Attivare Laboratori Territoriali di Nuova Economia. Firenze Novo Modo - 17 ottobre 2014

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Attivare Laboratori Territoriali di Nuova Economia. Firenze Novo Modo - 17 ottobre 2014"

Transcript

1 Attivare Laboratori Territoriali di Nuova Economia Firenze Novo Modo - 17 ottobre 2014

2 Attivare Laboratori Territoriali di Nuova Economia Indice 1. I laboratori territoriali e i loro obiettivi 2. Un percorso in movimento 3. Un possibile itinerario

3 1. I laboratori territoriali e i loro obiettivi 3

4 Il ruolo dei Laboratori Territoriali di Nuova Economia Cosa sono? Reti dinamiche ed operative di attori economici, istituzionali e sociali di uno specifico territorio, che si riconoscono nei presupposti della Nuova Economia Si confermano: obiettivo prioritario dell azione del Laboratorio Nazionale in quanto vettori di una strategia capace di mettere la ricerca teorica con i piedi per terra e quindi di sperimentare quel da farsi pratico e realizzativo che verifica e rialimenta l elaborazione teorica. 4

5 A chi si rivolgono? Agli attori economici, istituzionali e sociali di uno specifico territorio, attenti alle conseguenze sociali e ambientali delle proprie azioni economiche. 5

6 Quali obiettivi intendono perseguire? (1/3) 1. Connettere attori della nuova economia che sanno pensarsi insieme superando atteggiamenti guidati da individualismi o sterili particolarismi; 6

7 Quali obiettivi intendono perseguire? (2/3) 2. Co-progettare e co-realizzare concrete azioni di sostegno e sviluppo della Nuova Economia traendone vantaggi per le attività imprenditoriali per la comunità territoriale nel suo insieme. 7

8 Quali obiettivi intendono perseguire? (3/3) Gli obiettivi specifici e i progetti correlati verranno definiti tra i soggetti della rete a partire dai bisogni del territorio e dalle priorità di azione individuate. 8

9 2. Un percorso in movimento 9

10 Chi ben comincia (1/3) Stiamo avviando il nostro lavoro attorno a 3 macro aree di intervento: 1. Definire una rete di soggetti dinamica, operativa e coesa che possa divenire interlocutore credibile e propositivo delle istituzioni pubbliche e costruisca nuova governance attraverso percorsi di democrazia deliberativa; 10

11 Chi ben comincia (2/3) 2. Co-progettare azioni territoriali che creino o rafforzino: legami relazionali tra gli attori del territorio filiere produttive e distributive dei prodotti e dei servizi della Nuova Economia; 11

12 Chi ben comincia (3/3) 3. Sensibilizzare la realtà territoriale: alla conoscenza dei presupposti e delle esperienze di Nuova Economia alla necessità di sostenerli e svilupparli. 12

13 La cura del processo Come ogni processo, anche i Laboratori Territoriali di Nuova Economia avranno bisogno di continua cura. L insieme delle azioni che si svilupperanno nei Laboratori saranno collegate secondo un disegno progettuale condiviso tra i soggetti che lo promuovono, lo verificano continuamente si assumono la responsabilità di realizzarlo. 13

14 Le scelte di metodo sono sostanza I valori e gli obiettivi dei Laboratori Territoriali obbligano dunque ad alcune scelte di metodo che ne diventano qualificante contenuto strategico. 14

15 La nostra metodologia Il metodo scelto per avviare i Laboratori Territoriali di Nuova Economia è quello della ricerca-azione, dove la ricerca diventa, fin da subito, azione di cambiamento. 15

16 Come vogliamo lavorare È un metodo che, attraverso un lavoro di rete e di co-progettazione tra gli attori del territorio, mira a collegare obiettivi e processi di: con lettura ed analisi dei bisogni del territorio; creazione di consapevolezza tra gli attori economici, istituzionali e sociali, anche attraverso un percorso di formazione nell azione che ne rafforzi capacità e competenze; un intervento diretto ed azioni concrete volti a migliorare le condizioni di vita o le prospettive di sviluppo sostenibile di uno specifico contesto territoriale. 16

17 3. Un possibile itinerario 17

18 Le fasi del nostro processo L itinerario dei Laboratori Territoriali prevede fasi operative di preparazione e avvio che coinvolgeranno - già attraverso la metodologia della ricerca-azione - i soggetti che vi parteciperanno e che ne saranno, dunque, i registi. 18

19 Alcuni presupposti (1/2) Per l avvio dei laboratori territoriali vanno concordati alcuni presupposti Che riguardano sia la governance esterna ed interna del processo sia elementi di contesto quali 19

20 Alcuni presupposti (2/2) 1. la presenza di enti/organizzazioni/imprese locali che hanno iniziato (o vogliono farlo) pratiche innovative coerenti con gli obiettivi e il metodo dei Laboratori; 2. istituzioni locali disponibili al dialogo e orientate ad uno sviluppo locale sostenibile e rivolto a migliorare la vita della comunità locale 3. la presenza di nodi particolari di crisi o di conflitto che possono esprimere una domanda di cambiamento. 20

21 Strumenti (1/2) Per il nostro lavoro sul campo è importante dotarsi di una cassetta degli attrezzi che fornisca gli strumenti necessari al nostro intervento. 21

22 Strumenti (2/2) In linea di massima potranno essere previsti strumenti per: rilevazione dei bisogni delle comunità interessate; censimento e acquisizione di risorse e capacità presenti sul territorio; interventi di formazione/informazione per rafforzare e diffondere capacità, saperi e cultura della nuova economia; 22

23 Strumenti (3/3) azioni per creare/rafforzare legami di rete tra i diversi soggetti; iniziative territoriali (anche micro ) di restituzione degli elementi che via via emergeranno; campagne di comunicazione sociale; iniziative comuni con altre reti su temi di interesse generale (utilizzo dei beni comuni, riconversione, ). Attivare Laboratori Territoriali di Nuova Economia - Soana Tortora 17 ottobre

24 Le risorse (1/2) Parliamo di: persone con cui lavoriamo (quelle che generalmente vengono definite risorse umane), risorse materiali (opportunità, strumenti) risorse economiche e finanziarie tempo che saranno necessarie e che renderanno fattibile il nostro progetto. Attivare Laboratori Territoriali di Nuova Economia - Soana Tortora 17 ottobre

