Liceo Scientifico Statale Augusto Righi. Anno Scolastico 2011/2012

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Liceo Scientifico Statale Augusto Righi. Anno Scolastico 2011/2012"

Transcript

1 Liceo Scientifico Statale Augusto Righi Anno Scolastico 2011/2012 Documento del Consiglio di Classe Classe V C documento di classe V sezione C Pagina 1

2 1) Presentazione della scuola Il Liceo Scientifico Statale Augusto Righi è una scuola di lunga tradizione, attiva sul territorio a partire dal Si propone di esercitare un ruolo di formazione e informazione nei confronti dell utenza, di varia provenienza sociale; utilizza sia le tradizionali modalità di insegnamento, tese all acquisizione di competenze e conoscenze specifiche, sia le moderne proposte metodologiche attente alle esigenze e alle istanze dei singoli studenti, ai quali guarda nel rispetto della peculiarità che li contraddistingue. Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica favorendo l acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali; guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale (art. 8 comma 1 del Regolamento recante Revisione dell assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 ). Gli obiettivi formativi e didattici di ciascuna classe costituiscono la declinazione particolare, specifica per il singolo gruppo classe, di quelli generali contenuti nel POF e ai quali si rimanda. Le disposizioni concernenti la valutazione degli alunni sono regolate dal DPR 122/09. La valutazione, che ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni, si fonda su quattro elementi: 1. individuazione dei livelli di partenza individuali e di classe; 2. definizione dei livelli minimi di sufficienza; 3. individuazione di competenze, abilità e conoscenze; 4. verifica del raggiungimento degli obiettivi generali di apprendimento e di quelli specifici fissati nel P.O.F. Il Collegio dei Docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del Piano dell'offerta Formativa nel quale sono contenute le griglie di valutazione delle prove scritte e orali, definite e concordate nell ambito dei Dipartimenti Disciplinari, e la griglia di valutazione della condotta. 2) Composizione del Consiglio di Classe Docente Materia Firma Prof.Nicola Briguglio I.R.C. Prof.Amedeo Napoleoni Materia Alternativa Prof.Maria Laura Bajo Italiano / Latino Prof.Stefano Bartoccini Lingua straniera Inglese Prof.Immacolata Rocco Storia Prof.Immacolata Rocco Filosofia Prof.Paolo Fiscon Matematica Prof.Paolo Fiscon Fisica Prof.Claudio Perticaroli Scienze Prof.Cristina Ventrelli Disegno e Storia dell Arte Prof.Silvia Nardi Educazione Fisica Rappresentanti degli studenti Matteo Cataldo Filippo Russo Commissari designati come membri interni per l Esame di Stato Materia Docente Matematica/Fisica Prof. Paolo Fiscon Disegno e Storia dell Arte Prof. Cristina Ventrelli Scienze Prof. Claudio Perticaroli Dirigente Scolastico Prof. ssa Monica Galloni documento di classe V sezione C Pagina 2

3 3) Presentazione della classe 3.1. Storia della classe Docenti Continuità nel triennio Avvicendamento nell ultimo anno I.R.C. Sì Materia Alternativa Sì Italiano No in terza Latino Sì Lingua straniera:inglese Sì Storia Sì Filosofia Sì Matematica Sì Fisica Sì Scienze Sì Disegno e Storia dell Arte Sì Educazione fisica Sì Studenti III anno IV anno V anno Iscritti e frequentanti Profilo della classe (relazione articolata comprensiva degli obiettivi didattici conseguiti) La classe è composta da 21 alunni, tutti facenti parte dell ex IVC; nel corso dei cinque anni nessun nuovo inserimento. Punto di partenza in IIIC: 27 alunni di cui 2 sono stati respinti in III e 1 in IV e gli altri si sono ritirati. La classe ha goduto generalmente di continuità didattica e della stabilità dei docenti tanto nel biennio quanto nel triennio conclusivo, salvo che per l insegnamento di Scienze (che ha subito avvicendamenti diversi), per quello d Italiano (un solo avvicendamento in quarta) e per quello di Disegno e storia dell arte (cambiamento nell ultimo anno). La FREQUENZA degli alunni è stata sempre regolare e, nonostante la tendenza di qualcuno ad assentarsi strategicamente, non si registrano casi significativi di assenze ripetute. Il COMPORTAMENTO, pur essendo stato sempre generalmente corretto, si è andato via via definendo, nel corso del triennio, come assunzione di responsabilità, autodisciplina, rispetto dei limiti imposti alle libertà individuali, spirito collaborativo all interno del gruppo classe e nei confronti dei docenti. I risultati si sono visti nel viaggio di istruzione che gli alunni hanno organizzato e gestito da soli a Praga. La PARTECIPAZIONE, per lo più discreta, ha potuto contare sulla presenza, all interno della classe, di un forte gruppo di studenti motivati, puntuali nello svolgimento delle consegne, la cui vivacità intellettuale ha indotto anche gli altri ad atteggiamenti propositivi e alla discussione costruttiva e approfondita di vari argomenti. Naturalmente non tutti hanno profuso uguale e meritevole IMPEGNO e il grado di coinvolgimento degli studenti si è rivelato diverso anche in relazione alle differenti aree disciplinari e alle capacità. Un gruppo esiguo (cinque o sei) ha sostenuto con fatica il carico di lavoro richiesto e, nonostante i risultati quasi sufficienti, non sa tuttora utilizzare un metodo di studio critico, ragionato e non volto alla ripetizione o all applicazione meccanica dei procedimenti. La maggior parte invece ha saputo raccogliere, vagliare e sistemare in modo organico i dati di studio ed è in grado di esprimerli in modo appropriato e con un linguaggio specifico. Pochi, infine, hanno maturato una preparazione autonoma e riescono a comunicare le proprie idee sostenendo le proprie argomentazioni in modo adeguato sia a livello espressivo che a livello logico Eventuali attività extra curricolari Le integrazioni delle attività curricolari sono state sempre opportunamente programmate: si è trattato di conferenze, film di valore formativo-didattico, visite culturali e viaggio di istruzione a Praga. La classe ha risposto in maniera positiva alle proposte degli insegnanti ed ha partecipato con interesse alle attività svolte: o Visita della mostra Roma ai tempi di Caravaggio a Palazzo Venezia o o Visita della mostra Il Guggenheim. L avanguardia. iniziative di orientamento universitario e al mondo del lavoro (progetto Rena in sede e conferenze a Tor Vergata) documento di classe V sezione C Pagina 3

4 o o o o Conferenza sulla Shoah presso l Archivio di Stato. progetto di fisica Hightlight: 2 settimane di lezione di fisica in inglese selezioni delle Olimpiadi della Matematica selezioni delle Olimpiadi di Fisica 4) Verifiche e griglie di valutazione 4.1. Verifiche scritte e orali Sono state adottate varie forme di verifica utilizzando, di volta in volta, le diverse tipologie a seconda degli specifici elementi da valutare (conoscenze, competenze specifiche o trasversali), basandosi per la valutazione sulle griglie presenti nel POF Griglie di valutazione Vengono di seguito allegate le griglie di valutazione: 1) di simulazione della I prova scritta: Italiano; 2) di simulazione della II prova scritta: Matematica; 3) di simulazione della III prova. documento di classe V sezione C Pagina 4

5 TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE I PROVA SCRITTA ITALIANO ALUNNO/A CLASSE DATA DESCRITTORI Scarso Gravemente insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente Voto in quindicesimi Correttezza ortografica e USO DELLA LINGUA morfosintattica Proprietà e pertinenza (lessico, registro) Dell argomento e del contesto di riferimento CONOSCENZE Rispetto delle caratteristiche della tipologia prescelta. Aderenza alla traccia CAPACITA LOGICO- CRITICHE ED ESPRESSIVE Organicità e coerenza del discorso Capacità di approfondimento/ di rielaborazione (analisi, sintesi, confronto). Originalità TABELLA PER L ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO E DEL VOTO IN QUINDICESIMI INDICATORI DESCRITTORI PUNTI /15 USO DELLA LINGUA Correttezza ortografica e morfosintattica Proprietà e pertinenza (lessico, registro) CONOSCENZE Dell argomento e del contesto di riferimento Rispetto delle caratteristiche della tipologia prescelta. Aderenza alla traccia CAPACITA LOGICO-CRITICHE ED ESPRESSIVE Organicità e coerenza del discorso Capacità di approfondimento/ di rielaborazione (analisi, sintesi, confronto). Originalità SOMMA DEI PUNTI DIVISO 6 = VOTO DELLA PROVA documento di classe V sezione C Pagina 5

