SCHEDA CARATTERIZZAZIONE RIFIUTI REV.9
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- Oreste Gallo
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1 SCHEDA CARATTERIZZAZIONE RIFIUTI REV.9
2 Istruzione per la compilazione della scheda Ai sensi della normativa vigente, il produttore dei rifiuti, ai fini dello smaltimento in discarica, deve fornire al gestore della discarica (AMIU) la caratterizzazione di base dei propri rifiuti, che consiste nella determinazione delle caratteristiche dei rifiuti, realizzata con la raccolta di tutte le informazioni necessarie per uno smaltimento finale in condizioni di sicurezza. Il gestore della discarica (AMIU) sulla base della caratterizzazione di base effettua una verifica di conformità dei rifiuti per stabilire se possiedono le caratteristiche per lo smaltimento in discarica. La caratterizzazione di base dei propri rifiuti è effettuata in corrispondenza del primo conferimento e ripetuta ad ogni variazione significativa del processo che origina i rifiuti e, comunque almeno una volta l anno. Il presente documento dev essere redatto in ogni sua parte dal richiedente. Dev essere compilato una volta l anno e ogni qualvolta subentrino delle variazioni ai rifiuti, oppure precedentemente ad ogni conferimento di nuovi rifiuti non caratterizzati precedentemente. La scheda A dev essere compilata da colui che chiede all AMIU di poter conferire dei rifiuti e che intrattiene con AMIU i rapporti economici. Ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari ex Legge 136/10 e s.m.i., qualora il rifiuto conferito derivi da gara avente proprio Codice Identificatore di Gara (CIG), occorre indicare il suddetto codice sempre nella scheda A per la corretta emissione della fattura coerente con la vigente normativa. Analogamente,se richiesto, deve essere fornito il Codice Unico di Progetto (CUP), identificativo la cui richiesta è obbligatoria per ogni progetto d investimento pubblico. La scheda B dev essere compilata dall effettivo produttore dei rifiuti. Se non ci sono intermediari il soggetto della scheda A coincide con il soggetto della scheda B. I gestori di impianti (trattamento, stoccaggio provvisorio, ecc.) non devono trascrivere nelle schede B i conferitori dei rifiuti ai propri impianti, in tal caso la scheda B dovrà riportare solo i dati identificativi dello stesso gestore. La scheda C identifica il rifiuto per il quale viene effettuata la scheda di caratterizzazione. La scheda D identifica tutte le informazioni relative al processo che ha generato il rifiuto e le eventuali analisi chimiche che ne garantiscano l ammissibilità. Se un rifiuto è ricompreso negli allegati A e C dell autorizzazione della discarica non occorre eseguire la caratterizzazione analitica, ma sono la caratterizzazione di base, mentre se è ricompreso tra i gli allegati B o D occorre eseguire anche la caratterizzazione analitica. I rifiuti provenienti da impianti che effettuano lo stoccaggio o la miscelazione di rifiuti o provenienti da siti contaminati soggetti ad attività di bonifica possono presentare caratteristiche estremamente variabili pertanto per questi rifiuti occorre presentare anche la caratterizzazione analitica e le autorizzazioni all esercizio degli impianti sempre, indipendentemente dalla collocazione del rifiuto negli allegati all autorizzazione della discarica. A SP/NOAM rev 9 Pagina 2 di 15
3 La scheda E deve essere compilata da ogni possibile trasportatore del rifiuto, nel caso lo stesso non coincida con il produttore o intermediario o gestore impianto. Nel caso in cui i rifiuti identificati dai codici CER provengano esclusivamente dalla demolizione e costruzione di insediamenti ad uso civile, ivi compreso l eventuale stoccaggio dei materiali ai fini del recupero in siti diversi dal luogo di produzione, la caratterizzazione analitica può essere omessa sottoscrivendo al punto D1 (scheda D) che l attività di provenienza dei rifiuti è riferita esclusivamente ad operazioni di demolizione e costruzione di insediamenti ad uso civile. Qualora il codice del rifiuto non compaia negli allegati A, B, C e D, lo stesso NON è ammissibile alla discarica di Scarpino; rammentiamo inoltre che non possono essere conferiti i rifiuti indicati all art. 6 comma 1 del Dlgs 13 gen 2003 n 36 e s.m.i.. Le analisi che debbono essere presentate sono esplicitate al punto D9 pagina 11. A SP/NOAM rev 9 Pagina 3 di 15