25 Le risorse (2/2) Le persone e il loro lavoro sono al centro dei Laboratori. Le risorse economiche dovranno perciò essere prevalentemente finalizzate a sostenere il lavoro delle persone. Il lavoro professionale va considerato nel suo valore e, in linea di principio, regolarmente retribuito. Il lavoro volontario sarà importante ma dovrà essere considerato un investimento a termine, non sostitutivo di lavoro regolare, anche in vista dello sviluppo di nuova imprenditorialità. Le modalità di finanziamento dovranno essere coerenti con i valori cui ci ispiriamo. Attivare Laboratori Territoriali di Nuova Economia - Soana Tortora 17 ottobre

26 Queste proposte sono già in cammino. Non un progetto astratto A Roma, nel III Municipio e con il patrocinio dell istituzione, esperienze di economia solidale, economia di comunione, cooperazione sociale (e non), di altre imprese profit, di associazioni, di istituzioni culturali, stanno svolgendo - dopo il primo evento del 9 settembre - incontri periodici di confronto e analisi per individuare ambiti e territori di intervento nelle Marche - con un incontro delle reti locali svolto il 4 ottobre - la proposta è stata lanciata e il cantiere è aperto a Torino - a partire da un percorso educativo e formativo precedente - è iniziato un lavoro di co-progettazione che coinvolge realtà della società civile, imprese responsabili e istituzioni (in particolare la Regione Piemonte). Presto - con il contributo di tutti - lo saranno in altri territori. Attivare Laboratori Territoriali di Nuova Economia - Soana Tortora 17 ottobre

27 Non un progetto astratto Attivare Laboratori Territoriali di Nuova Economia - Soana Tortora 17 ottobre

Cos'è l'incubatore. Definendo InVerso. Sede nazionale: Via G.A. Badoero, 51-00154 Roma Tel: 06 51435086 fax: 06 5123716 www.assforseo.

Cos'è l'incubatore. Definendo InVerso. Sede nazionale: Via G.A. Badoero, 51-00154 Roma Tel: 06 51435086 fax: 06 5123716 www.assforseo. Cos'è l'incubatore Definendo InVerso InVerso è un iniziativa del Comune di Roma: Assessorato alle Politiche per le Periferie, lo Sviluppo Locale, il Lavoro - Dipartimento XIX U.O. Autopromozione Sociale

Dettagli

Attività 3 Azioni di sensibilizzazione ed educazione alla mondialità

Attività 3 Azioni di sensibilizzazione ed educazione alla mondialità Attività 3 Azioni di sensibilizzazione ed educazione alla mondialità II annualità Obiettivi. costruire capacità di comunicazione e dialogo interculturale tra gli studenti delle scuole di primo e secondo

Dettagli

Tecnica e metodologia delle attività motorie adattate

Tecnica e metodologia delle attività motorie adattate Corsi di Insegnamento Università degli Studi di Verona Corso di Laurea Specialistica in Scienze delle attività motorie e sportive A.A. 2006/2007 Tecnica e metodologia delle attività motorie adattate Crediti

Dettagli

Infoday Programma Spazio Alpino 2014-2020

Infoday Programma Spazio Alpino 2014-2020 Infoday Programma Spazio Alpino 2014-2020 Il Programma e le sue Priorità Milano 04 marzo 2016 Leonardo La Rocca Italian National Contact Point This programme is co- financed by the European Regional Development

Dettagli

Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia

Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia Primi Orientamenti Comitato permanente di promozione del turismo in Italia Riunione del 13 gennaio 2016, Roma Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo

Dettagli

PROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009

PROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009 PROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009 Le proposte hanno come sfondo, obiettivi e modalità di formazione, fissati nella direttiva del Sovrintendente Scolastico in materia

Dettagli

Fare impresa nel turismo. a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it

Fare impresa nel turismo. a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it Fare impresa nel turismo a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it Il tavolo ha l obiettivo di identificare le strategie e gli strumenti per accrescere la competitività, qualità e produttività del

Dettagli

Politiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia

Politiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia LA MEDICINA DI GENERE: QUALI SCENARI EVOLUTIVI? Politiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia Monza 29 novembre 2014 Maria Antonietta Banchero LA SALUTE «Uno stato di completo benessere

Dettagli

Torino, 18/10/2014 Avvio attività operative di SCM Academy

Torino, 18/10/2014 Avvio attività operative di SCM Academy SCM Academy Avvio attività operative Torino, 18/10/2014 Domenico Netti Torino, 18/10/2014 Avvio attività operative di SCM Academy 1 Costituzione di SCM Academy I Prinicipii e gli obiettivi (1/4) E' stata

Dettagli

Un sistema flessibile di pianificazione e controllo: il progetto SIGEST

Un sistema flessibile di pianificazione e controllo: il progetto SIGEST Un sistema flessibile di pianificazione e controllo: il progetto SIGEST Ing. Ciro Esposito Dirigente Generale Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti La misura delle politiche: controllare la gestione

Dettagli

Nel suo adattamento alla Garanzia Giovani è enfatizzato maggiormente l aspetto

Nel suo adattamento alla Garanzia Giovani è enfatizzato maggiormente l aspetto Gallura Il modello IMPRENDIAMOCI nasce con l obiettivo di promuovere la cultura d impresa attraverso la realizzazione di un percorso guidato che approfondisce le varie fasi necessarie per l avvio di una

Dettagli

40 anni di formazione professionale nelle carceri del Piemonte. Dall esperienza, la progettualità

40 anni di formazione professionale nelle carceri del Piemonte. Dall esperienza, la progettualità 40 anni di formazione professionale nelle carceri del Piemonte Dall esperienza, la progettualità Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri Onlus Chi siamo Siamo un ente storico di formazione professionale

Dettagli

Progetto Orientamento in itinere e in uscita

Progetto Orientamento in itinere e in uscita Progetto Orientamento in itinere e in uscita PREMESSA In una prospettiva europea di Lifelong Learnig l orientamento diviene un elemento necessario e indispensabile in una scuola che interpreta le istanze

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING

MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING ISTITUTO COMPRENSIVO Emanuele Falcetti Apice (Benevento) a. s. 2009/2010 MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI FORMICOLA-PONTELATONE PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO DI FORMICOLA-PONTELATONE PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 ISTITUTO COMPRENSIVO DI FORMICOLA-PONTELATONE PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 SIGNIFICATO DEL PAI E CARATTERISTICHE GENERALI Il PAI utilizza la programmazione dell attività didattica

