ESERCITAZIONE II. Linguaggi Context Free
|
|
- Stefania Forti
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ESERCITAZIONE II Linguaggi Context Free
2 2 INTRODUZIONE
3 LINGUAGGI CF I linguaggi di tipo 2 sono detti context free (CF) o non contestuali. Sono GENERATI da grammatiche di tipo 2. Dati: VN insieme dei simboli non terminali VT insieme dei simboli teminali Le produzioni sono della forma: VN (VT U VN)* Notate la differenza con le grammatiche di tipo 3? VN (VT U VN) VT (sinistra) VN VT (VT U VN) (destra) Sono RICONOSCIUTI da automi a pila (non determ). 3
4 4 ESERCIZI PARTE I o Pumping Lemma
5 PUMPING LEMMA PER LINGUAGGI CF Se L è un linguaggio non contestuale allora esiste una costante n tale che se z L e z n, allora esistono u,v,w,x,y tali che: 1. uvwxy=z 2. vx 1 3. vwx n 4. i 0 uv i wx i y L Esempio. Dimostrare che a n b n c n n 1 non è di tipo 2. Sia a n b n c n =uvwxy = z Consideriamo la stringa v se contiene simboli diversi, uv 2 wc 2 y ha alternanze di simboli se contiene simboli uguali, uv 2 wc 2 y ha diverso numero di a,b,c 5
6 ESERCIZIO I.1 e neanche regolare (provare PL tipo 3) Dimostrare che L non è un linguaggio non contestuale L = a k k è un numero primo Assumiamo per assurdo che L sia CF e applichiamo il pumping lemma, con pumping constant n. sia s = a n a m tale che n + m è primo poiché s n e s ε L allora esistono uvwxy come da teorema. qualunque sia vwx n s L per i = m + n + 1. dato vx = l 1 : s = u + i v + w + i x + y s = i vx + uwy s = il + (n + m l) s = (i 1)l + (n + m) s = (n + m + 1 1)l + (n + m) s = (n + m)(l + 1) 6
7 ESERCIZIO I.2 Dimostrare che L non è un linguaggio non contestuale L = ww R w wε 0,1 Assumiamo per assurdo che L sia CF e applichiamo il pumping lemma, con pumping constant n. sia s = 0 n 1 n 1 n 0 n 0 n 1 n = 0 n 1 2n 0 2n 1 n poiché s n e s ε L allora esistono uvwxy come da teorema. vwx può essere tale che: v e/o x contengono simboli del primo blocco 0 n. Allora, poiché vwx n non possono contenere simboli del terzo. v e/o x contengono simboli del secondo blocco 1 2n. Allora, poiché vwx n non possono contenere simboli del quarto. v e/o x contengono simboli del terzo blocco 0 2n. Allora, poiché vwx n non possono contenere simboli del primo. v e/o x contengono simboli del quarto blocco 1 n. Allora, poiché vwx n non possono contenere simboli del quarto. 7
8 8 ESERCIZI PARTE II o forma ridotta
9 FORMA RIDOTTA Una grammatica si dice in forma ridotta se Non contiene ε-produzioni, a meno che non siano nell assioma e l assioma non compaia mai a destra Non contiene produzioni unitarie (A B) Non contiene simboli inutili come: Simboli non fertili, che non generano stringhe di terminali Simboli non raggiungibili dall assioma Ogni grammatica di tipo 2 ha una grammatica equivalente in forma ridotta 9
10 ESERCIZIO II.1 Trasformare la grammatica G in forma ridotta. Rimozione ε-produzioni. (G genera ε? Sì e ne terremo conto.) S H Z H ε H A Z bzb A bbaba a B cb BZY ε Y Yb b S H Z H ε H A Z bzb A bbaba a bbaa B cb BZY ε c ZY Y Yb b 10
11 ESERCIZIO II.1 Rimozione produzioni unitarie Rimozione dei simboli non fertili S bbaba a bbaa bzb H ε H bbaba a bbaa Z bzb A bbaba a bbaa B cb BZY ε c ZY Y Yb b S bbaba a bbaa bzb H ε H bbaba a bbaa Z bzb A bbaba a bbaa B cb BZY ε c ZY Y Yb b 11
12 ESERCIZIO II.1 Rimozione simboli non raggiungibili G genera ε. Da TS: Se S fosse stato a destra, allora non sarebbe diventato non raggiungibile. Ricordate la condizione niente ε- produzioni se non nell assioma, e con l assioma mai a destra? Aggiungo un nuovo assioma T. (in questo caso non è necessario, potrei far produrre ε ad S) S bbaba a bbaa bzb H ε H bbaba a bbaa Z bzb A bbaba a bbaa B cb BZY ε c ZY Y Yb b T bbaba a bbaa ε S bbaba a bbaa A bbaba a bbaa B cb c 12
13 13 ESERCIZI PARTE III o forma normale di Chomsky
14 FORMA NORMALE DI CHOMSKY (CNF) Una grammatica di tipo 2 si dice in CNF se Tutte le produzioni sono del tipo seguente: A α dove α contiene solo DUE simboli non terminali A β dove β contiene solo UN simbolo terminale Ogni grammatica di tipo 2 che generi un linguaggio L tale che ε L ha una grammatica equivalente in CNF 14
15 ESERCIZIO III.1 Trasformare la grammatica G (in forma ridotta) in CNF. Trasformiamo ogni produzione che contiene almeno un simbolo terminale (ma non solo lui) (e aggiungiamo opportuni non terminali) Trasformiamo ogni produzione che contiene solo simboli non terminali S asc as 1 c S 1 bs 1 b (più di due) S ASC AS 1 C S 1 BS 1 b A a B b C c S AZ 1 Z 1 SC S 1 C S 1 BS 1 b A a B b C c 15
