Bozza - Dispense lezioni Infrastruttuure per il territoio agricolo e forestale AA dott. G. Modica. Silvo-Pastorale
|
|
- Eloisa Corti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Viabilità Agro-Silvo Silvo-Pastorale Elementi specifici nella progettazione della viabilità agro-silvo silvo-pastorale 1
2 Allargamento della carreggiata in curva p: passo del veicolo; a: distanza tra l asse l sterzante e l estremità anteriore b: carreggiata del veicolo c: larghezza della carreggiata stradale r: raggio di curvatura in corrispondenza dell asse stradale) n: lunghezza carico sporgente In corrispondenza dei margini della carreggiata si hanno: r i : raggio di curvatura interno r e : raggio di curvatura esterno L allargamento della carreggiata in curva (e) è calcolato come differenza tra il raggio di curvatura interno (r( i ) e il raggio di curvatura esterno (r e ) 2
3 Progettazione punti particolari del tracciato Piazzole di scambio e piazzali di manovra Le piazzole dovrebbero avere una larghezza di 6 m e lunghezza di m. Su una trattorabile comporta il raddoppiamento della sezione, su una camionabile è sufficiente un allargamento di 2 m. Dovrebbero essere disposte su ogni tipo di viabilità agro-silvo-pastorale, possibilmente in vista una dall altra; dove possibile, con una frequenza di una ogni 500 m. Piazzali di manovra La loro realizzazione con dimensioni tali da consentire l inversione con una sola manovra comporterebbe lavori di sbancamento troppo importanti. Al fine di consentire comunque al mezzo di invertire il senso di marcia con un numero limitato di manovre, deve avere una larghezza non inferiore a 10 m nel caso di percorsi trattorabili e di 14 nel caso di vie camionabili Progettazione punti particolari del tracciato Piazzali di imposto Il singolo piazzale deve poter contenere, per ragioni di economicità, una quantità di legname sufficiente al carico completo di un autocarro (circa 12 m 3 ), avendo una superficie non inferiore a m 2. Sezione minima di un piazzale su strada camionabile nel caso di assortimenti corti (2 m) caricati con trattore su autocarro Sezione minima del piazzale per assortimenti corti (2 m) e caricamento con trattore dotato di gru idraulica. 3
4 Viabilità agro-silvo silvo-pastorale e Deflusso idrico Sagomatura del piano stradale La realizzazione del piano stradale con un opportuna pendenza trasversale consente di indirizzare il deflusso verso le scarpate di monte o di valle (o ripartirlo equamente), a seconda delle esigenze del singolo tratto. Qualunque sia il tipo di sistemazione adottato, la pendenza trasversale ha una pendenza compresa entro il 2 4%. 2 Generalmente, soprattutto se il profilo stradale ha pendenze significative, la sola sistemazione non è sufficiente a garantire un idonea regimazione del deflusso idrico. 4
5 Sagomatura del piano stradale FATTORE Scopo PENDENZA VERSO MONTE Dirigere il deflusso superficiale verso la scarpata di monte o la cunetta laterale PENDENZA VERSO VALLE Dirigere e disperdere il deflusso superficiale verso la scarpata di valle BAULATURA Suddividere il deflusso superficiale tra scarpata di monte o drenaggio laterale e scarpata di valle Requisiti costruttivi Maggiore larghezza dell infrastruttura Difficilmente realizzabile meccanicamente su corsia singola Manutenzione Piano stradale, cunette e tombinature Piano stradale e scarpata di valle Piano stradale, cunette, tombinature e scarpata di valle Erosione potenziale Cunette, piano stradale, canalette e raccordi Piano stradale, scarpata di valle, guadi e raccordi Entrambe le precedenti ma in minor misura Stabilità del versante Le cunette possono richiedere scavi profondi e causare instabilità della scarpata di monte Le scarpate di valle possono saturarsi e divenire instabili Entrambe le precedenti ma in minor misura Percorribilità con i mezzi Discreta Da scarsa a discreta Buona Sicurezza dei mezzi Buona Da scarsa a discreta in funzione del clima Buona Dove usarla Scarpate di valle instabili ed erodibili, pendenze elevate, frequente presenza di neve, ghiaccio e fango Scarpate di valle stabili, basse pendenze Scarpate di valle instabili ed erodibili, pendenze elevate, climi sfavorevoli Dove non usarla Alta probabilità d intasamento dei tombotti. Scarpate di monte o cunette laterali che non possono essere protette Pendenze elevate, scarpate di valle instabili Aree in cui risulta adeguata la pendenza verso valle Sagomatura del piano stradale Sagomatura con pendenza verso monte Indirizza il deflusso che si forma sul piano stradale verso la scarpata di monte dove viene raccolto in opere di drenaggio longitudinale, evitando che esso raggiunga la scarpata di valle; viene poi convogliato in impluvi o smaltito sul versante di valle in maniera controllata, attraverso tombini o canalette posizionati con opportuna frequenza. La sagomatura del piano stradale verso monte consente di regimare con precisione il deflusso idrico, accoppiando questa sistemazione alla creazione di cunette che convogliano il flusso verso tombini. 5
