativa dei genitori non si imita soo a trasmettere corrette informazioni e norme di cutura ma si basa anche sugi affetti profondi che vengono trasmessi fin da quando i bambino è piccoo e che costituiscono a base sicura entro cui si creano interazioni sane. Studi psicoanaitici hanno sottoineato i particoare ruoo dea madre e de padre nea crescita de figio fin da quando egi è neonato. Attraverso a propria capacità empatica, a madre svoge una funzione di interprete dei bisogni de figio. A padre è affidato i compito di favorire i processo di separazione daa madre e di introdurre i figio ne mondo più aduto e autonomo de sociae. Emerge quindi un ritratto dea famigia come base di appoggio emotivo, come scambio di affetti. Essa è i uogo in cui individuo cresce e si adatta a vivere ne sistema sociae ma può anche costituire uogo di grandi confitti. I genitori sembrano attenti ai cambiamenti de giorno d oggi e spesso si dimostrano troppo indugenti arrivando a non toerare comportamenti aggressivi dei figi. Si identificano con i figi trascurando in un certo senso i ruoo parentae e non fornendo a figio a possibiità di imparare a controare a propria aggressività. Queste situazioni si verificano soprattutto nea fase adoescenziae dei figi. Mentre durante infanzia a famigia ha rappresentato i uogo di protezione e sicurezza, durante adoescenza, rappresenta i uogo in cui affrontare i viaggio verso a propria indipendenza e autonomia. Questo periodo di trasformazioni coincide spesso con i formarsi di una confittuaità a interno dee reazioni famigiari. Tae confittuaità costituisce un momento cruciae nea vita de adoescente in quanto o conduce a confrontarsi con nuove domande circa i proprio Io e a propria esistenza. La crisi di identità de adoescente impica un cambiamento anche per quanto riguarda a famigia e e funzioni che e vengono attribuite. Anche per i genitori è arrivato i momento di rifettere sue scete educative, di capire ciò che desiderano veramente e di vautare queo che meritano e non meritano. L adoescente a giorno d oggi vive in un contesto iperattivo, sovraccarico di stimoi che sembra non asciare spazio aa rifessione su proprio futuro, aa preparazione verso una meta. Sembra che si sia assopita a capacità di introspezione, di anaisi dei propri sentimenti e de proprio vissuto emozionae asciando prevaere a soddisfazione dei bisogni primari reativi a presente. In questo modo è a noia che predomina. I giovani sono spesso scontenti di ciò che fanno, dea propria famigia, dee proprie esperienze e i genitori diventano un modeo di vita. Se gi aduti trasmettono efficacemente ai propri figi vaori, scopi, propositi che essi stessi seguono e condividono, i giovani acquisiranno creatività, interesse e amore neo svogere e varie attività che arricchiranno a oro personaità. Quindi per educare e responsabiizzare i figi, è forse opportuno ridare un significato più profondo ae cose che è stato inaridito daa nostra cutura troppo consumistica e superficiae fatta di immagini impoverite. Fare i genitore è un mestiere difficie, non esistono genitori perfetti: occorre a capacità di accettare i propri imiti e ao stesso tempo essere presenti ne educazione dei figi con i massimo impegno, passione ed entusiasmo offrendo oro a possibiità di crescere e di acquisire i senso profondo dea propria esistenza. fondazione Centro orientamento, Aessandria 11

12 Capitoo II. LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE 1. La scuoa de infanzia La scuoa de infanzia è una struttura formativa con una propria autonomia didattica ed istituzionae. Essa promuove a formazione integrae dea personaità dei bambini dai tre ai sei anni di età. È facotativa e gratuita, con fini educativi, di assistenza, di preparazione aa scuoa de obbigo, di integrazione a opera educativa dea famigia. Scopo principae è a formazione di soggetti iberi, responsabii ed attivamente partecipi aa vita dea comunità ocae, nazionae ed internazionae. FINALITÀ La scuoa de infanzia persegue sia acquisizione di competenze di tipo comunicativo, espressivo, ogico ed operativo, sia una equiibrata maturazione degi aspetti cognitivi, affettivi, sociai e morai dea personaità. Le finaità compessive si possono identificare in questi tre punti: MATURAZIONE DELL IDENTITÀ sotto i