16 ESERCIZIO III.2 Definire una grammatica per il linguaggio delle parentesi ben bilanciate Iniziamo con una grammatica in forma qualsiasi. S () S (S) S SS Altre possibili grammatiche: S S S S ε S () S() ()S (S) 16
17 ESERCIZIO III.3 Trasformare la grammatica G in forma ridotta. Trasformiamo ogni produzione che contiene almeno un simbolo terminale (e aggiungiamo opportuni non terminali) Trasformiamo ogni produzione che contiene solo simboli non terminali (più di due) S () S (S) S SS S AB S ASB S SS A ( B ) S AB S AC C SB S SS A ( B ) 17
18 18 ESERCIZI PARTE IV o forma normale di Greibach
19 FORMA NORMALE DI GREIBACH (GNF) Una grammatica di tipo 2 si dice in GNF se Tutte le produzioni sono del tipo seguente: A aβ dove a V T e β se non è vuota contiene solo simboli non terminali Ogni grammatica di tipo 2 che generi un linguaggio L tale che ε L ha una grammatica equivalente in GNF 19
20 LEMMI UTILIZZATI Sostituzione Lemma. G è equivalente a G dove α 1, α 2 V G = A α 1Bα 2 B β 1 G = A α 1β 1 α 2 B β 1 Ricorsione Sinistra Lemma. G è equivalente a G dove (α, β V ) β non inizia per A G = A Aα β G = A βb β B αb α 20
21 ESERCIZIO VI.2 Trasformare la grammatica G (in CNF in III.1) in GNF S AZ 1 Z 1 SC S 1 C S 1 BS 1 b A a B b C c Ordinamento da 1 a m: S, Z1, S1, A, B, C Per ogni simbolo k IN ORDINE asc se esiste A k A j γ lemma di sostituzione (j da 1 a k-1) se contiene una ricorsione sinistra: lemma della ricorsione S AZ 1 Z 1 AZ 1 C S 1 C S 1 BS 1 b A a B b C c 21
22 perché non sostituisco C? ESERCIZIO VI.2 Per ogni simbolo k IN ORDINE des se esiste A k A j γ lemma di sostituzione (j da m a k-1) Per ogni simbolo k AGGIUNTO se esiste A k A j γ lemma di sostituzione (j da 1 a m) S az 1 Z 1 az 1 C bs 1 c bc S 1 bs 1 b A a B b C c nop 22
23 ESERCIZIO VI.3 Trasformare la grammatica G (in CNF in III.3) in GNF Ordinamento da 1 a m: S, A, B, C Per ogni simbolo k IN ORDINE asc se esiste A k A j γ lemma di sostituzione (j da 1 a k-1) se contiene una ricorsione sinistra: lemma della ricorsione S AB AC SS C SB A ( B ) S AB AC ABS ACS S SS S C (BB (CB (BS B (CS B A ( B ) 23
24 ESERCIZIO VI.3 Per ogni simbolo k IN ORDINE des se esiste A k A j γ lemma di sostituzione (j da m a k-1) Per ogni simbolo k AGGIUNTO se esiste A k A j γ lemma di sostituzione (j da 1 a m) S (B (C (BS (CS S SS S C (BB (CB (BS B (CS B A ( B ) S (B (C (BS (CS S (BS (CS (BS S (CS S S (B (C (BS (CS C (BB (CB (BS B (CS B B ) 24
LINGUAGGI CONTEXT FREE. Lezione Lezione
LINGUAGGI CONTEXT FREE Lezione 25-11-2010 Lezione 30-11-2010 2 INTRODUZIONE GERARCHIA DI CHOMSKY 3 4 DEFINIZIONE DEI LINGUAGGI CONTEXT FREE LINGUAGGI CF I linguaggi di tipo 2 sono detti context free (CF)
DettagliProprietà dei linguaggi non contestuali
Proprietà dei linguaggi non contestuali Argomenti della lezione Pumping lemma per i linguaggi non contestuali Proprietà di chiusura Argomenti della lezione Grammatiche non contestuali in forma ridotta
DettagliInformatica Teorica. linguaggi non contestuali
Informatica Teorica linguaggi non contestuali di tipo 2 context free (CF) 1 linguaggi non contestuali molte frasi in linguaggio naturale hanno una struttura sintattica non contestuale esempio: soggetto
DettagliEsercizi di Informatica Teorica
Esercizi di Informatica Teorica Linguaggi non contestuali: proprietàe forme normali 1 Grammatiche non contestuali richiami grammatica non contestuale (CFG o tipo 2): A β con A V N, β (V T V N )+ osservazione:
Dettaglia cura di Luca Cabibbo e Walter Didimo
a cura di Luca Cabibbo e Walter Didimo Esercizi di Informatica teorica - Luca Cabibbo e Walter Didimo 1 proprietà delle grammatiche non contestuali pumping lemma forme normali notazioni sul livello degli
DettagliQuiz sui linguaggi CF
Fondamenti dell Informatica 1 semestre Quiz sui linguaggi CF Prof. Giorgio Gambosi a.a. 2018-2019 Problema 1: Si consideri la seguente grammatica context free G, dove S, NP, V P, P P, A sono i simboli
DettagliQuiz sui linguaggi CF
Fondamenti dell Informatica 1 semestre Quiz sui linguaggi CF Prof. Giorgio Gambosi a.a. 2014-2015 Problema 1: Si consideri la seguente grammatica context free G, dove S, NP, V P, P P, A sono i simboli
Dettagliacuradi Luca Cabibbo e Walter Didimo Esercizi di Informatica teorica - Luca Cabibbo e Walter Didimo 1
acuradi Luca Cabibbo e Walter Didimo Esercizi di Informatica teorica - Luca Cabibbo e Walter Didimo 1 proprietà delle grammatiche non contestuali pumping lemma forme normali notazioni sul livello degli
