CPS Società cooperativa sociale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CPS Società cooperativa sociale"

Transcript

1 CPS Società cooperativa sociale PREVENZIONE DEL DISAGIO E PROMOZIONE DEL BENESSERE Progetti educativi per ragazzi, insegnanti, personale scolastico, educatori e genitori.

2 2

3 Sommario PROGETTI EDUCATIVI PAG PROPOSTE PER RAGAZZI PAG. 6 Accoglienza PAG. 10 Relazione PAG. 11 Relazioni difficili PAG. 12 Espressione teatrale come sostegno educativo PAG. 13 Dipendenze PAG. 14 Affettività / Sessualità PAG. 15 Prevenzione al bullismo PAG. 16 Vissuti giovanili PAG. 17 Strategie di apprendimento PAG. 18 Disturbi del comportamento alimentare PAG. 19 3

4 Sommario 2. SUPERVISIONE E PROPOSTE FORMATIVE PER INSEGNANTI, PERSONALE SCOLASTICO ED EDUCATORI PAG. 20 Leggere i segni 1 dipendenze PAG. 22 Leggere i segni 2 dipendenze PAG. 23 Prevenzione al bullismo PAG. 24 Situazioni di disagio e classi difficili PAG. 25 Leggere i segni 3 disturbi del comportamento alimentare PAG. 26 Adolescenti, intercultura e conflitto PAG. 27 Professione insegnante PAG. 28 Supervisione PAG PROPOSTE PER I GENITORI PAG PROPOSTE PER EDUCATORI E RAGAZZI DELL EXTRA-SCUOLA PAG IL CENTRO D ASCOLTO PAG. 32 LE RISORSE E LE PROFESSIONALITA PAG. 34 4

5 è un servizio nato dalla pluridecennale esperienza del Ceis nei confronti della scuola di ogni ordine e grado in tutte le sue componenti: bambini, ragazzi, insegnanti, genitori, personale ausiliario, tecnici di laboratorio e operatori sociali del territorio reggiano da marzo 2006 Progetti Educativi appartiene alla Cooperativa di prevenzione sociale (Cps), che opera sulla base di un protocollo d intesa con il Comune e la Provincia di Reggio Emilia e continua ad occuparsi della prevenzione del disagio in contesti di normalità si muove in ambito strettamente educativo ma orienta e indirizza, qualora lo si ritenga opportuno, le persone ai servizi specialistici 5

6 1. PROPOSTE PER I RAGAZZI Obiettivi generali e metodologia Obiettivo generale dei nostri interventi è il miglioramento delle relazioni di classe. In particolare offriamo ai ragazzi occasioni di approfondimento della conoscenza reciproca e di se stessi, possibilità di confronto su tematiche di interesse giovanile e personale, condivisione di dubbi, paure ed esperienze, discussione su eventuali soluzioni concrete da sperimentare a livello individuale o di gruppo. Ci proponiamo di lavorare con i ragazzi trasversalmente su diverse dimensioni quali: emozioni (accoglienza emotiva, consapevolezza, espressione delle emozioni, empatia). autostima autoefficacia comunicazione (stili comunicativi, assertività, messaggio io, non verbale, ascolto e rispetto) soluzione dei problemi (problem solving, soluzione dei conflitti, lavoro cooperativo di gruppo) Grande importanza assumono la progettazione dell intervento insieme agli insegnanti e la flessibilità sulla base delle esigenze che emergono dal gruppo classe e dalla scuola. 6

7 La metodologia utilizzata comprende attività animative, discussione in cerchio, lavoro in piccolo e grande gruppo, attività teatrali e di drammatizzazione, questionari di valutazione. Per ogni progetto è previsto e incluso nel preventivo: un incontro o più di progettazione con gli insegnanti per raccogliere informazioni e concordare insieme il percorso personalizzato per il gruppo classe una serie di incontri da due ore ciascuno con ogni classe (il numero di incontri è da concordare in base alle caratteristiche della richiesta) un incontro di restituzione con gli insegnanti responsabili del progetto (quelli presenti in aula e, ove possibile, l intero consiglio di classe) e uno con i genitori 7

8 Il ruolo dell insegnante L esperienza maturata ci ha condotto a considerare il ruolo dell insegnante come fondamentale per la buona riuscita degli interventi. Infatti, l insegnante: conosce il clima relazionale della classe, le esigenze e le priorità che si evidenziano può essere al corrente di situazioni personali che vanno tenute in considerazione qualunque sia il tipo di lavoro proposto può essere presenza attiva nel gruppo per stimolarne le dinamiche interne è una preziosa fonte di confronto con gli operatori riguardo al processo educativo in atto può fare da tramite e referente per il resto dei docenti e il consiglio di classe ha l occasione di vedere la classe impegnata in attività inconsuete e può ricavarne buoni spunti può garantire la continuità di un migliore clima educativo durante tutto l anno scolastico 8

9 Per una maggiore efficacia del progetto E necessario che: ci sia un insegnante per classe disponibile a seguire tutto il progetto, partecipando in modo attivo alle nostre proposte e mettendosi personalmente anche un po in gioco, pur conservando il proprio ruolo di adulto autorevole e responsabile di ciò che accade all interno della classe si ridefiniscano insieme agli operatori le modalità della sua presenza nel caso i ragazzi mostrino imbarazzo e resistenze oppure le caratteristiche del progetto o della classe lo richiedano i ragazzi e i colleghi siano informati circa le finalità e i modi del progetto e siano stati definiti i dettagli organizzativi (eventuali concomitanze con altri impegni scolastici, date e orari) in modo da garantire la continuità del lavoro nei tempi stabiliti siano possibili momenti di confronto anche brevi e informali - in itinere con gli operatori, per condividere le osservazioni effettuate, risolvere eventuali dubbi e rimettere a punto, se occorre, la strategia da adottare 9

10 ACCOGLIENZA ( per l inizio del primo anno del ciclo scolastico) Proposte per ragazzi Obiettivi specifici: incrementare le occasioni di conoscenza tra studenti, tra studenti e insegnanti del primo anno di corso prevenire l instaurarsi di dinamiche relazionali di etichettamento, pregiudizio ed esclusione favorire il confronto su aspettative, desideri e paure legate alla scuola e ai nuovi compagni 10

11 RELAZIONE Obiettivi specifici: monitorare le dinamiche relazionali interne alla classe favorire la presa di coscienza di tali dinamiche attraverso attività e libera discussione, nel caso la classe sia disponibile a mettersi in gioco offrire nuovi spazi e forme di conoscenza reciproca far emergere e affrontare i conflitti in atto più o meno espliciti per sbloccare le situazioni problematiche radicalizzate facilitare la convivenza e l accettazione reciproca facendo sperimentare un modo nuovo di stare con gli altri, secondo modalità di relazione più libere e strutturate in attività ludiche facilitare la cooperazione tramite l espressione dei vissuti e dei sentimenti all interno del piccolo e grande gruppo stimolare la creatività Proposte per ragazzi 11

12 RELAZIONI DIFFICILI Obiettivi specifici: Proposte per ragazzi cogliere con precisione le espressioni e i significati del problema stabilire una relazione e un alleanza educativa con i ragazzi offrendo loro il tempo di assimilare i contenuti, le modalità e il senso dell esperienza avere sempre sotto controllo l evoluzione dei comportamenti e i cambiamenti in atto intervenire sull urgenza concordare e tentare dei percorsi di cambiamento valutare questi passaggi e la ricaduta con i ragazzi e con gli insegnanti Questo percorso è pensato per le classi particolarmente conflittuali e problematiche che necessitino di un intervento mirato e non di un percorso preventivo 12

