Capitolato Speciale d Appalto per la fornitura di idrossido di sodio al 30 % per il sistema di trattamento fumi dell impianto ACCAM S.P.A.

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1 Capitolato Speciale d Appalto per la fornitura di idrossido di sodio al 30 % per il sistema di trattamento fumi dell impianto ACCAM S.P.A. Rev. 00 del 22/01/2014 ALP Capitolato Speciale d Appalto per l affidamento della fornitura di idrossido di sodio al 30 % per il sistema di trattamento fumi dell impianto ACCAM S.P.A. CIG _ Ente appaltante: ACCAM S.P.A. Strada Comunale di Arconate Busto Arsizio (VA) CF/PI ACCAM S.P.A. Riproduzione vietata Legge 22 aprile 1941 n. 663 e successivi aggiornamenti. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto di ACCAM S.P.A.

2 Capitolato Speciale d Appalto per la fornitura di idrossido di sodio al 30 % per il sistema di trattamento fumi dell impianto ACCAM S.P.A. Rev. 00 del 22/01/2014 ALP 1. Oggetto dell Appalto. L attività oggetto dell appalto è la fornitura, compreso il trasporto e le operazioni sino allo scarico nei serbatoi di stoccaggio dell impianto ACCAM S.P.A., di idrossido di sodio titolo 30%, da ottenere per solubilizzazione del prodotto anidro in acqua demineralizzata avente conducibilità inferiore a 10 µs, per il sistema di trattamento fumi dell impianto ACCAM S.P.A. Durante l effettuazione della fornitura e sino al completamento delle operazioni di scarico così come definite dal presente capitolato l I.A. dovrà assumersi tutte le responsabilità civili e penali, nessuna esclusa, relative all attività, manlevando l E.A. da qualsiasi responsabilità di sorta. L I.A. dovrà assicurare il mantenimento delle condizioni di sicurezza in tutte le fasi servizio della fornitura oggetto della presente gara di appalto. 2. Durata ed Entità dell Appalto Il contratto avrà durata di anni tre dal primo giorno del mese successivo a quello della sottoscrizione del contratto, con riserva di proroga da parte della stazione appaltante per un periodo massimo di 6 mesi alle medesime condizioni. La stazione appaltante si riserva inoltre di recedere dal contratto; tale facoltà sarà esercita tramite comunicazione alla ditta aggiudicatrice al domicilio eletto tre mesi prima della data di efficacia del recesso medesimo. Il quantitativo stimato delle consegne è 150 ton/mese per un totale di ton. per 42 mesi (36 mesi di contratto + eventuali 6 mesi di proroga); tale quantitativo è presunto e non costituisce obbligo di acquisto per l Ente appaltante che, a suo insindacabile giudizio, potrà ridurre, modificare o non richiedere il quantitativo di fornitura previsto. Il fornitore sarà obbligato a consegnare esclusivamente le quantità che saranno di volta in volta richieste mediante ordinativi parziali emessi da ACCAM come specificato al seguente art. III CARATTERISTICHE E MODALITA DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO. Il valore dell appalto calcolato per 42 mesi di servizio (36 mesi servizio effettivo + 6 mesi di proroga), è pari a ,00 (150 ton/mese). Il valore dell appalto è stimato sulla base della rilevazione della Camera di Commercio di Milano del mese di gennaio 2014 relativa alla seguente voce: prodotti chimici industriali - sodio - Prodotto 2451 idrato in soluzione 30% (rapportato al 100% di NaOH anidro) Il prezzo unitario a base di gara deriva dalla media fra il prezzo minimo ed il prezzo massimo rilevato mensilmente /ton 410,00 (rilevazione media di gennaio 2014). L offerente dovrà indicare nell offerta la percentuale di sconto applicata. Lo sconto offerto sarà utilizzato per il calcolo dei prezzi unitari mensili nel seguente modo: Prezzo unitario ( /ton.)=rilevazione CCIAA /ton * 0,30 * (100-% sconto applicato) Per rilevazione CCIA si intende il prezzo medio pubblicato relativo al mese precedente la fornitura (es. per le forniture del mese di febbraio si utilizzeranno le rilevazioni di gennaio) Il corrispettivo posto a base di appalto di /ton 123,00 (calcolato come sopra riferito convenzionalmente alla rilevazione del mese di gennaio 2014) è comprensivo degli oneri per la sicurezza stimati in 5,53 /ton. 3. Modalità di Esecuzione della fornitura. L I.A. si impegna a svolgere l attività nel rispetto della normativa vigente in materia di reagenti chimici, trasporto e tutela ambientale e nel rispetto delle autorizzazioni rilasciate ad ACCAM dagli Enti preposti. Pagina 2 di 10

3 Capitolato Speciale d Appalto per la fornitura di idrossido di sodio al 30 % per il sistema di trattamento fumi dell impianto ACCAM S.P.A. Rev. 00 del 22/01/2014 ALP L attività di scarico della fornitura presso l impianto ACCAM dovrà essere effettuata dal lunedì al sabato, festività infrasettimanali escluse, nella fascia oraria compresa tra le ore 7.00 e le ore 17.30, salvo specifica autorizzazione di ACCAM. I quantitativi da somministrare saranno richiesti di volta in volta mediante specifiche di fabbisogno che saranno inoltrate tramite posta, fax, , da personale ACCAM o da suoi delegati, i cui nominativi saranno preventivamente comunicati da ACCAM. L I.A. provvederà ad emettere ordini dalle ore 8.30 alle ore dal lunedì al venerdì; la consegna del reagente deve avvenire entro 24 ore dall ordine. Di norma saranno richieste consegne in lotti aventi le seguenti caratteristiche: consegne in autobotti e/o motrici da kg. In via del tutto eccezionale potranno essere richieste consegne ridotte e/o entro le 12 ore dall ordine fino ad un massimo di una al mese. Si precisa che i termini di cui sopra sono termini perentori, pertanto ogni ritardo anche minimo darà luogo all applicazione delle penali nei limiti di quanto previsto dall Art. 11, fatta salva la risarcibilità del danno causato dal fermo impianto. I termini di consegna sono validi per tutti i giorni lavorativi,sabato compresi, esclusi i soli giorni festivi ed i giorni in cui vige il divieto totale di circolazione dei mezzi di trasporto. I giorni festivi eventualmente compresi nel periodo dei termini di consegna non saranno conteggiati. La ritardata consegna del prodotto darà luogo all applicazione delle penali (art. 11). Il Fornitore è responsabile della corrispondenza fra quantitativo richiesto e quello conferito per ogni fornitura. Sulla bolla di trasporto deve essere riportato il quantitativo effettivamente trasportato. ACCAM S.P.A. effettuerà mediante il dispositivo di pesatura posto all ingresso dello stabilimento una verifica del quantitativo effettivamente consegnato con il sistema della doppia pesata ( peso in ingresso meno tara in uscita). Tale quantitativo sarà l unico valido per la successiva fatturazione. Qualora le pesate fra partenza e destino differissero più del 2,5% l E.A. potrà richiedere la taratura del dispositivo di pesata ACCAM. Il Fornitore si impegna a fornire ad ACCAM S.P.A. idrossido di sodio con titolo 30% conforme alle caratteristiche qualitative dettagliate nell allegata procedura IOA ed è responsabile della qualità della fornitura fino a che questa non sia travasata nei serbatoi di ACCAM S.P.A. Per lo svolgimento del servizio dovrà essere garantita la disponibilità del prodotto e di automezzi autorizzati al trasporto dello stesso. 4. Obblighi ai fini della sicurezza. L Appaltatore ha piena responsabilità civile e penale nei confronti del proprio personale addetto al servizio. L Appaltatore è responsabile di tutti i danni di qualsiasi genere o natura che dovessero derivare alle persone o cose a causa del non corretto svolgimento delle attività di cui al presente capitolato e si impegna a manlevare ACCAM S.P.A. da ogni azione, molestia o altro che potesse derivarne. L Appaltatore è tenuto a segnalare ad ACCAM S.P.A. il nominativo della persona preposta alla responsabilità dell organizzazione del servizio. L Appaltatore dovrà adottare, nell espletamento del servizio ed in ottemperanza ai disposti di cui al D.Lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii., i procedimenti e le cautele necessari a garantire l incolumità delle persone addette ai lavori, nonché ad evitare i danni ai beni pubblici e privati, osservando tutte le disposizioni vigenti in materia di sicurezza ed igiene del lavoro, di prevenzione degli infortuni, di trasporto di reagenti chimici, Pagina 3 di 10

4 Capitolato Speciale d Appalto per la fornitura di idrossido di sodio al 30 % per il sistema di trattamento fumi dell impianto ACCAM S.P.A. Rev. 00 del 22/01/2014 ALP oltre che le norme di comune prudenza. Il trasporto e le operazioni connesse allo scarico dell idrossido di sodio 30% deve essere effettuato da personale edotto del rischio rappresentato dalla movimentazione dello stesso, informato circa la sua pericolosità e dotato di idonee protezioni atte ad evitarne il contatto diretto. Per tutto il personale che dovrà accedere al sito, l Appaltatore dovrà emettere una dichiarazione di idoneità allo svolgimento delle mansioni inerenti l attività di trasporto. Nel periodo di permanenza all interno dell impianto ACCAM, tutto il personale dell Appaltatore dovrà obbligatoriamente esibire il tesserino di riconoscimento. Valutazione dei rischi da interferenze In relazione a quanto previsto dall art. 26, comma 3-ter, del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i., si informa che è stato predisposto il DUVRI (Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze) recante una valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall esecuzione del contratto (Documento in allegato). Gli oneri relativi della sicurezza previsti dal d.lgs. n. 81/2008 e s.m.i. sono a totale carico dell azienda a cui verrà assegnato l appalto. ACCAM, prima dell inizio dell esecuzione delle attività, provvederà ad integrare il predetto documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l appalto. Il documento finale verrà visionato insieme all azienda appaltatrice per l approvazione definitiva. In corso d opera il DUVRI potrà essere oggetto di opportuni aggiornamenti qualora si riscontrino variazioni nelle attività previste, nell ottica di promuovere la cooperazione ed il coordinamento previsti dall art. 26 del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. IDONEITA TECNICO PROFESSIONALE Ai fini della verifica dell idoneità tecnico professionale e della predisposizione del DUVRI, l aggiudicatario dovrà esibire al committente (durante la fase di sottoscrizione del contratto) la seguente documentazione: iscrizione alla camera di commercio con oggetto sociale inerente alla tipologia di appalto; DVR di cui all art 17 comma 1 lettera a) del D.lgs. 81/2008 e smi; Specifica documentazione attestante la conformità alle disposizioni di cui al D.lgs. 81/2008 di macchine, attrezzature ed opere previsionali; elenco dei DPI forniti ai lavoratori; nomina dell RSPP, degli incaricati dell attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione, di primo soccorso e gestione dell emergenza, del medico competente quando necessario; nominativo del RLS; attestati inerenti la formazione delle suddette figure e dei lavoratori con elenco degli stessi risultanti dal libro matricola e relativa idoneità sanitaria prevista dal D.lgs. 81/2008 e smi; documento unico di regolarità contributiva di cui al DM 24 ottobre 2007; dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi di cui all art 14 del d. lgs. 81/2008; Piano Operativo di Sicurezza. L aggiudicatario dovrà inoltre fornire il nominativo di riferimento per la redazione del DUVRI. Pagina 4 di 10

5 Capitolato Speciale d Appalto per la fornitura di idrossido di sodio al 30 % per il sistema di trattamento fumi dell impianto ACCAM S.P.A. Rev. 00 del 22/01/2014 ALP 5. Gestione del Servizio. La fornitura dovrà essere svolta dalla ditta appaltatrice con propri capitali e mezzi tecnici, con proprio personale, attrezzi e macchine, mediante organizzazione a proprio rischio ed a proprie spese. L appaltatore si impegna ad osservare e ad applicare integralmente al proprio personale tutte le norme contenute nel contratto collettivo nazionale di lavoro applicabile e negli accordi integrativi dello stesso, in vigore per il tempo e nella località in cui si svolge l appalto. L Appaltatore s impegna a impiegare gli automezzi e le attrezzature necessarie a garantire l effettuazione delle forniture e delle operazioni correlate oggetto dell appalto. Sono a carico del fornitore tutti gli oneri necessari per effettuare le operazioni di consegna del prodotto mediante immissione nel serbatoio di stoccaggio in assoluta sicurezza. Il fornitore avrà la piena responsabilità di tali operazioni nonostante la presenza dell incaricato che avrà funzioni di formale controllo della quantità e qualità del prodotto, della relativa documentazione, delle conformità alle leggi sulla sicurezza. Il fornitore dovrà pertanto verificare scrupolosamente, di volta in volta, le condizioni di sicurezza per le operazioni di consegna e dovrà, se del caso, astenersi dalla consegna segnalandone immediatamente i motivi. 6. Requisiti di Ordine Speciale. L impresa concorrente deve possedere e dovrà dimostrare in sede di gara i seguenti requisiti di ammissibilità: 1. dichiarazioni (ai sensi dell art. 41 comma 1 lett. a, D. Lgs. 163/2006) di almeno due istituti bancari o intermediari autorizzati ai sensi del D. Lgs. n. 385/1993, ai fini di dimostrare la capacità economica e finanziaria dell impresa; 2. dichiarazione del fatturato cumulativo degli ultimi tre esercizi approvati ( ) che non deve essere inferiore a 3 volte l importo posta a base di gara; 3. dichiarazione di aver effettuato nell ultimo triennio ( ) forniture analoghe almeno pari a tre volte il quantitativo annuo posto a base di gara nell ultimo triennio, ovvero 5400 ton (1800ton/anno X 3 anni); 4. dichiarazione relativa al possesso di omologazione, marcatura e revisione degli automezzi impiegati per l effettuazione della fornitura, secondo le disposizioni prescritte dall ADR; 5. dichiarazione relativa al possesso della carta di qualificazione del conducente (CQC) in corso di validità dei conducenti degli automezzi trasportatori del prodotto; 6. dichiarazione relativa al possesso del certificato professionale (CFP) in corso di validità dei conducenti degli automezzi trasportatori del prodotto; 7. dichiarazione relativa al possesso del certificato di approvazione ADR, documento di trasporto, fascicolo cisterna, istruzioni scritte relativi agli automezzi impiegati per lo svolgimento del servizio; 8. copia conforme della Comunicazione al Ministero dei Trasporti della nomina del consulente abilitato per la sicurezza dei trasporti di merci pericolose; 9. copia iscrizione all Albo Nazionale degli Autotrasportatori di cose per conto di terzi; 10. dichiarazione di possesso della certificazione UNI EN ISO dimostrata da copia conforme del certificato in corso di validità. Pagina 5 di 10