6 Le opere per la regimazione del deflusso idrico Erosione del piano stradale Esempio di erosione canalizzata in una strada forestale senza opere provvisionali per la regimazione del deflusso idrico 6
7 Erosione del piano stradale L entità del fenomeno dipende da numerosi fattori: intensità delle precipitazioni (energia cinetica delle gocce ed entità del deflusso superficiale di tipo Hortoniano); caratteristiche del materiale che costituisce il piano viabile (capacità d infiltrazione); età della strada (l erosione è massima durante la costruzione e nei primi anni d esercizio); intensità del traffico e tipologia di mezzi che vi transitano; pendenza longitudinale; lunghezza del percorso dell acqua. Tombinatura Lo schema classico della tombinatura prevede la sagomatura del piano stradale con pendenza a monte, la realizzazione di cunette laterali che convogliano il deflusso idrico nei tombini. Questi, attraversano la sezione stradale e fanno defluire l acque direttamente nella rete idrografica naturale. Dovrebbero avere una pendenza 2% Spesso, questo tipo di sistemazione non è realizzato per i costi elevati. Unita ad una opportuna sagomatura del piano stradale ed alla presenza di opere trasversali nei punti a maggiore pendenza, rappresenta la migliore soluzione progettuale per regimare il deflusso idrico. 7
8 Opere longitudinali Cunette Le cunette sono canalette a cielo aperto che, da una parte intercettano il deflusso sottosuperficiale dal versante di monte, dall altra raccolgono il deflusso superficiale prodotto sul piano stradale. Normalmente vengono realizzate con dimensioni standard preferendo aumentare la frequenza dei tombini e/o delle opere trasversali nei tratti a pendenza maggiore La spaziatura tra le opere trasversali è l elemento di maggior interesse progettuale. Considerata l estrema variabilità delle situazioni che si possono avere, al momento non esistono procedure di calcolo che consentano la determinazione della spaziatura più idonea nella pratica operativa. Esistono delle esperienze dirette a cui si può fare riferimento. Spaziatura dei drenaggi trasversali valida per le zone alpine (Hafner, 1971, Come è possibile vedere dalle tabelle, i valori suggeriti sono compresi in intervalli assai variabili. È però possibile notare come per i diversi autori, anche se si tratta di viabilità spesso non aperta al pubblico transito, non sono ammessi tratti con pendenza di oltre il 20 22%. Valori di spaziatura (m) per strade con fondo naturale negli USA (da Copstead et al., 1998) 3 copertura a bosco con precipitazioni annue inferiori a 1300 mm e piogge intense rare. 4 precipitazioni annue superiori a 1300 mm e notevoli piogge intense. 8
9 La lunghezza delle canalette deve essere tale da superare di circa 10 cm il piano stradale verso valle e consentire un ammorsamento nella scarpata di monte al fine di evitare l aggiramento della canaletta stessa. Nel calcolo della lunghezza occorre tenere conto dell inclinazione rispetto all asse stradale: l L = + t senα l = larghezza sezione stradale α = angolo di inclinazione dell opera trasversale rispetto all asse stradale t = tolleranza di installazione Esempio si opera trasversale non ammorsata opportunamente nella scarpata di monte Deflettori in gomma 9
10 Canalette in calcestruzzo Canaletta in calcestruzzo armato In sezione (Copstead, 1998) Canaletta prefabbricata in calcestruzzo con travetto (Bortoli, 1982) Canaletta prefabbricata in calcestruzzo ad incastro (a) e con griglia in tronchetti (b) (Bortoli, 1982, 2001) Canalette in legno Si ottengono assemblando due o tre assoni con sezione cm (4 5 cm di spessore l eventuale fondo), uniti da 3 4 ferri reggi spinta (o distanziatori); questi sarebbe bene fossero ad omega rovesciata e non a croce in quanto sarebbero di ostacolo alle necessarie operazioni di pulizia. Per il loro ingombro e peso (65 70 kg) richiedono almeno 2 operai per l installazione, ma possono anche essere realizzate sul posto. La durata prevista è di anni, ma spesso non sono più funzionali dopo pochi anni per il passaggio dei veicoli o per l interrimento. 10
11 Canalette in legno Canalette in metallo e in legno-metallo Possono essere utilizzate sia comuni travi in acciaio a doppia T sia elementi di rotaie o di guardrail dismessi 11
