Protocollo continuità assistenziale PA.GRC.1.17 PROCEDURA AZIENDALE PER LE CONTINUITA ASSISTENZIALE. Codice Documento Revisione Data emissione
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- Mariano Barbieri
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1 1 di 11 PROCEDURA AZIENDALE PER LE CONTINUITA ASSISTENZIALE Indice delle revisioni Codice Documento Revisione Data emissione Firme Redatto Verificato Approvato U.O. Assicurazione Qualità Dott. Luisa Vecchione Coordinatori aziendali Dr. Alessia Santini Infermiere: Isiguzo Edwin Okezie Fisioterapista: Alessandra Mancini Direttore Sanitario Dr.Ivan Casagrande Raffi pag. 1 di 11
2 2 di 11 PROTOCOLLO CONTINUITÀ ASSISTENZIALE Scopo della procedura è definire analiticamente le modalità con le quali Anafi Associazione garantisce la continuità assistenziale in tutte le fasi della cura domiciliare integrata, prevedendo modalità di gestione degli eventuali trasferimenti degli utenti presso strutture sanitarie e sociosanitarie e la gestione di eventuali cambi del personale di riferimento. PROSEGUIMENTO CURE I medici e/o gli operatori devono spiegare scrupolosamente ai pazienti e ai loro familiari i rischi e i benifici del proseguimento delle cure. Una volta che il paziente e i familiari sono stati informati sul proseguimento delle cure, il medico e/o l operatore consegnano il consenso/diniego informato ai pazienti, familiari, care giver o tutori legali che lo devono debitamente firmare. PASSAGGI DI CONSEGNA Scopo della consegna è quello di fornire informazioni sulla cura del paziente, sul trattamento e sui servizi, sulle condizioni attuali e su ogni cambiamento prevedibile. Il processo di trasmissione delle informazioni relative al paziente da un operatore all altro, da un team all altro o dagli operatori al paziente e alla famiglia, ma anche con eventuali strutture sanitarie ha lo scopo di assicurare la continuità della cura e la sicurezza per il paziente. La comunicazione deve essere accurata per garantire la sicurezza del paziente. Le potenzialità riconducibili alla consegna comunicativa sono almeno le seguenti: - condivisione delle informazioni; - continuità della cura; - protezione del paziente; - apprendimento cooperativo; - sviluppo della collaborazione nel gruppo; - sostegno per i membri dell équipe; - l esplicitazione di conoscenze ed esperienze, e quindi, formazione. Il tempo impiegato per la trasmissione della consegna infermieristica, socio assistenziale e di ogni operatore sanitario può venire sprecato con ripercussioni sulla sicurezza degli assistiti, se durante il cambio turno non pag. 2 di 11
3 3 di 11 vengono fornite informazioni utili. Tutto ciò ha importanti implicazioni per tutto il personale sanitario e i pazienti, in quanto la continuità assistenziale dipende dall esistenza di efficienti ed efficaci meccanismi di comunicazione tra tutti i membri del team sanitario. Le sperimentazioni e i protocolli elaborati a livello internazionale per rendere la consegna più efficace sono moltissimi, anche perché non vi può essere un unica soluzione valida per tutte le situazioni, ma è necessario identificare lo strumento più idoneo per la propria realtà. Anafi Associazione ha scelto il sistema SBAR (acronimo di Situation, Background, Assessment, Recommendation), un metodo strutturato, in particolare, per la trasmissione delle informazioni cliniche che richiedono un immediata attenzione e decisione. Questo metodo,in primo luogo, aiuta a colmare le differenze di approccio tra diversi professionisti, facilitando la comunicazione rendendola più soddisfacente per tutti. Inoltre questo metodo, oltre alla sua versatilità e semplicità, ha la fondamentale caratteristica di contribuire alla formazione di un modello mentale condiviso tra gli