DettagliParte n.4 Linguaggi: Gerarchia ed Operazioni
Linguaggi di Programmazione Corso C Parte n.4 Linguaggi: Gerarchia ed Operazioni Nicola Fanizzi (fanizzi@di.uniba.it) Dipartimento di Informatica Università degli Studi di Bari Gerarchia di Chomsky Sia
DettagliLinguaggi di Programmazione Corso C. Parte n.3 Linguaggi Liberi da Contesto e Linguaggi Contestuali. Nicola Fanizzi
Linguaggi di Programmazione Corso C Parte n.3 Linguaggi Liberi da Contesto e Linguaggi Contestuali Nicola Fanizzi (fanizzi@di.uniba.it) Dipartimento di Informatica Università degli Studi di Bari Grammatiche
DettagliProprietà di CFL. C. Bodei Fondamenti di Programmazione a.a. 17/18
Proprietà di CFL Pumping Lemma per CFL: simile ai linguaggi regolari. Proprietà di chiusura: alcune delle proprietà di chiusura dei linguaggi regolari valgono anche per i CFL. Proprietà di decisione: possiamo
DettagliParte n.7 Automi a Pila e Grammatiche Libere
Linguaggi di Programmazione Corso C Parte n.7 Automi a Pila e Grammatiche Libere Nicola Fanizzi (fanizzi@di.uniba.it) Dipartimento di Informatica Università degli Studi di Bari Automi a Pila Per il teorema
DettagliProprieta dei linguaggi liberi da contesto. Proprieta dei linguaggi liberi da contesto
roprieta di CFL Semplificazione di una CFG: se un linguaggio e un CFL, ha una grammatica di una forma speciale. Pumping Lemma per CFL: simile ai linguaggi regolari. Proprieta di chiusura: alcune delle
DettagliDefinizione di Grammatica
Corso di Linguaggi e Traduttori 1 AA 2004-05 GRAMMATICHE 1 Definizione di Grammatica Formalmente definiamo un grammatica G mediante una quadrupla ( VN, VT, P, S ) dove: V N e l insieme dei simboli non
DettagliLinguaggi e Grammatiche Liberi da Contesto
N.Fanizzi-V.Carofiglio Dipartimento di Informatica Università degli Studi di Bari 22 aprile 2016 1 Linguaggi Liberi da Contesto 2 Grammatiche e Linguaggi Liberi da Contesto G = (X, V, S, P) è una grammatica
DettagliProprieta dei linguaggi liberi da contesto. Proprieta dei linguaggi liberi da contesto
roprieta di CFL Semplificazione di una CFG: se un linguaggio e un CFL, ha una grammatica di una forma speciale. Pumping Lemma per CFL: simile ai linguaggi regolari. Proprieta di chiusura: alcune delle
Dettaglia cura di Luca Cabibbo e Walter Didimo
a cura di Luca Cabibbo e Walter Didimo Esercizi di Informatica teorica - Luca Cabibbo e Walter Didimo 1 automi a pila automi a pila e grammatiche non contestuali notazioni sul livello degli esercizi: (*)
Dettagli7. Automi a Pila e Grammatiche Libere
(fanizzi@di.uniba.it) Dipartimento di Informatica Università degli Studi di Bari 20 aprile 2016 1 Automi a Pila Definizione Descrizioni Istantanee Condizioni di Accettazione per PDA Esempi 2 Teorema delle
DettagliPumping lemma per i linguaggi Context-free
Pumping lemma per i linguaggi Context-free Sia L un linguaggio context-free. E possibile determinare una costante k, dipendente da L, tale che qualunque stringa z! L con z > k si può esprimere come z=
DettagliPumping lemma per i linguaggi Context-free
Pumping lemma per i linguaggi Context-free Sia L un linguaggio context-free. E possibile determinare una costante k, dipendente da L, tale che qualunque stringa z # L con z > k si può esprimere come z=
DettagliProgrammazione Teoria dei linguaggi formali
Programmazione Teoria dei linguaggi formali Rosario Culmone rosario.culmone@unicam.it 18/11/2009 UNICAM - p. 1/42 Linguaggi Definizione di grammatica di Chomsky Derivazione di stringhe e generazione di
DettagliCorso di Linguaggi e Traduttori 1 AA GRAMMATICHE
Corso di Linguaggi e Traduttori 1 AA 2004-05 GRAMMATICHE 1 Definizione di Grammatica Formalmente definiamo un grammatica G mediante una quadrupla V, V, P S ( ) N T, dove: V N e l insieme dei simboli non
DettagliIntorno al Lemma d Iterazione per Linguaggi Liberi dal Contesto
Intorno al Lemma d Iterazione per Linguaggi Liberi dal Contesto Gabriele Gullà Introduzione Nelle pagine che seguono tratterò, in forma sintetica e il più possibile autocontenuta, le principali proprietà
DettagliForme Normali. Forma normale di Chomsky. E caratterizzata da regole di due tipi. A! BC dove A, B, C $ V N A! a con a $ V T. Forma normale di Greibach
Forme Normali A partire da una grammatica Context-free G è sempre possibile costruire una grammatica equivalente G ovvero L(G) = L(G ) che abbiano le produzioni in forme particolari, dette forme normali.
