LAUREA MAGISTRALE IN PSICOLOGIA DELL ORGANIZZAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE
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- Olimpia Corsini
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1 LAUREA MAGISTRALE IN PSICOLOGIA DELL ORGANIZZAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE BARI (corso a numero programmato: 120)
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3 Obiettivi formativi specifici I laureati nei Corsi di Laurea Magistrale della classe devono: possedere un adeguata conoscenza delle discipline di base psicologiche ed essere dotati della padronanza degli strumenti metodologici e tecnici dell analisi e dell intervento psicologico sociale richiesta per assumere funzioni di elevata responsabilità nelle organizzazioni e nei servizi diretti alla persona, ai gruppi, alle comunità; possedere una padronanza delle basi conoscitive, dei metodi e delle tecniche proprie dello studio dell ambiente e del contesto, dell intervento formativo, della selezione e della valutazione delle risorse umane, dell orientamento professionale, della consulenza organizzativa, della sicurezza lavorativa e delle problematiche relative all impiego delle nuove tecnologie nelle organizzazioni. In questi ambiti potranno anche svolgere attività libero-professionale, nonché attività di consulenza presso enti pubblici e privati; possedere la capacità di progettare e implementare processi di innovazione organizzativa, con particolare riguardo ai processi di comunicazione e interazione sociale mediati dalle tecnologie della comunicazione in vista del loro utilizzo in attività di telelavoro, di formazione a distanza, di e-commerce; possedere adeguate competenze per la comunicazione e la gestione delle informazioni, in particolare attraverso tecnologie informatiche e telematiche; essere in grado di utilizzare professionalmente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell Unione Europea, oltre l italiano, specialmente nell ambito delle problematiche psicologico sociali riguardanti il lavoro, la gestione delle risorse umane e l intervento nelle organizzazioni e nelle istituzioni. Il curriculum formativo prevede attività volte: all acquisizione di conoscenze teoriche e metodologiche caratterizzanti i diversi settori della psicologia; allo sviluppo di competenze operative e applicative generali e specialistiche; allo sviluppo di conoscenze sulle problematiche connesse all attività professionale in ambito psicologico e alla sua deontologia. Laurea MAG. PSICOLOGIA DELL ORGANIZZAZIONE E COMUNICAZIONE - BARI 133
4 I ANNO SETTORE PRIMO SEMESTRE SCIENTIFICO- ORE CFU DISCIPLINARE PSICOLOGIA DELLE EMOZIONI, DELLE MOTIVAZIONI E DELLA PERSONALITÀ (corso comune Psicologia Clinica dello Sviluppo e delle Relazioni) M-PSI/ PSICOLOGIA CULTURALE M-PSI/ METODOLOGIA E TECNICHE DI ANALISI DEI DATI NELLA RICERCA PSICOLOGICA M-PSI/ PSICOLOGIA DI COMUNITÀ M-PSI/ STATISTICA PER LA RICERCA SOCIALE (corso comune Psicologia Clinica dello Sviluppo e delle Relazioni) SECS-S/ STORIA DELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA (corso comune Psicologia Clinica dello Sviluppo e delle Relazioni) M-FIL/ SETTORE SECONDO SEMESTRE SCIENTIFICO- ORE CFU DISCIPLINARE INTERAZIONE UOMO-MACCHINA ING-INF/ SOCIOLOGIA DELLA VITA QUOTIDIANA SPS/ PSICOLOGIA DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI M-PSI/ MODELLI DI MANAGEMENT E DI GESTIONE DELLE RISORSE UMANE M-PSI/ PSICOLOGIA DELLE RELAZIONI INTERGRUPPI M-PSI/ PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E SISTEMI DI QUALITÀ SECS-P/ LABORATORIO A SCELTA TRA: A) Laboratorio di tecniche e strumenti per la progettazione formativa (non attivato) 10 3 B) Laboratorio di Linguaggio e comunicazione organizzativa Laurea MAG. PSICOLOGIA DELL ORGANIZZAZIONE E COMUNICAZIONE - BARI