profio corporeo, inteettuae e psicodinamico. Ciò impica un affinamento dee capacità cognitive e a promozione di atteggiamenti di sicurezza e stima di sé. CONQUISTA DELL AUTONOMIA ovvero sviuppare a capacità di orientarsi e di compiere dee scete autonome in contesti reazionai diversi. SVILUPPO DELLA COMPETENZA ovvero consoidare ne bambino e abiità percettive, sensoriai, motorie, inguistiche ed inteettive. ATTIVITÀ PROPONIBILI Di seguito si presentatano acuni esempi di attività proposte nea scuoa de infanzia: ATTIVITÀ GRAFICHE, PITTORICHE E PLASTICHE che introducono i bambino ai inguaggi dea comunicazione ed espressione visiva. L attività principae è i disegno, attraverso cui i bambino esprime i propri vissuti, affiancata ad attività di manipoazione di materiai che favoriscono o sviuppo dea coordinazione ocuo-manuae e dea creatività. ATTIVITÀ DRAMMATICO-TEATRALI che comprendono giochi simboici, iberi e guidati, con maschere, travestimenti, narrazioni, utiizzazione di marionette. Si creano situazioni in cui esperienza udica assuma e forme e a consistenza de far teatro. ATTIVITÀ SONORE E MUSICALI che mirano a sviuppare a sensibiità musicae e ad offrire a bambino a possibiità di conoscere a reatà sonora, di esprimersi con i suono e di usaro come mezzo per stabiire reazioni con gi atri. Queste attività sono spesso favorite daa creazione di un aboratorio musicae. EDUCAZIONE MASS-MEDIALE che ha per oggetto esperienza teevisiva, i giocattoi tecnoogici e gi strumenti tecnici di uso quotidiano. Ci si propone di riprodurre esperienze e situazioni per farne oggetto di gioco. Attuamente è esperienza comune inserire tra e attività curricoari acune esperienze di aboratorio. fondazione Centro orientamento, Aessandria 12

13 2. La scuoa eementare La scuoa eementare corrisponde a primo grado dea scuoa de obbigo e accogie i bambini tra i sei e gi undici anni di età a fine di promuoverne afabetizzazione di base, i processi cognitivi, favorire o sviuppo de pensiero critico, dea sociaizzazione e avviare varie forme di autogoverno. È organizzata in cici: i primo comprende e cassi I e II mentre i secondo e cassi III, IV e V. La sfida che si propone è quea di mantenersi dinamica, a passo coi tempi e con e trasformazioni dea società ao scopo di formare futuri uomini inseriti ed integrati ne contesto sociae e cuturae di appartenenza. FINALITÀ a) FINI SECONDO IL DETTATO COSTITUZIONALE: La scuoa eementare assicura a formazione de uomo e de cittadino ne quadro dei principi affermati daa Costituzione; Promuove a comprensione e a cooperazione tra i popoi; Deve ispirarsi ae dichiarazioni dei diritti de uomo e de fanciuo; Rimuove gi ostacoi che impediscono i pieno sviuppo dea persona umana; Pone e premesse per esercizio de diritto-dovere di svogere un attività che concorra a progresso materiae e spirituae dea società. b) FINI SECONDO LA DIMENSIONE PARTECIPATIVA: La scuoa eementare favorisce a partecipazione democratica secondo e norme sugi organi coegiai; Asseconda interazione con a famigia; Vaorizza e risorse cuturai, ambientai e strumentai de territorio; Educa a confronto con i mezzi di comunicazione di massa e con gi atri; Aiuta i bambino a eggere a reatà da motepici punti di vista e prospettive di ettura; Stimoa ad interrogarsi, ad osservare i processi di mutamento sociae. c) FINI SECONDO I PRINCIPI DI CONVIVENZA DEMOCRATICA: La scuoa eementare aiuta i fanciuo a rendersi conto che tutti gi uomini sono uguai e hanno pari dignità sociae; Favorisce o sviuppo de senso di responsabiità e di soidarietà sociae; Promuove a progressiva conquista, da parte de aunno, di una propria autonomia di giudizio, di scete e di assunzione di impegni; Stimoa e rifessione de fanciuo sue concrete esperienze di vita e di rapporto umano; Stimoa disponibiità e apertura per e situazioni umane di diversità ed emarginazione; Sensibiizza ai probemi dea saute, de igiene personae, de rispetto de ambiente naturae; Sensibiizza ai probemi de risparmio energetico e de comportamento stradae; Favorisce a reciproca comprensione e rispetto in materia di credo reigioso e, in particoare: - non ha un proprio credo da proporre fondazione Centro orientamento, Aessandria 13

