Strategie didattiche per l'insegnamento della lingua dello studio

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Strategie didattiche per l'insegnamento della lingua dello studio"

Transcript

1 A.P.I.D.I.S. Albo Professionale Italiano dei Docenti di Italiano a Stranieri Workshop Strategie didattiche per l'insegnamento della lingua dello studio Bologna, 1 aprile 2017 Maria Grazia Menegaldo

2 SEMPLIFICAZIONE PASSO A PASSO

3 Fasi delle attività 1. Analisi 2. Semplificazione del testo del testo di studio di studio

4 FASE 1 ANALISI DEL TESTO DI STUDIO

5 Organizzazione dei contenuti Individuare Natura Struttura gerarchica delle informazioni

6 Azioni: Schematizzazione Mappatura Ricerca degli elementi di coesione testuale

7 Sintassi Identificazione dei costrutti complessi Individuazione forme impersonali, passive, negative

8 Sintassi Riconoscimento delle diverse funzioni di: modi verbali indefiniti congiuntivi e condizionali tempi passati e futuro Individuazione di litote e catene di litote

9 Consigli pratici! Uso di legenda con diversi caratteri e colori per le diverse difficoltà sintattiche individuate Se ne ha una visione fisica più immediata

10 Lessico Rilevare la presenza di termini lunghi astratti stranieri disciplinari specifici appartenenti al vocabolario di alta disponibilità poco usuali nella comunicazione quotidiana

11 Lessico eventuali forme stereotipate e figurate perifrasi espressioni idiomatiche nominalizzazioni abbreviazioni sigle

12 FASE 2 SEMPLIFICAZIONE DEL TESTO DI STUDIO

13 Riorganizzare le informazioni Individuare DOVE inserire dati aggiuntivi Creare per essi dei costrutti semplificati

14 Riorganizzare le informazioni Spostare parti di testo affini per argomento ma diversamente posizionate Segnalare i cambiamenti di argomento con l uso sistematico del punto e a capo

15 Riorganizzare le informazioni Ricorrere alla ridondanza Eliminare frasi ellittiche Esplicitare i referenti e sostituire le forme pronominali

16 Riorganizzare le informazioni Inserire titoli e sottotitoli per orientare il lettore Usare prevalentemente il punto fermo per avere frasi brevi che non appesantiscano il testo.

17 Agire sulla sintassi Contare quante frasi formano il testo Rendere ogni frase indipendente Evidenziare i legami tra frasi, per sostituirli con altri più comuni

18 Agire sulla sintassi Riconoscere i nuclei e sottonuclei tematici, per parcellizzati in frasi semplici Creare costrutti max 20/25 parole

19 Suggerimenti pratici Separare ogni frase con uno /, chiuderle con // Cominciare ogni periodo con l a capo rientrato

20 Suggerimenti pratici Esplicitare le frasi implicite Sostituire i pronomi con il loro referente

21 Suggerimenti pratici Esplicitare tutti i soggetti

22 Semplificare il lessico Sostituire le parole del vocabolario alto con sinonimi di quello di base Spiegare i termini non sostituibili

23 Semplificare il lessico: le spiegazioni Inserire le glosse a fondo pagina direttamente nel testo fuori dal testo box a parte - ma alla stessa altezza del termine da spiegare a seconda delle necessità

24 Suggerimenti pratici Usare Colori Grassetto Sottolineato per distinguere i diversi elementi su cui intervenire

25 Aspetti grafici: suggerimenti operativi Dare al nuovo testo una forma FISICA che aiuti il lettore ad orientarsi in esso

26 Aspetti grafici Separare bene i diversi nuclei informativi Organizzare il testo in capitoli, paragrafi e sottoparagrafi 1. numerati 2. segnalati da a capo rientrato e 3. da interlinea bianca tra una sezione e l altra del testo.

27 Aspetti grafici: gli artifici Uso equilibrato di coloriture grassetti sottolineature schemi tabelle

28 Aspetti grafici: il carattere chiaro ben leggibile di media dimensione

29 Aspetti grafici: la dimensione del testo Non troppo ridotta Non troppo lunga sensazione di informazioni troppo concentrate sensazione di non farcela a decodificare

30 Considerazioni SEMPLIFICARE imparare a non dare molta importanza alla forma per concentrare l attenzione sugli aspetti della LEGGIBILITA COMPRENSIBILITA

31 Strategie didattiche per l'insegnamento della lingua dello studio Maria Grazia Menegaldo

Apprendere lingua e contenuti: la metodologia CLIL

Apprendere lingua e contenuti: la metodologia CLIL Apprendere lingua e contenuti: la metodologia CLIL a cura di Graziano Serragiotto Questione della veicolarità Gli studenti non italofoni si trovano in una situazione in cui l italiano è l unica lingua

Dettagli

FRANCESE - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe 1 a

FRANCESE - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe 1 a FRANCESE - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe 1 a Competenze Conoscenze Abilità Tecniche di lettura espressiva: intonazione, pause, punteggiatura. Applicare diverse strategie di lettura: lettura espressiva

Dettagli

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CURRICOLO DI FRANCESE SPAGNOLO CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA Comprendere il significato globale di un breve e semplice messaggio orale e riconoscere in esso informazioni utili. NUCLEI TEMATICI ASCOLTO

Dettagli

ITALIANO UNITÀ DIDATTICA N. 1 ASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ABILITÀ

ITALIANO UNITÀ DIDATTICA N. 1 ASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ABILITÀ UNITÀ DIDATTICA N. 1 ASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ABILITÀ 1. Adeguare la comunicazione, prestando attenzione all interlocutore, alla situazione,all argomento. 2. Esprimersi