4 SCHEDA RIASSUNTIVA IL PRESENTE DOCUMENTO E COMPOSTO DA: N. 1 SCHEDA A N. SCHEDE B N. SCHEDE C N. SCHEDE D N. SCHEDE E A SP/NOAM rev 9 Pagina 4 di 15
5 A1 IDENTIFICAZIONE RICHIEDENTE (1) SCHEDA A NOTIZIE GENERALI Nome dell azienda: Legale rappresentante/altro: sede in: indirizzo: CF: P.IVA: referente per la pratica Tel Il richiedente è già titolare di un contratto di smaltimento con Amiu Genova Spa? SI NO Se si indicare il numero e la data dell autorizzazione A2 TIPOLOGIA DEL RICHIEDENTE SI NO Produttore iniziale Gestore di impianti (stoccaggio, trattamento, ecc.) Trasportatore Intermediario Pubblica Amministrazione (Comune, Comunità Montana, Consorzio, ecc.) A3 DATI ECONOMICI CIG N (se dovuto) CUP N (se dovuto) : Compilazione RID e dichiarazione come da istruzioni allegate A SP/NOAM rev 9 Pagina 5 di 15
6 A4 NOMINATIVO DEL PRODUTTORE (2) A5 ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA Il sottoscritto si impegna a comunicare nel corso della validità dell autorizzazione a conferire rifiuti, qualsiasi variazione degli elementi su riportati o contenenti nelle schede allegate. In particolare nel caso di variazioni da quanto dichiarato nelle schede di caratterizzazione del rifiuto, il sottoscritto si obbliga a richiedere un aggiornamento dell autorizzazione al conferimento. Il sottoscritto si obbliga ad effettuare il conferimento dei rifiuti alle condizioni stabilite dalla Direzione dell Azienda Multiservizi e di Igiene Urbana A.M.I.U. GE S.p.A, nel rispetto del sistema di gestione ambientale, e ad effettuare il recupero dei materiali riciclabili dai rifiuti prima di avviarli allo smaltimento definitivo. Il conferimento dei predetti materiali sarà effettuato a totale, diretto ed esclusivo rischio e responsabilità del sottoscritto per quanto di competenza per ogni danno che possa essere cagionato direttamente o indirettamente dalle operazioni di scarico e sversamento all A.M.I.U., a beni dell A.M.I.U. nonché a terzi (fra questi compresi i dipendenti, a qualsiasi titolo, dell A.M.I.U.). Con obbligo di manleva, da parte del sottoscritto, in favore dell A.M.I.U., da ogni responsabilità in caso di danni arrecati a persone, cose o animali di terzi. Si rammenta che a chi, nella predisposizione di un certificato di analisi di rifiuti, fornisce false indicazioni sulla natura, sulla composizione e sulle caratteristiche chimico-fisiche dei rifiuti e a chi fa uso di un certificato falso durante il trasporto.. si applica la pena di cui all'articolo 483 del C.P.P. Il sottoscritto si impegna inoltre: a vincolare il rilascio dell autorizzazione al conferimento di rifiuti dietro la presentazione di opportune garanzie finanziarie ad insindacabile giudizio dell A.M.I.U.; a rifondere le spese derivanti da campionamenti ed analisi effettuati sui rifiuti nel caso in cui se ne dimostri l inammissibilità presso l impianto autorizzato; a ritirare il carico dei rifiuti conferiti entro gg. 15 nel caso di inammissibilità ed a rifondere eventuali spese derivanti da tale operazione (utilizzo di personale ed attrezzature), in alternativa si impegna a rifondere le spese complessive relative all avvio allo smaltimento presso impianto autorizzato; al puntuale pagamento di quanto dovuto entro la scadenza indicata nelle fatture che verranno emesse dall A.M.I.U. in base al tariffario approvato dal Comune di Genova in vigore al momento del conferimento; su richiesta di A.M.I.U., a