Dettagli

PATRIZIA SPINA. Data di nascita: 26 maggio 1970 Luogo di nascita: Novara. Dati personali. Esperienze professionali

PATRIZIA SPINA. Data di nascita: 26 maggio 1970 Luogo di nascita: Novara. Dati personali. Esperienze professionali Ufficio: COMUNE DI NOVARA Assessorato alle Politiche Sociali Corso Cavallotti, 23 28100 NOVARA Tel. 0321-3703582 e-mail: spina.patrizia@comune.no vara.it PATRIZIA SPINA Dati personali Data di nascita:

Dettagli

PROPOSTA DI FORMAZIONE:

PROPOSTA DI FORMAZIONE: Centro Interdisciplinare di Promozione della Salute e Formazione Responsabile : Nadia Galler Assistente sanitaria/clinico della formazione PROPOSTA DI FORMAZIONE: IL BENESSERE PERSONALE E PROFESSIONALE

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra

PROTOCOLLO D INTESA. tra PROTOCOLLO D INTESA tra Il MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI (di seguito MIPAAF ), con sede in Via XX Settembre, n. 20-00187 Roma, rappresentato dal Capo del Dipartimento delle

Dettagli

IL BUSINESS PLAN DI RETE. Paolo Di Marco, Pd For Brescia, 5 novembre 2015

IL BUSINESS PLAN DI RETE. Paolo Di Marco, Pd For Brescia, 5 novembre 2015 IL BUSINESS PLAN DI RETE Paolo Di Marco, Pd For Brescia, 5 novembre 2015 1 Agenda Perché redigere un business plan di Rete? Obiettivi e destinatari della Guida Gruppo di lavoro Rapporto Rete d Impresa

Dettagli

FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE

FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Codice fiscale De Socio Fulvio DSCFLV73P26A509E ESPERIENZA LAVORATIVA Famiglia professionale Profilo professionale 11/2009 - in corso

Dettagli

Laurea magistrale in Relazioni di lavoro (LM-77 Scienze economico aziendali) Modena, 29 maggio 2014

Laurea magistrale in Relazioni di lavoro (LM-77 Scienze economico aziendali) Modena, 29 maggio 2014 Laurea magistrale in Relazioni di lavoro (LM-77 Scienze economico aziendali) Modena, 29 maggio 2014 Progetto culturale Il corso di laurea è concepito come esperienza formativa interdisciplinare in materia

Dettagli

GLI INDICATORI DI QUALITA DELL EDUCAZIONE AMBIENTALE

GLI INDICATORI DI QUALITA DELL EDUCAZIONE AMBIENTALE Intendenza Scolastica Italiana Ufficio processi educativi LE RISORSE DEL TERRITORIO E LA COSTRUZIONE DEL CURRICOLO DI SCUOLA Dobbiaco, 27 29 agosto 2008 GLI INDICATORI DI QUALITA DELL EDUCAZIONE AMBIENTALE

Dettagli

2015 ANNO EUROPEO PER LO SVILUPPO un opportunità da perseguire

2015 ANNO EUROPEO PER LO SVILUPPO un opportunità da perseguire 2015 ANNO EUROPEO PER LO SVILUPPO un opportunità da perseguire 13 Aprile 2015 Regione Molise Relatore: Dr.ssa Maria Grazia Rando Funzionario MAECI DGCS referente per il coordinamento della Cooperazione

Dettagli

RASSEGNA STAMPA CONVEGNO AUTO ELETTRICA E INFRASTRUTTURE: PROSPETTIVE, SFIDE E OPPORTUNITÀ. 6 Maggio 2009

RASSEGNA STAMPA CONVEGNO AUTO ELETTRICA E INFRASTRUTTURE: PROSPETTIVE, SFIDE E OPPORTUNITÀ. 6 Maggio 2009 RASSEGNA STAMPA CONVEGNO AUTO ELETTRICA E INFRASTRUTTURE: PROSPETTIVE, SFIDE E OPPORTUNITÀ 6 Maggio 2009 Torino, 14 luglio 2009 Sommario Rassegna Stampa Pagina Testata Data Titolo Pag. Rubrica: Convegno

Dettagli

F o r m a z i o n e e N e w L e a r n i n g L e a d e r s h i p C o a c h i n g

F o r m a z i o n e e N e w L e a r n i n g L e a d e r s h i p C o a c h i n g F i o r e n z a G u a r i n o C o n s u l t i n g 1 F o r m a z i o n e e N e w L e a r n i n g L e a d e r s h i p C o a c h i n g C o n s u l e n z a p e r l o s v i l u p p o s o s t e n i b i l e d

Dettagli

1. Termini di riferimento per la presentazione di proposte progettuali nell Ambito tematico: Promozione della cittadinanza globale e diritti umani

1. Termini di riferimento per la presentazione di proposte progettuali nell Ambito tematico: Promozione della cittadinanza globale e diritti umani ALLEGATO B Regione Toscana Direzione generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali D.C.R. n. 26 del 04/04/2012 Piano Integrato delle attività internazionali PROGETTI DI INTERESSE REGIONALE

Dettagli

L intervento dell assistente sociale nei casi di maltrattamento e il lavoro in rete. Teresa Bertotti - CBM 22 febbraio 2007

L intervento dell assistente sociale nei casi di maltrattamento e il lavoro in rete. Teresa Bertotti - CBM 22 febbraio 2007 L intervento dell assistente sociale nei casi di maltrattamento e il lavoro in rete Teresa Bertotti - CBM 22 febbraio 2007 Lavorare in rete nei casi di maltrattamento e abuso: È necessario E complesso

Dettagli

Interventi integrati a supporto delle imprese venete Alte professionalità Politiche attive per il contrasto alla crisi

Interventi integrati a supporto delle imprese venete Alte professionalità Politiche attive per il contrasto alla crisi Interventi integrati a supporto delle imprese venete Alte professionalità Politiche attive per il contrasto alla crisi Linea 3 - II Fase anno 2010 Cos è il Fondo Sociale Europeo Il Fondo Sociale Europeo