5 II ANNO SETTORE PRIMO SEMESTRE SCIENTIFICO- ORE CFU DISCIPLINARE PSICOLOGIA DELL EDUCAZIONE E DELL E-LEARNING M-PSI/ TEORIE E TECNICHE DI VALUTAZIONE DELLE RISORSE UMANE M-PSI/ ECONOMIA AZIENDALE SECS-P/ Attività a scelta dello studente 8 LABORATORIO A SCELTA TRA A) Inglese scientifico (non attivato) 10 3 B) Normative sul lavoro e contrattualistica 10 3 C) Laboratorio di Tecniche di pubblicità e marketing 10 3 SETTORE SECONDO SEMESTRE SCIENTIFICO- ORE CFU DISCIPLINARE PSICOLOGIA DELLA PUBBLICITÀ E DEL MARKETING M-PSI/ Tirocinio Prova finale 24 Laurea MAG. PSICOLOGIA DELL ORGANIZZAZIONE E COMUNICAZIONE - BARI 135
6 PRIMO ANNO Primo semestre PSICOLOGIA DELLE EMOZIONI, DELLE MOTIVAZIONI E DELLA PERSONALITÀ prof. Guglielmo BELLELLI Tel g.bellelli@psico.uniba.it FINALITÀ DEL CORSO Introdurre lo studente allo studio dei processi affettivi e della struttura e della dinamica della personalità CONTENUTI DEL CORSO Che cos é una emozione. Modelli classici. Teorie contemporanee. Basi biologiche dell emozione e della motivazione. Emozioni umane ed emozioni animali. Emozioni e processi cognitivi. Espressione e comunicazione delle emozioni. Lo sviluppo delle emozioni. Le emozioni nella vita quotidiana e nella psicopatologia. Emozioni e benessere. La regolazione delle emozioni. Istinti, pulsioni, bisogni, motivi. La motivazione umana. Sistemi di motivazione. Il controllo e l autoefficacia. Emozioni e motivazioni nei contesti organizzativi. La personalità. Origini dello studio della personalità. Tratti e temperamento. Determinanti biologiche e sociali della personalità. teorie della personalità. Lo sviluppo della personalità. Personalità e situazione. La personalità nelle organizzazioni. BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE PER LO STUDIO DELLA DISCIPLINA Testi obbligatori: CAPRARA G.V., CERVONE D. (2003), Personalità. Determinanti, dinamiche, potenzialità. Milano, Cortina (esclusi i capp. VI, VII e VIII). RIME B. (2005), Le partage social des émotions, Paris, Presses Universitaires de France. Testi consigliati: Durante il corso verranno indicate, per ciascun argomento trattato, alcune letture integrative consigliate, che non saranno comunque oggetto di valutazione durante l esame. ORGANIZZAZIONE DEL CORSO Il corso é articolato in lezioni frontali (45 ore) ed esercitazioni di ricerca, di cui verrà fornito il calendario durante il corso. Le lezioni riguarderanno la condivisione sociale delle emozioni, tema del libro di Rimé. La dott.ssa Giannangela Mastrorilli introdurrà e guiderà lo studio del volume di Caprara e Cervone.Agli studenti frequentanti saranno resi disponibili i materiali didattici presentati in formato elettronico. MODALITÀ DI ESAME L esame é orale Recapiti istituzionali del docente: Studio n. 3 al II piano del Palazzo Ateneo (Dipartimento di Psicologia, accanto alla Biblioteca del Dipartimento), tel g.bellelli@psico.uniba.it. 136 Laurea MAG. PSICOLOGIA DELL ORGANIZZAZIONE E COMUNICAZIONE - BARI PRIMO ANNO - Primo semestre
7 PSICOLOGIA CULTURALE prof. Giuseppe MININNI Tel TEMA DEL CORSO Riconoscimento e valorizzazione delle differenze FINALITÀ DEL CORSO esaminare in maniera approfondita l azione di modellamento svolta da determinati costrutti culturali sull approccio della psicologia ai processi fondamentali dell agire personale nel mondo; sviluppare negli studenti la consapevolezza delle potenzialità e dei vincoli insiti nel paradigma del riconoscimento per la valorizzazione delle diversità culturali. ORGANIZZAZIONE DEL CORSO Il corso si articolerà in lezioni frontali ed attività seminariali. Le lezioni frontali saranno volte all approfondimento delle tematiche di base della disciplina (parte istituzionale). Le attività seminariali (parte monografica) saranno invece incentrate su esercitazioni pratiche, al fine di chiarire le problematiche di specifiche situazioni di interazione comunicativa con particolare