13 ESPRESSIONE TEATRALE COME SOSTEGNO EDUCATIVO Obiettivi specifici: sviluppare la creatività favorire la comunicazione migliorare l ascolto creare un atteggiamento di disponibilità favorire l integrazione e la coesione del gruppo Proposte per ragazzi aiutare il gruppo ad acquisire coesione aumentare la tolleranza, il rispetto e la comprensione tra i componenti del gruppo aumentare la consapevolezza e la capacità di valutare i limiti fisici, sociali ed emozionali sviluppare abilità sociali, fisiche, verbali sviluppare l immaginazione e le capacità ludiche favorire l interdisciplinarietà 13

14 DIPENDENZE Proposte per ragazzi Obiettivi specifici: sondare l immaginario e i luoghi comuni relativi al tema delle dipendenze fare emergere il livello e la qualità delle informazioni possedute dai ragazzi, integrandole ed eventualmente correggendole stimolare la riflessione su alcuni punti specifici quali: Il concetto di dipendenze le motivazioni e i bisogni legati al consumo delle sostanze stupefacenti il divertimento e la trasgressione il ruolo del gruppo dei pari con chi ne parlano i ragazzi e quando cosa si può fare in caso di bisogno, dove e come trovare le informazioni e i servizi 14

15 AFFETTIVITA / SESSUALITA Obiettivi specifici: favorire l espressione libera dei vissuti personali legati alle trasformazioni in atto e connessi al più generale tema dell affettività e della sessualità affrontare Il concetto di affettività: la sfera dei sentimenti e delle emozioni condividere la riflessione su alcuni punti specifici quali: il retroterra culturale legato alle aspettative generazionali, le persistenze e i mutamenti l innamoramento, il corteggiamento, il rifiuto, l amicizia tra ragazzi e ragazze le similitudini e le differenze nei vissuti di ragazze e ragazzi il ruolo del gruppo dei pari il ruolo dei genitori, degli educatori e degli adulti in genere con chi se ne parla cosa si può fare nel caso in cui si abbiano dubbi e preoccupazioni dove e come trovare informazioni i princìpi, le regole, le responsabilità personali nelle scelte comportamentali Attraverso il confronto, fornire possibili risposte di gruppo ai dubbi e alle domande che i ragazzi esprimono con la garanzia dell anonimato Proposte per ragazzi L intervento verrà adeguato al livello di familiarità dei ragazzi con il tema 15

16 PREVENZIONE AL BULLISMO Proposte per ragazzi Obiettivi specifici: far emergere le reali dinamiche relazionali e le difficoltà individuali delle "vittime" e dei "prevaricatori" prevenire o interrompere modalità di soluzione dei conflitti attraverso dinamiche di prevaricazione, affinché i soggetti imparino a gestire diversamente le loro relazioni aiutare i protagonisti della dinamica a riconoscere, legittimare ed e- sprimere le proprie emozioni considerare il bisogno d aiuto dei "prevaricatori" stimolare le capacità relazionali e collaborative di gruppo, allo scopo di raggiungere un maggior benessere collettivo contribuire alla costruzione di un terreno sociale per l'educazione alla legalità 16

17 VISSUTI GIOVANILI Obiettivi specifici: offrire ai ragazzi la possibilità di raccontarsi in grande gruppo condividere difficoltà, speranze, paure e desideri caratteristici della loro età sviluppare capacità di ascolto ed empatia offrire un esperienza positiva di dialogo in uno spazio protetto e strutturato, sviluppando temi di riflessione proposti dai ragazzi stessi facilitare l espressione dei sentimenti sospendendo i giudizi condividere la riflessione su alcuni punti, quali: il rapporto genitori-figli, giovani-adulti di riferimento le paure e i desideri del crescere il divertimento i rapporti con i coetanei (amicizie ed affetti) la scelta tra libertà e responsabilità cosa farò da grande? come si sta a scuola l elaborazione di lutti, perdite, allontanamenti le forme del disagio giovanile Proposte per ragazzi 17

18 STRATEGIE DI APPRENDIMENTO Obiettivi specifici: Proposte per ragazzi analizzare i processi di apprendimento sviluppare negli studenti una maggior consapevolezza rispetto alle proprie risorse e ai propri limiti in relazione al metodo di studio aumentare la capacità di autoregolazione rispetto ai compiti da e- seguire mettere in relazione l uso consapevole di strategie al miglioramento delle prestazioni scolastiche fornire esempi e modelli di apprendimento normalizzare la rappresentazione negativa dell errore trasmettere il valore della collaborazione analizzare le percezioni e le aspettative che ciascuno nutre nei confronti della propria capacità di raggiungere la meta prefissata e che spesso sono influenzate dai risultati ottenuti in precedenza 18

19 DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Obiettivi specifici: sondare l immaginario e i luoghi comuni rispetto al rapporto dei ragazzi con il corpo e l aspetto fisico, il cibo, l attività fisica, il successo personale stimolare la riflessione sui temi legati all identità e alla percezione corporea soggettiva e sociale approfondire i messaggi veicolati e i modelli sociali di successo proposti dai mass-media. sperimentare modalità che sviluppino la capacità di lettura critica fornire corrette informazioni sull alimentazione e su alcuni stili alimentari oggi presenti ed integrare e correggere gli eventuali falsi miti legati alla dieta sottolineandone la possibile pericolosità fornire informazioni sui disturbi del comportamento alimentare, approfondendo in particolare: la mancanza di autostima la dispercezione corporea il bisogno di esercitare un autocontrollo sul proprio corpo come riconoscere se un proprio amico ha un problema cosa si può fare (in particolare in classe) nel caso in cui ci si preoccupi per un amico dove e come trovare informazioni, i servizi sul territorio Proposte per ragazzi 19

20 2. SUPERVISIONE E PROPOSTE FORMATIVE PER INSEGNANTI, PERSONALE SCOLASTICO ED EDUCATORI Obiettivi generali e metodologia I corsi proposti, indipendentemente dal tema specifico, sono caratterizzati da uno stile interattivo e dinamico e grazie a questa peculiarità tendono ad accogliere le aspettative specifiche di ogni partecipante. D altra parte gli appuntamenti concepiti come lezione tout court si propongono di offrire una conoscenza dei fenomeni trattati (attraverso cenni storico-teorici e l analisi dello stato della ricerca) e fornire strumenti operativi e materiale didattico. I corsi iniziano con una verifica della motivazione e delle conoscenze del gruppo; Nel massimo rispetto dei partecipanti è richiesta, inoltre, una breve presentazione individuale al fine di creare un clima di accoglienza e di conoscenza reciproca. La cura della dimensione relazionale interna al gruppo è obiettivo trasversale a tutti i corsi proposti; l indirizzo pedagogico specifico di queste proposte formative individua nell opera coordinata e condivisa da parte dell equipe di educatoriinsegnanti la prima risorsa utile allo sforzo di raggiungere importanti risultati educativi e di prevenzione delle più conosciute forme di disagio. 20

21 Per il singolo partecipante si tratta di acquisire uno stile relazionale idoneo ad una più efficace individuazione del disagio di matrice scolastica o esistenziale, sperimentarsi in uno spazio di confronto sul ruolo degli educatori e delle figure di riferimento e in alcuni casi avere la possibilità di progettare insieme un intervento di prevenzione da attuarsi durante tutto l anno scolastico. In un secondo momento, la proposta di supervisionare l attività educativa dei corsisti nasce dalla necessità di accompagnare gli stessi nell applicazione delle metodologie e delle tecniche apprese, supportare il lavoro con l analisi dei casi e attivare risorse interne ed esterne al gruppo al fine di favorire l autonomia del gruppo insegnante (o educatore). Durante i corsi e i momenti di supervisione si alterneranno pre-briefing, lavori in piccolo e grande gruppo, sperimentazione attiva degli strumenti da proporre in classe e coi gruppi in genere, lezioni frontali, attività animative e de-briefing. 21