6 Esame di stato Griglia di valutazione della seconda prova scritta documento di classe V sezione C Pagina 6

7 TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE DELLA III PROVA SCRITTA TIPOLOGIA CLASSE V CANDIDATO/A Punteggio in /15 Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente / Aderenza alla richiesta Conoscenza dei contenuti Elaborazione e sintesi dell informazione Correttezza e proprietà linguistica Punteggio /15 documento di classe V sezione C Pagina 7

8 5) Simulazioni delle prove d esame Nel mese di maggio, il 3, è stata svolta una simulazione di Prima prova della durata di 6 ore. Nel mese di aprile, il 26, è stata svolta una simulazione di Seconda prova della durata di 5 ore. Nel mese di febbraio (17) e di aprile (17) sono state svolte le simulazioni di Terza prova. La prima simulazione di Terza prova della durata di tre ore, di tipologia A (con l indicazione di un numero massimo di18-20 righe), ha privilegiato le quattro materie: 1) Inglese 2) Storia 3) Disegno e Storia dell arte 4) Scienze La seconda simulazione di Terza prova della durata di tre ore, di tipologia A (con l indicazione di un numero massimo di righe), ha privilegiato le quattro materie: 1) Inglese 2) Latino 3) Fisica 4) Filosofia documento di classe V sezione C Pagina 8

9 ALLEGATO 1 TESTI ASSEGNATI AGLI STUDENTI NELLE SIMULAZIONI SVOLTE NEL CORSO DELL ANNO SCOLASTICO CLASSI QUINTE SIMULAZIONE PROVA DI ITALIANO 3/05/12 ORE 8/14 Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie previste. TIPOLOGIA A- ANALISI DEL TESTO Giovanni Pascoli, La capinera (dai Canti di Castelvecchio) Il tempo si cambia: stasera vuol l'acqua venire a ruscelli. L'annunzia la capinera tra li àlbatri e li avornielli: 1. àlbatri e li avornielli: corbezzoli e frassini 5 tac tac. Non mettere, o bionda mammina, ai bimbi i vestiti da fuori. Restate, che l'acqua è vicina: udite tra i pini e gli allori: 10 tac tac. Anch'essa nel tiepido nido s'alleva i suoi quattro piccini: per questo ripete il suo grido, guardando il suo nido di crini: 2. nido di crini: nido fatto di fibre vegetali 15 tac tac. Già vede una nuvola a mare: già, sotto le goccie dirotte, vedrà tutto il bosco tremare, covando tra il vento e la notte: 20 tac tac. 1. Comprensione complessiva Dopo una prima lettura, riassumere il contenuto informativo del testo in non più di 10 righe. 2. Analisi e interpretazione del testo 2.1 Esaminare il testo individuando: a livello metrico-ritmico, il tipo di versi, le rime e gli eventuali enjambements; a livello fonico, i termini onomatopeici; a livello lessicale, le parole-chiave, i termini del lessico botanico ed ornitologico; a livello retorico, la figure retoriche. 2.2 Esiste una sottesa analogia tra la bionda mammina e la capinera, tra i bimbi ed i quattro piccini? 2.3 Gli elementi del paesaggio contengono segni inquietanti? 2.4 Le espressioni riferite al nido come lo connotano? 2.5 Quale immagine di famiglia emerge dalla poesia? 3. Approfondimenti Sulla base dell analisi condotta, proporre un interpretazione complessiva della poesia ed approfondirla collegandola con altri testi di Pascoli letti. Si può procedere ad un confronto con testi di altri scrittori contemporanei o non, nei quali sia presente l ideologia piccolo-borghese. E possibile anche riferirsi alla situazione storico-politica dell epoca o ad altri aspetti culturali conosciuti. documento di classe V sezione C Pagina 9

10 TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE (Puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell «articolo di giornale», indica il titolo dell articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: La nuova realtà metropolitana nell immaginario artistico tra Ottocento e Novecento. La rozza, informe, vergine natura perde il suo fascino estetico e l ideale della naturalezza cede il posto a quello dell artificio. La città e la sua cultura e i suoi piaceri, la vie factice e i paradis artificiels non soltanto appaiono più attraenti ma anche assai più intelligenti Baudelaire odia la campagna, Whistler e Wilde ne parlano con sprezzante ironia L impressionismo è arte urbana per eccellenza, e non solo perché scopre la città e alla città riporta, dalla campagna, la pittura di paesaggio, ma anche perché vede il mondo con gli occhi del cittadino e sa dar forma alle impressioni subitanee, nette ma labili, dell uomo immerso nel turbine delle nuove metropoli. [ ] La pittura impressionistica che pure nasce dall esperienza della grande città affollata e promiscua, ha un carattere sottilmente intimo, un senso acuto dell individualità e della solitudine. Il senso di essere soli e inosservati, e insieme l impressione vertiginosa del traffico, di moto incessante, di continuo mutamento, fenomeni tipici della vita di città, sono alla base della visione impressionistica. (da A. Hauser, Storia sociale dell arte, Torino, Einaudi, 1956, vol. II) Angoscia, ripugnanza e spavento suscitò la folla metropolitana in quelli che primi la fissarono in volto. (W. Benjamin, Angelus novus, Torino, Einaudi, 1962) la macchina fotografica e il taccuino d appunti accompagnano Zola per le vie e le piazze di Parigi, laboratorio aperto dei suoi romanzi: alla Gare Saint-Lazare, tra la gente che s affolla ai grandi magazzini, nei padiglioni e sulla piattaforma mobile dell Esposizione universale del 1900 Zola, come gli amici impressionisti, coglie la città dall alto, dal trocadero o dal secondo piano della Tour Eiffel; l obiettivo ama soprattutto fissare il movimento: nelle sue foto tutto sembra in agitazione, uomini e veicoli, incalzati dal tempo accelerato della metropoli. (C. Capesciotti, L Europa delle città, Firenze, La Nuova Italia, 1995) Quella Milano che tu ti sei immaginato sarà sempre inferiore alla realtà, non perché tu non abbia immaginazione tanto fervida da fantasticare una Babilonia più babilonia della vera Tutta questa febbre violenta di vita in tutte le sue più ardenti manifestazioni (G.Verga, dalla lettera a L. Capuana del 13 marzo 1874) La grande Milano, tradizionale e futurista coi suoi sentimenti pensieri meccanizzati e le sue macchine pensanti e con la fiumana della folla precipitante sono proiettato fin in platea e nella strada ove risuonano i fatidici squilli dello scioglimento e sgusciano anarchici a capitomboli finché dall irruente schiuma del cazzotto rimbalza come palla di gomma ombrello rotto o vecchia sirena spolpata dai pescecani la implacabile cresta delle sommosse milanesi solenne sgomitolamento di bitumi in cielo e notte mattina sera lento dilagare e riassorbirsi di colate di operai ( F.T. Marinetti, La grande Milano tradizionale e futurista, Milano, Mondadori, 1969) O ingranaggi potenti, superbi figli dell Elettrico che stritolate il sogno e la materia, odo le vostre sibilanti note concorrere da tutte le fabbriche, da tutti i cantieri, per le strade robuste di suoni, con l inno dei carrozzoni. (L. Folgore, Il canto dei motori, in L. De Maria, Marinetti e il futurismo, Milano, Mondadori, 1981) documento di classe V sezione C Pagina 10

