IL REPROCESSING: RESPONSABILITA DELL INFERMIERE E ADDESTRAMENTO DEL OSS ANNA PINTO INFERMIERA AOUC
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- Nicoletta Bondi
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1 IL REPROCESSING: RESPONSABILITA DELL INFERMIERE E ADDESTRAMENTO DEL OSS ANNA PINTO INFERMIERA AOUC
2 REPROCESSING DEGLI ENDOSCOPI LA LEGGE 42 DEL 1999 ABROGA IL MANSIONARIO E CONSEGUENTEMENTE VIENE INTRODOTTO IL CODICE DEONTOLOGICO. L INFERMIERE DIVENTA UN PROFESSIONISTA ED È RESPONSABILE DEL PROPRIO OPERATO, NEL CONTESTO DESCRITTO DAL PRESENTE DOCUMENTO È RESPONSABILE DEL REPROCESSING. GLI OPERATORI SOCIO-SANITARI (OSS) E GLI INFERMIERI NUOVI ARRIVATI CHE SI ACCINGONO AD ESEGUIRE QUESTA PROCEDURA DEVONO PASSARE ATTRAVERSO UN PERCORSO FORMATIVO CHE DEVE ESSERE VERIFICATO E VALIDATO. QUALORA IL REPROCESSING VENGA EFFETTUATO DALL OSS, L INFERMIERE È COMUNQUE RESPONSABILE DELLA SUA SUPERVISIONE.
3 L infermiere è responsabile della pulizia, disinfezione e stoccaggio degli endoscopi e della pulizia e sterilizzazione degli accessori.
4 IN SEGUITO ALL ESIGENZA DEGLI OPERATORI DI RIDURRE LA VARIABILITA NELL ESECUZIONE DEL REPROCESSING IN ENDOSCOPIA DIGESTIVA L AGENZIA REGIONALE SANITA TOSCANA NEL CORSO DEL 2012 HA CONDOTTO UN INDAGINE CON L OBIETTIVO DI INDIVIDUARE AREE CRITICHE STANDARDIZZARE IL PROCESSO MIGLIORARE L ADESIONE ALLE RACCOMANDAZIONI 44 SERVIZI DI ENDOSCOPIA DIGESTIVA PUBBLICI ADESIONE 48% ( 21 CENTRI PUBBLICI E 3 PRIVATI) FEBBRAIO 2013 PUBBLICAZIONE "ANALISI DEL REPROCESSING IN ENDOSCOPIA DIGESTIVA: CRITICITÀ E STRUMENTI PER LA SICUREZZA DEL PERCORSO"
5 E STATO FATTO UN CONFRONTO FRA COME VIENE ESEGUITO E COME ANDREBBE ESEGUITO IL REPROCESSING DEGLI ENDOSCOPI
6 INDAGINE SUGLI ASPETTI ORGANIZZATIVI E STRUTTURALI DEI SERVIZI DI ENDOSCOPIA AUTOVALUTAZIONE E OSSERVAZIONE DELLE ATTIVITÀ E DEI COMPORTAMENTI LA RILETTURA CINQUE LINEE GUIDA INTERNAZIONALI - WORLD GASTROENTEROLOGY ORGANISATION (WGO) - AMERICAN SOCIETY FOR GASTROINTESTINAL ENDOSCOPY (ASGE) - PUBLIC HEALTH AGENCY OF CANADA - ASSOCIAZIONE SVIZZERA DEL PERSONALE DI ENDOSCOPIA (ASPE) - ASSOCIAZIONE NAZIONALE OPERATORI TECNICHE ENDOSCOPICHE (ANOTE)
7 INDAGINE SU ASPETTI ORGANIZZATIVI E STRUTTURALI: CARATTERISTICHE DEL REPARTO/SERVIZIO E DOTAZIONE DI PERSONALE AMBIENTE (SALA LAVAGGIO E STOCCAGGIO) ATTREZZATURE SANITARIE, DISPOSITIVI MEDICI, ECC. CAMPIONAMENTI MICROBIOLOGICI TRACCIABILITÀ RIFIUTI FORMAZIONE CONTINUA SICUREZZA DEGLI OPERATORI
8 DEI 27 ITEM DESCRITTIVI DELLE FASI DEL REPROCESSING, 9 (35%) PRESENTANO UN GRADO DI ADESIONE ALLE AZIONI DESCRITTE SUPERIORE ALL 80%, 15 (58%) COMPRESO TRA 50% E 80% E SOLO IN 2 (7%) AZIONI L ADESIONE È INFERIORE AL 50%
9 CRITICITÀ DEL REPROCESSING o PERCORSO COSTITUITO DA MOLTEPLICI ATTIVITÀ o UTILIZZO DI STRUMENTI CON CARATTERISTICHE DIFFERENTI o PERCORSO DA SVOLGERE RAPIDAMENTE NON C È TEMPO DA PERDERE o ATTIVITÀ ROUTINARIA o MANCANZA DI IDONEA FORMAZIONE DEGLI OPERATORI o BASSA PERCEZIONE DEL RISCHIO DELLA FASE DI DETERSIONE MANUALE o LA FASE DI DETERSIONE MANUALE È DELEGITTIMATA E AFFIDATA ALLA FASE DI DETERSIONE AUTOMATICA