6 Capitolato Speciale d Appalto per la fornitura di idrossido di sodio al 30 % per il sistema di trattamento fumi dell impianto ACCAM S.P.A. Rev. 00 del 22/01/2014 ALP 7. Obblighi dell Appaltatore. La fornitura oggetto del presente appalto è da intendersi ad ogni effetto servizio pubblico e, ai sensi dell art 178, comma 1, del D. lgs 3 aprile 2006 n. 152 e smi, costituisce attività di interesse pubblico, disciplinata dalla parte IV dello stesso decreto. Il servizio pertanto non potrà essere sospeso o abbandonato salvo causa di forza maggiore. L'Appaltatore è tenuto ad assicurare la continuità e la perfetta esecuzione della fornitura, in conformità alla normativa vigente. In caso di arbitrario abbandono o sospensione della fornitura, l ente appaltante potrà sostituirsi all appaltatore per l esecuzione d ufficio, addebitando gli oneri relativi all appaltatore, salvo il risarcimento del maggior danno. In ogni caso, verificandosi deficienza od abuso nell adempimento degli obblighi contrattuali ed ove l appaltatore, regolarmente diffidato, non ottemperi agli ordini ricevuti, l ente appaltante avrà la facoltà di ordinare e di far eseguire d ufficio, a spese dell appaltatore, i lavori necessari per il regolare andamento del servizio. 8. Accesso all Impianto. ACCAM è dotata di strumentazione radiometrica (portale) per la rilevazione in continuo della presenza di eventuali sorgenti radioattive sugli automezzi in ingresso e uscita. La procedura di gestione dei ritrovamenti è reperibile sul sito internet di ACCAM, nella sezione Clienti/Fornitori, alla voce Procedure e Modulistica. Gli automezzi hanno l obbligo di passare attraverso il portale per il rilevamento della radioattività ad una velocità massima di 5 Km/h. Si invita quindi a prendere le dovute misure precauzionali onde evitare qualunque danno alla strumentazione e alla struttura su cui essa è installata. Si informa che qualora dovessero verificarsi danneggiamenti alle strutture o/e alla strumentazione, i costi supportati per la sistemazione saranno a completo carico dell appaltatore. Laddove non siano rispettate tali indicazioni ACCAM S.P.A. provvederà ad inoltrare tempestivamente all appaltatore una lettera di notifica dei danni subiti. Si informa inoltre che ACCAM ha installato e messo in servizio un sistema di videocontrollo/ videosorveglianza ai sensi dell art. 4 della Legge 300/70 adottando altresì le misure di sicurezza fisiche ed organizzative in ottemperanza al D.Lgs. 196/03 (codice privacy). 9. Pagamenti. I quantitativi per i quali verrà determinato il corrispettivo saranno quelli registrati a seguito di pesatura presso ACCAM calcolati con il sistema della doppia pesata (pieno carico e tara). L'Appaltatore, al termine di ogni mese, emetterà la fattura relativa al quantitativo fornito durante il mese di riferimento al seguente indirizzo: ACCAM S.P.A. Strada Comunale di Arconate n Busto Arsizio Pec: contabilita@pec.accam.it Una volta attestata la regolarità della prestazione, sarà trasmesso agli uffici competenti il benestare al pagamento della fattura che verrà saldata nei termini di legge. L appaltatore e gli eventuali subappaltatori dovranno aprire un conto corrente presso un istituto di credito ovvero presso Poste Italiane s.p.a. dedicato a consentire la tracciabilità dei flussi finanziari tra i contraenti ove dovranno essere registrati tutti i movimenti finanziari relativi ai servizi pubblici effettuati esclusivamente tramite lo strumento del bonifico bancario o postale che dovrà riportare il codice identificativo gara (CIG) relativo alla procedura di cui trattasi. Pagina 6 di 10

7 Capitolato Speciale d Appalto per la fornitura di idrossido di sodio al 30 % per il sistema di trattamento fumi dell impianto ACCAM S.P.A. Rev. 00 del 22/01/2014 ALP I soggetti economici dovranno trasmettere alla stazione appaltante gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati entro sette giorni dalla loro accensione, nonché, nello stesso termine, le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi. L appaltatore assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge n. 136/2010 e si impegna ad inserire nei contratti sottoscritti con i subappaltatori e i subcontraenti della filiera delle imprese a qualsiasi titolo interessate ai lavori, ai servizi e alle forniture sia inserita, a pena di nullità assoluta, un'apposita clausola con la quale ciascuno di essi assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla l. n. 136/2010, provvedendo a trasmettere alla stazione appaltante copia del contratto ovvero della clausola aggiunta, debitamente sottoscritta dalle parti. In tutti i casi in cui le transazioni sono state eseguite senza avvalersi di banche o della società Poste italiane Spa, la Stazione Appaltante potrà risolvere il contratto ai sensi dell art c.c Cauzione definitiva. Entro 10 giorni dalla data della lettera di aggiudicazione definitiva e comunque prima della firma del contratto, a garanzia della completa e corretta esecuzione dello stesso, l appaltatore dovrà costituire garanzia fideiussoria, secondo lo schema definito da ACCAM, mediante una fidejussione bancaria o assicurativa emessa da primari Istituti di Credito o Enti Assicurativi di importo netto pari al 10% di quello del contratto, fatto salvo quanto disposto dall art. 113 del D.Lgs. 163/2006. In caso di aggiudicazione con ribasso d'asta superiore al 10 per cento, la garanzia fideiussoria è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10 per cento; ove il ribasso sia superiore al 20 per cento, l'aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20 per cento. La fideiussione bancaria o la polizza assicurativa di cui al comma 1 deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all'eccezione di cui all'articolo 1957, comma 2, del codice civile, nonché l'operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta della stazione appaltante. In caso di riunione di concorrenti, la cauzione sarà prestata, su mandato irrevocabile, dalla mandataria, in nome e per conto di tutti i concorrenti, con responsabilità solidale. ACCAM ha la facoltà di escutere la fidejussione a fronte del mancato rispetto anche di uno solo degli adempimenti, previsti in contratto, previa intimazione scritta ad adempiere entro il termine di 30 giorni, inviata a mezzo raccomandata A.R.; di conseguenza verrà avviata la procedura per la risoluzione del contratto in danno. La fidejussione sarà considerata valida a condizione che gli Istituti garanti si obblighino, salvo il previo espletamento della diffida ed il decorso dei 30 giorni, a semplice richiesta scritta di ACCAM e con rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, al pagamento dell importo richiesto entro i termini garantiti dalla fidejussione. L omesso o il ritardato pagamento delle somme dovute a titolo di premio da parte dell Appaltatore non comporta l inefficacia della garanzia. Nel caso in cui l appaltatore non versi la cauzione entro il termine stabilito, il contratto non sarà stipulato, l aggiudicazione revocata e ACCAM procederà ad incamerare la cauzione provvisoria. La garanzia definitiva costituita in conformità alle prescrizioni dei commi precedenti sarà svincolata a contratto concluso, entro 30 giorni dalla approvazione da parte del C.d.A. del verbale di Regolare Esecuzione redatto dal Direttore dell Esecuzione del Contratto. La cauzione/fidejussione è a garanzia dell adempimento di tutte le obbligazioni nascenti dal contratto, del risarcimento dei danni derivanti dall inadempienza delle obbligazioni stesse, fatto salvo l esperimento di ogni altra azione nel caso che la cauzione risultasse insufficiente. Pagina 7 di 10

8 Capitolato Speciale d Appalto per la fornitura di idrossido di sodio al 30 % per il sistema di trattamento fumi dell impianto ACCAM S.P.A. Rev. 00 del 22/01/2014 ALP L I.A. può essere obbligato a reintegrare la cauzione di cui l Ente Appaltante abbia dovuto avvalersi, in tutto o in parte, durante l esecuzione del contratto. Il concorrente aggiudicatario dovrà produrre le polizze assicurative previste dal capitolato speciale, pena la revoca dell aggiudicazione, l acquisizione della cauzione provvisoria e l'affidamento dell appalto al concorrente che segue nella graduatoria. 11. Penali e risoluzione del contratto. In caso di inadempienza anche a uno solo degli obblighi connessi all espletamento della fornitura, secondo quanto previsto dal contratto, ACCAM applicherà una penale di 1.000,00. La non conformità del prodotto consegnato, valutata mediante analisi chimica presso laboratorio esterno secondo le modalità indicate al precedente art. 3, nel caso in cui risulti non conforme il titolo, è causa di una decurtazione % del valore della fatturazione relativa al carico non conforme, corrispondente alla differenza % tra il titolo contrattuale (30%) e il titolo riscontrato, oltre all applicazione della penale di 1.000,00 sopra indicata. Nel caso in cui la non conformità sia riscontrata per parametri diversi dal titolo, per ogni parametro non conforme sarà applicata una penale pari a 500 oltre all applicazione della penale di 1.000,00 sopra indicata. In caso di non conformità riscontrata in 3 consegne del prodotto, rispetto ai contenuti della procedura IOA , ACCAM S.P.A. avrà la facoltà di considerare risolto il contratto per inadempimento dell' I.A., avvalendosi della clausola risolutiva espressa, previa comunicazione a mezzo raccomandata a.r. La tardiva, parziale e/o mancata consegna del reagente entro i termini prescritti dall ordine è causa di applicazione della penale di 1.000,00 oltre al pagamento delle ulteriori spese che l'azienda dovesse sopportare per l'acquisto altrove del prodotto non consegnato, salvo il diritto, a favore dell'azienda stessa, al risarcimento dell'eventuale maggior danno, diretto e indiretto causato dalla fermata dell impianto. Per consegna tardiva si intende una consegna avvenuta oltre le 24 ore dal ricevimento dell ordine così come all art. 3 del presente capitolato. Nel caso in cui le operazioni di scarico non avvengano in condizioni di sicurezza, o comunque difformemente alle disposizioni impartire, ACCAM S.P.A. sospenderà le attività e si riserva la facoltà di allontanare dal sito il mezzo ed il personale; l avverarsi di tale condizione sarà considerata come tardiva consegna del reagente entro i termini prescritti. E obbligatorio e a carico dell appaltatore il ripristino della completa funzionalità di dispositivi dell impianto per danni causati da caratteristiche improprie del reagente conferito. In tale caso si considerano a carico del fornitore eventuali sanzioni amministrative elevate da parte degli Enti di Controllo nonché gli ulteriori danni causati all impianto e alla stazione appaltante, anche dovuti a fermo impianto. Gli oneri giornalieri complessivi in termini di lucro cessante conseguenti alla fermata dell impianto sono stimati in ,00 /giorno per linea di termovalorizzazione. Nel caso in cui la somma degli importi per ristoro dei maggiori costi sostenuti di cui sopra ecceda il 10 % dell importo contrattuale ACCAM S.P.A. potrà richiedere la risoluzione del contratto e il risarcimento dell eventuale maggior danno. Sono fatti salvi i ritardi dovuti a cause di forza maggiore, valutate tali a giudizio insindacabile di ACCAM S.P.A. Tali cause dovranno essere rappresentate dal fornitore al E.A. per iscritto. In caso di comprovata forza maggiore che impedisca lo svolgimento materiale del servizio, qualora la stessa si prolunghi per più di 15 giorni naturali, l E.A. si riserva di risolvere comunque il contratto senza nulla corrispondere all I.A. Pagina 8 di 10

9 Capitolato Speciale d Appalto per la fornitura di idrossido di sodio al 30 % per il sistema di trattamento fumi dell impianto ACCAM S.P.A. Rev. 00 del 22/01/2014 ALP Nel caso in cui si debba ricorrere a terzi per l'effettuazione del servizio e il ritardo delle consegne da parte dell I.A.si protragga per oltre tre giorni consecutivi, l' E..A. avrà facoltà di considerare risolto il contratto per inadempimento dell' I.A., dandone semplice comunicazione scritta, fermo restando il recupero dei maggiori danni. Al verificarsi di gravi deficienze degli obblighi contrattuali ed ove, previa diffida, l Appaltatore non ottemperi agli ordini ricevuti, ACCAM S.P.A. per assicurare la continuità del servizio di termovalorizzazione, avrà la facoltà di ordinare e di fare eseguire d ufficio la fornitura in oggetto. Le spese sostenute maggiorate del 20% del valore delle forniture non effettuato per maggiori costi sopportati saranno addebitati all I.A: L'importo delle penali e dei maggiori oneri sostenuti, così come quello dei danni derivati ad ACCAM per assicurare la continuità del servizio, sarà prioritariamente compensato, fino a concorrenza, con le somme dovute all' I.A. e, per la eventuale quota parte in eccedenza, sarà escussa la cauzione. Eventuali ulteriori eccedenze dovranno essere rifuse direttamente dall I.A.. L applicazione delle penali e dei ristori per maggiori costi sostenuti e/o per danni sarà preceduta da regolare contestazione dell inadempienza, alla quale l appaltatore avrà la facoltà di presentare controdeduzioni entro 15 giorni dalla comunicazione della contestazione stessa. Il responsabile del procedimento deciderà, con provvedimento motivato, il rigetto/accoglimento delle controdeduzioni. In caso di recidiva della stessa infrazione nel corso di un trimestre ACCAM avrà facoltà di risolvere il contratto. 12. Scorrimento della graduatoria. In caso di risoluzione del contratto, l Impresa Appaltante potrà interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato alla procedura, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per l affidamento del completamento del servizio, procedendo dal soggetto che ha formulato la migliore offerta. A tale scopo, l offerta dovrà rimanere valida per 180 giorni dalla presentazione. 13. Assicurazioni. L'Appaltatore, al momento della sottoscrizione del contratto, dovrà dimostrare di essere assicurato verso terzi, intendendosi come terzi anche l'impresa Appaltante ed i suoi dipendenti o aventi causa, contro i rischi del R.C. per un importo non inferiore a ,00 per tutta la durata del contratto. L Appaltatore è tenuto a comprovare in ogni momento, a seguito di richiesta, di essere in regola con l assicurazione. Nel caso di difetto della copertura assicurativa o di sua cessazione per qualsiasi causa l'appaltatore sarà tenuto a ripristinarla a proprie spese. Qualora l Appaltatore non provi tempestivamente di essere assicurato nei termini di cui al primo paragrafo del presente articolo, l Impresa Appaltante avrà facoltà di risolvere il contratto con addebito dei danni conseguenti all'appaltatore. 14. Rapporti con i terzi. L'Appaltatore sarà considerato responsabile nei confronti dell'impresa Appaltante anche per fatti addebitabili a terzi convenzionati. 15. Sistema di Gestione Integrato Aziendale e Procedure. Pagina 9 di 10

10 Capitolato Speciale d Appalto per la fornitura di idrossido di sodio al 30 % per il sistema di trattamento fumi dell impianto ACCAM S.P.A. Rev. 00 del 22/01/2014 ALP Accam ha implementato in sistema di gestione integrata ambiente- sicurezza certificato secondo la norma UNI EN ISO In tale contesto è stato necessario istituire delle procedure per la gestione e il controllo delle attività critiche dal punto di vista dell ambiente e della sicurezza. L appaltatore è tenuto a rispettare le procedure e le istruzioni operative che gli verranno consegnate in modo da soddisfare gli obiettivi e gli standards prefissati dalla Direzione nel documento politica ambiente e sicurezza. 16. Controversie. Tutte le controversie tra l'impresa Appaltante e l'appaltatore, così durante l'esecuzione come al termine del contratto, quale che sia la loro natura tecnica, amministrativa o giuridica, saranno di esclusiva competenza del Foro di Busto Arsizio 17. Cessione Contratto. È vietata la cessione del contratto da parte dell Appaltatore. 18. Allegati. Costituiscono allegati al presente capitolato i seguenti documenti: Allegato A Informativa lavoratori esterni Allegato B - PO-12 FORNITURA REAGENTI CHIMICI - FORNITORI E TRASPORTATORI Allegato C - IOA Procedure campionamenti reagenti rev02 Allegato D - DUVRI Pagina 10 di 10

11 DOCUMENTO UNICO VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZA DUVRI RICOGNITIVO ALLEGATO CSA FORNITURA SODA 30% 2014 DUVRI rev. 03 Luglio 2013 Pagina 1 di 3 Area intervento (*) : Area 10C Ventilatori estrazione fumi e camini (*): vedasi Informativa Lavoratori Esterni Appaltatori: Sub-Appaltatori: Descrizione lavori/appalto: Attività Appaltatore Caricamento serbatoio da cisterna Trasporto Periodo: 1. Identificazione Potenziali Rischi Dovuti All Interferenza 1 [ ] Pavimentazione Sconnessa [ ] Illuminazione limitata [ ] Elettrocuzione (per guasti) [ ] Caduta Oggetti dall Alto [ ] Sostanze Comburenti e/o infiammabili (es. bombole per saldatura) [ ] Apparecchiature in Pressione [ ] Scale e Pavimenti Inclinati [3] Microclima [] Rumore > 80 db(a) [2] Presenza di Polveri nocive [ ] Superfici Calde [ ] Elettrocuzione per contatto con organi di Trasmissione Scoperti [ 6] Contatto accidentale con sostanze Corrosive [] Proiezione Schegge [3] Passaggio Carrelli Elevatori [] Proiezione Scintille [ ] Fuoriuscite di gas per urti accidentali con le tubazioni presenti [4] Passaggio Automezzi (percorsi esterni all impianto) [ ] Urti con materiali sospesi a Carriponte/Gru in Manovra [ ] Urti con materiali sospesi a Paranchi/Gru in Manovra [ ] Movimentazione materiali con mezzi meccanici [] Rumore > 85 db(a) [ ] Rumore > 87 db(a) [ ] Presenza Atmosfere Esplosive [ ] Elettrocuzione per contatto con organi di comando scoperti [ ] Caduta dall alto [ ] Accesso in spazi confinati - Ambiente potenzialmente inquinato 2 Nota: casella vuota = assenza rischio 1-2 = Rischio Basso 3-6 = Rischio Medio 8-12 = Rischio Alto 16 = Rischio Altissimo (la metodologia di calcolo è la stessa impiegata per la stesura del Documento di Valutazione dei Rischi) 1 Per quanto riguarda gli ambienti di lavoro in Gestione al Gestore Impianto, i Rischi specifici e gli eventuali ulteriori rischi interferenti e misure di prevenzione e protezione, relativi alle singole fasi di lavoro indicate, sono definiti attraverso i Permessi di Lavoro, redatti dal Gestore stesso, attraverso i propri Responsabili, da ritirare in Sala Controllo. 2 Si veda la Scheda di Valutazione del Rischio Spazio Confinato relativa all intervento specifico