22 LEGGERE I SEGNI 1 dipendenze Proposte per insegnanti Obiettivi specifici: diffondere informazioni scientifiche relative alle sostanze stupefacenti riconoscere i diversi tipi e le diverse modalità d assunzione delle sostanze più utilizzate distinguere fra l uso di sostanze stupefacenti, l abuso e i meccanismi di dipendenza informare circa slang e usi dei giovani assuntori conoscere il traffico delle sostanze stupefacenti e in particolare i mutamenti in atto nella realtà reggiana riconoscere segnali e comportamenti dei giovani consumatori operare le necessarie distinzioni tra mondo del divertimento, comportamenti a rischio, disagio e normalità nominare e condividere in gruppo le emozioni e i sentimenti profondi che riguardano il tema individuare strategie di approccio ai casi e alle situazioni problematiche 22

23 LEGGERE I SEGNI 2 dipendenze Obiettivi specifici: riprendere e aggiornare, in continuità col primo anno, gli argomenti già affrontati lavorare in modo specifico sui bisogni personali del gruppo previa raccolta delle aspettative lavorare sui sentimenti di ansia e sui meccanismi di difesa individuali di chi si confronta professionalmente e umanamente con giovani consumatori analizzare casi e situazioni problematiche per individuare strategie particolari, indirizzi e procedure condivise offrire una mappa dei servizi sociali attivi sul territorio Proposte per insegnanti 23

24 PREVENZIONE AL BULLISMO Proposte per insegnanti Obiettivi specifici: apprendere nozioni storiche e di contesto,presupposti teorici e motivazionali del fenomeno bullismo accedere ad una bibliografia e a materiale didattico qualificato sperimentare tecniche specifiche per la collaborazione d equipe riconoscere attori e meccanismi di prevaricazione individuare le risorse disponibili e i confini delle responsabilità relative alle parti coinvolte saper approntare procedure idonee per affrontare le problematiche rilevate acquisire tecniche educative da sperimentare con il gruppo classe apprendere tecniche di valutazione degli interventi ideati 24

25 SITUAZIONI DI DISAGIO E CLASSI DIFFICILI Obiettivi specifici: offrire una panoramica del mondo giovanile e delle problematiche emergenti raccogliere il quadro delle situazioni concretamente problematiche che gli insegnanti stanno vivendo nelle loro classi fornire una griglia di lettura dei casi condividere strategie, strumenti e progetti per affrontare le situazioni difficili sperimentare alcune tecniche di lavoro con i ragazzi mettere in rete le competenze educative di ciascuno Proposte per insegnanti 25

26 LEGGERE I SEGNI 3 disturbi del comportamento alimentare Obiettivi specifici: Proposte per insegnanti offrire una riflessione su: la complessità del rapporto dell uomo con il cibo e la sua evoluzione nel tempo identità e immagine corporea rapporto tra individualismo, successo personale e corpo messaggi e modelli sociali di successo proposti dai mass-media stili alimentari oggi presenti tra i giovani fornire informazioni sui disturbi del comportamento alimentare (DCA), approfondendo in particolare: definizione, epidemiologia e cause dei DCA pericoli e rischi per ragazze e ragazzi che sviluppano un DCA quali segnali osservare per riconoscerne i sintomi come essere d aiuto ad una ragazza o ad un ragazzo con DCA (in particolare: come affrontare l argomento la prima volta, il rapporto quotidiano e facilitare la loro guarigione) dove e come trovare informazioni e servizi sul territorio 26

27 ADOLESCENTI, INTERCULTURA E CONFLITTO (in collaborazione con il Granello di Senapa) Obiettivi specifici: stimolare nei partecipanti uno stile educativo attento all intercultura e alla convivenza pacifica favorire la sperimentazione e realizzazione diretta del docente, all interno del gruppo classe, di azioni ed interventi legati alle tematiche trattate stimolare la riflessione su: i giudizi,i pregiudizi e gli stereotipi in una visione interculturale di approccio al diverso. l influenza del mondo dei mass media lo stile d ascolto, l empatia, l accoglienza, il pregiudizio e le dinamiche di etichettamento nei gruppi di adolescenti le difficoltà e le ricchezze dell incontro con ragazzi e famiglie provenienti da culture diverse. L importanza di creare reti di significati condivisi gli episodi problematici e discriminanti collegati all accettazione del diverso in termini interculturali la cosiddetta emergenza adolescenti: quali competenze educative? Proposte per insegnanti 27

28 PROFESSIONE INSEGNANTE Proposte per insegnanti Obiettivi specifici: offrire una panoramica del mondo giovanile, delle problematiche emergenti e dei cambiamenti in corso fornire informazioni circa le nuove forme e tecnologie di comunicazione giovanili presentare lo strumento del patto formativo come esempio di lavoro efficace con il gruppo classe sperimentare alcune tecniche di comunicazione e lavoro di gruppo che permettano di cogliere le dinamiche relazionali presenti in una classe e i segnali che necessitino di intervento mettere in rete le competenze educative di ciascuno progettare insieme i modi per affrontare alcune situazioni 28

29 SUPERVISIONE Obiettivi specifici: analizzare i casi individuali approntare interventi educativi confrontarsi sulle possibili problematiche inerenti il gruppo classe agevolare il lavoro di rete attraverso il contatto con altre agenzie pubbliche e private monitorare le evoluzioni del contesto scolastico/educativo raccogliere le richieste formative dell equipe Proposte per insegnanti La supervisione è auspicata in continuità con alcuni dei percorsi formativi sopra indicati 29

30 3. PROPOSTE PER I GENITORI Obiettivi specifici: Percorsi di accompagnamento e di rinforzo del proprio ruolo educativo Proposte per genitori acquisire conoscenze relative al mondo giovanile e alle sue forme di espressione e di comunicazione riflettere sui mutamenti e le persistenze condividere fra adulti ansie, dubbi, aspettative relativi al proprio ruolo e strategie mirate al cambiamento valorizzare e mettere in rete le competenze educative di ciascuno favorire il confronto, lo scambio delle esperienze e il mutuo aiuto stimolare la riflessione su: il rapporto fra genitori e figli, le modalità di comunicazione, gli stili educativi le regole e il conflitto le dipendenze e il consumo di sostanze stupefacenti la sfera dell affettività e della sessualità il mondo della comunicazione giovanile e le nuove tecnologie i disturbi del comportamento alimentare 30

31 4. PROPOSTE PER EDUCATORI E RAGAZZI DELL EXTRA - SCUOLA (parrocchie, luoghi dell abitare e della socialità, gruppi scout, associazioni sportive, centri giovani, gruppi informali.) Da diversi anni riceviamo richieste di formazione da parte di gruppi di educatori che incontrano i ragazzi nei contesti dell extrascuola. I temi richiesti riguardano il mondo dei giovani nel suo complesso: le dipendenze e il divertimento giovanile tra piacere e rischio le differenze di genere, affettività e sessualità la relazione: la conoscenza, la comunicazione e l ascolto, il rispetto e l accettazione dell altro, il senso del gruppo il rapporto giovani-adulti: le regole, gli adulti visti dai ragazzi, i cambiamenti del mondo attuale, le nuove tecnologie la supervisione di casi difficili I percorsi sono molto flessibili e vengono concordati direttamente con gli educatori in base alle loro esigenze. Per avere un idea delle modalità vi rimandiamo alle pagine rivolte a insegnanti e genitori Proposte per l extra-scuola 31