operatori che favorisce una comunicazione efficace garantendo la sicurezza del paziente. Infine recenti studi in area critica hanno dimostrato che l utilizzo della SBAR favorisce lo sviluppo di schemi mentali, velocizzando il passaggio di informazioni tra operatori, migliorando la qualità delle informazioni scambiate, riducendo la durata dei punti di transizione senza compromettere la sicurezza e l impatto emotivo della comunicazione orale. L operatore è tenuto a compilare una checklist per presentare in modo chiaro, completo e rispettando sempre una certa sequenza i dati importanti riferiti alla situazione pregressa e attuale del paziente, mettendo in evidenza ciò che è raccomandato fare nelle ore a seguire. Anafi Associazione completa la procedura dando particolare importanza anche allo scambio verbale delle consegne infermieristiche durante il cambio turno, che consente di verificare, riformulare e integrare le informazioni con gli aspetti non verbali, permettendo un maggiore approfondimento dei dati oggettivi che non può essere gestito in forma scritta. MODALITÀ DI GESTIONE TRASFERIMENTI Nell assistenza domiciliare è giustamente crescente l attenzione dedicata ai processi connessi al trasferimento dei pazienti e al conseguente affido degli stessi a colleghi o altre équipe professionali. Anafi Associazione, in un ottica di collaborazione totale con i Case Manager della ASL RM2 e consapevole dell importanza di questo tipo di avvenimento nella vita dei pazienti e dei loro familiari, pone una particolare attenzione nei casi di trasferimento. L operatore infatti è tenuto a continuare la sua opera e a fornire supporto per rendere il meno traumatico possibile l evento. La consegna clinica si riferisce al trasferimento delle responsabilità/accountability (presa in carico e responsabilità) per alcuni aspetti della cura di un paziente. Al riguardo gli operatori sono tenuti a compilare l apposita scheda in allegato. pag. 3 di 11
4 4 di 11 DIMISSIONE Nel momento in cui il paziente ha raggiunto gli obiettivi del PAI, il CAD viene interpellato dal Care Manager per concordare la rivalutazione della situazione, finalizzata ad una eventuale dimissione. Ricevute le indicazioni del medico, insieme ai familiari ed al paziente, viene pianificata la dimissione, che può coincidere con la scadenza del Pai assegnato. In caso di sospensione per ricovero, per periodi superiori ai 15 giorni, la data di dimissione coincide con il ricovero ospedaliero. In tutti i casi di dimissione del paziente il Care Manager consegna la documentazione ai responsabili della ASL per l archiviazione; il Coordinatore Infermieristico registra la dimissione e la sua motivazione nel nostro sistema informatico. DOCUMENTAZIONE SANITARIA Tutta la documentazione sanitaria del paziente è a disposizione degli operatori sanitari, sociosanitari e sociali in ogni momento: la documentazione sanitaria relativa al paziente è conservata all interno del sistema gestionale GesAnafi. ANAFI aggiorna e conserva il fascicolo socio sanitario del paziente, adottando tutte le misure necessarie alla tutela della privacy. RELAZIONE CLINICA FINALE È fornita al paziente specifica relazione finale per il medico curante. pag. 4 di 11
5 5 di 11 ALLEGATI DICHIARAZIONE DI CONSENSO/DINIEGO INFORMATO AL PROSEGUIMENTO DELLE CURE GENERALITÀ DEL PAZIENTE: Nome e Cognome: Luogo e data di nascita: ( ), / / Indirizzo di Domicilio (se diverso dalla residenza) Roma (RM) Codice Fiscale: Indirizzo di Residenza comune: (Pr. ) Tutore legale (per soggetti sotto tutela): Nome e cognome C.F.: _ AUTORIZZAZIONE ALL EROGAZIONE DEL PROSEGUIMENTO DELLE CURE NEI CONFRONTI DEL PAZIENTE INDICATO Il sottoscritto/a (nome e cognome) C.F., in qualità di: paziente che necessita di cure domiciliari; care-giver del paziente individuato dal C.A.D; familiare o delegato autorizzato a decidere in vece del paziente impossibilitato ad esprimere valido consenso; tutore legale; Autorizza Non Autorizza Anafi Associazione a proseguire il seguente trattamento sanitario previsto: pag. 5 di 11