12 DOCUMENTO UNICO VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZA DUVRI RICOGNITIVO ALLEGATO CSA FORNITURA SODA 30% 2014 DUVRI rev. 03 Luglio 2013 Pagina 2 di 3 1. Prescrizioni di Sicurezza Misure di Controllo Generali Intervento da realizzare A cura di Intervento da realizzare A cura di Operare seguendo le indicazioni riportate nei documenti contrattuali Tutti Intercettare le valvole n.a. Disporre del cartellino identificativo Tutti Predisporre Specifico PdL n.a. Rispettare i percorsi pedonali Tutti Raffreddare T< 40 C n.a. Realizzare la pulizia interna ed esterna al termine dei rispettivi interventi Tutti Togliere tensione Operare nelle sole aree specificate Appaltatore Bonificare ambiente/macchinario n.a. n.a. Predisporre impianti elettrici provvisori secondo normativa specifica (CEI) n.a. Predisporre Idoneo Ponteggio n.a. Ciecare le Linee n.a. Predisporre idonea illuminazione interna n.a. Predisposizione e rispetto di specifiche procedure per l accesso e l intervento nello spazio confinato n.a. Attuazione e mantenimento delle misure di prevenzione e protezione rilevate necessarie ed indicate dalla valutazione Rischi Spazi Confinati in allegato n.a. Predisposizione e rispetto di specifica procedure per la gestione emergenza ed il salvataggio entro lo spazio confinato n.a. Verifica preliminare della qualità dell aria presente (test di abitabilità) n.a. Nota: Tutti = prescrizioni rivolte a tutti gli appaltatori interessati 1. Dispositivi di Protezione Obbligatori per i rischi di interferenza / spazi confinati [X] Calzature antinfortunistiche* [X] Elmetto di Protezione* [X] Occhiali Protezione /facciale* [ ] Tuta di protezione dalle polveri* [ ] Protettori Acustici * [X] Imbracatura di Sicurezza* [X] Guanti antiacido* in caso di salita sulla cisterna [ ] Maschera con Filtro FFP3 vapori organici [ ] Rilevatore pers. per O 2 /multigas [ ] Attrezzatura di recupero (salvataggio) [ ] Estintore sul posto di Lavoro durante utilizzo fiamme libere [ ] Autorespiratore per soccorso o per accesso in carenza ossigeno/presenza cloro [ ].. [ ].. [ ].. (*) Ai DPI sopra indicati andranno aggiunti quelli previsti in base ai rischi specifici dell attività indicati nel DVR dell appaltatore che dovranno essere comunque comunicati al committente Costi specifici per la sicurezza: L appaltatore ha evidenziato eventuali costi della sicurezza all interno della proposta di contratto per il lavoro e tali costi sono risultati congrui per la gestione dei rischi interferenti, la messa in sicurezza ed il mantenimento della stessa nel corso dell intervento.

13 DOCUMENTO UNICO VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZA DUVRI RICOGNITIVO ALLEGATO CSA FORNITURA SODA 30% 2014 DUVRI rev. 03 Luglio 2013 Pagina 3 di 3 2. Dichiarazione Appaltatori Le aziende appaltatrici, responsabili dell esecuzione del lavoro di cui al presente DUVRI, dichiarano di aver preso visione dei rischi di interferenza e delle prescrizioni di sicurezza sopra riportate, di aver disposto per l adozione delle necessarie misure di prevenzione e protezione, anche relative alla specificità dell intervento; di aver in-formato il proprio personale, i propri sub-appaltatori (1) nonché i propri consorziati (2) circa i comportamenti da mantenere, i rischi presenti e le misure di prevenzione e protezione stesse. Nominativo... Ruolo... Firma... Nominativo... Ruolo... Firma... NOTE: (1) I contenuto del suddetto documento dovranno essere notificati ai propri sub-appaltatori (2) I contenuto del suddetto documento dovranno essere notificati ai propri consorziati (3) In caso di lavori in spazi confinati o ambianti potenzialmente inquinati occorre, quantomeno, la firma, per accettazione, del preposto ai sensi del DPR 177/11 Il COMMITTENTE

14 Istruzione Operativa Ambientale IOA ACCAM S.P.A. Strada Comunale di Arconate Busto Arsizio Tel Fax COD FISC PIVA Gestione campionamenti soda 30% e urea NOX OUT Rev. 02 Del 31 gen SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE ABBREVIAZIONI MODALITÀ ESECUTIVE DISTRIBUZIONE E ARCHIVIAZIONE... 4 ACCAM S.P.A. Riproduzione vietata Legge 22 aprile 1941 n. 663 e successivi aggiornamenti. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto di ACCAM S.P.A. Stato delle modifiche 02 Modifiche parametri RC/RSGA RD DG 30/01/14 01 Modifiche delle frequenze RC/RSGA RD DG 26/11/13 00 Prima emissione RSME/RSGA RD DG 28/04/11 Edizione Descrizione e riferimenti Redatto Verificato Approvato Data

15 Istruzione Operativa Ambientale IOA Gestione campionamenti soda 30% e urea NOX OUT 1. Scopo Scopo della presente procedura è quello di definire le responsabilità e le modalità operative per l effettuazione dei campionamenti necessari alle verifiche di conformità alle schede tecniche contrattuali relative ai reagenti soda 30%, urea NOx OUT acquistati da ACCAM S.P.A. per il trattamento fumi. 2. Campo di applicazione Quanto definito nella presente istruzione si applica a tutte le attività di campionamento necessarie alle verifiche analitiche. 3. Abbreviazioni RD RC RSGA IOA Mod.A EA Responsabile della Direzione Responsabile del Contratto Responsabile Sistema Gestione Ambientale Istruzione Operativa Ambientale Modulo Ambientale Elaborato Ambientale 4. Modalità esecutive Relativamente ai contratti in essere con i fornitori di reagenti ACCAM S.P.A. provvede alla verifica tramite laboratorio incaricato dei seguenti parametri. UREA: Parametro UM Limite Metodo Titolo in urea % pp ISO Biureto (*) %pp < 0,5 ISO Alcalinità espressa come NH3 (*) %pp < 1 ISO Solfati mgso4/kg < 100 ISO Cloruri mgcl/kg < 100 ISO Fosfati mg/kg < 100 ISO Insolubili % < 0,01 ISO Silice mg/kg < 20 ISO Ferro mg/kg < 20 ISO Calcio mg/kg < 20 ISO Potassio mg/kg < 20 ISO Magnesio mg/kg < 100 ISO Sodio mg/kg < 500 ISO (*) Tali parametri saranno considerati solo se l analisi viene effettuata entro 7 giorni dal campionamento. Rev. 02 gen 14 Pagina 2 di 4

16 Istruzione Operativa Ambientale IOA Gestione campionamenti soda 30% e urea NOX OUT SODA 30% Parametro UM Limite Metodo Titolo in soda caustica % pp Titolazione/Calcolo dal calcio in ICP_OES Densità g/l / Solfati mgso4/kg < 150 IC Cloruri mg/kg < 200 IC Silice mg/kg < 150 ICP-OES Ferro mg/kg < 100 ICP-OES Calcio mg/kg < 100 ICP-OES Potassio mg/kg < 500 ICP-OES ACCAM S.P.A., almeno mensilmente, provvede al campionamento dei reagenti al fine della verifica di conformità del prodotto consegnato. Le verifiche analitiche saranno eseguite da un laboratorio esterno scelto da ACCAM S.P.A. che applicherà le metodiche analitiche di riferimento. I certificati delle analisi saranno inviati in copia al Fornitore, i risultati sono accettati da entrambe le parti come unica possibilità di valutazione della qualità del prodotto. ACCAM S.P.A. si riserva, in collaborazione con il gestore dell impianto, di effettuare il campionamento [ ] su ogni automezzo conferente; se la cisterna è costituita da più scomparti sarà campionato ciascuno scomparto. Il campionamento sarà effettuato, alla presenza del personale incaricato ACCAM S.P.A. e/o del gestore, dall autista direttamente dall automezzo. Saranno prelevati per ogni campionamento n. 4 campioni da almeno 0,25 l; gli stessi saranno identificati da apposita etichetta riportante: reagente campionato; numero scomparto; data di effettuazione del campionamento; targa dell automezzo; fornitore. I campioni prelevati saranno sigillati mediante piombatura e saranno consegnati n. 2 campioni all autista, n. 2 campioni ad ACCAM S.P.A. L avvenuto campionamento sarà riportato sul Mod.A Corretto scarico, sul quale si segnala anche se l autista ha ritirato o meno i campioni i 2 campioni di sua competenza. Sia che l autista ritiri o meno i campioni, lo stesso ha l obbligo di siglare il modulo dove sarà indicata l avvenuta consegna o meno. I campioni ottenuti saranno da considerarsi validi ai fini del rispetto delle specifiche contrattuali. Rev. 02 gen 14 Pagina 3 di 4

17 Istruzione Operativa Ambientale IOA Gestione campionamenti soda 30% e urea NOX OUT 5. Distribuzione e archiviazione RSGA si preoccupa della distribuzione della presente Istruzione Operativa alle seguenti figure: Responsabile Gestione Controlli e Servizi Tecnici Responsabile del Contratto Gestore del termovalorizzatore Fornitori Soda 30 % e Urea 45 % NOxOut Copia del presente documento è archiviata da RSGA nell Archivio documentazione di Sistema presso l ufficio tecnico. Modifiche e adeguamenti porteranno alla revisione del presente documento che verrà poi ridistribuito agli interessati mentre le copie precedenti saranno eliminate ad eccezione di quella presente nell Archivio che verrà conservata per 3 anni all interno di un apposita cartella denominata Documenti superati. Rev. 02 gen 14 Pagina 4 di 4

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34 INFORMATIVA Rischi e norme comportamentali LAVORATORI ESTERNI E VISITATORI Rev. 10 Gennaio 2014 ACCAM S.P.A. INFORMATIVA RISCHI E NORME COMPORTAMENTALI PER LAVORATORI ESTERNI in conformità agli articoli 26 e 27 del D.Lgs. 81/08 e sm.i. E PER VISITATORI Rev /01/ /06/13 Data Causale Approvazione Recepimento procedure scarico reagenti del gestore impianto Inserimento spazi confinati modifica planimetrie Datore di Lavoro Datore di lavoro Giambattista Polleri Giambattista Polleri 08 08/11/12 Unificazione informative RSPP Paola Rossi

35 INFORMATIVA Rischi e norme comportamentali LAVORATORI ESTERNI E VISITATORI Descrizione del sito La società ACCAM S.P.A. svolge l'attività di gestione di rifiuti e loro trattamento, realizzata all'interno di un complesso industriale sito in Busto Arsizio (VA) - Strada Comunale per Arconate n Il complesso ACCAM riceve quotidianamente differenti tipologie di rifiuti che vengono poi trattati secondo le loro caratteristiche e peculiarità: rifiuti solidi urbani e assimilati - inviati all'impianto di termovalorizzazione; rifiuti speciali ospedalieri - inviati all'impianto di termovalorizzazione; rifiuti classificati ingombranti - mantenuti in stoccaggio e successivamente sottoposti ad attività di riduzione volumetrica ed avviati all'impianto di termovalorizzazione; rifiuti solidi urbani frazione organica - mantenuti in stoccaggio per brevi periodi di tempo e successivamente inviati ad impianti di compostaggio o recupero; rifiuti terre da spazzamento - mantenuti in stoccaggio per brevi periodi di tempo e successivamente inviati ad impianti di recupero. L'attività di termovalorizzazione prevede un processo di termodistruzione di rifiuti urbani e speciali, pericolosi e non pericolosi, con un recupero energetico attraverso la produzione di energia elettrica. L'intero processo di termovalorizzazione è sostanzialmente suddiviso nelle seguenti fasi: ingresso e pesatura dei rifiuti conferiti all'impianto; scarico dei rifiuti urbani e speciali dagli automezzi alla fossa di alimentazione del termovalorizzatore; scarico dei rifiuti ospedalieri dagli automezzi sui nastri trasportatori e loro invio al termovalorizzatore; termodistruzione dei rifiuti mediante combustione in appositi forni (camera di combustione con sistema a griglie mobili, camera di post-combustione); lo scambio di calore in generatori di vapore surriscaldato; il recupero energetico attraverso un ciclo termico in turboalternatori e condensatori ad aria; la separazione di scorie di combustione leggere e pesanti; il trattamento e la depurazione fumi attraverso un sistema di abbattimento specifico con separazione delle polveri residue; l'evacuazione dei fumi depurati mediante camini. L'impianto di termovalorizzazione è composto da due linee completamente indipendenti l'una dall'altra della capacità di smaltimento totale pari a circa 400 t/g. Le due linee hanno in comune la fossa di alimentazione dei rifiuti, gli impianti per la gestione dei residui solidi ed alcuni dei servizi ausiliari, nonché la sottostazione per la cessione di energia elettrica alla rete nazionale. L'impianto è interamente controllato dal personale di esercizio attraverso un sistema di controllo/regolazione che opera in remoto (DCS) e mantiene registrati i dati fondamentali correlati al funzionamento dell impianto. L attività di gestione e manutenzione viene svolta da impresa terza che opera all interno dello stabilimento con proprio personale ed attraverso una specifica commessa di gestione e manutenzione degli impianti di proprietà di ACCAM. La stazione di trasferimento è un piattaforma che riceve rifiuti ingombranti, terre da spazzamento, frazione organica. L impianto è gestito da terzi. I rifiuti ingombranti subiscono una lavorazione meccanica preventiva alla termodistruzione. ACCAM S.P.A. è proprietaria dello stabilimento e opera sulla gestione tecnico-amministrativa dello stesso, in collaborazione con i gestori; il proprio personale interviene e si interfaccia con il personale dei gestori nella realizzazione delle seguenti attività: supervisione e controllo delle attività dell'impianto e della stazione di trasferimento; pesatura dei rifiuti in ingresso, registrazione e gestione dei documenti ufficiali (registro carico e scarico, formulari, ecc.); gestione degli accessi allo stabilimento. Rev. 10 Gennaio 14 Pagina 2 di 30