11 Ed ecco mi cacciavo fuori nelle strade E intanto il frastuono il fermento continuo della città [Milano] mi intronavano. Oh perché gli uomini si affannano così a rendere man mano più complicato il congegno della loro vita? Perché tutto questo stordimento di macchine? (L. Pirandello, Il fu Mattia Pascal, cap. IX, Milano, Mondadori, 1970) IMMAGINE : H.de Toulouse-Lautrec, au Moulin Rouge, IMMAGINE: U. Boccioni, La città sale, 1910 IMMAGINE: C. Monet, Boulevard des Capucines, AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: La memoria storica fra custodia del passato e progetto per il futuro. DOCUMENTI Osserva il gregge che pascola davanti a te: non sa che cosa sia ieri, che cosa sia oggi: salta intorno, mangia, digerisce, salta di nuovo. È così dal mattino alla sera e giorno dopo giorno, legato brevemente con il suo piacere ed il suo dispiacere, attaccato cioè al piolo dell'attimo e perciò né triste né annoiato. L'uomo chiese una volta all'animale: perché mi guardi soltanto senza parlarmi della felicità? L'animale voleva rispondere e dice: ciò avviene perché dimentico subito quello che volevo dire - ma dimenticò subito anche questa risposta e tacque: così l'uomo se ne meravigliò. Ma egli si meravigliò anche di se stesso, di non poter imparare a dimenticare e di essere sempre accanto al passato: per quanto lontano egli vada e per quanto velocemente, la catena lo accompagna. È un prodigio: l'attimo, in un lampo è presente, in un lampo è passato, prima un niente, dopo un niente, ma tuttavia torna come fantasma e turba la pace di un istante successivo. Continuamente si stacca un foglio dal rotolo del tempo, cade, vola via - e improvvisamente rivola indietro, in grembo all'uomo. Allora l'uomo dice: 'mi ricordo'. F. NIETZSCHE, Considerazioni inattuali - Sull'utilità e il danno della storia per la vita, La distruzione del passato, o meglio la distruzione dei meccanismi sociali che connettono l'esperienza dei contemporanei a quello delle generazioni precedenti, è uno dei fenomeni più tipici e insieme più strani degli ultimi anni del Novecento. La maggior parte dei giovani alla fine del secolo è cresciuta in una sorta di presente permanente, nel quale manca ogni rapporto organico con il passato storico del tempo in cui essi vivono. Questo fenomeno fa sì che la presenza e l'attività degli storici, il cui compito è ricordare ciò che gli altri dimenticano, siano ancor più essenziali alla fine del secondo millennio di quanto mai lo siano state nei secoli scorsi. Ma proprio per questo motivo gli storici devono essere più che semplici cronisti e compilatori di memorie, sebbene anche questa sia la loro necessaria funzione. E. J. HOBSBAWM, Il secolo breve, Milano, 1997 Mai si è parlato tanto di memoria storica da quando è caduto il muro di Berlino nell'autunno '89, e tuttavia questo discorrere concitato restava ingabbiato nel nominalismo: i fatti riesumati non erano che flatus vocis, il cui significato sembrava essere destinato a sperdersi ( ) La storia recente dell'uomo europeo si riassume in questa incapacità di cadere nel tempo e di conoscerlo. Di lavorare sulla memoria, ma anche di oltrepassarla per estendere i confini e costruire su di essa ( ) Quel che ci salva, che ci dà il senso del tempo, è il nostro "esser nani che camminano sulle spalle dei giganti". I giganti sono le nostre storie, i successivi e contraddittori volti che abbiamo avuto in passato, e in quanto tali personificano il vissuto personale e collettivo che ci portiamo dietro come bagagli. Dalle loro alte spalle possiamo vedere un certo numero di cose in più, e un po' più lontano. Pur avendola vista assai debole possiamo, col loro aiuto, andare al di là della memoria e dell'oblio. B. SPINELLI, Il sonno della memoria, Milano, 2001 La memoria è il rombo sordo del tempo, scandisce il distacco dal passato per tentare di capire quel che è accaduto. E. LOEWENTHAL, "La Stampa" del AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: I governi dittatoriali sono la negazione di ogni forma di diritti umani. DOCUMENTI documento di classe V sezione C Pagina 11

12 Leggiamo che Aruleno Rustico ed Erennio Senecione, per aver lodato Trasea Peto ed Elvidio Prisco, furono condannati a morte: né soltanto contro gli autori si incrudelì, ma anche contro i loro libri; e ai triumviri fu affidato l incarico di bruciare pubblicamente nel foro le opere di quei chiarissimi ingegni. Credevano dunque col fuoco di far tacere la voce del popolo romano, di distruggere la libertà del senato e la coscienza degli uomini; bandivano i maestri di filosofia e coloro che attendevano alle nobili attività dello spirito, perché scomparisse ogni parvenza di onestà. Abbiamo dato veramente una grande prova di tolleranza: e come l antica età vide il culmine della libertà, così noi abbiamo visto l estremo della servitù, poiché per mezzo di spie ci fu tolta anche la facoltà di parlare e di ascoltare. Ed insieme alla voce anche il ricordo avremmo perso, se come il silenzio fosse in nostro potere la dimenticanza. TACITO, Agricola, 2-3 Di tutte queste cose poi nessuna è più atta, per sostenere e conservare il potere, che l essere amato; e nessuna più contraria che farsi temere. Coloro che tengono sotto il loro potere gente domata per forza usino pure asprezza, come il padrone coi servi, se non v è altro rimedio per tener quella soggetta; ma quelli, che in una città libera si armano di tutti i mezzi per essere temuti, non potrebbero comportarsi più stoltamente. Per quanto, infatti, le leggi siano per opera di qualcuno violate, per quanto la libertà sia soffocata, tuttavia queste, una volta o l altra si risollevano. CICERONE, Dei doveri,2,7,23-24 Voi che siete sicuri nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera il cibo caldo e visi amici: considerate se questo è un uomo che lavora nel fango che non conosce pace che lotta per mezzo pane che muore per un sì o per un no. Considerate se questa è una donna, senza capelli e senza nome senza più forza di ricordare vuoti gli occhi e freddo il grembo come una rana d inverno; meditate se questo è stato: vi comando queste parole. Scolpitele nel cuore Stando in casa andando per via, coricandovi alzandovi; ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa, la malattia vi impedisca, i vostri nati torcano il viso da voi. P.LEVI, da Se questo è un uomo E impossibile stabilire con esattezza lo sterminato numero di vittime, tra prigionieri deportati e fucilati, che con quel sistema giustificabile e appropriato Stalin e i suoi collaboratori hanno sacrificato tra il 1936 e il 1950, il periodo più intenso della repressione. A parte le condanne alla pena capitale, si è calcolato che il numero dei nemici del popolo ospitati annualmente nei campi di lavoro oscillasse in media da un minimo di 6 ad un massimo di 17 milioni, con un indice medio di mortalità tra il 10 ed il 20 per cento. Se si includono nel calcolo anche le vittime del periodo tra il 1930 ed il 1936 si arriva ad un approssimativo totale di 20 milioni di individui periti per fame, malattie o violenze di stato nelle prigioni o nei gulag. Nel ciclone devastante delle purghe staliniane sono coinvolti allo stesso modo dirigenti e militanti del PCUS e dei partiti fratelli, i loro parenti e amici, i reduci della guerra di Spagna e gli ex prigionieri nei lager tedeschi della Seconda guerra mondiale A.GHIRELLI, Stalin. L ex seminarista, in Tiranni: Da Hitler a Pol Pot, Milano, 2001, pp.38 sg. Dal giorno del golpe fino alla fine del 1973 cadono solo 15 militari dalla parte dei ribelli, mentre dall altra parte i morti civili sono 1823, molti dei quali di età inferiore ai 30 e persino ai 20 anni. Tra il 1973 e il 1990 il numero complessivo dei cittadini cileni o degli stranieri sospetti di simpatie marxiste, uccisi o scomparsi, oscilla tra i 4 ed i 5 mila, ma gli arrestati sono infinitamente di più, forse 300 mila, e almeno 100 mila i cileni costretti ad andare in esilio documento di classe V sezione C Pagina 12