32 5. IL CENTRO D ASCOLTO Il Centro d ascolto, che opera in convenzione con il Comune di Reggio Emilia e in collaborazione con i poli territoriali del servizio sociale, accoglie, presso la sede di via Brigata Reggio 29, ma anche nei luoghi della socialità quotidiana di quartiere in cui si trasferiscono, se necessario, sportelli d ascolto più vicini e flessibili, le richieste di informazione e di aiuto di giovani e adulti sui temi dell agio e del disagio di vivere, comunque si manifestino; offre percorsi individuali e di gruppo rivolti al sostegno, al cambiamento e alla valorizzazione delle risorse di cui ciascuno è portatore; indirizza e accompagna, se occorre, ai servizi territoriali specifici; organizza e gestisce progetti formativi territoriali in ambito educativo, relazionale e animativi. Per fissare un appuntamento con un operatore chiamare

33 Obiettivi specifici: incidere sulle difficoltà relazionali che si manifestano in ambito familiare per tradurle in un orizzonte positivo di condivisione e comunicazione che renda protagonisti figli, genitori, coppie accompagnare i genitori di adolescenti in un percorso educativo e di crescita personale fornire informazioni, supporti e riferimenti ai partner, agli amici e agli educatori di persone in difficoltà promuovere occasioni di socialità e di confronto migliorare le relazioni fra generazioni ed etnie diverse per favorire il benessere delle comunità liberandole dalle barriere del reciproco pregiudizio Servizi offerti: colloqui di accoglienza, orientamento e sostegno per giovani e adulti percorsi di counseling individuali e di coppia gruppi di auto-aiuto per giovani e adulti rivolti al sostegno educativo, all autoprogettazione e alla motivazione al cambiamento itinerari formativi, interventi motivazionali in rete e consulenza ai servizi educativi invio e accompagnamento ai servizi specialistici del territorio 33

34 LE RISORSE E LE PROFESSIONALITA I servizi si avvalgono, a seconda delle necessità, di : pedagogisti, psicologi, educatori professionali, counselor, animatori sociali, sociologi, esperti di tecniche teatrali, insegnanti, medici, legali ed esperti nella conduzione di gruppo. Responsabile del servizio e presidente Cps: dott.ssa Laura Artioli Referente per progetti territoriali e vice presidente : Enzo Lugli Referente per progetti educativi: dott. ssa Laura Zarantonello Referente per il centro d ascolto: e.p. Gianna Gaioli e Giovanni Caligiuri Referente per i percorsi di counseling: e.p. e counselor Giovanna Valentinetti Orari e tempi: L équipe e i referenti del centro d ascolto e di progetti educativi sono contattabili telefonicamente dal lunedì al venerdì dalle alle e dalle alle 19.00, il sabato dalle alle Gli orari delle attività e degli interventi elencati potranno essere concordati con gli interessati. 34

35 Dove siamo: Via Brigata Reggio 29 a Reggio Emilia 35

36 Note: 36

37 37

38

39

40 CPS Cooperativa di Prevenzione Sociale Via Brigata Reggio 29, Reggio Emilia tel / fax 0522 / cps@ cipiessere.it - sito : In collaborazione con: Comune di Reggio Emilia Provincia di Reggio Emilia

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado anno scolastico 2014-2015 EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ Premessa La preadolescenza e l adolescenza sono un periodo della vita in cui vi sono

Dettagli

Progetto. Educazione alla salute e psicologia scolastica

Progetto. Educazione alla salute e psicologia scolastica Progetto Educazione alla salute e psicologia scolastica Il progetto di psicologia scolastica denominato Lo sportello delle domande viene attuato nella nostra scuola da sei anni. L educazione è certamente

Dettagli

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente). QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO Gentile genitore, le sottoponiamo il presente questionario anonimo al termine dell incontro a cui ha partecipato. La valutazione da lei espressa ci aiuterà a capire

Dettagli

LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA

LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA Mirella Pezzin - Marinella Roviglione LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA Nelle Indicazioni per il curricolo del 2007, alla sezione Centralità della persona

Dettagli

Speriamo in questo modo di fare cosa gradita e di poter ulteriormente approfondire il confronto. Grazie per l attenzione e buon lavoro.

Speriamo in questo modo di fare cosa gradita e di poter ulteriormente approfondire il confronto. Grazie per l attenzione e buon lavoro. iride per la scuola La Cooperativa IRIDE da circa 20 anni si occupa di progetti e di servizi educativi nel tempo dell extra-scuola e all interno dei percorsi scolastici. In questo opuscolo presentiamo

Dettagli

CENTRO RIABILITATIVO PSICOPEDAGOGICO IL TIMONE

CENTRO RIABILITATIVO PSICOPEDAGOGICO IL TIMONE CENTRO RIABILITATIVO PSICOPEDAGOGICO IL TIMONE Centro Riabilitativo Psicopedagogico Il Timone Vico San Luca 4/3 scala sn. 16123 GENOVA tel. 0102467774 P.Iva 03399250103 email: iltimone@libero.it Il Centro

Dettagli

Viale Trastevere, 251 Roma

Viale Trastevere, 251 Roma PROGETTO SPORTELLO DI ASCOLTO ATTIVITA DI COUNSELING PSICOLOGICO RIVOLTO AGLI STUDENTI, INSEGNANTI E FAMIGLIE ISTITUTO SAN GAETANO Viale Trastevere, 251 Roma ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Una proposta a cura

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

Incontriamoci a scuola

Incontriamoci a scuola a.s. 2014-2015 I. C. via Ferraironi Roma PROGETTO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA Incontriamoci a scuola progetto vincitore bando Regione Lazio Promozione di nuove frontiere per l integrazione sociale Premessa

Dettagli

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 Tel. 0871. 961126-961587 Fax 0871 961126 email chic81300t@istruzione.it chic81300t@pec.istruzione.it www.istitutocomprensivotollo.it CHIC81300T Cod. Fisc. 80003000694 PROGETTO

Dettagli

PROGETTO PORCOSPINI PREMESSA

PROGETTO PORCOSPINI PREMESSA PROGETTO PORCOSPINI COORDINATE PSICO-PEDAGOGICHE- ORGANIZZATIVE PER L EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITA E ALL ALFABETIZZAZIONE EMOTIVA COME PREVENZIONE AL DISAGIO E AL MALTRATTAMENTO PREMESSA Il Lions Club, associazione

Dettagli

Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna

Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna Tolmezzo 09 Settembre 2011 TECNICI (NEUROPSICHIATRI, PSICOLOGI, LOGOPEDISTI INSEGNANTI DI OGNI ORDINE E GRADO GENITORI E DISLESSICI ADULTI Sensibilizzare il mondo

Dettagli

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------

Dettagli

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s.