DettagliEsempio stringhe palindrome 1
Esempio stringhe palindrome 1 Automa per il riconoscimento del linguaggio L = {w c w R } A = < {s,f}, {a,b,c}, {a,b},!, s, { f } > con! che contiene le transizioni: 1. (( s, a, " ), (s, a)! [ push a] 2.
DettagliLinguaggi e grammatiche
Linguaggi e grammatiche Corso di Fondamenti di Informatica - 1 modulo Corso di Laurea in Informatica Università di Roma Tor Vergata a.a. 2017-2018 Prof. Giorgio Gambosi Alfabeti e linguaggi Alfabeto Un
DettagliFondamenti d Informatica: lavoriamo con le grammatiche. Barbara Re, Phd
Fondamenti d Informatica: lavoriamo con le grammatiche Barbara Re, Phd Esercizio Grammatica e generazione stringhe Data una Grammatica ed una Stringa, verificare che la Stringa sia generata dalla Grammatica:
DettagliFondamenti dell Informatica a.a. 2017/18 Prova scritta 11 gennaio 2018
Fondamenti dell Informatica a.a. 2017/18 Prova scritta 11 gennaio 2018 Esercizio 1 (Automi a stati finiti) {a, b}. Si considerino i seguenti automi a stati finiti sull alfabeto Per ognuno degli automi,
DettagliLinguaggi di Programmazione Corso C. Parte n.2 Introduzione ai Linguaggi Formali. Nicola Fanizzi
Linguaggi di Programmazione Corso C Parte n.2 Introduzione ai Linguaggi Formali Nicola Fanizzi (fanizzi@di.uniba.it) Dipartimento di Informatica Università degli Studi di Bari Definizioni Preliminari Un
DettagliForma Normale di Chomsky
2. Eliminazione delle produzioni unitarie Forma Normale di Chomsky Una produzione si dice unitaria se è della forma A! B. Le produzioni unitarie in pratica consistono in una ridenominazione di variabili,
DettagliFondamenti d Informatica: Grammatiche. Barbara Re, Phd
Fondamenti d Informatica: Grammatiche Barbara Re, Phd Grammatiche } Con il termine grammatica s intende } Un formalismo che permette di definire un insieme di stringhe mediante l imposizione di un particolare
DettagliGRAMMATICHE LIBERE DAL CONTESTO
GRAMMATICHE LIBERE DAL CONTESTO Una grammatica è, intuitivamente, un insieme di regole che permettono di generare un linguaggio. Un ruolo fondamentale tra le grammatiche è costituito dalle grammatiche
DettagliSui Linguaggi Regolari: Teorema di Kleene - Pumping Lemm
Sui Linguaggi Regolari: Teorema di Kleene - Pumping Lemma N.Fanizzi - V.Carofiglio 6 aprile 2016 1 Teorema di Kleene 2 3 o 1 o 3 o 8 Teorema di Kleene Vale la seguente equivalenza: L 3 L FSL L REG Dimostrazione.