rendere disponibile uno o più conferimenti di rifiuti con cassoni scarrabili o semi-rimorchi di capacità minima di 20 mc., nel periodo di validità della scheda di caratterizzazione, da sottoporre a verifica presso la discarica di Scarpino prevedendo la sosta degli stessi in attesa degli esiti di controllo. NON conferire i rifiuti confezionati in big-bags Il sottoscritto è, infine, consapevole che ogni conferimento di rifiuti non ammissibile o non conforme a quanto dichiarato nelle schede di caratterizzazione di base allegate sarà respinto e segnalato alla Provincia di Genova così come disciplinato dall art.11.2 lett.g) del D.Lgs.36/03. Il sottoscritto, nel caso di conferimento di rifiuti presso la discarica di Monte Scarpino, si impegna a rispettare e a far conoscere al trasportatore incaricato gli orari di accesso in discarica (indicati all inizio della strada di accesso alla discarica e/o sul sito e le sotto indicate modalità di conferimento: A SP/NOAM rev 9 Pagina 6 di 15
7 gli autocarri devono accedere al piano di sversamento rifiuti a passo d uomo rispettando tutta la segnaletica presente in discarica; gli automezzi A.M.I.U. di qualsiasi tipo hanno la precedenza sui mezzi privati; non impegnare l area di scarico se non già sgombra da altri automezzi e comunque attendere le comunicazioni del capo squadra o degli addetti; le manovre di avvicinamento e/o di inversione devono essere effettuate solo dietro autorizzazione del capo squadra o degli addetti; prima di effettuare lo scarico verificare che nessun operatore sia nelle vicinanze dell autocarro: la distanza degli stessi dovrà essere inferiore a m.20; finito lo sversamento è fatto divieto di ripartire con il cassone rialzato; lo stesso dovrà essere rientrato nella posizione di riposo, dopodiché si potrà lasciare definitivamente la zona di scarico. Il sottoscritto, nel caso di conferimento di rifiuti presso il cantiere Volpara di Lungobisagno Dalmazia n 3, si impegna a rispettare e a far conoscere al trasportatore incaricato gli orari di accesso al cantiere e le sotto indicate modalità di conferimento: lo scarico dovrà avvenire esclusivamente e tassativamente con la presenza e sotto la guida del personale A.M.I.U. addetto alla movimentazione; è fatto tassativo divieto ai mezzi privati di avvicinarsi alle porte del silos e compiere qualsiasi operazione senza la supervisione degli addetti A.M.I.U.; è obbligatorio osservare la segnaletica interna aziendale durante tutte le fasi del conferimento rifiuti (dall ingresso nel cantiere alla successiva uscita dopo lo scarico); è vietato effettuare qualsiasi operazione dell automezzo senza essersi allontanati dalle porte del silos. Comunque ogni disposizione transitoria che possa essere impartita dai gestori AMIU. Il sottoscritto dichiara di essere a conoscenza e di accettare che l A.M.I.U., a proprio insindacabile giudizio, possa procedere alla sospensione od alla revoca dell autorizzazione in caso di inadempienza alle norme stabilite dal presente disciplinare. Il sottoscritto dichiara di essere a conoscenza che, ai sensi del Dlgs 196/03 "Codice in materia di protezione dei dati personali" e s.m.i., il trattamento dei dati personali acquisiti dall A.M.I.U. è diretto esclusivamente alle attività di adempimento agli obblighi contabili, fiscali e prescritti dalla normativa sui rifiuti. Il sottoscritto dichiara di essere a conoscenza che i dati raccolti potranno essere comunicati e diffusi nell ambito sopra citato. Il sottoscritto dichiara di essere consapevole della responsabilità penale e delle conseguenti sanzioni cui può andare incontro in caso di falsa dichiarazione. Il sottoscritto dichiara esplicitamente di ben conoscere ed accettare il Codice etico di A.M.I.U. Genova Spa nella versione pubblicata sul sito internet alla data della sottoscrizione del presente atto. La sottoscrizione del presente documento vale anche quale informativa e consenso. Data Timbro e firma del legale rappresentante/procuratore A SP/NOAM rev 9 Pagina 7 di 15