14 - non ha un agnosticismo da priviegiare - riconosce i vaore dea reatà reigiosa come un dato storicamente, cuturamente e moramente incarnato nea reatà sociae e famiiare de bambino - rifiuta ogni forma di discriminazione. LA SCUOLA ELEMENTARE INOLTRE CONCORRE A: sviuppare integramente a personaità de aunno come uomo attivo e cittadino responsabie; sviuppare a potenziae creatività de bambino; sviuppare e funzioni motorie, cognitive e affettive in modo tae che giungano ad operare progressivamente in modo sinergico; promuovere ne fanciuo a consapevoezza di sé e a capacità di autonoma vautazione de uso dee conoscenze su piano personae e sociae. CRITERI PER LA SCELTA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA ED ELEMENTARE Le iscrizioni ae cassi non rappresentano soo un adempimento di tipo burocratico, ma costituiscono un impegno particoarmente importante e deicato per aunni e famigie, coincidendo con fasi e passaggi importanti dea crescita e formazione degi aievi e richiedendo vautazioni e scete immediate e consapevoi che potranno rivearsi fondamentai per a vita. Di seguito si riportano acuni criteri-guida considerati dai genitori che si apprestano a tae sceta. Condivisione de P.O.F.: è i Piano de Offerta Formativa, contiene identità cuturae e progettuae de istituzione scoastica, a progettazione curricoari, extracurricoare, educativa ed organizzativa che e scuoe adottano ne ambito dea oro autonomia. Sono inotre espicitate e finaità, e attività svote, gi ambienti-aboratorio, gi incontri con i territorio, iniziative interne ed in coaborazione con i soggetti esterni e uscite e i viaggi d istruzione. Strutture dea scuoa: è bene visitare gi ambienti a fine di conoscere i uoghi dove i proprio figi trascorreranno gran parte dea giornata; vautare organizzazione degi spazi, disposizione degi arredi, a presenza/assenza di barriere architettoniche che possono precudere accesso ai portatori di handicap, materiai e strumenti a disposizione, uminosità e temperatura de ambiente, assetto degi spazi a aperto. I genitori, in regime di autonomia, possono visitare a scuoa previa richiesta a dirigente scoastico, occasione importante anche per avere un primo incontro con gi insegnanti. Orari scoastici: se si hanno richieste particoari in funzione dei propri impegni avorativi possono essere significativi i servizi di pre-scuoa e post-scuoa, i servizio mensa e i servizio de trasporto scoastico. Le scuoe eementari possono inotre proporre eventuai attività extracurricoari da svogere otre i normae tempo scoastico. Attività extracurricoari: aboratori creativi, manipoativi, espressivi, mutimediai, musicai, inguistici, di ingua straniera, di animazione teatrae, attività motoria, psicomotricità. Contatti con i territorio e con e agenzie extrascoastiche: negi utimi anni è una dimensione particoarmente vaorizzata poiché rispecchia intento di non formare cittadini fuori da mondo, ma perfettamente integrati, attivi e capaci di rispondere ae richieste dea società. Continuità verticae con i gradi di scuoa immediatamente precedenti e successivi: sono previsti incontri con i bambini de nido e dea scuoa eementare e media inferiore, ao scopo favorire i passaggio dei bambini da un grado a atro e rendero meno traumatico. Coaborazione scuoa-famigia: deve essere continua ao scopo di rendere più efficiente i sistema scoastico. Possono essere previste acune giornate di scuoa-aperta in cui genitori e figi svogono insieme e attività proposte daa struttura, occasioni di scambio e confronto con gi insegnanti, ad esempio attraverso incontri di casse o cooqui individuai. Ne mese di settembre, a scuoa può consentire ai genitori di fermarsi in casse per un certo arco di tempo, seppur imitato, ao scopo di favorire inserimento dei bambini di tre anni di età. In acuni casi questa possibiità viene data anche ai genitori di bambini che frequentano a prima eementare. Possono inotre essere attivate indagini conoscitive ae scopo di sondare e esigenze e e eventuai preferenze dee famigie. fondazione Centro orientamento, Aessandria 14