12 Avvallamenti La variazione di pendenza verso valle rispetto a quella della strada è di circa il 3 5 %, in modo da realizzare un avvallamento di circa 30 cm in 10 m; il raccordo verso monte si sviluppa in ~ 25 m. In corrispondenza dell avvallamento è opportuno utilizzare un geotessuto tra substrato naturale e ricarica per migliorare le caratteristiche di portanza e di drenaggio; sulla scarpata di valle in corrispondenza dell avvallamento, inoltre, è opportuno posizionare uno strato di cm di pietrame per proteggerla dall erosione dovuta al deflusso convogliato. Dossi I dossi sono opere concettualmente simili agli avvallamenti, ma di più semplice realizzazione e utilizzabili anche su pendenze elevate, dove questi risultano inadeguati o irrealizzabili, e sulle piste di esbosco ad uso temporaneo. Possono essere realizzati molto semplicemente con terreno naturale, eventualmente stabilizzato con leganti sintetici o fissando del tondame con paletti (diametro 8 15 cm) per tutta la larghezza della strada Dosso in tondame 12
13 Opere per l attraversamento l di impluvi Canalette a cordamolla Si tratta di canalette a sezione semicircolare realizzate su sottofondo di calcestruzzo (meglio se armato) con o senza pietrame annegato. Sono efficaci, ma costose e poco gradite al transito. In genere è una soluzione che viene riservata alla realizzazione di veri e propri guadi Opere per l attraversamento l di impluvi Tombotti (Culverts( Culverts) Il segmento stradale che ospita il tombotto è bene che sia realizzato con due accorgimenti: in corrispondenza dell attraversamento dovrebbe essere realizzato un avvallamento sul piano stradale (con una sorta di cordolo in terra perpendicolare alla linea stradale) ed essere inclinato verso valle; in questo modo anche in caso di intasamento o di insufficienza idraulica, il deflusso in eccesso si reimmette in alveo a valle della strada senza divergere Per il dimensionamento dei tombotti esistono delle formule che restituiscono direttamente il diametro minimo dell opera in base alla portata di piena e valide per bacini idrografici piccoli (0,5 1 km 2 ). Nella pratica operativa, questi manufatti devono avere un diametro 1 m al fine di facilitare le operazioni di manutenzione ed ispezione. 13
14 Opere per l attraversamento l di impluvi Tombotti (Culverts( Culverts) In linea teorica, i tombotti sono classificati in due categorie: 1 (1) opere per l attraversamento di impluvi o di piccoli corsi d acqua; (2) opere per la regimazione del deflusso idrico 2 14
SAI Progetti s.r.l. GeoTer
SAI Progetti s.r.l. GeoTer ALCUNI DATI DEL BACINO Area del bacino = 2,31 Km 2 Quota massima = 1.100 m Quota sezione di chiusura (Cherio) = 301,5 m Lunghezza asta principale = 2.370 m CALCOLO DELLA PORTATA
Dettaglib. Discontinue o isolate zattere
Ordinarie o continue a.continue travi rovesce platee FONDAZIONI DIRETTE SUPERFICIALI plinti b. Discontinue o isolate zattere a.1 CONTINUE Quando il carico da trasmettere al terreno non è elevato e la struttura
DettagliCALCOLI IDRAULICI DRENAGGIO DELLA PIATTAFORMA STRADALE
CALCOLI IDRAULICI DRENAGGIO DELLA PIATTAFORMA STRADALE Premesse La rete per l evacuazione delle acque meteoriche dal corpo stradale, viene progettata in maniera da captare la totalità delle acque piovane
DettagliPESA A PONTE MODULARE T4 Interrata / Sopraelevata
PESA A PONTE MODULARE T4 Interrata / Sopraelevata Stadera a ponte per impieghi stradali, utilizzabile in versione INTERRATA oppure SOPRAELEVATA. Realizzato in robusta carpenteria metallica elettrosaldata,
DettagliFondazioni a platea e su cordolo
Fondazioni a platea e su cordolo Fondazione a platea massiccia Una volta normalmente impiegata per svariate tipologie di edifici, oggi la fondazione a platea massiccia viene quasi esclusivamente adottata
Dettagli1 Premesse generali... 2. 2 Quadro normativo di riferimento... 3. 3 Inquadramento stato idraulico... 3. 3.1 Sezioni stradali in RILEVATO...
Sommario 1 Premesse generali... 2 2 Quadro normativo di riferimento... 3 3 Inquadramento stato idraulico... 3 3.1 Sezioni stradali in RILEVATO... 4 3.2 Sezioni stradali in TRINCEA... 5 3.3 Caratteristiche
DettagliCASE HISTORY DRENAGGIO VIGNETI- IDROSAC-MONTALCINO (SIENA)
CASE HISTORY DRENAGGIO VIGNETI- IDROSAC-MONTALCINO (SIENA) 1 - Descrizione dell intervento a difesa del suolo1 Lo scopo dell intervento è quello di realizzare un drenaggio a bassa profondità in trincea
DettagliALLEGATO II Dispositivi di attacco
ALLEGATO II Dispositivi di attacco. : il testo compreso fra i precedenti simboli si riferisce all aggiornamento di Maggio 2011 Nel presente allegato sono riportate le possibili conformazioni dei dispositivi
DettagliLAVORI SPECIALI. (Articolo 148 D.Lgs 81/08)
146 LAVORI SPECIALI (Articolo 148 D.Lgs 81/08) Prima di procedere alla esecuzione di lavori su lucernari, tetti, coperture e simili, fermo restando l obbligo di predisporre misure di protezione collettiva,
DettagliLocalizzazione geografica. Anno 2003-2005. Committenti. Venezia. Importo Lavori 6.8 (milioni) Categoria Opere VII c
Progetto Anno 2003-2005 Committenti Autorità Portuale Venezia Localizzazione geografica di Importo Lavori 6.8 (milioni) Categoria Opere VII c Attività Svolte PROGETTAZIONE GEOTECNICA Progettista Prof.