Dettagli

LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE TERZA

LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE TERZA LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE TERZA Livello A2 Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue del Consiglio d Europa D ASCOLTO ( COMPRENSIONE ORALE ) L alunno comprende oralmente

Dettagli

L italiano L2 lingua di scolarità. Graziella Favaro

L italiano L2 lingua di scolarità. Graziella Favaro L italiano L2 lingua di scolarità Graziella Favaro TRE TEMI ITALIANO L2 PER LO STUDIO E PERCORSI SCOLASTICI GLI APPRENDENTI DI FRONTE ALLA LINGUA DI SCOLARITA CONSAPEVOLEZZE, ATTENZIONI, TEMPI, PROPOSTE

Dettagli

Classe Prima Scuola Secondaria di Primo Grado

Classe Prima Scuola Secondaria di Primo Grado FRANCESE Classe Prima Scuola Secondaria di Primo Grado NUCLEI TEMATICI CONOSCENZE ABILITA Ascolto Suoni, ritmo ed intonazione della Ascoltare e capire lingua globalmente brevi (Ricezione orale) conversazioni

Dettagli

ALLEGATO AL CURRICOLO DI ISTITUTO ITALIANO L2. Dalle linee guida CILS Livello A1

ALLEGATO AL CURRICOLO DI ISTITUTO ITALIANO L2. Dalle linee guida CILS Livello A1 ALLEGATO AL CURRICOLO DI ISTITUTO ITALIANO L2 Dalle linee guida CILS Livello A1 È il livello di avvio del processo di apprendimento dell italiano. Verifica la capacità di comprendere brevi testi e utilizzare

Dettagli

Classe quinta Scuola Primaria scienze - COMPETENZE EUROPEE CONTENUTI E ATTIVITA APPRENDIMENTO

Classe quinta Scuola Primaria scienze - COMPETENZE EUROPEE CONTENUTI E ATTIVITA APPRENDIMENTO COMPETENZE EUROPEE TRAGUARDI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI E ATTIVITA Comunicazione nella madrelingua (CAPACITA DI ESPRIMERE E INTERPERTARE IN FORMA ORALE E SCRITTA) 1. Espone in forma chiara ciò

Dettagli

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE PROGETTAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO classe 3^ PER ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE I Q. II Q. CONTENUTI /ATTIVITA 1a) Ascolto e comprensione di ciò che l insegnante e i compagni comunicano

Dettagli

PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO

PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO Scuola Primaria di Vestreno Classe IV a.s. 2014/15 Insegnante:Sabrina Rabbiosi DISCIPLINA : Italiano TITOLO ASCOLTO E RACCONTO UDA 1 Comprendere e produrre testi orali

Dettagli

OBIETTIVI MINIMI PRIMARIA ITALIANO

OBIETTIVI MINIMI PRIMARIA ITALIANO OBIETTIVI MINIMI PRIMARIA ITALIANO Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Ascoltare e parlare Ascoltare e comprendere semplici consegne operative. Comprendere l essenziale di una semplice spiegazione. Riferire

Dettagli

Scheda di valutazione ITALIANO LIVELLO A.1 A.2 (BASE) Alunni stranieri a.s.2010/2011

Scheda di valutazione ITALIANO LIVELLO A.1 A.2 (BASE) Alunni stranieri a.s.2010/2011 Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto d Istruzione Superiore Statale Paolo Frisi Istituto Professionale per i Servizi Commerciali, Turistici, Sociali, Alberghieri e della

Dettagli

Scuola Secondaria di 1 grado G.B MAZZONI PIANO DI STUDIO PERSONALIZZATO PER ALUNNI STRANIERI. Disciplina: ITALIANO CLASSI I II III

Scuola Secondaria di 1 grado G.B MAZZONI PIANO DI STUDIO PERSONALIZZATO PER ALUNNI STRANIERI. Disciplina: ITALIANO CLASSI I II III Scuola Secondaria di 1 grado G.B MAZZONI PIANO DI STUDIO PERSONALIZZATO PER ALUNNI STRANIERI Disciplina: ITALIANO CLASSI I II III Anno scolastico 2010-2011 A cura di Paolo Caserta Anna Pugi Grazie Zampella

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE ENRICO DE NICOLA PROGRAMMAZIONE DI MATERIA. SEZIONE A : SINTESI

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE ENRICO DE NICOLA PROGRAMMAZIONE DI MATERIA. SEZIONE A : SINTESI PROGRAMMAZIONE DI. SEZIONE A : SINTESI INSEGNANTE: CLASSE CLASSE 1CM COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DEL PERCORSO DEL PRIMO BIENNIO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi

Dettagli

Indici di leggibilità dei testi. Analisi del testo letterario 1 Isabella Chiari

Indici di leggibilità dei testi. Analisi del testo letterario 1 Isabella Chiari Indici di leggibilità dei testi Analisi del testo letterario 1 Isabella Chiari 1 Preliminari Bisogni del produttore Bisogni del ricevente 2 Componenti stili collettivi. stili verbali individuali TESTI

Dettagli

semplificazione testi disabilità medio-grave

semplificazione testi disabilità medio-grave semplificazione testi disabilità medio-grave Didattica inclusiva: un caso Glossario Organizzatori anticipati Approfondimenti Testo a tre livelli Bibliografia autore: De Stefano 1/1 Una didattica per l

Dettagli

PROGRAMMAZIONE LINGUA ITALIANA. Classe quarta

PROGRAMMAZIONE LINGUA ITALIANA. Classe quarta PROGRAMMAZIONE LINGUA ITALIANA Classe quarta ASCOLTARE E PARLARE 1. Strategie essenziali dell'ascolto. 2. Processi di controllo da mettere in atto durante l'ascolto. 3. Interazioni fra testo e contesto.