riferimento alle metodologie di indagine applicata. Per una preparazione adeguata dell esame occorre dimostrare una padronanza sia delle tematiche illustrate durante le lezioni che di quelle argomentate nei testi suggeriti qui di seguito. TESTI DI RIFERIMENTO PER LA PREPARAZIONE DELL ESAME Parte Istituzionale B. MAZZARA (a cura di), La psicologia culturale. Modelli teorici e contesti di azione, Carocci Parte monografica G. MANTOVANI, L elefante invisibile, Giunti articoli a scelta dalla rivista Culture and Psychology (disponibile in Biblioteca di Psicologia). Laurea MAG. PSICOLOGIA DELL ORGANIZZAZIONE E COMUNICAZIONE - BARI 137 PRIMO ANNO - Primo semestre
8 METODOLOGIA E TECNICHE DI ANALISI DEI DATI NELLA RICERCA PSICOLOGICA prof.ssa Antonietta CURCI Tel a.curci@psico.uniba.it FINALITÀ DEL CORSO Il corso intende fornire agli studenti gli strumenti per la corretta applicazione e interpretazione dei risultati di alcune tecniche di analisi multivariata dei dati di ricerca in psicologia. In particolare, verranno presentati modelli di analisi con variabili latenti, di tipo dimensionale e tipologico. Verranno inoltre considerate le applicazioni di tali modelli alla misurazione e alla predizione dei costrutti psicologici. CONTENUTI DEL CORSO Modelli teorici e falsificazione nella ricerca psicologica I modelli di analisi dei dati a variabili latenti I modelli di misurazione I modelli causali Scaling multidimensionale Applicazione e interpretazione Analisi delle corrispondenze semplici e multipla Applicazione e interpretazione Analisi dei tratti latenti e analisi delle classi latenti Applicazione e interpretazione Modelli di equazioni strutturali: Modelli di misura Applicazione e interpretazione Modelli di equazioni strutturali: Modelli causali Applicazione e interpretazione ORGANIZZAZIONE DEL CORSO Lezioni frontali + approfondimenti seminariali BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE PER LO STUDIO DELLA DISCIPLINA Testi obbligatori: CONWAY, M. A., ANDERSON, S. J., LARSEN, S.F., DONELLY, C. M., MCDANIEL, M. A., MCCLELLAND, A. G. R., RAWLES, R. E. & LO- GIE, R. H. (1994), The formation of flashbulb memories. Memory & Cognition, 22, CURCI, A., LUMINET, O., FINKENAUER, C. & GISLE, L. (2001), Flashbulb Memories in Social Groups: A Comparative Study of the Memory of French President Mitterrand s Death in a French and a Belgian Group. Memory, 9, PANAGIOTAKOS, D. B. & PITSAVOS, C. (2004), Interpretation of epidemiological data using multiple correspondence analysis and log-linear models. Journal of Data Science, 2, Laurea MAG. PSICOLOGIA DELL ORGANIZZAZIONE E COMUNICAZIONE - BARI PRIMO ANNO - Primo semestre
9 RABINOWITZ, G. B. (1975), An Introduction to Nonmetric Multidimensional Scaling. American Journal of Political Science, 19, CURCI, A. (2005), Latent Variable Models for the Measurement of Flashbulb Memories: A comparative approach. Applied Cognitive Psychology, 19, Testi per eventuali approfondimenti: BARTHOLOMEW, D. J., STEELE, F., MOUSTAKI, I. & GALBRAITH, J. I. (2002), The analysis and interpretation of multivariate data for social scientists. Boca Raton: Chapman & Hall/CRC. CORBETTA, P. (2002), Metodi di analisi multivariata per le scienze sociali. I modelli di equazioni strutturali. Bologna: Il Mulino. DAYTON, C. M. (1998), Latent Class Scaling Analysis. Thousand Oaks: Sage. DI FRANCO, G. (1997), Tecniche e modelli di analisi multivariata dei dati. Roma: Seam. GREENACRE, M. (1993), Correspondence Analysis in Practice. London: Academic Press. KIM, J.-O. & MUELLER, C. W. (1978), Factor Analysis. Statistical Methods and Practical Issues. Thousand Oaks: Sage. INDICAZIONI SU ESAMI FINALI ED EVENTUALI PROVE INTERMEDIE La valutazione sarà effettuata mediante prova scritta. Laurea MAG. PSICOLOGIA DELL ORGANIZZAZIONE E COMUNICAZIONE - BARI 139 PRIMO ANNO - Primo semestre