DettagliApplicazioni di utilizzo Le terre rinforzate possono essere utilizzate per vari scopi come si vede dagli esempi sotto riportati:
Terre rinforzate Nella costruzione di strutture in terra per realizzare scarpate con angolo di inclinazione maggiore di quello permesso dal rilevato vengono utilizzate armature in strati orizzontali che
DettagliPARTE I. I processi idrologici. Lezione VI: La formazione dei deflussi (2) Dipartimento di Ingegneria Civile
1 Corso di Laurea Specialistica in N.O. Giuseppe Aronica Corso di Idrologia Tecnica PARTE I Lezione VI: La formazione dei deflussi (2) 2 La trasformazione afflussi-deflussi Problema: determinare i deflussi
Dettagli1. PREMESSA 2. CALCOLI E VERIFICHE FOGNATURA ACQUE REFLUE
1. PREMESSA La presente verifica idraulica fa riferimento alla precedente verifica allegata al progetto preliminare approvato con Deliberazione del Giunta Municipale n. 113 del 19.09.2011, con la quale
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTA DI INGEGNERIA LAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE
UNIVERSITA DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTA DI INGEGNERIA LAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE CORSO DI INFRASTRUTTURE AEROPORTUALI ED ELIPORTUALI LECTURE 06 CARATTERISTICHE FISICHE DELLE
DettagliTECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI
LE FONDAZIONI Generalità sulle fondazioni Fondazioni dirette Plinti isolati Trave rovescia Esecutivi di strutture di fondazione Generalità Le opere di fondazione hanno il compito di trasferire le sollecitazioni
DettagliSOLAI SOLAI RIFERIMENTO NORMATIVA D.M. 14.02.1992 CAPITOLO 7 Art.7.0 CLASSIFICAZIONE SOLAI PIENI IN C.A. o C.A.P. PER QUESTO TIPO DI STRUTTURE VALGONO TOTALMENTE LE INDICAZIONI STRUTTURALI E DI CALCOLO
DettagliRELAZIONE TECNICO-DESCRITTIVA
RELAZIONE TECNICO-DESCRITTIVA **** 1. PREMESSA Gli interventi previsti dal presente progetto sono inseriti nei finanziamenti di cui al Decreto del Presidente della Giunta Regionale n 2012 del 27/11/2012,
DettagliRELAZIONE IDRAULICA. Le acque meteoriche raccolte sulle rampe di Via Borgaro vengono convogliate ad un pozzetto
RELAZIONE IDRAULICA Descrizione sommaria delle opere Le acque meteoriche raccolte sulle rampe di Via Borgaro vengono convogliate ad un pozzetto realizzato con il lotto 1, e da qui indirizzate al collettore
DettagliInsegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie
Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie Territorio ed infrastrutture di trasporto La meccanica della locomozione: questioni generali Il fenomeno dell aderenza e l equazione generale del moto
DettagliAnalisi con due Velocità
Analisi con due Velocità Questo documento descrive il metodo di misura di due velocità. Analisi, interpretazione esperienze e documenti complementari si trovano nei manuali del Software PIT-W versione
Dettagli1. PREMESSA... 2 2. PARAMETRI IDROLOGICI DI PROGETTO... 3 3. VERIFICHE IDRAULICHE... 5
INDICE 1. PREMESSA... 2 2. PARAMETRI IDROLOGICI DI PROGETTO... 3 3. VERIFICHE IDRAULICHE... 5 PROGETTO ESECUTIVO 1/9 1. PREMESSA La presente relazione descrive gli aspetti idraulici connessi con lo smaltimento
DettagliTubi di Drenaggio. con flangiatura elicoidale continua sull intera lunghezza.
Tubi di Drenaggio DRENAGGIO dei TERRENI L adozione dei tubi Spirodrain è la miglior soluzione per risolvere qualsiasi problema di drenaggio dei terreni e di raccolta delle acque sotterranee. I tubi Spirodrain
DettagliPESA A PONTE MODULARE SLIM Sopraelevata
PESA A PONTE MODULARE SLIM Sopraelevata PESA A PONTE DA MONTARE FUORI TERRA La struttura portante della piattaforma è composta da due corsie sulle quali transita l autocarro. Molto facilitato il trasporto,il
DettagliINDICE. Assessorato turismo, sport, commercio e trasporti Infrastrutture funiviarie
INDICE 1 CARATTERISTICHE GENERALI DEGLI IMPIANTI A FUNE... 2 1.1 Definizione di impianto a fune... 2 1.2 Tipologie di impianto... 3 1.3 Funzionamento degli impianti a fune... 6 1.4 Normativa per la costruzione
DettagliAPG AREA PROGETTO GENOVA SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
APG AREA PROGETTO GENOVA SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO INDICE 1 NODO STRADALE ED AUTOSTRADALE DI GENOVA Adeguamento del Nodo di San Benigno... 3 1.1 Descrizione progetto... 3 1.2 Opere d arte... 9 1 NODO
DettagliRischio idrogeologico Uso delle barriere mobili durante le esondazioni.
Rischio idrogeologico Uso delle barriere mobili durante le esondazioni. Premessa Purtroppo, durante gli eventi calamitosi che si verificano durante le emergenze idrogeologiche, succede spesso che le barriere
DettagliINTERVENTO 1 STRALCIO: URBANIZZAZIONI PROGETTO ESECUTIVO 14) IMPIANTO FOGNATURA NERA E PLUVIALE RELAZIONE TECNICA
REGIONE PUGLIA INTERVENTO COFINANZIATO DAL PO FESR 2007-2013 ASSE VII LINEA DI INTERVENTO 7.1 AZIONE 7.1.2 CODICE OPERAZIONE FE7.100117 PROGRAMMA INTEGRATO DI RIQUALIFICAZIONE DELLE PERIFERIE PIRP SAN
DettagliRELAZIONE RISPOSTA A DOMANDA N. 2. Generalità. Fondazioni. Caratteristiche del terreno
RISPOSTA A DOMANDA N. 2 RELAZIONE Generalità La presente relazione illustra gli aspetti geotecnici e delle fondazioni relativi alle strutture delle seguenti opere: EDIFICIO SERVIZI BUNKER PROTEXIMETRICO
DettagliSOLAIO A TRAVETTI TRALICCIATI PREFABBRICATI
SOLAIO A TRAVETTI TRALICCIATI PREFABBRICATI Il solaio a travetti tralicciati, noto anche come solaio bausta, è costituito da travetti tralicciati e da elementi di alleggerimento in laterizio. I travetti
DettagliSISTEMA DI PROTEZIONE PER SUPERFICI ERBOSE
CARATTERISTICHE Resiste agli urti, ai raggi UV, alle sostanze chimiche di concimazione del terreno ed ai batteri presenti nella terra. Superficie di drenaggio superiore al 90% Ottime caratteristiche di
DettagliSistema Evolution Modì: vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane
Sistema Evolution Modì: vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane Il Sistema Evolution Modì è la nuova soluzione per la realizzazione di vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane,
DettagliScheda tecnica preparazione e posa pareti prefabbricate piscina interrata 8x4 a fagiolo
Scheda tecnica preparazione e posa pareti prefabbricate piscina interrata 8x4 a fagiolo Caratteristiche principali piscina: Dimensioni vasca: come da disegno Perimetro totale: 20,51 Superficie specchio
DettagliUniversità degli Studi di Trieste a.a. 2009-2010. Convogliatori. continuo sono anche definiti convogliatori. Sono qui compresi:
Convogliatori I trasportatori di tipo fisso con moto spesso continuo sono anche definiti convogliatori. Sono qui compresi: trasportatori a rulli (motorizzati o non motorizzati); trasportatori a nastro;
DettagliPozzetti fognatura EDILIZIA DRENAGGIO SUOLO FOGNATURA VENTILAZIONE SCARICO IDROSANITARIO. Pozzetti fognatura
VENTILAZIONE CARICO IDROANITARIO DRENAGGIO UOLO FOGNATURA EDILIZIA Pozzetti fognatura 2015 91 Pozzetti fognatura Autoportanti, ottima tenuta idraulica, durabilità nel tempo ettori di utilizzo I Pozzetti
DettagliCase history VILLA LA CASARINA - RIELLO
Case history VILLA LA CASARINA - RIELLO SMALTIMENTO DELLE ACQUE REFLUE: INTERVENTO con IDROSAC IMHOFF Figura 1. Panoramica del giardino di Villa Casarina PROBLEMA: Trattamento e depurazione delle acque
DettagliTrasportatori a nastro
Trasportatori a nastro Realizzano un trasporto di tipo continuo, in orizzontale o in pendenza, di materiali alla rinfusa e di carichi concentrati leggeri. incastellatura di sostegno Trasporti interni 1
DettagliScheda tecnica scavo piscina 8x4 prefabbricata con scala romana e realizzazione soletta
Scheda tecnica scavo piscina 8x4 prefabbricata con scala romana e realizzazione soletta Caratteristiche principali piscina: Dimensioni vasca: come da disegno Perimetro totale: 25,14 m (22 m dritto - 3,14m
DettagliImportante nella scelta della canalina giusta sono la posizione, la dimensione come anche la superficie da drenare e il posizionamento.
Canaline e grate per tetti, terrazzi e balconi L acqua sotto controllo La gestione delle acque reflue su tetti, terrazzi e balconi è di importanza fondamentale, soprattutto in presenza di stratificazioni
DettagliPARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON
PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON La muratura armata rappresenta un sistema costruttivo relativamente nuovo ed ancora non molto conosciuto e le richieste di chiarimenti sulle modalità di
DettagliPROGETTO DI UN NUOVO PERCORSO CICLABILE E PEDONALE IN VIA VITTORIO VENETO A BOLZANO
RELAZIONE TECNICA PROGETTO DI UN NUOVO PERCORSO CICLABILE E PEDONALE IN VIA VITTORIO VENETO A BOLZANO A cura dell Ufficio Mobilità del Comune di Bolzano Ripartizione 5. Pianificazione e Sviluppo del 1.
DettagliAUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05
AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05 Documento approvato con DGR 1532 del 2.12.2005 - Allegato 2 - ALLEGATO 2
DettagliLezione 9 GEOTECNICA
Lezione 9 GEOTECNICA Docente: Ing. Giusy Mitaritonna e-mail: g.mitaritonna@poliba.it - Lezione 9 A. Fondazioni su pali: requisiti di progetto B. Tecnologie esecutive nella realizzazione dei pali C. Pali
DettagliCENNI SULLE RETI DI SCARICO
CAPITOLO 1 1.1 Premessa Col termine rete di scarico si intende un sistema di tubazioni per scaricare al di fuori di un edificio acque piovane o sanitarie. Si usa distinguere tra: rete di scarico esterna
DettagliSoluzioni per il risparmio idrico per i WC
Soluzioni per il risparmio idrico per i WC Per un utenza standard di tipo residenziale che utilizza cassette di risciacquo di tipo convenzionale (da 9 a 12 litri per risciacquo), il 30% dei consumi di
DettagliInsegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie
Insegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie Opere in terra Caratteristiche di un terreno Compressibilità e costipamento delle terre Portanza sottofondi e fondazioni stradali Instabilità del corpo
DettagliI A T R T U E T Z A Z N O G P O F Pozzetti fognatura 2013 105
POZZETTI FOGNATURA Pozzetti fognatura 2013 105 Autoportanti, ottima tenuta idraulica, durabilità nel tempo Settori di utilizzo I Pozzetti Fognatura REDI fanno parte dei pezzi speciali per condotte interrate
DettagliLaboratorio di Costruzione dell Archite5ura I A. a.a. 2014/15. Prof. Sergio Rinaldi. sergio.rinaldi@unina2.it. LE SCALE: elementi per il progetto
Dipar&mento di archite0ura e Disegno Industriale L. Vanvitelli Corso di Laurea Magistrale in Archite0ura Laboratorio di Costruzione dell Archite5ura I A a.a. 2014/15 Prof. Sergio Rinaldi sergio.rinaldi@unina2.it
Dettaglihttp://www.ecomacchine.it/documentazione/7-ispessimento.html
ECOMACCHINE S.p.A. Via Vandalino 6 10095 Grugliasco (TO) Tel.: +39.0114028611 Fax: +39.0114028627 Email: ecomacchine@ecomacchine.it Web: www.ecomacchine.it RASCHIATORI per ISPESSITORI L ispessimento è
DettagliCOMPARTO UNITARIO ST2_P14 Via IV Novembre RELAZIONE SUL SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE (DPR 24.07.1996 N. 503)
PIANO DI LOTTIZZAZIONE DELLA ZONA C1 - RESIDENZIALE DI ESPANSIONE COMPARTO UNITARIO ST2_P14 Via IV Novembre RELAZIONE SUL SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE (DPR 24.07.1996 N. 503) Il progetto
DettagliREGOLA 1 IL RETTANGOLO DI GIOCO
REGOLA 1 IL RETTANGOLO DI GIOCO Superficie del rettangolo di gioco Le gare devono essere giocate su superfici piane, lisce e prive di asperità, preferibilmente fatte di legno o di materiale sintetico,
DettagliCHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608
COSTRUIRE SERRAMENTI IN PVC CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 1 La norma europea rivolta alla definizione delle caratteristiche dei profili in PVC per finestre
DettagliRegole della mano destra.