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s. 2014 15 L obiettivo del patto di corresponsabilità è quello di impegnare le

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO G. DOZZA n. di classi 18 n. alunni 458 di cui 116 stranieri ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA Est Europa: 42 Estremo oriente:37 Maghreb: 19

Dettagli

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO 1. Il bambino sviluppa il senso dell identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Dettagli

PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015 PROGETTO PSICOLOGICO 1. TITOLO DEL PROGETTO

PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015 PROGETTO PSICOLOGICO 1. TITOLO DEL PROGETTO Istituto Comprensivo Bordighera Via Pelloux, 32-18012 Bordighera IM PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015 PROGETTO PSICOLOGICO 1. TITOLO DEL PROGETTO SPORTELLO DI CONSULENZA PSICOLOGICA PER ALUNNI, DOCENTI,

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro

Dettagli

Scheda di PRESENTAZIONE PROGETTO 2.11 ANNO SCOLASTICO 2014/2015

Scheda di PRESENTAZIONE PROGETTO 2.11 ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Scheda di PRESENTAZIONE PROGETTO 2.11 PROGETTO CONTINUITÀ EROI CHE PASSANO, EROI CHE RESTANO DOCENTI: scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado DESTINATARI: ALUNNI/E CLASSI 5^ SCUOLA PRIMARIA - 1^ 1.

Dettagli

LE FINALITA DEL PROGETTO

LE FINALITA DEL PROGETTO AMBITO N 5 LE FINALITA DEL PROGETTO La finalità del progetto è quella di organizzare e realizzare interventi mirati in modo da prevenire stili e comportamento a rischio ed innalzare le capacità di comprensione

Dettagli

Settore Formazione Corso di informazione/formazione per gli insegnanti delle Scuole Medie Inferiori sull utilizzo di Lezioni di fiducia

Settore Formazione Corso di informazione/formazione per gli insegnanti delle Scuole Medie Inferiori sull utilizzo di Lezioni di fiducia Corso di informazione/formazione per gli insegnanti delle Scuole Medie Inferiori sull utilizzo di Lezioni di fiducia e approfondimento delle problematiche relative all abuso e al maltrattamento all adolescenza

Dettagli

Doveri della famiglia

Doveri della famiglia MINISTERO DELL ISTRUZIONE,UNIVERSITA E RICERCA Via Figurella, 27 Catona 89135 Reggio di Calabria (RC) Telefax 0965302500-0965600920 C.F. 92081350800 C.M. RCIC868003 PEC rcic868003@pec.istruzione.it A.S.

Dettagli

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio. Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite

Dettagli

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

CITTADINANZA E COSTITUZIONE CITTADINANZA E COSTITUZIONE CLASSE 1 a TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DEL- LE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO INDICATORI DI VALUTAZIONE (Stabiliti dal Collegio Docenti) AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Dettagli

PROMECO SERT- AUSL FERRARA

PROMECO SERT- AUSL FERRARA PROMECO Promeco è un servizio pubblico gestito congiuntamente da Comune e Azienda Usl di Ferrara in un rapporto di convenzione con la Provincia di Ferrara. Progetta e svolge interventi educativi con tutte

Dettagli

Presentazione dei Progetti e dei Corsi di formazione realizzati per la Scuola Secondaria

Presentazione dei Progetti e dei Corsi di formazione realizzati per la Scuola Secondaria Presentazione dei Progetti e dei Corsi di formazione realizzati per la Scuola Secondaria RESPONSABILI DEI PROGETTI E DEI CORSI DI FORMAZIONE: dott.ssa Mena Caso (Psicologa, Psicoterapeuta) cell. 32081422223

Dettagli

YouLove Educazione sessuale 2.0

YouLove Educazione sessuale 2.0 YouLove Educazione sessuale 2.0 IL NOSTRO TEAM Siamo quattro ragazze giovani e motivate con diverse tipologie di specializzazione, due psicologhe, una dottoressa in Servizi Sociali e una dottoressa in

Dettagli

WORKSHOP FORMATIVO PER PSICOLOGI LO SPORTELLO DI ASCOLTO A SCUOLA Strumenti per lavorare come psicologo nella scuola 10/24 maggio 2013

WORKSHOP FORMATIVO PER PSICOLOGI LO SPORTELLO DI ASCOLTO A SCUOLA Strumenti per lavorare come psicologo nella scuola 10/24 maggio 2013 Centro di psicologia per la Famiglia Il Nido e il Volo Consulenza psicologica infanzia adolescenza e età edulta Via dei Furi, 43 Roma (M Porta Furba) WORKSHOP FORMATIVO PER PSICOLOGI LO SPORTELLO DI ASCOLTO

Dettagli

PERCORSO EDUCATIVO ALL AFFETTIVITA E ALLA SESSUALITA

PERCORSO EDUCATIVO ALL AFFETTIVITA E ALLA SESSUALITA PERCORSO EDUCATIVO ALL AFFETTIVITA E ALLA SESSUALITA Dott.ssa Daniela Panacci Dott.ssa Karen Manni PERCORSO EDUCATIVO ALL'AFFETTIVITA' E ALLA SESSUALITA' PREMESSA L educazione emozionale affettiva è di

Dettagli

PROPOSTE. FORMATIVE per la SCUOLA. dell INFANZIA. Proposte ideate da CRISTINA GRAFFEO e PAOLA PECORARI Anno 2014-15

PROPOSTE. FORMATIVE per la SCUOLA. dell INFANZIA. Proposte ideate da CRISTINA GRAFFEO e PAOLA PECORARI Anno 2014-15 PROPOSTE FORMATIVE per la SCUOLA dell INFANZIA Proposte ideate da CRISTINA GRAFFEO e PAOLA PECORARI Anno 2014-15 GIOCANDO CON LE EMOZIONI Sostenere e aiutare i bambini ad ascoltare le proprie emozioni

Dettagli

Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano. da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco.

Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano. da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco. Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco. Il laboratorio teatrale è un occasione di scambio e confronto reciproco in

Dettagli

Apertura dello Sportello C.I.C. Referente scolastica-counselor prof.ssa Gerardina Gonnella

Apertura dello Sportello C.I.C. Referente scolastica-counselor prof.ssa Gerardina Gonnella Apertura dello Sportello C.I.C. Referente scolastica-counselor prof.ssa Gerardina Gonnella In una scuola che ormai è concepita come luogo non solo deputato alla trasmissione del sapere, ma anche connesso

Dettagli

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

EDUCAZIONE ALLA SALUTE Ministero della Pubblica Istruzione Istituto D Istruzione Superiore N. Miraglia Sezioni: I. P. S. S. C. T. N.Miraglia - LICEO GINNASIO N. Carlomagno e I.T.I.S. di LAURIA Via Cerse dello Speziale - 85045

Dettagli

Scuola Primaria di Marrubiu

Scuola Primaria di Marrubiu Scuola Primaria di Marrubiu SESTANTE 2 Anno scolastico 2007/2008 Page 1 of 6 SOMMARIO MOTIVAZIONI...3 QUALE PROGETTO... 3 FINALITA... 4 OBIETTIVI CON VALENZA ORIENTATIVA...4 PERCORSI FORMATIVI...4 ATTIVITA

Dettagli

Il disagio educativo dei docenti di fronte al disagio scolastico degli alunni Appunti Pierpaolo Triani (Università Cattolica del Sacro Cuore) Milano

Il disagio educativo dei docenti di fronte al disagio scolastico degli alunni Appunti Pierpaolo Triani (Università Cattolica del Sacro Cuore) Milano Il disagio educativo dei docenti di fronte al disagio scolastico degli alunni Appunti Pierpaolo Triani (Università Cattolica del Sacro Cuore) Milano 9 aprile 2014 Premessa Mi è stato chiesto di mettere

Dettagli

Processi di comunicazione scuola-famiglia

Processi di comunicazione scuola-famiglia Processi di comunicazione scuola-famiglia Appunti Comunicare a scuola è il cuore della relazione scuola-famiglia, parti alleate di un progetto che -in particolare nella realtà attualenon sopporta solitudine:

Dettagli

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,

Dettagli

POMERIGGIO IN CENTRO! Un ambiente familiare e sereno per formare bambini e i ragazzi allo studio, e non solo, con creatività...