36 INFORMATIVA Rischi e norme comportamentali LAVORATORI ESTERNI E VISITATORI Con riferimento all allegata planimetria VALUTAZIONE RISCHI LAVORATORE ESTERNO Area n. (*) 1 2 Fattori di rischio Oggetto della valutazione Ingresso/ Pesa Viabilità Interna Descrizione Rischi Residui Danni potenziali Area corrispondente all'ingresso del complesso e alla fase di pesatura dei rifiuti. L'area di ingresso e pesatura dei rifiuti è costituita da: una sbarra automatica per l'accesso dei veicoli (camion e auto); una pesa a ponte per la pesatura degli automezzi in entrata; una pesa a ponte per la pesatura degli automezzi in uscita; l ufficio accettazione statistiche posizionato tra le due pese. All'impianto vengono conferiti da trasportatori autorizzati sinteticamente i seguenti rifiuti: rifiuti solidi urbani; rifiuti speciali ed assimilabili agli urbani; rifiuti sanitari pericolosi; rifiuti ingombranti; frazione organica derivante da raccolta differenzia; terre da spazzamento. Sono autorizzati ad entrare all'interno del sito solamente gli automezzi addetti al servizio di conferimento dei rifiuti e/o materie prime ed ausiliarie e servizi di trasporto merci. I rifiuti in entrata vengono pesati e registrati sul registro di carico e scarico dei rifiuti. Il complesso ACCAM è costituito da un insieme di strutture collegate tra loro e con l'esterno attraverso una rete stradale. La rete stradale interna è percorsa da automezzi aziendali impiegati per la movimentazione di materiali e da automezzi di conferitori o di trasportatori che accedono al complesso per scaricare i rifiuti, per rifornire di materie ausiliarie il complesso o per ritirare materiali. La rete di transito interna è asfaltata e non presenta una separazione dei sensi di marcia; sono presenti dei dossi per limitare la velocità dei mezzi circolanti. Sono presenti percorsi pedonali. Sono ricomprese in tale area le condotte acqua industriale, irrigazione, antincendio e fognature e relativi pozzetti di servizi. Scivolamenti, cadute e urti in genere sul posto di lavoro. Caduta di persone allo stesso livello Fattori microclimatici: esposizione a condizioni climatiche dettate dalle stagioni Investimento/collisione: da parte di mezzi d opera o automezzi in genere Scivolamenti, cadute e urti: caduta di persone allo stesso livello. Investimento/collisione: da parte di carrelli elevatori ed automezzi in transito durante l attraversamento delle vie interne. Fattori microclimatici: esposizione a condizioni climatiche dettate dalle stagioni lesioni e traumi Danni potenziali (sensazione di disagio, stress termico, malattie da raffreddamento abbassamento della temperatura corporea) Lesioni, traumi Lesioni, traumi Danni potenziali (sensazione di disagio, stress termico, malattie da raffreddamento abbassamento della temperatura corporea) DPI da utilizzare per l accesso all area Indumenti ad alta visibilità Indumenti ad alta visibilità 3 Stazione di trasferimento La stazione di trasferimento risulta costituita da una platea in calcestruzzo a cielo aperto, tranne la zona destinata alla raccolta della frazione umida ricoperta da una tettoia, e dalla rete di collettamento dei colaticci che li convoglia in un serbatoio interrato. L'area è circoscritta da muratura prefabbricata, munita di tre cancelli scorrevoli su guida, che ne permettono il completo isolamento. Investimento/collisione: da parte di mezzi d opera o automezzi in genere Scivolamenti, cadute e urti in genere sul posto di lavoro. Caduta di persone allo stesso livello Incidenti causati da esseri viventi Lesioni, traumi Ferite, punture e morsi causati da essere viventi (insetti) Indumenti ad alta visibilità Calzature di sicurezza Rev. 10 Gennaio 14 Pagina 3 di 30

37 INFORMATIVA Rischi e norme comportamentali LAVORATORI ESTERNI E VISITATORI Area n. (*) Fattori di rischio Oggetto della valutazione Descrizione Rischi Residui Danni potenziali DPI da utilizzare per l accesso all area Alla stazione di trasferimento sono destinati alcuni dei rifiuti conferiti in impianto (es. ingombranti, rifiuti biodegradabili, terre da spazzamento etc.) I rifiuti sono tenuti separati a seconda della loro tipologia e sono segnalati con cartelli identificativi. Fattori microclimatici: esposizione a condizioni climatiche dettate dalle stagioni Agenti chimici Rischi Salute: esposizione a polveri durante la movimentazione degli ingombranti Danni potenziali (sensazione di disagio, stress termico, malattie da raffreddamento abbassamento della temperatura corporea) Danni all apparato respiratorio ed in generale alla salute del lavoratore Mascherina di protezione da impiegare in prossimità di aree in cui ci sia triturazione rifiuti 3 Stazione di trasferimento La gestione ed il controllo delle operazioni di carico-scarico, movimentazione, trasporto e recupero di tali rifiuti di diverse tipologie è demandata a personale esterno. E ricompresa nell area la vasca ed il relativo serbatoio di raccolta del percolato Contaminazione biologica di tagli e/o ferite dovute al contatto con materiale infetto Rischio di incendio per la presenza di materiali infiammabili e combustibili Insorgenza di malattie infettive o allergie Ustioni e intossicazioni L uso di fiamme libere è consentito previa autorizzazione del committente 4 Uffici di Commessa 5 Avanfossa La struttura è adibita in parte ad uffici, utilizzati dal Gestore impianto per la gestione della commessa e per la gestione della manutenzione dei termoutilizzatori, ed in parte come magazzino ricambi. Gli uffici sono utilizzati come uffici tecnicoamministrativi e vi si svolgono le normali attività d ufficio con utilizzo di videoterminali. L avanfossa è munita di un tunnel in entrata ed uno in uscita. Vi accedono i mezzi che devono scaricare nella fossa di accumulo per l alimentazione del rifiuto ai forni, oltre agli automezzi che provvedono al caricamento del silos dell urea utilizzata nel processo. Attraverso portoni verticali e/o bocche di lupo orizzontali munite di copertura mobile è possibile scaricare con automezzi di vari tipi. L avanfossa e i tunnel sono muniti di impianto antincendio e di uscite di sicurezza; inoltre è attivato un sistema di aspirazione aria. Presso l area è presente una guardiola con personale assunto da ACCAM, distaccato al Gestore impianto che verifica e coordina lo scarico. Vi accede, inoltre, personale esterno (trasportatori) solo per le operazioni di scarico dei rifiuti. È ricompreso nell area il serbatoio stoccaggio urea. Caduta dall alto: caduta di persone dall alto, in seguito alla perdita di equilibrio da postazioni sopraelevate (area di scarico della frazione organica) comunque protette. Scivolamenti, cadute e urti: caduta di persone allo stesso livello. Investimento/collisione: da parte di mezzi d opera o automezzi in transito e manovra Scivolamenti, cadute e urti: caduta di persone allo stesso livello. Caduta dall alto: caduta di persone dall alto, in seguito alla perdita di equilibrio da postazioni sopraelevate (portoni e bocche di lupo per lo scarico rifiuti in fossa). Fattori microclimatici: esposizione a condizioni climatiche dettate dalle stagioni Radiazioni Ionizzanti: esposizione ad irraggiamento acuto da radiazioni ionizzanti (es. radioisotopi) in caso di ritrovamento. L area verrà confinata per le ricerche. Lesioni, traumi Danni potenziali (sensazione di disagio, abbassamento della temperatura corporea - stress termico, malattie da raffreddamento) Danni somatici deterministici (radiodermite, infertilità, cataratta, sindrome acuta da irradiazione, ecc.) Guanti protettivi Indumenti protettivi NON NECESSARI Indumenti ad alta visibilità Calzature di Sicurezza Imbracature di sicurezza per lavori in prossimità della fossa Rev. 10 Gennaio 14 Pagina 4 di 30

38 INFORMATIVA Rischi e norme comportamentali LAVORATORI ESTERNI E VISITATORI Area n. (*) 6 Fattori di rischio Oggetto della valutazione Area rifiuti ospedalieri Descrizione Rischi Residui Danni potenziali Zona per il ricevimento dei rifiuti sanitari e loro invio ai forni. All interno dell area Rifiuti ospedalieri sono montati vari nastri trasportatori orizzontali e verticali, a rulli, per il conferimento delle scatole contenenti i Rifiuti ospedalieri derivanti da attività sanitaria, sino alla tramoggia del Termovalorizzatore. Il locale è presidiato dagli operatori che utilizzano il macchinario e controllano il conferimento dei rifiuti. Nello stesso locale ove vengono scaricati i rifiuti derivanti da attività sanitaria, è stata predisposta l area di posizionamento della benna a polipo per gli interventi di manutenzione /riparazione/caricamenti piano tramoggia. Sulla pavimentazione del locale è infatti evidente una cornice quadrata evidenziata con striscia continua gialla, che indica l area di calo e posizionamento della benna: durante le operazioni di salita e discesa della benna l area deve essere opportunamente confinata e non deve essere presente personale. Nell area è ricompreso il pozzo di alloggiamento della pompa di aspirazione del percolato della fossa. Scivolamenti, cadute e urti: caduta di persone allo stesso livello. Fattori microclimatici: esposizione a condizioni climatiche dettate dalle stagioni Trascinamenti, impigliamenti: causati da contatti accidentali con organi o parti in movimento dei nastri trasportatori. Contaminazione biologica di tagli e/o ferite dovute al contatto con materiale infetto Danni potenziali (sensazione di disagio, abbassamento della temperatura corporea - stress termico, malattie da raffreddamento) Ferite e lesioni Insorgenza di malattie infettive o allergie DPI da utilizzare per l accesso all area Calzature di Sicurezza Guanti protettivi Indumenti protettivi Fattori microclimatici: esposizione a condizioni climatiche dettate dalle stagioni Danni potenziali (sensazione di disagio, abbassamento della temperatura corporea - stress termico, malattie da raffreddamento) Calzature di Sicurezza Scivolamenti, cadute e urti: caduta di persone allo stesso livello / urti con materiali presenti o caduti da postazioni sopraelevate Imbracature di sicurezza 7 Fossa/zona tramogge Fossa di accumulo dei rifiuti che consente un'alimentazione continua e controllata per le due linee di termovalorizzazione. Sulla sommità della fossa di accumulo dei rifiuti vi sono le tramogge di carico di entrambi i termoutilizzatori. La soletta è munita di adeguato parapetto di protezione e di impianto fisso antincendio a schiumogeno. È ubicata, inoltre, la cabina per l operatore, utilizzata in caso d emergenza e quando vi è la necessità di un controllo visivo diretto e la verifica e manutenzione del carroponte, costituita da struttura metallica con ampie vetrate e munita di poltrone anatomiche con braccioli e comandi per azionare i carroponti. E inoltre presente locale quadri elettrici carriponte. Caduta da scale: scivolamento, caduta di persone durante la salita/discesa da scale Caduta dall alto: caduta di persone dall alto, in seguito alla perdita di equilibrio da postazioni sopraelevate (fossa accumulo rifiuti). Contaminazione biologica di tagli e/o ferite dovute al contatto con materiale infetto Insorgenza di malattie infettive o allergie Elmetto Mascherina di protezione Guanto protettivo Rischio di incendio per la presenza di materiali infiammabili e combustibili Ustioni e intossicazioni Indumenti protettivi Presenza di contaminanti nell ambiente: presenza di inquinamento da polveri potenzialmente nocive Possibili patologie all'apparato respiratorio L uso di fiamme libere è consentito previa autorizzazione del committente Rev. 10 Gennaio 14 Pagina 5 di 30

39 INFORMATIVA Rischi e norme comportamentali LAVORATORI ESTERNI E VISITATORI Area n. (*) Fattori di rischio Oggetto della valutazione 8 Sala Pompe Descrizione Rischi Residui Danni potenziali Sala pompe: sono ubicati tutti i sistemi di alimentazione alle caldaie, intese come alimentazione di acqua e di additivi utilizzati per il processo di recupero energetico. Scivolamenti, cadute e urti: caduta di persone allo stesso livello / urti con materiali presenti o caduti da postazioni sopraelevate Fattori microclimatici: esposizione a condizioni climatiche dettate dalle stagioni Caduta oggetti dall alto: caduta accidentale di oggetti e/o materiali dall'alto (posizioni di lavoro sopraelevate). Ustioni: contatto accidentale con superfici ad alta temperatura (tubazioni ad elevata temperatura). Rumore: rumore superiore al Valore Superiore di azione di 85 dba Danni potenziali (sensazione di disagio, abbassamento della temperatura corporea - stress termico, malattie da raffreddamento) Ferite e lesioni Ustioni, scottature Danni all apparato uditivo DPI da utilizzare per l accesso all area Calzature di Sicurezza Elmetto Protettori Acustici Scivolamenti, cadute e urti: caduta di persone allo stesso livello. 9 Power Center Power center: locale posto al piano terra nel quale sono dislocati i quadri elettrici di alimentazione di tutto l'impianto. L accesso al locale è limitato agli interventi di verifica e manutenzione realizzati da personale qualificato (operatori del gestore impianto ed esterni specializzati). Folgorazione per contatto accidentale con cavi elettrici Tetanizzazioni, ustioni e arresto cardiaco Calzature di Sicurezza (dielettriche) Campi elettromagnetici: derivanti dalla circolazione di correnti indotte Stimolazione di tessuti elettricamente eccitabili e variazione della circolazione delle correnti neurali ed interne al corpo umano 10 Impianto (Forni, caldaie e trattamento fumi) A1 Area forni: ampia zona dove sono ubicate le due camere di combustione, le camere di post-combustione All interno del locale sono inoltre presenti nastri trasportatori per lo scarico in apposita fossa di accumulo delle scorie di combustione. A2 caldaie: ampia zona dove sono ubicati i generatori di vapore con i relativi accessori e le tramogge che scaricano le ceneri di caldaia su un nastro che le convoglia all apposito silos. Tale area comprende anche i serbatoi di raccolta spurghi continui e discontinui nonché il serbatoio di raccolta condense. Scivolamenti, cadute e urti: caduta di persone allo stesso livello / urti con materiali presenti o caduti da postazioni sopraelevate Investimento/collisione: da parte di carrelli elevatori, mezzi d opera in manovra al piano terra. Rumore: rumore superiore al Valore Superiore di azione di 85 dba Lesioni, traumi Danni all apparato uditivo Calzature di Sicurezza Elmetto Rev. 10 Gennaio 14 Pagina 6 di 30

40 INFORMATIVA Rischi e norme comportamentali LAVORATORI ESTERNI E VISITATORI Area n. (*) Fattori di rischio Oggetto della valutazione Descrizione Rischi Residui Danni potenziali DPI da utilizzare per l accesso all area B - Sala trattamento e depurazione fumi. Il sistema di depurazione fumi ha lo scopo di contenere l'impatto ambientale dell'impianto, garantendo l'abbattimento delle emissioni di gas inquinanti, polveri e metalli pesanti in accordo alle prescrizioni vigenti per l'impianto stesso. I sistemi di abbattimento previsti per le emissioni derivanti dai camini delle due linee dei forni sono costituiti da un complesso di denitrificazione (additivo utilizzato: urea) per ridurre gli ossidi d azoto, da un reattore di assorbimento per l abbattimento degli inquinanti acidi (reazione con sorbalite), da un filtro a maniche per la rimozione del particolato e da un sistema di lavaggio con soda e TMT15 per neutralizzare i componenti acidi e per la rimozione dei metalli. Un estrattore a nastro convoglia verso l esterno le polveri accumulate dal filtro a maniche. Sono ubicati tutti i componenti impiantistici che servono alla depurazione dei fumi: area B1 - reattori ad assorbimento area B2 - filtri a maniche, Contusioni e tagli: urti con oggetti o materiali presenti sul posto di lavoro (tubazioni, parti di impianto e simili) Presenza di contaminanti nell ambiente: possibile presenza di inquinamento da polveri /fumi potenzialmente nocivi Proiezione di schegge/frammenti: durante lavorazioni eseguite in postazioni di lavoro limitrofe negli interventi di manutenzione. Caduta da scale: scivolamento, caduta di persone durante la salita/discesa da scale Contusioni e tagli Possibili patologie all'apparato respiratorio Lesioni Protettori Acustici Imbracature di sicurezza per l accesso ai camini area B3 - colonne di lavaggio, area B4 servizi ausiliari comprensivi di: silos stoccaggio sorbalite, serbatoio preparazione latte di calce, serbatoio TMT15, serbatoio neutralizzazione spurghi serbatoio rilancio spurghi C - Ventilatori estrazione fumi e camini: è la parte terminale della depurazione fumi, ubicata all esterno dei capannoni, munita di condotto che porta i fumi ad uno scambiatore di temperatura prima di passare dalla ventilazione forzata al camino. I fumi depurati sono estratti dal ventilatore di aspirazione e convogliati al sistema di post-riscaldo. Ciascuna linea di termodistruzione è dotata di un camino d'espulsione, con altezza allo sbocco di 60 m e diametro interno di 1,7 m, realizzato con canna d'acciaio autoportante rivestita internamente con mattoni refrattari antiacidi. I camini sono dotati di scale alla marinara e ballatoio di sosta secondo le normative vigenti, inoltre è stato installato sistema anticaduta con fune verticale utilizzabile dal personale tramite cintura di sicurezza. A livello strada, nella stessa area, è presente l attacco per il caricamento della soda caustica da autocisterna all apposito silos, collocato nella stessa area Caduta dall alto: caduta di persone dall alto, in seguito alla perdita di equilibrio da postazioni sopraelevate (ponteggi fissi metallici e scale marinare). Caduta oggetti dall alto: caduta accidentale di oggetti e/o materiali dall'alto (posizioni di lavoro sopraelevate). Esposizione a reagenti corrosivi e irritanti es soda, latte di calce Ustioni: contatto accidentale con superfici in temperatura (parti di impianto ad elevata temperatura). Ustioni: contatto accidentale con liquidi in temperatura (acqua surriscaldata o vapore acqueo fuoriuscito accidentalmente da valvole di sicurezza). Ferite e lesioni Ustioni, irritazioni cutanee. Ustioni, scottature Ustioni, scottature Occhiali di protezione Indumenti protettivi Rev. 10 Gennaio 14 Pagina 7 di 30