Regole della mano destra. Macchina in continua con una spira e collettore. Macchina in continua con due spire e collettore. Macchina in continua: schematizzazione di indotto. Macchina in continua. Schematizzazione
DettagliTAVOLA TECNICA SUGLI SCAVI. Art. 100 comma 1 del D. Lgs. 81/2008
TAVOLA TECNICA SUGLI SCAVI Art. 100 comma 1 del D. Lgs. 81/2008 D. Lgs. 81/2008: Art. 100 Piano di Sicurezza e Coordinamento comma 1: il Piano di Sicurezza e Coordinamento è corredato..da una tavola tecnica
DettagliCarichi unitari. Dimensionamento delle sezioni e verifica di massima. Dimensionamento travi a spessore. Altri carichi unitari. Esempio.
Carichi unitari delle sezioni e verifica di massima Una volta definito lo spessore, si possono calcolare i carichi unitari (k/m ) Solaio del piano tipo Solaio di copertura Solaio torrino scala Sbalzo piano
Dettaglibarriera stradale di sicurezza in acciaio PAB H2 TE classe H2 - bordo laterale ISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE SU RILEVATO
barriera stradale di sicurezza in acciaio PAB H2 TE classe H2 - bordo laterale ISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE SU RILEVATO A) Operazioni preliminari 1. Lo scarico degli elementi della barriera stradale
DettagliRelazione ed elaborati di progetto per il solaio
LABORATORIO DI COSTRUZIONE DELL ARCHITETTURA 2A prof. Renato Giannini Relazione ed elaborati di progetto per il solaio (arch. Lorena Sguerri) Relazione di calcolo Predimensionamento e analisi dei carichi
DettagliALLEGATO 3. Linee guida per gli interventi sulla viabilità provinciale. PTCp 2020 NORME DI ATTUAZIONE
PTCp 2020 NORME DI ATTUAZIONE ALLEGATO 3 Linee guida per gli interventi sulla viabilità provinciale PTCp 2020 ALLEGATO n. 3 alle Norme di attuazione Pag. 1 ALLEGATO ALLE NORME DI ATTUAZIONE Allegato n.
DettagliSCHEDA TECNICA. Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria
SCHEDA TECNICA Autostrada A3 SalernoReggio Calabria Progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di ammodernamento ed adeguamento al tipo1/a delle norme CNR/80Macrolotto 3 Parte 3 dal Km 173+900 al
DettagliSistemi di stoccaggio
Sistemi di stoccaggio I sistemi di stoccaggio possono richiedere o meno l impiego di attrezzature, con riflessi diretti sui costi per postazione. D altra parte al variare del sistema si ottengono risultati
DettagliINDICE. 1. Recupero ambientale..pag.2. 2. Calcolo economico delle operazioni di recupero ambientale...3
INDICE 1. Recupero ambientale..pag.2 2. Calcolo economico delle operazioni di recupero ambientale....3 M.F.G. service s.a.s. di A.L Incesso 1. Recupero ambientale Istanza di ampliamento di calcare Prima
DettagliIl piano di manutenzione è costituito dai seguenti documenti operativi: il manuale di manutenzione comprensivo del programma di manutenzione.
PREMESSA: Il piano di manutenzione è il documento complementare al progetto esecutivo che prevede, pianifica e programma, tenendo conto degli elaborati progettuali esecutivi effettivamente realizzati,
DettagliC O M U N E D I C E R V I A
C O M U N E D I C E R V I A ERS VIA PINARELLA PRIME INDICAZIONI E INDICAZIONI PER LA STESURA DEL PSC PREMESSA Il presente documento, in quanto parte integrante del progetto definitivo, intende fornire
DettagliCORPO PERMANENTE VIGILI DEL FUOCO TRENTO Ufficio Operativo Interventistico
Provincia Autonoma di Trento Servizio Antincendi e Protezione Civile CORPO PERMANENTE VIGILI DEL FUOCO TRENTO Ufficio Operativo Interventistico Norma EN 1147/0 (norme europee) SCALE PORTATILI PER USO NELLE
DettagliAntonio Laurìa. Modalità di posa
Antonio Laurìa Tecnologia Modalità di posa L articolo descrive le principali istruzioni per la posa a secco di un manto di copertura in laterizio distinguendo tra quelle relative ad un manto in tegole
DettagliVisione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ
Visione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ Che cos è la corrente elettrica? Nei conduttori metallici la corrente è un flusso di elettroni. L intensità della corrente è il rapporto tra la quantità
DettagliCONSIDERAZIONI GENERALI
CONSIDERAZIONI GENERALI FUNZIONI DELLE FONDAZIONI La funzione delle fondazioni è quella di trasferire i carichi provenienti dalla struttura in elevazione al terreno sul quale l edificio poggia. La scelta
DettagliC.U.P. D61H13001010001 N ELABORATO (DOCUMENT N )
c_2014 C. I.M. M.B. Progetto esecutivo REV. DATA (DATE) REDATTO (DRWN.BY) FUNZIONE O SERVIZIO (DEPARTMENT) CONTROL. (CHCK D) APPROVATO (APPR D) DESCRIZIONE (DESCRIPTION) INGEGNERIA ENERGIA - PROGETTAZIONE
DettagliL ingombro ed il numero delle corsie si calcola attraverso lo schema e la tabella riportata a seguito.