POMERIGGIO IN CENTRO! Un ambiente familiare e sereno per formare bambini e i ragazzi allo studio, e non solo, con creatività... IL PROGETTO POMERIGGIO IN CENTRO! Un ambiente familiare e sereno per formare bambini e i ragazzi allo studio, e non solo, con creatività... per bambini della scuola primaria (elementare) e per ragazzi

Dettagli

Formazione genitori. I percorsi

Formazione genitori. I percorsi Formazione genitori Sappiamo che spesso è difficile trovare un po di tempo per pensare a come siamo genitori e dedicarci alla nostra formazione di educatori, sappiamo però anche quanto sia importante ritagliarsi

Dettagli

Consulenza e sostegno psicologico e scolastico

Consulenza e sostegno psicologico e scolastico Consulenza e sostegno psicologico e scolastico abaco consulenza e sostegno psicologico e scolastico abaco individua il problema ed aiuta lo studente a superarlo con metodo, organizzazione, supporto tecnico

Dettagli

Un esperienza Servizio di Assistenza Domiciliare ai Minori creare legami per innescare

Un esperienza Servizio di Assistenza Domiciliare ai Minori creare legami per innescare Un esperienza Servizio di Assistenza Domiciliare ai Minori creare legami per innescare A cura di Dr.ssa BOVE Daniela Laura Cooperativa Sociale AMANI Comune di Brindisi Roma, 18 Gennaio 2010 cambiamenti

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM Località Villaggio 84047 CAPACCIO (SA) - C.M. SAIC8AZ00C Tel. 0828725413/0828724471 Fax. 0828720747/0828724771 e-mail SAIC8AZ00C@istruzione.it Ascolta i bambini

Dettagli

centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi.

centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi. centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi. PERCHÈ LA MEDIAZIONE FAMILIARE Nella storia della coppia la separazione, anche se non prevista, qualche volta è inevitabile.

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate

Dettagli

COOPERATIVA SOCIALE EDI ONLUS EDUCAZIONE AI DIRITTI DELL INFANZIA E DELL ADOLESCENZA PORTFOLIO

COOPERATIVA SOCIALE EDI ONLUS EDUCAZIONE AI DIRITTI DELL INFANZIA E DELL ADOLESCENZA PORTFOLIO COOPERATIVA SOCIALE EDI ONLUS EDUCAZIONE AI DIRITTI DELL INFANZIA E DELL ADOLESCENZA PORTFOLIO PERCHÉ UN PORTFOLIO DELLE COMPETENZE La Cooperativa Sociale E.D.I. Onlus, al secondo anno di attività e raggiunto

Dettagli

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9

Dettagli

TEATRO (Percorso interdisciplinare)

TEATRO (Percorso interdisciplinare) TEATRO (Percorso interdisciplinare) PAROLE CHIAVE= Insegnante regista-alunno protagonistamolteplicità di linguaggi-sfondo trasversale Il teatro è arte e con questo linguaggio gli alunni possono avere esperienze

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO THIESI

ISTITUTO COMPRENSIVO THIESI ISTITUTO COMPRENSIVO THIESI INFANZIA-PRIMARIA-SECONDARIA PROGETTO SPAZIO D ASCOLTO PSICOLOGICO PER ALLIEVI E FAMIGLIE E SUPPORTO ALLE DINAMICHE PONTE NEL CONTESTO SCOLASTICO Insegnante Valeria Sassu ISTITUTO

Dettagli

L EDUCAZIONE AFFETTIVA SESSUALE NELLA SCUOLA PRIMARIA

L EDUCAZIONE AFFETTIVA SESSUALE NELLA SCUOLA PRIMARIA L EDUCAZIONE AFFETTIVA SESSUALE NELLA SCUOLA PRIMARIA FINALITA L educazione all affettività rappresenta per l alunno un percorso di crescita psicologica e di consapevolezza della propria identità personale

Dettagli

Piazza Mercoledì 1234, 45678 Roma. Tel. 012 34 56 78 Fax 123 45 67 89. www.adatum.com

Piazza Mercoledì 1234, 45678 Roma. Tel. 012 34 56 78 Fax 123 45 67 89. www.adatum.com Piazza Mercoledì 1234, 45678 Roma Tel. 012 34 56 78 Fax 123 45 67 89 www.adatum.com Sommario Introduzione... 3 Qual è lo scopo del progetto?... 4 A chi è rivolto l intervento?... 5 Come si articolerà il

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO LUIGI CAPUANA MINEO PROGETTO SALUTE ED. ALL AFFETTIVITÀ ALLA SESSUALITÀ E ALLA RELAZIONE

ISTITUTO COMPRENSIVO LUIGI CAPUANA MINEO PROGETTO SALUTE ED. ALL AFFETTIVITÀ ALLA SESSUALITÀ E ALLA RELAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO LUIGI CAPUANA MINEO PROGETTO SALUTE ED. ALL AFFETTIVITÀ ALLA SESSUALITÀ E ALLA RELAZIONE A. S. 2013-2014 1 CARATTERISTICHE DEL PROGETTO 1. Titolo del progetto Educazione Salute Educazione

Dettagli

Sviluppo di comunità

Sviluppo di comunità Sviluppo di comunità Rendere la comunità locale un attore del cambiamento sociale S e per comunità si intende un gruppo sociale (comunità locale, scuola, organizzazione, associazione), nel quale relazioni,

Dettagli

ASLTO1 DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE

ASLTO1 DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE 29 MA COME NASCONO I BAMBINI? progetto affettività e sessualità rivolto agli insegnanti delle scuole primarie Questo intervento è proposto alle scuole del territorio della ASL TO1 (circoscrizioni 1,2,3,8,9,10)

Dettagli

Scheda di PRESENTAZIONE PROGETTO 2.9 ANNO SCOLASTICO 2015/2016

Scheda di PRESENTAZIONE PROGETTO 2.9 ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Scheda di PRESENTAZIONE PROGETTO 2.9 PROGETTO CONTINUITÀ INCONTRARSI A SCUOLA DOCENTI: scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado DESTINATARI: ALUNNI/E CLASSI 5^ SCUOLA PRIMARIA - 1^ - AMBIENTI, FATTI,

Dettagli

Sostegno e Accompagnamento Educativo

Sostegno e Accompagnamento Educativo Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione

Dettagli

AREA AUTISMO Carta dei servizi

AREA AUTISMO Carta dei servizi AREA AUTISMO Carta dei servizi La cooperativa sociale MOMO, ha attiva una specifica Area Autismo, attraverso la quale eroga interventi rivolti a famiglie e soggetti affetti da Autismo e altri Disturbi

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO A SCUOLA DI REGOLE

UNITÀ DI APPRENDIMENTO A SCUOLA DI REGOLE ISTITUTO COMPRENSIVO PIETRO VANNUCCI SCUOLA DELL INFANZIA - SCUOLA PRIMARIA - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 06062 Città della Pieve (PG) Via Marconi, 18 Tel. 0578/298018 Fax 0578/2987 E-mail: pgic82100x@istruzione.it

Dettagli

PAROLE CHE RIVELANO LA DIMENSIONE SOCIALE DI QUESTA ESPERIENZA

PAROLE CHE RIVELANO LA DIMENSIONE SOCIALE DI QUESTA ESPERIENZA BOLOGNA COSPES PAROLE CHE RIVELANO LA DIMENSIONE SOCIALE DI QUESTA ESPERIENZA TIROCINANTI EDUCAZIONE SOCIO / AFFETTIVA ORIENTAMENTO CONSULENZA PSICO/PEDAGOGICA EDUCAZIONE SESSUALE DSA BES COPPIE FAMIGLIE

Dettagli

Dott.ssa Lorenza Fontana

Dott.ssa Lorenza Fontana Dott.ssa Lorenza Fontana Nonostante l aula fosse il posto più tranquillo della scuola, continuavo ad avere difficoltà ad ascoltare la maestra. Scivolavo in me stessa, mi dissolvevo e me ne andavo. Mi cambiarono

Dettagli

PAROLEdelcuore. Attività di gruppo per Bambini e Ragazzi. La VALIGIA per la SCUOLA MEDIA CONFLITTO, SCONTRO, INCONTRO! AttentaMENTE!