15 Ubicazione dea scuoa: in quae quartiere o zona urbana, ontananza da abitazione, presenza ne quartiere o ne paese di mezzi pubbici in caso non fosse assicurato i servizio scuoabus, viabiità. Conoscenze: di docenti o di che ha già frequentata che possa fornire precise deucidazioni sui metodi di avoro utiizzati e sue attività svote. 3. Le figure professionai che c ruotano attorno a bambino durante gi anni di scoarizzazione I bambino, a partire daa scuoa materna, entra in contatto con un mondo e un ambiente nuovi, in cui apprende via via a sociaizzare e sperimenta nuove esperienze. Egi non soo impara a reazionarsi con i coetanei, ma anche con varie figure adute. In particoare si possono individuare acuni settori di riferimento per inquadrare e diverse professioni che ruotano attorno a bambino: b) settore educazione c) settore socio-assistenziae d) settore socio-sanitario e) settore socio-cuturae a) SETTORE EDUCAZIONE EDUCAZIONE Assistente a infanzia con funzioni educative : operatore assistente a infanzia o baby sitter è una figura che durante e assenze dei genitori si occupa dei bambini. Possiede buone capacità organizzative, senso pratico e capacità reazionai che permettono di gestire positivamente i rapporto con i genitori e soprattutto con i bambini stessi. L addetto è preposto ad una serie di interventi integrati di cura diretta de bambino e/o di aiuto famiiare, quai prendersi cura dei suoi bisogni fisici,contribuire a gestire i suo comportamento, tenere sotto controo a sua sicurezza. I suoi compiti sono egati a età dei piccoi a ui affidati. Puericutore : assiste i bambino daa nascita ai 3 anni di età in ambienti comunitari (asio nido, coonie, ecc.). E importante acquisire capacità comunicative e reazionai per gestire in modo positivo i rapporto co singoo bambino e favorire a reazione tra gruppi di bambini. Se si occupa di neonati, cura a oro puizia e i oro benessere generae, i aimenta, i stimoa affinché prendano contatto con a reatà esterna e seguano un normae decorso di sviuppo. Con i bambini più grandi svoge anche attività di animazione. Tavota coabora con atre figure professionai quai ostetrica e vigiatrice d infanzia). Insegnante di scuoa de infanzia : insegna ai bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni, occupandosi principamente degi aspetti reativi aa prima sociaizzazione. Svoge un attività educativa finaizzata a incrementare e capacità reazionai de bambino e i suo iveo di autonomia e a stimoarne o sviuppo psico-fisico tramite i gioco e atre attività che concorda con i coeghi. Programma e organizza progetti educativi, attività udico-motorie, grafico/artistiche, musicai, attività inerenti educazione corporea, ogicomatematico, educazione civica ed ecoogica. Gestisce i rapporto con i bambini, discute con coeghi o esperti su eventuai casi probematici. Cooquia con i genitori dei bambini instaurando e mantenendo un diaogo costruttivo. Insegnante di scuoa primaria : è a figura professionae che avora con i bambini dai 6 agi 11 anni e si occupa dea formazione dei piccoi studenti. L insegnante dea scuoa primaria è a persona che promuove a prima afabetizzazione de bambino, ponendo attenzione suo sviuppo dea personaità e stimoando, ao stesso tempo, o sviuppo cognitivo, affettivo, sociae, creativo e artistico. In particoare insegnante eementare ha i compito di fornire un educazione inguistica (sia itaiana sia straniera), ogico-matematica, scientifica, storico-geografica, a immagine, a suono, aa musica, motoria e, per chi intende avvaersene, reigiosa. Insegnante di sostegno : è una figura che a'occorrenza viene aggiunta a'insegnante di ruoo, sia nee scuoe materne che in quea de'obbigo. Assiste aievi portatori di handicap cercando di faciitarne 'integrazione a'interno dea casse nea quae sono inseriti. Cura e coordina gi interventi voti aa sociaizzazione, aa formazione e quaificazione e a inserimento avorativo di disabii e di soggetti in stato o a rischio di emarginazione sociae e cuturae, coaborando attivamente - assieme a équipe dei docenti. Inotre coabora con psicoogi ed educatori nea definizione di una diagnosi e di un intervento generae su'aievo; progetta con gi insegnanti coeghi e modaità di integrazione de portatore di handicap nea casse; assiste nee attività scoastiche fondazione Centro orientamento, Aessandria 15