10 Proposte per il cambiamento Migliorare le conoscenze formazione e momenti di revisione delle pratiche da parte degli operatori stessi Migliorare le pratiche ridurre la variabili (detersione manuale) garantire la disponibilità in tutti di dispositivi e strumenti indispensabili in quantità adeguate Migliorare la sorveglianza e il controllo garantire la tracciabilità del processo in tutte le sue fasi allo scopo porre le basi di una buona pratica. - Diminuire la variabilità dei comportamenti - Costruire un percorso sicuro - Aumentare la percezione del rischio
11 PER MIGLIORARE L'ADERENZA ALLA PROCEDURA SONO STATI PREPARATI INSIEME AL CENTRO GRC (GESTIONE RISCHIO CLINICO) DELLA REGIONE TOSCANA, DEGLI STRUMENTI MIRATI A MANTENERE COSTANTE IL LIVELLO DI ATTENZIONE DEGLI OPERATORI DURANTE L'ESECUZIONE DI QUESTO PERCORSO CHE, PER LE SUE CARATTERISTICHE DI RAPIDITÀ, ROUTINARIETÀ E NUMEROSITÀ DI AZIONI, PUÒ ESSERE AD ALTO CONTENUTO DI RISCHIO. QUESTI STRUMENTI COMPRENDONO UNA CHECKLIST DI CONTROLLO CON LE 27 AZIONI FONDAMENTALI DEL REPROCESSING E UN POSTER CHE RICORDA LE 9 AZIONI INDISPENSABILI PER LA SICUREZZA.
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14 LA RECENTE COMPARSA DI SUPERBATTERI CI OBBLIGA ALLA RICERCA DI PROCEDURE MIGLIORI E NUOVE STRATEGIE PER LA PULIZIA, LA DISINFEZIONE/STERLIZZAZIONE DEGLI ENDOSCOPI, PER EVITARE CONTAMINAZIONI CROCIATE E PREVENIRE INFEZIONI CON CONSEGUENZE ANCHE MORTALI.
15 REVIEW PUBBLICATA AGOSTO 2016 ESISTENZA FOCOLAI DI ENTEROBATTERI RESISTENTI AI CARBAPENEMI (CRE), ASSOCIATI AD ALTO GRADO DI MORTALITA E CORRELATI A DUODENOSCOPI, NONOSTANTE ADESIONE ALLE LINEE GUIDA SUL REPROCESSING. GLI ENTEROBATTERI RESISTENTI AI CARBAPANEMI (CRE) SONO UN GRUPPO DI BATTERI CHE SONO DIVENTATI RESISTENTI A "TUTTI O QUASI TUTTI" GLI ANTIBIOTICI DISPONIBILI, INCLUSI I CARBAPENEMI, CHE SONO TIPICAMENTE RISERVATI COME IL "TRATTAMENTO DI ULTIMA ISTANZA" CONTRO GLI AGENTI PATOGENI RESISTENTI AI FARMACI. UN ENZIMA CHIAMATO NEW DELHI METALLO-BETA-LATTAMASI (NDM-1) È PRESENTE IN ALCUNI ENTEROBATTERI GRAM-NEGATIVI (IN PARTICOLARE ESCHERICHIA COLI E KLEBSIELLA PNEUMONIAE) CHE LI RENDE RESISTENTI A QUASI TUTTI I BETA-LATTAMICI, INCLUSI I CARBAPENEMI.
16 TRA STATI UNITI ED EUROPA, TRA IL 2012 E IL 2015, SONO STATI INDIVIDUATI ALMENO 25 FOCOLAI DI INFEZIONI DA CRE CORRELATE AI DUODENOSCOPI, CON L INTERESSAMENTO DI ALMENO 250 PAZIENTI. LE INFEZIONI ASSOCIATE A ENTEROBATTERI RESISTENTI AI CARBAPENEMI HANNO ALTI TASSI DI MORTALITÀ. (MORTALITÀ 30%, 72% IN CASO DI BATTERIEMIA)
17 I DUODENOSCOPI HANNO UN COMPLESSO DESIGN, CON UN MECCANISMO ELEVATORE NELLA PARTE DISTALE PER ORIENTARE GLI ACCESSORI IN VISIONE LATERALE DURANTE ERCP. TALE MECCANISMO È NATURALMENTE COLLEGATO ATTRAVERSO UN APPOSITO FILO A LEVE DI COMANDO SULLA PARTE PROSSIMALE DEL DUODENOSCOPIO.