Dettagli

R16 Rete IFS Tra scuola e impresa nel territorio

R16 Rete IFS Tra scuola e impresa nel territorio ISTITUTO TECNICO CLASSE: 4 a INDIRIZZO: ECONOMICO AZIENDALE UNITÀ DI APPRENDIMENTO Realizzazione del Business plan Coordinatore: il Docente di Economia aziendale Collaboratori: Docenti del Consiglio di

Dettagli

Welfare Locale. Pianificazione e progettazione condivisa sullo sviluppo dell area comune dei Piani di Zona 2012 2014. Bologna, 20 marzo 2013

Welfare Locale. Pianificazione e progettazione condivisa sullo sviluppo dell area comune dei Piani di Zona 2012 2014. Bologna, 20 marzo 2013 IL RUOLO E LA PARTECIPAZIONE DEL TERZO SETTORE ALLA PROGRAMMAZIONE LOCALE IN PROVINCIA DI LECCO Verso un patto territoriale per il Welfare Locale Pianificazione e progettazione condivisa sullo sviluppo

Dettagli

Le politiche europee per lo sviluppo territoriale 2014-2020: nuove opportunità per la montagna

Le politiche europee per lo sviluppo territoriale 2014-2020: nuove opportunità per la montagna Le politiche europee per lo sviluppo territoriale 2014-2020: nuove opportunità per la montagna di Patrizia Messina patrizia.messina@unipd.it Belluno, 1 Febbraio 2013 L orientamento prevalente nelle politiche

Dettagli

EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE

EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE QUANTE EDUCAZIONI NELLA SCUOLA ITALIANA? Alla legalità Alle pari opportunità Alla differenza di genere Alla pace Alla salute (droghe, fumo ) Alla mondialità Alla cooperazione

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI UDINE AMBITO DISTRETTUALE DI LATISANA ASSOCIAZIONE COMUNITA SOLIDALE PROGETTO NONOS

PROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI UDINE AMBITO DISTRETTUALE DI LATISANA ASSOCIAZIONE COMUNITA SOLIDALE PROGETTO NONOS PROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI UDINE E AMBITO DISTRETTUALE DI LATISANA ASSOCIAZIONE COMUNITA SOLIDALE PROGETTO NONOS ASSOCIAZIONE AUSER VOLONTARIATO STELLA & TAGLIAMENTO ASSOCIAZIONE FRATERNITA DI

Dettagli

5Azioni in 5 Poli in Zona 9 a Milano Un progetto di #GenitorialitàSociale per un #WelfarediComunità innovativo

5Azioni in 5 Poli in Zona 9 a Milano Un progetto di #GenitorialitàSociale per un #WelfarediComunità innovativo 5Azioni in 5 Poli in Zona 9 a Milano Un progetto di #GenitorialitàSociale per un #WelfarediComunità innovativo IL PARTENARIATO Capofila: 14 partner: IC Sorelle Agazzi IC Scialoia IC Confalonieri LA RETE

Dettagli

Asociación D E S Y A M. Desarrollo Europeo Sostenible y de Ayuda a las Mujeres

Asociación D E S Y A M. Desarrollo Europeo Sostenible y de Ayuda a las Mujeres Asociación D E S Y A M Desarrollo Europeo Sostenible y de Ayuda a las Mujeres Cos è L Associazione DESYAM fondata agli inizi del 2014 mira a: Favorire ed aiutare la formazione e lo sviluppo di una società

Dettagli

CARTA DELLA PARTECIPAZIONE

CARTA DELLA PARTECIPAZIONE Settore Istruzione, Politiche giovanili, Partecipazione, Pari Opportunità CARTA DELLA PARTECIPAZIONE Documento di impegno civico per lo sviluppo della cittadinanza attiva. Il Comune di Monza riconosce

Dettagli

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN AUTOGRILL. Allegato a) 1. TITOLO DEL PROGETTO 2. DATI DELL ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN AUTOGRILL. Allegato a) 1. TITOLO DEL PROGETTO 2. DATI DELL ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema

Dettagli

1 SAA S.c.ar.l SAA A School of Ma M nage g ment n

1 SAA S.c.ar.l SAA A School of Ma M nage g ment n 1 2 DALL INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE ALL ESIGENZA DELLA FORMAZIONE Avv. Carlo Majorino Torino, 26 novembre 2015 3 Premessa La tutela della persona disabile viene attualmente svolta a diversi livelli: gli

Dettagli

DEMATERIALIZZAZIONE DEI DOCUMENTI, DEI PROCESSI E DELLE RELAZIONI

DEMATERIALIZZAZIONE DEI DOCUMENTI, DEI PROCESSI E DELLE RELAZIONI Consulenza e Formazione DEMATERIALIZZAZIONE DEI DOCUMENTI, DEI PROCESSI E DELLE RELAZIONI. LA PROPOSTA DI VALORE TECNOLINK PER REALIZZARE IL MODELLO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE DIGITALE TECNOLINK S.r.l.

Dettagli

LE POLITICHE SUL BENESSERE FAMILIARE LP 1/2011 del 2/3/2011

LE POLITICHE SUL BENESSERE FAMILIARE LP 1/2011 del 2/3/2011 LE POLITICHE SUL BENESSERE FAMILIARE LP 1/2011 del 2/3/2011 SISTEMA INTEGRATO DI POLITICHE STRUTTURALI PER IL BENESSERE FAMILIARE E LA NATALITÀVALORIZZANDO IL PROPRIO CAPITALE TERRITORIALE VULNERABILITÀ

Dettagli

MIUR Regione Puglia Centro Servizi Volontariato Puglia net. Direzione Generale per gli Affari Internazionali PROTOCOLLO D INTESA 1/9

MIUR Regione Puglia Centro Servizi Volontariato Puglia net. Direzione Generale per gli Affari Internazionali PROTOCOLLO D INTESA 1/9 PROTOCOLLO D INTESA 1/9 PROTOCOLLO D INTESA tra Ministero dell Istruzione, Università, Ricerca Direzione Generale per gli dell Istruzione Scolastica, con sede a Roma, Viale Trastevere, 76, rappresentato

Dettagli

Formazione e sensibilizzazione

Formazione e sensibilizzazione Formazione e sensibilizzazione La Casa delle donne per non subire violenza, uno dei centri di più lunga esperienza in Italia, ha da sempre curato l aspetto formativo come strumento fondamentale per sviluppare

