La tecnologia del testo e i criteri di leggibilità come mediatori didattici. 22 ottobre 2016 PhD. Enrico Angelo Emili

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1 La tecnologia del testo e i criteri di leggibilità come mediatori didattici. 22 ottobre 2016 PhD. Enrico Angelo Emili enricoangelo.emili@unibo.it

2 Mediatori didattici I mediatori sono punti di appoggio, dove mancherebbero (facilitatori); rimuovono ostacoli e barriere all apprendimento. cfr. A. Canevaro, Pietre che affiorano

3 Marco Polo descrive un ponte, pietra per pietra. - Ma qual è la pietra che sostiene il ponte? chiede Kublai Kan. - Il ponte non è sostenuto da questa o quella pietra, - risponde Marco Polo ma dalla linea dell arco che esse formano. Kublai Kan rimane silenzioso, riflettendo. Poi soggiunge: - Perché mi parli delle pietre? E solo dell arco che m importa!. Marco Polo risponde: - Senza pietre con c è arco -. (Calvino, 1972, p.81)

4 Tipologia ripasso Riordinare gli appunti; Integrare gli appunti al libro di testo; Ripetere osservando gli appunti; Immaginarsi le domande più probabili e provare a rispondere.

5 F. Alberca, Tutti i bambini possono diventare Einstein, Orme. 2012

6 Metodo Cornell di Pauk 2001 Utile per sintetizzare gli appunti; Potenzia i processi di meta-cognizione; Migliora il recupero e la rilettura degli appunti. Jacobs, Keil Wichita State University (2008)

7 Il carico cognitivo: è la quantità di attività cognitiva richiesta dalla memoria di lavoro di una persona. Può essere paragonata al collo di bottiglia.

8 Il carico cognitivo Varia in relazione all expertise alla complessità del contenuto, alle metodologie didattiche, ai materiali e alla motivazione dell alunno.

9 memoria di lavoro a breve termine visiva memoria di lavoro a breve termine verbale Processamento Memoria a lungo termine Fonte: L. Lenzi

10

11 sono dati semplici Organizzazione verbale: Organizzazione per immagini:

12 Landriscina Carico Cognitivo pag.36

13 Ad es. movimenti oculari saccadici

14 Monocromo Q.I PIGNA

15 Espressioni Monocromo Q.I

16

17 Calcolo in colonna

18

19 Problemi Monocromo Q.I PIGNA

20

21 Congegni testuali e semantici Titoli e sottotitoli Immagini e didascalie Eventuali domande guida e anticipatori Parole chiave, sottolineate o in grassetto Box e schemi Eventuali mappe guida e organizzatori anticipati Glossario Sommario o riassunto

22 TITOLO DEL CAPITOLO PAROLE CHIAVE grassetto/sottolineate RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE GLOSSARIO IMMAGINI E DIDASCALIE DOMANDE ED ESERCIZI GUIDA

23 La lavatrice La procedura è realmente molto semplice. Prima si sistemano le cose in gruppi differenti. Naturalmente un gruppo può essere sufficiente: dipende da quanto c è da fare. É importante non eccedere: cioè, è meglio far subito poco, piuttosto che troppo. Lì per lì questo non sembra importante, ma, nel caso nascano delle complicazioni, uno sbaglio può essere costoso. Di primo acchito l intera procedura parrà complicata, ma ben presto diventerà un altro aspetto della vita. È difficile prevedere se avrà fine la necessità di questo compito nell immediato futuro, ma non si può mai dire. Dopo che la procedura è completata, si dispone di nuovo il materiale in vari gruppi, da collocare in luoghi appropriati. Nel caso in cui vengono usati ancora, l intero ciclo dovrà essere ripetuto.

