Il percorso del basso rischio cosa abbiamo fatto, cosa possiamo fare, i problemi ancora aperti: L'esperienza degli operatori consultoriali

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1 Il percorso del basso rischio cosa abbiamo fatto, cosa possiamo fare, i problemi ancora aperti: L'esperienza degli operatori consultoriali Maria D. Vezzani, Consultori Familiari Ausl Modena

2 DA RISCHIO A BISOGNO DI CURA rischio assente= fisiologia=conduzione ostetrica rischio presente=patologia= conduzione medica Inganno: si perpetua uno schema rigido e oppositivo tra modello tecnologico e modello ritenuto più olistico rischiamo di trascurare la persona-gestante e il suo bisogno di cure.

3 DA RISCHIO A BISOGNO DI CURA Abbiamo considerato la gravidanza e la maternità come processi evolutivi che richiedono un adattamento progressivo della gestante, che interagisce con il Sistema sanitario e può avere necessità di aggiustamenti delle strategie adottate. Strategie di prevenzione primaria per il mantenimento dello stato di salute o di strategie anticipatorie (medicina delle persone sane) Strategie prevenzione secondaria con interventi terapeutici di intensità variabile Strategie per Situazioni di conduzione complessa con compartecipazione di più servizi.

4 DA RISCHIO A BISOGNO DI CURA Nei Servizi per la nascita la stratificazione del rischio non è verticale, poiché è utile incentivare la normalità anche nelle situazioni più complesse, valorizzando strategie anticipatorie e di autocura ( per esempio la protezione dell'allattamento materno in una gravida diabetica di tipo 1 o in un parto prematuro). Il mandato Individuazione dei criteri di selezione della gravidanza fisiologica da quella patologica è stato trasformato in individuare i criteri di eligibilità per uno specifico profilo d'assistenza, affidata alla professionalità che ha le competenze per fornire protezione della normalità, individuare lo scostamento dalla fisiologia, condurre il percorso diagnostico e fornire le terapie appropriate eventualmente necessari, e il raccordo multiservizi opportuno.

5 DA RISCHIO A BISOGNO DI CURA: 4 profili di assistenza Necessità di incentivare la normalità AGIM AGI ABOM ABO Alta complessità: management multidisciplinare AGIM AGI ABOM ABO Target terapeutico Necessità di Trattamento Prevenzione primaria mantenimento stato di salute

6 PROFILI DI ASSISTENZA ALLA GRAVIDANZA APPROPRIATI PER CONDIZIONE CLINICA DELLA GESTANTE ASSISTENZA DI BASE CENTRATA SULL'OSTETRICA-ABO Il Piano di assistenza di base prevede la conduzione clinica dell ostetrica dopo una valutazione congiunta (ostetrica e ginecologo) all inizio dell assistenza. L'agenda dei controlli prevede 6 incontri, l'offerta degli screening prevista dalla normativa regionale, la rivalutazione del profilo di assistenza ad ogni incontro, e il supporto nelle scelte per la nascita (modalità del parto, allattamento, accoglimento del neonato) Con modulistica specifica l'ostetrica prescrive gli esami previsti dalla Del.1097 per la gravidanza fisiologica, i moduli prescrittivi sono accettati dai CUP Aziendali. Inoltre fissa i controlli clinici previsti dall'agenda. Entro la 38 settimana è previsto l'invio all'ambulatorio ostetrico della gravidanza a termine nel punto nascita

7 PROFILI DI ASSISTENZA ALLA GRAVIDANZA APPROPRIATI PER CONDIZIONE CLINICA DELLA GESTANTE ASSISTENZA DI BASE MODIFICATA- ABOM Il piano di assistenza di base viene integrato con i contenuti previsti da protocolli elaborati e concordati in equipe per condizioni di rischio molto contenuto o complicazioni di cui si prevede la risoluzione. L'ostetrica mantiene la titolarità delle decisioni cliniche fino a chiusura del DSA2 (determinata dal persistere della condizione di rischio o complicazione) ABOM: 40 % delle proposte ass in autonomia ostetrica