DettagliLinguaggio Formale 2
Linguaggio Formale 2 Ex: Per generare il linguaggio L(G 1 ) = {a n b n c n } si può usare la grammatica G 1 = < {A,B,C}, {a,b,c}, P, A > Con regole di produzione P: 1. A abc 2. A abbc 3. Bb bb 4. Bc Cbcc
DettagliLinguaggi di Programmazione Corso C. Parte n.6 Linguaggi Regolari ed Espressioni Regolari. Nicola Fanizzi
Linguaggi di Programmazione Corso C Parte n.6 Linguaggi Regolari ed Espressioni Regolari Nicola Fanizzi (fanizzi@di.uniba.it) Dipartimento di Informatica Università degli Studi di Bari Linguaggi Regolari
DettagliLINGUAGGI FORMALI. Introduzione
LINUAI FORMALI Introduzione Alfabeto : un qualunque insieme di simboli. (Tratteremo solo alfabeti finiti). Esempio: {a,b,c,,,x,w,y,z} {0.1.2.3.4.5.6.7.8.9} {0,1} Stringa (su un alfabeto) : una sequenza
DettagliLe grammatiche formali
Le grammatiche formali Il carattere generativo dei sistemi linguisticii i Consideriamo i la seguente frase: Un gatto rincorre il topo Non facciamo difficoltà a riconoscere che si tratta di una frase sintatticamente
DettagliGrammatiche libere da contesto. Grammatiche libere da contesto
rammatiche e Linguaggi Liberi da Contesto Abbiamo visto che molti linguaggi non sono regolari. Consideriamo allora classi piu grandi di linguaggi. Linguaggi Liberi da Contesto (CFL) sono stati usati nello
DettagliVerificare se una grammatica e LL(1) e costruirne la tabella di parsing. Verificare se una grammatica e LR(0) e costruirne la tabele ACTION e GOTO
ANALISI SINTATTICA TIPO 1: Data un linguaggio scrivere una grammatica che lo generi TIPO 2: Verificare se una grammatica non contestuale è ambigua TiPO 3: Verificare se una grammatica e LL(1) e costruirne
DettagliInformatica e Laboratorio di Programmazione Automi Alberto Ferrari. Alberto Ferrari Informatica e Laboratorio di Programmazione
Informatica e Laboratorio di Programmazione Automi Alberto Ferrari Alberto Ferrari Informatica e Laboratorio di Programmazione automa o automa: macchina astratta o realizza un certo algoritmo, secondo
Dettagliacuradi Luca Cabibbo e Walter Didimo Esercizi di Informatica teorica - Luca Cabibbo e Walter Didimo 1
acuradi Luca Cabibbo e Walter Didimo Esercizi di Informatica teorica - Luca Cabibbo e Walter Didimo 1 richiami teorici sulle grammatiche di Chomsky esercizivari esercizi su grammatiche ed espressioni regolari
DettagliFondamenti dell Informatica a.a. 2013/14 Prova scritta 30 luglio 2014
Fondamenti dell Informatica a.a. 2013/14 Prova scritta 30 luglio 2014 Il compito è diviso in due parti come i compitini: 1) Automi e Linguaggi e 2) Macchine di Turing e Calcolabilità. Si può consegnare
DettagliRICHIAMI E COMPLEMENTI SU LINGUAGGI FORMALI E AUTOMI
PARTE I RICHIAMI E COMPLEMENTI SU LINGUAGGI FORMALI E AUTOMI Linguaggi regolari Linguaggi non contestuali Automi 1 1.1 I LINGUAGGI IN INFORMATICA @ Presenti a vari livelli di applicazione linguaggi di
DettagliGrammatiche libere da contesto. Grammatiche libere da contesto
rammatiche e Linguaggi Liberi da Contesto Abbiamo visto che molti linguaggi non sono regolari. Consideriamo allora classi piu grandi di linguaggi Linguaggi Liberi da Contesto (CFL) sono stati usati nello
DettagliDispense del corso di Linguaggi di programmazione e laboratorio Linguaggi formali(versione non definitiva con diversi refusi) Francesco Sisini
Dispense del corso di Linguaggi di programmazione e laboratorio Linguaggi formali(versione non definitiva con diversi refusi) Francesco Sisini 04 Giugno 2014 Indice 0.1 Automi.................................