16 'aunno assegnatogi, aiutandoo e stimoandoo aa partecipazione, verifica a situazione con assistenti sociai e con i genitori dei portatori di handicap. Pedagogista : è esperto dei processi educativi e formativi che svoge funzioni tecnico-professionai e di consuenza per gi atti e gi interventi dee Pubbiche Amministrazioni. E un professionista dea formazione puridiscipinare che opera negi ambiti in cui vengono svote attività educative, formative e preventive de individuo e dee coettività. Promuove, attraverso interventi concreti ed efficaci, piani di azione che servono a superare emarginazione, rendendo individuo capace di gestire i rapporti con a società, affrontando e probematiche educative dea famigia, dea scuoa, de avoro, dea comunità. b) SETTORE SOCIO SOCIO-ASSISTENZIALE ASSISTENZIALE Assistente domiciiare : è una figura che assove essenziamente esigenze assistenziai immediate in ambito domiciiare e domestico quai servizi agi anziani, ai minori, ai disabii. Si tratta di una figura con caratteristiche pratico-operative, con compiti esecutivi, capacità di integrazione e reazione. Perciò si occupa di attività assistenziai in ambito domestico (sia privato sia nei servizi residenziai per anziani e disabii) reative aa cura quotidiana, somministrazione di farmaci, riordino sommario de ambiente domestico, nei confronti dee persone anziane, inabiitate o con handicap. Operatore di comunità : ha i compito di orientare persone e/o gruppi in difficotà o in situazioni di disadattamento, aa comprensione dee proprie difficotà socio-reazionai e a inserimento ne contesto sociae. Prende visione de utenza e in genere coabora con psicoogi e assistenti sociai nea diagnosi dee sue caratteristiche; organizza e coordina una serie di attività quai animazione, gioco, esperienze, ecc con obiettivo di favorire a crescita dee persone o de gruppo. In Itaia i avoro di comunità si caratterizza come metodoogia di intervento ne sociae e comprende atre figure professionai quai assistente sociae, educatore professionae, animatore sociae. Assistente sociae : è una figura che opera a fine di prevenire e risovere situazioni di disagio ed emarginazione di singoi individui, nucei famiiari, particoari categorie (minori, anziani, tossicodipendenti,ecc). Ha i compito di promuovere attività socio-assistenziai e organizzative per programmare gi interventi, attività di reazione con autorità giudiziaria, attività di orientamento de utenza ai servizi. Inotre promuove autonomia e integrazione sociae de ciente aiutandoo a sviuppare una propria identità e una propria immagine di sé. c) SETTORE SOCIO SOCIO-SANITARIO SANITARIO Educatore professionae : è in grado di programmare, gestire e verificare interventi educativi mirati a recupero e o sviuppo dee potenziaità dei soggetti in difficotà per i raggiungimento di ivei più avanzati di autonomia. E una figura che coabora a attuazione di percorsi terapeutici per favorire uno sviuppo equiibrato dea personaità con obiettivo educativi/reazionai in un contesto di partecipazione e recupero aa vita quotidiana. Inotre cura i positivo inserimento e reinserimento psico-sociae dei soggetti con difficotà. Logopedista : è operatore che si occupa de trattamento riabiitativo e dea prevenzione dee patoogie de inguaggio e dea comunicazione in età evoutiva, aduta e geriatrica. E abiitato ad intervenire, ad esempio, dopo gi interventi aa aringe, disturbi di degutizione, disturbi dea paroa, ritardi de inguaggio specifici ne età evoutiva, disturbi di ettura, scrittura ed apprendimento. Vigiatore d infanzia : è una figura professionae di tipo infermieristico. Svoge una compessa attività di assistenza, imitatamente a infanzia, in cui ae conoscenze tecniche e ae abiità pratiche si accompagna a conoscenza sue probematiche egate ao sviuppo fisicomotorio de bambino. Le pecuiarità de assistenza sono connesse non soo aa specificità dee varie patoogie d infanzia e dei reativi presidi infermieristici, ma anche agi aspetti psicoogici dea maattia, a sostegno e a rapporto con e famigie e così via. Tecnico de educazione e dea riabiitazione psichiatrica e psicosociae : è operatore sanitario che avora a interno di un équipe mutidiscipinare e svoge interventi di riabiitazione ed educazione sui soggetti con disagio psicosociae e disabiità psichica. Coabora nea vautazione de disagio, dee potenziaità de soggetto e a identificazione degi obiettivi formativo-terapeutici e di riabiitazione nonché aa formuazione deo specifico programma di intervento. Opera sue famigie e su contesto sociae dei soggetti per favorirne inserimento nea comunità. fondazione Centro orientamento, Aessandria 16