13 anche in Europa. Non c è delitto perpetrato dopo il golpe contro i diritti civili dei cileni la loro vita, la libertà, la sicurezza, gli stessi beni patrimoniali che non sia voluto o esplicitamente autorizzato da Augusto Pinochet Ugarte, tortura compresa A.GHIRELLI, Pinochet. Gentiluomo e assassino, in Tiranni, cit. 4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO ARGOMENTO: Quale idea di scienza nello sviluppo tecnologico della società umana. DOCUMENTI Quando la nostra vita umana giaceva per terra/turpemente schiacciata da una pesante religione/che mostrava dal cielo l orribile faccia/sopra i mortali, per la prima volta un uomo mortale,/un Greco, osò contro di quella alzare lo sguardo/eper primo resisterle contro; né la fama dei Numi/né il fulmine lo distrusse né la minaccia del cielo/strepitoso lo spaventò; ché anzi il desiderio/gli crebbe più forte e più acre lo strinse,/di rompere egli per primo/le porte serrate della natura. E vinse/la forza dell animo; e andò lontano, solo,/di là dalle fiammanti barriere dell universo/e tutto l immenso attraversò con la mente/illesa, e a noi vittorioso ritorna e ci svela/il segreto dei corpi che nascono e come alle cose/è fisso un termine e limitato il potere./così la religione fu calpestata/sotto i piedi mortali/e quella vittoria ci solleva alle stelle./ LUCREZIO, De Rerum Natura, I, vv , trad. E. Cetrangolo, Sansoni, Firenze, 1969 Nel corso della storia è sempre accaduto che l uomo si sia trovato in una situazione di incertezza di fronte a due modi profondamente diversi di interpretare la realtà. Fu senza dubbio questo il caso che si verificò alla fine del Seicento, quando gli scienziati e i filosofi razionalisti Isaac Newton, John Locke, René Descartes e altri misero in discussione alcuni dogmi della Chiesa, fra i quali anche una dottrina fondamentale: quella che considerava la terra come una creazione di Dio e, quindi, dotata di valore intrinseco. I nuovi pensatori propendevano per una visione più materialistica dell esistenza, fondata sulla matematica e sulla «ragione». Meno di un secolo dopo, gli insorti delle colonie americane e i rivoluzionari francesi scalzarono il potere monarchico, che sostituirono con la forma di governo repubblicana, proclamando «il diritto inalienabile» dell uomo «alla vita, alla libertà, alla felicità e alla proprietà». Alla vigilia della Rivoluzione americana, James Watt brevettò la macchina a vapore, istituendo un nesso fra il carbone e lo spirito prometeico della nuova era; l umanità mosse così i suoi primi, malfermi passi verso lo stile di vita industriale che, nei due secoli successivi, avrebbe radicalmente cambiato il mondo. J. RIFKIN, Economia all idrogeno, Mondadori, 2002 Nel suo New Guide to Science, Isaac Asimov disse che la ragione per cercare di spiegare la storia della scienza ai non scienziati è che nessuno può sentirsi veramente a proprio agio nel mondo moderno e valutare la natura dei suoi problemi - e le possibili soluzioni degli stessi - se non ha un idea esatta di cosa faccia la scienza. Inoltre, l iniziazione al meraviglioso mondo della scienza è fonte di grande soddisfazione estetica, di ispirazione per i giovani, di appagamento del desiderio di sapere e di un più profondo apprezzamento delle mirabili potenzialità e capacità della mente umana. La scienza è una delle massime conquiste (la massima, si può sostenere) della mente umana, e il fatto che il progresso sia stato in effetti compiuto, in grandissima parte, da persone di intelligenza normale procedendo passo dopo passo a cominciare dall opera dei predecessori rende la vicenda ancor più straordinaria, e non meno. J. GRIBBIN, L avventura della scienza moderna, Longanesi, 2002 Francesco Bacone concepì l intera scienza come operante in vista del benessere dell uomo e diretta a produrre, in ultima analisi, ritrovati che rendessero più facile la vita dell uomo sulla terra. Quando nella Nuova Atlantide volle dare l immagine di una città ideale, non si fermò a vagheggiare forme perfette di vita sociale o politica ma immaginò un paradiso della tecnica dove fossero portati a compimento le invenzioni e i ritrovati di tutto il mondo. La tecnica, sia nelle sue forme primitive sia in quelle raffinate e complesse che ha assunto nella società contemporanea, è uno strumento indispensabile per la sopravvivenza dell uomo. Il suo processo di sviluppo appare irreversibile perché solo ad esso rimane affidata la possibilità della sopravvivenza del numero sempre crescente degli esseri umani e il loro accesso a un più alto tenore di vita. N. ABBAGNANO, Dizionario di Filosofia, Torino, UTET, 1971 Vi sono due modi secondo cui la scienza influisce sulla vita dell uomo. Il primo è familiare a tutti: direttamente e ancor più indirettamente la scienza produce strumenti che hanno completamente trasformato l esistenza umana. Il secondo è per sua natura educativo, agendo sullo spirito. Per quanto possa apparire meno evidente a un esame frettoloso, questa seconda modalità non è meno efficiente della prima. L effetto pratico più appariscente della scienza è il fatto che essa rende possibile l invenzione di cose che arricchiscono la vita, anche se nel contempo la complicano. A. EINSTEIN, Pensieri degli anni difficili, trad. ital. L. Bianchi, Torino, Boringhieri, 1965 documento di classe V sezione C Pagina 13

14 Questa idea dell incremento tecnico come onda portante del progresso è largamente diffusa; qualcuno l ha chiamata «misticismo della macchina». Noi ci vediamo vivere nell era del computer o nell era nucleare, succedute all era del vapore del XIX secolo. Si pensa a ogni periodo nei termini della tecnologia dominante, risalendo fino alla storia primitiva dell uomo. Pensiamo allora allo sviluppo dagli utensili di pietra a quelli di bronzo, e poi al sopravvenire d un età del ferro, quasi una logica progressione tecnica che trascina nella propria corrente l evoluzione sociale. Pensiamo a ciascuna età nei termini dell impatto della tecnica sulle faccende umane, e raramente indaghiamo sul processo contrario. Così nello sviluppo della tecnologia moderna, non occorre intendere solamente l influenza degli strumenti e delle tecniche sulla società, bensì l intero ventaglio delle «forze reciprocamente interagenti» che ha dato luogo agli spettacolari passi avanti del nostro tempo. Come si è espresso un altro studioso dell evoluzione umana [Solly Zuckerman], «la tecnologia è sempre stata con noi. Non è qualcosa al di fuori della società, qualche forza esterna dalla quale veniamo sospinti la società e la tecnologia sono riflessi l una dell altra». A. PACEY, Vivere con la tecnologia, Roma, 1986 Non intendo certo sbrogliare l intricatissimo rapporto tra scienza e tecnologia, ma solo rilevare che oggi, soprattutto grazie all impiego delle tecnologie informatiche e della simulazione, la nostra capacità di agire ha superato di molto la nostra capacità di prevedere. La tecnologia è importante per ciò che ci consente di fare, non di capire. A cominciare dalla metà del Novecento la tecnologia ha assunto una velocità tale da non permettere a volte alla scienza di giustificare e spiegare teoricamente, neppure a posteriori, il funzionamento dei ritrovati tecnologici. La scienza si è così ridotta a difendere posizioni via via più difficili, tanto più che le radici dell accelerazione tecnologica non sono da ricercarsi all interno dello sviluppo scientifico, bensì nell ambito della tecnologia stessa. Infatti è stata l informatica che, con il calcolatore, ha fornito all innovazione uno strumento, o meglio un metastrumento, flessibile e leggero che ha impresso un accelerazione fortissima alle pratiche della progettazione. G. O. LONGO, Uomo e tecnologia: una simbiosi problematica, Ed. Univ. Trieste, 2006 Le aziende subiranno più cambiamenti nei prossimi dieci anni di quanti ne abbiano sperimentati negli ultimi cinquanta. Mentre stavo preparando il discorso che avrei dovuto tenere al nostro primo summit dei CEO (Chief Executive Officer), nella primavera del 1997, meditavo sulla natura specifica dei mutamenti che l era digitale avrebbe imposto al mondo imprenditoriale. Volevo che il mio discorso non si fermasse agli strepitosi vantaggi offerti dalla tecnologia, ma affrontasse anche i problemi con i quali i dirigenti di un azienda devono combattere tutti i giorni. In che modo la tecnologia può contribuire a migliorare la gestione di un impresa? In che modo trasformerà le aziende? In che modo può aiutarci a mettere a punto una strategia vincente per i prossimi cinque o dieci anni? B. GATES, velocità del pensiero, Mondadori, 1999 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO L insigne economista J.M. Keynes, presente alla riunione del Consiglio dei Quattro (Wilson, Clemenceau, Lloyd George, Orlando) a Parigi, come rappresentante del Tesoro britannico, in uno scritto del 1919 esprime un giudizio severo sulle conseguenze del trattato di Versailles, affermando: E un fatto straordinario che il problema di un Europa affamata e disintegratasi davanti ai loro stessi occhi fu la sola questione alla quale non fu possibile interessare i Quattro. Esprimete le vostre considerazioni la riguardo, analizzando la complessa situazione economica e sociale del primo dopoguerra, alla luce anche degli sviluppi politici successivi. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE «La matematica è generalmente considerata proprio agli antipodi della poesia eppure la matematica e la poesia sono nella più stretta parentela, perché entrambe sono il frutto dell immaginazione. La poesia è creazione, finzione: e la matematica è stata detta da un suo ammiratore la più sublime e la più meravigliosa delle finzioni ( D.E. Smith)». Condividete questa affermazione o ne dissentite? Illustrate e motivate la vostra opinione. Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. documento di classe V sezione C Pagina 14

