documentazione SGQ SIRQ Piani 200 a.s. 2013/2014 Pag.1 di 40 ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE G. MARCONI

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1 P.O.F A.S. 2013/2014 Sede Corso Cavour Sede Viale Einaudi documentazione SGQ SIRQ Piani 200 a.s. 2013/2014 Pag.1 di 40 ISTITUTO SUPERIORE G. MARCONI - TORTONA (AL) Sede ITIS MARCONI VIALE EINAUDI 6 TEL FAX Sede IPSCT CARBONE CORSO CAVOUR 6/b TEL FAX marconi@marconitortona.it 3 anni Liceo Scientifico Opzione: Scienze Applicate Una preparazione tecnica qualificata per accedere al mondo del lavoro o all Università 5 anni Settore Tecnologico: Meccanica e Meccatronica Chimica, Materiali e Biotecnologie Informatica e Telecomunicazioni Un ottima preparazione tecnica scientifica per affrontare al meglio l Università 5 anni Settore Economico: Amministrazione, Finanza Marketing Settore Professionale: Servizi Commerciali NOTE BOOK NELLO ZAINO È il nome scelto per la sperimentazione, avviata nel 2011/ 12 nelle classi prime di Liceo Scientifico-Scienze Applicate e Amministrazione, Finanza e Marketing-Ragioneria sostituendo i libri tradizionali con testi digitali e computer portatili esteso dall 2012/ 13 alle prime Informatica e Telecomunicazioni

2 documentazione SGQ SIRQ Piani 200 a.s. 2013/2014 Pag.2 di 40 L Istituto Statale d Istruzione Superiore Marconi di Tortona è una scuola giovane e che presenta un ampia offerta formativa: sede distaccata del Volta di Alessandria dall inizio degli Anni Settanta, è nato a vita autonoma nell anno scolastico 1982/83 con nove classi funzionanti. Inizialmente era presente un unica specializzazione: Meccanica industriale, particolarmente in risposta alle esigenze occupazionali del Tortonese. Nell anno scolastico 1984/1985 è stata autorizzata l istituzione di una nuova specializzazione: Telecomunicazioni, unica in provincia. Sostenute da una costante spinta all innovazione che caratterizza la storia dell Istituto fin dai suoi esordi, sono state attivate le sperimentazioni AMBRA (Elettronica Telecomunicazioni), ERGON (Meccanica), PNI (Biennio). Nell anno scolastico 1995/96 è nato il Liceo Scientifico Tecnologico per corrispondere ai bisogni di una formazione che coniughi una buona preparazione scientifica, acquisita grazie ad una intensa attività laboratoriale, con una solida base culturale riferita all approfondimento delle materie umanistiche. Nel 2005 è stata attivata infine la specializzazione di Tecnologie Alimentari, in linea con la vocazione aziendale delle numerose ed importanti realtà industriali del settore nel Tortonese. A partire dall anno 2010/2011, secondo le indicazioni ministeriali, viene introdotto il Liceo delle Scienze Applicate, in sostituzione del Liceo Scientifico Tecnologico, e i corsi per Tecnici in Chimica, Materiali e Biotecnologie; Informatica e Telecomunicazioni; Meccanica, Meccatronica ed Energia come evoluzione dei preesistenti corsi di Perito Industriale. L Istituto Marconi è presente in una seconda sede sita in Corso Cavour dove è ospitato l Istituto Tecnico e Professionale per il Commercio D.Carbone. Istituito con Decreto del Presidente della Repubblica del 30/09/1962, presentava sezioni per Contabili d Azienda e stenodattilografi. Con il passare degli anni l Istituto è cresciuto finchè nel 1988 è stato attivato il corso post-qualifica. Tappe importanti sono state l Istituzione del Nuovo Ordinamento nell anno 1993, del Corso Serale per lavoratori nell anno 1995, l avviamento dell indirizzo Turistico nell anno scolastico 1998/1999 ed infine nel 2005 l attivazione del corso per Ragioniere (IGEA) e Perito Tecnico Commerciale. A partire dall anno scolastico 2010/2011, secondo le indicazioni ministeriali, vengono introdotti i corsi per Tecnico Economico- Amministrazione, Finanza e Marketing e ad indirizzo Professionale per i Servizi Commerciali. Nell anno scolastico 2011/2012 viene avviata la sperimentazione Notebook nello zaino che prevede l uso del PC e di testi in formato digitale. Nelle sue 2 sedi l Istituto: - è arricchito dalla stimolante presenza di una significativa componente di allievi stranieri, in numerosi casi capaci di ottenere risultati di eccellenza; - presenta un ampia offerta formativa, attenta sia a chi intende proseguire il proprio percorso di studi in ambito universitario, sia a chi desidera immettersi nel mondo del lavoro subito dopo il conseguimento del diploma. - Manifesta grande attenzione al rapporto scuola-lavoro, organizza stage; - Coltiva l innovazione nella didattica e nell uso delle tecnologie; - Persegue l approfondimento di una cultura non soltanto libresca con la partecipazione a conferenze e dibattiti, a concorsi, visite di istruzione, anche in azienda ed alle più importanti mostre, a spettacoli teatrali e cinematografici.