4.2 IL COLLAUDO STATICO DEI PONTI 4.2.1 Ponti stradali Per i ponti stradali le norme per l effettuazione del collaudo statico sono contenute nel D.M. LL. PP. del 4 maggio 1990 Aggiornamento delle norme
DettagliRACCOLTA DELLE ACQUE METEORICHE
RACCOLTA DELLE ACQUE METEORICHE DIMENSIONAMENTO E PROGETTAZIONE DEI SISTEMI DI RACCOLTA DELLE ACQUE METEORICHE Il sistema di raccolta delle acque meteoriche è regolata dalla norma europea UNI EN 12056-3
DettagliINTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA
INTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA Il nucleo (o core ) di una fibra ottica è costituito da vetro ad elevatissima purezza, dal momento che la luce deve attraversare migliaia di metri di vetro del nucleo.
DettagliBiotessili per il controllo dell erosione. seic
BIOSTUOIE Le Biostuoie sono dei materassini biodegradabili costituiti da frustoli di paglia o cocco, trattenuti mediante una reticella fotossidabile su un lato e da un foglio di cellulosa sull'altro. Hanno
DettagliCRITERI DI INTERVENTO SCHEDA 1 SCHEDA 2
CRITERI DI INTERVENTO SCHEDA 1 SCHEDA 2 CRITERI E OBIETTIVI DI INTERVENTO VV Manutenzione ordinaria del sistema viario minore (piste, sentieri, ) L obiettivo dell intervento VV è quello di migliorare l
DettagliCONFORMITA AI SENSI DEL D.M. 236/89 E DEL D.P.R. 503/96 INDICE 1. PREMESSA - 3 -
INDICE 1. PREMESSA - 3-2. CONFORMITA AI SENSI DEL D.M. 236/89 E DEL D.P.R. 503/96, RICHIESTA DALLA A.S.L./NA 1, DIPARTIMENTO PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE E SANITA PUBBLICA, IN SEDE DI CONFERENZA DEI SERVIZI
DettagliArch. Giuliano Moscon SERVIZIO TECNICO ASSOCIATO COMUNI DI FONDO E MALOSCO
COMUNE DI MALOSCO Provincia di Trento PROGETTO INTERVENTO DI SOMMA URGENZA RECUPERO E CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE DEL MURO DI SOSTEGNO SU P.F. 666 C.C. MALOSCO I IN VIA MIRAVALLE. Relazione di calcolo COMMITTENTE
DettagliI collettori solari termici
I collettori solari termici a cura di Flavio CONTI, ing. LUVINATE (Varese) Tel. 0332 821398 Collettori solari a BASSA temperatura I collettori solari a bassa temperatura utilizzati normalmente negli impianti
DettagliDimensionamento delle strutture
Dimensionamento delle strutture Prof. Fabio Fossati Department of Mechanics Politecnico di Milano Lo stato di tensione o di sforzo Allo scopo di caratterizzare in maniera puntuale la distribuzione delle
DettagliPrincipali parti di un fabbricato
Principali parti di un fabbricato Un fabbricato industriale risulta essenzialmente costituito dalle seguenti parti: Fondazioni (del fabbricato e dei macchinari) Struttura portante; Copertura e pareti (complete
DettagliPROGETTO En.Ri.Co. (Energia - Rinnovabile - Coniglio)
PROGETTO En.Ri.Co. (Energia - Rinnovabile - Coniglio) PROGETTAZIONE SISTEMI DI PRETRATTAMENTO E COMBUSTIONE DEIEZIONI CUNICOLE PER LA VALORIZZAZIONE ENERGETICA PSR 2007-2013 Misura124 Esperienze di condizionamento,
DettagliSistemi di Fognature o Sistemi di Drenaggio Urbano
Sistemi di Fognature o Sistemi di Drenaggio Urbano Insieme integrato di opere idrauliche atte a raccogliere, convogliare e allontanare dalle zone urbanizzate le acque reflue domestiche ed industriali,
DettagliINDICE 1. PREMESSE... 1 2. STATO DI FATTO... 1
INDICE 1. PREMESSE... 1 2. STATO DI FATTO... 1 3. STATO DI PROGETTO... 2 3.1 VIABILITA AUTORIMESSA MARCO POLO...3 3.2 VIABILITA PARCHEGGIO SPEEDY PARK...4 3.3 VIABILITA ZONA DARSENA...5 3.4 SEZIONI TIPO
DettagliECONET S CONFORME ALLE NORMATIVE EUROPEE EN 1263-1 E EN
Scheda tecnica e manuale di montaggio RETE DI SICUREZZA ECONET S CONFORME ALLE NORMATIVE EUROPEE EN 1263-1 E EN 1263-2 1 CARATTERISTICHE TECNICHE MATERIALE: POLIPROPILENE, stabilizzato ai raggi UV. COLORE:
DettagliPressione. Esempio. Definizione di pressione. Legge di Stevino. Pressione nei fluidi EQUILIBRIO E CONSERVAZIONE DELL ENERGIA NEI FLUIDI
Pressione EQUILIBRIO E CONSERVAZIONE DELL ENERGIA NEI FLUIDI Cos è la pressione? La pressione è una grandezza che lega tra di loro l intensità della forza e l aerea della superficie su cui viene esercitata
DettagliFEASR - Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013
FEASR - Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 214 Pagamenti agroambientali Azione M Introduzione di tecniche di agricoltura conservativa ALLEGATO 6 disposizioni attuative anno 2012 DESCRIZIONE
DettagliAprile (recupero) tra una variazione di velocità e l intervallo di tempo in cui ha luogo.