15 documento di classe V sezione C Pagina 15

16 ANNO SCOLASTICO SIMULAZIONE DELLA PROVA DI MATEMATICA DELL ESAME DI STATO INDIRIZZO: SCIENTIFICO FILA A Il candidato risolva uno dei problemi e risponda a 5 quesiti del questionario. PROBLEMA 1 In un sistema di riferimento cartesiano xoy, si consideri la funzione 3 x ln x se x 0 f ( x) a se x 0 e si determini il valore del parametro reale a in modo tale che la funzione sia continua nel suo dominio. Per il valore di a così ottenuto: a) si stabilisca l insieme di derivabilità della funzione; b) si studi e si rappresenti il grafico della funzione; c) si determini l equazione dell arco di parabola P con asse coincidente con l asse x, vertice nell origine e passante per il punto di di ascissa x e; d) nella regione finita di piano compresa tra la parabola P e la curva si conduca una retta parallela all asse delle ordinate e si determini la misura g(x) della corda intercettata da tale retta sulle due curve. Si stabilisca se g(x) presenta un massimo. Si calcoli quindi l area della regione finita di piano delimitata dal grafico della funzione, dall asse delle ascisse e dalle rette x=0 e x=2; PROBLEMA 2 Si consideri la curva parametrica di equazione: y = ax 3 + bx 2 + c. 2x 2 a) Determinare i coefficienti a, b, c in modo tale che la curva abbia un minimo relativo nel punto (1; 0) e abbia per asintoto obliquo la retta di equazione s: y = x 3/2. b) Dopo aver effettuato lo studio completo di se ne disegni il grafico in un riferimento cartesiano xoy, indicando con A e B le sue intersezioni con l asse delle ascisse. c) Scritta l equazione della parabola con asse di simmetria parallelo all asse y, passante per A, B e avente vertice nel punto V(1/4; 1), determinare sull arco di parabola AB un punto P, tale che il rettangolo inscritto nel segmento parabolico individuato dall asse x e avente un vertice nel punto P risulti di area massima. d) Dimostrare che la curva e la cubica di equazione f(x) = x 3 + 5/2 hanno esattamente tre punti di intersezione. documento di classe V sezione C Pagina 16

17 QUESTIONARIO FILA A 1) Determinare i valori dei parametri reali a e b affinché sia applicabile il teorema di Rolle alla funzione f(x): a x + x 2 x < 0 f(x) = b sen 2x x 0 nell intervallo [ π/2; π/2]. Calcolare le coordinate del punto o dei punti la cui esistenza è assicurata dal teorema. 2) Qual è l inclinazione dei raggi del Sole quando l ombra di un campanile è lunga il doppio della sua altezza? Determinare la variazione dell inclinazione in gradi, primi e secondi per cui, rispetto alla situazione precedente, l ombra del campanile aumenta del 10%. 3) In una parete deve essere ricavata una finestra mistilinea a forma rettangolare con una semicirconferenza al posto della base superiore. Determinare quali devono essere le dimensioni della finestra di massima superficie realizzabile con un profilo lungo 4 metri. 4) Dimostrare che, per ogni k Є R, la funzione: f(x) = x 3 ( k + 1)x 2 3x 2, ammette un minimo ed un massimo relativo, giustificando esaurientemente le conclusioni raggiunte. 5) Calcolare il seguente integrale indefinito: x 3 dx (x 4 1 ) 2 6) Si consideri una semisfera avente raggio R. Circoscrivere ad essa un cono circolare retto la cui base appartenga al piano diametrale della semisfera avente volume minimo. 7) Un flusso ordinato di cariche è dotato di carica variabile nel tempo secondo la legge: q(t) = 2t 2 t 3 t + 5(Coulomb) Calcolare in quale intervallo di tempo cresce l intensità di corrente prodotta dal passaggio degli elettroni in un circuito elettrico. 8) Determinare per quali valori di a la funzione: y(x) = sen (ax + π/3) è soluzione dell equazione y''(x) + 4 y(x) = 0. 9) Dal grafico della funzione f(x) = x e x, dedurre quello delle funzioni f '(x) e f '' (x). 10) Le tre curve disegnate di seguito rappresentano il grafico di una funzione f(x), della sua derivata e di una sua primitiva. Associa a ciascuna curva il grafico corretto, giustificando la risposta. documento di classe V sezione C Pagina 17

18 ANNO SCOLASTICO SIMULAZIONE DELLA PROVA DI MATEMATICA DELL ESAME DI STATO INDIRIZZO: SCIENTIFICO FILA B Il candidato risolva uno dei problemi e risponda a 5 quesiti del questionario. PROBLEMA 1 Sia f la funzione definita da f(x) = a log 10 (x) + 1, ove a è un parametro reale. a) Dopo aver precisato il campo di esistenza di f(x) si stabilisca per quali valori di a la funzione f è crescente. b) In un sistema di riferimento cartesiano xoy si disegnino i grafici F e G di f(x) corrispondenti, rispettivamente, ai valori a = 2 e a = 2 e siano b e c le ascisse delle loro rispettive intersezioni con l asse delle x. c) Determinare l equazione della parabola con asse di simmetria parallelo all asse delle y avente vertice nel punto di intersezione tra F e G e passante per l origine del riferimento. Nel segmento parabolico individuato dall asse x si inscriva il rettangolo, con i lati paralleli agli assi cartesiani, di area massima. Calcolare quindi l area del triangolo mistilineo di base l intervallo [b, c] e vertice il punto di intersezione tra F e G. d) Si consideri la funzione g(x) = x 2. Si determini il valore di a per il quale f(x) e g(x) hanno la stessa tangente nel punto di ascissa 1. PROBLEMA 2 Si consideri la curva parametrica Ψ di equazione: y = ax 3 + 3x 2 + b. a) Determinare i valori dei parametri a e b in modo tale che la curva rappresentativa della funzione attraversi l asse x nel punto di ascissa x = 3 e ivi risulti tangente alla retta di coefficiente angolare m = 9. b) Studiare la funzione Ψ 0 così ottenuta e tracciarne il grafico in un riferimento cartesiano xoy. c) Determinare le equazioni delle rette passanti per l origine O del riferimento e che intersecano la curva Ψ 0 in altri due punti P 1 e P 2 tali che risulti: OP 1 2 OP 2 2 = 4 d) Determinare le equazioni delle rette passanti per l origine O del riferimento e che intersecano il ramo di curva Ψ 0 situato nel primo quadrante in due punti P 1 e P 2 tali che, dette H e K le loro rispettive proiezioni sull asse x, il trapezio rettangolo P 1 HKP 2, abbia area massima. documento di classe V sezione C Pagina 18

19 QUESTIONARIO FILA B 1) Sezionando una sfera di raggio R con un piano, non passante per il centro della sfera, si ottiene un cerchio, base di un cono circolare retto avente vertice nel centro della sfera. Determinare la posizione del piano che renda massimo il volume del cono così individuato. 2) Determinare i valori dei parametri reali a e b affinché sia applicabile il teorema di Lagrange alla funzione f(x): a ln 3x 1 x > 1 f(x) = x + 1 b x 3 x x 1 nell intervallo [1;3]. Calcolare le coordinate del punto o dei punti la cui esistenza è assicurata dal teorema. 3) Si sa che in un circuito elettrico l intensità di corrente varia nel tempo secondo la legge: i (t) = t. (Ampere) 1 + t 2 Determinare la quantità di carica che attraversa il circuito nell intervallo di tempo che intercorre tra gli istanti t = 1sec e t = 3sec. 4) Dimostrare che sul grafico di ogni funzione polinomiale di secondo grado, il segmento che unisce i due punti di ascissa x 1 e x 2, è parallelo alla tangente nel punto di ascissa x 1 + x ) Discutere, al variare di k, il numero delle soluzioni dell equazione: k cos 2x + 1 2k = 0, con π/4 x π, giustificando esaurientemente le conclusioni. 6) I grafici della funzione: f(x) = x e 5x e della retta y = ex si intersecano nell origine ed in un altro punto P. Scrivere l equazione della retta tangente al grafico della funzione f(x) nel punto P. 7) Da un foglio di cartone rettangolare di dimensioni 2a e 2b tagliare sui quattro vertici quattro quadrati uguali. Ripiegando verso l alto i quattro rettangoli sporgenti, si vuole costruire una scatola (senza coperchio) di volume massimo. Quale deve essere la misura del lato di ciascuno dei quattro quadrati da tagliare? 8) Calcolare il seguente integrale indefinito: x 3 ln 2 x dx. 9) Dal grafico della funzione f(x) = e x (x 2 5x + 6), dedurre quello delle funzioni f '(x) e f '' (x). 10) Le tre curve disegnate di seguito rappresentano il grafico di una funzione f(x), della sua derivata e di una sua primitiva. Associa a ciascuna curva il grafico corretto, giustificando la risposta. documento di classe V sezione C Pagina 19

20 FILOSOFIA Cognome e nome: Analizza sinteticamente le differenze fondamentali tra la concezione della natura di Hegel e di Schelling STORIA Cognome e Nome Spiegate perché Crispi e Giolitti, pur perseguendo lo stesso obiettivo politico, avevano metodi politici e interlocutori sociali diversi documento di classe V sezione C Pagina 20

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE a.s. 2015/16 5^ AS CLASSE Indirizzo di studio Liceo Scientifico Docente Disciplina Prof.ssa Giuliana

Dettagli

Che cosa può rendere felice la società? Quale lavoro può migliorare la società? Guida per l insegnante

Che cosa può rendere felice la società? Quale lavoro può migliorare la società? Guida per l insegnante Che cosa può rendere felice la società? Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di esplorazione - Immaginare diverse modalità di risoluzione dei problemi. - Dare risposte originali.