3 documentazione SGQ SIRQ Piani 200 a.s. 2013/2014 Pag.3 di 40 POLITICA PER LA QUALITÀ La scuola eroga una varietà di servizi educativi e formativi ai clienti e alle parti interessate (allievi, genitori, docenti, personale ATA, contesto socio-economico, Enti Locali e Stato), in rapporto ai fini istituzionali e alle diverse esigenze dei destinatari e del territorio. Questo comporta la definizione e il miglioramento di tutti i processi scolastici, dell organizzazione, della gestione, della comunicazione con particolare riferimento ai processi di insegnamento-apprendimento. L obiettivo generale della Direzione è quello di orientare gli sforzi di tutto il personale a una attenta gestione degli aspetti legati alla Qualità, finalizzato ad ottenere: 1. il soddisfacimento delle esigenze delle parti interessate nel rispetto dei fini istituzionali e delle norme vigenti 2. il controllo dei processi e dei risultati 3. il miglioramento continuo. La Direzione si impegna a promuovere tutte le attività aventi influenza sulla qualità intesa come misura del grado di soddisfazione delle parti interessate e si impegna a organizzare un sistema gestione qualità per migliorare continuamente i propri servizi in rapporto alle esigenze e ai fini istituzionali. Per la realizzazione della politica saranno perseguiti i seguenti obiettivi a breve termine: 1. lotta alla dispersione scolastica e promozione del successo formativo attraverso azioni di accoglienza, recupero, promozione dell agio e del benessere, arricchimento del POF 2. attenzione alla comunicazione e a tutte le scadenze nei confronti del cliente a cominciare dagli studenti e dalle loro famiglie 3. coinvolgimento delle parti interessate al sistema di gestione per la qualità 4. potenziamento delle attrezzature, con ammodernamento e ampliamento delle dotazioni 5. promozione delle attività di continuità con Scuola Media e Università e Politecnico 6. potenziamento delle relazioni col mondo del lavoro 7. incremento delle attività di orientamento e di accoglienza e della formazione in tema di sicurezza 8. miglioramento delle metodologie didattiche. 9. attività nei confronti di reti tra scuole ed iniziative per l utenza adulta. rev. 7 del 11/10/2013 Il Dirigente Scolastico Prof. Guido Rosso

4 documentazione SGQ SIRQ Piani 200 a.s. 2013/2014 Pag.4 di 40 CONSIGLIO DI ISTITUTO pres.: Franca Calabrese RAPPRESENTANZA SINDACALE UNITARIA Bellingeri Ciccarello - Ferracin RESPONSABILE SERVIZIO PROTEZIONE e PREVENZIONE Ing. Blengio RAPPRESENTANTE LAVORATORI SICUREZZA Bellingeri SQUADRA PRIMO SOCCORSO 6 addetti DIRETTORE SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI Gabriella Ercole ORGANIGRAMMA SERVIZI TECNICI 7 assistenti tecnici DIRIGENTE SCOLASTICO Guido Rosso RESPONSABILE UFFICIO TECNICO Filippo Corini COLLABORATORI Franza Corana Bottega Buttini Casuscelli Pochettino RESPONSABILI DI LABORATORIO 16 docenti COLLEGIO DOCENTI 102 docenti Area studenti Ferretti Robbiano Rolando M. G. - Sala Progetto Qualità Bottega Amministratore di rete e gestione FAD Orsi Referente internet Chiari Documentazione Ghiglione S. PREVENZIONE INCENDI 14 addetti SERVIZIO PREVENZIONE FUMO 7 incaricati RESPONSABILE SERVIZIO QUALITÀ Bottega COMMISSIONE QUALITÀ Casasco Casuscelli - Corana - Ercole - Ferretti - Franza Ghiglione Guerra - Lucchelli SERVIZI AMMINISTRATIVI 7 assistenti amministrativi Tortona, 30/10/2013 SERVIZI GENERALI 14 collaboratori scolastici COORDINATORI DEI DIPARTIMENTI 11 docenti 39 CONSIGLI DI CLASSE tutti i docenti rappresentanti genitori rappresentanti studenti Il Dirigente Scolastico Prof. Guido Rosso Sostegno docenti / Prove Invalsi Casasco Pochettino - Roncoli Orientamento in uscita Bocchio Responsabile POF Franza 39 COORDINATORI CONSIGLI DI CLASSE un docente per classe 39 SEGRETARI CONSIGLI DI CLASSE un docente per classe