41 INFORMATIVA Rischi e norme comportamentali LAVORATORI ESTERNI E VISITATORI Area n. (*) Fattori di rischio Oggetto della valutazione 11 Sala Turbine 12 Condensatori e Ventilatori Descrizione Rischi Residui Danni potenziali Sala turbine: sono ubicate le due turbine a vapore per le due linee che producono energia elettrica. Tale vapore è parzialmente utilizzato per alcuni servizi di processo e per la maggior parte è impiegato nella sezione di recupero energetico per la produzione d'energia elettrica. Zona condensatori e ventilatori: area dove sono ubicati i condensatori ad aria, i ventilatori, i degasatori delle due linee di termovalorizzazione ed il sistema di raffreddamento dell'acqua, nonché il pozzo caldo. Scivolamenti, cadute e urti: caduta di persone allo stesso livello / urti con materiali presenti o caduti da postazioni sopraelevate Campi elettromagnetici: derivanti dalla circolazione di correnti indotte Rumore: rumore superiore al Valore Superiore di azione di 85 dba Fattori microclimatici: esposizione a condizioni climatiche dettate dalle stagioni Scivolamenti, cadute e urti: caduta di persone allo stesso livello / urti con materiali presenti o caduti da postazioni sopraelevate Caduta da scale: scivolamento, caduta di persone durante la salita/discesa da scale Rumore: rumore superiore al Valore Superiore di azione di 85 dba Fattori microclimatici: esposizione a condizioni climatiche dettate dalle stagioni Stimolazione di tessuti elettricamente eccitabili e variazione della circolazione delle correnti neurali ed interne al corpo umano Danni all apparato uditivo Danni potenziali (sensazione di disagio, abbassamento della temperatura corporea - stress termico, malattie da raffreddamento) Danni all apparato uditivo Danni potenziali (sensazione di disagio, abbassamento della temperatura corporea - stress termico, malattie da raffreddamento) DPI da utilizzare per l accesso all area Calzature di Sicurezza Elmetto Protettori Acustici Calzature di Sicurezza Elmetto Protettori Acustici 13 Aree produzione rifiuti lato ovest capannone impianto A Zona scarico scorie L area per lo scarico delle scorie decadenti dalla camera primaria di combustione si trova sul lato ovest del capannone del termovalorizzatore e consta di una vasca di accumulo con benna bivalve traslata da carroponte per poter caricare una tramoggia che tramite nastro trasportatore munito di magnete scarica da un lato le scorie, dall altro il materiale ferroso recuperato. È presente una cabina per l operatore del carroponte, munita di ampia vetrata per la visibilità operativa. Le scorie vengono separate dal ferro e i due rifiuti vengono caricati separatamente in due cassoni differenti. Scivolamenti, cadute e urti: caduta di persone allo stesso livello / urti con materiali presenti o caduti da postazioni sopraelevate Presenza di contaminanti nell ambiente: presenza di inquinamento da polveri potenzialmente nocive Caduta dall alto: caduta di persone dall alto, in seguito alla perdita di equilibrio da postazioni sopraelevate (accesso a silos polveri e scorie). Possibili patologie all'apparato respiratorio Calzature di Sicurezza Elmetto Mascherina di protezione Imbracature di sicurezza Rev. 10 Gennaio 14 Pagina 8 di 30

42 INFORMATIVA Rischi e norme comportamentali LAVORATORI ESTERNI E VISITATORI Area n. (*) Fattori di rischio Oggetto della valutazione Descrizione Rischi Residui Danni potenziali B. Zona scarico ceneri rifiuti pericolosi L area scarico ceneri leggere si trova sul lato ovest del capannone del termovalorizzatore ed costituita da un silos di stoccaggio. Lo scarico del silos avviene tramite caricatore telescopico che viene inserito in apposito mezzo di trasporto. Campi elettromagnetici (per presenza magnete estrazione ferro dalle scorie) derivanti dalla circolazione di correnti indotte Stimolazione di tessuti elettricamente eccitabili e variazione della circolazione delle correnti neurali ed interne al corpo umano DPI da utilizzare per l accesso all area Indumenti ad alta visibilità C Zona scarico polveri rifiuto pericoloso L area scarico polveri trattamento fumi si trova sul lato ovest del capannone del termovalorizzatore ed costituita da due silos di stoccaggio polveri prodotte dal sistema trattamento fumi.. Lo scarico del silos avviene tramite caricatore telescopico che viene inserito nella cisterna dedicata al trasporto sottoposto alla normativa ADR Investimento/collisione: da parte di carrelli elevatori ed automezzi in manovra. Fattori microclimatici: esposizione a condizioni climatiche dettate dalle stagioni Lesioni, traumi Danni potenziali (sensazione di disagio, abbassamento della temperatura corporea - stress termico, malattie da raffreddamento) Protettori Acustici (Zona A e B) Scivolamenti, cadute e urti: caduta di persone allo stesso livello Impianto Depurazione Acque Uffici di Impianto e Sala Controllo Impianto posto all aperto con la funzione di depurare le acque di scarico prima dell invio alla vasca di raccolta finale. Il Gestore dell impianto si occupa della supervisione e regolazione dell impianto, e dell alimentazione con gli specifici reagenti (sostituzione fusti reagenti). Comprende la vasca di accumulo delle acque reflue a monte del depuratore, nonché il locale in cui sono alloggiate le relative pompe. A - Sala controllo: centro di comando e controllo di tutto l'impianto di termovalorizzazione. Il centro di comando è costituito da un sistema di controllo tipo DCS (Distributed Control System) atto a supervisionare e controllare la gestione delle principali funzioni ed elementi costituenti il processo tecnologico dell'impianto nel suo complesso. Il sistema è collegato con la strumentazione in campo e con le varie unità di controllo periferiche ed è sostanzialmente costituito dai seguenti sottosistemi: posto centrale di comando (stazione operatore); unità di trasmissione dati (reti di collegamento); stazioni di processo ed acquisizione (controllori di zona). All interno della sala è ubicata la postazione dell operatore dei carroponte, che tramite sistema di video controllo agisce provvedendo alla miscelazione del rifiuto e al caricamento delle tramogge dei due forni. La sala è presidiata 24 ore su 24 da più persone in turno. Investimento/collisione: da parte di carrelli elevatori ed automezzi in manovra. Possibili getti e schizzi di agenti chimici causati da guasti o malfunzionamento del dosaggio reagenti. Fattori microclimatici: esposizione a condizioni climatiche dettate dalle stagioni Scivolamenti, cadute e urti: caduta di persone allo stesso livello. Lesioni, traumi Ustioni/lesioni oculari Danni potenziali (sensazione di disagio, abbassamento della temperatura corporea - stress termico, malattie da raffreddamento) Calzature di Sicurezza Indumenti ad alta visibilità Occhiali di protezione Calzature di Sicurezza B - Uffici operativi: locali ubicati all'interno dello stabile del termovalorizzatore affidati ai responsabili della gestione dell'esercizio e della manutenzione; vi si svolgono le normali attività d ufficio con utilizzo di videoterminali. Caduta da scale: scivolamento, caduta di persone durante la salita/discesa da scale. C - Laboratorio chimico, gestito dal Gestore impianto, ove vengono effettuate: analisi acque di processo per uso interno, verifica concentrazioni additivi di processo. Rev. 10 Gennaio 14 Pagina 9 di 30

43 INFORMATIVA Rischi e norme comportamentali LAVORATORI ESTERNI E VISITATORI Area n. (*) Fattori di rischio Oggetto della valutazione 16 Magazzini Descrizione Rischi Residui Danni potenziali Esiste un unico magazzino dislocato però in due differenti aree: 1. il locale a fianco degli uffici di commessa, dotato di scaffalature porta pallet, scaffalature ad incastro con passerella di servizio, armadi, banco di lavoro 2. il capannone a fianco dell officina in cui sono ricoverati i pezzi di ricambio degli impianti di termovalorizzazione, dotato di scaffalature porta pallet. In tale area è ubicato anche il deposito reagenti depuratore e gli olii. Scivolamenti, cadute e urti: caduta di persone allo stesso livello. Investimento/collisione: da parte di carrelli elevatori in manovra. Fattori microclimatici: esposizione a condizioni climatiche dettate dalle stagioni Lesioni, traumi Danni potenziali (sensazione di disagio, abbassamento della temperatura corporea - stress termico, malattie da raffreddamento) DPI da utilizzare per l accesso all area Calzature di Sicurezza Indumenti ad alta visibilità 17 Officina L officina meccanica è ricavata in un apposito locale separato dagli impianti, vi opera sia personale ACCAM S.P.A. (comandato dal Gestore Impianto) sia personale del Gestore impianto. Presso l officina vengono realizzate le abituali attività di manutenzione meccanica di impianti di produzione di calore ed interventi in quota di riparazione di impianti ed attrezzature, lavorazioni meccaniche a banco o con macchine utensili ed intervento su impianti ed attrezzature meccaniche ed elettriche di tipo industriale. Vengono svolte sporadiche attività di saldatura a banco, il quale è dotato di apparecchiatura di aspirazione fumi. Nel locale officina sono presenti: banchi di lavoro con attrezzi manuali meccanici e di piccola carpenteria gru a bandiera da kg regolarmente autorizzata e verificata compressore da 200 lt seghetto alternativo mola a banco trapano a colonna sega a disco tornio parallelo fresatrice verticale All interno del locale officina esiste un piccolo magazzino per la bulloneria, accessori per idraulica, pezzi di ricambio di minuta manutenzione. Di fianco al locale officina meccanica esiste locale adibito a officina elettro-strumentale con accesso separato. A lato officina è situato il ricovero bombole. Scivolamenti, cadute e urti: caduta di persone allo stesso livello / urti con materiali presenti o caduti da postazioni sopraelevate Proiezione di schegge/scintille/trucioli /polveri: durante lavorazioni meccaniche. Scoppio: scoppio gas compressi causati da cedimento, guasto, ecc.. Movimentazione meccanica: investimento di carichi/materiali caduti o scivolati durante la movimentazione con paranco Agenti chimici Rischi Salute: possibile esposizione a lavorazioni che possono dar luogo a sviluppo di vapori, fumi, nebbie oleose (saldatura taglio con cannello taglio al plasma). Lesioni Lesioni (traumi, ferite, lacerazioni) Lesioni (schiacciamenti, cesoiamenti, contusioni, urti, impatti, tagli) Danni all apparato respiratorio ed in generale alla salute del lavoratore Calzature di Sicurezza Occhiali di protezione Elmetto 18 Locali tecnici per sistema monitoraggio emissioni Locale, con accesso dall esterno, nel quale sono ubicate le apparecchiature elettro-alimentate per il monitoraggio in continuo delle emissioni in atmosfera. Nel locale sono presenti n. 2 tubature che portano idrogeno agli analizzatori (1,5/2 bar) e una terza tubatura contenete aria compressa a 6 bar. Scivolamenti, cadute e urti: caduta di persone allo stesso livello. Scoppio: scoppio gas compressi causati da cedimento, guasto, ecc.. Lesioni (traumi, ferite, lacerazioni) Calzature di Sicurezza Rev. 10 Gennaio 14 Pagina 10 di 30

44 INFORMATIVA Rischi e norme comportamentali LAVORATORI ESTERNI E VISITATORI Area n. (*) Fattori di rischio Oggetto della valutazione Descrizione Rischi Residui Danni potenziali DPI da utilizzare per l accesso all area Scivolamenti, cadute e urti: caduta di persone allo stesso livello. 19 Sottostazione Area delimitata all esterno dell impianto, lungo il confine meridionale. Area pavimentata e recintata destinata ad ospitare gli impianti per la gestione e la trasformazione dell energia elettrica. Campi elettromagnetici: derivanti dalla circolazione di correnti indotte Folgorazione per contatto accidentale con cavi elettrici Stimolazione di tessuti elettricamente eccitabili e variazione della circolazione delle correnti neurali ed interne al corpo umano Tetanizzazioni, ustioni e arresto cardiaco Calzature di Sicurezza (dielettriche) Fattori microclimatici: esposizione a condizioni climatiche dettate dalle stagioni Danni potenziali (sensazione di disagio, abbassamento della temperatura corporea - stress termico, malattie da raffreddamento) Scivolamenti, cadute e urti: caduta di persone allo stesso livello. 20 Capannone Capannone in cui è collocato l impianto di messa in riserva, deposito preliminare, trattamento e/o recupero di rifiuti speciali non pericolosi, in particolare rifiuti ingombranti. L impianto è ora utilizzato: A - deposito temporaneo dei rifiuti derivanti dallo svolgimento delle attività secondarie o direttamente correlate all attività di termovalorizzazione. B - area di sicurezza per il ricovero temporaneo del materiale risultato radiocontaminato. C area esterna antistante l ingresso adibita a lavorazioni meccanica - L area viene utilizzata in caso di necessità da parte durante le fasi di manutenzione dell impianto Movimentazione meccanica: investimento di carichi/materiali caduti o scivolati durante la movimentazione Investimento/collisione: da parte di carrelli elevatori ed automezzi in manovra. Fattori microclimatici: esposizione a condizioni climatiche dettate dalle stagioni Contusioni e tagli: urti con oggetti o materiali presenti sul posto di lavoro (tubazioni, parti di impianto e simili) Proiezione di schegge/frammenti: durante lavorazioni eseguite in postazioni di lavoro limitrofe negli interventi di manutenzione. Scoppio: scoppio gas compressi causati da cedimento, guasto, ecc.. Radiazioni Ionizzanti: esposizione ad irraggiamento da radiazioni ionizzanti (es. radioisotopi) Lesioni (schiacciamenti, cesoiamenti, contusioni, urti, impatti, tagli) Lesioni, traumi Danni potenziali (sensazione di disagio, abbassamento della temperatura corporea - stress termico, malattie da raffreddamento) Contusioni e tagli Lesioni Lesioni (traumi, ferite, lacerazioni) Danni somatici deterministici (radiodermite, infertilità, cataratta, sindrome acuta da irradiazione, ecc.) Calzature di Sicurezza Occhiali di protezione Rev. 10 Gennaio 14 Pagina 11 di 30