24 fosse contatto faccia a faccia. Bransford e Johnson (1972) Se i palloncini scoppiassero il suono non raggiungerebbe più la sua destinazione, perché il tutto verrebbe a trovarsi troppo distante dal piano giusto. Anche la finestra chiusa impedirebbe al suono di giungere laddove dovrebbe dato che la gran parte dell edificio tende ad essere ben isolata. Poiché l intera operazione dipende dalla continuità nell alimentazione elettrica, anche la rottura del cavo creerebbe problemi. Naturalmente l individuo potrebbe urlare, ma la voce umana non può arrivare così lontano. Un ulteriore problema è che una corda dello strumento potrebbe rompersi. Se ciò si verificasse non vi sarebbe più l accompagnamento al messaggio. La situazione migliore, naturalmente, è che la distanza sia inferiore. Così i potenziali problemi sarebbero meno numerosi. Meglio di tutto sarebbe che ci

25 Se i palloncini scoppiassero il suono non ci fosse contatto faccia a faccia. raggiungerebbe più la sua destinazione, perché il tutto verrebbe a trovarsi troppo distante dal piano giusto. Anche la finestra chiusa impedirebbe al suono di giungere laddove dovrebbe dato che la gran parte dell edificio tende ad essere ben isolata. Poiché l intera operazione dipende dalla continuità nell alimentazione elettrica, anche la rottura del cavo creerebbe problemi. Naturalmente l individuo potrebbe urlare, ma la voce umana non può arrivare così lontano. Un ulteriore problema è che una corda dello strumento potrebbe rompersi. Se ciò si verificasse non vi sarebbe più l accompagnamento al messaggio. La situazione migliore, naturalmente, è che la distanza sia inferiore. Così i potenziali problemi sarebbero meno numerosi. Meglio di tutto sarebbe che

26 Zorzi: Extra-large letter (più 2.5) spacing improves reading in dyslexia:

27 Questo testo è scritto in Times New Roman Questo testo è scritto in Times New Roman, +2.5 Questo testo è scritto in Trebuchet, Questo testo è scritto in Trebuchet, +2,5

28 Risultano più leggibili i caratteri sans serif (senza grazie) carattere serif d - d carattere sans serif Nei documenti cartacei: Verdana, Arial, Helvetica Nei documenti digitali, su schermo: Verdana, Tahoma, Trebouchet MS

29 Es. Font Altamente Leggibile Per i doc. elettronici si consiglia di utilizzare i font presenti in tutti i sistemi operativi (ad es. Verdana, Trebouchet ecc.), al fine di evitare problemi di incompatibilità.

30 La carta opaca è preferibile a quella lucida, perché riduce il rischio di riflessi/abbagliamento. Assicurarsi che la carta sia abbastanza pesante per evitare l effetto trasparenza e la sovrapposizione del testo. o Si consiglia una grammatura di 80 o 90 g/m 2.

31 Tabelle chiare e leggibili Titolo Si legge bene grazie allo sfondo alternato. Si legge bene grazie allo sfondo alternato.

32 Dimensione del carattere: nel cartaceo: almeno pt (ottimale) Limitare l uso del corsivo, del sottolineato e del grassetto. o Utilizzarli per evidenziare singole parole chiave o brevi periodi (preferibilmente usare il grassetto) e per dare riferimenti. o Considerare che nei documenti elettronici una parola sottolineata indica un link (collegamento ipertestuale).

33 Evitare lo script Questo testo non si legge molto bene. Questo testo non si legge molto bene. Questo testo non si legge molto bene. Questo testo non si legge molto bene. Questo testo non si legge molto bene. Questo testo non si legge molto bene. Questo testo non si legge molto bene. Questo testo non si legge molto bene. Questo testo non si legge molto bene. Questo testo non si legge molto bene. Questo testo non si legge molto bene. Questo testo non si legge molto bene. Questo testo non si legge molto bene.

34 Utilizzare l interlinea: 1,5 Questo testo è difficile da leggere. Questo testo è difficile da leggere. Questo testo è difficile da leggere. Questo testo è difficile da leggere. Questo testo è difficile da leggere. Questo testo è difficile da leggere. Questo testo è facile da leggere. Questo testo è facile da leggere. Questo testo è facile da leggere. Questo testo è facile da leggere. Questo testo è facile da leggere. Questo testo è facile da leggere.