5 documentazione SGQ SIRQ Piani 200 a.s. 2013/2014 Pag.5 di 40 TECNICO SETTORE TECNOLOGICO IND.: MECCANICA E MECCATRONICA TECNICO SETTORE TECNOLOGICO IND.: INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI PROFILO PROFESSIONALE PROFILO PROFESSIONALE interpreta schemi funzionali e disegni proporziona organi meccanici sceglie macchine, svolge le impianti, seguenti attrezzature mansioni: e materiali per controlla la progettazione, e gestisce la i processi lavorazione, aziendali la movimentazione, sotto il profilo collaudo economico, giuridico, interviene organizzativo, nella svolge manutenzione le seguenti contabile ordinaria mansioni: e nell esercizio controlla analizza di e sistemi gestisce i rapporti meccanici i processi fra l azendali ed tto il profilo elettromeccanici economico, giuridico, organizzativo, contabile usa tecnologie analizza informatiche i rapporti fra per l la partecipazione alla gestione e al controllo del processo industriale anche sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo. analizza le caratteristiche funzionali dei sistemi informatici, la generazione e l elaborazione di suoni, immagini e dati, sceglie apparati adeguati per la loro rice-trasmissione installa, configura e gestisce dispositivi e strumentazione elettronica nei sistemi di telecomunicazioni informatizzati progetta e realizza reti locali e servizi a distanza sviluppa software dedicato alle applicazioni informatiche SBOCCHI OCCUPAZIONALI SBOCCHI OCCUPAZIONALI specifici: industria meccanica industria metalmeccanica abilitazione insegnamento tecnico-pratico esercizio della libera professione per: - progettare impianti industriali - programmare macchine utensili CNC - programmare attrezzature gestite da PLC prosecuzione degli studi: accesso a tutte le facoltà Universitarie, corsi di specializzazione, IFTS QUADRO ORARIO I II III IV Religione Cattolica o Attività Alternative Scienze Motorie e Sportive Lingua e Letteratura Italiana Lingua Inglese Storia Matematica Diritto ed Economia 2 2 Scienze Integrate (Scienze Terra e Biologia) 2 2 Scienze Integrate (Fisica) 3 3 Scienze Integrate (Chimica) 3 3 Tecnologia e Tecniche Rappresentazione Grafica 3 3 Tecnologie Informatiche 3 Scienze e Tecnologie Applicate 3 Complementi di Matematica 1 1 Meccanica, Macchine ed Energia 4 4 Sistemi e Automazione 4 3 Tecnologie Meccaniche di Processo e Prodotto 5 5 Disegno, Progettazione e Organizzazione Industriale 3 4 Di cui Laboratorio Quadro orario I II III IV specifici: industria elettronica e elettromeccanica industria telecomunicazioni abilitazione insegnamento tecnico-pratico esercizio della libera professione per: - progettazione sistemi di telecomunicazioni e reti informatiche - progettazione sistemi elettronici industriali - sviluppo software dedicato alle applicazioni informatiche prosecuzione degli studi: accesso a tutte le facoltà Universitarie, corsi di specializzazione, IFTS QUADRO ORARIO I II III IV Religione Cattolica o Attività Alternative Scienze Motorie e Sportive Lingua e Letteratura Italiana Lingua Inglese Storia Matematica Diritto Ed Economia 2 2 Scienze Integrate (Scienze Terra e Biologia) 2 2 Scienze Integrate (Fisica) 3 3 Scienze Integrate (Chimica) 3 3 Tecnologia e Tecniche Rappresentazione Grafica 3 3 Tecnologie Informatiche 3 Scienze e Tecnologie Applicate 3 Complementi di Matematica 1 1 Sistemi e Reti 4 4 Tecnologia Progettazione Sistemi Informatici di TLC 3 3 Gestione Progetto Org. di Impresa Informatica 3 3 Telecomunicazioni 6 6 Di cui Laboratorio Religione Cattolica o Attività Alternative

6 documentazione SGQ SIRQ Piani 200 a.s. 2013/2014 Pag.6 di 40 TECNICO SETTORE TECNOLOGICO IND.: CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE PROFILO PROFESSIONALE PROFILO PROFESSIONALE collabora nei laboratori controllo qualità procedendo all analisi dei prodotti con specifico riferimento alle norme di legge assume responsabilità di verifica e controllo degli impianti integrando competenze di biologia, microbiologia, chimica e processi biotecnologici ha competenze di analisi e controllo dei reflui nel rispetto delle normative per la tutela ambientale a conclusione del percorso di studi, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, gli studenti sapranno: cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione tra scienza e vita quotidiana utilizzare gli strumenti informatici in relazione all analisi dei dati e agli specifici problemi scientifici applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti SBOCCHI OCCUPAZIONALI specifici: tecnico di laboratorio tecnico addetto a conduzione e controllo di impianti di produzione nelle industrie chimiche abilitazione insegnamento tecnico-pratico esercizio della libera professione operatore nei laboratori scientifici e di ricerca prosecuzione degli studi: accesso a tutte le facoltà Universitarie, corsi di specializzazione, IFTS SBOCCHI OCCUPAZIONALI specifici: industria terziario enti pubblici e privati prosecuzione degli studi: accesso a tutte le facoltà Universitarie, corsi di specializzazione, IFTS QUADRO ORARIO QUADRO ORARIO I II III IV Religione Cattolica o Attività Alternative Scienze Motorie e Sportive Lingua e Letteratura Italiana Lingua Inglese Storia Matematica Diritto Ed Economia 2 2 Scienze Integrate (Scienze Terra e Biologia) 2 2 Scienze Integrate (Fisica) 3 3 Scienze Integrate (Chimica) 3 3 Tecnologia e Tecniche Rappresentazione Grafica 3 3 Tecnologie Informatiche 3 Scienze e Tecnologie Applicate 3 Complementi di Matematica 1 1 Chimica Analitica e Strumentale 7 6 Chimica Organica e Biochimica 5 5 Tecnologie Chimiche e Biotecnologie 4 5 Di cui Laboratorio I II III IV Religione Cattolica o Attività Alternative Scienze Motorie e Sportive Lingua e Letteratura Italiana Lingua e Coltura Straniera (Inglese) Storia e Geografia 3 3 Storia 2 2 Filosofia 2 2 Matematica Scienze Naturali (Biologia, Chimica, Scienze Naturali) Fisica Disegno e Storia dell Arte Informatica

7 documentazione SGQ SIRQ Piani 200 a.s. 2013/2014 Pag.7 di 40 PROFESSIONALE SETTORE SERVIZI IND.: SERVIZI COMMERCIALI PROFILO PROFESSIONALE gestisce la corrispondenza anche in due lingue straniere compila, protocolla e archivia documenti utilizza programmi di contabilità e video-scrittura esegue e rielabora rilevazioni contabili svolge compiti di gestione aziendale SBOCCHI OCCUPAZIONALI specifici: uffici tecnico - amministrativi di aziende pubbliche e private prosecuzione degli studi: accesso a tutte le facoltà Universitarie, corsi di specializzazione, IFTS QUADRO ORARIO I II III IV Religione Cattolica o Attività Alternative Scienze Motorie e Sportive Lingua e Letteratura italiana Diritto ed Economia 2 2 Storia Lingua Inglese Matematica Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze Integrate (Fisica) 2 Scienze Integrate (Chimica) 2 Informatica e laboratorio 2 2 Tecniche professionali dei servizi commerciali Seconda Lingua Straniera (Francese) Tecnica di Comunicazione 2 2 Diritto ed Economia 4 4 Di cui Laboratorio

