Riordino delle tipologie contrattuali. D.Lgs 81/ /11/2015 JOBS ACT E CERTIFICAZIONE ASSE.CO. JOBS ACT

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1 JOBS ACT E CERTIFICAZIONE ASSE.CO. Studio Associato Piana Treviso, li 23 Ottobre 2015 JOBS ACT D.Lgs 81/2015 Marilisa Salmasi Consulente del lavoro Studio Associato Piana Treviso, li 23 Ottobre 2015 Riordino delle tipologie contrattuali CONTRATTO A TERMINE CONTRATTO A TEMPO PARZIALE CONTRATTO DI LAVORO INTERMITTENTE 1

2 CONTRATTO A TERMINE DURATA MASSIMA non può superare i 36 mesi CONSEGUENZA SUPERAMENTO: Trasformazione del contratto a tempo indeterminato N.B. nel computo rientrano anche i periodi di somministrazione CONTRATTO A TERMINE PROROGHE E RINNOVI: Proroghe: massimo 5 nell arco di 36 mesi Rinnovi: Se il primo contratto ha durata < 6 mesi, il successivo dovrà essere stipulato dopo 10 giorni Se il primo contratto ha durata > 6 mesi, il successivo dovrà essere stipulato dopo 20 giorni Continuazione dopo la scadenza: entro i 36 mesi ( 30 o 50 gg con maggiorazioni ) CONTRATTO A TERMINE NUMERO COMPLESSIVO: Salvo diversa disposizione dei CCNL 20% DEL NUMERO DI LAVORATORI A TEMPO INDETERMINATO IN FORZA AL PRIMO GENNAIO DELL ANNO DI ASSUNZIONE Eccezioni al limite: stagionali e > 50 anni SE SUPERO I LIMITI SOLO SANZIONE AMMINISTRATIVA 2

3 CONTRATTO A TERMINE DIVIETI DI STIPULA: Per sostituzione di lavoratori in sciopero Presso unità produttive nelle quali si è proceduto, nei sei mesi precedenti, a licenziamenti collettivi di lavoratori adibiti alle stesse mansioni. Salvo: assunzioni per sostituzione, assunzioni di lavoratori in mobilità o contratti inferiori a 3 mesi Presso unità produttive con lavoratori in sospensione o riduzione dell orario per Cig adibiti alle stesse mansioni Datori di lavoro che non hanno effettuato la valutazione dei rischi CONTRATTO A TERMINE ESCLUSIONI DAL D.Lgs 81/2015: Lavoratori assunti ai sensi dell art. 8 comma 2 della L. 223/91: lavoratori iscritti alle liste di mobilità Dirigenti assunti a tempo determinato (durata massima 5 anni) Altri casi specifici previsti dall art. 29 del D.Lgs 81/2015 già disciplinati da specifiche normative CONTRATTO A TERMINE DIRITTO DI PRECEDENZA: Salvo diversa disposizione dei CCNL Il lavoratore a termine che ha prestato attività lavorativa presso la stessa azienda per un periodo superiore a sei mesi (nell esecuzione di uno o più contratti) ha diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo indeterminato effettuate entro i successivi 12 mesi dalla scadenza 3

4 CONTRATTO A TEMPO PARZIALE Forma scritta FORME E CONTENUTI: Nel contratto deve essere indicata la durata della prestazione lavorativa e la distribuzione temporale dell orario CONTRATTO A TEMPO PARZIALE LAVORO SUPPLEMENTARE: Il datore di lavoro ha la facoltà di richiedere lo svolgimento di lavoro supplementare in misura non superiore al 25% dell orario concordato (salvo diversa disposizione del CCNL) CONTRATTO A TEMPO PARZIALE CLAUSOLE ELASTICHE: Prevedono la possibilità di modificare la collocazione temporale e di aumentare il numero delle ore della prestazione di lavoro rispetto a quanto pattuito tra le parti Obbligo forma scritta Previste dal CCNL (altrimenti pattuizione c/o le commissioni di certificazione) Preavviso al lavoratore di 2 giorni lavorativi (salvo diversi accordi tra le parti) Pagamento delle maggiorazioni previste da CCNL 4