45 INFORMATIVA Rischi e norme comportamentali LAVORATORI ESTERNI E VISITATORI Area n. (*) Fattori di rischio Oggetto della valutazione Descrizione Rischi Residui Danni potenziali DPI da utilizzare per l accesso all area Scivolamenti, cadute e urti: caduta di persone allo stesso livello. 21 Cabina di trasformazio ne n. 2 (15 kv) Locale tecnico 15 kv chiuso accessibile solo a personale autorizzato. Folgorazione per contatto accidentale con cavi elettrici Tetanizzazioni, ustioni e arresto cardiaco Calzature di Sicurezza ( dielettriche) Campi elettromagnetici: derivanti dalla circolazione di correnti indotte Stimolazione di tessuti elettricamente eccitabili e variazione della circolazione delle correnti neurali ed interne al corpo umano 22 Palazzina Uffici/spoglia toi/container /infermeria Palazzina Uffici - La struttura è adibita ad uffici come uffici tecnico-amministrativi e vi si svolgono le normali attività d ufficio con utilizzo di videoterminali. Spogliatoi La struttura prefabbricata e i locali nella zona esterno vecchio impianto sono adibiti a spogliatoi Scivolamenti, cadute e urti: caduta di persone allo stesso livello. NON NECESSARI Container/infermeria La struttura prefabbricata è adibita in parte ad infermeria, in parte a spogliatoi. 23 Area consegna acqua e metano A Punto di consegna Metano B Punto di consegna acqua industriale C locale tecnico Pozzo se h superiore a 2 metri Scivolamenti, cadute e urti: caduta di persone allo stesso livello / urti con materiali presenti o caduti da postazioni sopraelevate Fattori microclimatici: esposizione a condizioni climatiche dettate dalle stagioni Danni potenziali (sensazione di disagio, abbassamento della temperatura corporea - stress termico, malattie da raffreddamento) Calzature di Sicurezza Elmetto Scivolamenti, cadute e urti: caduta di persone allo stesso livello. 24 Area acqua industriale / antincendio A Locale pompe acqua industriale / antincendio B Vasca Fattori microclimatici: esposizione a condizioni climatiche dettate dalle stagioni Rumore: rumore superiore al Valore Superiore di azione di 85 dba Danni potenziali (sensazione di disagio, abbassamento della temperatura corporea - stress termico, malattie da raffreddamento) Danni all apparato uditivo Calzature di Sicurezza Investimento/collisione: da parte di carrelli elevatori ed automezzi in manovra. Lesioni, traumi Rev. 10 Gennaio 14 Pagina 12 di 30

46 INFORMATIVA Rischi e norme comportamentali LAVORATORI ESTERNI E VISITATORI Area n. (*) 25 Fattori di rischio Oggetto della valutazione Area rilancio acque reflue in fognatura Descrizione Rischi Residui Danni potenziali Tale area comprende la vasca di omogeneizzazione con le relative pompe sommerse e il quadro elettrico di comando. Nella medesima area sono inoltre presenti le tubazioni per il rilancio delle acque in fognatura, il cabinato in cui è alloggiato l autocampionatore nonché i misuratori fiscali di ph e temperatura. Scivolamenti, cadute e urti: caduta di persone allo stesso livello / urti con materiali presenti o caduti da postazioni sopraelevate Fattori microclimatici: esposizione a condizioni climatiche dettate dalle stagioni Investimento/collisione: da parte di carrelli elevatori ed automezzi in manovra. Caduta dall alto: caduta di persone dall alto, in seguito alla perdita di equilibrio da postazioni sopraelevate Scivolamenti, cadute e urti: caduta di persone allo stesso livello. Danni potenziali (sensazione di disagio, abbassamento della temperatura corporea - stress termico, malattie da raffreddamento) Lesioni, traumi DPI da utilizzare per l accesso all area Calzature di Sicurezza Elmetto Imbracature di sicurezza Indumenti ad alta visibilità Caduta dall alto: caduta di persone dall alto, in seguito alla perdita di equilibrio da postazioni sopraelevate Calzature di Sicurezza 26 Area stoccaggio acqua osmotizzata Tale area è costituita da n. 2 serbatoi in acciaio inox da 80 m 3 cadauno per lo stoccaggio dell acqua osmotizzata e le relative pompe/valvole. Ustioni: contatto accidentale con superfici in temperatura (parti di impianto ad elevata temperatura). Fattori microclimatici: esposizione a condizioni climatiche dettate dalle stagioni Investimento/collisione: da parte di carrelli elevatori ed automezzi in manovra. Ustioni, scottature Danni potenziali (sensazione di disagio, abbassamento della temperatura corporea - stress termico, malattie da raffreddamento) Lesioni, traumi Imbracature di sicurezza Indumenti ad alta visibilità Scivolamenti, cadute e urti: caduta di persone allo stesso livello. 27 Locale compressori Nel locale compressori, la cui struttura è metallica, sono alloggiati i 3 compressori per la produzione di aria compressa a servizio dell impianto con i relativi essiccatori. Nel locale sono inoltre presenti le tubazioni per il trasporto dell aria prodotta e le relative valvole. Fattori microclimatici: esposizione a condizioni climatiche dettate dalle stagioni Rumore: rumore superiore al Valore Superiore di azione di 85 dba Danni potenziali (sensazione di disagio, abbassamento della temperatura corporea - stress termico, malattie da raffreddamento) Danni all apparato uditivo Calzature di Sicurezza Protettori Acustici Rev. 10 Gennaio 14 Pagina 13 di 30

47 INFORMATIVA Rischi e norme comportamentali LAVORATORI ESTERNI E VISITATORI Area n. (*) Fattori di rischio Oggetto della valutazione 28 Locale UPS 29 Cabina di trasformazio ne 1 Locali trasformatori 11/0,4 kv Descrizione Rischi Residui Danni potenziali Nel locale UPS sono alloggiati i 2 UPS in corrente alternata ed il gruppo soccorritore in corrente continua con i relativi quadri ed i cavi elettrici in apposite canaline. I locali trasformatori sono 2 ed entrambi contengono un trasformatore con i relativi accessori. Il locale nel quale è presente il trasformatore in servizio è protetto da un sistema di sicurezza che manda in blocco il trasformatore in caso di apertura della porta di accesso. Scivolamenti, cadute e urti: caduta di persone allo stesso livello. Fattori microclimatici: esposizione a condizioni climatiche dettate dalle stagioni Campi elettromagnetici: derivanti dalla circolazione di correnti indotte Fattori microclimatici: esposizione a condizioni climatiche dettate dalle stagioni Danni potenziali (sensazione di disagio, abbassamento della temperatura corporea - stress termico, malattie da raffreddamento) Stimolazione di tessuti elettricamente eccitabili e variazione della circolazione delle correnti neurali ed interne al corpo umano Danni potenziali (sensazione di disagio, abbassamento della temperatura corporea - stress termico, malattie da raffreddamento) DPI da utilizzare per l accesso all area Calzature di Sicurezza Calzature di Sicurezza ( dielettriche) Scivolamenti, cadute e urti: caduta di persone allo stesso livello. 30 Cabina di decompressi one metano La cabina di decompressione del metano decomprime il metano prelevato dalla rete da 5 bar a 0,5 bar. Tale area comprende anche le tubazioni di arrivo e di ingresso nell impianto. Scivolamenti, cadute e urti: caduta di persone allo stesso livello. Fattori microclimatici: esposizione a condizioni climatiche dettate dalle stagioni Investimento/collisione: da parte di carrelli elevatori ed automezzi in manovra. Scoppio: scoppio gas compressi causati da cedimento, guasto, ecc.. Danni potenziali (sensazione di disagio, abbassamento della temperatura corporea - stress termico, malattie da raffreddamento) Lesioni, traumi Lesioni (traumi, ferite, lacerazioni) Calzature di Sicurezza Indumenti ad alta visibilità NB I simboli evidenziati in rosso sono specifici per i lavoratori esterni. I DPI che devono utilizzare i visitatori sono quelli non riquadrati. Rev. 10 Gennaio 14 Pagina 14 di 30

48 INFORMATIVA Rischi e norme comportamentali LAVORATORI ESTERNI E VISITATORI Norme generali di accesso PER NESSUN MOTIVO UNO SCONOSCIUTO POTRÀ ACCEDERE AL SITO. IL PERSONALE DI GUARDIANIA DOVRÀ VIETARNE L ACCESSO, ACCERTARNE L IDENTITÀ E CONTATTARE UN RESPONSABILE DELL UFFICIO TECNICO DI ACCAM S.P.A. PER AVERE INDICAZIONI IN MERITO. È FATTO DIVIETO A CHIUNQUE DI ACCEDERE ALLE AREE TECNOLOGICHE NEL SITO SENZA ESSERE ACCOMPAGNATO ED AUTORIZZATO. Accesso con mezzo di trasporto: l accesso con mezzi di trasporto che non siano automezzi per il carico e lo scarico, deve essere preventivamente autorizzato. È fatto comunque obbligo di procedere a passo d uomo; rispettare la segnaletica; dare sempre la precedenza ai pedoni, ai carrelli elevatori e ai mezzi interni; parcheggiare negli appositi spazi riservati secondo le indicazioni ricevute; attendere accompagnatore o referente aziendale; è vietato circolare nei reparti senza autorizzazione. Divieto di fumo in tutti i reparti aziendali. Divieto di riprese fotografiche e/o video. Camminare entro la corsia pedonale opportunamente segnalata. Dare sempre la precedenza ai lavoratori ed ai mezzi interni. In caso di accesso ad aree poste al di fuori della corsia pedonale attenersi alle disposizioni date dall accompagnatore e a quelle contenute nella segnaletica interna. È vietato intervenire su impianti, macchine e/o attrezzature aziendali senza la necessaria autorizzazione (Permesso di Lavoro). In caso di avvicinamento autorizzato a impianti, macchine e/o attrezzature, indossare gli opportuni DPI e non indossare indumenti svolazzanti. La cravatta deve essere tenuta dentro la camicia. Questo per evitare di rimanere impigliati in organi in movimento. Attenersi alle prescrizioni e richieste del personale aziendale seguendo scrupolosamente le istruzioni dell accompagnatore o riportate dal Permesso di Lavoro. Rispettare e seguire le indicazioni della segnaletica interna. Attenzione agli obblighi di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale presenti nelle diverse aree. In caso di incendio o sfollamento attenersi alle indicazioni dell accompagnatore. Rev. 10 Gennaio 14 Pagina 15 di 30

49 INFORMATIVA Rischi e norme comportamentali LAVORATORI ESTERNI E VISITATORI LAVORATORI ESTERNI. I lavoratori esterni hanno a disposizione il parcheggio esterno al sito di ACCAM, ove è consentito parcheggiare negli appositi posti macchina evidenziati con segnaletica verticale e orizzontale. In un punto particolare, ove è esposta apposita cartellonistica raffigurante il divieto di parcheggio, pena la rimozione forzata, è vietato parcheggiare poiché vi è pericolo di intralcio alla viabilità degli automezzi pesanti e alle autovetture dei dipendenti di ACCAM e delle società di gestione che entrano e/o escono dal parcheggio aziendale. Ogni azienda che deve svolgere un lavoro all interno del sito deve fornire all Ufficio Tecnico l elenco del personale, corredato dalle fotocopie delle carte d identità dei dipendenti, ed il nominativo del referente. Se per lo svolgimento delle attività è necessario l uso di automezzi, l azienda deve trasmettere l elenco dei mezzi che intende utilizzare. I dipendenti della ditta che dovrà effettuare i lavori dovranno passare all ufficio accettazione e statistiche per ritirare i badge di prossimità (numerati e riportanti la dicitura Lavoratore esterno ) da utilizzare per accedere al sito. Gli stessi dovranno essere riconsegnati a lavori ultimati. I lavoratori accederanno al sito attraverso un tornello utilizzando il badge di prossimità a loro assegnato effettuando in questo modo la timbratura solo ai fini delle disposizioni di sicurezza sul posto di lavoro. Nel caso di necessità di utilizzo di mezzi, questi dovranno passare sulla pesa, ma i lavoratori dovranno poi effettuare la timbratura presenza ai fini delle disposizioni di sicurezza sul posto di lavoro. FORNITORI DI CHEMICALS. I fornitori che devono consegnare reagenti e sostanze chimiche dovranno mostrare la bolla di accompagnamento all ufficio accettazione e statistiche, e, se richiesto, dovranno mostrare un documento d identità valido (carta d identità o patente di guida) ed eventuale altra documentazione richiesta specifica per la tipologia del servizio (es: documentazione ADR). I fornitori di reagenti in autocisterna riceveranno il Mod.A Corretto scarico. Il personale della guardiania annoterà su apposito registro i seguenti dati: nome e cognome del conducente; ditta; documento d identità: tipologia e numero identificativo (se richiesto); eventuale persona di riferimento. Il personale della guardiania avviserà telefonicamente la sala controllo dell arrivo del prodotto chimico, contemporaneamente il mezzo procederà alle operazioni di pesatura e si posizionerà nell apposita area di attesa fino all arrivo del personale deputato alla verifica dello scarico. All arrivo del personale il mezzo si posizionerà nell area indicata dall operatore e procederà allo scarico; al termine dello stesso il personale incaricato del gestore compilerà e firmerà il Modulo Corretto scarico che sarà controfirmato dall autista. In uscita dal sito il fornitore dovrà riconsegnare il Mod.A Corretto scarico. FORNITORI DI MATERIALI. I fornitori che devono consegnare materiali dovranno mostrate la bolla di accompagnamento all ufficio accettazione e statistiche, e, se richiesto, dovranno mostrare un documento d identità valido (carta d identità o patente di guida). Il personale della guardiania annoterà su apposito registro i seguenti dati: nome del fornitore; nome del corriere/trasportatore; documento d identità: tipologia e numero identificativo (se richiesto). Il personale della guardiania avviserà telefonicamente il magazzino dell arrivo del fornitore. Rev. 10 Gennaio 14 Pagina 16 di 30

50 INFORMATIVA Rischi e norme comportamentali LAVORATORI ESTERNI E VISITATORI CONFERITORI RIFIUTI. La società ACCAM ha adottato delle procedure per regolare l accesso all impianto e per disciplinare il conferimento dei rifiuti ed il controllo della documentazione dei conferitori. Tali procedure sono reperibili sul sito internet di ACCAM, nella sezione Clienti/Fornitori, alla voce Procedure e Modulistica ( Istruzione operativa ingresso, scarico ed uscita conferitori, Controllo documentazione conferitori, Controlli radiometrici ). I conferitori, se richiesto, dovranno mostrare l Autorizzazione al trasporto e/o il Contratto di servizio (richiesto solo ai trasportatori di rifiuti urbani dei Comuni Soci). Il personale della guardiania annoterà su apposito registro l esito di tale controllo, inserendo i seguenti dati: conferitore; codice CER; documento verificato; esito verifica. VISITATORI. I visitatori hanno a disposizione il parcheggio esterno al sito di ACCAM, ove è consentito parcheggiare negli appositi posti macchina evidenziati con segnaletica verticale e orizzontale. Il visitatore deve identificarsi all ufficio accettazione e statistiche, comunicando la persona di riferimento, e, se richiesto, mostrare al personale della guardiania un documento d identità valido (carta d identità o patente di guida). Verrà loro consegnato un badge di prossimità numerato con riportata la dicitura Visitatore, da utilizzare per l apertura del tornello e da indossare in maniera visibile, e un opuscolo in cui sono riportate, in maniera sintetica, le regole di comportamento da seguire durante la visita. Il personale della guardiania annoterà su apposito registro i seguenti dati: nome e cognome del visitatore; numero [ ] del badge consegnato; documento d identità: tipologia e numero identificativo (se richiesto) o ditta/società di appartenenza; persona di riferimento. Il personale della guardiania avviserà telefonicamente la persona di riferimento dell arrivo del visitatore. Il visitatore potrà accedere al sito solo previa conferma della persona di riferimento. È fatto divieto a chiunque di accedere alle aree tecnologiche nel sito senza essere accompagnato ed autorizzato. In uscita dal sito il visitatore dovrà effettuare la registrazione di uscita e riconsegnare tassativamente il badge [ ]. Rev. 10 Gennaio 14 Pagina 17 di 30