Dettagli

FORUM HR ABI 10 maggio (ore 14,30) Laboratorio tematico B RISORSE UMANE E INNOVAZIONE TECNOLOGICA CAMBIAMENTO E INNOVAZIONE COME FATTORI DI CRESCITA

FORUM HR ABI 10 maggio (ore 14,30) Laboratorio tematico B RISORSE UMANE E INNOVAZIONE TECNOLOGICA CAMBIAMENTO E INNOVAZIONE COME FATTORI DI CRESCITA FORUM HR ABI 10 maggio (ore 14,30) Laboratorio tematico B RISORSE UMANE E INNOVAZIONE TECNOLOGICA CAMBIAMENTO E INNOVAZIONE COME FATTORI DI CRESCITA Premessa - Durante la giornata odierna molti dei presenti

Dettagli

GM grafica & multimedia

GM grafica & multimedia GM grafica & multimedia ANDREA FANTONI L Arte di Fare Scuola dal 1898 Scuola d Arte Andrea Fantoni Quella della Scuola Fantoni è una storia dalle radici antiche: tradizione, cultura e innovazione sono

Dettagli

ÉQUIPE MULTIDISCIPLINARE. MALTRATTAMENTO TRASCURATEZZA E ABUSO (M.T.A.) ex ASL. 7

ÉQUIPE MULTIDISCIPLINARE. MALTRATTAMENTO TRASCURATEZZA E ABUSO (M.T.A.) ex ASL. 7 ÉQUIPE MULTIDISCIPLINARE MALTRATTAMENTO TRASCURATEZZA E ABUSO (M.T.A.) ex ASL. 7 In linea con la normativa regionale (DGR n. 42-29997 del 02.05.2000) L ex ASL 7 ha costituito con delibera del 24.04.2002

Dettagli

La mia decisione di candidarmi a Sindaco di Petronà nasce dall esigenza. di apportare un contributo di cambiamento alla storia politica della nostra

La mia decisione di candidarmi a Sindaco di Petronà nasce dall esigenza. di apportare un contributo di cambiamento alla storia politica della nostra La mia decisione di candidarmi a Sindaco di Petronà nasce dall esigenza di apportare un contributo di cambiamento alla storia politica della nostra cittadina. La mia candidatura rappresenta un atto di

Dettagli

LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA

LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA Contesto della politica Dati internazionali mostrano che le

Dettagli

Laboratorio di Urbanistica. Introduzione alle lezioni frontali. Prof. Ignazio Vinci

Laboratorio di Urbanistica. Introduzione alle lezioni frontali. Prof. Ignazio Vinci Università di Palermo - Scuola Politecnica Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura Anno accademico 2013-2014 Laboratorio di Urbanistica Prof. Ignazio Vinci Introduzione alle lezioni frontali Il

Dettagli

Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA

Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA Prof. Guido CAPALDO Roma, 21 maggio 2013 Sala Polifunzionale PCM Come è stata costruita la metodologia Messa

Dettagli

RICAMBI E SERVIZI. 1 di 10

RICAMBI E SERVIZI. 1 di 10 RICAMBI E SERVIZI 1 di 10 SOMMARIO INTRODUZIONE 3 LA VENDITA ATTIVA 4 R20101 - Il processo di vendita dei Ricambi secondo Renault Trucks 5 GESTIONALE 6 R7011 - Addetto area Ricambi: avvio alla funzione

Dettagli

Corso EPICT Animatore Digitale

Corso EPICT Animatore Digitale Corso EPICT Animatore Digitale (Certificazione EPICT Bronze Animatore Digitale) Abbiamo oggi in Italia una nuova figura professionale, quella dell Animatore digitale le cui competenze sono descritte con

Dettagli

ACCORDO QUADRO DI SVILUPPO TERRITORIALE PER LA PROMOZIONE DI POLITICHE DI PARITA

ACCORDO QUADRO DI SVILUPPO TERRITORIALE PER LA PROMOZIONE DI POLITICHE DI PARITA ACCORDO QUADRO DI SVILUPPO TERRITORIALE PER LA PROMOZIONE DI POLITICHE DI PARITA TRA LA CONSIGLIERA DI PARITA DELLA PROVINCIA DI CREMONA LA PROVINCIA DI CREMONA IL COMUNE DI CREMONA E GLI ENTI PUBBLICI

Dettagli

In Pinacoteca mi prendo cura di Me. Progetto della Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli a cura di Carla Manzoli ed Eris Klinz

In Pinacoteca mi prendo cura di Me. Progetto della Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli a cura di Carla Manzoli ed Eris Klinz In Pinacoteca mi prendo cura di Me Progetto della Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli a cura di Carla Manzoli ed Eris Klinz Descrizione del progetto Il lavoro di counseling a mediazione artistica che

Dettagli

SCHEDA PROGETTO ESECUTIVO n 2

SCHEDA PROGETTO ESECUTIVO n 2 SCHEDA PROGETTO ESECUTIVO n 2 AFFIDO PARLIAMONE! AREA D INTERVENTO Minori, famiglia, genitorialità LINEE STRATEGICHE NELLE QUALI IL PROGETTO SI ISCRIVE: Direttrici Denominazione Target di riferimento 1

Dettagli

Metodologia per la valutazione della Prestazione dei Dirigenti / Personale Responsabile di Unità Organizzativa in posizione di autonomia

Metodologia per la valutazione della Prestazione dei Dirigenti / Personale Responsabile di Unità Organizzativa in posizione di autonomia Metodologia per la valutazione della Prestazione dei Dirigenti / Personale Responsabile di Unità Organizzativa in posizione di autonomia Obiettivi della valutazione Il sistema di valutazione delle prestazioni

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO. Comprendente:

UNITÀ DI APPRENDIMENTO. Comprendente: Il territorio, la sua gestione e la sua valorizzazione agricola e forestale UNITÀ DI APPRENDIMENTO Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI \ PIANO DI LAVORO Scheda per la certificazione delle competenze

Dettagli

Diploma in Management pubblico europeo e politiche economiche

Diploma in Management pubblico europeo e politiche economiche Diploma in Management pubblico europeo e politiche economiche 17 Maggio 4 Novembre 2016 2 Indice 1. Scenario di riferimento 2. Obiettivi 3. Destinatari 4. Linee di azione e programma 5. Coordinamento scientifico

Dettagli

NELL AULA LA SCUOLA: UN PROGETTO DI RICERCA

NELL AULA LA SCUOLA: UN PROGETTO DI RICERCA AICQ Settore Scuola Rete SIRQ NELL AULA LA SCUOLA: UN PROGETTO DI RICERCA Mario Castoldi giugno 2008 IL PROBLEMA L AULA COME SCATOLA NERA DELLA QUALITA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RAGIONI EPISTEMOLOGICHE RAGIONI

Dettagli

Organizzazione NO PROFIT dal 1985. Da giugno del 1998 è ONLUS, cioè organizzazione non lucrativa di utilità sociale.