5 CONTRATTO A TEMPO PARZIALE TRASFORMAZIONE DEL RAPPORTO: Su accordo scritto tra le parti è possibile trasformare il rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale La normativa prevede il diritto o la priorità di trasformare il rapporto da tempo pieno a tempo parziale in caso di particolari situazioni (patologie oncologiche o gravi patologie del dipendente o familiare, figlio convivente di età non superiore a 13 anni, ecc ) CONTRATTO A TEMPO PARZIALE CRITERI DI COMPUTO DEI LAVORATORI A TEMPO PARZIALE: Ai fini dell applicazione di qualsiasi disciplina i lavoratori a tempo parziale sono computati in proporzione all orario svolto CONTRATTO DI LAVORO INTERMITTENTE Contratto per mezzo del quale un lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro per lo svolgimento di una prestazione a carattere discontinuo o intermittente 5

6 CONTRATTO DI LAVORO INTERMITTENTE In mancanza di previsione nel CCNL: REQUISITI SOGGETTIVI: Lavoratori con meno di 24 anni, purché le prestazioni lavorative siamo svolte entro il 25 anno di età Lavoratori con più di 55 anni REQUISITI OGGETTIVI: Lavoratori di qualsiasi età per lo svolgimento di attività lavorative prevista dal Regio Decreto 6 dicembre 1923 n CONTRATTO DI LAVORO INTERMITTENTE LIMITE TEMPORALE DI UTILIZZO: Il contratto di lavoro intermittente è ammesso per ciascun lavoratore con il medesimo datore di lavoro per un periodo massimo di 400 giornate esclusi settori: turismo, pubblici esercizi e spettacolo CONTRATTO DI LAVORO INTERMITTENTE TRATTAMENTO ECONOMICO E NORMATIVO Maturano in base all orario svolto nei periodi in cui il lavoratore non presta attività lavorativa, non matura nessun trattamento (salvo l indennità di disponibilità quando pattuita) 6

7 CONTRATTO DI LAVORO INTERMITTENTE DIVIETI DI STIPULA: Per sostituzione di lavoratori in sciopero Presso unità produttive nelle quali si è proceduto, nei sei mesi precedenti, a licenziamenti collettivi di lavoratori adibiti alle stesse mansioni. Presso unità produttive con lavoratori in sospensione o riduzione dell orario per Cig adibiti alle stesse mansioni Datori di lavoro che non hanno effettuato la valutazione dei rischi CONTRATTO DI LAVORO INTERMITTENTE CRITERI DI COMPUTO: Ai fini dell applicazione di qualsiasi disciplina i lavoratori con contratto di lavoro intermittente sono computati in proporzione all orario effettivamente svolto nell arco di ciascun semestre ASSE.CO. Valentina Ginestri Studio Associato Piana Treviso, li 23 Ottobre

8 Treviso, li 23 ottobre 2015 Treviso, li 23 ottobre 2015 Protocollo d intesa tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed il Consiglio Nazionale dell Ordine dei Consulenti del Lavoro (del 15 gennaio 2014) «possibilità per il MLPS e l Ordine dei Consulenti del Lavoro di operare in sinergia ai fini dello sviluppo e la diffusione della cultura della legalità, definendo un processo di asseverazione di regolarità delle imprese volto ad evidenziare la conformità dei comportamenti delle stesse alle disposizioni in materia di lavoro e legislazione sociale». Treviso, li 23 ottobre

9 CHECK LIST: Lavoro minorile (limiti di età, divieti, ecc ); Tempi di lavoro (riposi, straordinario, lavoro notturno, ecc ); Lavoro nero; Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (RSPP, MC, DVR); Disciplina stabilita dal CCNL applicato o contratti collettivi c.d. 2 liv.; Regolarità contributiva; Corresponsione della retribuzione (facoltativa: operante solo se presente specifica delega del datore di lavoro verso il CdL asseveratore). Treviso, li 23 ottobre 2015 Pubblicazione certificazione nel portale del Ministero del Lavoro (white list); Accessi ispettivi programmati: orientati verso le imprese non in possesso di asseverazione ASSE.CO; Appalti: utilizzo per verifica in tema di rispetto della normativa materia di certificazione, in considerazione degli aspetti inerenti la responsabilità solidale fra committente ed appaltatore (ed eventuali sub-appaltatori); Revisione contabile/collegio sindacale: facilitazioni per i soggetti competenti; Accesso al credito; Rating di legalità; Holding e gruppi di imprese; Gestione HR; Bando ISI; Consulenza del CdL per migliorare la corretta applicazione della normativa oggetto di verifica (possibilità di prevedere inoltre uno specifico report relativo a «valutazione contratti di lavoro» nonché «valutazione mansionario e rispetto declaratorie eventuale contratto collettivo applicato»); Utilizzo logo ASSE.CO. Treviso, li 23 ottobre