Dettagli

conoscere lo svolgimento della storia letteraria italiana dei secoli XIX e XX.

conoscere lo svolgimento della storia letteraria italiana dei secoli XIX e XX. ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE 5 SEZ.F INDIRIZZO scientifico PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE DOCENTE MATERIA TESTI Prof. Marina Lugetti Italiano Langella, Frare, Gresti, Motta, Letteratura. it, ed. Bruno

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE I.I.S. Federico II di Svevia PROGRAMMAZIONE DI CLASSE a. s. 2013-2014 classe VB docente coordinatore Prof.ssa Teresa CARUSO La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal

Dettagli

Normativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei

Normativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Normativa e indicazioni Linguistico Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Requisiti per l ammissione Sono ammessi all'esame di Stato gli alunni che nello scrutinio finale conseguano una votazione

Dettagli

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA I.I.S. FEDERICO II DI SVEVIA LICEO SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE - MELFI - PIANO DI LAVORO ANNUALE LINGUA E LETTERATURA ITALIANA CLASSE V AA A.S. 2015/2016 PROF.SSA VIOLANTE RIZZO FINALITÀ SPECIFICHE

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico Non si impara mai pienamente una scienza difficile, per esempio la matematica,

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 4 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Componenti fondamentali di un impianto Strumenti di misura

Dettagli

MI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO.

MI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO. MI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO. Percorso di educazione all ascolto Classi seconde scuola primaria Rosmini Anno scolastico 2009/2010 La principale difficoltà riscontrata negli alunni dall'intero

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 ! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE

Dettagli

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare Sottogruppo coordinato da Fortunata Capparo (verbale 2 incontro - 18 /11 2002) L ispettore Gandelli ha iniziato l incontro

Dettagli

DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII

DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII DECRETO MINISTERIALE N. 17 del 9 febbraio 2005 Norme per lo svolgimento degli esami di Stato nelle sezioni di liceo

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1.

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1. STRUTTURA UDA TITOLO: Macchine elettriche. COD. TEEA IV 05/05 Destinatari A PRESENTAZIONE Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. Periodo Terzo Trimestre

Dettagli

Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione.

Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione. Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione.it Prato, 17 dicembre 2007 Circolare n. Ai Docenti Agli Studenti

Dettagli

I.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello

I.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello Pagina 1 di 6 Materia Lingua e cultura greca Anno Scolastico 2015-2016 secondo biennio Componenti del Consiglio di Materia: Docente Prof.ssa Lucia Piga (Coordinatore di Materia) Prof.ssa Enrica Piano Prof.ssa

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l Autonomia Scolastica Ufficio Sesto DECRETO MINISTERIALE

Dettagli

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI Capitolo I LE FUNZIONI A DUE VARIABILI In questo primo capitolo introduciamo alcune definizioni di base delle funzioni reali a due variabili reali. Nel seguito R denoterà l insieme dei numeri reali mentre

Dettagli

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre

Dettagli

QUESTIONARIO DI AUTOOSSERVAZIONE PROFESSIONALE

QUESTIONARIO DI AUTOOSSERVAZIONE PROFESSIONALE QUESTIONARIO DI AUTOOSSERVAZIONE PROFESSIONALE I FATTORI CHE ACCRESCONO L EFFICACIA DELL INSEGNAMENTO LE COMPETENZE DIDATTICHE Contrassegna con una X la casella prescelta per ogni indicatore L insegnante

Dettagli

IL PAESE QUATRICERCHIO

IL PAESE QUATRICERCHIO Scuola dell infanzia di Santa Maria in Punta UNITÀ DI APPRENDIMENTO: IL PAESE QUATRICERCHIO UN MONDO DI FORME(prima parte) Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO GRIGLIA DI OSSERVAZIONE/RUBRICA

Dettagli

Programmazione annuale docente classi 1^ - 2^ - 3^-4^

Programmazione annuale docente classi 1^ - 2^ - 3^-4^ Programmazione annuale docente classi 1^ - 2^ - 3^-4^ Docente Anna Maria Candiani Classe IV sez. A Indirizzo Sistemi informativi aziendali Materia di insegnamento Matematica Applicata Libro di testo Bergamini

Dettagli

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Dettagli

DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII

DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII DECRETO MINISTERIALE N.31 del 16-3-2007 Norme per lo svolgimento degli esami di Stato nelle sezioni ad opzione internazionale

Dettagli

La pista del mio studio Riflettiamo sulla pista. Guida per l insegnante

La pista del mio studio Riflettiamo sulla pista. Guida per l insegnante Riflettiamo sulla pista Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di specificazione - possiede capacità progettuale - è in grado di organizzare il proprio tempo e di costruire piani per

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 2 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Energia, potenza e rendimento. Campo elettrico e condensatori.

Dettagli

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16 I.I.S. Federico II di Svevia Melfi Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16 La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal Consiglio di classe con la sola presenza

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLNARE DI STORIA/ GEOGRAFIA per Unità di Apprendimento (UdA) bimestrali

PROGRAMMAZIONE DISCIPLNARE DI STORIA/ GEOGRAFIA per Unità di Apprendimento (UdA) bimestrali LICEO STATALE G. COMI - TRICASE a. s. 2015/2016 PROGRAMMAZIONE DISCIPLNARE DI STORIA/ GEOGRAFIA per Unità di Apprendimento (UdA) bimestrali Classe I sez. AL indirizzo: Linguistico Docente: Prof.ssa Carla

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE Anno Scolastico: 2014 2015 Dipartimento (1) : DIRITTO ED ECONOMIA Coordinatore (1) : Prof.ssa ALESSANDRA CALDARA Classe: 2 Indirizzo: SERVIZI SOCIO- SANITARI Ore di insegnamento

Dettagli

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA Che cos è L indirizzo si caratterizza per lo studio delle lingue straniere in stretto collegamento con il latino e l italiano. L obiettivo primario è far acquisire

Dettagli

A spasso nel Sistema Solare

A spasso nel Sistema Solare A spasso nel Sistema Solare Un progetto per le scuole dell infanzia Silvia Casu INAF-OAC Alba Murino Scuola dell infanzia Dolianova 3 Perché è importante fare scienze già nella scuola dell infanzia: come

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM Località Villaggio 84047 CAPACCIO (SA) - C.M. SAIC8AZ00C Tel. 0828725413/0828724471 Fax. 0828720747/0828724771 e-mail SAIC8AZ00C@istruzione.it Ascolta i bambini

Dettagli

ALL. A Competenze chiave di cittadinanza

ALL. A Competenze chiave di cittadinanza ALL. A Competenze chiave di cittadinanza Cosa sono Dove se ne parla Riferimenti europei L intreccio Nel dettaglio A cosa servono Cosa contrastare Come si acquisiscono Le competenze chiave di cittadinanza

Dettagli

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?

Dettagli

27 GENNAIO 2016 GIORNATA DELLA MEMORIA

27 GENNAIO 2016 GIORNATA DELLA MEMORIA 27 GENNAIO 2016 GIORNATA DELLA MEMORIA Mostra e flash mob per non dimenticare l orrore della Shoah 27 Gennaio 1945 Vengono abbattuti i cancelli del lager di Auschwitz Il 20 luglio 2000, con la legge 211,

Dettagli

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori La Scuola Primaria PAOLO NEGLIA di Vanzago, nell ambito delle manifestazioni organizzate per la Festa di fine anno scolastico, ha promosso la seguente iniziativa frutto della collaborazione fra Volontari

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE G.GALILEI CATANIA A.S. 2006/2007 SIMULAZIONE DI II PROVA - A

LICEO SCIENTIFICO STATALE G.GALILEI CATANIA A.S. 2006/2007 SIMULAZIONE DI II PROVA - A LICEO SCIENTIFICO STATALE G.GALILEI CATANIA A.S. 6/7 SIMULAZIONE DI II PROVA - A Tempo a disposizione: cinque ore E consentito l uso della calcolatrice non programmabile. Non è consentito uscire dall aula

Dettagli

Lettere al Direttore. Guida per l insegnante

Lettere al Direttore. Guida per l insegnante Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di cristallizzazione - È capace di cogliere il significato di quanto si impara a scuola. - Sa determinare in quale misura le sue capacità e i

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2004

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2004 ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 004 Il candidato risolva uno dei due problemi e 5 dei 10 quesiti in cui si articola il questionario. PROBLEMA 1 Sia f la funzione definita da: f

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

GRAFICO DI FUNZIONI GONIOMETRICHE

GRAFICO DI FUNZIONI GONIOMETRICHE GRAFICO DI FUNZIONI GONIOMETRICHE y = A* sen x ( ω + ϕ ) Prerequisiti e Strumenti Obiettivi Tempi di lavoro Problema stimolo Descrizione consegne Verifica e valutazione Prerequisiti Prerequisiti disciplinari:

Dettagli

N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE

N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO ISTRUZIONE

Dettagli

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO 1 PERCHÉ CONOSCERE L ITALIANO È UN PLUSVALORE? 2 Perché conoscere l italiano è un plusvalore? Un esempio dal Marocco Malika Eddakhch- docente di italianistica

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

Non cercate di soddisfare la vostra vanità, insegnando loro troppe cose. Risvegliate la loro curiosità.

