L informativa di bilancio in presenza di strumenti finanziari e l l IFRS7
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- Carmelo Grimaldi
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1 STRUMENTI DERIVATI E COPERTURA DEI RISCHI FINANZIARI D'IMPRESA.. QUALI COMPETENZE PER IL DOTTORE COMMERCIALISTA MILANO, 12 MARZO 2009 L informativa di bilancio in presenza di strumenti finanziari e l l IFRS7 Dott. Franco Bertoletti Finalità dell intervento Sensibilizzare il professionista e l l azienda nelle scelte di disclosure dirette alla trasparenza, chiarezza, completezza (documento BI,CONSOB,ANIA del 2 febbraio 2009) e alla prevalenza della sostanza rispetto alla forma Orientare il professionista nella individuazione delle norme di riferimento in tema di disclosure 1
2 Società obbligate agli IAS Le Società quotate, le banche, le assicurazioni recepiscono i principi IAS in base al regolamento comunitario 1606/2002 I principi contabili che regolano la contabilizzazione e la disclosure dei derivati sono quindi lo IAS 32, lo IAS 39 e l IFRS 7 Società non obbligate agli IAS PRINCIPI NAZIONALI DIRETTIVE CONTABILI IAS - IFRS ART.2427 BIS ART.2428 C.2 P.6bis OIC 3 CE 65/2001 D.LGS 394/2003 (FAIR VALUE) CE 51/2003 D.LGS 32/2007 ( MODERNIZZAZIONE) IAS 32 IAS 39 IFRS 7 1 applicazione nei bilanci 2008 L introduzione parziale delle direttive contabili ha portato a degli obblighi di DISCLOSURE in nota integrativa ma non alla adozione del criterio del fair value per la contabilizzazione dei derivati 2
3 Art.2427-bis informazioni in nota integrativa Fair Value Per ciascuna categoria di derivati Informazioni sulla loro entità Informazioni sulla loro natura Classificazione X natura X tipologia X tipologia X sottostante Copertura o speculativo Quotato o non quotato Future/Options/FRA/swap/pct/ecc.. Tasso interesse, cambio,indici,crediti,ecc. Art.2428-comma 2-punto 2 6bis informazioni in relazione sulla gestione Informazioni qualitative Informazioni quantitative Obiettivi e politiche in materia di gestione del rischio finanziario, compresa la politica di copertura per ciascuna principale categoria di operazioni previste Esposizione della società al rischio di mercato, al rischio di credito, al rischio di liquidità e al rischio di variazione dei flussi finanziari 3
4 IAS-IFRS IFRS concetto di significatività I principi contabili internazionali chiariscono che per essere utile, un informazione deve essere significativa per le esigenze informative connesse al processo decisionale degli utilizzatori. L informazione L è qualitativamente significativa quando è in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori aiutandoli a valutare gli eventi passati, presenti o futuri oppure confermando o correggendo valutazioni da essi effettuate precedentemente L ampiezza delle informazioni dipende dalla rilevanza per l l impresa dei rischi finanziari Art.2428-comma 2-punto 2 6 informazioni in relazione sulla gestione Informazioni qualitative Grado di utilizzo degli strumenti finanziari Struttura e organizzazione delle funzioni di risk management Scopo e natura del risk reporting /sistemi di misurazione Strategie di copertura o di attenuazione dei rischi finanziari Processi posti in essere dall impresa per monitorare l l efficienza di tali strategie Politiche e criteri utilizzati dal management per evitare le eccessive concentrazioni di rischio ed ottenere garanzie atte ad attenuare il rischio 4
5 Art.2428-comma 2-punto 2 6 informazioni in relazione sulla gestione Informazioni quantitative Esposizione al rischio di credito Qualità creditizia delle attività Attività di dubbia esigibilità Massimo rischio senza tenere conto delle garanzie Descrizione garanzie collaterali e altre garanzie Esposizione al rischio di liquidità Analisi sulle scadenze temporali di attività e passività rappresentate dai flussi finanziari non scontati Esposizione al rischio di mercato Analisi di sensitività mostrando gli effetti sul PL di eventuali fluttuazioni di tassi di interesse, tassi di cambio, prezzi,ecc.. Esposizione al rischio di variazione dei flussi finanziari Duration ( durata media finanziaria di un titolo ) Struttura IFRS7 REGOLAMENTO (CE) N. 108/2006 DELLA COMMISSIONE dell 11 gennaio 2006 La finalità del presente IFRS è di prescrivere alle entità di fornire nel bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare: Significatività degli strumenti finanziari p.7-30 in relazione a Situazione patrimoniale Situazione finanziaria Situazione economica Natura ed estensione dei rischi p Come vengono gestiti Informazioni qualitative Informazioni quantitative Appendix A Definizioni di rischio Appendix B Guida operativa Appendix C Modifiche ad altri IFRS Appendix D Modifiche a IFRS7 5