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO ENEA TALPINO Via Famiglia Riccardi 2 24027 Nembro (Bg) Tel: 035 520709-035 4127675 / Fax: 035 520709 C.F. 95118440163 C.M.

Dettagli

La porta di ishtar e altri racconti

La porta di ishtar e altri racconti Introduzione La porta di ishtar e altri racconti Le attività legate al testo, contenute sia nel volume di narrativa sia nella Guida, si articolano in tre sezioni principali. 1., in cui si sviluppano abilità

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI AVIO TERZO BIENNIO-CLASSE QUINTA PRIMARIA DISCIPLINA:GEOGRAFIA. Anno scolastico 2013/2014 INSEGNANTE:FEDERICA REDOLFI

ISTITUTO COMPRENSIVO DI AVIO TERZO BIENNIO-CLASSE QUINTA PRIMARIA DISCIPLINA:GEOGRAFIA. Anno scolastico 2013/2014 INSEGNANTE:FEDERICA REDOLFI ISTITUTO COMPRENSIVO DI AVIO TERZO BIENNIO-CLASSE QUINTA PRIMARIA DISCIPLINA:GEOGRAFIA Anno scolastico 2013/2014 INSEGNANTE:FEDERICA REDOLFI GEOGRAFIA Competenza 1 al termine del 3 biennio (classe quinta

Dettagli

LE COMPETENZE CHIAVE PER L APPRENDIMENTO PERMANENTE

LE COMPETENZE CHIAVE PER L APPRENDIMENTO PERMANENTE FRANCESE LE COMPETENZE CHIAVE PER L APPRENDIMENTO PERMANENTE L intero iter scolastico ha come finalità il raggiungimento delle seguenti competenze definite dal Parlamento e dal Consiglio dell Unione Europea

Dettagli

COMPETENZE DI ITALIANO

COMPETENZE DI ITALIANO ASCOLTARE PARLARE CLASSE I COMPETENZE DI ITALIANO Sa ascoltare testi presentati e comunicazioni orali, ne riconosce le caratteristiche rielaborandoli in modo autonomo e personale, li sa riferire con proprietà

Dettagli

Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione SCUOLA PRIMARIA INGLESE Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori Classe 5 comprendere

Dettagli

L ITALIANO DA L2 A LINGUA DI CONTATTO

L ITALIANO DA L2 A LINGUA DI CONTATTO L ITALIANO DA L2 A LINGUA DI CONTATTO Strategie di educazione linguistica per una scuola inclusiva EDUCAZIONE LINGUISTICA: PRESUPPOSTI SCIENTIFICO- PEDAGOGICI E CAMPI D AZIONE Educazione interculturale

Dettagli

Traguardi di competenza e obiettivi di apprendimento

Traguardi di competenza e obiettivi di apprendimento PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE di Musica CLASSI: PRIME ANNO SCOLASTICO 2015/2016 LIBRO DI TESTO: Suona subito ed.oro. Editore: Petrini Traguardi di competenza e obiettivi di apprendimento Competenze ESECUZIONE:

Dettagli

Macrocompetenze Indicatori Prove Descrittori. Ordinamento di: immagini parole enunciati

Macrocompetenze Indicatori Prove Descrittori. Ordinamento di: immagini parole enunciati LINGUA ITALIANA Classe 1 e 2 ISTITUTO COMPRENSIVO DI CARIGNANO VALUTAZIONE MODALITÁ: osservazioni sistematiche, prove scritte (strutturate, semi strutturate, non strutturate) e orali. TEMPI: in itinere

Dettagli

TRAGUARDI PER LO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE TRASVERSALI ASCOLTO E PARLATO ESSERE AUTONOMI E RESPONSABILI COMUNICARE

TRAGUARDI PER LO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE TRASVERSALI ASCOLTO E PARLATO ESSERE AUTONOMI E RESPONSABILI COMUNICARE CURRICOLO D ISTITUTO a. s. 2012 / 2013 CLASSE I SCUOLA SECONDARIA I GRADO COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA FONTI DI SVILUPPO DELLE OBIETTIVI DI ASCOLTO E PARLATO 1. L allievo interagisce in diverse situazioni

Dettagli

CLASSI SECONDE LA PROGRAMMAZIONE. - Potenziare il possesso di una lingua sempre più ricca lessicalmente nella molteplicità delle sue espressioni

CLASSI SECONDE LA PROGRAMMAZIONE. - Potenziare il possesso di una lingua sempre più ricca lessicalmente nella molteplicità delle sue espressioni CLASSI SECONDE LA PROGRAMMAZIONE ITALIANO - Potenziare il possesso di una lingua sempre più ricca lessicalmente nella molteplicità delle sue espressioni - Potenziare l ascolto reciproco, il rispetto e

Dettagli

L organizzazione dei documenti nei sistemi multimediali

L organizzazione dei documenti nei sistemi multimediali L organizzazione dei documenti nei sistemi multimediali Ornella Nicotra A.A. 2000-2001 Modulo europeo Action Jean Monnet Scuola Speciale per Archivisti e Bibliotecari Universita degli Studi di Roma La

Dettagli

A scuola di scienza: il progetto Tutti pazzi per la chimica!