35 Evitare di giustificare il testo: il testo si allinea ai margini aumentando lo spazio tra le parole. Questo testo non si legge molto bene. Questo testo non si legge molto bene. Questo testo non si legge bene. Q u e s t o t e s t o ha s p a z i a t u r e d i f f e r e n t i. Questo testo si legge molto bene. Questo testo si legge molto bene. Questo testo si legge molto bene. Questo testo si legge molto bene. Allineare il testo a sinistra.

36 Caratteri troppo ravvicinati Questo testo è più difficile da leggere. Questo testo è più difficile da leggere. Questo testo è più difficile da leggere. Questo testo è più difficile da leggere. (Font Bodoni) Questo testo è più facile da leggere. Questo testo è più facile da leggere. Questo testo è più facile da leggere. (Font Trebuchet)

37 Evitare lunghi testi scritti in maiuscolo UN TESTO TUTTO MAIUSCOLO NON COSTITUISCE QUASI MAI UNA BARRIERA INSORMONTABILE MA È SPESSO CAUSA DI AFFATICAMENTO E PER MOLTI UTENTI DI RALLENTAMENTO NELLA LETTURA PUÒ DIVENTARE UNA VERA BARRIERA SE ASSOCIATO AD ALTRI FATTORI CHE RIDUCONO LA LEGGIBILITÀ; AD ESEMPIO UN LUNGO TESTO TUTTO MAIUSCOLO CON CARATTERI PICCOLI RISCHIA DAVVERO DI ESSERE ILLEGGIBILE PER MOLTE PERSONE

38 testi con paragrafi uniti divisione e spaziatura dei paragrafi Fonte:

39 paragrafi brevi e distanziati con rientro;

40 Linee di testo troppo lunghe (affollamento visivo) Scrittura su due colonne con paragrafi divisi. Lasciare spazio sufficiente tra le due colonne. Fonte:

41 Es. tratto da Zanichelli (10 in leggibilità:

42

43

44 Elenchi puntati in alternativa alla prosa. Ad es: Documenti richiesti: Curriculum; Lettera motivazionale; Carta di identità o patente.

45 Utilizzare margini della pagina ampi; Evitare l affollamento visivo privilegiando testi sintetici; Informazioni principali ben riconoscibili ed evidenziate; Numerare sempre le pagine; Eventuali campi da compilare (ad es. cloze) devono essere sufficientemente ampi per chi ha difficoltà nella motricità fine.

46 Criteri di leggibilità Per facilitare l apprendimento, soprattutto negli studenti con difficoltà linguistiche, può essere opportuno semplificare il testo di studio, attraverso la riduzione della complessità lessicale e sintattica. Linee guida DSA 2011

47 Elementi che favoriscono la leggibilità del testo 1/3: Frasi brevi (20-25 parole per frase e caratteri per riga); Costruzione della frase che segue l'ordine: soggetto-verbo-complemento; Frasi coordinate; Forma verbale attiva;

48 Elementi che favoriscono la leggibilità del testo 2/3: Indicativo rispetto al congiuntivo; Uso limitato di infiniti, participi e gerundi; Uso limitato dei pronomi; Uso limitato di forme impersonali;

49 Elementi che favoriscono la leggibilità del testo 3/3: Abbreviazioni o acronimi esplicitati per esteso; Traduzione delle parole straniere; Spiegazione dei modi di dire; Presenza di un glossario per parole tecniche o specifiche;

50 SCUOLA DOCENTE OTTIMISMO

51 Bibliografia A. Calvani, Teorie dell istruzione e carico cognitivo, Erickson L. Cisotto, Didattica del testo, Carocci C. Cornoldi, In classe ho un bambino che, Giunti F. Fogarolo, Competenze compensative, Erickson ICT4IAL, Linee guida in materia di accessibilità delle informazioni, 2015, Agenzia Europea per i BES e l inclusione G. Stella, (a cura di), Come leggere la Dislessia e i DSA, Giunti

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