Attivare Laboratori Territoriali di Nuova Economia. Firenze Novo Modo - 17 ottobre 2014
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- Evaristo Frigerio
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1 Attivare Laboratori Territoriali di Nuova Economia Firenze Novo Modo - 17 ottobre 2014
2 Attivare Laboratori Territoriali di Nuova Economia Indice 1. I laboratori territoriali e i loro obiettivi 2. Un percorso in movimento 3. Un possibile itinerario
3 1. I laboratori territoriali e i loro obiettivi 3
4 Il ruolo dei Laboratori Territoriali di Nuova Economia Cosa sono? Reti dinamiche ed operative di attori economici, istituzionali e sociali di uno specifico territorio, che si riconoscono nei presupposti della Nuova Economia Si confermano: obiettivo prioritario dell azione del Laboratorio Nazionale in quanto vettori di una strategia capace di mettere la ricerca teorica con i piedi per terra e quindi di sperimentare quel da farsi pratico e realizzativo che verifica e rialimenta l elaborazione teorica. 4
5 A chi si rivolgono? Agli attori economici, istituzionali e sociali di uno specifico territorio, attenti alle conseguenze sociali e ambientali delle proprie azioni economiche. 5
6 Quali obiettivi intendono perseguire? (1/3) 1. Connettere attori della nuova economia che sanno pensarsi insieme superando atteggiamenti guidati da individualismi o sterili particolarismi; 6
7 Quali obiettivi intendono perseguire? (2/3) 2. Co-progettare e co-realizzare concrete azioni di sostegno e sviluppo della Nuova Economia traendone vantaggi per le attività imprenditoriali per la comunità territoriale nel suo insieme. 7
8 Quali obiettivi intendono perseguire? (3/3) Gli obiettivi specifici e i progetti correlati verranno definiti tra i soggetti della rete a partire dai bisogni del territorio e dalle priorità di azione individuate. 8
9 2. Un percorso in movimento 9
10 Chi ben comincia (1/3) Stiamo avviando il nostro lavoro attorno a 3 macro aree di intervento: 1. Definire una rete di soggetti dinamica, operativa e coesa che possa divenire interlocutore credibile e propositivo delle istituzioni pubbliche e costruisca nuova governance attraverso percorsi di democrazia deliberativa; 10
11 Chi ben comincia (2/3) 2. Co-progettare azioni territoriali che creino o rafforzino: legami relazionali tra gli attori del territorio filiere produttive e distributive dei prodotti e dei servizi della Nuova Economia; 11
12 Chi ben comincia (3/3) 3. Sensibilizzare la realtà territoriale: alla conoscenza dei presupposti e delle esperienze di Nuova Economia alla necessità di sostenerli e svilupparli. 12
13 La cura del processo Come ogni processo, anche i Laboratori Territoriali di Nuova Economia avranno bisogno di continua cura. L insieme delle azioni che si svilupperanno nei Laboratori saranno collegate secondo un disegno progettuale condiviso tra i soggetti che lo promuovono, lo verificano continuamente si assumono la responsabilità di realizzarlo. 13
14 Le scelte di metodo sono sostanza I valori e gli obiettivi dei Laboratori Territoriali obbligano dunque ad alcune scelte di metodo che ne diventano qualificante contenuto strategico. 14
15 La nostra metodologia Il metodo scelto per avviare i Laboratori Territoriali di Nuova Economia è quello della ricerca-azione, dove la ricerca diventa, fin da subito, azione di cambiamento. 15
16 Come vogliamo lavorare È un metodo che, attraverso un lavoro di rete e di co-progettazione tra gli attori del territorio, mira a collegare obiettivi e processi di: con lettura ed analisi dei bisogni del territorio; creazione di consapevolezza tra gli attori economici, istituzionali e sociali, anche attraverso un percorso di formazione nell azione che ne rafforzi capacità e competenze; un intervento diretto ed azioni concrete volti a migliorare le condizioni di vita o le prospettive di sviluppo sostenibile di uno specifico contesto territoriale. 16