A scuola di scienza: il progetto Tutti pazzi per la chimica! A scuola di scienza: il progetto Tutti pazzi per la chimica! Il sistema scolastico lombardo SCUOLE STATALI SCUOLE PARITARIE ALUNNI SCUOLE STATALI ALUNNI S. PARITARIE DOCENTI SCUOLE STATALI DOCENTI S. PARITARIE

Dettagli

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO a. Conoscere l ambiente laboratorio informatico

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO a. Conoscere l ambiente laboratorio informatico classe prima 1. Esplorare l ambiente scuola per individuare la funzione di materiali e oggetti 2. Acquisire procedure per una prima forma di interazione tra l uomo e la macchina APPRENMENTO a. Conoscere

Dettagli

Il mio stile di apprendimento

Il mio stile di apprendimento Il mio stile di apprendimento 2009 Diffusione Scolastica Srl - Novara. Pagina fotocopiabile e scaricabile dal sito: www.scuola.com Riduzione e adattamento a cura del Prof. Walter Galli GLI STILI DI APPRENDIMENTO

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO N 15 BOLOGNA Scuola secondaria di primo grado G.Zappa a.s.2015-2016. PROGRAMMAZIONE PER IL BIENNIO DI L2 E L3 (inglese,spagnolo)

ISTITUTO COMPRENSIVO N 15 BOLOGNA Scuola secondaria di primo grado G.Zappa a.s.2015-2016. PROGRAMMAZIONE PER IL BIENNIO DI L2 E L3 (inglese,spagnolo) ISTITUTO COMPRENSIVO N 15 BOLOGNA Scuola secondaria di primo grado G.Zappa a.s.2015-2016 PROGRAMMAZIONE PER IL BIENNIO DI L2 E L3 (inglese,spagnolo) Finalità - Sviluppo di competenze pragmatico-comunicative

Dettagli

CURRICOLO DI LETTERE

CURRICOLO DI LETTERE Triennio scuola media TRAGUARDI DI COMPETENZA: ascoltare Classe 1ª media Ascolto funzionale a se stesso 1. Acquisire il piacere dell ascolto fine a se stesso Ascolto funzionale alle conoscenze 1. Ascolta

Dettagli

Formare per competenze Ciclo di Apprendimento Esperienziale

Formare per competenze Ciclo di Apprendimento Esperienziale Formare per competenze Ciclo di Apprendimento Esperienziale Esperienza in classe: i dati impliciti o inutili saper ricavare le informazioni da un testo Classe seconda scuola primaria di Mazzè Docenti:

Dettagli

Pistoia Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali e Socio-Sanitari

Pistoia Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali e Socio-Sanitari Situazione iniziale della classe PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Prof. Susanna Battistini Materia: Spagnolo Classe I Sez. B TSS La classe è formata da 23 alunni di cui una

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2013-'14 PROF. SSA RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE I B DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013

ANNO SCOLASTICO 2013-'14 PROF. SSA RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE I B DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-'14 PROF. SSA RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE I B DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA

Dettagli

CURRICOLO DI GEOGRAFIA

CURRICOLO DI GEOGRAFIA CURRICOLO DI GEOGRAFIA CLASSE PRIMA OBIETTIVO GENERALE: orientarsi nello spazio vissuto Sa rappresentare lo spazio vissuto Sa tracciare percorsi Sa esplorare e riconoscere gli spazi vissuti Sa individuare

Dettagli

COMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA

COMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA COMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA comunicazione forma di relazione sociale con cui le persone interagiscono fra loro, si scambiano infor mazioni, mettono in comune esperienze.

Dettagli

Informatica d ufficio

Informatica d ufficio Informatica d ufficio Anno Accademico 2008/2009 Lezione N 3 Microsoft Word - prima parte Microsoft Word E un Word processor,cioè un programma che consente di creare e modificare documenti. Prevede numerose

Dettagli

Accogliere studenti stranieri nella classe. Problemi e Proposte

Accogliere studenti stranieri nella classe. Problemi e Proposte Accogliere studenti stranieri nella classe Problemi e Proposte Una pluralità di risorse Il contesto sociale La famiglia accogliente Lo studente accogliente La classe Una varietà di strumenti La struttura

Dettagli

La promozione nel Marketing Sociale. strumenti e canali

La promozione nel Marketing Sociale. strumenti e canali La promozione nel Marketing Sociale strumenti e canali PROMOZIONE DEL PROGETTO RIVOLTA A: COMUNITA, STAKEHOLDER, IL MESSAGGIO DEL PROGETTO RIVOLTO AI I DESTINATARI PROMOZIONE DEL PROGETTO RIVOLTA A: COMUNITA,

Dettagli

Classe quinta Italiano

Classe quinta Italiano Classe quinta Italiano SAPER ASCOLTARE E COMPRENDERE 1. Strategie essenziali dell ascolto finalizzato e dell ascolto attivo. 2. Modalità per prendere appunti mentre si ascolta. 3. Processi di controllo

Dettagli

Si forniscono indicazioni in merito agli strumenti compensativi e alle misure dispensative

Si forniscono indicazioni in merito agli strumenti compensativi e alle misure dispensative ITALIANO ORALE: Limitare o evitare la lettura ad alta voce Fornire all allievo la lettura ad alta voce del testo da parte del tutor, anche durante le verifiche Leggere all allievo le consegne degli esercizi

Dettagli

CIRCOLO DIDATTICO DI CALUSO PROGRAMMAZIONE PER CLASSI. individuale di testi.