51 INFORMATIVA Rischi e norme comportamentali LAVORATORI ESTERNI E VISITATORI Misure di sicurezza per lavori in appalto L intervento delle imprese esterne (lavoro in appalto), in concomitanza all attività dell azienda o di altre imprese operanti, può comportare il generarsi di rischi da interferenza. Al fine di gestire tali rischi, in ottemperanza a quanto richiesto dal D.Lgs. 81/08 art. 26 e 27, l azienda ha predisposto una specifica procedura che prevede: PRIMA dell inizio dei lavori Richiesta documenti (verifica idoneità tecnico professionale: Camerale, DURC; scheda di attività con descrizione delle lavorazioni) e invio informazioni (Informativa rischi e norme comportamentali per lavoratori esterni). Verifica, con la collaborazione del RSPP aziendale, della presenza delle condizioni necessarie per redigere il Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali (DUVRI). Redazione del DUVRI (descrizione attività, identificazione potenziali rischi interferenziali, prescrizioni di sicurezza e relative competenze, DPI richiesti). Presentazione del DUVRI all appaltatore (in tale sede possono essere apportate modifiche al DUVRI redatto anche a seguito di osservazioni e/o richieste formulate dall appaltatore). Approvazione finale (il documento viene firmato dai responsabili coinvolti nell appalto: committente - appaltatore/sub-appaltatore). DURANTE i lavori Emissione permesso di lavoro giornaliero Verifica Periodica Attività Appaltata Il Responsabile dell appalto (committente) ha il compito di supervisione periodica dello stato di applicazione delle misure di sicurezza rilevate necessarie per la realizzazione dell intervento (misure segnalate nel Documento Unico di Valutazione Rischi Interferenza DUVRI) e del rispetto delle norme comportamentali richieste. I risultati di tali verifiche con gli eventuali interventi correttivi attuati sono riportate su specifici verbali di verifica. Il Responsabile dell appalto (committente), con la collaborazione dell RSPP aziendale, ha l obbligo di interrompere qualsiasi attività aziendale qualora si manifestino situazioni di pericolo e di allontanare dalle aree gli operatori presenti sino al ristabilirsi delle idonee condizioni di sicurezza (es. ritiro del Permesso di Lavoro). Ha inoltre la facoltà di allontanare dall area di lavoro qualunque operatore che non rispetti le norme di sicurezza e comportamentali previste per l intervento affidato in appalto. Comodato d uso In tutti i casi in cui l appaltatore per l esecuzione del servizio o prestazione d opera necessita di utilizzare attrezzature di proprietà ACCAM dovrà essere sottoscritto uno specifico contratto di comodato. Rev. 10 Gennaio 14 Pagina 18 di 30

52 INFORMATIVA Rischi e norme comportamentali LAVORATORI ESTERNI E VISITATORI Permesso di Lavoro (PdL) Il Permesso di Lavoro (PdL), in aggiunta all eventuale DUVRI (vedi par. precedente), ha la funzione di autorizzare il personale dell impresa terza ad accedere al sito per il tempo necessario (specificato sul PdL) alla realizzazione dell intervento. È FATTO DIVIETO ASSOLUTO A TUTTE LE IMPRESE OPERANTI PRESSO IL SITO, L AVVIO DEI LAVORI SENZA L OTTENIMENTO DEL PdL. Il Permesso di Lavoro viene emesso da: 1. ACCAM se i lavori sono in aree di competenza ACCAM; 2. gestore impianto di termovalorizzazione per tutte le altre aree. Il Permesso di Lavoro è costituito da n 2 fogli, uno bianco che viene custodito dall emettitore ed uno giallo che viene consegnato al Responsabile dell Esecuzione del Lavoro (appaltatore) che ha l obbligo di leggerlo attentamente, di firmarlo, di seguire le istruzioni in esso riportate e di portarlo con se durante tutto il tempo di permanenza presso l impianto. Il PdL riporta i dati della società che deve effettuare l intervento ed una serie di indicazioni inerenti la sicurezza quali: - le indicazioni dei rischi inerenti le condizioni di lavoro vigenti nell area oggetto dell intervento; - le prescrizioni di sicurezza da porre in atto e le eventuali prove o controlli da realizzare prima di autorizzare il Responsabile dell Esecuzione dei Lavori (appaltatore) ad accedere all area di intervento; - i Dispositivi dl Protezione Individuale necessari per l esecuzione dell intervento. Il Responsabile dell Esecuzione del Lavoro deve verificare, attuare e far rispettare le condizioni di lavoro e le misure di prevenzione e protezione riportate nel Permesso di Lavoro e sul DUVRI (se redatto). Al termine della giornata lavorativa dell appaltatore, la copia gialla dovrà essere riconsegnata ad ACCAM/Gestore impianto che ha emesso PdL. Nel caso di lavori in aree di pertinenza del gestore impianto, il PdL dovrà essere vidimato ad ogni cambio turno del gestore (6, 14 e 22). Al termine dei lavori il Responsabile dell esecuzione del Lavoro (appaltatore) provvede a chiudere il permesso di lavoro; il personale addetto ACCAM/Gestore impianto, verificato il termine dei lavori, provvede a sua volta a ritirare, chiudere ed archiviare il PdL solo dopo aver verificato il ripristino delle aree. Qualora subentri qualsiasi imprevisto o il soggetto che ha rilasciato il permesso, in seguito a controlli, rilevi qualsiasi non conformità nella realizzazione dei lavori o la presenza di un rischio non posto sotto controllo, il personale ACCAM/Gestore impianto ha l autorità e la responsabilità di ritirare il Permesso di Lavoro, fermare l intervento in atto ed allontanare il/i lavoratore/i. Scaduto il termine previsto del PdL, ACCAM/Gestore impianto allontana i lavoratori addetti, verifica la necessità di rinnovare il PdL ed il tempo previsto al termine lavori e procede alla predisposizione di un nuovo Permesso di Lavoro. Rev. 10 Gennaio 14 Pagina 19 di 30

53 INFORMATIVA Rischi e norme comportamentali LAVORATORI ESTERNI E VISITATORI Norme specifiche per accesso in spazi confinati e/o ambienti sospetti di inquinamento L Azienda, al fine di realizzare la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi destinati ad operare negli ambienti sospetti di inquinamento o confinati, definisce i seguenti criteri in accordo alla Normativa vigente: Tutti i lavoratori (aziendali o di imprese terze) devono possedere idonei requisiti sanitari e formativi per poter essere autorizzati all accesso entro spazi confinati ambienti inquinati. Tali requisiti si intendono soddisfatti attraverso la presentazione di Idoneità Medica del Medico Competente e di attestazione formativa specificamente mirata alla conoscenza dei fattori di rischio propri di tali attività ed aggiornamento (Corsi formativi Specifici con durata non inferiore a 8 ore). I lavoratori impiegati (aziendali o di imprese terze) devono essere in possesso di Dispositivi di Protezione Individuale; strumentazione ed attrezzature di lavoro idonei alla prevenzione dei rischi propri individuati entro gli Spazi Confinati Ambienti Inquinati Aziendali. In caso l utilizzo di tali DPI, strumentazioni o attrezzature richieda specifico addestramento all'uso deve essere dimostrata la realizzazione di tale attività. Le aziende appaltatrici e subappaltatrici, oltre a dimostrare quanto sopra riportato devono presentare le seguenti caratteristiche e documentazioni: Presenza di personale, in percentuale non inferiore al 30 per cento della forza lavoro, con esperienza almeno triennale relativa a lavori in ambienti sospetti di inquinamento o confinati; tale esperienza deve essere necessariamente in possesso dei lavoratori che svolgono le funzioni di preposto. I lavoratori inviati devono essere assunti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato ovvero anche con altre tipologie contrattuali. Presentazione di DURC non superiore a 30 giorni che attesti l effettiva regolarità contributiva. Il ricorso a subappalti deve essere autorizzato espressamente dal datore di lavoro Committente e certificati ai sensi del Titolo VIII, Capo I, del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, e successive modificazioni e integrazioni. Prima dell accesso in spazi confinati e/o ambienti sospetti di inquinamento sarà erogato al personale operante una specifica attività di addestramento, relativamente all applicazione delle procedure di sicurezza individuate ed indicate per l accesso, l intervento ed il soccorso negli spazi confinati ambienti inquinati. Rev. 10 Gennaio 14 Pagina 20 di 30

54 INFORMATIVA Rischi e norme comportamentali LAVORATORI ESTERNI E VISITATORI Misure di sicurezza per Fornitori/Autotrasportatori Di seguito vengono elencate le aree di stoccaggio dei reagenti utilizzati in impianto: Attacco Serbatoio Urea Avanfossa - Area 5 Attacco Serbatoio Sorbalite Area produzione rifiuti - Area 13 Attacco Serbatoio Soda Area ventilatori estrazione fumi e camini Area 10C Deposito reagenti impianto Sala pompe - Area 8 Il deposito reagenti depuratore è all interno del magazzino - Area 16 Rev. 10 Gennaio 14 Pagina 21 di 30

55 INFORMATIVA Rischi e norme comportamentali LAVORATORI ESTERNI E VISITATORI ISTRUZIONI OPERATIVE TRASPORTATORE Accesso al sito e scarico (consegna) dei prodotti mediante autocisterna Si riportano di seguito le istruzioni generiche. Per le istruzioni specifiche in base al prodotto consegnato ed al punto di scarico si rimanda alle procedure Europower Doc. n PO-12 Rev. 1 del 30/12/ All ingresso del sito recarsi in pesa per la pesatura del mezzo, farsi identificare dall addetto presente, seguire le procedure di registrazione, ritirare il Mod A Corretto scarico,, e attendere l operatore d impianto nell apposita area. 2. Seguire le indicazioni dell operatore d impianto e raggiungere il punto di scarico indicato. 3. Per qualunque problema o anomalia, prima di procedere avvertire l operatore d impianto presente. 4. Indossare i dispositivi di protezione individuale DPI previsti per l operazione da eseguire: maschera/semimaschera con filtro per vapori acidi tipo b; guanti di protezione in neoprene per le mani; schermo facciale; indumenti antiacido (tuta antiacido o grembiule impermeabili); calzature antiacido (in gomma). 5. Non fumare, non bere e non mangiare durante le operazioni di scarico del prodotto. 6. Segnalare con appositi cartelli e/o transenne le operazioni in corso, delimitando l area di lavoro. 7. Utilizzare sempre attrezzature per lo scarico perfettamente efficienti e non danneggiate. In caso di malfunzionamenti o danneggiamenti delle stesse, interrompere immediatamente le operazioni di scarico del prodotto e verificare la possibilità di ripararle/sostituirle al fine di effettuare le operazioni di scarico.. 8. Collegare le tubazioni di scarico al punto di raccordo indicato dall operatore impianto, effettuare i dovuti controlli di sicurezza adottando le apposite attrezzature. 9. Verificare l assenza di persone nel raggio di 6 mt dal punto di scarico. 10. Per ogni intervento fuori dalla normale attività, prima di agire, chiedere conferma all operatore d impianto presente. 11. Attendere che l operatore d impianto apra la valvola di raccordo e ne dia conferma. 12. Iniziare le operazioni di rifornimento e mantenersi a distanza di sicurezza durante lo scarico del prodotto. 13. Terminate le operazioni previste, flussare con aria la linea di collegamento per svuotarla completamente e scollegare le tubazioni facendo attenzione agli sversamenti accidentali. Se non è possibile flussare, al termine dello scarico far chiudere all operatore d impianto la valvola, scollegare la manichetta e drenarla nel pozzetto anti spandimento posto sulla valvola. 14. Rimettere in sicurezza l area di scarico del prodotto fornito, farsi firmare il Mod A Corretto scarico, e procedere verso l uscita del sito, riconsegnando il modulo firmato all ufficio pesa. Rev. 10 Gennaio 14 Pagina 22 di 30

56 INFORMATIVA Rischi e norme comportamentali LAVORATORI ESTERNI E VISITATORI ISTRUZIONI OPERATIVE TRASPORTATORE: Accesso al sito e scarico (consegna) dei prodotti in fusti. Si riportano di seguito le istruzioni generiche. Per le istruzioni specifiche in base al prodotto consegnato ed al punto di scarico si rimanda alle procedure Europower Doc. n PO-12 Rev. 1 del 30/12/ All ingresso del sito recarsi in pesa per la pesatura del mezzo, farsi identificare dall addetto presente, seguire le procedure di registrazione, firmare il registro, e attendere l operatore d impianto nell apposita area. 2. Seguire le indicazioni dell operatore d impianto e raggiungere il punto di scarico indicato. 3. Per qualunque problema o anomalia, prima di procedere avvertire l operatore d impianto presente. 4. Seguire le indicazioni dell operatore d impianto presente che deve controllare l integrità dell imballaggio contenente i fusti, prima di procedere allo scarico. 5. Assistere a distanza di sicurezza alle operazioni di scarico realizzate dagli operatori del gestore autorizzati all utilizzo del carrello elevatore. 6. Indossare i dispositivi di protezione individuale DPI previsti per i lavori, se si è coinvolti nelle operazioni. 7. Non fumare, non bere e non mangiare durante le operazioni di scarico del prodotto fornito. 8. Per ogni intervento fuori dalla normale attività, prima di agire, chiedere conferma all operatore d impianto presente. 9. In caso di sversamenti accidentali dei prodotti, lasciar intervenire l operatore d impianto per arginarne lo spandimento con i mezzi disponibili in loco (kit antisversamento). 10. Terminate le operazioni di scarico seguire le indicazioni dell operatore d impianto presente e procedere verso l uscita del sito, facendosi registrare dall addetto presente. Rev. 10 Gennaio 14 Pagina 23 di 30

57 INFORMATIVA Rischi e norme comportamentali LAVORATORI ESTERNI E VISITATORI Misure di sicurezza per il servizio di caricamento rifiuti prodotti PRESSO VASCA DI OMOGENEIZZAZIONE All ingresso del sito recarsi in pesa per la pesatura del mezzo, farsi identificare dall addetto presente, seguire le procedure di registrazione e attendere le disposizioni dell operatore d impianto. Ottenuto il permesso per operare recarsi presso la vasca di omogeneizzazione e posizionare il mezzo (Area 25 - Area rilancio acque reflue in fognatura) Sollevare il tombino, collegare il tubo della cisterna ed avviare la procedura di prelievo delle acque reflue Durante tutte queste operazioni prestare attenzione ad altri mezzi eventualmente in transito nella zona, al fine di evitare il rischio di possibili investimenti. Al termine delle operazioni scollegare il tubo, recarsi all ufficio pesa per la pesatura del mezzo ed il ritiro del formulario e allontanarsi dal sito Per qualunque problema o anomalia, prima di procedere avvertire un responsabile del Gestore Impianto. Il trasportatore durante le operazioni di carico deve indossare i dispositivi di protezione individuale DPI previsti per l operazione da eseguire: guanti di protezione per le mani; calzature di sicurezza. In caso non vengano impiegati i DPI o vengano disattesi i comportamenti di sicurezza le operazioni di scarico possono essere immediatamente sospese. In questo caso verranno attivate le modalità di contestazione. PULIZIA CONDUTTURE All ingresso del sito recarsi in pesa per la pesatura del mezzo, farsi identificare dall addetto presente, seguire le procedure di registrazione e attendere le disposizioni dell operatore d impianto. Ottenuto il permesso per accedere nel sito recarsi presso la sala controllo al fine di ottenere il permesso di lavoro. Ottenuto lo stesso posizionare il camion nell area in cui si dovrà operare secondo le disposizioni impartite dell incaricato del gestore Sollevare il tombino, collegare il tubo della cisterna e avviare la procedura di spurgo delle condutture Durante tutte queste operazioni prestare attenzione ad altri mezzi eventualmente in transito nella zona occupata, al fine di evitare il rischio di possibili investimenti. Al termine delle operazioni scollegare il tubo, recarsi in sala controllo per la chiusura del permesso di lavoro, poi passare all ufficio pesa per la pesatura del mezzo ed il ritiro del formulario ed allontanarsi dal sito Per qualunque problema o anomalia, prima di procedere avvertire un responsabile del Gestore. Il trasportatore durante le operazioni di carico deve indossare i dispositivi di protezione individuale DPI previsti per l operazione da eseguire: guanti di protezione per le mani; calzature di sicurezza. In caso non vengano impiegati i DPI o vengano disattesi i comportamenti di sicurezza le operazioni di scarico possono essere immediatamente sospese. In questo caso verranno attivate le modalità di contestazione. Rev. 10 Gennaio 14 Pagina 24 di 30