8 documentazione SGQ SIRQ Piani 200 a.s. 2013/2014 Pag.8 di 40 TECNICO SETTORE ECONOMICO IND.: AMMINISTRAZIONE FINANZA MARKETING PROFILO PROFESSIONALE rileva le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili in linea con i principi nazionali ed internazionali redige ed interpreta i documenti amministrativi e finanziari aziendali gestisce adempimenti di natura fiscale collabora alle trattative contrattuali svolge attività di marketing collabora all organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali utilizza tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e marketing SBOCCHI OCCUPAZIONALI Specifici Aziende operanti nel settore pubblico o privato e studi professionali, con mansioni nel settore logistico, marketing e finanziario Esercizio della libera professione prosecuzione degli studi: accesso a tutte le facoltà Universitarie, corsi di specializzazione, IFTS QUADRO ORARIO I II III IV Religione Cattolica o Attività Alternative Scienze Motorie e Sportive Lingua e Letteratura Italiana Lingua Inglese Storia Matematica Diritto ed Economia 2 2 Scienze Integrate (Scienze Terra e Biologia) 2 2 Scienze Integrate (Fisica) 2 Scienze Integrate (Chimica) 2 Seconda Lingua Comunitaria (Francese) Informatica Geografia 3 3 Economia Aziendale Diritto 3 3 Economia Politica 3 2

9 documentazione SGQ SIRQ Piani 200 a.s. 2013/2014 Pag.9 di 40 PERITO MECCANICO PERITO IN ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI PROFILO PROFESSIONALE PROFILO PROFESSIONALE svolge le seguenti funzioni: svolge le seguenti mansioni: interpreta controlla schemi funzionali e gestisce e disegni i processi aziendali proporziona sotto organi il profilo meccanici economico, giuridico, sceglie macchine, organizzativo, svolge impianti, le seguenti contabile attrezzature mansioni: utilizza strumenti controlla analizza informatici e gestisce i rapporti i per processi fra la l progettazione, azendali tto il profilo la lavorazione economico, e la movimentazione giuridico, organizzativo, contabile usa tecnologie analizza informatiche i rapporti per fra la l partecipazione alla gestione e al controllo del processo industriale svolge le seguenti funzioni: analizza e dimensiona reti elettriche lineari e non lineari analizza le caratteristiche funzionali di sistemi di generazione, elaborazione, trasmissione di suoni, immagini, dati partecipa a collaudo, gestione, manutenzione di sistemi progetta e realizza sistemi di automazione e di telecomunicazione SBOCCHI OCCUPAZIONALI SBOCCHI OCCUPAZIONALI specifici: industria meccanica industria metalmeccanica abilitazione insegnamento tecnico-pratico esercizio della libera professione per: - progettare impianti industriali - programmare macchine utensili CNC - programmare attrezzature gestite da PLC specifici: industria elettronica e elettromeccanica industria telecomunicazioni abilitazione insegnamento tecnico-pratico esercizio della libera professione per: - progettare impianti industriali - programmare sistemi elettronici e industriali prosecuzione degli studi: accesso a tutte le facoltà Universitarie, corsi di specializzazione, IFTS prosecuzione degli studi: accesso a tutte le facoltà Universitarie, corsi di specializzazione, IFTS QUADRO ORARIO QUADRO ORARIO Quadro orario V Religione Cattolica o Attività Alternative 1 Lingua e lettere italiane 3 Storia 2 Inglese 2 Diritto ed economia 2 Matematica laboratorio 3(1) Meccanica applicata macchine fluido 4 Tecnologia meccanica 4(4) Disegno progettazione Orgazzaz. industriale 5(2) Sistemi ed automazione 4(3) Educazione fisica 2 Totale ore 32(10) tra parentesi ore di laboratorio Quadro orario V Religione Cattolica o Attività Alternative 1 Lingua e lettere italiane 3 Storia 2 Inglese 2 Diritto ed economia 2 Matematica 3 Elettronica 4(2) Telecomunicazioni 5(2) Tecnologia disegno progettazione 4(2) Sistemi e automazione 4(2) Educazione fisica 2 Totale ore 32(8) tra parentesi ore di laboratorio

10 documentazione SGQ SIRQ Piani 200 a.s. 2013/2014 Pag.10 di 40 PERITO IN TECNOLOGIE ALIMENTARI DIPLOMA SCIENTIFICO TECNOLOGICO PROFILO PROFESSIONALE PROFILO PROFESSIONALE svolge le seguenti funzioni: procede ad un esame analitico delle materie con specifico riferimento alle norme di legge assume responsabilità di verifica, controllo degli impianti e alla conservazione degli stessi schematizza impianti e rileva il loro funzionamento svolge le seguenti funzioni: l indirizzo rappresenta un raccordo efficace tra conoscenze di tipo umanistico e scientifico - tecnologico. La preparazione conseguita comporta lo sviluppo di capacità logico formali,la conoscenza di teorie,principi scientifici, di processi tecnologici sia sotto l aspetto teorico sia sperimentale, in perfetta sintonia con le metodologie della ricerca moderna. SBOCCHI OCCUPAZIONALI SBOCCHI OCCUPAZIONALI specifici: ufficio d igiene, laboratori di microbiologia ed analisi chimica industrie alimentari, lattiero-casearie aziende del settore chimico anche non legate al comparto alimentare libera professione prosecuzione degli studi: accesso a tutte le facoltà Universitarie, corsi di specializzazione, IFTS Industria terziario enti pubblici e privati specifici: prosecuzione degli studi: accesso a tutte le facoltà Universitarie, corsi di specializzazione, IFTS QUADRO ORARIO QUADRO ORARIO Quadro orario V Quadro orario V Religione Cattolica o Attività Alternative 1 Lingua e lettere italiane 3 Storia 2 Inglese 2 Diritto ed economia 2 Matematica 3 Analisi e complementi di chimica 7(6) Compl. di biologia e M Microbiologia gen. 4(4) Tecnologia impianti alimentari disegno e lab 6(5) Educazione fisica 2 Totale ore 32(15) tra parentesi ore di laboratorio Religione Cattolica o Attività Alternative 1 Lingua e lettere italiane 4 Storia educazione civica 3 Inglese 3 Filosofia 3 Matematica laboratorio 4(1) Scienze della terra 2 Biologia e laboratorio 2(1) Fisica e laboratorio 4(2) Chimica e laboratorio 3(2) Informatica e sistemi automatici 3(2) Educazione fisica 2 Totale ore 34(8) tra parentesi ore di laboratorio