PAROLEdelcuore. Attività di gruppo per Bambini e Ragazzi. La VALIGIA per la SCUOLA MEDIA CONFLITTO, SCONTRO, INCONTRO! AttentaMENTE! PAROLEdelcuore Attività di gruppo per Bambini e Ragazzi GIOCHIAMO con le PAROLE AttentaMENTE! BULLI e PUPE CONFLITTO, SCONTRO, INCONTRO! La VALIGIA per la SCUOLA MEDIA Il progetto propone un training fonologico,

Dettagli

La scuola dell infanzia, anello fondamentale del sistema formativo del paese, deve essere in continuità con:

La scuola dell infanzia, anello fondamentale del sistema formativo del paese, deve essere in continuità con: La scuola dell infanzia, anello fondamentale del sistema formativo del paese, deve essere in continuità con: V E NIDO DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE R ENTI LOCALI T QUARTIERE I C SCUOLA DELL INFANZIA FAMIGLIA

Dettagli

QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14

QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14 QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14 Questionari per: - docenti dell istituto - alunni classi terze secondaria - genitori classi terze secondaria Composti da tre punti di analisi con 8 domande

Dettagli

SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA PRAIA-AIETA-SAN NICOLA ARCELLA ANNO 2014/15

SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA PRAIA-AIETA-SAN NICOLA ARCELLA ANNO 2014/15 SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA PRAIA-AIETA-SAN NICOLA ARCELLA ANNO 2014/15 PREMESSA I primi giorni di scuola segnano per i bambini e le famiglie l inizio di un tempo nuovo : un tempo carico di aspettative ma

Dettagli

Il progetto prevede la realizzazione di percorsi che mirano allo sviluppo delle capacità di vita indipendente di giovani con sindrome di Down o altra

Il progetto prevede la realizzazione di percorsi che mirano allo sviluppo delle capacità di vita indipendente di giovani con sindrome di Down o altra Il progetto prevede la realizzazione di percorsi che mirano allo sviluppo delle capacità di vita indipendente di giovani con sindrome di Down o altra disabilità intellettiva, attraverso la proposta di

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all

Dettagli

LE FATTORIE AUMENTANO

LE FATTORIE AUMENTANO LE FATTORIE AUMENTANO Nata dalla collaborazione tra 5 fattorie didattiche, l iniziativa mira a contribuire ad elevare la qualità della didattica in fattoria e a far riconoscere le stesse come agenzie educative,

Dettagli

AZIONI DEL SUCCESSO FORMATIVO

AZIONI DEL SUCCESSO FORMATIVO AZIONI DEL SUCCESSO FORMATIVO Premessa La scuola,oggi, trova la sua ragione di essere nell assicurare ad ogni alunno il successo formativo, inteso come piena formazione della persona umana nel rispetto

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016 Finalità della Scuola del primo ciclo Compito fondamentale della scuola del primo ciclo d istruzione, che comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado, è la promozione del pieno sviluppo

Dettagli

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica

Dettagli

Lo specifico del lavoro psicologico nell accompagnamento della coppia all adozione

Lo specifico del lavoro psicologico nell accompagnamento della coppia all adozione Lo specifico del lavoro psicologico nell accompagnamento della coppia all adozione Dott.ssa Maria Berica Tortorani Psicologa-Psicoterapeuta ASL 3 Pistoia Operatrice-formatrice Area Vasta per l adozione

Dettagli

Il counseling: uno strumento per il benessere organizzativo ELISABETTA GHEZZI

Il counseling: uno strumento per il benessere organizzativo ELISABETTA GHEZZI Il counseling: uno strumento per il benessere organizzativo ELISABETTA GHEZZI Non posso cambiare la direzione del vento, ma posso sistemare le vele in modo da poter raggiungere la mia destinazione IL COUNSELING

Dettagli

LA SALUTE PRIMA DI TUTTO!

LA SALUTE PRIMA DI TUTTO! LA SALUTE PRIMA DI TUTTO! FINALITA E MOTIVAZIONI L'educazione alla salute rappresenta il processo educativo attraverso il quale gli individui imparano ad assumere consapevolmente decisioni utili al mantenimento

Dettagli

A cura degli insegnanti di sostegno Dell Istituto Comprensivo L. Belludi di Piazzola sul Brenta

A cura degli insegnanti di sostegno Dell Istituto Comprensivo L. Belludi di Piazzola sul Brenta A cura degli insegnanti di sostegno Dell Istituto Comprensivo L. Belludi di Piazzola sul Brenta Accoglienza come riconoscimento delle diverse abilità Accogliere è riconoscere le persone nella loro completezza,

Dettagli

LABORATORIO Professione psicologo

LABORATORIO Professione psicologo Università degli Studi di Milano-Bicocca Facoltà di Psicologia Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche LABORATORIO Professione psicologo AA. 2010-2011 2011-1 - UNO SPUNTO PROVOCATORIO Siamo

Dettagli

ISTITUTO DI TERAPIA FAMILIARE DI BOLOGNA Direttore: Tullia Toscani e.mail: info@itfb.it - sito internet: www.itfb.it

ISTITUTO DI TERAPIA FAMILIARE DI BOLOGNA Direttore: Tullia Toscani e.mail: info@itfb.it - sito internet: www.itfb.it CORSO ANNUALE PER PSICOLOGO SCOLASTICO AD ORIENTAMENTO SISTEMICO - RELAZIONALE La psicologia scolastica è un campo in espansione ed il settore scolastico rappresenta uno degli ambito disciplinari che nei

Dettagli

Alternanza scuola e lavoro al Vittorio Veneto un ponte verso il futuro

Alternanza scuola e lavoro al Vittorio Veneto un ponte verso il futuro Alternanza scuola e lavoro al Vittorio Veneto un ponte verso il futuro 1 Laboratorio della conoscenza: scuola e lavoro due culture a confronto per la formazione 14 Novembre 2015 Alternanza scuola e lavoro

Dettagli

CENTRO FEDERATO INER VERONA

CENTRO FEDERATO INER VERONA CENTRO FEDERATO INER VERONA Via Seminario, 8 37129 Verona Referente: Giancarla Stevanella Segreteria :da Lunedì a Venerdì dalle 9,30 alle 14,00 Tel. 045 9276227 - fax 045 9276226 e mail: iner.verona@fecunditas.it

Dettagli

Aurora 2000 staff formativo

Aurora 2000 staff formativo FormAzione Aurora 2000 fa parte del Consorzio Provinciale SIS e della rete nazionale CGM - Welfare Italia, il cui obiettivo è quello di favorire l inclusione sociale e lo sviluppo nel territorio dell area