Organizzazione NO PROFIT dal 1985. Da giugno del 1998 è ONLUS, cioè organizzazione non lucrativa di utilità sociale. ASSEFA ITALIA Organizzazione NO PROFIT dal 1985. Da giugno del 1998 è ONLUS, cioè organizzazione non lucrativa di utilità sociale. OBIETTIVO GENERALE: SVILUPPO DEL GRAM SWARAJ COMUNITA RURALI IN GRADO

Dettagli

Dirigente Scolastico: Dott.ssa Antonella Ubaldi Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi: Annalisa Grussu

Dirigente Scolastico: Dott.ssa Antonella Ubaldi Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi: Annalisa Grussu Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L'UMBRIA ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 7 ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 7 STRADA LACUGNANO, S.N. 06132 PERUGIA (PG)

Dettagli

Il progetto CAT-MED Lo sviluppo urbano sostenibile nelle metropoli mediterranee: un esperienza di successo. Firenze, 27 novembre 2014

Il progetto CAT-MED Lo sviluppo urbano sostenibile nelle metropoli mediterranee: un esperienza di successo. Firenze, 27 novembre 2014 Il progetto CAT-MED Lo sviluppo urbano sostenibile nelle metropoli mediterranee: un esperienza di successo Firenze, 27 novembre 2014 Che cos è CATMED Il Programma MED Rientra fra i Programmi di Cooperazione

Dettagli

DOCUMENTI PO FORMAZIONE PER SVILUPPO SITO P.I.T. SAPALP

DOCUMENTI PO FORMAZIONE PER SVILUPPO SITO P.I.T. SAPALP DOCUMENTI PO FORMAZIONE PER SVILUPPO SITO P.I.T. SAPALP Progetto INTERREG - P.O. Formazione partecipata: Saper imparare a vivere sostenibile id. 13773993 Pagina 1 di 5 P.I.T SAPALP - Progetto P.O. Formazione

Dettagli

Il settore dell industria alimentare nel cammino verso la strategia Europa 2020: promuovere l empowerment

Il settore dell industria alimentare nel cammino verso la strategia Europa 2020: promuovere l empowerment Il settore dell industria alimentare nel cammino verso la strategia Europa 2020: promuovere l empowerment dei membri dei Comitati aziendali europei (CAE) di Campofrìo e Conserve Italia Obiettivo generale

Dettagli

Ripresa Italia. Nuova Iniziativa UniCredit - Associazioni a supporto della economia reale. Small Business and Medium Enterprises Clients Italy

Ripresa Italia. Nuova Iniziativa UniCredit - Associazioni a supporto della economia reale. Small Business and Medium Enterprises Clients Italy Ripresa Italia Nuova Iniziativa UniCredit - Associazioni a supporto della economia reale Global F&SME Marketing and Segments Small Business and Medium Enterprises Clients Italy Bologna, 20 Gennaio 2011

Dettagli

ACCORDO DI PROGRAMMA PRESENTAZIONE DELLA CALL PROMOSSA DA INVITALIA

ACCORDO DI PROGRAMMA PRESENTAZIONE DELLA CALL PROMOSSA DA INVITALIA ACCORDO DI PROGRAMMA PRESENTAZIONE DELLA CALL PROMOSSA DA INVITALIA Rosignano Marittimo - 13 maggio 2016 L'ACCORDO DI PROGRAMMA Il Comune di Rosignano Marittimo ha sottoscritto, in data 8 maggio 2015,

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: Antichità locali ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETTORE e Area di Intervento: Settore D: Patrimonio artistico e culturale area 03: Valorizzazione storie e culture locali

Dettagli

Progetto per la costituzione del Nuovo Ufficio di Piano

Progetto per la costituzione del Nuovo Ufficio di Piano Prot. Gen.le n ORGANIZZAZIONE DELLA GOVERNANCE DISTRETTUALE PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE Progetto per la costituzione del Nuovo Ufficio di Piano 1. Strutture esistenti e di prospettiva 1. L assetto

Dettagli

Responsible Building. Network regionale per la promozione dell edilizia sostenibile in Lombardia. Milano, 13 dicembre 2012

Responsible Building. Network regionale per la promozione dell edilizia sostenibile in Lombardia. Milano, 13 dicembre 2012 INDUSTRIA, ARTIGIANATO, EDILIZIA E COOPERAZIONE Responsible Building Network regionale per la promozione dell edilizia sostenibile in Lombardia Chi siamo Responsible Building aggregazione di filiera orizzontale

Dettagli

Progettazione e gestione del passaggio generazionale

Progettazione e gestione del passaggio generazionale Progettazione e gestione del passaggio generazionale Parte 1 Il modello di riferimento Paolo Gubitta (Università di Padova e Fondazione CUOA) Riflessioni, 1/2012, marzo Il passaggio generazionale come

Dettagli

Il CSI Piemonte ed il riuso tra enti della pubblica amministrazione

Il CSI Piemonte ed il riuso tra enti della pubblica amministrazione Il CSI Piemonte ed il riuso tra enti della pubblica amministrazione Incontro con la Regione Siciliana Francesco Pirastu Direzione Commerciale Nazionale Torino, 18/05/2012 Il CSI Piemonte 18/05/2012 2 CSI-Piemonte

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l Autonomia Scolastica Rete nazionale Qualità e sviluppo

Dettagli

PLL - PIANI LOCALI per il LAVORO

PLL - PIANI LOCALI per il LAVORO POR Calabria FSE 2007-2013 ASSE II OCCUPABILITÀ, Obiettivo Specifico E.1 AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE E LA SELEZIONE DEI PLL - PIANI LOCALI per il LAVORO DECRETO n. 17419 del 7 dicembre 2012 BOLLETTINO

Dettagli

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE PROTOCOLLO DI INTESA FRA IL COMUNE DI FOLIGNO E LA DIOCESI DI FOLIGNO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI ED ATTIVITA SOCIALI, FORMATIVE, CULTURALI E RICREATIVE RIVOLTE AI GIOVANI DEGLI ORATORI DIOCESANI

Dettagli

Cambia prospettiva, scegli la sicurezza

Cambia prospettiva, scegli la sicurezza Cambia prospettiva, scegli la sicurezza www.gmconsultingsicurezza.it SEDE TOSCANA Via Fra Bartolomeo,271 59100 Prato (PO) Tel: 0574.073845 e-mail: gmconsultingtoscana@libero.it SEDE PRINCIPALE Sede Legale:

Dettagli

Formazione, consulenza e comunicazione. In testa.