8 PROFILI DI ASSISTENZA ALLA GRAVIDANZA APPROPRIATI PER CONDIZIONE CLINICA DELLA GESTANTE ASSISTENZA GINECOLOGICA INTEGRATIVA-AGI Il Piano di assistenza di base richiede integrazioni diagnosticoterapeutiche e tempi dei controlli da modulare secondo la condizione. La conduzione clinica è affidata al ginecologo, ma alcuni obiettivi assistenziali si avvalgono del contributo dell ostetrica. L'ostetrica che ha fatto la prima presa in carico incontrerà la gravida al 2 trimestre (20-24 sett. con obiettivo valutazione della percezione legame madre-feto, informazione sull'allattamento, offerta corso nascita, partoanalgesia) e al 3 trimestre (27-32 sett con obiettivo supportare la scelta del luogo del parto, partoanalgesia e come affrontare l'arrivo del bambino) L'ostetrica permette di mantenere il legame con la fisiologia residua

9 PROFILI DI ASSISTENZA ALLA GRAVIDANZA APPROPRIATI PER CONDIZIONE CLINICA DELLA GESTANTE ASSISTENZA GINECOLOGICA INTEGRATIVA MODIFICATA -AGIM Sono presenti situazioni o fattori di rischio complessi che richiedono valutazioni multidimensionali interservizi o multidisciplinari, per la formulazione di piani personalizzati. La conduzione clinica, la segnalazione ad altri servizi e la sintesi diagnostico-terapeutica è affidata al ginecologo

10 % gravidanze seguite in autonomia ostetrica Distretti/Ausl Modena ABOM: 40 % delle proposte ass in autonomia ostetrica 80 30, ,4 46,7 28,7 25,9 36, , ,6 53,3 71,3 74,1 63,7 AGI+ AGIM ABO+ABOM Media (ABO+ABOM) 0

11 % gravidanze seguite in autonomia ostetrica Distretti/Ausl Modena Media (2015) 10 0

12 Alla ricerca di indicatori per AAO % grav AAO Cont. Ost/ g. AAO C. Ost tot/ C.gin tot CARPI 69,6 4 1,5 MIRANDOLA 68 4,5 1,7 MODENA 62 3,4 0,6 SASSUOLO 50,6 2,4 0,4 PAVULLO 53,3 2,1 0,4 VIGNOLA 71,3 3,5 1,3 CASTELFRAN CO 74,1 4,7 1,2 AUSL MO 63,7 3,5 0,8

13 % Proposte di assistenza alla gravidanza (Consultori Carpi) ALLA PRESA IN CARICO AS. AUTONOMIA OST A FINE GRAVIDANZA AS.INTEGRATIVA GIN

14 Fatto/da fare Il Gestore Percorsi: Software gestionale per allacciare le fasi del percorso rendendo visibili le informazioni ai servizi per la nascita che lavorano in successione Attivo nel distretto di Modena, è ancora in corso l'affinamento del programma con la Software house, nel 2016 è prevista l'estensione ad altri distretti Prenotazione informatizzata Consultorio- Ospedale- Consultorio per Gravidanza a termine, puerperio territoriale, consulenza allattamento

15 Fatto/da fare Implementare il Contributo dell'ostetrica alle gravidanze AGI e AGIM: protezione o recupero della normalità presente e raccordo relazionale Definire protocolli e strategie di rete per favorire il case management AGIM interservizi per es: gravidanze in donne che hanno dipendenze patologiche pazienti in carico a DSM condizione di rifugiata minorenni, in particolare per età <16 anni, casi di violenza subita.