11 documentazione SGQ SIRQ Piani 200 a.s. 2013/2014 Pag.11 di 40 OPERATORE/TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE PROFILO PROFESSIONALE Dopo un corso di tre anni si consegue la qualifica di Operatore della Gestione Aziendale Dopo il corso post-qualifica di due anni si consegue il diploma in Tecnico della Gestione Aziendale svolge le seguenti funzioni: gestisce la corrispondenza in lingua compila documenti in video-scrittura esegue e rielabora rilevazioni contabili SBOCCHI OCCUPAZIONALI specifici: inserimento nel mondo del lavoro con possibilità di impiego in uffici tecnico - amministrativi di aziende pubbliche e private prosecuzione degli studi: con il diploma si ha accesso a tutte le facoltà Universitarie, corsi di specializzazione, IFTS QUADRO ORARIO Quadro orario V Educazione fisica 2 Religione Cattolica o Attività Alternative 1 Lingua e lettere italiane 4 Storia 2 Inglese 3 Diritto ed economia 4 Matematica informatica 3 Informatica gestionale 3 Economia aziendale 8(3) Totale ore 30(3) tra parentesi ore di laboratorio

12 documentazione SGQ SIRQ Piani 200 a.s. 2013/2014 Pag.12 di 40 DIPLOMA DI RAGIONIERE E PERITO COMMERCIALE PROFILO PROFESSIONALE svolge le seguenti funzioni: controlla e gestisce i processi aziendali sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo e contabile analizza i rapporti fra l azienda e l ambiente in cui opera per proporre soluzioni a problemi specifici possiede buone conoscenze linguistiche utilizzando appropriati linguaggi tecnici SBOCCHI OCCUPAZIONALI specifici: aziende pubbliche e private con particolare attenzione ai settori dell economia in cui agiscono aziende industriali, commerciali, di servizi, bancarie, assicurative e studi professionali prosecuzione degli studi: accesso a tutte le facoltà Universitarie, corsi di specializzazione, IFTS QUADRO ORARIO Quadro orario V Religione Cattolica o Attività Alternative 1 Lingua e lettere italiane 3 Storia educazione civica 2 1^ Lingua straniera inglese 3 2^ Lingua straniera francese 3 Matematica 3 Diritto ed Economia 3 Economia aziendale laboratorio 7 Geografia economica 3 Economia politica scienza delle finanze 2 Educazione fisica 2 Totale ore 32

13 documentazione SGQ SIRQ Piani 200 a.s. 2013/2014 Pag.13 di 40 ORARIO DELLE LEZIONI La scuola apre alle ore Dalle 7.30 alle 7.40 è possibile sostare nell atrio. Dopo il suono del campanello alle 7.40 gli alunni devono recarsi in aula. Alle ore 7.44 inizia l attività didattica. Le unità didattiche hanno il seguente orario: 1 a lezione dalle 7.44 alle a lezione dalle 8.34 alle 9.24 primo intervallo dalle 9.24 alle a lezione dalle 9.32 alle Entrare presto 4 a lezione dalle alle nel mondo del 3 secondo intervallo dalle alle lavoro 5 a anni lezione dalle alle a lezione dalle alle Gli insegnanti della prima ora sono presenti in scuola dalle ore 7.40 e sorvegliano l ingresso della classe. Durante l intervallo alcuni 5 docenti, a turni pianificati (Piani 302), sono incaricati della sorveglianza. anni Gli insegnanti dell ultima ora di lezione controllano che l uscita si svolga regolarmente. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Per assicurare un rapporto efficace con le famiglie e gli studenti, in relazione alle diverse modalità organizzative del servizio, il Consiglio d Istituto sulla base delle proposte del Collegio dei Docenti definisce le modalità e i criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie e gli studenti, assicurando la concreta accessibilità al servizio, pur compatibile con le esigenze di funzionamento dell Istituto e prevedendo idonei strumenti di comunicazione tra istituto e famiglie. ( CCNL 2006/2009, art. 29, c. 4 ) Entrare presto nel mondo del lavoro 3 anni Una preparazione tecnica qualificata per accedere al mondo del lavoro o all Università 5 anni

14 documentazione SGQ SIRQ Piani 200 a.s. 2013/2014 Pag.14 di 40 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ Questo documento è sottoscritto in accordo con le indicazioni dell'art.3 del D.P.R. 235/2007, secondo i principi del D.P.R. 249/1998 "Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria" ed in particolare dell'art.1, Vita della comunità scolastica 1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. 2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali dell'ordinamento italiano. 3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell'identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva. 4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale. Questo documento sintetizza gli impegni che la scuola, lo studente/la studentessa e la famiglia si assumono, nel rispetto reciproco dei ruoli, per realizzare i principi esposti sopra.