10 PROCEDIMENTO DI ASSEVERAZIONE DATORE DI LAVORO ISTANZA DI CERTIFICAZIONE: INCARICO AL CDL ASSEVERATORE DICHIARAZIONE DEL VERIFICA CONFORMITÁ DA PARTE DATORE DI LAVORO DEL CDL PUNTI CHECK LIST, COMPILAZIONE PARTE DI PROPRIA COMPETENZA E REPORT CERTIFICAZIONE INVIO AL COMITATO DEL CONSIGLIO NAZIONALE CHE RILASCIA LA CERTIFICAZIONE PREVIO CONTROLLO INVIO AL MINISTERO DEL LAVORO IL QUALE AGGIORNA GLI ENTI DI VIGILANZA Treviso, li 23 ottobre RILASCIO CERTIFICAZIONE DI ASSEVERAZIONE o circa 2 settimane per: verifica del rispetto delle materie trattate secondo la relativa documentazione, inserimento dati nell apposito portale (variabile in base al numero di lavoratori presso l azienda oggetto di asseverazione), redazione report (salvo la presenza di eventuali disposizioni e/o raccomandazioni). o massimo 30 gg per il parere del Comitato di asseverazione (decorrenti dal 01 del mese successivo all invio della richiesta). - REVISIONE QUADRIMESTRALE Allo scadere del quarto e dell ottavo mese, compilazione del report di mantenimento dell asseverazione, salvo particolari modifiche e/o integrazioni da porre al vaglio del Comitato. - DECADENZA La certificazione decade in caso di presenza di scorretto uso del marchio ASSE.CO; rifiuto o impedimento, da parte del datore di lavoro, allo svolgimento di audit di mantenimento; sanzioni definitive in capo al datore per le materie trattate in asseverazione; controversie legali che violino il protocollo d intesa del 15/01/2014 e ledano l immagine di ASSE.CO. Treviso, li 23 ottobre 2015 NUOVI AMMORTIZZATORI D.Lgs 81/2015 Riccardo Girotto Consulente del lavoro Studio Associato Piana Treviso, li 23 Ottobre

11 D.LGS 148 del 14/9/2015 «Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro» AMMORTIZZATORI SOCIALI RIVOLUZIONATI (..dal 24 settembre 2015) Riccardo Girotto Consulente del lavoro Partner Studio Associato Piana Treviso, li 23 ottobre 2015 D.LGS 148/2015 (in vigore dal 24/9/2015) -Abrogate oltre 15 leggi e norme in vigore dagli anni 40 -Testo «organico» che racchiude tutte le disposizioni sugli ammortizzatori sociali DISPOSIZIONI GENERALI SULLE INTEGRAZIONI SALARIALI DISPOSIZIONI SULLE INTEGRAZIONI SALARIALI ORDINARIE (CIGO) DISPOSIZIONI SULLE INTEGRAZIONI SALARIALI STRAORDINARIE (CIGS) DISPOSIZIONI SUI FONDI DI SOLIDARIETA DISPOSIZIONI SUI CONTRATTI DI SOLIDARIETA ESPANSIVI ( DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI) D.LGS 148/2015 (in vigore dal 24/9/2015) DISPOSIZIONI GENERALI SULLE INTEGRAZIONI SALARIALI ( Art. 1-8) Parte generale e comune per tutte le integrazioni salariali NOVITA RISPETTO ALLA PRECEDENTE NORMATIVA - LAVORATORI BENEFICIARI= Inseriti anche apprendisti; - DURATA MASSIMA COMPLESSIVA =24 mesi in un quinquennio mobile; - CONTRIBUZIONE ADDIZIONALE= sistema «bonus malus» - 9% della retribuzione «persa» per richieste fino a 52 settimane; - 12% per richieste tra le 52 e le 104 settimane; - 15% oltre le 104 settimane; 11