10 PSICOLOGIA DI COMUNITÀ prof.ssa Carmencita SERINO Tel / c. PROGRAMMA Partendo da una riflessione sul bisogno di comunità nell attuale assetto dei rapporti sociali, il Corso si sofferma poi sull analisi di specifiche dimensioni psicologiche del lavoro sociale in contesti organizzativi: l empatia e i costi dell empatia, le norme e i contenuti del ruolo di caregivers professionali, il burn-out e la depersonalizzazione. Vengono presi in esame strumenti e tecniche, dirette e indirette, per la valutazione di alcuni dei fenomeni psicologici implicati. Il Corso si propone di stimolare una partecipazione attiva dei partecipanti, che saranno coinvolti in attività pratiche collegate agli scopi istituzionali: si articolerà quindi in lezioni frontali ed esercitazioni che verranno presentate e realizzate durante il Corso stesso BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE FRANCESCATO D., TOMAI M. E GHIRELLI G., Fondamenti di Psicologia di Comunità. Principi, strumenti e ambiti di applicazione, Carrocci, Roma Verranno inoltre analizzati e discussi articoli scientifici che saranno messi a disposizione e presentati all inizio del Corso. NB: Altre informazioni sul sito (in corso di aggiornamento). 140 Laurea MAG. PSICOLOGIA DELL ORGANIZZAZIONE E COMUNICAZIONE - BARI PRIMO ANNO - Primo semestre
11 STATISTICA PER LA RICERCA SOCIALE prof. Ernesto TOMA Tel FINALITÀ DEL CORSO L obiettivo principale del corso è quello di mettere gli studenti in condizione di impostare correttamente un indagine statistica anche a livello inferenziale, seguirne gli sviluppi e giungere a conclusioni statisticamente significative. CONTENUTI DEL CORSO L uguaglianza e la somiglianza di variabili e di mutabili statistiche. La somiglianza di unità statistiche Alcuni schemi probabilistici: bernoulliano, ipergeometrico, multinomiale, ipergeometrico multivariato; proprietà delle variabili casuali indipendenti, Teorema di Bienaymè-Tchebycheff Le principali distribuzioni di probabilità: v.c. di Bernoulli; binomiale; ipergeometrica; distribuzione campionaria della media, della frequenza relativa, della mediana. L'inferenza statistica: aspetti concettuali. Stime puntuali: concetti, proprietà degli stimatori, stime di media, varianza e frequenza relativa in caso di campionamento bernoulliano, senza ripetizione; la stima di frequenza di risposte casualizzate mediante domanda incorrelata (schema di Simmons) La stima intervallare: intervalli di confidenza per media, frequenza e varianza in caso di piccoli e grandi campioni La dimensione del campione: calcolo della dimensione campionaria nel caso di inferenza su medie e su frequenze Verifica di ipotesi con un campione: individuazione dei test, requisiti dei test, fasi della verifica; esempi di verifica di ipotesi; verifica di ipotesi funzionali in caso di grandi e piccoli campioni; Verifica di ipotesi con due campioni: verifica d ipotesi sull uguaglianza di due varianze (test F), di due medie (caso di popolazioni normali e non normali), di due frequenze (test Z e test esatto di Fisher), di due leggi di distribuzione Verifica di ipotesi con più di due campioni: test di omoscedasticità di Bartlett; analisi della varianza ad uno e a due criteri di classificazione; ipotesi di uguaglianza di più leggi di distribuzione: test Q2; Test di Friedman per campioni dipendenti Aspetti teorici della misura della relazione di dipendenza tra due variabili nelle indagini campionarie: individuazione della funzione di regressione; calcolo parametri; attendibilità della stima della retta di regressione, significatività parametri della retta di regressione Aspetti teorici della misura del grado di associazione tra due caratteri: coefficiente di correlazione lineare di Bravais-Pearson ed inferenza su di esso; l indice di cograduazione di Spearman; l indice di Cramer Aspetti teorici della misura delle