58 INFORMATIVA Rischi e norme comportamentali LAVORATORI ESTERNI E VISITATORI CARICO CENERI DI CALDAIA Si riportano di seguito le istruzioni generiche. Per le istruzioni specifiche si rimanda alle procedure Europower Doc N PO-15 Rev. 0 del 25/02/2013. All arrivo del camion l operatore della ditta esterna deve registrare la propria presenza all interno del sito presso l ufficio pesa, effettuando la pesatura del mezzo. L addetto alla pesa si mette in contatto con la sala controllo del Gestore per avvisarli dell arrivo dell operatore dell azienda esterna Ottenuto il permesso per accedere nel sito l operatore dell azienda esterna deve recarsi presso l area di carico delle ceneri della caldaia (Area 13 B Zona scarico ceneri) e posizionare il camion L operatore della ditta esterna scende dal camion e deve attendere l arrivo dell addetto incaricato del Gestore L operatore della ditta esterna apre i dispositivi per il caricamento e collega la proboscide alla cisterna Ottenuto il permesso dalla sala controllo l operatore d impianto avvia le procedure di scarico Al termine dello scarico, avvisata la sala controllo, l operatore d impianto verifica che i dispositivi di scarico siano disattivati ed avvisa la sala controllo della conclusione delle operazioni. L operatore della ditta esterna scollega la proboscide e una volta chiusi i dispostivi di caricamento si reca all ufficio pesa per la pesatura del mezzo ed il ritiro del formulario. Durante tutte queste operazioni l addetto della ditta esterna deve restare a fianco del proprio mezzo, prestando attenzione ad altri mezzi eventualmente in transito nella zona da lui occupata, al fine di evitare il rischio di possibili investimenti. Per qualunque problema o anomalia, prima di procedere, l operatore del Gestore deve avvertire la sala controllo. CARICO POLVERI DA DEPURAZIONE FUMI Si riportano di seguito le istruzioni generiche. Per le istruzioni specifiche si rimanda alle procedure Europower Doc N PO-15 Rev. 0 del 25/02/2013. All arrivo del camion l operatore della ditta esterna registra la propria presenza all interno del sito presso l ufficio pesa, effettuando la pesatura del mezzo. L addetto alla pesa si mette in contatto con la sala controllo del Gestore per avvisarli dell arrivo dell addetto dell azienda esterna. Ottenuto il permesso per accedere nel sito l operatore dell azienda esterna deve recarsi presso l area di scarico delle polveri da depurazione fumi (Area 13 C Zona scarico polveri) e posizionare il camion. L operatore della ditta esterna scende dal camion e deve attendere l arrivo dell addetto incaricato del Gestore L operatore della ditta esterna predispone le segnalazioni per l automezzo (ADR), posiziona il parapetto sulla cisterna e apre i dispositivi per il caricamento e collega la proboscide alla cisterna Ottenuto il permesso dalla sala controllo l operatore d impianto attiva i dispositivi di scarico Al termine dello scarico, l operatore d impianto verifica che i dispositivi di scarico siano disattivati ed avvisa la sala controllo della conclusione delle operazioni. L operatore della ditta esterna scollega la proboscide e una volta chiusi i dispostivi di caricamento si reca all ufficio pesa per la pesatura del mezzo ed il ritiro del formulario. Durante tutte queste operazioni l addetto della ditta esterna deve restare a fianco del proprio mezzo, prestando attenzione ad altri mezzi eventualmente in transito nella zona da lui occupata, al fine di evitare il rischio di possibili investimenti. Per qualunque problema o anomalia, prima di procedere l operatore d impianto deve avvertire la sala controllo. Rev. 10 Gennaio 14 Pagina 25 di 30

59 INFORMATIVA Rischi e norme comportamentali LAVORATORI ESTERNI E VISITATORI ISTRUZIONI OPERATIVE CARICO SCORIE All arrivo del camion l operatore della ditta esterna deve registrare la propria presenza all interno del sito presso l ufficio pesa, effettuando la pesatura del mezzo. L addetto alla pesa si mette in contatto con la sala controllo del Gestore per avvisarli dell arrivo dell operatore dell azienda esterna Ottenuto il permesso per accedere nel sito l operatore dell azienda esterna deve recarsi presso l area di scarico delle scorie (Area 13 A Zona scarico scorie) e posizionare il camion ed attendere l operatore d impianto. L operatore della ditta esterna scende dal camion e deve attendere la conclusione delle operazioni di carico L operatore d impianto si porta nel gabbiotto di comando della benna per avviare le procedure di carico Durante tutte queste operazioni l addetto della ditta esterna deve restare a fianco del proprio mezzo, prestando attenzione ad altri mezzi eventualmente in transito nella zona da lui occupata, al fine di evitare il rischio di possibili investimenti. Al termine delle operazioni di carico l addetto della ditta esterna può allontanarsi con il proprio mezzo, per recarsi all ufficio pesa per la pesatura del mezzo ed il ritiro del formulario. Per qualunque problema o anomalia, prima di procedere l operatore del Gestore deve avvertire un la sala controllo. Rev. 10 Gennaio 14 Pagina 26 di 30

60 INFORMATIVA Rischi e norme comportamentali LAVORATORI ESTERNI E VISITATORI Misure di sicurezza per conferitori di rifiuti Ai fini di una migliore tutela della salute e della sicurezza del lavoro all interno del sito la società ACCAM ha adottato delle procedure per regolare l accesso all impianto e per disciplinare il conferimento dei rifiuti ed il controllo della documentazione dei conferitori. Tali procedure sono reperibili sul sito internet di ACCAM, nella sezione Clienti/Fornitori, alla voce Procedure e Modulistica ( Istruzione operativa ingresso, scarico ed uscita conferitori, Controllo documentazione conferitori, Controlli radiometrici ). Si raccomanda a tutti i conferitori di rispettare sempre le norme del codice stradale e le indicazioni della cartellonistica predisposta per la viabilità e la sicurezza all interno del sito (moderare la velocità, rispettare i passaggi pedonali, dare la precedenza e fermarsi agli stop, ecc.). Sono di seguito descritte le fasi di accesso ai punti di conferimento c/o lo stabilimento ACCAM. FASE A Nella fase di ingresso al sito ACCAM S.P.A. gli autotrasportatori devono entrare una alla volta, verificando che la postazione pesa sia vuota. Ogni automezzo deve necessariamente essere pesato sia in entrata all impianto sia in uscita dall impianto. ACCAM è dotata di strumentazione radiometrica (portale) per il controllo in continuo della presenza di eventuali sorgenti radioattive all interno dei carichi di rifiuti in ingresso e uscita. La procedura di controllo e di gestione dei rifiuti che si rivelano contaminati, è stata predisposta dall esperto qualificato, individuato da ACCAM, in accordo con ARPA ed è reperibile sul sito internet di ACCAM. Gli automezzi devono passare attraverso il portale per il rilevamento della radioattività ad una velocità di 5 Km/h. Si invita quindi a prendere le dovute misure precauzionali onde evitare qualunque danno alla strumentazione e alla struttura su cui essa è installata. Una volta posizionato il mezzo sulla pesa, gli autisti devono mettere in sicurezza il mezzo prima di scendere. L operatore addetto alla pesa registra la tipologia del rifiuto (codice CER), il produttore / comune di provenienza, il trasportatore e la targa dell'automezzo entrante. Questi dati devono essere comunicati dall autista al pesatore attraverso l interfono. Al termine delle operazioni di registrazione l operatore segnala all autista il consenso per l avvio all area di scarico. Secondo il rifiuto trasportato, l autista si reca alla stazione di trasferimento o alla zona di scarico del termovalorizzatore (avanfossa) o all area di scarico rifiuti ospedalieri. FASE B Gli autisti sono invitati a rispettare la segnaletica esposta e a mantenere una velocità a passo d uomo lungo tutto il tratto di percorrenza dall ingresso fino alla zona di scarico e durante l uscita. Scarico presso l avanfossa 1. L addetto presente in avanfossa indica al mezzo di trasporto la bocca presso la quale avvicinarsi per lo scarico dei rifiuti. 2. Il mezzo si posiziona in retromarcia fino al limite rappresentato dal cordolo in cemento di delimitazione della fossa stessa. Rev. 10 Gennaio 14 Pagina 27 di 30

61 INFORMATIVA Rischi e norme comportamentali LAVORATORI ESTERNI E VISITATORI 3. L autista prima dell azionamento dei comandi, nel caso di mezzi con cassone, verifica che le guide e\o i supporti di sostegno dei cassoni stessi non siano danneggiati e non costituiscano pericolo di scivolamento del cassone stesso e rischio per l operatore. 4. L autista aziona i comandi per avviare la procedura di scarico e si tiene a distanza di sicurezza, se si trova fuori dalla cabina di guida. 5. L addetto al controllo dell avanfossa supervisiona le attività di scarico e i rifiuti scaricati. 6. A scarico effettuato, nel caso parte dei rifiuti cada sul piazzale dell avanfossa, l autista utilizza mezzi idonei di pulizia presenti (scopa, badile ecc.) per la pulizia dell area interessata. In prossimità delle bocche sono presenti delle imbracature di sicurezza (posizionate all interno di armadietti di protezione) e collegate con cavi di sicurezza alle pareti della struttura. Autisti e addetti al controllo dell avanfossa hanno sempre l obbligo di indossare le imbracature di sicurezza ogni qual volta si debbano recare in prossimità dell apertura dell avanfossa, attività questa che potrebbe implicare un potenziale rischio di caduta dell addetto all interno dell avanfossa (ad esempio per attività di pulizia di rifiuti eventualmente rimasti in sospeso sul camion o sul bordo dell apertura dell avanfossa). 7. Terminate le operazioni di scarico l addetto al controllo dell avanfossa consegna all autista il bollino attestante la conformità, di colore verde, o la non conformità, di colore rosso, del carico conferito e/o della procedura di scarico. I bollini sono di tipo adesivo e presentano una numerazione progressiva. 8. In caso di non conformità l operatore dell avanfossa compila, in duplice copia, anche uno specifico modulo ( Modulo Verifica Conformità ) da consegnare all autista il quale lo riconsegna all ufficio pesa durante la pesata d uscita. 9. Terminate le operazioni, il trasportatore si avvia all esterno dell avanfossa. Scarico presso area rifiuti sanitari: 1. Gli addetti dell area rifiuti sanitari fanno posizionare i furgoni in modo da scaricare direttamente all interno del locale adibito al caricamento, mentre per gli automezzi dotati di cassone scarrabile viene indicato dove posizionare il cassone nell area antistante. 2. Nel caso dei furgoni, gli autisti svolgono le operazioni di scarico fino a bordo camion. 3. Gli operatori prendono i contenitori a bordo camion e li caricano sulle rulliere se libere, altrimenti preparano dei bancali da tenere all interno del locale. 4. In caso di non conformità l operatore compila, in duplice copia, anche uno specifico modulo ( Modulo Verifica Conformità ) da consegnare all autista il quale lo riconsegna all ufficio pesa durante la pesata d uscita. 5. Terminate le operazioni, il trasportatore si allontana dall area di scarico. Scarico presso la stazione di trasferimento: 1. L addetto alla stazione di trasferimento indica al mezzo di trasporto il punto dove procedere per lo scarico dei rifiuti. 2. Il mezzo si posiziona nel punto indicato. 3. L autista prima dell azionamento dei comandi, nel caso di mezzi con cassoni, verifica che le guide e\o i supporti di sostegno dei cassoni stessi non siano danneggiati e non costituiscano pericolo di scivolamento del cassone stesso con conseguente caduta a terra e rischio per l operatore. Rev. 10 Gennaio 14 Pagina 28 di 30

62 INFORMATIVA Rischi e norme comportamentali LAVORATORI ESTERNI E VISITATORI 4. L autista aziona i comandi per avviare la procedura di scarico e si tiene a distanza di sicurezza, se si trova fuori dalla cabina di guida. 5. A scarico effettuato, nel caso parte dei rifiuti cada sul piazzale in prossimità delle tramogge di scarico della frazione organica, l autista utilizza mezzi idonei di pulizia presenti (scopa, badile ecc.) per la pulizia dell area interessata. Per le altre aree della stazione a scarico effettuato è l operatore della stazione di trasferimento, con i mezzi a disposizione, a pulire l area interessata. 6. In caso di non conformità l operatore della stazione di trasferimento compila, in duplice copia, anche uno specifico modulo ( Modulo Verifica Conformità ) da consegnare all autista il quale lo riconsegna all ufficio pesa durante la pesata d uscita. 7. Terminata lo scarico, il conferitore si avvia all esterno della stazione di trasferimento. FASE C Dopo aver effettuato lo scarico o presso la stazione di trasferimento o presso l avanfossa, gli autisti devono passare alla stazione di lavaggio per sottoporre a pulizia il mezzo prima dell uscita dall impianto. Sono esclusi gli automezzi conferenti rifiuti sanitari. FASE D Finita la procedura di lavaggio del mezzo, il conferitore torna in pesa per effettuare la pesata d uscita e l espletamento delle ultime pratiche burocratiche prima dell uscita dallo stabilimento. 1. L autista si reca nuovamente alla pesa in modo che il pesatore possa effettuare la pesata d uscita e stampare il cedolina di pesata. 2. L autista firma il cedolino di pesata e ne trattiene una copia. 3. Se il mezzo ha effettuato lo scarico presso la fossa, l autista deve consegnare il bollino che il pesatore appone sulla copia del cedolino spettante ad ACCAM. 4. In caso di non conformità l autista deve consegnare al personale dell Ufficio il Modulo Verifica Conformità. 5. Una volta espletate le pratiche l autista può uscire dal sito. Rev. 10 Gennaio 14 Pagina 29 di 30

63 INFORMATIVA Rischi e norme comportamentali LAVORATORI ESTERNI E VISITATORI Gestione delle emergenze all interno del sito SE RILEVO UN PRINCIPIO DI INCENDIO, AVVERTO IL PERSONALE AZIENDALE PRESENTE E ABBANDONO L AREA DI PERICOLO E RAGGIUNGO UN LUOGO SICURO IN ATTESA DI ULTERIORI ISTRUZIONI SE INDIVIDUO UNA PERSONA COLPITA DA MALORE, AVVERTO PRONTAMENTE IL PERSONALE AZIENDALE PRESENTE E MI ATTENGO A QUANTO INDICATOMI QUANDO MI SEGNALANO LA NECESSITÀ DI EVACUARE LO STABILIMENTO, DEVO ABBANDONARE I LOCALI UTILIZZANDO I PERCORSI DI FUGA E LE USCITE DI SICUREZZA, SEGUENDO LE ISTRUZIONI DELLA SQUADRA DI EMERGENZA, E RAGGIUNGERE IL PUNTO DI RACCOLTA; NON DEVO ATTARDARMI PER RECUPERARE GLI OGGETTI PERSONALI QUALORA IL LOCALE SIA INVASO DAL FUMO, DEVO PROCEDERE CARPONI, SE POSSIBILE CON UN FAZZOLETTO BAGNATO SULLA BOCCA, EVITANDO DI RESPIRARE IL FUMO, CON RESPIRI MOLTO CORTI E DISTANZIATI RISPETTARE E SEGUIRE LE INDICAZIONI DELLA SEGNALETICA INTERNA NON USTRUIRE O RENDERE IMPRATICABILI CON OGGETTI O VEICOLI POSTEGGIATI L USCITA DALLO STABILE, LE VIE DI FUGA E LE ATTREZZATURE DI SICUREZZA (es. ESTINTORI) PUNTO DI RACCOLTA Al segnale di evacuazione ovvero l ordine di abbandonare il sito, tutti devono confluire ordinatamente al Punto di Raccolta o di Ritrovo. Il PUNTO DI RACCOLTA è l area antistante il cancello di ingresso. Allegati: Planimetria aree impianto; Planimetria sicurezza. Rev. 10 Gennaio 14 Pagina 30 di 30

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