17 3. Un possibile itinerario 17
18 Le fasi del nostro processo L itinerario dei Laboratori Territoriali prevede fasi operative di preparazione e avvio che coinvolgeranno - già attraverso la metodologia della ricerca-azione - i soggetti che vi parteciperanno e che ne saranno, dunque, i registi. 18
19 Alcuni presupposti (1/2) Per l avvio dei laboratori territoriali vanno concordati alcuni presupposti Che riguardano sia la governance esterna ed interna del processo sia elementi di contesto quali 19
20 Alcuni presupposti (2/2) 1. la presenza di enti/organizzazioni/imprese locali che hanno iniziato (o vogliono farlo) pratiche innovative coerenti con gli obiettivi e il metodo dei Laboratori; 2. istituzioni locali disponibili al dialogo e orientate ad uno sviluppo locale sostenibile e rivolto a migliorare la vita della comunità locale 3. la presenza di nodi particolari di crisi o di conflitto che possono esprimere una domanda di cambiamento. 20
21 Strumenti (1/2) Per il nostro lavoro sul campo è importante dotarsi di una cassetta degli attrezzi che fornisca gli strumenti necessari al nostro intervento. 21
22 Strumenti (2/2) In linea di massima potranno essere previsti strumenti per: rilevazione dei bisogni delle comunità interessate; censimento e acquisizione di risorse e capacità presenti sul territorio; interventi di formazione/informazione per rafforzare e diffondere capacità, saperi e cultura della nuova economia; 22
23 Strumenti (3/3) azioni per creare/rafforzare legami di rete tra i diversi soggetti; iniziative territoriali (anche micro ) di restituzione degli elementi che via via emergeranno; campagne di comunicazione sociale; iniziative comuni con altre reti su temi di interesse generale (utilizzo dei beni comuni, riconversione, ). Attivare Laboratori Territoriali di Nuova Economia - Soana Tortora 17 ottobre
24 Le risorse (1/2) Parliamo di: persone con cui lavoriamo (quelle che generalmente vengono definite risorse umane), risorse materiali (opportunità, strumenti) risorse economiche e finanziarie tempo che saranno necessarie e che renderanno fattibile il nostro progetto. Attivare Laboratori Territoriali di Nuova Economia - Soana Tortora 17 ottobre
25 Le risorse (2/2) Le persone e il loro lavoro sono al centro dei Laboratori. Le risorse economiche dovranno perciò essere prevalentemente finalizzate a sostenere il lavoro delle persone. Il lavoro professionale va considerato nel suo valore e, in linea di principio, regolarmente retribuito. Il lavoro volontario sarà importante ma dovrà essere considerato un investimento a termine, non sostitutivo di lavoro regolare, anche in vista dello sviluppo di nuova imprenditorialità. Le modalità di finanziamento dovranno essere coerenti con i valori cui ci ispiriamo. Attivare Laboratori Territoriali di Nuova Economia - Soana Tortora 17 ottobre
26 Queste proposte sono già in cammino. Non un progetto astratto A Roma, nel III Municipio e con il patrocinio dell istituzione, esperienze di economia solidale, economia di comunione, cooperazione sociale (e non), di altre imprese profit, di associazioni, di istituzioni culturali, stanno svolgendo - dopo il primo evento del 9 settembre - incontri periodici di confronto e analisi per individuare ambiti e territori di intervento nelle Marche - con un incontro delle reti locali svolto il 4 ottobre - la proposta è stata lanciata e il cantiere è aperto a Torino - a partire da un percorso educativo e formativo precedente - è iniziato un lavoro di co-progettazione che coinvolge realtà della società civile, imprese responsabili e istituzioni (in particolare la Regione Piemonte). Presto - con il contributo di tutti - lo saranno in altri territori. Attivare Laboratori Territoriali di Nuova Economia - Soana Tortora 17 ottobre
27 Non un progetto astratto Attivare Laboratori Territoriali di Nuova Economia - Soana Tortora 17 ottobre
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