CIRCOLO DIDATTICO DI CALUSO PROGRAMMAZIONE PER CLASSI. individuale di testi. ASSE CULTURALE: LINGUAGGI DISCIPLINA: ITALIANO TEMATICA PORTANTE: TIPOLOGIA TESTUALE - TESTO NARRATIVO CIRCOLO DIDATTICO DI CALUSO PROGRAMMAZIONE PER CLASSI Classe Microcompetenze specifiche (Testo narrativo

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE INGLESE

SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE INGLESE - L alunno comprende brevi messaggi e semplici istruzioni orali legati alla sua esperienza. - Interagisce nel gioco utilizzando il lessico appreso. - Esegue compiti secondo le indicazioni date in lingua

Dettagli

TEMATICHE/CONTENUTI Unità Raccordi interdisciplinari Tempi presumibili di svolgimento Favola Fiaba Leggenda Mito. l organizzazione della scuola)

TEMATICHE/CONTENUTI Unità Raccordi interdisciplinari Tempi presumibili di svolgimento Favola Fiaba Leggenda Mito. l organizzazione della scuola) Allegato n. 4 Curricolo Lettere (classe prima media) TRAGUARDI DI COMPETENZA: ascoltare Ascolto funzionale a se stesso Ascolto funzionale alle conoscenze 1. Acquisire il piacere dell ascolto fine a se

Dettagli

Grammatica esplicita e riflessione sulla lingua

Grammatica esplicita e riflessione sulla lingua Grammatica esplicita e riflessione sulla lingua Maria Cristina Peccianti Esperta di Glottodidattica e di Italiano L1 e L2 Riflessioni sugli usi della lingua RIFLETTERE SULLA LINGUA Insegnare a osservare

Dettagli

PROTOCOLLO D ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO D ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI STRANIERI PROTOCOLLO D ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI STRANIERI FINALITA DEL PROTOCOLLO Il protocollo definisce le tappe di un percorso condiviso che favorisca l accoglienza, l inserimento e l integrazione dei bambini

Dettagli

PROGRAMMAZIONI DI SCIENZE

PROGRAMMAZIONI DI SCIENZE Istituto Comprensivo E. Q. Visconti - Roma Scuola Secondaria di Grado Anno Scolastico 2015-2016 PROGRAMMAZIONI DI SCIENZE CLASSI PRIME, SECONDE E TERZE Obiettivi specifici di apprendimento Saper organizzare,

Dettagli

Standard formativo minimo regionale

Standard formativo minimo regionale Standard formativo minimo regionale Obiettivi Specifici di Apprendimento relativi alle competenze di base dei percorsi di Quarto anno di Tecnico professionale Comunicare in forma orale e scritta nella

Dettagli

Report sullo stato dell accessibilità ai musei delle Marche

Report sullo stato dell accessibilità ai musei delle Marche IL MUSEO DI TUTTI E PER TUTTI Riflessioni per rendere i musei marchigiani accessibili e accoglienti ANCONA, Mercoledì 5 Novembre 2014 ore 15 Report sullo stato dell accessibilità ai musei delle Marche

Dettagli

SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEGLI ALUNNI DI SCUOLA DELL INFANZIA IN INGRESSO ALLA SCUOLA PRIMARIA - a.s.

SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEGLI ALUNNI DI SCUOLA DELL INFANZIA IN INGRESSO ALLA SCUOLA PRIMARIA - a.s. SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEGLI ALUNNI DI SCUOLA DELL INFANZIA IN INGRESSO ALLA SCUOLA PRIMARIA - a.s. Scuola dell infanzia di provenienza Insegnanti di sezione Cognome e nome Nat a il Residente a via n.

Dettagli

Istituto Comprensivo di Gaggio Montano. PROGRAMMAZIONE ANNUALE. Classe QUINTA. Anno scolastico 2015/16. Materia: ITALIANO

Istituto Comprensivo di Gaggio Montano. PROGRAMMAZIONE ANNUALE. Classe QUINTA. Anno scolastico 2015/16. Materia: ITALIANO Istituto Comprensivo di Gaggio Montano. Scuola Primaria di CASTEL D AIANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE Classe QUINTA Anno scolastico 2015/16 Materia: ITALIANO Insegnante BERNARDONI GIULIANA La presente Programmazione

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI LASTRA A SIGNA PROGRAMMAZIONE ITALIANO CLASSI TERZE

ISTITUTO COMPRENSIVO DI LASTRA A SIGNA PROGRAMMAZIONE ITALIANO CLASSI TERZE ISTITUTO COMPRENSIVO DI LASTRA A SIGNA PROGRAMMAZIONE ITALIANO CLASSI TERZE Tematiche portanti Nuclei fondanti Obiettivi relativi a competenze TEMATICHE SPECIFICHE DEI NUCLEI FONDANTI IL TESTO DESCRITTIVO

Dettagli

Strumenti per l analisi del testo poetico

Strumenti per l analisi del testo poetico PIANO DI LAVORO ANNUALE ISTITUTO: liceo scienze applicate liceo classico Ist. tecnico economico x Ist. prof.le enogastronomia/ospitalità Liceo artistico Scuola media Polo Valboite INSEGNANTE: ANNACHIARA

Dettagli

TESTI DISCIPLINARI AD ALTA COMPRENSIBILITA DESTINATI AD ALUNNI STRANIERI: LE TECNICHE DI SEMPLIFICAZIONE a cura di Graziano Serragiotto

TESTI DISCIPLINARI AD ALTA COMPRENSIBILITA DESTINATI AD ALUNNI STRANIERI: LE TECNICHE DI SEMPLIFICAZIONE a cura di Graziano Serragiotto TESTI DISCIPLINARI AD ALTA COMPRENSIBILITA DESTINATI AD ALUNNI STRANIERI: LE TECNICHE DI SEMPLIFICAZIONE a cura di Graziano Serragiotto 1. I criteri di semplificazione. Partendo dal presupposto che i testi