6 Informazioni sulla significatività strumenti finanziari Valore contabile per ciascuna categoria Eventuali riclassifiche Valore contabile attività date in garanzia Clausole e condizioni della garanzia Accantonamenti per perdite di realizzo Utili e perdite generate dalla valutazione di ciascuna categoria Eventuali perdite per riduzione durevole di valore per ciascuna attività finanziaria Informazioni sulla significatività strumenti finanziari La società deve indicare le seguenti informazioni separatamente per le operazioni qualificate come di copertura di fair value, di copertura di flussi finanziari o di copertura di un investimento netto in una gestione estera: una descrizione della copertura; una descrizione degli strumenti finanziari designati come strumenti di copertura ed il loro valore di fair value alla data di riferimento del bilancio; la natura dei rischi coperti; per le coperture di flussi finanziari, i periodi in cui si prevede che gli stessi si verificheranno ed incideranno sul conto economico. 6
7 IFRS7 INFORMAZIONI QUALITATIVE Per ogni tipo di rischio derivante da strumenti finanziari, deve essere indicato: L esposizione al rischio e in che modo si è generato Gli obiettivi, le procedure e i processi di gestione dei rischi finanziari e i metodi usati per valutarli Eventuali variazioni rispetto all anno precedente IFRS7 INFORMAZIONI QUANTITATIVE rischio di credito Per ogni classe di strumenti finanziari, l entitl entità deve indicare: l ammontare della massima esposizione al rischio di credito Le eventuali garanzie e strumenti di attenuazione del rischio detenuti Informazioni sulla qualità creditizia delle attività detenute Valore contabile delle attività rinegoziate Ulteriori informazioni analitiche sulle attività finanziarie scadute o che hanno subito una perdita durevole di valore Informazioni su garanzie e strumenti di attenuazione del rischio 7
8 IFRS7 INFORMAZIONI QUANTITATIVE rischio di liquidità La società deve indicare: l analisi delle scadenze per le passività finanziarie che mostri le rimanenti scadenze contrattuali deve essere considerata la possibilità che i creditori con facoltà di anticipare la richiesta di pagamento, possano richiedere l estinzione l anticipata del debito che la società ha nei loro confronti. Devono essere predisposti flussi di cassa non attualizzati; deve essere data ampia informativa ai flussi che non rispettano i timing definiti a livello contrattuale; descrizione di come viene gestito il liquidity risk quindi indicazione delle attività finanziarie detenute a supporto della liquidità e l l ammontare delle linee di credito concesse dai diversi istituti di credito. IFRS7 INFORMAZIONI QUANTITATIVE rischio di mercato Per ciascun rischio di mercato il principio richiede una analisi di sensitività: Indicando gli effetti sul conto economico e sul patrimonio netto considerando le variazioni delle variabili rilevanti ragionevolmente possibili Esplicitando i metodi e le ipotesi utilizzate 8
9 IMPATTO DELLA CRISI SULLA DISCLOSURE Le difficili condizioni economiche e di mercato, prodotte dalla grave crisi finanziaria ed economica, acquisiscono particolare rilievo nel processo di elaborazione delle prossime relazioni finanziarie ed impongono a tutti coloro che vi sono coinvolti a vario titolo una attenta riflessione sull'informativa che dovrà essere resa nel suo complesso all interno di tali documenti Modifiche allo IAS 39 A seguito dell attuale crisi finanziaria,i bilanci delle imprese e delle banche sono in maniera non ordinaria influenzati dal crollo del valore di mercato degli strumenti finanziari detenuti in bilancio. Al fine di limitare l impatto negativo sui bilanci aziendali che la valutazione dei derivati al fair value corrente avrebbe potuto comportare, Il 13 OTTOBRE 2008 è stato modificato lo IAS 39 per prevedere una deroga alla valutazione al fair value,stabilendo la possibilità (non l obbligo) di valutazione degli strumenti finanziari divenuti illiquidi utilizzando il loro valore a fair value al 1 luglio Dopo le modifiche del 13 ottobre 2008 è stato chiarito che ogni riclassifica fatta dopo il 1 novembre 2008 ha come data di effetto la data di riclassifica mentre tutte le riclassifiche effettuate prima dell 1 novembre possono avere effetto dal 1 luglio 2008 o da una data successiva. Nessuna riclassifica puo essere applicata con effetto precedente al 1 luglio 2008 Se si utilizzerà questa possibilità di deroga, adeguata informativa dovrà essere data in nota integrativa. 9
10 REGOLAMENTO (CE) N. 1004/2008 DELLA COMMISSIONE del 15 ottobre 2008 Il 13 ottobre 2008 l International Accounting Standards Board (IASB) ha adottato modifiche al principio contabile internazionale (IAS) 39 «Strumenti finanziari: Rilevazione e valutazione» e all International Financial Reporting Standard (IFRS) 7: «Strumenti finanziari: informazioni integrative», di seguito «modifiche allo IAS 39 e all IFRS 7». Le modifiche allo IAS 39 e all IFRS 7 autorizzano la riclassificazione di determinati strumenti finanziari dalla categoria «posseduti per negoziazione» in circostanze rare. L attuale crisi finanziaria è considerata come una di tali circostanze rare che possono giustificare l uso di questa possibilità da parte delle società. CRISI E MODIFICHE A IFRS7 Se l impresa ha effettuato riclassifiche in base a quanto previsto dai paragrafi 50B, 50D o 50E deve indicare in nota integrativa: l importo riclassificato da e