Dettagli(1) Linguaggio L = insieme di stringhe, sequenze finite di elementi del vocabolario
Luigi Rizzi Linguistica computazionale I. Elementi di base sulle grammatiche formali (1) Linguaggio L = insieme di stringhe, sequenze finite di elementi del vocabolario (2) Dato un vocabolario A, l insieme
DettagliLINGUAGGI E GRAMMATICHE FORMALI
LINGUAGGI E GRAMMATICHE FORMALI I LINGUAGGI IN INFORMATICA Presenti in tutte le applicazioni Fondamentali nel software di sistema Paradigmatici nella teoria molti importanti problemi teorici son riconducibili
DettagliPROLOG E ANALISI SINTATTICA DEI LINGUAGGI PROLOG E ANALISI SINTATTICA DEI LINGUAGGI PROLOG E ANALISI SINTATTICA DEI LINGUAGGI ESEMPIO
PROLOG E ANALISI SINTATTICA DEI LINGUAGGI Quando si vuole definire in modo preciso la sintassi di un linguaggio si ricorre a una grammatica Una grammatica permette di stabilire se una sequenza di simboli
DettagliBackus Naur Form. Paolo Bison. Fondamenti di Informatica 1 A.A. 2004/05 Università di Padova. BNF, Paolo Bison, A.A ,
p.1/19 Backus Naur Form Paolo Bison Fondamenti di Informatica 1 A.A. 2004/05 Università di Padova Linguaggio di programmazione p.2/19 strumento linguistico per scrivere una sequenza di istruzioni (programma)
Dettagli11. LINGUAGGI CONTEXT FREE
11. LINGUAGGI CONTEXT FREE Linguaggi di tipo 2, non contestuali, context free (CF) I linguaggi non contestuali o context free: - sono generati da grammatiche di tipo 2 - sono riconosciuti da automi a stati
DettagliLinguaggi Regolari e Linguaggi Liberi
Linguaggi Regolari e Linguaggi Liberi Linguaggi regolari Potere espressivo degli automi Costruzione di una grammatica equivalente a un automa Grammatiche regolari Potere espressivo delle grammatiche 1
DettagliLinguaggi formali e compilazione
Linguaggi formali e compilazione Corso di Laurea in Informatica A.A. 2014/2015 Linguaggi formali e compilazione quivalenza di grammatiche In Informatica (e non solo, naturalmente) esistono sempre molti
DettagliLinguaggi Regolari e Linguaggi Liberi. Linguaggi Regolari. Determinismo vs Non determinismo. Potere espressivo
e Linguaggi Liberi Linguaggi regolari Potere espressivo degli automi Costruzione di una grammatica equivalente a un automa Grammatiche regolari Potere espressivo delle Tutti i linguaggi che possono essere
DettagliCapitolo 2 Linguaggi e Grammatiche
Università degli Studi di Bologna Scuola di Ingegneria e Architettura Capitolo 2 Linguaggi e Grammatiche Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica Anno accademico 2014/2015 Prof. ENRICO DENTI
DettagliModelli per i linguaggi
Grammatiche 1 Modelli per i linguaggi Modelli adeguati per riconoscere/accettare, tradurre, calcolare linguaggi Ricevono una stringa di ingresso e la elaborano Modelli operazionali (Automi) Modelli adeguati
DettagliAutomi e Linguaggi Formali Automi a stack (Pushdown automata)
Automi e Linguaggi Formali Automi a stack (Pushdown automata) A.A. 2014-2015 Enrico Mezzetti emezzett@math.unipd.it Automi a stack Un Pushdown Automata (PDA) o Automa a stack Essenzialmente un ɛ-nfa con
DettagliAutomi e Linguaggi Formali
Propriet dei linguggi liberi d contesto utomi e Linguggi Formli Propriet dei linguggi liberi d contesto emplificzione - CFG possono essere semplificte - e L e CFL llor l su grmmtic h un form specile Pumping
DettagliGrammatiche libere da contesto. Grammatiche libere da contesto
rammatiche e Linguaggi Liberi da Contesto Abbiamo visto che molti linguaggi non sono regolari. Consideriamo allora classi piu grandi di linguaggi. Linguaggi Liberi da Contesto (CFL) sono stati usati nello
DettagliUn messaggio di posta elettronica è costituito da una testata e da un corpo La testata contiene indirizzo,.
1 Grammatiche Gli automi sono un modello riconoscitivo/traduttivo/elaborativo (di linguaggi): essi ricevono una stringa nel loro ingresso e la elaborano in vari modi Passiamo ora ad esaminare un modello
DettagliGRAMMATICHE LIBERE DAL CONTESTO
GRAMMATICHE LIBERE DAL CONTESTO Una grammatica è, intuitivamente, un insieme di regole che permettono di generare un linguaggio. Un ruolo fondamentale tra le grammatiche è costituito dalle grammatiche
DettagliProprietà dei linguaggi regolari
Proprietà dei linguaggi regolari Argomenti della lezione Relazione tra automi, grammatiche ed espressioni regolari Pumping lemma per i linguaggi regolari Equivalenza di automi a stati finiti Le seguenti
DettagliPROLOG E ANALISI SINTATTICA DEI LINGUAGGI Quando si vuole definire in modo preciso la sintassi di un linguaggio si ricorre a una grammatica G=(V n,v t
PROLOG E ANALISI SINTATTICA DEI LINGUAGGI Quando si vuole definire in modo preciso la sintassi di un linguaggio si ricorre a una grammatica Una grammatica permette di stabilire se una sequenza di simboli
DettagliTrasformazione di un NDFA in un DFA con ε-regole
Trasformazione di un NDFA in un DFA con -regole a A B D d b C E c t A B C D E a D E b D D c D,E D E D d C C a - t ( s, q i ) = -chiusura (δ (s, q j )) qj -chiusura ( qi) -Primo passo dell algoritmo modificato
DettagliPrecisiamo il problema di SLR. Tabelle LR. Soluzione. Esempio. Item LR(1) Item LR(1) validi. Costruzione delle tabelle di parsing LR canoniche
Precisiamo il problema di SLR Tabelle LR Costruzione delle tabelle di parsing LR canoniche In uno stato i la tabella indica una riduzione con una produzione A αse l insieme di item Ii contiene l item A
DettagliAutomi a pila deterministici. Achille Frigeri Dipartimento di Matematica Francesco Brioschi Politecnico di Milano
Automi a pila deterministici Achille Frigeri Dipartimento di Matematica Francesco Brioschi Politecnico di Milano Automi a pila A = (Σ, Q, Γ, i 0, F, δ, ) Σ = {a 1,..., a n } Q = {q 1,..., q m } Γ = {A
DettagliLinguaggi Regolari e Linguaggi Liberi
Linguaggi Regolari e Linguaggi Liberi Potenza espressiva degli automi Potenza espressiva delle grammatiche 9/11/2004 Programmazione - Luca Tesei 1 Linguaggi Regolari Tutti i linguaggi che possono essere
DettagliSemantica operazionale dei linguaggi di Programmazione
Semantica operazionale dei linguaggi di Programmazione Sistemi di transizioni (2) Rosario Culmone, Luca Tesei Lucidi tratti dalla dispensa Elementi di Semantica Operazionale R. Barbuti, P. Mancarella e
DettagliCenni di programmazione ricorsiva. Appunti per gli studenti di Programmazione I e Laboratorio (corsi A-B)
Cenni di programmazione ricorsiva Appunti per gli studenti di Programmazione I e Laboratorio (corsi A-B) Corso di Laurea in Informatica Università di Pisa A.A. 2009/10 R. Barbuti, P. Mancarella Indice
DettagliQuiz sui linguaggi regolari
Fondamenti dell Informatica 1 semestre Quiz sui linguaggi regolari Prof. Giorgio Gambosi a.a. 2016-2017 Problema 1: Data l espressione regolare a, definita su {a, b}, descrivere il linguaggio corrispondente
DettagliProblemi di decisione Si delinei un algoritmo che decide se due linguaggi regolari su Σ hanno una stringa in comune.