Dettagli

DIDATTICA DELL ITALIANO (L1-L2) PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA. Dott.ssa Fallea Floriana

DIDATTICA DELL ITALIANO (L1-L2) PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA. Dott.ssa Fallea Floriana DIDATTICA DELL ITALIANO (L1-L2) PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA IL TESTO DESCRITTIVO Descrivere significa delineare a parole l'immagine di qualcosa. Il testo descrittivo, perciò, mostra con le parole

Dettagli

RELAZIONE FINALE DOCENTE a.s. 2011/ 2012

RELAZIONE FINALE DOCENTE a.s. 2011/ 2012 Prof. Mulinacci Beatrice Docente di LETTERE nella classe 1CIT 1. TITOLO LA MORFOLOGIA E LA SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE U. 1 Ortografia U. 2 Il verbo U. 3 Articolo, nome, aggettivo e pronome U. 4 Avverbio,

Dettagli

R16 Rete IFS Tra scuola e impresa nel territorio

R16 Rete IFS Tra scuola e impresa nel territorio ISTITUTO TECNICO CLASSE: 4 a INDIRIZZO: ECONOMICO AZIENDALE UNITÀ DI APPRENDIMENTO Realizzazione del Business plan Coordinatore: il Docente di Economia aziendale Collaboratori: Docenti del Consiglio di

Dettagli

Italiano Tecnico 2007-2008. La relazione di lavoro

Italiano Tecnico 2007-2008. La relazione di lavoro Italiano Tecnico 2007-2008 La relazione di lavoro La relazione Si tratta di un testo che deve tracciare il bilancio di un esperienza o il resoconto di una ricerca. Nella relazione prevale la componente

Dettagli

Sommario. Introduzione 1. 1 Preparare la presentazione 13. iii

Sommario. Introduzione 1. 1 Preparare la presentazione 13. iii Sommario Introduzione 1 Cambia il modo di lavorare 1 Le sfide del lavoro di oggi 2 I destinatari del libro 2 La struttura del libro 3 Preparare la presentazione 3 Familiarizzare con la nuova interfaccia

Dettagli

Classe Prima Scuola Secondaria di Primo Grado

Classe Prima Scuola Secondaria di Primo Grado ITALIANO Classe Prima Scuola Secondaria di Primo Grado NUCLEI TEMATICI Ascolto e Parlato CONOSCENZE Conoscere i tipi di testo da ascoltare; Conoscere le modalità comunicative adeguate all interlocutore

Dettagli

III Circolo di Rho. Programmazione annuale. Lingua Italiana. Classe II

III Circolo di Rho. Programmazione annuale. Lingua Italiana. Classe II III Circolo di Rho Programmazione annuale Lingua Italiana Classe II ASCOLTARE E PARLARE Interagisce nello scambio comunicativo rispettando le regole. Interagisce nello scambio comunicativo in modo adeguato

Dettagli

SCRIVERE Costruire l interesse per la scrittura autonoma. Scrivere autonomamente un breve testo su un esperienza motivante.

SCRIVERE Costruire l interesse per la scrittura autonoma. Scrivere autonomamente un breve testo su un esperienza motivante. CURRICOLO DI LINGUA CLASSI 1 Ascoltare e parlare Avvio alla costruzione del Sé e alla percezione delle emozioni Ascoltare e comprendere una semplice consegna organizzativa e didattica Narrare un esperienza

Dettagli

PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE PRIMA TECNICO GRAFICO GEOGRAFIA Anno Scolastico 2015/2016 CLASSI 1^ Tecnico Grafico

PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE PRIMA TECNICO GRAFICO GEOGRAFIA Anno Scolastico 2015/2016 CLASSI 1^ Tecnico Grafico PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE PRIMA TECNICO GRAFICO CLASSI 1^ Tecnico Grafico. antropica e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità dell Italia e dell Europa attraverso il confronto

Dettagli

SCHEDA PROGETTO. 1.1 Denominazione progetto Indicare denominazione del progetto. 1.2 Responsabile del progetto Indicare il responsabile del progetto.

SCHEDA PROGETTO. 1.1 Denominazione progetto Indicare denominazione del progetto. 1.2 Responsabile del progetto Indicare il responsabile del progetto. ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G.CIMA di Scuola Materna, Elementare e Media Via Raimondo Scintu Tel.070/986015 Fax 070/9837226 09040 GUASILA (Cagliari) SCHEDA PROGETTO 1.1 Denominazione progetto Indicare

Dettagli

DI COSA PARLEREMO. Regole di scrittura di un testo amministrativo Immagine grafica coordinata Comunicazione telefonica Il front office

DI COSA PARLEREMO. Regole di scrittura di un testo amministrativo Immagine grafica coordinata Comunicazione telefonica Il front office CHE COS E SEMPLICE! E un progetto che, in base alla direttiva del 8/5/2002 del Ministero della Funzione Pubblica, propone semplici regole per facilitare la comunicazione tra cittadini e amministrazione.