18 IL CANALE CHE CONTIENE IL FILO PER L ELEVATORE E RISULTATO ESSERE ZONA DI CONTAMINAZIONE ANCHE DOPO CHE LE CASE PRODUTTRICI HANNO CREATO CANALI SIGILLATI, ANZI SONO RISULTATI ESSERE GLI STRUMENTI PIÙ CONTAMINATI. NEI PAESI BASSI, A SEGUITO DI UN'EPIDEMIA LOCALE DA CRE, I RICERCATORI HANNO ESEGUITO UNA DISSEZIONE DI UN DUODENOSCOPIO E HANNO SCOPERTO CHE ANCHE I COMPARTIMENTI SIGILLATI, COME LA LENTE DI OSSERVAZIONE E L ANELLO DI TENUTA DEL CANALE CHE CONTIENE IL FILO CHE MOBILIZZA L ELEVATORE, POSSONO SPORCARSI ED ESSERE FONTE DI INFEZIONE CROCIATA.
19 TEST MICROBIOLOGICI STERILIZZAZIONE AD OSSIDO DI ETILENE FDA E CDC NEL 2015 HANNO DATO INDICAZIONI DI MISURE AGGIUNTIVE CHE POSSONO ESSERE ADOTTATE PER DIMINUIRE IL RISCHIO DI INFEZIONE TRAMITE DUODENOSCOPIO. STERILIZZANTI CHIMICI LIQUIDI RIPETERE DISINFEZIONE ALTO LIVELLO SONO COMUNQUE TUTTE MISURE DI DUBBIA UTILITÀ E SPESSO DI ALTO COSTO, CHE SOLO POCHI CENTRI POTREBBERO PERMETTERSI. Nel frattempo la FDA sollecita le ditte produttrici di endoscopi a trovare soluzioni (ad esempio l utilizzo di parti monouso o di guaine protettrici o la possibilità di sterlizzare tutti gli endoscopi senza comprometterli come succede ora. Per questo richiede anche l impegno delle ditte che producono le macchine per l alta disinfezione degli endoscopi)
20 LA FASE DI PULIZIA MANUALE DEL DUODENOSCOPIO È DI FONDAMENTALE IMPORTANZA AL FINE DI RIDURRE AL MINIMO IL RISCHIO DI CONTAMINAZIONE: DEVE ESSERE SPAZZOLATO CON PARTICOLARE CURA LO SPAZIO INTORNO ALL ELEVATORE MUOVENDOLO DALLA POSIZIONE TUTTO DOWN A TUTTO UP CON L ENDOSCOPIO IN IMMERSIONE. PER QUESTA PROCEDURA DEVONO ESSERE UTILIZZATI SPAZZOLINI DEDICATI DI DIAMETRO RIDOTTO. LO STESSO TRATTAMENTO DEVE ESSERE ESEGUITO NEL CANALE DOVE SCORRE LA GUIDA CHE MOBILIZZA L ELEVATORE. AL TERMINE DELLA PROCEDURA SEMPRE CON IL DUODENOSCOPIO IN IMMERSIONE DEVE ESSERE EFFETTUATO UN LAVAGGIO FORZATO CON SIRINGA AD ELEVATORE ABBASSATO E POI ALZATO. QUANDO IL DUODENOSCOPIO È POSIZIONATO NELLA LAVAENDOSCOPI L ELEVATORE DEVE ESSERE ORIENTATO A 45. SI RACCOMANDA, COMUNQUE, DI CONTATTARE LA CASA PRODUTTRICE DELLO STRUMENTO PER VERIFICARE LE PROCEDURE DI LAVAGGIO E DISINFEZIONE DEL DUODENOSCOPIO, ALLA LUCE DELLE RECENTI EVIDENZE SCIENTIFICHE. GIED (GIORNALE ITALIANO ENDOSCOPIA DIGESTIVA), MARZO 2016 (ON LINE SU SIED.IT)
21 ALLA LUCE DI QUESTE NUOVE PROBLEMATICHE NON POSSIAMO FERMARCI NEL MIGLIORAMENTO DEL NOSTRO OPERATO, NELLA FORMAZIONE CONTINUA NOSTRA E DEL PERSONALE OSS DI CUI, RICORDIAMOCI ANCORA, SIAMO RESPONSABILI, NELLA REVISIONE E MIGLIORAMENTO DELLE PRATICHE A GARANZIA DELL UTENZA E NELL AGGIORNAMENTO DELLE LINEE GUIDA.
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