17 Terapista dea neuro psicomotricità de età evoutiva : è operatore sanitario che svoge interventi di prevenzione, terapia e riabiitazione dee maattie neuropsichiatriche infantii, ne area dea neuro-psicomotricità e dea psicopatoogia deo sviuppo. Si occupa di riabiitare o sensibiizzare apparato psicomotorio e si interessa de migioramento dea mobiità, de rapporto con i proprio corpo e o spazio. f) SETTORE SOCIO CULTURALE Consuente nee interazioni famigiari : rappresenta una nuova figura professionae preparata ad ascotare e comprendere, e svogere attività di counseing nee difficotà quotidiane inerenti e interazioni famigiari, in diverse situazioni e fasi dea vita dea famigia. Queste attività si rivogono a bambini, adoescenti, genitori, persone anziane, nucei famigiari di recente immigrazione. Animatore socio cuturae : organizza attività di vario genere con finaità di aggregazione sociae e con obiettivo di accrescere a sensibiità e a conoscenza di temi e probemi sociai e comunitari, di prevenire emarginazione sociae, di gestire i confitti, di stimoare a partecipazione attiva dei soggetti. Anaizza a domanda di animazione, prepara un progetto definendo strumenti e metodi di animazione, conduce attività quai avori di gruppo, bricoage, giochi, rappresentazioni,etc., vauta intervento di équipe. Opera presso Enti privati (cooperative e associazioni socio cuturai) e pubbici (avori di gruppo, centri per i tempo ibero, centri giovanii,etc.). Mediatore cuturae : è una figura che faciita accesso ai servizi pubbici agi immigrati e ai membri dee minoranze etnico cuturai. Svoge una funzione di tramite tra e istituzioni sanitarie, educative, giudiziarie, amministrative e a comunità etnico cuturae residente ne territorio. Capitoo III. PROGETTO DI ORIENTAMENTO ENTO PER LA SCUOLA ELEMENTAREE A seguito dea prima parte reativa ae dimensioni psicoogiche deo sviuppo de bambino e dea seconda parte sue funzioni, attività e figure professionai egate a mondo dea scuoa e de fanciuo, i Centro di orientamento di Aessandria propone ipotesi di un Progetto di Orientamento per a scuoa eementare, anche aa uce dee recenti indicazioni ministeriai che suggeriscono avvio di azioni di orientamento a partire daa scuoa primaria. L obiettivo principae di un intervento di orientamento è che a Scuoa Primaria segua, negi anni successivi, in coaborazione con a scuoa secondaria di I grado, evouzione de percorso scoastico degi aievi perché possa migiorare i proprio compessivo know how formativo e orientativo, ed affinare, in base aa rifessione critica su esperienza compiuta, e proprie competenze professionai di intuizione e giudizio pedagogico e e proprie pratiche autovautative (dae Indicazioni Nazionai MPI). un Progetto di Orientamento per a scuoa eementare 1. Missione: da infanzia aa maturità a scuoa cresce con individuo in armonia e rispetto dei vaori coettivi I quadro di riferimento, in cui a scuoa si trova ad operare, è caratterizzato da acune eementi riguardanti i mondo sociae e famiiare: Caratteristiche dea comunità sociae e de territorio in cui opera a scuoa L utenza, moto eterogenea, risuta composta da: ceti medi, famigie in situazione di numero di extra-comunitari di recente immigrazione. disagio socio-economico e un crescente Aspettative dea famigia Le famigie chiedono aa Scuoa di sapersi attivare per garantire: una soida preparazione, uso di nuove tecnoogie; acquisizione di due ingue straniere, un organizzazione de tempo scuoa che tenga conto dei ritmi di apprendimento dei discenti e dei diversi bisogni de nuceo famiiare. fondazione Centro orientamento, Aessandria 17