12 D.LGS 148/2015 (in vigore dal 24/9/2015) DISPOSIZIONI SULLE INTEGRAZIONI SALARIALI ORDINARIE (CIGO) (Art. 9-18) CAMPO DI APPLICAZIONE: Ripresa la vecchia normativa, aziende sostanzialmente industriali a prescindere dal numero dei dipendenti; CAUSALI: 1)Situazioni di crisi transitoria, comprese intemperie stagionali; 2) situazioni temporanea di mercato; DURATA: 13 settimane, prorogabili fino ad un massimo di 52 in un biennio mobile; PROCEDIMENTO RICHIESTA E CONCESSIONE: 1)Avvio della comunicazione alle Organizzazioni Sindacali; 2) Possibile verbale di accordo su richiesta delle parti; 3) Invio all Inps entro 15 giorni dalla data di sospensione istanza concessione; 4)Dal 01/01/2016 non più concesse da Commissione Provinciale ma direttamente da Direzione Territoriale Inps; D.LGS 148/2015 (in vigore dal 24/9/2015) DISPOSIZIONI SULLE INTEGRAZIONI SALARIALI STRAORDINARIE (CIGS) (Artt ) CAMPO DI APPLICAZIONE: 1) Aziende di vari settori con media di 15 dipendenti negli ultimi 6 mesi; 2) Aziende commerciali, logistica, agenzie di viaggio con media di 50 dipendenti negli ultimi 6 mesi; CAUSALI DI INTERVENTO E DURATA 1) Riorganizzazione Aziendale= massimo 24 mesi in un quinquennio mobile; 2) Crisi Aziendale = massimo 12 mesi in un quinquennio mobile; 3)Contratto di Solidarietà ( ex contratto «difensivo»)= 24 mesi in un quinquennio mobile, ( eccezionalmente la durata può arrivare a 36 mesi); (NOTA BENE= dal 01/01/2016 esclusa la CIGS per procedure concorsuali e la causale Crisi Aziendale per cessazione di attivita ) PROCEDIMENTO RICHIESTA E CONCESSIONE: Novità principale è istanza al Ministero e alla Dtl entro 7 giorni dalla conclusione dell accordo e la sospensione non può avere inizio prima di 30 giorni dalla data di invio dell istanza. D.LGS 148/2015 (in vigore dal 24/9/2015) DISPOSIZIONI SULLE INTEGRAZIONI SALARIALI STRAORDINARIE (CIGS) (Artt ) ULTERIORI NOVITA RILEVANTI PER LE CAUSALI DI CRISI AZIENDALE E RIORGANIZZAZIONE AZIENDALE POSSONO ESSERE AUTORIZZATE SOSPENSIONI DEL LAVORO SOLO NEL LIMITE DELL 80% DELLE ORE LAVORABILI ( dal 24/9/2017) OVVERO NON SARA PIU POSSIBILE CIGS A «O ORE»; CON ABROGAZIONE DELLA LEGGE 464/72, DAL 24/9/2015 IL TFR MATURATO DURANTE LA SOSPENSIONE PER CIGS, (A O ORE E SENZA RIPRESA LAVORATIVA), NON SARA PIU CARICO INPS MA CARICO DITTA; 12

13 D.LGS 148/2015 (in vigore dal 24/9/2015) I FONDI DI SOLIDARIETA (Artt ) Istitutiti obbligatoriamente dal 01/01/2016 a livello contrattuale o presso Inps per le aziende non rientranti nel campo di applicazione della CIGO o della CIGS FONDI DI SOLIDARIETA BILATERALI (Contrattuale)= Aziende occupanti piu di 5 dipendenti; FONDO DI SOLIDARIETA RESIDUALE (Inps)= Aziende occupanti mediamente più di 15 dipendenti; FONDO DI INTEGRAZIONE SALARIALE (Inps)= Aziende occupanti mediamente più di 5 dipendenti; ASSEGNO ORDINARIO ASSEGNO STRAORDINARIO ALTRE PRESTAZIONI PRESTAZIONI D.LGS 148/2015 ( in vigore dal 24/9/2015) NORMATIVA E PRASSI DI RIFERIMENTO Decereto Legislativo148 del 14/9/2015 Circolare MLPS 24 del 5/10/2015 Messaggio Inps 5919 del 24/9/2015 CONTRATTI ATIPICI E FORMATIVI Riccardo Girotto Consulente del lavoro Studio Associato Piana Treviso, li 23 Ottobre