15 documentazione SGQ SIRQ Piani 200 a.s. 2013/2014 Pag.15 di 40 Lo studente/la studentessa si impegna a: 1. Partecipare alla propria formazione con impegno, dedicando tempo ed energie allo studio individuale ed alla propria preparazione. 2. Prestare attenzione alle indicazioni fornite dagli insegnanti, dai tecnici e dal personale della scuola. 3. Rispettare tutte le persone che operano nell'istituto. 4. Rispettare rigorosamente le norme di sicurezza e le disposizioni sull'uso di strumenti, macchine, dispositivi di protezione individuale, e per l'uso responsabile delle reti informatiche. 5. Dimostrare sensibilità per le diversità di ciascuno, nella prospettiva di un reciproco arricchimento. 6. Rispettare l'ambiente, gli arredi, le strutture e le dotazioni scolastiche. 7. Partecipare alle lezioni con il corredo ed i materiali occorrenti. 8. Rispettare gli orari vigenti nella scuola. 9. Rispettare le consegne e le scadenze per l'esecuzione dei compiti. 10. Rispettare le indicazioni della scuola previste dal Regolamento d'istituto, dalle disposizioni dei docenti e dall'educazione; in particolare: 11. non fumare nei locali scolastici 12. usare sempre un linguaggio consono 13. tenere spenti, a scuola, i telefoni cellulari. La famiglia dello studente/della studentessa si impegna a: 1. Collaborare con la Scuola per l'educazione e la formazione dello studente/della studentessa. 2. Riconoscere l'importanza della Scuola nel percorso formativo delle giovani generazioni. 3. Imparare a conoscere l'offerta formativa dell'istituto. 4. Vigilare affinché lo studente/la studentessa rispetti le scadenze nei compiti e nelle attività previste. 5. Giustificare puntualmente assenze e ritardi. 6. Rendersi disponibile al colloquio con i docenti, specialmente quando ciò venga richiesto per affrontare specifiche difficoltà dello studente/della studentessa. 7. Controllare il rispetto, da parte dello studente/della studentessa, delle persone, delle regole e dei beni della scuola. 8. Rimborsare eventuali danneggiamenti procurati dal proprio figlio/dalla propria figlia singolarmente od in associazione con altri.

16 documentazione SGQ SIRQ Piani 200 a.s. 2013/2014 Pag.16 di 40 L'Istituto si impegna a: 1. Rispettare l'identità dello studente/della studentessa. 2. Far conoscere il Progetto Educativo dell'istituto, i diversi percorsi di studio e le loro caratteristiche. 3. Far conoscere il Regolamento d'istituto. 4. Far conoscere le strategie, i criteri e gli strumenti di valutazione. 5. Progettare e realizzare momenti d'incontro tra famiglie e docenti. 6. Agire attivamente per scambiare con le famiglie ogni informazione utile ai percorsi educativi e formativi. 7. Proporre ed attuare interventi di sostegno e recupero, mirati soprattutto a superare le difficoltà nelle singole discipline. 8. Proporre ed attuare interventi di arricchimento dell'offerta formativa, volti a sviluppare le potenzialità dei singoli e dei gruppi. 9. Progettare ed attuare iniziative di orientamento e riorientamento iniziale, intermedio ed al termine dei percorsi formativi. 10. Progettare ed attuare iniziative, sia di sostegno che di arricchimento, da inserire nei percorsi formativi in collaborazione con altre scuole, con agenzie esterne, con enti ed aziende del territorio. 11. Ascoltare, nelle forme previste, le richieste e le proposte degli studenti e delle famiglie, accogliendole ove compatibili con gli obiettivi dell'istituto e con le disposizioni interne e le norme vigenti. 12. Rispettare la riservatezza dei dati dello studente/della studentessa. 13. Garantire il rispetto delle disposizioni di sicurezza. 14. Garantire, nei limiti delle risorse di bilancio, il costante aggiornamento delle dotazioni dei laboratori. 15. Agire nel rispetto degli obiettivi prefissati dalla Politica della Qualità.

17 documentazione SGQ SIRQ Piani 200 a.s. 2013/2014 Pag.17 di 40 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI Premessa Il Protocollo di Accoglienza (PdA) intende presentare procedure per promuovere l integrazione degli alunni stranieri, per rispondere ai loro bisogni formativi e rafforzare le attività di sostegno linguistico e culturale ad essi rivolte. Questo documento, approvato dal Collegio dei Docenti ed inserito nel P.O.F. d istituto, predispone e organizza procedure condivise e approvate che l Istituto intende mettere in atto secondo quanto indicato dall art. 45 del DPR 31/08/1999 n 394 e dalle Linee Guida del MIUR sull integrazione degli alunni stranieri (marzo 2006) Il PdA, deliberato dal Collegio dei docenti del 15 maggio 2009, costituisce uno strumento di lavoro e come tale può essere integrato annualmente e rivisto sulla base delle esigenze e delle risorse della scuola. 1. Finalità Mediante le indicazioni e i criteri contenuti nel PdA, il Collegio dei Docenti dell Istituto si propone di: definire buone pratiche condivise tra le diverse componenti dell Istituto al fine di facilitare l inserimento e l integrazione degli alunni stranieri. favorire con varie iniziative il clima di accoglienza nella classe e a scuola. promuovere le relazioni e la comunicazione con la famiglia immigrata. migliorare le competenze linguistiche degli allievi stranieri (lingua della comunicazione e lingua di studio) promuovere approcci didattici interculturali promuovere la collaborazione e la comunicazione tra le scuole e tra scuola e territorio(tavoli di Concertazione C.I.S.A., RETE 72, Comune di Tortona, Asl 20, ecc ) 2. Contenuti Il PdA prevede la costituzione di una Commissione Accoglienza con il compito di espletare le seguenti pratiche: burocratico-amministrativo-informative che riguardano l iscrizione e l inserimento scolastico degli alunni stranieri; comunicativo-relazionali concernenti i compiti e i ruoli degli operatori scolastici e le fasi di accoglienza a scuola; educativo-didattiche che definiscono le modalità di assegnazione della classe, di accoglienzaintegrazione nella scuola, di insegnamento-apprendimento dell Italiano L2, di recuperopotenziamento delle competenze disciplinari; sociali che individuano i rapporti e le collaborazioni con il territorio. Commissione accoglienza Nell ambito dei compiti attribuiti dal DPR 31/08/99 all art. 45, il Collegio dei Docenti istituisce la Commissione come gruppo di lavoro e articolazione dell Organo Collegiale di Istituto per l inserimento/integrazione degli alunni stranieri. La Commissione di Accoglienza è formata da: - Dirigente Scolastico o suo delegato - Docenti referenti per il settore intercultura/alunni stranieri (Funzioni Strumentali Alunni) Docente (almeno uno) operativo nei corsi di alfabetizzazione - Docenti (almeno tre) delle aree disciplinari e/o professionalizzanti - Assistente ATA della segreteria didattica (segreteria alunni) La CdA è aperta alla collaborazione di altre persone (genitori alunni stranieri, associazioni ed Enti locali ) che si possono rendere disponibili per particolari iniziative in favore degli alunni immigrati.