Dettagli

PROPOSTE EDUCATIVE PER LE SCUOLE. Primarie e Secondarie di 1. a.s.2015.2016

PROPOSTE EDUCATIVE PER LE SCUOLE. Primarie e Secondarie di 1. a.s.2015.2016 PROPOSTE EDUCATIVE PER LE SCUOLE Primarie e Secondarie di 1 a.s.2015.2016 La Casa delle Culture propone, attraverso la cooperativa, per l anno scolastico 2015/2016, un offerta di percorsi di animazione

Dettagli

Dal Profilo dello studente a I discorsi e le parole Inglese e seconda lingua Comunitaria

Dal Profilo dello studente a I discorsi e le parole Inglese e seconda lingua Comunitaria Dal Profilo dello studente a I discorsi e le parole Inglese e seconda lingua Comunitaria Profilo dello studente Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola,

Dettagli

Bambine e Bambini costruttori di pace

Bambine e Bambini costruttori di pace Istituto Comprensivo V. Tortoreto SCUOLA PRIMARIA Delia e Filippo Costantini Passo San Ginesio Bambine e Bambini costruttori di pace anno scolastico 2004-05 DATI IDENTIFICATIVI DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA

Dettagli

A cura di Roberta Ferdenzi, componente del Coordinamento pedagogico provinciale di Piacenza

A cura di Roberta Ferdenzi, componente del Coordinamento pedagogico provinciale di Piacenza Provincia di Piacenza Settore Sistema Scolastico e servizi alla persona e alla comunità RIFLESSIONI SUL LAVORO DEL COORDINATORE CHE OPERA PER FACILITARE, SUPPORTARE, SVILUPPARE LA CRESCITA PROFESSIONALE

Dettagli

Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete

Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Oggetto problema Osservazioni rispetto all autoanalisi Oggetto definito e area di riferimento Coerenza

Dettagli

SPORTELLI D ASCOLTO PSICOLOGICO

SPORTELLI D ASCOLTO PSICOLOGICO SPORTELLI D ASCOLTO PSICOLOGICO Il Centro di Psicoterapia e Psicologia Clinica è un Associazione Professionale di psicoterapeuti di formazione psicoanalitica e di psicologi clinici che opera nell ambito

Dettagli

Comune di Firenze - Servizi all infanzia Una collaborazione fra istituzioni per prevenire il disagio

Comune di Firenze - Servizi all infanzia Una collaborazione fra istituzioni per prevenire il disagio Assessorato all Educazione Servizi all infanzia Comune di Firenze - Servizi all infanzia Una collaborazione fra istituzioni per prevenire il disagio Giovanna Malavolti Coordinamento pedagogico Servizi

Dettagli

PROGETTARE PER COMPETENZE

PROGETTARE PER COMPETENZE Il nostro curricolo: verticale,integrato,unitario 1 ISTITUTO COMPRENSIVO PASCOLI CRISPI MESSINA Misure di accompagnamento Indicazioni Nazionali Annualità 2014-15 Progetto Formativo Nazionale: Rafforzamento

Dettagli

PROGETTO DI FORMAZIONE PER COMPRENDERE, SPERIMENTARE E FAR PROPRIO IL METODO

PROGETTO DI FORMAZIONE PER COMPRENDERE, SPERIMENTARE E FAR PROPRIO IL METODO LO SPAZIO MAGICO DELLA RELAZIONE TM Metodo di intervento sulle dinamiche relazionali e sulla prevenzione del disagio nella Scuola dell Infanzia e nella Scuola Primaria PRIMO LIVELLO PROGETTO DI FORMAZIONE

Dettagli

CURRICULUM EDUCAZIONE AL BEN ESSERE SCUOLA SECONDARIA CLASSE 1ˆ

CURRICULUM EDUCAZIONE AL BEN ESSERE SCUOLA SECONDARIA CLASSE 1ˆ CURRICULUM EDUCAZIONE AL BEN ESSERE SCUOLA SECONDARIA CLASSE 1ˆ PERIODO TEMATICA DALLA CARTA DELLA TERRA 1 q. ED. ALIMENTARE Sviluppo di una coscienza alimentare. Conoscere e riconoscere i sapori. Apprezzare

Dettagli

DALLA TESTA AI PIEDI

DALLA TESTA AI PIEDI PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO ANNUALE SCUOLA DELL INFANZIA A. MAGNANI BALIGNANO DALLA TESTA AI PIEDI ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO CORPO Anno scolastico 2013-14 MOTIVAZIONI Il corpo è il principale strumento

Dettagli

Percorso accoglienza Istituto comprensivo Martiri della libertà Zocca Scuola infanzia statale di Montombraro

Percorso accoglienza Istituto comprensivo Martiri della libertà Zocca Scuola infanzia statale di Montombraro Percorso accoglienza Istituto comprensivo Martiri della libertà Zocca Scuola infanzia statale di Montombraro Insegnante: Monzali Laura E-mail: maternamontombraro@ic-zocca.it Il percorso si è basato sul

Dettagli

7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA

7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA 7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA Via San Giovanni Bosco, 171 - Modena tel. 059.223752 / fax 059.4391420 VADEMECUM IMPEGNI DI RECIPROCITA NEI RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Premessa Dal POF 2009/2010 del 7 Circolo

Dettagli

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO CHE COS È È un programma di mobilità che permette ai giovani di impegnarsi nel volontariato in un paese diverso da quello di residenza per un periodo non superiore ai 12 mesi.

Dettagli

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A. S. 2014/15 ATTIVITA EXTRACURRICULARI. PROGETTO Lingua Inglese

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A. S. 2014/15 ATTIVITA EXTRACURRICULARI. PROGETTO Lingua Inglese Denominazione del progetto/laboratorio English time Responsabile di progetto D Aniello Michelina PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A. S. 2014/15 ATTIVITA EXTRACURRICULARI PROGETTO Lingua Inglese SCUOLA Primaria

Dettagli

-Dipartimento Scuole-

-Dipartimento Scuole- CONSULTORIO AUGUSTA PINI -Dipartimento Scuole- 1 SERVIZI e PROGETTI ATTIVATI NELL ANNO 2012/2013 NELLE SCUOLE D INFANZIA DI BOLOGNA. RELAZIONE PER L ISTRUTTORIA PUBBLICA SUL TEMA I servizi educativi e

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI AL RECUPERO CREDITI NUOVE EFFICACI MODALITÀ DI COMUNICAZIONE E RELAZIONEPER IL RECUPERO CREDITI TELEFONICO

CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI AL RECUPERO CREDITI NUOVE EFFICACI MODALITÀ DI COMUNICAZIONE E RELAZIONEPER IL RECUPERO CREDITI TELEFONICO CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI AL RECUPERO CREDITI NUOVE EFFICACI MODALITÀ DI COMUNICAZIONE E RELAZIONEPER IL RECUPERO CREDITI TELEFONICO Bologna Aprile 2009 CONTESTO Il recupero degli insoluti è un nodo

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: INTER_ AZIONE SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI OBIETTIVI DEL PROGETTO Con il presente progetto

Dettagli

SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA

SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA Bologna Aprile 2009 L IMPORTANZA DEL MOMENTO In un mercato denso di criticità e nel medesimo tempo di opportunità, l investimento sulle

Dettagli

Progetto PROFESSIONE GENITORI 2013-2014

Progetto PROFESSIONE GENITORI 2013-2014 Progetto PROFESSIONE GENITORI 2013-2014 Gli incontri del nostro itinerario vogliono essere una sorta di occhiali da cui i genitori di ragazzi di un età compresa tra i 6-13 anni escano vedendo e vedendosi

Dettagli