Formazione, consulenza e comunicazione. In testa. Formazione, consulenza e comunicazione. In testa. L u c a G i o v a n n e t t i e. luca@brinc.it m. +39 3496342485 Via Accademia Albertina, 34 10123 Torino (TO) P. IVA 05701680968 Aiutiamo i nostri clienti

Dettagli

Piano Operativo Provinciale Biennale di Istruzione e Formazione professionale 2011-2012 SGOV.STU Ob 2, Asse 1 Subasse C6 CRO 2013 SP13COM-14102-1100

Piano Operativo Provinciale Biennale di Istruzione e Formazione professionale 2011-2012 SGOV.STU Ob 2, Asse 1 Subasse C6 CRO 2013 SP13COM-14102-1100 Piano Operativo Provinciale Biennale di Istruzione e Formazione professionale 2011-2012 SGOV.STU Ob 2, Asse 1 Subasse C6 CRO 2013 SP13COM-14102-1100 Piano Operativo Provinciale Biennale di Istruzione e

Dettagli

Codice Piano AVT/094/14 Avviso 4/2014

Codice Piano AVT/094/14 Avviso 4/2014 Organismo formativo accreditato presso la Regione Puglia D.D.729/14 DIFFUSIONE DEI RISULTATI Piano Formativo Codice Piano AVT/094/14 Avviso 4/2014 RICERCA / ORIENTAMENTO / CONSULENZA / FORMAZIONE AL LAVORO

Dettagli

VADEMECUM Premessa metodologica sulla Progettazione

VADEMECUM Premessa metodologica sulla Progettazione VADEMECUM Premessa metodologica sulla Progettazione L idea di un progetto nasce spesse volte da una intuizione iniziale di qualcuno ma per concretizzarsi ha bisogno di un buon lavoro di squadra. Elemento

Dettagli

I N D I C E S I S T E M A T I C O

I N D I C E S I S T E M A T I C O Allegato A P ROGRAMMA DI EDUCAZIONE EDUCAZIO ALIMENTARE, AMBIENTALE E SULLA RURALITÀ R - D IDATTICA IN FATTORIA SULCIS IGLESIENTE - A.S. 2011/2012 C AMPU M AISTU INDICE SISTEMATICO 1. PREMESSA 3 2. OBIETTIVI

Dettagli

Dipendenze: una sfida continua

Dipendenze: una sfida continua 15 maggio 2012 Dipendenze: una sfida continua Il ruolo del Comune nella lotta alle dipendenze a cura di Claudio Maurizio Minoia Potenziare l integrazione fra servizi sociali e sanitari Il processo partecipato

Dettagli

Pegognaga Smart City. Un piccolo Comune che guarda al futuro

Pegognaga Smart City. Un piccolo Comune che guarda al futuro Smart City Exhibition Dalla città al territorio: infrastrutture, strumenti e processi per un ecosistema abilitante Bologna 23 Ottobre 2014 Pegognaga Smart City Un piccolo Comune che guarda al futuro con

Dettagli

Istituto Comprensivo Alba Adriatica Via Duca D Aosta, 13 64011 Alba Adriatica (TE) a.s. 2014-15 Dirigente Scolastico: Prof.ssa SABRINA DEL GAONE

Istituto Comprensivo Alba Adriatica Via Duca D Aosta, 13 64011 Alba Adriatica (TE) a.s. 2014-15 Dirigente Scolastico: Prof.ssa SABRINA DEL GAONE Progettazione delle Attività di Continuità e Istituto Comprensivo Alba Adriatica Via Duca D Aosta, 13 64011 Alba Adriatica (TE) a.s. 2014-15 Dirigente Scolastico: Prof.ssa SABRINA DEL GAONE Referente Continuità:

Dettagli

Carriere Internazionali nel Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa

Carriere Internazionali nel Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Carriere Internazionali nel Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa L Associazione della Croce Rossa Italiana Associazione di promozione sociale, ha per scopo l'assistenza sanitaria e

Dettagli

P.I.R. L.17/99 Romania

P.I.R. L.17/99 Romania P.I.R. L.17/99 Romania Presentazione attività e risultati Provincia di Pisa- Comune di Prato Firenze, 16 Aprile 2998 Provincia di PISA Cos é Progetto di cooperazione in attuazione di gemellaggi/partenariati

Dettagli

IL MONDO DELLE PAROLE & INDIVIDUAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTÀ DI LETTO-SCRITTURA

IL MONDO DELLE PAROLE & INDIVIDUAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTÀ DI LETTO-SCRITTURA IL MONDO DELLE PAROLE & INDIVIDUAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTÀ DI LETTO-SCRITTURA Avvio indagine sulle difficoltà di apprendimento (98/99) Presupposti: Aumento esponenziale delle segnalazioni di bambini

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado RAGAZZI D EUROPA

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado RAGAZZI D EUROPA Prot. n. Casalnuovo di Napoli, / / ATTO D INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI PER LA PREDISPOSIZIONE DEL POF TRIENNALE IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTO il D.P.R. n.297/94 ; VISTO il D.P.R. n. 275/99; VISTO

Dettagli

Progetto formativo e di orientamento DoteComune. Comune di: CREMA. Durata:12 mesi

Progetto formativo e di orientamento DoteComune. Comune di: CREMA. Durata:12 mesi Progetto formativo e di orientamento DoteComune Comune di: CREMA Durata:12 mesi Obiettivi e modalità di svolgimento del tirocinio: 1. Sintetica presentazione di contesto e finalità del progetto Il contesto