relazioni fra più variabili: modello lineare classico, la scelta delle variabili nelle indagini sociali. ORGANIZZAZIONE DEL CORSO Il corso è prevalentemente basato su ore di didattica frontale. Una parte delle ore sarà dedicata ad esercitazioni e ad approfondimenti degli argomenti sviluppati nel corso istituzionale BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE PER LO STUDIO DELLA DISCIPLINA Francesco DELVECCHIO, Statistica per la ricerca sociale, Cacucci editore, Bari INDICAZIONI SU ESAMI FINALI ED EVENTUALI PROVE INTERMEDIE Non sono per il momento previste verifiche in itinere. L esame finale si svolgerà nella forma classica, quella orale, anche se gli studenti potranno essere chiamati a svolgere uno o più esercizi nel corso della prova. Laurea MAG. PSICOLOGIA DELL ORGANIZZAZIONE E COMUNICAZIONE - BARI 141 PRIMO ANNO - Primo semestre
12 PRIMO ANNO Secondo semestre STORIA DELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA prof. Pietro BERALDI Tel FINALITÀ Il corso si propone, attraverso una ricognizione filologica dei testi più significativi di alcuni momenti dello sviluppo storico della storia delle idee del XIX e del XX secolo, di ricostruire i rapporti tra ragione filosofica e ragione scientifica e di individuarne l incidenza ideologica nel dibattito speculativo del nostro tempo. PROGRAMMA D ESAME P. BERALDI, John Stuart Mill. Potere della ragione e futuro dell uomo, Bari F. NIETZESCHE, I filosofi preplatonici, Bari 2005, pp. V-XXXV, 3-7, 25-45, AA.VV., Postfilosofie. Identità, alterità, riconoscimento, Bari (almeno tre saggi a scelta dello studente). ORGANIZZAZIONE DEL CORSO Il corso comprenderà un ciclo di lezioni e una serie di attività seminariali miranti ad approfondire alcune specifiche tematiche concordate, di volta in volta, con gli studenti. Gli studenti, che intendono sostenere l esame senza aver potuto frequentare il corso, possono concordare direttamente con il Professore la definizione del programma. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO La valutazione prevede, al termine delle lezioni, un colloquio su quanto effettivamente svolto nell àmbito del corso. L esame non richiede alcuna forma di prenotazione: lo statino dovrà essere consegnato esclusivamente al momento del colloquio. RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI Il Professore riceve gli studenti il mercoledì dalle ore 9 alle 11 e al termine di ogni lezione. È possibile comunicare via all indirizzo indicato. 142 Laurea MAG. PSICOLOGIA DELL ORGANIZZAZIONE E COMUNICAZIONE - BARI PRIMO ANNO - Secondo semestre
13 INTERAZIONE UOMO-MACCHINA prof.ssa Michelina SAVINO FINALITÀ DEL CORSO Il corso si pone l obiettivo di fornire le conoscenze di base dei processi della comunicazione umana, con particolare riferimento agli aspetti di multimodalità, e delle principali tecnologie utilizzabili da un sistema automatico per l interazione con l utente. L acquisizione di tali conoscenze ha come obiettivo complessivo lo sviluppo di abilità orientate alla progettazione e valutazione di sistemi di interazione multimodale uomomacchina. CONTENUTI DEL CORSO Introduzione al concetto di interazione uomo-macchina e descrizione degli ambiti di ricerca del settore Peculiarità dell organismo umano e peculiarità della macchina nella diade uomo-macchina Funzioni e caratteristiche multimodali della comunicazione umana: comportamento verbale e comportamento non-verbale Soluzioni tecnologiche per adeguare la macchina a modelli di elaborazione dell'informazione più simili alle modalità umane: analisi ed elaborazione automatica dei gesti, del linguaggio naturale scritto e di quello parlato Le interfacce multimodali: dalla progettazione alla valutazione. ORGANIZZAZIONE DEL CORSO Il corso si articola in lezioni frontali. ESAME FINALE L esame finale consiste nella realizzazione di un piccolo progetto, corredato