Non cercate di soddisfare la vostra vanità, insegnando loro troppe cose. Risvegliate la loro curiosità. Non cercate di soddisfare la vostra vanità, insegnando loro troppe cose. Risvegliate la loro curiosità. E sufficiente aprire la mente, non sovraccaricarla. Mettetevi soltanto una scintilla. Se vi è della

Dettagli

CREDITO SCOLASTICO credito scolastico punteggio attribuzione punteggio massimo crediti candidati interni candidati esterni

CREDITO SCOLASTICO credito scolastico punteggio attribuzione punteggio massimo crediti candidati interni candidati esterni SISTEMA DEI CREDITI CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO Il credito scolastico tiene conto del profitto strettamente scolastico dello studente, il credito formativo considera le esperienze maturate al

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO S.ALLENDE Via ITALIA 13-20037 Paderno Dugnano (MI)

ISTITUTO COMPRENSIVO S.ALLENDE Via ITALIA 13-20037 Paderno Dugnano (MI) Finalità della disciplina ISTITUTO COMPRENSIVO S.ALLENDE Via ITALIA 13-20037 Paderno Dugnano (MI) Linee progettuali disciplinari a.s. 2014/2015 classi prime IRC (= Insegnamento della religione cattolica)

Dettagli

Indirizzo odontotecnico a.s. 2015/2016

Indirizzo odontotecnico a.s. 2015/2016 I.P.S.I.A E. DE AMICIS - ROMA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI MATEMATICA Classe 5C Indirizzo odontotecnico a.s. 2015/2016 Prof. Rossano Rossi La programmazione è stata sviluppata seguendo le linee guida ministeriali

Dettagli

PROBLEMI TRADIZIONALI SIMULAZIONE DELLA PROVA DI MATEMATICA

PROBLEMI TRADIZIONALI SIMULAZIONE DELLA PROVA DI MATEMATICA Simulazione 01/15 ANNO SCOLASTICO 01/15 PROBLEMI TRADIZIONALI SIMULAZIONE DELLA PROVA DI MATEMATICA DELL ESAME DI STATO PER IL LICEO SCIENTIFICO Il candidato risolva uno dei due problemi Problema 1 Nella

Dettagli

La mediazione sociale di comunità

La mediazione sociale di comunità La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati

Dettagli

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI Allegato 4 - Manerbio META EDUCATIVA: autonomia in ambito scolastico (classe 4/5 scuola primaria) DIMENSIONI CRITERI INDICATORI GESTIONALE OPERATIVA Uso degli strumenti Conoscere gli strumenti necessari

Dettagli

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTRUZIONE TECNICA ECONOMICA: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING, RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING, SISTEMI INFORMATIVI

Dettagli

Capitolo 2. Operazione di limite

Capitolo 2. Operazione di limite Capitolo 2 Operazione di ite In questo capitolo vogliamo occuparci dell operazione di ite, strumento indispensabile per scoprire molte proprietà delle funzioni. D ora in avanti riguarderemo i domini A

Dettagli

RINNOVO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI DELL ISIA DI FIRENZE TRIENNIO 2010/2013. Elenco e Programmi dei candidati

RINNOVO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI DELL ISIA DI FIRENZE TRIENNIO 2010/2013. Elenco e Programmi dei candidati RINNOVO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI DELL ISIA DI FIRENZE TRIENNIO 2010/2013 Elenco e Programmi dei candidati ISIA Firenze, aprile 2010 ELENCO DEI CANDIDATI PER LA CONSULTA DEGLI STUDENTI TRIENNIO 2010-2013

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

LICEO CLASSICO STATALE VIRGILIO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL DIPARTIMENTO DI STORIA DELL ARTE E DISEGNO E STORIA DELL'ARTE a.s.

LICEO CLASSICO STATALE VIRGILIO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL DIPARTIMENTO DI STORIA DELL ARTE E DISEGNO E STORIA DELL'ARTE a.s. LICEO CLASSICO STATALE VIRGILIO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL DIPARTIMENTO DI STORIA DELL ARTE E DISEGNO E STORIA DELL'ARTE a.s.2014/2015 OBIETTIVI DIDATTICI SAPER STUDIARE: saper riassumere, sintetizzare,

Dettagli

COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE

COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE Emanuele Lajolo di Cossano COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE Università degli Studi - Torino, 19 aprile 2010 La prima cosa da fare PERCHE SONO QUI? QUAL E IL MIO OBIETTIVO? CHE COSA VOGLIO ASSOLUTAMENTE

Dettagli

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Alunna/o Classe. Sezione. Data di nascita Nazionalità.. Data d arrivo in Italia. Numero degli anni di scolarità. di

Dettagli

E-Mail: parentucelli@hotmail.com. http://www.parentucelli.com

E-Mail: parentucelli@hotmail.com. http://www.parentucelli.com 0187610831 E-Mail: parentucelli@hotmail.com http://www.parentucelli.com Gli ambienti Laboratori multimediali Informatico Linguistico Nuove Tecnologie Gli ambienti I Laboratori di Scienze Chimica Biologia

Dettagli

METODI E STRUMENTI. METODI e STRUMENTI

METODI E STRUMENTI. METODI e STRUMENTI E LETTERE BIENNIO ITALIANO e 3. lavoro individuale 4. lavoro di gruppo 5. laboratorio di lettura e scrittura 6. correzione sistematica collettiva e individualizzata degli esercizi eseguiti a casa e delle

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI MANZANO PROVA DI ITALIANO. Scuola Primaria. Anno Scolastico. Classe quinta. Alunno/a Scuola Sez.

ISTITUTO COMPRENSIVO DI MANZANO PROVA DI ITALIANO. Scuola Primaria. Anno Scolastico. Classe quinta. Alunno/a Scuola Sez. ISTITUTO COMPRENSIVO DI MANZANO PROVA DI ITALIANO Scuola Primaria Anno Scolastico Classe quinta Alunno/a Scuola Sez. PRIMO COMPITO Ogni anno, nella tua scuola, si organizza la Giornata della lettura e

Dettagli

SCUOLA MARIA SS. DEL BUON CONSIGLIO Via delle Vigne Nuove, 104 ROMA ISTITUTO SUORE DEGLI ANGELI PROGETTO EDUCATIVO

SCUOLA MARIA SS. DEL BUON CONSIGLIO Via delle Vigne Nuove, 104 ROMA ISTITUTO SUORE DEGLI ANGELI PROGETTO EDUCATIVO SCUOLA MARIA SS. DEL BUON CONSIGLIO Via delle Vigne Nuove, 104 ROMA ISTITUTO SUORE DEGLI ANGELI PROGETTO EDUCATIVO Anno scolastico 2014-2015 1 PREMESSA La SCUOLA CATTOLICA svolge la sua missione educativa

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 2004

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 2004 ESAME DI STAT DI LICE SCIENTIFIC CRS SPERIMENTALE P.N.I. 004 Il candidato risolva uno dei due problemi e 5 dei 0 quesiti in cui si articola il questionario. PRBLEMA Sia la curva d equazione: ke ove k e

Dettagli

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

Le attività lavorative tra passato e presente. Guida per l insegnante

Le attività lavorative tra passato e presente. Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di esplorazione - Dare risposte originali. - Essere capace di produrre molte idee. Le attività lavorative tra passato e presente Guida per l insegnante L attività si