18 documentazione SGQ SIRQ Piani 200 a.s. 2013/2014 Pag.18 di 40 I compiti 1. All atto dell iscrizione L iscrizione rappresenta il primo passo del percorso di accoglienza dell alunno straniero e della sua famiglia. Si rimanda per la documentazione da produrre, a quanto espresso nelle Linee guida per l accoglienza e l integrazione degli alunni stranieri emanate dal Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento dell Istruzione-Direzione generale per lo studente- Ufficio per l integrazione degli alunni stranieri(circolare ministeriale n 24 del 1 marzo 2006 nella sezione Area Amministrativa). Compiti della segreteria Iscrive l alunno, raccoglie documenti e/o autocertificazioni relativi alla precedente scolarità, fornisce ai genitori la modulistica per facilitare loro la comunicazione con il Dirigente Scolastico e con gli insegnanti, fissa incontri tra famiglia e Commissione d Accoglienza d istituto e, se presente, con il mediatore culturale. Fornisce ai genitori materiale per una prima informazione sull istituto: il POF, il libretto delle giustificazioni, ecc Compiti della Commissione di Accoglienza Legge e valuta le informazioni raccolte per la scelta e l inserimento dell alunno nella classe, predispone e organizza materiale per l accoglienza(modulistica, materiale informativo, ecc ), individua percorsi per una prima accoglienza, progetta itinerari interculturali. 2. L inserimento scolastico Compiti della Commissione di Accoglienza Esamina la documentazione raccolta in segreteria all atto dell iscrizione, raccoglie i dati anamnestici personali e scolastici dell alunno. Fornisce informazioni sull organizzazione della scuola e pone le basi per una collaborazione continuativa scuola-famiglia. Stabilisce sulla scorta degli elementi raccolti la classe d inserimento tenendo conto dell età anagrafica, dell ordinamento degli studi del Paese di provenienza, di un primo accertamento di competenze ed abilità, delle aspettative familiari e dell alunno. La scelta della classe da parte del Dirigente Scolastico terrà conto delle indicazioni del DPR n.394 del 31/08/99 art.45, la sezione sarà identificata tenendo conto del numero di alunni per classe, della presenza di alunni stranieri o diversamente abili e di eventuali problematiche. 3. L integrazione scolastica La scuola effettua il bilancio delle competenze in base a test d ingresso di Italiano L2, Matematica, Inglese e altre discipline in relazione ai diversi piani di studio che serviranno per la formulazione del Piano Educativo Personalizzato per casi specifici quando la limitata conoscenza linguistica impedisce di seguire le attività previste nell ambito del lavoro di classe. 4. Organizzazione dei corsi di sostegno di primo e secondo livello Corsi di sostegno di primo livello: lingua italiana L2 per comunicare I corsi di sostegno di primo livello verranno effettuati, secondo le seguenti modalità: all inizio dell anno scolastico o all occorrenza se ne viene ravvisata la necessità in relazione al numero dei nuovi studenti stranieri, verrà effettuato un corso intensivo di Italiano L2 per l acquisizione di semplici competenze di comunicazione funzionale in corso d anno, verranno predisposte lezioni di Italiano L2 formulate per l acquisizione di competenze di comunicazione orale e scritta. Corsi di sostegno di secondo livello: la lingua italiana L2 per apprendere Quando gli studenti dimostrano una maggiore padronanza della lingua si prevede l organizzazione di corsi di sostegno-recupero linguistico con riferimento alle diverse discipline. 5. Linee Guida per la valutazione degli alunni stranieri La valutazione degli alunni stranieri, in particolare quelli neoarrivati, pone problemi di vario genere. Seguendo le recenti indicazioni delle Linee Guida del MIUR (marzo 2006) la normativa esistente rafforza il ruolo e la responsabilità delle istituzioni nella loro autonomia e dei docenti nella valutazione degli alunni. L art. 45, comma 4, del D.P.R. n.394 del 31 agosto 1999 afferma che:

19 documentazione SGQ SIRQ Piani 200 a.s. 2013/2014 Pag.19 di 40 Il Collegio dei Docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri il necessario adattamento dei programmi di insegnamento; allo scopo possono essere adottati specifici interventi individualizzati o per gruppi di alunni per facilitare l apprendimento della lingua italiana, utilizzando, ove possibile, le risorse professionali della scuola. Il consolidamento della conoscenza e della pratica della lingua italiana può essere realizzata altresì mediante l attivazione di corsi intensivi di lingua italiana sulla base di specifici progetti, anche nell ambito delle attività aggiuntive di insegnamento per l arricchimento dell offerta formativa. Il Consiglio di Classe, per poter valutare l alunno straniero non alfabetizzato in lingua italiana, dovrà programmare interventi di educazione linguistica e percorsi disciplinari appropriati, elaborando un Piano Educativo Personalizzato(PEP) Ciascun docente, nell ambito della propria disciplina, dovrà opportunamente selezionare i contenuti individuando i nuclei tematici fondamentali e semplificati, al fine di permettere il raggiungimento almeno degli obiettivi minimi previsti dalla programmazione. Il lavoro svolto dall alunno nei corsi di alfabetizzazione o di sostegno linguistico, che è oggetto di verifiche orali e scritte, deve essere considerato parte integrante della valutazione di Italiano/L2. Ogni scelta effettuata dal Consiglio di Classe deve essere contenuta nel Piano Educativo Personalizzato. In questo contesto, che privilegia la valutazione formativa rispetto a quella sommativa, si prendono in considerazione: il percorso scolastico pregresso; gli obiettivi possibili; i risultati ottenuti nell apprendimento dell italiano L2; i risultati ottenuti nei percorsi disciplinari programmati; la motivazione; la partecipazione; l impegno; la progressione e le potenzialità d apprendimento. Alla fine del primo trimestre, soprattutto se l inserimento dell alunno è prossimo alla stesura dei documenti di valutazione, il Consiglio di Classe, dopo aver preso in esame gli elementi sopra indicati, potrà esprimere una valutazione di questo tipo: La valutazione non viene espressa in quanto l alunno si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana. Oppure: La valutazione espressa fa riferimento al P.E.P. (Piano Educativo Personalizzato), programmato per gli apprendimenti, in quanto l alunno si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana. (Anche nel caso in cui l alunno partecipi parzialmente alle attività didattiche). Per quanto riguarda la valutazione di fine anno scolastico, il Consiglio di Classe può ricorrere alla seconda formulazione, tenendo conto degli attuali orientamenti della linguistica e della pedagogia interculturale e facendo, inoltre, riferimento alle indicazioni espresse dal MIUR in Linee Guida per l accoglienza e l integrazione degli alunni stranieri, Circ. min. n.24 del 01/03/2006, che sono orientate ad una valutazione più comprensiva e diluita in un arco di tempo più lungo, per rispettare i tempi di apprendimento/acquisizione della lingua italiana. La lingua per comunicare può essere appresa in un arco di tempo che può oscillare da un mese a un anno, in relazione all età, alla lingua d origine, all utilizzo in ambiente etrascolastico. Per apprendere la lingua dello studio, invece, possono essere necessari alcuni anni, considerato che si tratta di competenze specifiche.. E necessaria, pertanto, una programmazione mirata sui bisogni reali e sul monitoraggio dei progressi di apprendimento nella lingua italiana, acquisita via via dall alunno straniero.una volta superata questa fase (capacità di sviluppare la lingua per comunicare), va prestata particolare attenzione all apprendimento della lingua per lo studio perché rappresenta il principale ostacolo per l apprendimento delle varie discipline. Nel caso in cui l alunno, non italofono, venga iscritto nella seconda parte dell anno scolastico, è utile l intervento del mediatore linguistico-culturale anche per una valutazione equipollente di eventuali produzioni scritte in lingua materna.

20 documentazione SGQ SIRQ Piani 200 a.s. 2013/2014 Pag.20 di 40 CRITERI PER L'ACCOGLIMENTO DELLE DOMANDE DI ISCRIZIONE IN ESUBERO ESTRATTO DEL VERBALE DEL CONSIGLIO D'ISTITUTO N. 67 DEL 12/01/2011 Omissis Il Dirigente Scolastico illustra la C.M. n. 101 del 30/12/2010, riguardante le iscrizioni per l a.s. 2011/12. in particolare chiede al Consiglio di Istituto di ridefinire i criteri di precedenza nell ammissione di eventuali iscritti in eccedenza rispetto al numero di classi da attivare. La C.M. prescrive, tra l altro, che la delibera del Consiglio di Istituto in merito sia affissa all Albo dell Istituto e pubblicata sul sito web. Il Consiglio di Istituto, dopo ampia riflessione, - richiamate le difficoltà già espresse in precedenti riunioni, poiché ha sempre ritenuto dovere prioritario assicurare il servizio di istruzione all utenza; - considerata ineludibile la raccomandazione: resta inteso, comunque, che l Amministrazione scolastica deve garantire in ogni caso, soprattutto per gli alunni soggetti all obbligo di istruzione la fruizione del diritto allo studio... ; - considerato dover procedere all individuazione dei predetti criteri da applicarsi esclusivamente alle domande irrituali, cioè presentate fuori dai termini o con documentazione incompleta, e solo dopo aver esperito ogni forma di ri-orientamento con il consenso degli studenti e delle loro famiglie; DELIBERA di individuare come prioritarie per l accettazione delle iscrizioni le seguenti condizioni: - alunni ripetenti del nostro Istituto - merito scolastico (a partire dalla media dei voti più alta) per chi proviene da altra scuola - territorialità, intesa sia come vicinanza alla nostra sede che come difficoltà a raggiungere eventuali altre sedi. Omissis CRITERI PER LA FORMAZIONE DELE CLASSI 1. omogeneità fra le classi parallele mantenendo la varietà dei livelli di preparazione all interno della stessa classe 2. fino a un massimo di 5 allievi provenienti dal stessa classe o paese 3. gruppi di almeno tre studentesse inserite nella stessa classe.

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