8 SCHEDA B NOTIZIE SUL PRODUTTORE B1 IDENTIFICAZIONE DEL PRODUTTORE/DETENTORE nome dell azienda: nome e cognome legale rappresentante: sede: indirizzo: P.IVA o CF: Codice ISTAT attività (3) B2 TIPOLOGIA DEL PRODUTTORE/DETENTORE SI NO Produttore iniziale Gestore di impianti: n aut.ne del data di scadenza Ente rilascio Allegare l autorizzazione in occasione del primo conferimento, ed ad ogni variazione e/o rinnovo della stessa B3 ISCRIZIONE AL SISTRI SI NO B4 INDICAZIONE DEL LUOGO OVE VIENE ORIGINATO IL RIFIUTO (4) Stabilimento di Via N Città_ Data Timbro e firma del produttore/detentore A SP/NOAM rev 9 Pagina 8 di 15
9 SCHEDA C RIFIUTO C1 CODICE CER (5) Indicare il codice dell elenco europeo dei rifiuti (decisione della Commissione 2000/532/CE e successive modificazioni) Descrizione: (6) Nel caso in cui il rifiuto sia un codice a specchio, allegare ai sensi della Decisione CE 2000/532, le analisi chimiche, complete di dichiarazione di non pericolosità sottoscritta da tecnico abilitato, o ogni altra documentazione (es. scheda di sicurezza) che ne attesti la non pericolosità (7) Quantità stimate di conferimento anno: Data Timbro e firma del produttore/detentore A SP/NOAM rev 9 Pagina 9 di 15
10 SCHEDA D PROCESSO PRODUTTIVO E CARATTERIZZAZIONE ANALITICA D1 CODICE CER INFORMAZIONI SUL PROCESSO CHE HA PRODOTTO IL RIFIUTO Indicare che tipo di processo ha prodotto il rifiuto e descrivere le materie prime ed i prodotti utilizzati nel processo dal quale derivano i rifiuti, specificare l attività svolta dall azienda produttrice D2 ATTIVITA DI BONIFICA Indicare se il rifiuto deriva da una attività di bonifica di siti contaminati: SI NO Se SI, allegare le analisi di caratterizzazione previste al punto D8 D3 ASPETTO DEL RIFIUTO (descrizione visiva dei rifiuti, odore, colore, morfologia, ecc.) D4 TRATTAMENTO DEL RIFIUTO (8) Indicare se il rifiuto è stato trattato SI NO Se SI, indicare una descrizione del trattamento effettuato Se NO, indicare perché tale trattamento non è considerato necessario (9) A SP/NOAM rev 9 Pagina 10 di 15
11 D5 CARATTERIZZAZIONE ANALITICA DEL RIFIUTO CODICE CER Se il rifiuto è da sottoporre a caratterizzazione analitica, occorre prima di tutto indicare se: il rifiuto è generato regolarmente nel corso dello stesso processo il rifiuto non è generato regolarmente D6 RIFIUTI GENERATI REGOLARMENTE NEL CORSO DELLO STESSO PROCESSO I rifiuti generati regolarmente sono quelli omogenei prodotti nel corso dello stesso processo. Se i rifiuti derivano dallo stesso processo ma da impianti diversi occorre effettuare un numero adeguato di determinazioni analitiche per evidenziare la variabilità delle caratteristiche dei rifiuti Tale concetto vale anche per i rifiuti che derivano dallo stesso processo e dallo stesso impianto. D7 RIFIUTI NON GENERATI REGOLARMENTE I rifiuti non generati regolarmente sono quelli non generati regolarmente nel corso dello stesso processo e nello stesso impianto e che non fanno parte di un flusso di rifiuti ben caratterizzato. In questo caso è necessario determinare le caratteristiche di ciascun lotto e la loro caratterizzazione di base deve tenere conto dei requisiti fondamentali della scheda C. Per tali rifiuti, devono essere determinate le caratteristiche di ogni lotto. D8 RIFIUTI PERICOLOSI Il produttore/detentore del rifiuto dichiara, con assunzione di responsabilità in materia di false dichiarazioni, che il sito produttivo effettua le seguenti attività sui rifiuti pericolosi: il sito produttivo non tratta o non detiene rifiuti pericolosi il sito produttivo tratta o detiene rifiuti pericolosi D9 ALLEGARE LE ANALISI CHIMICHE Il campionamento del rifiuto necessario per le determinazioni analitiche per la caratterizzazione di base deve essere effettuato da tecnici qualificati del laboratorio di prova che effettuerà i