14 SUPERAMENTO DEL CONTRATTO A PROGETTO Abrogazione totale dell impianto introdotto dal D.Lgs 276/2003 artt. da 61 a 69 bis (comprese le modifiche nel tempo intervenute) EFFETTO: Sparisce il progetto come condizione necessaria per l instaurazione delle collaborazioni parasubordinate; I contratti a progetto pendenti continueranno ad essere regolati dalla previgente disciplina (NB valutazione della proroga); Resta in vigore l art. 409 c.p.c. STABILIZZAZIONE DELLE COLLABORAZIONI PARASUBORDINATE ED AUTONOME A partire dal 1 gennaio 2016 sarà possibile sottoscrivere con prestatori occupati in rapporti di co.co.co., co.co.pro. o di prestazione d opera accordi tombali circa le eventuali pretese connesse al rapporto di lavoro intercorso CONDIZIONI: L accordo deve sottoscriversi in sede protetta; Il committente deve garantire l assunzione del lavoratore con contratto subordinato a tempo pieno indeterminato; I rapporto a tempo indeterminato deve durare almeno 12 mesi.?trattasi di contratti a tutele crescenti? STABILIZZAZIONE DELLE COLLABORAZIONI PARASUBORDINATE ED AUTONOME L accordo di cui al punto precedente sottoscritto in sede protetta, oltre a regolare i rapporti tra le parti, comporta: L estinzione degli illeciti amministrativi, contributivi e fiscali connessi all eventuale erronea qualificazione del rapporto; Permane la sanzionabilità degli illeciti accertati a seguito di ispezioni avviate prima della stabilizzazione. 14

15 LE COLLABORAZIONI ETERORGANIZZATE Dal 1 gennaio 2016 si applicherà la disciplina del rapporto subordinato ai rapporti autonomi le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi ed ai luoghi di lavoro. LE COLLABORAZIONI ETERORGANIZZATE Al verificarsi delle condizioni di cui al punto precedente, non si applicherà comunque la disciplina del lavoro subordinato: Alle collaborazioni riconducibili a CCNL regolanti il trattamento economico e normativo; Agli iscritti ad ALBI professionali; Agli amministratori nonché ai componenti di collegi e commissioni; Alle collaborazioni istituzionali rese a favore di associazioni e società sportive dilettantistiche. SUPERAMENTO DELL ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE Variazione dell art c.c. regolante il contratto di associazione in partecipazione EFFETTI: Non sarà più possibile per le persone fisiche partecipare all associazione apportando lavoro; I contratti in essere continueranno fino a scadenza. 15

16 APPRENDISTATO TIPOLOGIE: A. Apprendistato per la qualifica ed il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore ed il certificato di specializzazione tecnica superiore; B. Apprendistato professionalizzante; C. Apprendistato di alta formazione e ricerca. APPRENDISTATO Il datore di lavoro che occupa più di 49 lavoratori, può assumere nei limiti legali o contrattuali previsti Tale condizione è riferita solo all apprendistato professionalizzante. APPRENDISTATO FORMAZIONE APPRENDISTATO DI PRIMO E TERZO LIVELLO Formazione svolta presso l istituzione formativa non deve essere retribuita; Formazione svolta a carico del DDL retribuita al 10%. 16

17 APPRENDISTATO Pressoché invariata la disciplina dell apprendistato di secondo livello; Viene confermato l apprendistato professionalizzante per i percettori di indennità di mobilità; Viene introdotto l apprendistato per i percettori di Naspi. LAVORO ACCESSORIO NATURA GIURIDICA Sparisce il riferimento al fatto che le attività possono essere tanto di natura subordinata quanto di natura autonoma Aumenta il margine di incertezza circa la natura dell aggettivo «accessorio» LAVORO ACCESSORIO LIMITI REDDITUALI Il valore nominale del buono è di 10,00 per ora 2.000,00 per committente imprenditore o professionista; 7.000,00 per percettore (nonché per committente domestico o associazioni senza scopo di lucro); 3.000,00 per i percettori di indennità a sostegno del reddito. Per il calcolo dei limiti reddituali si farà riferimento all anno civile 17

18 LAVORO ACCESSORIO APPALTI Il lavoro accessorio non può essere utilizzato nell abito dell esecuzione degli appalti, salvo specifiche ipotesi da individuarsi entro 6 mesi dall entrata in vigore del Decreto. LAVORO ACCESSORIO ADEMPIMENTI FORMALI I voucher sono acquistabili esclusivamente in via telematica; Viene resa obbligatoria una comunicazione alla DTL preventiva all utilizzo della prestazione (obbligo già sospeso?); 18

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