di relazione scritta, su un argomento inerente le tematiche del corso, a scelta dello studente e concordato con il docente, e nella discussione sui contenuti di tale progetto durante un colloquio orale. BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE Il manuale base di riferimento è: Eleonora BILOTTA, Interfacce multimodali ed aspetti psicologici dell interazione uomo-computer, Ed. BIOS, Cosenza. Ulteriore materiale di approfondimento, indispensabile per la realizzazione del progetto, dipenderà dallo specifico argomento oggetto del progetto stesso. Laurea MAG. PSICOLOGIA DELL ORGANIZZAZIONE E COMUNICAZIONE - BARI 143 PRIMO ANNO - Secondo semestre
14 SOCIOLOGIA DELLA VITA QUOTIDIANA prof.ssa Letizia CARRERA Tel. studio FINALITÀ DEL CORSO Il corso si propone di offrire strumenti teorici idonei per una riflessione critica sulle dinamiche e sui mutamenti che interessano la società contemporanea, con una particolare attenzione all incidenza che i cambiamenti prodottisi nel mondo delle organizzazioni determinano nella vita quotidiana dei soggetti. CONTENUTI DEL CORSO Nella prima parte del corso, dopo una iniziale ricognizione delle matrici classiche della sociologia della vita quotidiana e della riflessione sociologica internazionale in questa dimensione trasversale della più ampia sociologia della cultura, ci si propone di analizzare alcuni dei principali temi legati ai tentativi ed alle modalità di governo dell incertezza di cui è sempre più intessuta la quotidianità sei soggetti. Nella seconda parte del corso l attenzione sarà centrata sulle ricadute che la flessibilizzazione del mercato del lavoro genera nei percorsi di vita individuali e nei più ampi scenari sociali. ORGANIZZAZIONE DEL CORSO Il corso sarà organizzato sulla base di lezioni frontali ed esercitazioni. ESAME FINALE Gli esami finali si svolgeranno in forma scritta ed orale. BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO M. RAMPAZI (a cura di), 2002, L incertezza quotidiana. politica, lavoro, relazioni nella società del rischio, Guerini, Milano. L. CARRERA, 2004, Viaggiare a vista. percorsi di vita in tempi di flessibilità, Franco Angeli, Milano. 144 Laurea MAG. PSICOLOGIA DELL ORGANIZZAZIONE E COMUNICAZIONE - BARI PRIMO ANNO - Secondo semestre
15 PSICOLOGIA DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI prof.ssa Susanna ANNESE Tel FINALITÀ Il corso si propone di introdurre alla comprensione dei fondamenti concettuali e metodologici della psicologia delle comunicazioni sociali secondo una prospettiva psicosociale. TEMATICHE La prima parte del corso sarà dedicata all'analisi dei processi di comunicazione nonché ai differenti contesti sociali, dalla comunicazione interpersonale all interazione mediata, dalle comunicazioni di massa alle nuove forme di interazione virtuale. Nella seconda parte del corso verranno illustrate metodologie e ambiti di ricerca sviluppati per l'analisi delle diverse forme di comunicazione. ORGANIZZAZIONE Le lezioni teoriche saranno affiancate da esercitazioni pratiche allo scopo di illustrare i vari aspetti della comunicazione sociale. TESTI DI RIFERIMENTO Manuale: un testo a scelta tra: A. QUADRIO; L. VENINI (a cura di), La comunicazione nei processi sociali e organizzativi, Franco Angeli, Milano capp. 3, 4, 7, 8, 9, 10, 11, 14 (170 pp.) o in alternativa G. MININNI, Psicologia dei media, Laterza, Roma-Bari, 2004 (intero volume). Approfondimento: M.B. LIGORIO e H. HERMANS (a cura di), Identità dialogiche nell era digitale, Erickson, Trento, capp. 1, 2, 3, 5, 7, 8 (119 pp.) o in alternativa B. MAZZARA (a cura di), Metodi qualitativi in psicologia sociale, Carocci, Roma, 2002 capp. 1, 2, 4, 6, 7, 13 (122 pp.) MODALITÀ DI ACCERTAMENTO L'esame consisterà in una prova scritta e/o in un colloquio orale. Laurea MAG. PSICOLOGIA DELL ORGANIZZAZIONE E COMUNICAZIONE - BARI 145 PRIMO ANNO - Secondo semestre