Problemi di decisione Si delinei un algoritmo che decide se due linguaggi regolari su Σ hanno una stringa in comune. Si delinei un algoritmo che decide se un DFA accetta un linguaggio infinito Si delinei
DettagliCorso di Linguaggi di Programmazione + Laboratorio Docente: Marco de Gemmis
Corso di Linguaggi di Programmazione + Laboratorio Docente: Marco de Gemmis Capitolo 2 Grammatiche e Linguaggi Si ringraziano il Prof. Giovanni Semeraro e il Dott. Pasquale Lops per la concessione del
DettagliEspressività e limitazioni delle grammatiche regolari
Espressività e limitazioni delle grammatiche regolari Vantaggi: Le grammatiche regolari consentono di esprimere una significativa classe di linguaggi: linguaggi con un numero di sequenze infinito grazie
Dettaglinon è lineare destro. (PUNTI 15)
6 Giugno 2005 (h.1.00) 1) Dimostrare formalmente che il seguente linguaggio: L = {a i b j c k : k = i+ j, i, j, k 0} non è lineare destro. 2) Progettare, commentando opportunamente, l automa a stati finiti
DettagliAutomi a Pila e Grammatiche Libere dal Contesto. Automi a Pila e Grammatiche Libere dal Contesto
utomi a Pila Un automa a pila (PDA) e una estensione degli automi a stati finiti, che ha una memoria (una pila) Vedremo due modi equivalenti per definire il linguaggio accettato da un PDA Vedremo che la
DettagliAutoma deterministico con prospezione 1. < {q}, Σ, Σ V, δ, q, S, Φ > δ(a, X) = α R. se a Gui(X α) senza spostamento della testina.
Automa deterministico con prospezione 1 < {q}, Σ, Σ V, δ, q, S, Φ > δ(a, X) = α R δ(a, a) = ε se a Gui(X α) senza spostamento della testina con spostamento della testina Grammatica 1S ( S ) 2S [ S ] 3S
DettagliDispensa 2. Data una grammatica context free esistono tre metodi diversi per costruirne la parsing table per un parser LR:
Dispensa 2 2.1 Costruzione Parsing Table LR: generalità Come tutti i parser tabellari predittivi, anche i parser LR possono essere applicati solo a parsing table senza conflitti (ossia entrate multiple)
DettagliCostruzione di espressioni regolari 4
ostruzione di espressioni regolari 4 Indicando con d uno dei possibili digits {,, 2,,9} --possiamo esprimere il sotto linguaggio dei digits come d = ( + + 2 +.. + 9) Quale linguaggio produce l espressione:
DettagliLinguaggi di Programmazione e Compilatori
Maria Rita Di Berardini Linguaggi di Programmazione e Compilatori Raccolta Esercizi 10 giugno 2009 Università di Camerino Dipartimenento di Matematica e Informatica Indice 1 Analisi Lessicale...........................................