Febbraio 1. Un aereo in volo orizzontale, alla velocità costante di 360 km/h, lascia cadere delle provviste per un accampamento da un altezza di 200 metri. Determina a quale distanza dall accampamento
DettagliProgetto Ex HOTEL EUROPA MARINA DI AURISINA LOC. LE GINESTRE DUINO AURISINA (TS)
Anno 2008-2009 Importo Lavori 2 500 000,00 euro Categoria Opere IX c Consulente Prof. Ing. F.Colleselli DESCRIZIONE: Committente: Impresa Monti Attività Svolte CONSULENZA E PROGETTAZIONE GEOTECNICA Collaboratori
DettagliOpere di consolidamento LÖFFELSTEIN
Scheda Prodotto: Data ultimo agg.: 23 agosto 2006 Opere di consolidamento LÖFFELSTEIN Classificazione 06 Elementi scarpate e muri sostegno 06.500 Elementi per scarpate 06.500.23 Löffelstein Indice scheda
DettagliVETRATA PIEGHEVOLE S.30 (Leggera e snella, scorre anche in curva)
I VETRATA PIEGHEVOLE S.30 (Leggera e snella, scorre anche in curva) DESCRIZIONE TECNICA Le Vetrate pieghevoli SUNROOM Mod. S.30 sono sempre costruite su misura e sono composte da elementi modulari in
DettagliVILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse
LE RETI ANTICADUTA DALLE NORME UNI EN 1263-1 1 e 2 ALLE NUOVE LINEE GUIDA AIPAA VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010 Relatore: Ing. Carlo Calisse INTRODUZIONE ALLE NORME UNI EN 1263-1:
DettagliCNC a 3 assi La domanda che mi sono subito fatto era questa: In che modo fare un incisore spendendo veramente poco ma avendo una macchina con una buona precisione? La risposta mi è subito venuta in mente
DettagliAPPOGGI NEOARM APPOGGI NEOARM B04
APPOGGI NEOARM APPOGGI NEOARM B04 DESCRIZIONE PRODOTTO La serie Neoarm è una linea di apparecchi d appoggio strutturali in elastomero armato, costituiti cioè da un blocco in elastomero nel quale sono inseriti
DettagliCampi d applicazione dei sistemi di controsoffitti autoportanti Rigips
Sistema di controsoffitto autoportante senza requisiti antincendio Il sistema di controsoffitti autoportanti offre all esecutore un alternativa particolarmente interessante ai sistemi di controsoffitti
DettagliDIMENSIONAMENTO DEL MARTINETTO PER RICIRCOLO DI SFERE
DIMENSIONAMENTO DEL MARTINETTO PER RICIRCOLO DI SFERE Per un corretto dimensionamento del martinetto a ricircolo di sfere è necessario operare come segue: definizione dei dati del dell applicazione (A)
Dettagli2 RELAZIONE GENERALE ILLUSTRATIVA
1 PREMESSA La presente relazione dimensiona e verifica le opere idrauliche relative alle fontane direttamente connesse con la realizzazione delle opere di Completamento dell area adiacente alla Cascina
DettagliIl capping geosintetico di una discarica
TeMa srl Divisione Ambiente 1-5 Campo di applicazione : Il capping geosintetico di una discarica di RSU SEPARAZIONE FUNZIONE CAMPO DI APPLICAZIONE BACINI IDRICI FILTRAZIONE CANALI Titolo : Realizzazione
DettagliFEASR - Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013
FEASR - Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 214 Pagamenti agroambientali Azione M Introduzione di tecniche di agricoltura conservativa ALLEGATO 4 disposizioni attuative campagna 2011 DESCRIZIONE
DettagliFONDAZIONI SUPERFICIALI
FONDAZIONI SUPERFICIALI Una fondazione superficiale trasmette i carichi della struttura agli strati di terreno in prossimità del piano campagna. In generale il terreno può sopportare tensioni molto minori
DettagliPompe di circolazione
Corso di IMPIANTI TECNICI per l EDILIZIA Pompe di circolazione per gli impianti di riscaldamento Prof. Paolo ZAZZINI Dipartimento INGEO Università G. D Annunzio Pescara www.lft.unich.it Pompe di circolazione
DettagliASPETTI INSTALLATIVI DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO
Seminario Tecnico GLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI Novità legislative (nuovo conto energia), problematiche tecniche, problematiche di installazione, rapporti con gli Enti ASPETTI INSTALLATIVI DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO
DettagliLINEE GUIDA PER LA COSTRUZIONE DI POZZI PER L ESTRAZIONE DI ACQUA SOTTERRANEA
LINEE GUIDA PER LA COSTRUZIONE DI POZZI PER L ESTRAZIONE DI ACQUA SOTTERRANEA Le domande di autorizzazione e di concessione per la costruzione di un pozzo devono essere corredate da un progetto preliminare
DettagliMODELLO DI DICHIARAZIONE INFORMAZIONI RELATIVE ALLA QUALIFICA DI PMI
MODELLO DI DICHIARAZIONE INFORMAZIONI RELATIVE ALLA QUALIFICA DI PMI Nome o ragione sociale Indirizzo della sede legale... Indirizzo della sede operativa... N. di registro o di partita IVA ( 1 )... Nome
Dettagli