18 2. Articoazione de Progetto Orientamento a) Finaità generai: Favorire una graduae maturazione dea consapevoezza di sé: dee attitudini da vaorizzare e dei imiti di cui tener conto per operare scete reaistiche Prevenire fenomeni di dispersione e di insuccesso scoastico Primo avvicinamento aa conoscenza dei vari tipi di scuoa secondaria Conoscere i territorio, e sue principai attività produttive Sviuppare un rapporto di coaborazione scuoa-famigia-territorio b) Obiettivi specifici de progetto: Riconoscere e proprie caratteristiche: fisiche, comportamentai: i propri bisogni affettivi (famigia, amici, coetanei, aduti in genere); attitudini ed interessi; pregi e difetti Anaizzare i proprio metodo di studio, e proprie capacità organizzative e i iveo di autonomia Conoscere i territorio: topografia, servizi, storia, settori produttivi, situazione ambientae (quartiere, città, provincia, regione) Raccogiere, anaizzare, trattare dati Essere a conoscenza dea normativa su obbigo scoastico e formativo Cassificare e attività avorative in base ae caratteristiche professionai Conoscere i principai cambiamenti in atto ne mondo de avoro C) Obiettivi generai di riferimento per un educazione orientativa I Progetto che viene presentato, come atre proposte orientative, pur nea specificità dea reatà ocae in cui sarà inserito, dovrebbe far riferimento ad un educazione più generae in coegamento con a Mappa per i cittadino orientato proposta daa Direzione Generae di I grado ( Progetto Orientamento, voume 1 La formazione orientativa, 1996) e che viene riportata in seguito. Obiettivo dea scuoa eementare è accogiere i bambini a uscita dea scuoa de infanzia e fornire oro degi strumenti utii per poter entrare a far parte de ambiente sociae e cuturae. A interno de piano educativo di apprendimento ogni fanciuo trova e occasioni per maturare progressivamente e proprie capacità di autonomia, di azione diretta, di reazioni umane, di progettazione e verifica, di esporazione, di rifessione ogico-critica e di studio individuae. Compessivamente, a scuoa eementare promuove educazione integrae dea personaità dei fanciui, stimoandoi a autoregoazione degi apprendimenti, ad un eevata percezione di autoefficacia, a autorinforzo cognitivo e di personaità, aa massima attivazione dee risorse di cui sono dotati, attraverso esercizio de autonomia personae, dea responsabiità inteettuae, morae e sociae, dea creatività e de gusto estetico. La Mappa per i cittadino orientato, citata in precedenza, individua acune aree di riferimento ed i rispettivi compiti che i bambino dovrebbe apprendere e rendere propri per diventare in futuro autonomo e responsabie cittadino. fondazione Centro orientamento, Aessandria 18

19 Mappa per i cittadino orientato Area Nucei Compiti Igiene Aimentazione Sicurezza Prevenzione Curare igiene personae quotidiana Curare igiene periodica Curare igiene ambientae (aiutare in casa,ordinare e proprie cose a scuoa) Curare igiene degi animai domestici Abituarsi a mangiare in modo bianciato e regoare Conservare aimenti Osservare e mettere in atto comportamenti per a sicurezza personae,atrui e ambientae Fare attenzione e diventare responsabii dei propri comportamenti Verificare a propria crescita Sapere dove si trovano medicine e affini ne caso di bisogno di cure mediche Emergenza Apprendere gi interventi necessari a primo soccorso in casa,a scuoa,in automobie,in strada Cure mediche Conoscere e patoogie più frequenti nei giovani Area Nucei Compiti Contabiità Saper conservare a propria paghetta in un posto sicuro Investimenti Risparmiare i sodi posseduti con parsimonia fondazione Centro orientamento, Aessandria 19

20 Area Nucei Compiti Studio Costruirsi i piano di avoro (quotidiano e settimanae) Acquisire un metodo di studio Cogiere e opportunità offerte dae istituzioni scoastiche Fruire dee risorse cuturai quai bibioteche,reti teematiche informative,ecc. Imparare a gestire i compiti a casa e dee vacanze Acquisire informazioni per indagini,repertori,ricerche,ecc. Pratiche convenzioni sociai e Saper rispondere a teefono, saper utiizzare i computer, saper curare a corrispondenza postae Sapere come comportarsi sui mezzi di trasporto (macchina, autobus, treno,ecc.) Acquisire informazioni su educazione stradae e sua sicurezza e per emergenza Area Nucei Compiti Attività sportive Partecipare ad attività sportive Attività cuturai Partecipare a,e/o organizzare manifestazioni musicai,teatrai,ecc. Visitare ed usufruire de accesso a musei, monumenti,parchi,ecc.) Hobbies Viaggi Scegiere ed organizzare i proprio hobby Recuperare,ripristinare oggetti d uso quotidiano Proporre viaggi,vacanze(individuai e di gruppo) Raccontare esperienza di un viaggio,una vacanza fondazione Centro orientamento, Aessandria 20

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