Dettagli

Inglese I Lingua - Francese II Lingua - Tedesco III Lingua

Inglese I Lingua - Francese II Lingua - Tedesco III Lingua DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE Inglese I Lingua - Francese II Lingua - Tedesco III Lingua Modalità di verifica e criteri di valutazione MODALITA DI VERIFICA BIENNIO Le verifiche, frequenti e diversificate,

Dettagli

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con

Dettagli

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 GRUPPOQUINTAELEMENTARE Scheda 02 LA La Parola di Dio scritta per gli uomini di tutti i tempi Antico Testamento composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 Nuovo

Dettagli

Liceo delle Scienze Umane Sofonisba Anguissola PRIMA PROVA SCRITTA

Liceo delle Scienze Umane Sofonisba Anguissola PRIMA PROVA SCRITTA PRIMA PROVA SCRITTA CANDIDATO CLASSE DATA INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Livello espressivo trascurato, con errori e improprietà lessicali Correttezza generale, sia pure con qualche lieve errore 2 CORRETTEZZA

Dettagli

Uff. I. - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo

Uff. I. - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo Uff. I - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo Il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione Generale per gli Ordinamenti

Dettagli

BREVE STORIA DELLA LINGUA ITALIANA

BREVE STORIA DELLA LINGUA ITALIANA BREVE STORIA DELLA LINGUA ITALIANA Introduzione. Nei film del Neorealismo, spesso gli attori non parlano in italiano standard, ma parlano in dialetto. Cosa sono i dialetti? Come sono nati? 1. Dal latino

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca DECRETO MINISTERIALE N. 18 del 9 febbraio 2004 Norme per lo svolgimento degli esami di Stato nelle sezioni ad opzione internazionale spagnola

Dettagli

Commissione Statistica. Qualità, Numeri e volontariato: Il Volta si racconta

Commissione Statistica. Qualità, Numeri e volontariato: Il Volta si racconta Commissione Statistica Qualità, Numeri e volontariato: Il Volta si racconta 3 ottobre 2015 1 Indice - Commissione Statistica: chi siamo e cosa facciamo - Come è composta la nostra scuola - Performance

Dettagli

Anno Scolastico 2014-2015. INDIRIZZO: Manutenzione e assistenza tecnica DISCIPLINA: MATEMATICA. CLASSI: Terza Quarta Quinta

Anno Scolastico 2014-2015. INDIRIZZO: Manutenzione e assistenza tecnica DISCIPLINA: MATEMATICA. CLASSI: Terza Quarta Quinta ISTITUTO PROFESSIONALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO E. BERNARDI PADOVA Anno Scolastico 2014-2015 INDIRIZZO: Manutenzione e assistenza tecnica DISCIPLINA: MATEMATICA CLASSI: Terza Quarta Quinta Anno

Dettagli

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa

Dettagli

Rapporto dal Questionario Insegnanti. Istituto Comprensivo. RMIC897006 - DON LORENZO MILANI - Via Marco Aurelio N 2 - GUIDONIA MONTECELIO RMIC897006

Rapporto dal Questionario Insegnanti. Istituto Comprensivo. RMIC897006 - DON LORENZO MILANI - Via Marco Aurelio N 2 - GUIDONIA MONTECELIO RMIC897006 Rapporto dal Questionario Insegnanti Istituto Comprensivo RMIC897006 - DON LORENZO MILANI - Via Marco Aurelio N 2 - GUIDONIA MONTECELIO RMIC897006 Progetto Valutazione & Miglioramento (V&M) a.s. 2012/13

Dettagli

Insegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino

Insegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino Insegnare le abilità sociali con la carta a T ins. Fabrizia Monfrino Scuola: I circolo di Giaveno (To) Classe: trasversale Anno scolastico: 2003/2004 Insegnare le abilità sociali con l uso della carta

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI

ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI Scuola dell infanzia Programmazione Religione Cattolica Anno scolastico 2013 2014 Insegnante:BINACO MARIA CRISTINA Motivazione dell itinerario annuale Il percorso per l I.R.C.

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI"

LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI" Indirizzi: Scienze applicate- Scienze umane- Economico-sociale - Linguistico- Classico-Musicale Via Roma, 66-81059 VAIRANO PATENORA-SCALO (CE) Tel.-fax- 0823/988081

Dettagli

CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI

CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI 1 Criteri specifici per lo scrutinio finale Sulla base delle deliberazioni degli anni precedenti, in base alla normativa vigente, tenuto conto che il voto di condotta

Dettagli

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze

Dettagli

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING -SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI Nodi concettuali essenziali

Dettagli

14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina

14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina .. mettendoci da parte vostra ogni impegno, aggiungete alla vostra fede (2 Pietro 1:5) Natale Mondello 14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina Dio ha un piano per

Dettagli

VIII ISTITUTO Comprensivo E: Vittorini SR Indicatori di Apprendimento SCUOLA PRIMARIA Anno scolastico 2014 2015

VIII ISTITUTO Comprensivo E: Vittorini SR Indicatori di Apprendimento SCUOLA PRIMARIA Anno scolastico 2014 2015 ITALIANO VIII ISTITUTO Comprensivo E: Vittorini SR Indicatori di Apprendimento SCUOLA PRIMARIA Anno scolastico 2014 2015 - Ascoltare, comprendere e comunicare oralmente in modo significativo. - Leggere

Dettagli

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DELLE PROVE FINALI PER I CORSI DI LAUREA EX DM 270/04 (Approvato CDF 9-3-2011) 1. Riferimenti normativi. 1.1. Decreto Ministeriale 22-10-2004 n. 270, art. 10 (Obiettivi ed attività

Dettagli

LEZIONE 7. Esercizio 7.1. Quale delle seguenti funzioni è decrescente in ( 3, 0) e ha derivata prima in 3 che vale 0? x 3 3 + x2. 2, x3 +2x +3.

LEZIONE 7. Esercizio 7.1. Quale delle seguenti funzioni è decrescente in ( 3, 0) e ha derivata prima in 3 che vale 0? x 3 3 + x2. 2, x3 +2x +3. 7 LEZIONE 7 Esercizio 7.1. Quale delle seguenti funzioni è decrescente in ( 3, 0) e ha derivata prima in 3 che vale 0? x 3 3 + x2 2 6x, x3 +2x 2 6x, 3x + x2 2, x3 +2x +3. Le derivate sono rispettivamente,

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CRISTOFARO MENNELLA

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CRISTOFARO MENNELLA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CRISTOFARO MENNELLA CORSO GARIBALDI 11, 80074 CASAMICCIOLA TERME (NA) ipiacasamicciola@libero.it www.istitutosuperioreischia.it C.F. 91005980635 Tel 081900215 Fax 081900998

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE A. FORMAZIONE PER LA SCUOLA PRIMARIA FORMAZIONE

Dettagli

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA VISTO l art. 3 comma 4 del D.P.R. 275/1999 come modificato dall art. 1, comma 14, della Legge

Dettagli

Il corso di italiano on-line: presentazione

Il corso di italiano on-line: presentazione Il corso di italiano on-line: presentazione Indice Perché un corso di lingua on-line 1. I corsi di lingua italiana ICoNLingua 2. Come è organizzato il corso 2.1. Struttura generale del corso 2.2. Tempistica

Dettagli

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO ( ) Pasolini diceva che le cose ci educano. E i latini dicevano che la goccia scava la pietra. Allo stesso modo, per quanto infinitesimo sia il loro peso sia

Dettagli

3.2 LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE

3.2 LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE 3.2 LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE Il Liceo Scientifico delle Scienze Applicate è un articolazione del Liceo Scientifico. Oltre agli obiettivi propri del Liceo Scientifico tradizionale, il Liceo

Dettagli

STORICO-SOCIALE BRUNETTIN GIORDANO CLASSE E SEZIONE IV B INDIRIZZO ENOGASTRONOMICO

STORICO-SOCIALE BRUNETTIN GIORDANO CLASSE E SEZIONE IV B INDIRIZZO ENOGASTRONOMICO Istituto d Istruzione Superiore Federico Flora Istituto Tecnico per il Turismo Istituto Professionale per i Servizi Commerciali Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera Socio Sanitari Via G. Ferraris Tel.

Dettagli

PROGRAMMA DI LABORATORIO TRATTAMENTO TESTI

PROGRAMMA DI LABORATORIO TRATTAMENTO TESTI PROGRAMMA DI LABORATORIO TRATTAMENTO TESTI classi seconde beat ANNO SCOLASTICO 2010/2011 prof. Sergio Sapetti INDICE 1. Conoscenze disciplinari... 3 2. Competenze trasversali... 3 3. Metodi... 3 4. Strumenti...

Dettagli