Progetto Cassiodoro. I controlli. Prof. Francesco Aliberti Università Federico II

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1 Progetto Cassiodoro I controlli Prof. Francesco Aliberti Università Federico II

2 Sorgente naturale In questo caso l acqua fluisce naturalmente dagli anfratti del sottosuolo per pressione positiva della falda stessa; non esiste il pericolo di infiltrazioni di acque superficiali nella falda perché, essendo sotto pressione, non vi sarà mai la formazione di un cono di depressione. In queste circostanze, per salvaguardare l area di Protezione, basta soltanto tenere in ordine e pulito il suolo circostante facendo in modo che non vi siano ristagni di alcun genere.

3 Pozzo artesiano Da notare l imboccatura del pozzo ben protetta, ed il rubinetto per effettuare i campionamenti posto direttamente sulla montante del pozzo. L acqua di scarico del rubinetto viene raccolta in un pozzetto a tenuta stagna e allontanata mediante idonea conduttura; ciò a salvaguardia dell area di Protezione da eventuali infiltrazioni di acque di dilavamento.

4 Destino degli inquinanti Eventuali inquinanti Diluizione Dispersione Degradazione Percolazione Indicatore

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6 Campione da analizzare Coliformi fecali Escherichia coli

7 Coliformi Streptococchi I microbi indicatori

8 I microbi patogeni Legionella pneumofila

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14 CASAMICCIOLA XANTHOMONAS MALTOPHILIA 70% LACCO AMENO TATUMELLA PTYSEOS 10% XANTHOMONAS MALTOPHILIA 56% TATUMELLA PTYSEOS 11% EDWARDS.ICTALURI 10% ENTEROBACTER AGGLOMERANS 10% EDWARDSIELLA ICTALURI 11% VIBRIO METSCHNIKOVII 11% MORGANELLA MORGANII 11% XANTHOMONAS MALTOPHILIA 38% FORIO TATUMELLA PTYSEOS 21% XANTHOMONAS MALTOPHILIA 50% ISCHIA TATUMELLA PTYSEOS 2% VIBRIO METSCHNIKOVII 13% SHIGELLA DYSENTERIAE 11% K. PNEUMO. SSP. OZAENAE 5% ESCHERICHIA COLI 5% ENTEROBACTER AGGLOMERANS 5% VIBRIO METSCHNIKOVII 5% Y. PSEUDOTUBERCOLOS IS 5% ENTEROBACTER SAKAZAKII 5% SHIGELLA DYSENTERIAE 7% PROVIDENCIA RUSTIGIANII 2% Distribuzione delle specie microbiche farmacoresistenti PROTEUS MIRABILIS 2% LECLERCIA ADECARBOXYLATA 7% ENTEROBACTER AGGLOMERANS 2% Y.ENTEROCOLITICA 2% EDWARDSIELLA ICTALURI 11% ENTEROBACTER AEROGENES 2%

15 Accettazione paziente PERCORSI CURE TERMALI Visita di controllo Terapie Vasca Fanghi Bagni Piscina Inalazioni Aerosol Tempo di reazione

16 FANGHI Maturazione idonea. Controllo sull origine e verifica che il fango di recupero sia inviato a monte del processo per iniziare una nuova fase di maturazione (2-6 mesi circa).

17 FANGHI Individuazione Punti Critici Se non maturi viene vanificato il trattamento per i seguenti motivi: 1. apporto di acqua termale non continuo ed idoneo durante la fase di maturazione. 2. scarsa concentrazione di principi attivi; 3. eventuale presenza di microrganismi patogeni, con conseguente pericolo per l utenza.

18 FANGHI Determinazione del fabbisogno stagionale del fango maturo in mc. (Fbs 3 ). Si utilizzano i seguenti indici di calcolo: Peso specifico del fango: Kg/mc.; Quantitativo medio per prestazione: 10 Kg, pari a 0,005 mc.; Periodo stagionale medio di apertura dello stabilimento: 100 giorni effettivi; Prestazioni giornaliere effettuabili in modulo unico (camerino fango + reazione): n. 6; Prestazioni giornaliere effettuabili in modulo doppio (camerino fango + camerino reazione): n. 10.