Dettagli

COMUNICAZIONE E DIDATTICA DELL ARTE. Accademia di Belle Arti di Brera - Milano

COMUNICAZIONE E DIDATTICA DELL ARTE. Accademia di Belle Arti di Brera - Milano COMUNICAZIONE E DIDATTICA DELL ARTE Accademia di Belle Arti di Brera - Milano La Scuola di Didattica dell arte dell Accademia di Brera risponde ad un vuoto formativo sulle culture del contemporaneo e dei

Dettagli

Accoglienza: territorio, istituzioni. Giornate per il Sociale Affile 25 novembre 2006 Sala Polivalente del Comune di Affile Polo Affido G4-G5-G6

Accoglienza: territorio, istituzioni. Giornate per il Sociale Affile 25 novembre 2006 Sala Polivalente del Comune di Affile Polo Affido G4-G5-G6 Accoglienza: una sfida per persone, territorio, istituzioni Giornate per il Sociale Affile 25 novembre 2006 Sala Polivalente del Comune di Affile Polo Affido G4-G5-G6 Cos è l affidamento familiare? L accoglienza

Dettagli

FIGURA PROFESSIONALE SBOCCHI OCCUPAZIONALI DURATA E METODO DIDATTICO

FIGURA PROFESSIONALE SBOCCHI OCCUPAZIONALI DURATA E METODO DIDATTICO L Italia è una delle 5 maggiori destinazioni al mondo per turismo culturale e ambientale con oltre 24 miliardi di euro spesi dai turisti nazionali ed esteri. Il cibo made in Italy vanta una varietà e una

Dettagli

Percorso IDI Verona INTERNAZIONALIZZAZIONE: SCEGLIERE, VALUTARE E CONQUISTARE NUOVI MERCATI

Percorso IDI Verona INTERNAZIONALIZZAZIONE: SCEGLIERE, VALUTARE E CONQUISTARE NUOVI MERCATI INTERNAZIONALIZZAZIONE: SCEGLIERE, VALUTARE E CONQUISTARE NUOVI MERCATI IL BILANCIO PER I NON SPECIALISTI: ELEMENTI FORMALI E INDICAZIONI STRATEGICHE LEADER@WORK: MIGLIORARE IL CLIMA AZIENDALE E LE PRESTAZIONI

Dettagli

SITUAZIONE E PROSPETTIVE DEL SISTEMA COOPERATIVO LAZIALE

SITUAZIONE E PROSPETTIVE DEL SISTEMA COOPERATIVO LAZIALE SITUAZIONE E PROSPETTIVE DEL SISTEMA COOPERATIVO LAZIALE Sintesi dei risultati della Linea 1 - Attività di ricerca Anno 2014 www.assforseo.it 1 di 8 I FABBISOGNI FORMATIVI DEL SISTEMA COOPERATIVO LAZIALE

Dettagli

PRESENTAZIONE DEL GRUPPO

PRESENTAZIONE DEL GRUPPO Consulenza organizzativa e formazione www.consulman.it www.e-formazione.net PRESENTAZIONE DEL GRUPPO Attività e mission Macro settori di intervento Consulenza Formazione Società e Sedi Data rev. 16/04/2015

Dettagli

Diagrammi di Gantt & reticolare

Diagrammi di Gantt & reticolare Diagrammi di Gantt & reticolare Henry Laurence Gantt (1861-1919) era un ingegnere meccanico e consulente di management statunitense. Nel 1917 ideò il diagramma di Gantt che è divenuto uno dei principali

Dettagli

INTESA PER L INTEGRAZIONE DELLE POLITICHE TERRITORIALI. Conferenza di presentazione

INTESA PER L INTEGRAZIONE DELLE POLITICHE TERRITORIALI. Conferenza di presentazione INTESA PER L INTEGRAZIONE DELLE POLITICHE TERRITORIALI Conferenza di presentazione Parma, 16 aprile 2009 Il DUP e la Politica Regionale Unitaria 2007-2013 Una sintesi di diverse programmazioni: europee,

Dettagli

Direzione Didattica 2 circolo di Santarcangelo di Romagna. L INTEGRAZIONE SCOLASTICA: i Gruppi di lavoro la documentazione. A cura di Barbara Tosi

Direzione Didattica 2 circolo di Santarcangelo di Romagna. L INTEGRAZIONE SCOLASTICA: i Gruppi di lavoro la documentazione. A cura di Barbara Tosi Direzione Didattica 2 circolo di Santarcangelo di Romagna L INTEGRAZIONE SCOLASTICA: i Gruppi di lavoro la documentazione A cura di Barbara Tosi 1 I GRUPPI DI LAVORO GLH DI ISTITUTO GLH OPERATIVO COMMISSIONE

Dettagli

FORMULARIO DESCRITTIVO DEI LABORATORI TERRITORIALI (LT) DI EDUCAZIONE AMBIENTALE DELLA RETE INFEA REGIONE CALABRIA

FORMULARIO DESCRITTIVO DEI LABORATORI TERRITORIALI (LT) DI EDUCAZIONE AMBIENTALE DELLA RETE INFEA REGIONE CALABRIA All. 2 REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO POLITICHE DELL'AMBIENTE FORMULARIO DESCRITTIVO DEI LABORATORI TERRITORIALI (LT) DI EDUCAZIONE AMBIENTALE DELLA RETE INFEA REGIONE CALABRIA LT: Provincia di : Referente

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

Opportunità per enti no profit- Bandi Cariplo Ricerca

Opportunità per enti no profit- Bandi Cariplo Ricerca RICERCA BIOMEDICA CONDOTTA DA GIOVANI RICERCATORI TEMPISTICA: il bando scade il 13 aprile 2016. progetti di ricerca volti all identificazione e comprensione delle basi molecolari di una patologia umana

Dettagli

C.I.S.A.P. CONSORZIO INTERCOMUNALE DEI SERVIZI ALLA PERSONA COLLEGNO GRUGLIASCO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N.

C.I.S.A.P. CONSORZIO INTERCOMUNALE DEI SERVIZI ALLA PERSONA COLLEGNO GRUGLIASCO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. C.I.S.A.P. ORIGINALE CONSORZIO INTERCOMUNALE DEI SERVIZI ALLA PERSONA COLLEGNO GRUGLIASCO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 04 BANDO REGIONALE RELATIVO ALLA CHIAMATA DI PROGETTI

Dettagli