Dettagli

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB) PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo: LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO Scienze Applicate LICEO TECNICO ISTITUTO TECNICO

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2015-2016 I.T.S. '' C. E. GADDA FORNOVO TARO MATERIA DI INSEGNAMENTO: ITALIANO ANDREA CORSINI

PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2015-2016 I.T.S. '' C. E. GADDA FORNOVO TARO MATERIA DI INSEGNAMENTO: ITALIANO ANDREA CORSINI PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2015-2016 I.T.S. '' C. E. GADDA FORNOVO TARO MATERIA DI INSEGNAMENTO: ITALIANO PROF. ANDREA CORSINI CLASSE 2A INFORMATICO n alunni 17 LIVELLI DI PARTENZA STRUMENTI UTILIZZATI

Dettagli

sololapbook.wordpress.com

sololapbook.wordpress.com Le forme del verbo Ritaglia in un unico pezzo. Piega a dépliant seguendo le linee. Taglia le tre linguette lungo le linee. Ritaglia le immagini della pagina successiva e incollale sulle tre linguette.

Dettagli

I T A L I A N O. Classe V

I T A L I A N O. Classe V Programmazione del Dipartimento di Lettere PROFILO GENERALE E COMPETENZE Lingua Al termine del percorso quinquennale dell Istituto Tecnico, così come evidenziato dal Profilo Nazionale Istituti Tecnici

Dettagli

CLASSI TERZE LA PROGRAMMAZIONE

CLASSI TERZE LA PROGRAMMAZIONE Obiettivi generali del processo formativo CLASSI TERZE LA PROGRAMMAZIONE La comunicazione nella madrelingua: la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in

Dettagli

CLASSE 4 - TURISMO. Conoscenze. Lezione frontale Schematizzazioni alla lavagna Lezione interattiva Lettura e analisi guidata del testo.

CLASSE 4 - TURISMO. Conoscenze. Lezione frontale Schematizzazioni alla lavagna Lezione interattiva Lettura e analisi guidata del testo. CLASSE 4 - TURISMO CODICE A1 IMPRESA E AZIENDA Descrivere gli elementi distintivi della nozione giuridica di imprenditore Distinguere i diversi titpi di imporesa Definire gli elementi costitutivi di una

Dettagli

Lingua italiana - Obiettivi di apprendimento al termine della Scuola Media

Lingua italiana - Obiettivi di apprendimento al termine della Scuola Media ASCOLTO Ascoltare testi anche trasmessi dai media riconoscendone la fonte e individuando argomento e informazioni principali Intervenire in una discussione o conversazione, di classe o di gruppo, comprendendone

Dettagli

ARTE E IMMAGINE - SCUOLA INFANZIA Prerequisiti

ARTE E IMMAGINE - SCUOLA INFANZIA Prerequisiti Anno Scolastico 05-06 Istituto comprensivo - Montesarchio Curricolo Verticale di Arte e Immagine Competenze ARTE E IMMAGINE - SCUOLA INFANZIA Prerequisiti descrivere le opere più riguardo al Riproduzione

Dettagli

INVALSI 2015 Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti Analisi, riflessioni, formazione

INVALSI 2015 Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti Analisi, riflessioni, formazione INVALSI 2015 Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti Analisi, riflessioni, formazione PREMESSA Il M.I.U.R. ha fornito una anticipazione dei risultati delle prove INVALSI 2015 mediante la loro presentazione,

Dettagli

Lezioni 1-2 Professioni, fasi della scrittura

Lezioni 1-2 Professioni, fasi della scrittura Foto: istockphoto/miquelmunill CdL Magistrale in Semiotica Università di Bologna Responsabile didattico Prof.ssa Giovanna Cosenza Tutor Piero Polidoro Lezioni 1-2 Professioni, fasi della scrittura www.pieropolidoro.it

Dettagli

COMPETENZE DI BASE IN LINGUA FRANCESE

COMPETENZE DI BASE IN LINGUA FRANCESE DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: DISCIPLINE CONCORRENTI: COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Fonti di legittimazione: TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO L alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad

Dettagli

RELIGIONE MODULI OPERATIVI:

RELIGIONE MODULI OPERATIVI: RELIGIONE INDICATORE DISCIPLINARE Avviare alla conoscenza della realtà religiosa del territorio ed degli elementi essenziali del linguaggio religioso per costruire un sapere che evidenzi la dimensione

Dettagli

STORIA - SCUOLA INFANZIA Prerequisiti

STORIA - SCUOLA INFANZIA Prerequisiti Anno Scolastico 05-06 Istituto Comprensivo - Montesarchio Curricolo Verticale di Storia Competenze STORIA - SCUOLA INFANZIA Prerequisiti eventi Sviluppare il senso dell identità personale e familiare,

Dettagli

PROGETTO DSA PER LA PREVENZIONE, IL RILEVAMENTO PRECOCE E IL RECUPERO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PROGETTO DSA PER LA PREVENZIONE, IL RILEVAMENTO PRECOCE E IL RECUPERO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Istituto Comprensivo di Santo Stino di Livenza PROGETTO DSA PER LA PREVENZIONE, IL RILEVAMENTO PRECOCE E IL RECUPERO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Premessa La legge 8 ottobre 2010, riconosce

Dettagli

ARCADIA TECNOLOGIE S.R.L.

ARCADIA TECNOLOGIE S.R.L. Il corso Base comprende : 1) CONCETTI DI BASE Concetti generali Comprendere i termini: Hardware, Software, Tecnologia dell Informazione Tipi di computer: Comprendere e distinguere tra varie classi di computer

Dettagli

La cassetta degli attrezzi.