19 FANGHI Determinazione del fabbisogno stagionale del fango maturo in mc. (Fbs 3 ). Considerando Nc. il numero di camerini dello stabilimento interessato, si avrà: 1) Per gli stabilimenti a modulo unico: Fbs 3 = 0,005 x 100 x 6 x Nc. = mc. 3,00 x Nc. 2) Per gli stabilimenti a modulo doppio: Fbs 3 = 0,005 x 100 x 10 x Nc. = mc. 5,00 x Nc.

20 BAGNI IN VASCA E PISCINA Vasca Controllo della temperatura dell acqua (ove all origine dovesse risultare elevata). Piscina Controllo della temperatura e assicurarsi dell idoneo ricambio in funzione del numero degli utenti presenti in piscina.

21 BAGNI IN VASCA E PISCINA Individuazione Punti Critici Verificare la microbiologia di eventuali serbatoi di accumulo presenti nell impianto che alimenta il reparto bagni termali. Controllare che tali serbatoi vengano sistematicamente puliti dai depositi e incrostazioni (sempre abbondanti a causa della mineralizzazione dell acqua), nonché sanificati, perchè fonte di pericolo con presenza e moltiplicazione di germi anche patogeni (Pseudomonas aeruginosa, Legionella pneumofila, ecc..) Per le piscine, oltre a verificare la microbiologia come precedentemente indicato, assicurarsi che vengano eseguiti idonei rabbocchi in funzione del numero dei bagnanti presenti (effettuare, comunque, il ricambio completo dell acqua nell arco delle 24 ore). In caso di presenza di emergenze atte ad alimentare le piscine, verificare la formazione di biofilm, rimuovendolo sistematicamente ed effettuando una idonea sanificazione. Ricordarsi sempre che la cura degli ambienti minimizza il rischio per l utenza.

22 AEROSOL E INALAZIONI Assicurarsi che l acqua in arrivo ai diffusori sia microbiologicamente idonea (presenza di serbatoi). Verificare l igienicità delle apparecchiature utilizzate per le cure. Avviare, alla fine di ogni giornata di trattamenti, una idonea operazione di sanificazione dell intero impianto.

23 Individuazione Punti Critici AEROSOL E INALAZIONI Verificare la bontà microbiologica con costante monitoraggio di: acqua termale in arrivo al reparto (a valle dei serbatoi, se presenti); idoneità igienico-sanitaria dell impianto di adduzione; igienicità delle apparecchiature utilizzate. Effettuare, alla fine di ogni giornata lavorativa, una idonea sanificazione dell impianto essendovi, in esso, punti critici che se non correttamente gestiti, potrebbero causare seri problemi alla salute dei pazienti. (Legionellosi, infezione da Pseudomonas, ecc )

24 Stabilimenti con apertura stagionale Due controlli batteriologici ed uno chimico Fonte termale Maturazione fanghi Reparto termale Almeno un controllo batteriologico acqua in arrivo Controllo batteriologico su fango maturo Cure inalatorie Almeno un controllo batteriologico acqua da erogatore Bagni in vasca Come per piscina se ci sono serbatoi di accumulo Bagni in piscina Almeno tre controlli batteriologici

25 Stabilimenti con apertura annuale Quattro controlli batteriologici ed uno chimico Fonte termale Maturazione fanghi Reparto termale Almeno due controlli batteriologici acqua in arrivo Due controlli batteriologici su fango maturo Cure inalatorie Almeno due controlli batteriologici acqua da erogatore Bagni in vasca Come per piscina se ci sono serbatoi di accumulo Bagni in piscina Almeno quattro controlli batteriologici

26 Stabilimento Termale Assicurarsi della idonea protezione dell imboccatura del pozzo e rispetto dell area circostante. Fonte termale Maturazione fanghi Reparto termale Pulire e sanificare periodicamente i serbatoi, ove presenti. Protezione delle vasche di maturazione Fanghi, (foglie, animali, ecc..) Ricambio acqua. Cure inalatorie Alla fine di ogni giornata, sanificare tutto l impianto. Bagni in vasca Bagni in piscina Pulire e sanificare periodicamente i serbatoi, ove presenti. Pulire le bocche di alimentazione, dal biofilm e sanificare. Assicurare il ricambio d acqua in piscina.

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