test e che in questo modo si assume la responsabilità della classificazione ai fini dello smaltimento dell intera tipologia di rifiuto che si chiede di smaltire. I laboratori devono possedere una comprovata esperienza nel campionamento ed analisi dei rifiuti e un efficace sistema di controllo della qualità. I parametri da eseguire sono, oltre all'eluato completo come da Decreto 27 settembre 2010 tabella 5 i seguenti: 1. Metalli (antimonio, arsenico, bario, berillio, boro, cadmio, cobalto, cromo totale, cromo esavalente, ferro, manganese, mercurio, molibdeno, nichel, piombo, rame, selenio, stagno, tallio, tellurio, vanadio, zinco; 2. Cianuri; 3. Fluoruri; 4. Solventi aromatici (benzene, toluene, etilbenzene, omp xileni, stirene); 5. Solventi alogenati (clorometano, triclorometano, cloruro di vinile, 1.2 dicloroetano, 1.1 dicloroetene, 1.2 dicloropropano, tricloroetano, tricloroetilene, tricloropropano, tetracloroetano, tetracloroetilene, esaclorobutadiene, 1.1 dicloroetano, tribromometano, 1.2 dibromoetano, A SP/NOAM rev 9 Pagina 11 di 15
12 dibromoclorometano e bromodiclorometano, tetracloruro di carbonio, tetracloroetilene, diclorometano, 1,4 dicloroetilene, esaclorobutadiene); butadiene 7. Idrocarburi policiclici aromatici (benzo (a) antracene, benzo (a) pirene, benzo (b) fluorantene, benzo (k) fluorantene, benzo (ghi) perilene, crisene, dibenz(a,h) antracene, indeno (123cd) pirene, pirene, benzo (e) pirene, naftalene) 8. Nitrobenzeni (nitrobenzene, 1.2 dinitrobenzene, 1.3 dinitrobenzene, 1 cloro 3 nitrobenzene) 9. Clorobenzeni (clorobenzene, 1.2 diclorobenzene, 1.4 diclorobenzene, triclorobenzene, tetraclorobenzene, pentaclorobenzene e esaclorobenzene); 10. Fenoli clorurati e non clorurati (2. clorofenolo, 2.4 diclorofenolo, triclorofenolo, pentaclorofenolo, metilfenolo, fenolo); 11. Ammine aromatiche (anilina, o-anisidina, mp-anisidina, difenilamina, p-toluidina); 12. Pesticidi clorurati (clordano, DDT, DDD, DDE, dieldrin, endrin); 13. Pesticidi fosforati (azinfos metile, clorpirifos, diazinone, diclorvos, disulfoton, mevinfos, parathion metile, phorate, sulprofos e tetraclorvinfos); 14. Idrocarburi leggeri C<12; (*) 15. Idrocarburi pesanti C>=12; (*) 16. Policlorodifenili (PCB); 17. Amianto e fibre sostitutive (lana di vetro, lana di roccia, fibre ceramiche, presenza di altre fibre); 18. Densità (espressa in g/l o anche kg/mc); 19. Residuo 105 C; 20. PCI; 21. Altri inquinanti organici persistenti (Reg. CE 850/2004) (Diossine e furani, Esaclorocicloesani compreso il lindano, Eptacloro, Clordecone, Aldrin, Mirex, Toxafene e Esabromo bifenile). (*) se la somma di C<12 e C>=12 risulta superiore ai 1000 mg/kg ss si devono determinare anche i seguenti parametri - Benzo(e)pirene - Benzo(j)fluorantene I parametri sottolineati devono comunque essere sempre presentati I parametri dall'1 al 21, ad eccezione di quelli sottolineati, possono essere presentati in numero minore se, e soltanto se, viene fornita adeguata documentazione sull'origine e vita del rifiuto/origine dell'inquinamento e se l impianto di cui tratta l autorizzazione presentata non può trattare o detenere rifiuti pericolosi. Tale documentazione dovrà anche contenere l evidenza della presenza o meno di inquinanti organici persistenti (POP S Regolamento CE 850/2004) e di sostanze che possano generare le caratteristiche di pericolosità previste dall All.I alla parte IV del D.Lgs.152/06. E responsabilità del Chimico che firma l analisi, stabilire la scelta dei parametri presentati, che determinano la pericolosità o meno del rifiuto, sulla base delle informazioni relative al ciclo produttivo del rifiuto fornite dal produttore per determinare il codice CER. Il parametro DOC sull eluato può essere escluso dalla caratterizzazione con le modalità previste per i rifiuti indicati alla tab. 5 del DM 27 settembre Per i conglomerati bituminosi, ove occorre la verifica della presenza di catrame o meno, cioè i rifiuti identificati con codice CER devono essere presentate analisi contenenti almeno i seguenti parametri: -Eluato completo come da Decreto 27 settembre 2010 tabella 5 e s.m.i. -Ph -Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) -Idrocarburi TOTALI e, se in quantità maggiore o uguale a 1000 (mille) mg/kg anche i seguenti markers : - Benzo (e) pirene - Benzo (j) fluorantene A SP/NOAM rev 9 Pagina 12 di 15
