Lavoro a chiamata e voucher

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1 Lavoro a chiamata e voucher

2 Ipotesi di ricorso al lavoro a chiamata: causali oggettive a) per lo svolgimento di prestazioni di carattere discontinuo o intermittente secondo le esigenze individuate dai contratti collettivi (da intendersi quali nazionali, territoriali o aziendali secondo la norma polmone di cui all art. 51 del d. lgs. n. 81 del 2015)

3 Intervento sostitutivo in caso di inerzia delle parti sociali in assenza regolamentazione collettiva: intervento sostitutivo del Ministero del Lavoro decreto del 23 ottobre 2004 (da ritenersi tuttora vigente? Risposta affermativa: in questo senso anche Fondazione Studi Consulenti del lavoro, circolare 30 luglio 2015, n. 18): è ammessa la stipulazione di contratti di lavoro intermittente con riferimento alle tipologie di attività indicate nella tabella allegata al regio decreto 6 dicembre 1923, n. 2657, che individua i casi di lavoro discontinuo

4 Intervento sostitutivo in caso di inerzia delle parti sociali Richiamo al regio decreto del 1923: inopportuno in quanto esso elenca non solo i casi di lavoro discontinuo, ma anche quelli di semplice attesa o custodia Esempi: custodi, guardiani, diurni e notturni; portinai; uscieri e inservienti; camerieri, personale di servizio e di cucina negli esercizi pubblici; magazzinieri, dispensieri e aiuti; personale addetto ai trasporti di persone e di merci; personale addetto ai lavori di carico e scarico; addetti ai centralini telefonici

5 Casi di ricorso al lavoro intermittente: causali soggettive b) il contratto di lavoro intermittente può in ogni caso (quindi anche al di fuori delle ipotesi previste dai contratti collettivi) essere concluso con soggetti: con meno di 24 anni di età con più di 55 anni di età (prima della riforma Fornero il limite era di 45 anni)

6 Il limite quantitativo il datore di lavoro deve anche preoccuparsi di non sforare il limite inerente la durata massima complessiva di 400 giornate di effettivo lavoro nell arco di tre anni solari (con l eccezione dei settori turismo / pubblici esercizi / spettacolo) in caso di superamento del limite quantitativo il rapporto si trasforma in un rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato: sanzione draconiana e probabilmente incostituzionale

7 Divieti a) per la sostituzione di lavoratori che esercitano il diritto di sciopero b) da parte di datori di lavoro che non abbiano effettuato la valutazione dei rischi c) salva diversa disposizione degli accordi sindacali, (N.B.: il Jobs Act sopprime la possibile deroga collettiva) presso unità produttive nelle quali, nei confronti di lavoratori adibiti alle stesse mansioni da affidare al lavoratore intermittente: si sia proceduto, entro i sei mesi precedenti, a licenziamenti collettivi sia operante una sospensione dei rapporti o una riduzione dell'orario, in regime di Cassa integrazione guadagni

8 Lavoro intermittente: tipologie Contratto con obbligo del lavoratore di rispondere alla chiamata del datore di lavoro (sostanzialmente inesistente nella pratica, anche perchè è un inutile doppione del part time verticale ) Contratto senza obbligo del lavoratore di rispondere alla chiamata del datore di lavoro

9 Lavoro intermittente: tipologie Contratto con obbligo del lavoratore di rispondere alla chiamata del datore di lavoro il lavoratore ha diritto, oltre al normale trattamento economico spettante per i periodi effettivamente lavorati, ad una indennità mensile per i periodi di inattività (c.d. indennità di disponibilità) l'obbligo di rispondere alla chiamata deve essere espressamente pattuito nel contratto di lavoro

10 Lavoro intermittente: tipologie il rifiuto ingiustificato di rispondere alla chiamata costituisce inadempimento, con le conseguenze tipizzate dalla legge: i. licenziamento ii. restituzione della quota di indennità di disponibilità riferita al periodo successivo all ingiustificato rifiuto iii. pagamento di una penale, ossia un congruo risarcimento del danno nella misura predeterminata fissata dai contratti collettivi o, in mancanza, dal contratto individuale di lavoro (ipotesi soppressa dal Jobs Act)

11 Lavoro intermittente: tipologie Contratto senza obbligo del lavoratore di rispondere alla chiamata Il lavoratore ha diritto solo al normale trattamento economico spettante per i periodi lavorati Tipologia standard di contratto di lavoro intermittente

12 Computo del lavoratore intermittente Ai fini dell'applicazione di normative di legge e contrattuali (quest ultimo riferimento è stato introdotto dal Jobs Act), il prestatore di lavoro intermittente è computato nell'organico dell'impresa in proporzione all'orario di lavoro effettivamente svolto nell arco di ciascun semestre Non rilevano, quindi, i periodi di disponibilità