verso ogni categoria per ciascun esercizio fino all eliminazione contabile, il valore contabile ed il fair value (valore equo) di tutte le attività finanziarie che sono state riclassificate nell esercizio attuale e precedente se un attività finanziaria è stata riclassificata conformemente al paragrafo 50B, di quale situazione rara si tratti, nonché i fatti e le circostanze indicanti la rarità della situazione per l esercizio in cui l attività finanziaria è stata riclassificata, l utile o la perdita in termini di fair value (valore equo) sull attività finanziaria rilevati a conto economico come utile o perdita o in altre componenti di conto economico complessivo in tale esercizio e nell esercizio precedente per ciascun esercizio successivo alla riclassificazione (compreso l esercizio nel quale l attività finanziaria è stata riclassificata) fino all eliminazione contabile dell attività finanziaria, l utile o la perdita in termini di fair value (valore equo) che sarebbero stati rilevati a conto economico come utile o perdita o in altre componenti di conto economico complessivo se l attività finanziaria non fosse stata riclassificata, e gli utili, le perdite, i proventi e gli oneri non fossero stati rilevati a conto economico il tasso d interesse effettivo e gli importi stimati dei flussi finanziari che l entità si aspetta di recuperare alla data di riclassificazione dell attività finanziaria 10
11 Documento Banca d'italia/consob/isvap n. 2 del 6 febbraio 2009 Informazioni da fornire nelle relazioni finanziarie che riguardano aspetti che hanno destato particolare attenzione e che risentiranno maggiormente del particolare contesto di crisi: sulla continuità aziendale, sui rischi finanziari ( e in particolare il rischio di liquidità ), sulle verifiche per riduzione di valore delle attività e sulle incertezze nell utilizzo di stime. The end franco.bertoletti@fastwebnet.it 11
12 Back up slide - 1 Definizioni di strumenti finanziari uno strumento finanziario è rappresentato da qualsiasi contratto che dia origine ad una attività finanziaria per un entità e, di contro, ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo del patrimonio netto per un'altra entità Uno strumento finanziario si definisce derivato quando, al contempo, presenti tutte e tre le seguenti caratteristiche: il suo valore si modifica al variare di specifici tassi d interesse, di prezzi di altri strumenti finanziari o di beni, di tassi di cambio, di indici di prezzi o di tassi, rating o indici creditizi, non richiede investimenti iniziali ovvero li richiede per un ammontare molto inferiore rispetto a quello che sarebbe necessario per altri tipi di contratti o strumenti in grado di riprodurre i medesimi risultati (in termini di rendimento) o variazioni ai cambiamenti nei sopra indicati fattori di mercato; è regolato ad una data futura. Back up slide - 2 Fair value: corrispettivo al quale un attività può essere scambiata o una passività estinta, in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili Il fair value è determinato con riferimento: al valore di mercato per gli strumenti finanziari per i quali è possibile individuare un mercato attivo; in caso contrario il valore di mercato può essere derivato da strumenti analoghi; al valore che risulta da modelli e tecniche di valutazione generalmente accettati; il fair value non è determinato se l applicazione dei criteri non dà un risultato attendibile 12
13 Back up slide - 3 Rischio di credito: : rischio che una delle parti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria all altra parte non adempiendo ad una obbligazione Rischio di liquidità: : rischio che un entità abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate a passività finanziarie Rischio di mercato: : rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato. Il rischio di mercato comprende il rischio di valuta, di tasso di interesse e altro rischio di prezzo Back up slide - 4 Rischio di valuta: rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei cambi. Rischio di tasso di interesse: rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni del tasso di interesse. 13
14 Back up slide - 5 Direttiva contabile 2006/46/CE introdotta con il Dlgs 3 novembre 2008 n.173 Eleva i limiti per la redazione del bilancio in forma abbreviata Conseguenti nuovi parametri per collegio sindacale Obbligo di fornire informazioni sulle operazioni realizzate con perti correlate e accordi non risultanti dallo stato patrimoniale Innalzamento dei limiti per la redazione del bilancio consolidato Back up slide - 6 Lo IAS 39 definisce il costo ammortizzato come il valore a cui è stata misurata al momento della rilevazione iniziale l attività o passività finanziaria, al netto dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito dell ammortamento complessivo utilizzando il criterio dell interesse effettivo sull eventuale differenza tra il valore iniziale e quello a scadenza, ridotto a seguito di riduzione di valore o di irrecuperabilità (il cosiddetto impairment). 14
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