6 6 di 11 e dichiara inoltre: - di essere stato informato sulle modalità di erogazione delle prestazioni, della durata del trattamento, del suo scopo, dei benefici previsti e della frequenza delle prestazioni sanitarie previste; - di essere a conoscenza delle modalità con cui Anafi Associazione eroga il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata (A.D.I.); - di essere stato messo a conoscenza che il termine dell assistenza domiciliare integrata potrà essere anticipato su risoluzione delle patologie prima della data prevista; - di essere a conoscenza di eventuali rischi prevedibili per l assistito relativamente al trattamento sanitario proposto; - di avere avuto a disposizione il tempo necessario per decidere se accettare il trattamento sanitario; - di essere a conoscenza della possibilità di rifiutare il trattamento sanitario; - di essere a conoscenza delle conseguenze che potrebbe implicare il mancato trattamento; - della possibilità di ritirare il consenso in qualsiasi momento. e infine autorizza Anafi Associazione al trattamento dei dati personali e sensibili del paziente ai fini dell erogazione del servizio di Assistenza Domiciliare Integrata (A.D.I.) ai sensi degli artt. 13 e 14 del Regolamento UE 2016/679 (GDPR). Data: / / Firma del paziente o di chi ne fa le veci: (Parte riservata all operatore sanitario) Dichiaro che il paziente ha ricevuto tutte le informazioni necessarie e valide ad esprimere il proprio consenso/diniego al proseguimento delle cure, avvalendosi del materiale informativo predisposto da Anafi Associazione ed ha espresso il proprio consenso liberamente. Nome Cognome Data / / Firma PARTE RISERVATA ALL EVENTUALE RITIRO DEL CONSENSO Ritiro il consenso all'erogazione del trattamento sanitario sopra specificato Data: / / Firma del paziente o di chi ne fa le veci: pag. 6 di 11
7 7 di 11 S B A R Identificazione del paziente Rapido inquadramento della situazione Diagnosi, anamnesi significativa, allergie Risultati di laboratorio e di altri interventi diagnostici Segni vitali Valutazioni cliniche Preoccupazioni con dati oggettivi a supporto Specificare richieste Formulare suggerimenti chiarendo i tempi e le modalità di attuazione CHECKLIST PASSAGGI DI CONSEGNA S: operatore data ora B: A: R: pag. 7 di 11
8 8 di 11 SCHEDA TRASFERIMENTO GENERALITÀ DEL PAZIENTE: Nome e Cognome: Luogo e data di nascita: ( ), / / Indirizzo di Domicilio (se diverso dalla residenza) Roma (RM) Codice Fiscale: Indirizzo di Residenza comune: (Pr. ) Tutore legale (per soggetti sotto tutela): Nome e cognome C.F.: _ STRUTTURA DI DESTINAZIONE: MOTIVO TRASFERIMENTO: DIAGNOSI CLINICA: PROCEDURE E TERAPIE ESEGUITE NEL PAI: pag. 8 di 11
9 9 di 11 CONDIZIONI E BISOGNI ASSISTENZIALI DEL PAZIENTE AL MOMENTO DEL TRASFERIMENTO: SEGNALAZIONE EVENTI AVVERSI: Luogo e data, Firma operatore pag. 9 di 11
10 10 di 11 RELAZIONE CLINICA FINALE PER IL MEDICO CURANTE GENERALITÀ DEL PAZIENTE: Nome e Cognome: Luogo e data di nascita: ( ), / / Indirizzo di Domicilio (se diverso dalla residenza) Roma (RM) Codice Fiscale: Indirizzo di Residenza comune: (Pr. ) Tutore legale (per soggetti sotto tutela): Nome e cognome C.F.: _ PATOLOGIE PREGRESSE : DIAGNOSI CLINICA: STATO CLINICO ATTUALE: pag. 10 di 11
11 11 di 11 ESAMI E TERAPIA ESEGUITI O IN VIA DI ESECUZIONE: RISPOSTA AL TRATTAMENTO: SEGNALAZIONE EVENTI AVVERSI: Firma Medico Coordinatore pag. 11 di 11
Protocollo continuità assistenziale
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