13 Onere di comunicazione la riforma Fornero ha introdotto un pesante obbligo di comunicazione: prima di ogni chiamata o prima di un ciclo integrato di prestazioni di durata non superiore a 30 giorni il datore è tenuto a comunicare la durata della prestazione alla Direzione territoriale del lavoro la sanzione amministrativa in caso di violazione dell obbligo è pesante: da 400,00 a 2.400,00 euro per ogni lavoratore, operando una sorta di presunzione di lavoro nero in capo al lavoratore a chiamata di cui non sia stata fatta la comunicazione descritta; non si applica la procedura di diffida (comunicazione e sanzione conservate dal Jobs Act)

14 Sgravio ex lege di Stabilità 2015 Spetta in caso di assunzione a chiamata? Sebbene la lettera della legge faccia propendere per la soluzione positiva nel caso di contratto a chiamata stipulato a tempo indeterminato, la Circ. Inps n. 17/2015, sulla scorta della ratio legis di espansione di forme di occupazione basate sulla stabilità della prestazione lavorativa, conclude in senso negativo in quanto il lavoro intermittente non pare generatore di occupazione stabile Lo sgravio, invece, spetta nel caso di stabilizzazione di un lavoratore a chiamata

15 Iscrizione nelle liste di mobilità e lavoro a chiamata Quesito Ordine dei Consulenti del lavoro: il lavoratore iscritto nelle liste di mobilità mantiene l iscrizione nell ipotesi in cui stipuli un contratto a chiamata a tempo indeterminato (senza indennità di disponibilità)? Ministero del lavoro, Interpello 3 luglio 2015, n. 15: risposta affermativa la stipula di un contratto di lavoro intermittente a tempo indeterminato non comporta la cancellazione dalla lista di mobilità

16 Lavoro accessorio (c.d. voucher) Il principio della delega: estensione del possibile ricorso a prestazioni di lavoro accessorie nei diversi settori produttivi, fatta salva la piena tracciabilità dei buoni lavoro acquistati decreto delegato: la permuta tra flessibilità e controlli non è in realtà riuscita in quanto l aumento della prima è impercettibile per le aziende, nel contempo la tracciabilità diventa oppressiva

17 Estensione: impercettibile in capo alle imprese Definizione di lavoro accessorio: attività lavorative di natura meramente occasionale Residua solo limite economico, avente oramai funzione qualificatoria : - euro ,00 (9,333,00 euro lordi) nel corso di un anno civile (dal 1 gennaio al 31 dicembre) nell anno solare ragguagliato alla totalità dei committenti - fermo il limite complessivo di 7.000,00 euro nel corso di un anno civile solare, se le attività lavorative sono svolte a favore di imprese o professionisti l attività svolta a favore di ciascun singolo committente non può superare il limite di 2.000,00 euro (Circ. Inps 16 aprile 2015, n. 77: 2.020,00 euro per effetto della rivalutazione, pari a 2.693,00 euro lordi) - limite di 3.000,00 euro annui per attività lavorative svolte da soggetti che beneficiano di ammortizzatori sociali con riferimento a tutti i settori produttivi, compresi gli enti locali

18 Quali sanzioni? Quale sanzione in caso di sforamento dei limiti quantitativi? Nessuna previsione di legge Circ. Min. lav. 18 gennaio 2013, n. 4: trasformazione in rapporto di lavoro a tempo indeterminato

19 Tracciabilità anossica Notevole appesantimento per imprese e professionisti possibilità di acquisto dei voucher soltanto in via telematica nuovo (pesante) obbligo di comunicazione: prima dell inizio della prestazione comunicazione alla Dtl di: dati anagrafici / codice fiscale lavoratore / luogo della prestazione, che va svolta entro i successivi 30 giorni

20 Tracciabilità anossica i voucher devono essere orari, numerati progressivamente e datati (conferma della legge Fornero) il riferimento al valore orario del voucher rischia di ingessarne l utilizzo Sino alla Fornero si registrava l assenza di disposizioni normative che correlassero il valore del voucher a un parametro orario (l esasperata tracciabilità potrebbe spingere gli operatori al lavoro nero, proprio ciò che l istituto del lavoro occasionale accessorio vorrebbe evitare )

21 Un nuovo divieto il ricorso a prestazioni di lavoro accessorio non è ammissibile nell ambito degli appalti di opere o servizi (il Jobs Act recepisce sul punto Circ. Min. lav. 18 gennaio 2013, n. 4)

22 Lavoro accessorio: una fattispecie speciale In considerazione della modestia quantitativa il lavoro accessorio è provvisto di una speciale esaustiva disciplina semplificata (ora artt. 48, 49 e 50 del decreto), con ragionevole esclusione di ogni altra tutela, fatte salve quelle per l igiene e la sicurezza del lavoro, e conseguente accantonamento di ogni problema di distinzione tra lavoro subordinato, autonomo e parasubordinato

23 Lavoro accessorio: l utilizzo massiccio nella pratica Trend di utilizzo: nel 2014 sono stati emessi oltre 69,2 milioni di voucher, nel primo semestre 2015 circa 50 milioni di voucher (+ 74% sul 2014) (L allarme di Boeri, Presidente Inps: voucher lavoro rischia di diventare nuova frontiera del precariato : attenzione alle ispezioni!)