13 Qualora NON si presenti il parametro Idrocarburi Totali, i markers sopra indicati DEVONO sempre e inderogabilmente essere presentati. Tutti i valori, ove non esplicitato, devono essere espressi su sostanza secca. Il rapporto di prova deve riportare in modo univoco la provenienza ed il nome del lotto/campione. Il rapporto di prova deve essere firmato da un Chimico iscritto all Ordine dei Chimici e la data di esecuzione delle prove non deve essere antecedente ai sei mesi. Il rapporto di prova deve specificare la non pericolosità del rifiuto, il codice CER attribuito ai sensi del Regolamento 2000/532/CE e l ammissibilità in una discarica per rifiuti non pericolosi così come previsto dal Decreto 27 settembre Per i rifiuti inerti avviati al recupero per operazioni di ingegneria della discarica in conformità agli allegati C e D del Provvedimento Dirigenziale della Provincia di Ge n 6636/05 e s.m. e per il compost fuori specifica CER o per il rifiuto stabilizzato CER (frazione organica biodegradabile proveniente solo dal trattamento di rifiuti urbani e assimilabili) avviato al recupero per operazioni di copertura giornaliera della discarica, i limiti di ammissibilità di riferimento sul rifiuto tal quale sono quelli per i Siti ad uso Commerciale e Industriale (colonna B della Tabella 1, all.5 parte IV D.Lgs. 152/06 e s.m.i.) Le analisi del codice CER o del codice CER , avviate a recupero per operazioni di copertura giornaliera della discarica, devono essere completate con i parametri dettati dalla D.G.R. della Liguria n 1361 del 16/11/2007. Numero certificati di analisi allegati Riferimento n data Riferimento n data Riferimento n data D10 CONTROLLI AL SITO DI PRODUZIONE E AL CONFERIMENTO AMIU si riserva la facoltà di effettuare controlli presso il sito di produzione. Qualora NON si intenda autorizzare tale controllo, deve essere barrata la casella sottostante indicando le motivazioni del diniego. no non acconsento al prelievo dei campioni presso il deposito temporaneo aziendale Motivazioni Data Timbro e firma del produttore/detentore A SP/NOAM rev 9 Pagina 13 di 15
14 SCHEDA E TRASPORTATORE DEL RIFIUTO CODICE CER E1 RIFIUTO TRASPORTATO DAL PRODUTTORE Indicare iscrizione all Albo Gestori Rifiuti per il trasporto rifiuti in conto proprio/terzi) N iscrizione Albo Gestori rifiuti Categoria/e iscrizione Data Scadenza E2 RIFIUTO TRASPORTATO DA UN TRASPORTATORE PROFESSIONALE Ragione sociale Cod. Fiscale (n P.IVA) sede: via n CAP Comune N iscrizione Albo Gestori rifiuti Categoria/e iscrizione Data Scadenza E3 ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA Il sottoscritto dichiara che le categorie di iscrizione all Albo Gestori Ambientali comprendono i codici CER dei rifiuti riportati al punto B3 e sono valide per il conferimento degli stessi agli impianti di AMIU GE. Il sottoscritto, nel caso di conferimento di rifiuti presso la discarica di Monte Scarpino, si obbliga ad effettuare il conferimento dei rifiuti alle condizioni stabilite dalla Direzione dell Azienda Multiservizi e di Igiene Urbana A.M.I.U. GE S.p.A, nel rispetto del sistema di gestione ambientale, impegnandosi altresì a rispettare gli orari di accesso in discarica (indicati all inizio della strada di accesso alla discarica e/o sul sito e le sotto indicate modalità di conferimento: gli autocarri devono accedere al piano di sversamento rifiuti a passo d uomo rispettando tutta la segnaletica presente in discarica; gli automezzi A.M.I.U. di qualsiasi