16 MODELLI DI MANAGEMENT E DI GESTIONE DELLE RISORSE UMANE prof. Giancarlo TANUCCI Tel g.tanucci@psico.uniba.it SCOPI Il corso introduce alle tematiche della gestione delle risorse umane nelle organizzazioni e nei istituzionali complessi. I temi d interesse che il corso intende sviluppare fanno riferimento, essenzialmente, al ruolo ed al contributo che la Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni è in grado di fornire per supportare l attività e le funzioni di manager, responsabili e gestori di risorse umane. Il programma si articola secondo un ciclo di lezioni frontali, di attività seminariali, di incontri/testimonianze dedicati in grado di illustrare il complesso di problematiche riguardanti modelli strumenti di gestione delle risorse umane, con particolare riferimento alla funzione e ruolo della Psicologia, in generale, e della Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni. L obiettivo complessivo dell offerta didattica è quello di mostrare come i costrutti ed i paradigmi tipici della psicologica sostengono e caratterizzano la funzione di management nelle organizzazioni e nei contesti sociali dedicati. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine del corso gli studenti saranno in grado di: dimostrare la conoscenza di contenuti e dei riferimenti teorici della Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni rilevanti per i contesti di gestione delle risorse umane posizionare e declinare il contributo delle Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni nel contesto delle funzioni gestionali e manageriali operazionalizzare gli strumenti e le metodologie, a base psicologica, relative ai diversi ambiti e funzioni del management organizzare e realizzare interventi di consulenza e di supporto alle funzioni manageriali per gli aspetti relativi alle risorse umane ed alle implicazioni di tipo organizzativo. CONTENUTI L articolazione complessiva delle tematiche che definiscono lo sviluppo didattico è il seguente: Il contesto di riferimento: La gestione della prestazione La cultura organizzativa I fattori individuali del comportamento organizzativo L organizzazione del lavoro e Job Design 146 Laurea MAG. PSICOLOGIA DELL ORGANIZZAZIONE E COMUNICAZIONE - BARI PRIMO ANNO - Secondo semestre
17 Personalità motivazione e strategie di apprendimento Il comportamento sociale La comunicazione nelle organizzativo Le relazioni interpersonali conflitti e negoziazioni Il potere e la leadership Il gruppo ed il team nelle organizzazioni Il gruppo struttura e processi Team Building and Team Development Relazioni intergruppi e gestione del conflitto La gestione delle organizzazioni L organizzazione struttura e assetto Le funzioni di pianificazione e controllo Le strategie di problem solving e decision making La gestione degli individui e delle organizzazioni Lo stress al lavoro caratteristiche e modelli gestionali Il cambiamento e lo sviluppo organizzativo Le strategie di management e di comportamento organizzativo TESTI D ESAME Testi di base AUTIERI E., Management delle risorse umane. Fondamenti professionali, Guerrini e Associati, Testi di approfondimento BOLOGNINI B., Comportamento organizzativo e gestione delle risorse umane, Roma, Carocci editore, I testi di approfondimento rappresentano parte integrante del programma e sono oggetto di accertamento per la parte relativa al report. METODI DI INSEGNAMENTO E DI APPRENDIMENTO Le lezioni frontali svolte dal docente copriranno i 2/3 del monte-ore previsto ed hanno per oggetto le tematiche/contenuti di riferimento delle disciplina. Le attività seminariali hanno lo scopo di favorire e consolidare la ricognizione e la traduzione operativa delle pratiche professionali tipiche. MODALITÀ DI VALUTAZIONE La valutazione di profitto verrà condotta utilizzando tre diverse modalità capaci