La cassetta degli attrezzi. La cassetta degli attrezzi. Dispensa di schede per la produzione di testi semplificati destinati ad allievi non italofoni con limitata conoscenza della lingua italiana. A cura di Rita Clemente SCHEDA n

Dettagli

PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO

PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO Scuola Primaria di BELLANO Classi 4^A e4^b a.s. 2014/2015 Insegnante: Busi Mara DISCIPLINA: ITALIANO TITOLO ATTIVITA MODALITA DI VERIFICA E UN MONDO DI CODICI Comunicare

Dettagli

RIM RELAZIONI IINTERNAZIONALI PER IL MARKETING

RIM RELAZIONI IINTERNAZIONALI PER IL MARKETING RIM RELAZIONI IINTERNAZIONALI PER IL MARKETING CLASSE TERZA RIM CONOSCENZE ABILITA' ECONOMIA AZIENDALE GEOPOLITICA Organizzazione aziendale e analisi del fabbisogno finanziario. Regole e tecniche di contabilità

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO SOTTO IL MONTE

SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO SOTTO IL MONTE SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO SOTTO IL MONTE Classe prima ISTITUTO COMPRENSIVO DI CARVICO CURRICOLO DI ITALIANO A.S. /.. OBIETTIVI FORMATIVI (i nostri OSA) (Fioroni) ABILITA CONOSCENZE AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Dettagli

Il sistema di ALLERTA di alimenti e mangimi IL NODO REGIONALE

Il sistema di ALLERTA di alimenti e mangimi IL NODO REGIONALE Il sistema di ALLERTA di alimenti e mangimi IL NODO REGIONALE Ferrara, 20 settembre 2011 D.ssa Barbara Ruzzon Servizio Veterinario e Igiene degli alimenti Regione Emilia-Romagna LA RETE NAZIONALE E IL

Dettagli

Progetto DSA: Guida al metodo di studio

Progetto DSA: Guida al metodo di studio Progetto DSA: Guida al metodo di studio CESPD - Centro Studi e Ricerche per la Disabilità Scuola di Psicologia Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia Scuola di Ingegneria Dipartimento di

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO ILARIA ALPI VICOPISANO

ISTITUTO COMPRENSIVO ILARIA ALPI VICOPISANO ISTITUTO COMPRENSIVO ILARIA ALPI VICOPISANO CURRICOLO DI SCIENZE al termine della classe prima della scuola primaria naturale e agli aspetti della vita quotidiana la validità con semplici esperimenti anche

Dettagli

Istituto Comprensivo

Istituto Comprensivo CURRICOLO DELLA SECONDA LINGUA COMUNITARIA CLASSE I - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO RICEZIONE ORALE (ASCOLTO) Comprendere frasi semplici, brevi registrazioni trattanti argomenti con significati molto

Dettagli

VIII. Indice. Unità 2 La semantica 20

VIII. Indice. Unità 2 La semantica 20 Presentazione Metodo e menti Struttura dell 0pera Percorso A Il lessico: parole, suoni, segni e significati Unità 1 Il lessico 2 2 1. Che cos è il lessico 3 2. La forma delle parole: il significante 3

Dettagli

Liceo classico L. Ariosto Ferrara Dipartimento di Materie letterarie e latino Anno scolastico 2015/2016

Liceo classico L. Ariosto Ferrara Dipartimento di Materie letterarie e latino Anno scolastico 2015/2016 Liceo classico L. Ariosto Ferrara Dipartimento di Materie letterarie e latino Anno scolastico 2015/2016 Piano di lavoro comune per l insegnamento d italiano nel biennio Premessa generale Il piano di lavoro

Dettagli

CURRICOLI DISCIPLINARI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CURRICOLI DISCIPLINARI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ISTITUTO COMPRENSIVO di PORTO MANTOVANO (MN) Via Monteverdi 46047 PORTO MANTOVANO (MN) tel. 0376 398 781 e-mail: mnic813002@istruzione.it e-mail certificata: mnic813002@pec.istruzione.it sito internet:

Dettagli

PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE. anno scolastico 2015/2016. Classe e indirizzo 1C AFM n. ore settimanali: 2 monte orario annuale: 66

PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE. anno scolastico 2015/2016. Classe e indirizzo 1C AFM n. ore settimanali: 2 monte orario annuale: 66 PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE anno scolastico 2015/2016 Prof.ssa Elena Labbate MATERIA Economia Aziendale Classe e indirizzo 1C AFM n. ore settimanali: 2 monte orario annuale: 66 CONOSCENZE 1 L arrotondamento,

Dettagli

ATTIVITA TRAGUARDI DI COMPETENZA U.D.1

ATTIVITA TRAGUARDI DI COMPETENZA U.D.1 U.D.1 ATTIVITA TRAGUARDI DI COMPETENZA LINGUAGGI E GENERI Narrativo, argomentativo Informativo Linguaggio narrativo Il testo narrativo,il giallo, il romanzo moderno, Il romanzo storico,sociale, psicologico.

Dettagli

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE a.s. 2015/16 CLASSE 2^ ASA Indirizzo di studio Liceo scientifico Scienze Applicate Docente Disciplina

Dettagli

Programmazione annuale STORIA CLASSE 4ªA

Programmazione annuale STORIA CLASSE 4ªA Programmazione annuale Disciplina: Storia I. C. San Donato Plesso Caniga Competenze trasversali STORIA CLASSE 4ªA Imparare ad imparare Collaborare e partecipare Acquisire e interpretare l informazione

Dettagli

3.5.1 PREPARAZ1ONE I documenti che si possono creare con la stampa unione sono: lettere, messaggi di posta elettronica, o etichette.

3.5.1 PREPARAZ1ONE I documenti che si possono creare con la stampa unione sono: lettere, messaggi di posta elettronica, o etichette. 3.5 STAMPA UNIONE Le funzioni della stampa unione (o stampa in serie) permettono di collegare un documento principale con un elenco di nominativi e indirizzi, creando così tanti esemplari uguali nel contenuto,

Dettagli