tipo hanno la precedenza sui mezzi privati; non impegnare l area di scarico se non già sgombra da altri automezzi e comunque attendere le comunicazioni del capo squadra o degli addetti; le manovre di avvicinamento e/o di inversione devono essere effettuate solo dietro autorizzazione del capo squadra o degli addetti; prima di effettuare lo scarico verificare che nessun operatore sia nelle vicinanze dell autocarro: la distanza degli stessi dovrà essere inferiore a m.20; finito lo sversamento è fatto divieto di ripartire con il cassone rialzato; lo stesso dovrà essere rientrato nella posizione di riposo, dopodiché si potrà lasciare definitivamente la zona di scarico,e comunque ogni disposizione transitoria che possa essere impartita dai Gestori AMIU; è consapevole che il carico dei rifiuti potrà essere soggetto a verifica presso la discarica di Scarpino con relativa sosta dei cassoni scarrabili o dei semi-rimorchi in attesa degli esiti di controllo. Il sottoscritto, nel caso di conferimento di rifiuti presso il cantiere Volpara di Lungobisagno Dalmazia n 3, si impegna a rispettare e a far conoscere al trasportatore incaricato gli orari di accesso al cantiere e le sotto indicate modalità di conferimento: A SP/NOAM rev 9 Pagina 14 di 15
15 lo scarico dovrà avvenire esclusivamente e tassativamente con la presenza e sotto la guida del personale A.M.I.U. addetto alla movimentazione; è fatto tassativo divieto ai mezzi privati di avvicinarsi alle porte del silos e compiere qualsiasi operazione senza la supervisione degli addetti A.M.I.U.; è obbligatorio osservare la segnaletica interna aziendale durante tutte le fasi del conferimento rifiuti (dall ingresso nel cantiere alla successiva uscita dopo lo scarico); è vietato effettuare qualsiasi operazione dell automezzo senza essersi allontanati dalle porte del silos e comunque ogni disposizione transitoria che possa essere impartita dai Gestori AMIU. Per accettazione Responsabilità (Timbro e firma Legale Rappresentante) NOTE (1) il richiedente è il soggetto che compila la domanda e la presenta direttamente ad Amiu Genova Spa. Il richiedente è anche colui che mantiene i rapporti economici e le fatturazioni con Amiu Genova Spa. Un richiedente può presentare più domande di differenti produttori di rifiuti suoi clienti. (2) se il richiedente è diverso dal produttore, occorre inserire in questo punto il nominativo del produttore per il quale si fa la domanda, qualora il richiedente sia un gestore di impianto occorre trascrivere il nominativo dello stesso gestore. (3) il codice ISTAT si rileva dalla visura camerale ordinaria rilasciata dalla C.C.I.A.A. (4) per origine del rifiuto si intende l indirizzo ove il rifiuto viene tenuto in deposito temporaneo oppure in stoccaggio provvisorio e che dovrà coincidere con l indirizzo indicato nel formulario alla voce produttore/detentore (5) il rifiuto è individuato dalle sei cifre. Non possono essere indicati i codici CER che avranno delle coppie di zeri (00). (6) riportare la descrizione ufficiale del rifiuto prevista dalle norme vigenti in materia di gestione dei rifiuti (7) Per voce a specchio si intendono quei numerosi rifiuti che possono essere classificati sia pericolosi che non pericolosi. Ad esempio: * rifiuti agrochimici contenenti sostanze pericolose rifiuti agrochimici diversi da quelli della voce * (8) la legge sulle discariche in vigore per trattamento intende i processi fisici, termici, chimici o biologici, incluse le operazioni di cernita, che modificano le caratteristiche dei rifiuti, allo scopo di ridurre il volume o la natura pericolosa, di facilitarne il trasporto, di agevolare il recupero o di favorirne lo smaltimento in condizioni di sicurezza (9) il trattamento non è utile quando non contribuisce a ridurre l entità della frazione biodegradabile nei rifiuti A SP/NOAM rev 9 Pagina 15 di 15
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