DettagliLINGUAGGI REGOLARI. Teorema (Kleene). Le seguenti classi di linguaggi sono equivalenti:
LINGUAGGI REGOLARI Teorema (Kleene). Le seguenti classi di linguaggi sono equivalenti: 1 - L(GR): linguaggi generati da grammatiche di tipo 3 (anche con ε-produzioni) 2 - L(ASF): linguaggi riconosciuti
DettagliLA SINTASSI DEI LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE. Ivan Lanese
LA SINTASSI DEI LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE Ivan Lanese argomenti Grammatiche BNF Varianti: BNF + ε EBNF Remind: cos è una grammatica Una grammatica è uno strumento linguistico per definire insiemi di
DettagliAnno 1. Criteri di uguaglianza dei triangoli
Anno 1 Criteri di uguaglianza dei triangoli 1 Introduzione Di fondamentale importanza per la dimostrazione di numerose proprietà dei triangoli sono i criteri di congruenza. Questi si possono utilizzare
DettagliAutomi a pila. Dipartimento di Elettronica e Informazione Politecnico di Milano. 17 marzo 2017
Automi a pila Dipartimento di Elettronica e Informazione Politecnico di Milano 17 marzo 2017 Aumentiamo la potenza di un FSA Descrizione operativa dei limiti Un FSA ha un Organo di Controllo (OC) con memoria
DettagliNote del corso di Calcolabilità e Linguaggi Formali - Lezione 3
Note del corso di Calcolabilità e Linguaggi Formali - Lezione 3 Alberto Carraro 26 ottobre 2011 DAIS, Università Ca Foscari Venezia http://www.dsi.unive.it/~acarraro 1 Automi a a pila deterministici e
DettagliGrammatiche. Rosario Culmone, Luca Tesei. 20/11/2006 UNICAM - p. 1/49
Grammatiche Rosario Culmone, Luca Tesei 20/11/2006 UNICAM - p. 1/49 Grammatiche libere dal contesto Ogni linguaggio di programmazione ha delle regole che prescrivono la struttura sintattica dei programmi
DettagliSintassi. Linguaggi. 4: Sintassi. Claudio Sacerdoti Coen. Universitá di Bologna 24/02/2011. Claudio Sacerdoti Coen
Linguaggi 4: Universitá di Bologna 24/02/2011 Outline 1 Wikipedia: La sintassi è la branca della linguistica che studia i diversi modi in cui le parole si uniscono tra loro per formare
DettagliLinguaggi Liberi dal Contesto. Linguaggi Liberi dal Contesto
rammatiche e Linguaggi Liberi da Contesto Abbiamo visto che molti linguaggi non sono regolari. Consideriamo allora una classe piu ampia di linguaggi, i Linguaggi Liberi da Contesto (CFL) i CFL sono stati
DettagliSommario. Espressioni regolari. Equivalenza tra espressioni regolari e DFA. Esercizi problemi di decisione
Sommario Espressioni regolari Equivalenza tra espressioni regolari e DFA Esercizi problemi di decisione ESPRESSIONI REGOLARI Le espressioni regolari sono una notazione per rappresentare insiemi di stringhe
DettagliAlcuni equivalenti dell Assioma della Scelta
Alcuni equivalenti dell Assioma della Scelta Giugno 2010 Gabriele Gullà Sommario Dimostreremo l equivalenza fra l assioma della scelta ed altri enunciati della matematica piú o meno noti. Enunciati: 1)
DettagliAumentare il potere degli FSA
PDA 1 Aumentare il potere degli FSA Punto di vista meccanico Nastro d ingresso Dispositivo di controllo a stati finiti Nastro d uscita PDA 2 Ora arricchiamolo a Nastro d ingresso Memoria a pila (stack)
DettagliALGEBRE DI BOOLE. (d) x, y X x y oppure y x.
ALGEBRE DI BOOLE Un insieme parzialmente ordinato è una coppia ordinata (X, ) dove X è un insieme non vuoto e " " è una relazione binaria definita su X tale che (a) x X x x (riflessività) (b) x, y, X se
DettagliGrammatiche. Dipartimento di Elettronica e Informazione Politecnico di Milano. 27 marzo 2017
Grammatiche Dipartimento di Elettronica e Informazione Politecnico di Milano 27 marzo 2017 Modelli Generativi Grammatiche I modelli di linguaggio/calcolo visti finora definiscono un linguaggio tramite
DettagliGrammatiche e Linguaggi Context-Free
rammatiche e Linguaggi Context-Free Def.: Una rammatica =(N,Σ,P,S) e detta context-free se ogni produzione in P e del ( ). tipo A α, con A N ed " # N $ % I linguaggi generati da una grammatica context-free
DettagliUniversità degli Studi di Palermo Facoltà di Economia. Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche. Appunti del corso di Matematica
Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche Appunti del corso di Matematica 03 - I Numeri Reali Anno Accademico 2015/2016 M. Tumminello,
DettagliFondamenti dell Informatica
Fondamenti dell Informatica Compito scritto 28 settembre 2005 Cognome: Nome: Matricola: Note 1. Per i quiz a risposta multipla, fare una croce sulla/e lettera/e che identifica/no la/e risposta/e desiderata/e.
DettagliProgetto Matematica in Rete - Geometria euclidea - Triangoli - I triangoli
I triangoli Definizione: un triangolo è l insieme dei punti del piano costituiti da una poligonale chiusa di tre lati e dai suoi punti interni. A, B, C vertici del triangolo α, β, γ angoli interni AB,
DettagliNOTE DI ALGEBRA LINEARE v = a 1 v a n v n, w = b 1 v b n v n
NOTE DI ALGEBRA LINEARE 2- MM 9 NOVEMBRE 2 Combinazioni lineari e generatori Sia K un campo e V uno spazio vettoriale su K Siano v,, v n vettori in V Definizione Un vettore v V si dice combinazione lineare
Dettagli