16 Fatto/da fare Progetto Miglioramento della gestione della gravidanza fisiologica nelle Aziende dell'area vasta Nord Descrivere e promuovere i cambiamenti clinico-organizzativi e gestionali necessari per una piena implementazione della linea guida e delle normative regionali Presentazione Report Conclusivo il 10 Novembre a Reggio Emilia Tre linee di intervento: Percorso condiviso Formazione e informazione Monitoraggio e informatizzazione

17 Progetto Miglioramento della gestione della gravidanza fisiologica nelle Aziende dell'area vasta Nord Analisi delle fasi del Percorso esistente nelle Aziende >>>>> Elaborazione azioni organizzative per l'implementazione>>>> Individuazione standard: indispensabili (avvio impl) e auspicabili ( impl. avanzata) Individuazione indicatori Innovazioni organizzative per l'autonomia ostetrica in 3 aree tematiche: Assistenza alla gravidanza Presa in carico al punto nascita: ambulatorio della gravidanza a termine Dopo la nascita trasmissione all'assistenza territoriale

18 Progetto Miglioramento della gestione della gravidanza fisiologica nelle Aziende dell'area vasta Nord Obiettivi dell' Assistenza con intensità e professionalità appropriata In gravidanza:sostenere l'autocura, informare e proporre gli screenig efficaci e validati, individuare condizioni di rischio per l'armonico sviluppo fetale e la salute psicofisica materna, identificare la necessità di terapie per madre e feto, informare sulle scelte possibili per il parto e il neonato. Nella gravidanza a termine identificare il rischio ipossico per il neonato, i rischi per la salute psicofisica materna e informare sulle scelte possibili Dopo la nascita aiutare la neomadre a ricostruire la propria storia di parto, ad avviare l esperienza della genitorialità, consentire ad altri professionisti dell assistenza di offrirle l aiuto appropriato,accompagnare in ulteriori scelte riproduttive,.

19 Progetto Miglioramento della gestione della gravidanza fisiologica nelle Aziende dell'area vasta Nord Dare coerenza in setting e organizzazioni differenti In gravidanza:possibili due linee organizzative autonome per l'assistenza ostetrica in autonomia e l'assistenza integrativa ginecologica supportate dal lavoro d'equipe organizzati in 4 profili di assistenza ( ABO, ABOM, AGI, AGIM). Copresenza professionalità non garantita Nella gravidanza a termine La presa in carico ostetrica è comune alle situazioni di fisiologia e di deviazione da essa, la copresenza professionalità è abituale, necessità organizzativa di differenziare. Dopo la nascita L autonomia ostetrica alla dimissione ospedaliera non si manifesta in un percorso alternativo ma come corpus di contenuti assistenziali da fornire a tutte le donne (lettera di dimissione ostetrica) Intensità di assistenza organizzata in 3 profili

20 L' Progetto Miglioramento della gestione della gravidanza fisiologica nelle Aziende dell'area vasta Nord Obiettivi e setting organizzativi dell' intensità di assistenza territoriale al puerperio Non ci sono strategie di screening applicate/applicabili in questo periodo, ma spazio per la cura e la medicina d'iniziativa, con offerta attiva di strategie di protezione della salute (sostegno allattamento materno, contraccezione postparto, salute perineo). Gli obiettivi di cura sono: aiutare la neomadre ad avviare l esperienza della genitorialità e della cura del neonato, a ricostruire la propria storia di parto, e sostenere ulteriori scelte per la salute sessuale e riproduttiva 3 modalità organizzative per l assistenza territoriale Visita ostetrica postparto precoce precoce (con offerta attiva rivolta a tutte le gestanti a conclusione del DSA2) 15 gg Consulenza per sostegno allattamento Visita in puerperio avanzato 30-60

21 Progetto Miglioramento della gestione della gravidanza fisiologica nelle Aziende dell'area vasta Nord Per saperne di più su Criteri Eligibilità per la dimissione ostetrica Profili assistenza dopo la nascita Clinical competence e aspetti organizzativi dell'assistenza territoriale al puerperio Cambiamenti ed innovazioni nell assistenza alla gravidanza fisiologica. Progetto dell Area Vasta Emilia Nord 10 novembre 2015 c/o Aula Magna "Manodori" - UNIMORE

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