di accertare il livello di preparazione e di formazione raggiunto: a. Questionario a risposte multiple (QRM) La prova intende verificare il livello di familiarità e di conoscenza dello studente con i termini, i concetti e le definizioni che rappresentano la configurazione di base della disciplina. Il QRM è composto da 30 domande estratte casualmente da un bata-base di 300 questi relativi agli argomenti in programma. b.tesina La prova intende verificare la capacità del candidato di realizzare un Laurea MAG. PSICOLOGIA DELL ORGANIZZAZIONE E COMUNICAZIONE - BARI 147 PRIMO ANNO - Secondo semestre
18 elaborato di pagine A4 (redatte secondo i criteri comuni delle tesi di laurea) su una delle tematiche presentate e sviluppate nelle lezioni frontali e nei seminari e affrontate nel testo di base e in quelli di approfondimento. La stesura della tesina è cosi definita: a. contesto di riferimento e ricognizione della letteratura b. definizione del campo di trattazione c. presentazione della struttura espositiva della tesina d. sviluppo ed argomentazione e. conclusione f. bibliografia citata L elaborato è valutato considerando la completezza della trattazione, la pertinenza argomentativa e l adeguatezza dell esposizione rispetto alla struttura indicata. c) Presentazione La prove intende verificare la specifica capacità del candidato di presentare, argomentare e difendere il proprio elaborato in una sessione di presentazione, opportunamente supportata da sussidi e strumenti didattici ed espositivi. La presentazione è valutata considerando il livello dei contenuti presentati, la struttura della presentazione e le competenze espositive del candidato. RICEVIMENTO STUDENTI L orario di ricevimento studenti, nel primo semestre, è il seguente: Lunedì ore 14,00 15,30 Martedì ore 9,00 10,30 TESI Le tesi di laurea vengono assegnate a partire da un progetto elaborato dal candidato sui temi di riferimento della disciplina. Sono previste tesi di tipo empirico e di tipo compilativo. RECAPITI DEL DOCENTE Lo studio del prof. Tanucci è presso il Dipartimento di Psicologia, Palazzo Ateneo, Piazza Umberto I, 1; 3 piano (lato via Crisanzio). Recapito telefonico: g.tanucci@psico.uniba.it 148 Laurea MAG. PSICOLOGIA DELL ORGANIZZAZIONE E COMUNICAZIONE - BARI PRIMO ANNO - Secondo semestre
19 PSICOLOGIA DELLE RELAZIONI INTERGRUPPI prof.ssa Carmencita SERINO Tel / FINALITÀ DEL CORSO Il Corso si propone di approfondire l analisi dei processi intra- e intergruppi con riferimento all ampia letteratura che in quest ambito sviluppa sia l analisi socio-cognitiva sul confronto e la categorizzazione sociale, sia lo studio delle dinamiche interne al funzionamento dei gruppi nelle organizzazioni. Vengono messi a fuoco: il tema del pregiudizio, come chiave di lettura e sfida a quanti si pongano l obiettivo di migliorare le relazioni interpersonali e gli atteggiamenti intergruppi; le dimensioni affettive delle relazioni intergruppi, com particolare riferimento al tema dell empatia, un fenomeno considerato centrale nella promozione di comportamenti pro-sociali. ORGANIZZAZIONE DEL CORSO Il Corso prevede lezioni frontali ed esercitazioni. BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE BROWN R.(2000), Psicologia Sociale dei gruppi, Bologna, Il Mulino. Verranno inoltre analizzati e discussi due articoli scientifici che approfondiscono i temi del corso e che verranno presentati e resi disponibili all inizio del corso. Saranno resi disponibili durante il corso materiali per approfondimenti, esercitazioni pratiche e attività di formazione integrative, che daranno luogo al riconoscimento di un credito ai fini dell esame. NB: Altre informazioni sul sito (in corso di aggiornamento). Laurea MAG. PSICOLOGIA DELL ORGANIZZAZIONE E COMUNICAZIONE - BARI 149 PRIMO ANNO - Secondo semestre
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